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    Masters 1000 Monte Carlo: LIVE le Finali. LIVE Rublev vs Rune (LIVE e sondaggio)

    La finale del torneo di Monte Carlo – Foto Getty Images

    Masters 1000 Monte Carlo – Finali – terra rossa

    Court Rainier III – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [5] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs [WC] Romain Arneodo / Sam Weissborn Il match deve ancora iniziare
    2. [6] Holger Rune vs [5] Andrey Rublev (non prima ore: 14:30)Il match deve ancora iniziare Loading … LEGGI TUTTO

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    Da Monte Carlo: Parlano Jannik Sinner e Holger Rune dopo la semifinale (sintesi partita)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner : “Anche se c’era il vento, le condizioni all’inizio della partita erano abbastanza veloci. Dopo la pioggia il campo era più lento, non riuscivo a fare il gioco che volevo fare, anche se spingevo la palla non andava veloce come andava prima.Ho servito anche un po’ peggio, sentivo che la palla non usciva bene. Da fondocampo mi sentivo abbastanza in controllo anche se ho fatto qualche errore in più. È andata così”. “Ogni partita è diversa. Ogni partita racconta la sua storia. In un senso ci sono aspetti simili al match con Zverev dello scorso anno. Anche nel terzo set spesso ero sopra sul mio servizio, spesso ero 30-0, poi mi sono incartato un po’ anche quando tenevo la battuta. Anche l’ultimo game, è girato un po’ male, ha toccato un pizzico di riga, il mio nastro, oggi è andata così, non c’è tanto da dire. “Ovviamente ringrazio il pubblico perché mi ha aiutato moltissimo, però mi dispiace molto perché sentivo che ero molto vicino a poter vincere questo torneo. Ma è andata così, vediamo come andrà a Barcellona. Proverò a prendere gli aspetti positivi di queste ultime settimane, ma appena uscito dal campo è difficile buttar giù questa sconfitta la sogni, sei lì, è difficile.È positivo che fossi spesso io in controllo da fondo, ero spesso io a fare gioco. Potevo sicuramente fare meglio nelle scelte finali in ogni punto. Lui ha servito bene e non sono riuscito a rispondere in maniera efficace. In ogni modo è positivo che fossi sempre io in controllo, ho sbagliato io oggi”. [embedded content] Holger Rune : “Jannik ha cominciato alla grande, io ho dovuto trovare le risorse dentro di me per rimontare questa partita. Il pubblico è stato straordinario, è sempre bello e divertente giocare in queste condizioni e con questa atmosfera.In Australia non è stato per niente divertente contro Andrey Rublev, sono stato sfortunato. Tutti e due abbiamo giocato una grande partita, con Rublev siamo 1-1 nei precedenti e domani spero di passare in vantaggio e andare 2-1“. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Sinner cede a Rune nel rush finale del terzo set, dopo una battaglia feroce

    Jannik Sinner a Monte Carlo (foto Instagram)

    Perdere così fa male, dopo un inizio scintillante, dopo aver dominato il primo set con una prestazione eccellente, una progressione di una potenza ed efficacia mostruosa. Purtroppo dall’avvio del secondo set, e poi complice anche un’interruzione per pioggia di 50 minuti, il match di Jannik Sinner nella semifinale del Masters 1000 di Monte Carlo si è complicato terribilmente e Holger Rune è salito, prendendo sempre più smalto e campo, servendo meglio e vincendo con maggior sicurezza i propri turni di servizio nel terzo set, finendo per vincere nel rush finale. 1-6 7-5 7-5 lo score conclusivo a favore del danese dopo quasi 3 ore di battaglia feroce, non sempre tecnicamente al top – tantissimi saranno gli errori finali, più del doppio dei vincenti – ma assolutamente avvincente per agonismo e intensità. Il successo porta il classe 2003 danese in finale, a sfidare Andrey Rublev per il titolo del primo 1000 su terra in stagione. Jannik ha giocato una grande partita, ha lottato con forza fisica, testa e buon tennis contro un avversario altrettanto tosto, bravo a spostare l’inerzia dell’incontro a suo favore dopo un inizio terribile e prevalere in un terzo set carico di tensione.
    Holger è stato fisicamente superiore, è cresciuto via via che il match avanzava, è sembrato più fresco nel terzo set e soprattutto ha gestito meglio la pressione e il discreto caos con gli spalti, da lui voluto e “gestito” per mettere ulteriore pressione all’azzurro. Di sicuro Sinner non ama i contesti del genere, come successe in passato nel match perso (anche quello in rimonta) contro Tiafoe a Vienna. Tuttavia sarebbe ingiusto attribuire ad Holger solo meriti “a-la-Connors”: il contesto l’ha certamente agevolato, ma è corretto sottolineare anche i meriti tattici di Rune. Holger dal secondo set è stato più efficace col servizio, sia per punti diretti che per migliori percentuali in campo, mentre Sinner ha ricavato sempre meno, servendo troppe seconde che poi ha dovuto gestire prendendosi bei rischi, non sempre ripagati. Inoltre l’aspetto tecnico che ha girato totalmente l’incontro a favore del danese è stata la posizione in campo. Era il tema più critico analizzato nel pre-partita, e il campo ha ampiamente confermato la teoria.
    Nel clamoroso inizio di Sinner ha pesato tantissimo la sua abilità nello spingere subito a tutta forzando immediatamente, grazie un servizio efficace, ad una risposta molto profonda ed aggressiva. Colpi d’inizio gioco che gli hanno permesso di liberare la potenza e velocità del suo braccio, soprattutto col diritto, con i piedi molto vicini alla riga di fondo. Rune era con le spalle al muro, non aveva letteralmente il tempo di trovare una contro mossa, era sbattuto fuori dal campo e aggredito da pallate micidiali per profondità, velocità e potenza. Angolate e precise. Una morsa micidiale che l’ha schiacciato. Senza appello. Si aspettava una reazione di Rune, ed è arrivata.
    Holger è stato bravissimo ad approfittare di un paio di errori col diritto di Sinner all’avvio del secondo set. Errori banali, non forzati, in momento in cui c’era tanto vento e pioveva, una combinazione di cose che hanno fatto perdere sicurezza a Jannik. È stato un attimo, ma l’azzurro si è irrigidito, lo si è visto subito da come abbia perso anche la prima di servizio, è il primo segnale di tensione nel suo gioco. In quel preciso momento Rune ha cambiato i suoi drive, ha avuto quel filo di tempo in più per caricare col diritto e col rovescio dei colpi centrali, nemmeno così veloci ma carichi di spin, che sono stati sufficienti ad allontanare dalla riga di fondo l’azzurro. Meno sicuro e con palle meno rette da controbattere, Sinner ha perso il comando del tempo di gioco, ha perso un metro di campo e non è più riuscito a comandare gli scambi, a tirare quelle accelerazioni con i piedi vicini alla riga che erano state mortali per Rune. Un cambio tattico semplice che ha mandato fuori ritmo Sinner all’avvio, incapace di ritrovare con delle variazioni la miglior posizione. Rune ha variato di più, tra top, palle corte, improvvise pallate, mentre Sinner ha continuato a spingere, a cercare grande velocità, ma sbagliando di più e senza l’aiuto del servizio, stasera meno efficace rispetto alle giornate precedenti. Con questa combinazione di fattori avversi, ha perso la posizione ideale, è stato costretto a rischiare molto di più perché Rune ha tirato su un vero e proprio muro difensivo, di grande qualità, e quindi è finito più spesso sotto pressione, sbagliando.
    Era stato bravissimo a riprendersi il contro break nel finale secondo set, ma purtroppo nel 12esimo game ha di nuovo perso il servizio, e il set. Lì la partita si è fatta difficilissima perché nel terzo Rune ha iniziato a servire per primo e ha servito meglio, ha messo grande pressione all’azzurro. Lo dimostrano le sei palle break (MP incluso) strappate in risposta, contro le zero di Sinner. Jannik ha trovato le giocate migliori, le più spettacolari, con più rischio, facendo saltare il pubblico, ma ha anche commesso più errori e spesso si è fatto sorprendere dalle palle corte del rivale.
    È un boccone amaro da mandare giù, perché la partita era iniziata benissimo mostrando una netta superiorità. Ma anche perché se si fosse arrivati al tiebreak, la spinta di Jannik avrebbe anche potuto prevalere sul punto secco. Tuttavia nel terzo set Rune è stato più solido, più forte al servizio e si è meritato il successo. Sinner nonostante la sconfitta si conferma ormai tennista di vertice, pronto alla lotta, irriducibile nonostante un avversario davvero forte e “cattivo” agonisticamente. Dovrà riflettere sulle cause che non gli hanno consentito di riprendere il controllo del gioco, è lì che ha perso la partita. Ne vedremo ancora molte di sfide tra i due. Saranno battaglie avvincenti.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La seconda semifinale di Monte Carlo 2023 scatta con un discreto vento, un cielo meno minaccioso e i riflettori accesi, e Sinner alla battuta. Rune cerca subito la palla corta, evidente la sua tattica (rivelata anche nell’intervista di ieri sera): non lasciare Jannik colpire da fermo, dal centro, dalla sua posizione preferita. Molto aggressivo l’azzurro, spinta a tutta col diritto pronto a scattare in avanti, e prima palla forte al corpo, meglio non dare troppo angolo in risposta all’avversario. Ottimo avvio per Jannik, 1-0. Anche Rune gioca un buon turno di servizio, più cauto nella spinta, anche per il vento contrario che abbassa le traiettorie. Proprio col vento a favore infatti Sinner nel terzo game ha qualche problema di controllo, come sul 15 pari quando in avanzamento è costretto a una demivolée troppo complicata. Si salva dal 15-30 con una prima Top, e poi vince una schermaglia sotto rete, chiamato avanti dal danese. È importante riuscire a battere Holger in queste giocate sul net, perché mentalmente lo costringe a spingere e prendere più rischi, e con questo vento non è affatto comodo picchiare la palla a tutta. Il diritto di Sinner continua a funzionare a meraviglia, come in tutto il torneo, potente e aggressivo, anche se un po’ meno profondo in quest’avvio rispetto al match contro Musetti perché lavora un filo la palla viste le condizioni. 2-1 Sinner. Molto molto MOLTO bene Jannik nel quarto game: prima tira una pallata di diritto ingestibile inside out sulla palla rallentata dal nastro, quindi costringe Rune e rincorrere dai teloni con un pressing bestiale. 0-30! Ancora un forcing a tutta, comanda Jannik, ha lui in mano il tempo di gioco, e Holger è timido col rovescio, sbaglia. 15-40, prime palle break, per Sinner. Le annulla Rune, un bel servizio e un buono scambio, condotto senza paura. Il BREAK arriva alla terza chance, con un doppio fallo del danese, che sente troppo la pressione della posizione molto avanzata dell’azzurro. 3-1 avanti Jan, 18 minuti. Più dello score, è la sensazione di controllo dei tempi di gioco e della profondità dei colpi, soprattutto con la risposta al servizio, che fa sentire avanti Sinner. Jannik col diritto dal centro fa “le buche per terra”, con una combinazione di precisione e potente entusiasmanti. Corre il via quinto game, 40-0, poi arriva un errore di tocco e un doppio fallo. È il momento di chiudere il game, non rimettere mentalmente in corsa Rune. Ci riesce con una prima al T, imprendibile. Ottimo Sinner, 4-1 in 22 minuti di dominio del gioco. Holger è in difficoltà al servizio, con la prima non riesce a fare la differenza mentre la risposta di Jannik è continua, asfissiante, non lo lascia mai libero di impostare il gioco. 15-40, due chance per il doppio break! Vola via il diritto all’uscita dal servizio di Holger sulla seconda. CINQUE-UNO SINNER. Enorme la differenza di intensità spinta tra i due, tutta a favore dell’azzurro, e non ha sbagliato praticamente niente, nonostante la grande forza impressa sulla palla. Serve per il primo set Jannik, e serve ottime seconde palle, esterne, precise. 40-15 e doppio Set Point Sinner! Rune si avvicina a Bernardes, cadono un po’ di gocce e cerca un’improbabile interruzione (scorretto il danese ad interrompere il ritmo di Jannik così!). Non si fa intimorire Sinner, prima al corpo, due passi avanti e diritto inside out che lascia fermo il rivale. 6-1 Sinner. SPETTACOLARE prestazione, dominante. 58% di prime in campo, ma 12 punti su 14 trasformati, e ancor più impressionanti i punti in risposta. Nullo in pratica Rune in risposta, solo 7 su 24. Nello scambio Jannik ha tenuto sempre l’iniziativa, Rune ha solo rincorso.
    Secondo set, Rune to serve. La pioggia è più fitta, ma squarciata da raggi di sole. Nervoso Holger, un doppio fallo e poi esagera nella spinta col diritto, non gestendo bene il vento, sembra in confusione tattica. Ritrova un paio di prime profonde, 1-0 Rune. Nel secondo game arriva il primo vero regalo di Jannik, un diritto sparato largo. Ne segue un altro, diritto tirato lungo cross, un po’ di fretta nella spinta. 15-40, improvvisamente deve affrontare due palle break. Bene sulla prima: servizio esterno, diritto lungo linea profondo con poco rischio e via avanti a chiudere di volo (quinto punto sulla rete su sette discese). Seconda palla sul 30-40… se la gioca col pilota automatico Jan, diagonale di rovescio in controllo, è Holger a sbagliare per primo e si tira una racchettata sulla gamba, per la frustrazione della chance persa. Un po’ distratto Sinner in questo game, altro errore di volo su di un passante veloce ma centrale. Terza PB Rune. Uff, che rischio.. la risposta di Rune era vincente ma esce di poco, su di una la prima di Jannik profonda. Ancora il diritto tradisce l’azzurro, quarta chance di break da difendere. Lungo scambio, al centro, è Jannik che cerca di uscire con un’accelerazione di rovescio che, purtroppo, esce. BREAK Rune, 2-0 e servizio dopo un game di oltre sette minuti. Il break è arrivato per troppi errori col diritto di Sinner, che inizia male anche il terzo gioco, con una stecca e poi una botta lunga. Sembra aver perso la distanza ideale dalla palla, ora sbaglia per primo nello scambio. La condizioni restano complicate, folate di vento, gocce di pioggia. 3-0 Rune, attento a non sbagliare niente, quasi da “pallettaro d’antan”, mentre Sinner forzando ha sbagliato troppo, perdendo la sicurezza totale dell’avvio. Al cambio di campo il gioco di ferma, Bernardes chiama una pulizia delle righe, diventate scivolose. Rune si avvicina a Mouratoglou ma non può farlo, essendo il coach dall’altra parte del campo. Fa freddo, i due si coprono, attendono. Il gioco è sospeso, i due tornano negli spogliatoi, le righe sono pericolose. Si riparte alle 19.57, dopo 59 minuti, Sinner serve sullo 0-3. Jannik ha ritrovato più precisione nella spinta, il secondo punto è uno scambio micidiale di 28 colpi, vinto dall’azzurro. Ottima la ripartenza di Sinner, quattro punti e resta in scia sul 1-3. Sull’angolo aperto e palla veloce Rune è in difficoltà a contenere Sinner, 30 pari. Smorfie sul viso di Holger, è teso. E infatti sparacchia male col diritto incrociato sulla pallata veloce dell’azzurro, 30-40, palla del contro break! Purtroppo Jannik stecca un diritto. 4-1 Rune, assalto respinto. Il danese rispetto al primo set riesce ad alzare maggiormente la parabola e trovare discreta profondità, questo non permette all’italiano di spaccare la palla, e sbaglia colpi che nella parte iniziale gestiva con totale agio. Con un regalo di Holger su di una seconda non ficcante e poi una bella prima palla, siamo 2-4. È salita la percentuale di prime e di trasformazione di Rune, che si porta agilmente 5-2. In questa fase Sinner non riesce a travolgere di forza il rivale, sbaglia per primo senza tirare a tutta, come se l’errore sulla palla del contro break non sfruttata l’avesse un po’ bloccato. Ottimo Holger ora, non sbaglia più niente nello scambio visto il ritmo minore dell’azzurro, lo chiama pure a rete e si prende il punto. 0-30. È comunque fondamentale tenere questo game di servizio per, eventualmente, iniziare per primo il terzo set. Il servizio aiuta Jannik, 30 pari, quindi ritrova finalmente un grande schema offensivo, rovescio cross velocissimo e via a chiudere di rete con lo smash. 4 punti di fila, e 3-5. Ore Rune serve per il secondo set. Il primo punto è un lungo scambio, non cede campo Sinner ed è Holger a sbagliare. Altro diritto lunghissimo di Rune sulla risposta lenta ma profonda di Sinner. 0-30! Il pubblico è tutto dalla parte dell’azzurro, la tensione è massima. Il Passante di Sinner! Uno lento, difficile da gestire, poi quello lungo linea vincente. 0-40, tre palle del Contro Break!!! Splendido Jannik, grande profondità col rovescio, è Rune a sparare fuori. BREAK Sinner! Che testa l’azzurro, è riuscito mettere grande pressione al rivale, il cui braccio è andato in tilt. Serve Jan sul 4-5. Dura, durissima la partita adesso, si gioca a ottima velocità, nessuno dei due retrocede. Sul 15 pari un pessimo doppio fallo, un regalassimo di Jannik in questa fase così cruciale. Altro duro scambio, sbaglia di rovescio Rune e 15-40, ci sono Due Set Point per il danese. Via il primo, sbaglia di rovescio Holger; BRAVO! Holger comandava lo scambio, molto profondo, ma con diritto cross sposta il rivale, si apre il campo e infila un vincente da tre quarti campo. 40 pari. Si salva Sinner, 5 pari, tre game di fila e rimonta completata (parziale di 13 punti a 5). Rune zittisce il pubblico col dito, gli spalti non gradiscono. “Non aiuti nessuno così” gli intima Bernardes… Continuando a litigare col pubblico, Holger si carica a-la-Connors… trova anche un Ace e si porta 6-5. Inizia male Jannik il dodicesimo game, prima il nastro gli porta via un diritto, poi arriva male su di una smorzata non perfetta, 0-30 e poi 15-40. Altri due Set Point per Rune. Annulla il terzo con una prima al centro; stavolta sbaglia col rovescio Jannik, 7-5 Rune. Si va al terzo set. L’azzurro ha pagato il brutto inizio, ma soprattutto i troppi errori in scambio (25 in totale, tantissimi) e un modesto 57% di punti con la prima, davvero troppo pochi.
    Terzo set, Rune inizia alla battuta. Sembra essersi calmato, spinge con forza e non polemizza con gli spalti. 1-0 Rune. Sui teloni il danese in risposta, il suo game plan ora è scambiare tanto, portare il match sul fisico visto che in difesa ha tirato su il “muro”. Jannik trova un buon game, anche una variazione con la palla corta ottima. 1 pari. Nel quarto game la durezza degli scambi è micidiale, sul 15-30 Sinner ha bisogno di tirare 3-4 pallate per provocare l’errore del rivale, che in questo momento è davvero tostissimo da dietro. Con una bella palla corta sul 30 pari Holger si prende una palla break delicatissima. Ace! Esterno, nel momento più importante. Fa il pugno l’azzurro al suo angolo, la lotta è dura e lui c’è. Con un diritto cross formidabile per angolo e velocità, finalmente Jannik torna a “piegare le gambe” ad un Holger irriducibile. Ma che risposta poi di Rune, per la parità. Altissimo livello in questa fase. NOOO, che errore di Sinner, dopo la palla corta non trova precisione nel passante lungo linea. Altra Palla Break per Rune. Paziente Jannik, con la seconda imbastisce lo scambio e forza l’errore del rivale. Che Battaglia! Punto su punto, un vero braccio di ferro, con Sinner che annulla anche la terza chance di break. Dopo quasi 11 intensi minuti, Jannik trova il punto del 2 pari. Quinto game, inizia male Rune col doppio fallo, quindi subisce un grande attacco dell’azzurro col diritto, chiuso alla perfezione di volo. 0-30! Seconda palla… si prende il rischio Holger col diritto uscendo dal servizio e gli va bene. 15-30. Servizio esterno e poi diritto vincente, molto bene Rune, si porta 3-2. Dopo il sofferto turno di servizio precedente, ora Sinner trova un buon game, con prima sicura e diritto ficcante. 3 pari. La faccia contrariata di Sinner dopo aver sbagliato un affondo sul 15 pari è il segnale evidente di come ogni punto adesso conti tantissimo. Si rifà nel punto seguente, con una rincorsa all’indietro premiata da un passante no-look incredibile. 4-3 Rune, grazie al servizio e tanta forza fisica in campo. Un bel vincente a testa, poi un doppio fallo per Sinner, non ci voleva. 30 pari. Sbaglia col diritto Sinner, e rischia di prendersi pure la palla in testa a gioco fermo per la rigiocata del rivale. Attenzione, palla break sul 30-40, e non c’è la prima in campo… Rischia Rune la risposta, ma sbaglia di metri. La prima non entra più nel game, commette un altro doppio fallo, troppo vivace la seconda. Altra palla break da difendere. La gioca con grande attenzione Jan, spinge senza esagerare, apre a tutta l’angolo e alla arrivare l’errore di rovescio del danese. FINALMENTE torna la prima di servizio, mancava da un po’. 4 pari. Con tanta, tantissima sofferenza e altre due PB cancellate, si entra nel rush finale. Velocissimo Rune, quattro spallate e si porta 5-4. Purtroppo Jannik sul 30-0 sbaglia una volée a campo aperto, poi non tocca bene su di una smorzata – ben eseguita -, un game che pareva liscio si complica terribilmente. Ne esce bene con un lungo linea perfetto, improvviso, non lo giocava da un po’ e sorprende Holger. Altro errore in chiusura, dopo essersi ottimamente aperto il campo. Vantaggi. Rune è a due punti dalla vittoria. Stavolta la palla corta non sorprende Jannik, e con una bella prima in “kick”, siamo 5 pari. Come si cava dalla buca Sinner, nonostante due erroracci, è fenomenale, chiaro segno della forza mentale raggiunta dall’azzurro. Nemmeno il sesto turno di battuta del danese nel set va ai vantaggi, 6-5. Come si salva Sinner nel primo punto del game, una mezza volata incredibile e poi bel riflesso. Un punto pesantissimo, confermato da un servizio vincente. Non fortunato Jannik sul 30-15, il nastro rallenta la sua palla, si avventa e chiude di volo Rune. 30 pari. Scambio duro col rovescio, sbaglia per primo Sinner. 30-40 e Match Point Rune!!! Altro lungo scambio, purtroppo il primo a sbagliare è Jannik col diritto. Game Set Match Rune. Un vero peccato perdere così un match iniziato benissimo, con una superiorità schiacciante. Purtroppo il match si è complicato e nella lotta è venuta fuori la grinta e potenza del danese, sicuramente più scaltro ed efficace col servizio nel terzo set.

    [7] Jannik Sinner vs [6] Holger Rune (non prima ore: 15:30)ATP Monte-Carlo Jannik Sinner [7]655 Holger Rune [6]177 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-6 → 5-7H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-15 30-30 40-30 40-404-5 → 5-5H. Rune 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-403-4 → 4-4H. Rune 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-3 → 3-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3H. Rune 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1H. Rune 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-6 → 5-7H. Rune 15-15 30-15 40-15 ace5-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5H. Rune 0-15 0-30 0-403-5 → 4-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-4 → 2-4H. Rune 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 0-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2H. Rune 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1H. Rune 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-404-1 → 5-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df3-1 → 4-1H. Rune 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 40-A df2-1 → 3-1J. Sinner 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0
    0 ACES 45 DOUBLE FAULTS 565/116 (56%) FIRST SERVE 56/86 (65%)42/65 (65%) 1ST SERVE POINTS WON 38/56 (68%)29/51 (57%) 2ND SERVE POINTS WON 16/30 (53%)11/14 (79%) BREAK POINTS SAVED 4/7 (57%)16 SERVICE GAMES PLAYED 1518/56 (32%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 23/65 (35%)14/30 (47%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 22/51 (43%)3/7 (43%) BREAK POINTS CONVERTED 3/14 (21%)15 RETURN GAMES PLAYED 1613/27 (48%) NET POINTS WON 15/25 (60%)19 WINNERS 2044 UNFORCED ERRORS 4171/116 (61%) SERVICE POINTS WON 54/86 (63%)32/86 (37%) RETURN POINTS WON 45/116 (39%)103/202 (51%) TOTAL POINTS WON 99/202 (49%)216 km/h MAX SPEED 222 km/h193 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 196 km/h148 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 161 km/h LEGGI TUTTO

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    Holger Rune, terzo semifinalista a Monte Carlo, supera Medvedev in un match convincente

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune è il terzo semifinalista dell’edizione 2023 di Monte Carlo dopo aver battuto Daniil Medvedev in seguito a una prestazione molto convincente.Il giovane danese, numero nove del ranking, non ha dato molte possibilità al russo – che questa volta non è riuscito a compiere nessun miracolo – e ha trionfato con i parziali di 6-3 e 6-4, in un duello in cui il moscovita si è mostrato nuovamente molto irritato in campo, soprattutto quando le cose non gli andavano così bene.
    In alcuni momenti, Medvedev non ha mostrato neanche una grande freschezza fisica, molto probabilmente a causa della battaglia epica che aveva avuto 16 ore prima contro Alexander Zverev.Nel primo set, un break al quarto gioco è stato sufficiente per la conquista del parziale da parte del danese. Nel secondo, Rune è stato il primo giocatore a togliere il servizio, al terzo gioco, tuttavia, Medvedev ha risposto con un break subito dopo. L’equilibrio è proseguito, ma Rune ha sferrato il colpo finale strappando il servizio dell’avversario al nono gioco, confermando la vittoria poco dopo.
    A separare Rune dalla finale c’è un italiano: sarà Jannik Sinner o Lorenzo Musetti.
    ATP Monte-Carlo Daniil Medvedev [3]34 Holger Rune [6]66 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 4-6D. Medvedev 0-15 0-30 df 15-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 4-5H. Rune 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 4-3H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3D. Medvedev 15-15 30-30 40-302-2 → 3-2H. Rune 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Rune 15-0 15-15 df 30-15 40-153-5 → 3-6D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5D. Medvedev1-4 → 2-4H. Rune 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4D. Medvedev 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-2 → 1-3H. Rune 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-300-1 → 1-1H. Rune 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Rune e Mouratoglou interrompono la collaborazione

    Rune festeggia la vittoria a Paris-Bercy con Mouratoglou

    Le strade del danese Holger Rune e del coach francese Patrick Mouratoglou si separano. I due si conoscono da diversi anni, visto che un giovanissimo Rune sbarcò in Costa Azzurra alla nota Acedemy dell’allenatore francese, affinando la propria tecnica e la preparazione fisica insieme allo staff della struttura. Poi sei mesi fa l’annuncio dell’inizio un rapporto di collaborazione più stretto, con l’idea di lavorare insieme tre mesi. Visti i buoni risultati dello scorso autunno, hanno continuato fino al Sunshine Double negli USA.
    Rune e Mouratoglu si sono saluti con cordialità e stima scambiandosi messaggi sui social.
    Holger ha così ringraziato Patrick: “Ho avuto l’opportunità di prendere in prestito Patrick per un periodo limitato e abbiamo trascorso 6 mesi istruttivi e divertenti insieme. Ora è il momento di andare avanti e usare questo bagaglio di apprendimento da solo. Grazie Patrick per i bei mesi passati insieme”.

    I had the opportunity to borrow Patrick for a limited period and we have had 6 educational and fun months together. Now it’s time to move on and use the learning on my own. Thank you Patrick for some great months together #friendship #learninganddevelopment pic.twitter.com/q23R4Uxmp8
    — Holger Rune (@holgerrune2003) April 3, 2023

    La risposta del coach: “Holger! Abbiamo completato con successo la nostra missione e abbiamo finito per vivere un’incredibile avventura di 6 mesi, superando il nostro piano originale di 3 mesi. Non ho dubbi che il tuo futuro sarà brillante. Rimango il tuo più grande fan e ti tengo d’occhio insieme a tutta l’Accademia”.

    Holger! We’ve successfully completed our mission and ended up having an incredible 6-month adventure, exceeding our original plan of 3 months. I have no doubt that your is bright. I remain your biggest fan and I keep an eye on you with the @MouratoglouAcad team. @holgerrune2003 pic.twitter.com/NYRg2d1Vmu
    — Patrick Mouratoglou (@pmouratoglou) April 3, 2023

    Rune continuerà quindi la propria strada con Lars Christensen come allenatore, a meno di nuovi ingressi nel suo staff. LEGGI TUTTO

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    Holger Rune: ambizioni, passione e il desiderio di far parte dei futuri Big 3 insieme ad Alcaraz e Sinner

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune non ha peli sulla lingua quando si tratta di discutere del suo potenziale di gioco e degli obiettivi nella sua carriera professionale. In un colloquio con la Gazzetta dello Sport, ha nuovamente rilasciato dichiarazioni interessanti che meritano attenzione. “Non sono arrogante, ho solo passione per ciò che faccio. A volte sono eccessivamente passionale e commetto errori, ma cerco di correggerli. Voglio vincere, ma anche offrire spettacolo in campo. Ritengo sia molto positivo avere una varietà di personalità nel circuito, altrimenti sarebbe tutto estremamente noioso”, afferma il giovane, mettendo in evidenza i suoi ambiziosi traguardi.
    “Voglio vincere il Roland Garros e mi vedo nel Big 3 del futuro, insieme ad Alcaraz e Sinner”, aggiunge prima di parlare di Nick Kyrgios. “Mi piace tantissimo la sua personalità, vorrei poter avere il suo servizio. Quando ancora partecipavo ai tornei Futures, non ha esitato a parlare con me e mi ha dato consigli tattici. Abbiamo iniziato a scambiarci messaggi e da quel momento abbiamo un’ottimo rapporto”, ha dichiarato il tennista danese. LEGGI TUTTO

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    Rune vs. Shelton, la prima sfida di una rivalità potenzialmente esplosiva

    Holger Rune (foto Abierto Mexicano)

    Ieri sera sulle sponde del Pacifico in quel di Acapulco è andata in scena la prima sfida tra Rune e Shelton. Un semplice primo turno, vinto in rimonta dal giovane danese (già top10) sull’esplosivo figlio d’arte statunitense, ma questa sfida potrebbe diventare un classico e soprattutto regalarci una rivalità scintillante con spettacolo e adrenalina a mille. Basta andare a vedere gli highlights dell’incontro (ne riportiamo alcuni da tennistv), o meglio consigliamo per chi può rivedersi l’intero match per rendersi conto di che razza di show, potenza e varietà di colpi mostrata dai due giovani giocatori. Il pubblico messicano è scattato in piedi a più riprese, esaltato da scambi mozzafiato e colpi vincenti straordinari.

    Showtime in Acapulco 🌴
    Pure magic from @holgerrune2003 and @BenShelton at #AMT2023! pic.twitter.com/zkm5bW4ItQ
    — Tennis TV (@TennisTV) February 28, 2023

    Ben-ana 🍌@BenShelton #AMT2023 pic.twitter.com/OLoChp9C2K
    — Tennis TV (@TennisTV) February 28, 2023

    The fake out 👀@BenShelton @AbiertoTelcel pic.twitter.com/EIGnzkLXlr
    — Tennis TV (@TennisTV) February 28, 2023

    Totale il contrasto di stile tra il super servizio e via avanti a tutta di Ben, senza compromessi, e la spinta poderosa, a tratti forsennata ma più ragionata di Holger, uno che costruisce il punto con una spinta delle gambe ed energia fenomenale. La maggior esperienza del danese alla fine ha prevalso, ma è piaciuto assai come Shelton abbia superato momenti di difficoltà non solo chiudendo gli occhi e tirando a tutta ma anche scegliendo schemi offensivi molto interessanti, con alcune variazioni che hanno sorpreso il rivale. Esuberanza fisica, tennis aggressivo, velocità e lotta, ci sono proprio tutti gli ingredienti affinché le prossime partite tra questi due giovanissimi possano continuare a regalare agli spettatori un grande spettacolo.
    Shelton ha salvato due set point in un emozionante tiebreak del primo set, chiudendolo a suo favore con una bordata imprendibile per 9 punti a 7. Molto equilibrato il secondo parziale, senza break e deciso in un clamoroso decimo game, nel quale Shelton vola 40-0, si fa riprendere e ai vantaggi annulla due set point, uno con una seconda di servizio a 120 mph! Rune resta lucido, risponde profondo e coglie la sua terza chance, impattando il conto dei set con un 6-4. Il terzo set si decide con l’allungo di Rune nel sesto game, fino alla chiusura in bellezza con un secondo break per il 6-2 conclusivo.
    “Sono riuscito a trovare soluzioni quando contava”, ha detto Rune dopo la partita. “Ho dovuto dare fondo a tutte le mie energie per strappare quel break alla fine del secondo set. Nel terzo set mi sentivo in grado di tenere un livello superiore e alla fine ce l’ho fatta. Penso di aver giocato bene nel complesso ed è stata una partita davvero complicata”.
    Il servizio è stato uno dei colpi chiave nel match. Il 19enne danese non ha concesso palle break nel secondo e nel terzo set, perdendo solo un punto alla prima di servizio in entrambi i set. Shelton ha vinto l’80% di punti con la prima di servizio in campo nella partita, tanto che al termine dell’incontro Holger ha esaltato la forza della battuta di Ben: “Ha un servizio pazzesco, credo sia uno dei servizi più efficaci che abbia mai affrontato. Ma lui non è solo battuta, ha un sacco di armi. Per questo sono molto contento di come ho gestito tutto mentalmente”.
    Giocare contro un big server come Shelton infatti è molto complicato soprattutto sul piano mentale, sai che se cedi un turno di battuta poi recuperarlo sarà difficilissimo. Dopo la clamorosa cavalcata agli Australian Open, Shelton si conferma tennista di altissimo livello, già pronto a battagliare alla pari con i migliori. LEGGI TUTTO

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    Rune continua la collaborazione con Mouratoglou

    Holger Rune

    A margine dell’ATP 250 di Montpellier, Holger Rune ha annunciato che Patrick Mouratoglou continuerà a far parte del suo staff, senza una scadenza precisa per la loro collaborazione. Il tennista danese e l’allenatore francese hanno lavorato assieme negli ultimi quattro mesi, e visti gli ottimi risultati hanno deciso di prolungare l’avventura. Il noto coach francese, opinionista negli Slam e proprietario di un’avviata Accademia in Costa Azzurra, era all’angolo di Simona Halep quando la ex campionessa Slam è stata fermata, prima da problemi fisici e quindi alla positività ad un test anti doping. Con il consenso di Simona, Patrick ha iniziato a collaborare direttamente con il 19enne danese, che fin da piccolo ha frequentato i campi della sua struttura. Con la supervisione di Mouratoglou, Holger ha vinto il torneo di Stoccolma e soprattutto il Masters 1000 di Bercy, fino al recente accesso agli ottavi di finale agli Australian Open, dove ha perso al tiebreak del quinto set contro Andrey Rublev, in uno dei match più combattuti (e sorprendenti) del torneo.
    “L’anno scorso è stato ovviamente fantastico. Anche quest’anno è iniziato molto bene. È bello averlo al mio fianco, passiamo bei momenti insieme, con Lars (Christensen, il suo storico allenatore, ndr) e mia madre. L’intera squadra sta migliorando, tutti sono aperti e sono contento di come ho costruito la mia squadra” ha affermato Rune.
    Rune torna oggi in campo sul tour ATP in Francia, da n. 9 al mondo e prima testa di serie di un torneo per lui inedito. Esordirà alle ore 19 contro lo svizzero Marc-Andrea Huesler (49esimo al mondo), che lo ha battuto due volte in due set in due confronti, a Bastad e Sofia l’anno scorso. Un match quindi da prendere con le molle. LEGGI TUTTO