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    Aragona in palestra in vista del match contro Olbia, in programma il 19 dicembre

    Di Redazione Dopo alcuni giorni di riposo, la Seap Dalli Cardillo Aragona ha ripreso gli allenamenti in vista del ritorno in campo nella dodicesima giornata della regular season del campionato di Serie A2. Il prossimo 19 dicembre, la squadra di coach Stefano Micoli ospiterà al PalaMoncada di Porto Empedocle, con inizio alle ore 17, l’Olbia per la prima giornata di ritorno. Capitan Moneta e compagne alterneranno sedute di lavoro in sala pesi ad allenamenti tecnico – tattici al palasport Pippo Nicosia di Agrigento per arrivare al top della condizione fisica alla sfida contro la formazione sarda e iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno. Per la prossima gara di campionato dovrebbe essere del tutto recuperata l’opposto torinese Sara Stival, mentre la schiacciatrice bresciana Nadine Zech, dopo l’infortunio al ginocchio, sarà a disposizione tra un paio di settimane. L’obiettivo della Seap Dalli Cardillo Aragona è la rincorsa alla settima posizione della classifica, l’ultimo posto utili per evitare di disputare la poule retrocessione e giocare i play off senza grosse velleità. Al giro di boa, la squadra aragonese ha chiuso con 8 punti in classifica, frutto di due vittorie con l’intera posta in palio sul campo dell’Altino (1-3) e in casa contro il Sant’Elia (3-1) e due tie-break persi sul campo dell’Olbia e in casa contro la corazzata Brescia. In entrambe le partite terminate al quinto set, la Seap Dalli Cardillo conduceva per due set a zero, giocando anche una bella ed efficiente pallavolo. Il bilancio al termine del girone di andata, considerando i tanti infortuni e le partite giocate con in campo alcune atlete non al meglio della condizione fisica, non è per nulla da buttare. Aragona è terzultima a soli 8 punti dalla zona salvezza, momentaneamente occupata dalla Sigel Marsala che la Seap Dalli Cardillo sfiderà in trasferta nel giorno di Santo Stefano, il prossimo 26 dicembre, alle ore 17. Un derby che già promette spettacolo e tante emozioni, anche per l’altissima posta in palio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Olbia, non c’è due senza tre: anche Macerata si arrende alle isolane

    Di Redazione Ancora un successo da stropicciarsi gli occhi per l’Hermaea Olbia, che al Geopalace supera anche la Cbf Balducci HR Macerata – dopo i colpacci messi a segno contro Omag e Futura – e guadagna una storica qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia. Vittoria mai in discussione per le aquile tavolarine, capaci di domare con autorità la terza forza del torneo grazie a un solido predominio a muro e a un ottimo livello in battuta. Sugli scudi l’ex Renieri, top scorer con 18 punti e tante giocate irresistibili, ma l’Hermaea ha potuto giovare ancora una volta su una prova di altissimo livello da parte di tutto il sestetto. La cronaca:Coach Guadalupi schiera Allasia al palleggio, Renieri opposto, Miilen e Maruotti in banda, Barbazeni e Babatunde al centro e Caforio libero. Macerata invece risponde con Ricci in diagonale con Stroppa, Michieletto e Fiesoli in posto 4, Pizzolato e Martinelli centrali con Bresciani libero. L’Hermaea si esprime meglio fin da subito, e con il primo tempo di Babatunde vola sull’8-3. Il tecnico ospite Paniconi chiama a rapporto la sua squadra, che tenta una timida reazione sul 15-12. Le olbiesi però continuano a mettere in difficoltà la ricezione avversaria e in breve tempo scavano nuovamente il solco sul 20-13 con Barbazeni gran protagonista. Le ospiti fanno ricorso ad alcuni cambi (dentro Gasparroni e l’ex Ghezzi), ma non riescono a scalfire il predominio delle galluresi, che mandano in fumo 4 palle set ma poi chiudono sul 25-19 grazie alla giocata di seconda di Allasia. Equilibrata, invece, la seconda frazione: la Cbf Balducci sistema la sua difesa e conduce per larghi tratti, ma l’Hermaea gioca ancora con fiducia e resta a contatto. Le due formazioni arrivano appaiate a quota 18, poi su Macerata si scatena il ciclone Renieri: l’opposto hermeino guida l’allungo finale con tre punti consecutivi e poi mette il punto esclamativo sul 25-19 che permette all’Hermaea di andare sul 2-0 nel conto. Le aquilotte approfittano dello scoramento delle marchigiane per controllare fin da subito anche il terzo set (11-5 dopo la pipe di Miilen). Macerata risale la china fino al meno 3 (19-16) facendo leva su un buon momento della centrale Pizzolato, ma è troppo poco per mettere in discussione la leadership dell’Hermaea, che non ha difficoltà nel chiudere il conto ancora sul 25-19 con la principale protagonista del match: Sofia Renieri. “Oggi possiamo davvero essere soddisfatti per la prova della squadra – commenta l’allenatore dell’Hermaea Dino Guadalupi – è stata una prestazione continua, in cui non abbiamo perso mai la nostra identità tecnica. Il gioco si sta consolidando e ora raccogliamo i frutti. Ci siamo scrollati di dosso qualche normale processo di formazione, ora siamo una squadra vera e abbiamo raggiunto la consapevolezza che in alcuni fondamentali possiamo davvero far bene“. “Faccio i complimenti alle ragazze per come si stanno impegnando nel lavoro – continua Guadalupi – ma allo stesso tempo voglio ricordare che non siamo nelle condizioni ideali, visto che ci tiriamo dietro degli acciacchi da diverso tempo. La Coppa Italia è una grande soddisfazione, perché è complicato trovarsi in questa posizione dopo il girone d’andata. La nostra posizione è frutto del trend positivo delle ultime tre giornate e ce la siamo meritata in pieno“. Hermaea Olbia-Cbf Balducci HR Macerata 3-0 (25-19, 25-19, 25-19)Hermaea Olbia: Renieri 18, Miilen 16, Fezzi, Allasia 3, Minarelli, Maruotti 4, Caforio L, Severin, Gerosa, Formaggio, Babatunde 8, Barbazeni 10. Allenatore: Guadalupi.Cbf Balducci HR Macerata: Malik, Bresciani L, Martinelli 7, Cosi 2, Michieletto 4, Gasparroni, Ghezzi 4, Ricci, Stroppa 12, Peretti, Pizzolato 9, Fiesoli 4. Allenatore: Paniconi.Arbitri: Adamo e Grossi (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata cerca il riscatto a Olbia: “Siamo in crescita e la squadra lo sa”

    Di Redazione La CBF Balducci HR Macerata è di scena ad Olbia per l’ultimo atto del girone di andata della regular season, contro l’Hermaea. La formazione marchigiana arriva al match, che deciderà anche il percorso in Coppa Italia, con il rammarico di un solo punto raccolto nell’ultima partita, ma con la convinzione di chi sa di aver giocato una gara importante contro una formazione di alto livello come la Banca Valsabbina Millenium Brescia. “La preoccupazione era che non prevalesse il rammarico – ha dichiarato coach Luca Paniconi – rispetto alla consapevolezza di quanto mostrato fino a metà del quarto set. Ho avuto invece la conferma che la squadra ha recepito il messaggio in maniera positiva, uscendo dalla partita con un po’ di rabbia per aver perso l’occasione dei tre punti, ma sempre avendo ben chiaro com’era stata giocata la partita fino alla flessione finale“. “Da questo punto di vista – ha aggiunto Paniconi – credo che serva capire che siamo in un trend di crescita che stiamo confermando da 5 partite a questa parte. È una spinta che ci serve perché affrontiamo un avversario in forma, quindi andiamo ad Olbia con la consapevolezza di dover fare un’ottima prestazione se vogliamo tornare a casa con un risultato positivo“. Dall’altra parte della rete, l’Hermaea di Dino Guadalupi arriva sull’onda lunga di 5 punti nelle ultime due gare, con la vittoria esterna al tie-break a Busto Arsizio dopo il netto 3-0 che ha interrotto la corsa in solitaria al comando del girone della Omag-Mt. Un ostacolo davvero duro in un incrocio di ex (Martina Ghezzi da una parte, Sofia Renieri ed Ilaria Maruotti dall’altra). “Olbia ha dato dimostrazione di qualità molto importanti, sia a livello individuale che di squadra – spiega Paniconi – i risultati con San Giovanni in Marignano e Busto Arsizio dimostrano che possono giocarsela con tutte, quindi ci aspetteranno con grande fiducia dei propri mezzi, è una squadra che ha ottime qualità in attacco e a muro, oltre ad aver mostrato un bel gioco“. Fischio di inizio domenica alle 15. Il match sarà trasmesso in diretta dal canale YouTube di Volleyball World. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hermaea all’esame Macerata. L’ex Renieri: “La chiave sarà la continuità in battuta”

    Di Redazione L’Hermaea Olbia non vuole interrompere il suo momento magico. Dopo i due straordinari successi su San Giovanni in Marignano e Busto Arsizio, le aquile tavolarine tornano al Geopalace per affrontare la Cbf Balducci Hr Macerata nell’undicesimo (e ultimo) turno d’andata del Girone A. L’opposto biancoblù Sofia Renieri ha le idee chiare sui motivi che stanno permettendo l’Hermaea di esprimersi su così alti livelli: “Sicuramente la qualità degli allenamenti – spiega – stiamo lavorando benissimo in palestra, e questo ci permette di raccogliere i frutti durante le partite. E anche l’approccio è cambiato rispetto a qualche tempo fa”. Domenica scorsa, in Lombardia, ha sorpreso la capacità di reazione del sestetto di Guadalupi, che alla fine del secondo set pareva pressoché rassegnato alla sconfitta: “C’è stato un evidente cambio di atteggiamento – aggiunge – sia da parte nostra che loro. Dopo aver vinto i primi due set, Busto è sicuramente calata d’intensità, mentre noi abbiamo saputo migliorare soprattutto a servizio. Così siamo riuscite a mettere pressione all’avversario e a lavorare meglio anche a muro”. Le marchigiane sono al momento la terza forza del girone alle spalle delle battistrada San Giovanni in Marignano e Brescia, e in questa stagione hanno ottenuto ben 7 vittorie a fronte di 2 sole sconfitte. Nella squadra di coach Paniconi spiccano diverse giocatrici ottimo livello come la schiacciatrice Francesca Michieletto e l’ex Martina Ghezzi. Ma l’Hermaea, come dimostrato negli ultimi due turni, non parte battuta contro nessun avversario: “La chiave sarà la continuità in battuta – evidenzia la giocatrice hermeina – se riusciremo a mantenere un buon livello in questo fondamentale sarà più semplice venire a capo di un avversario forte e compatto come Macerata”. E proprio Renieri, al pari di Maruotti, è una delle attese ex di giornata. La scorsa stagione, in maglia Cbf Balducci, le due hanno addirittura conquistato la Coppa Italia di categoria: “Non nego un pizzico di emozione – ammette – peraltro ritroverò tutto lo staff e diverse compagne dell’anno scorso. Tutti a Macerata sono stati fantastici nei miei confronti, e li porterò nel cuore per la fiducia che mi hanno dato. Dopo l’inizio della partita, però, sarò concentrata solo sulla mia squadra”. Fischio d’inizio domenica 5 dicembre alle 15 al Geopalace di Olbia. La gara verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube VolleyballWorld. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Incredibile vittoria di Olbia a Busto Arsizio. Guadalupi: “Match tostissimo”

    Di Redazione Ancora un pomeriggio da ricordare. Dopo aver piegato la capolista San Giovanni in Marignano, le aquile tavolarine volano sempre più in alto e ghermiscono un’altra preda prestigiosa come la Futura Giovani Busto Arsizio, superata nel più incredibile dei modi sul taraflex di Castellanza. Sconfitte nettamente nei primi due set, le olbiesi sembravano ormai sull’orlo della sconfitta, ma una prodigiosa reazione nel prosieguo del match ha permesso di conquistare al tie break la quinta vittoria stagionale (25-12; 25-16; 21-25; 13-25; 10-15 i parziali). Top scorer Maruotti, tra le principali protagoniste della gara con 17 punti, ma tutta l’Hermaea ha saputo confermare gli evidenti segnali di crescita dell’ultimo periodo. LA GARA – Coach Guadalupi propone lo starting six collaudato con Allasia in regia, Renieri opposto, Barbazeni e Babatunde centrali, Maruotti e Miilen in posto 4 e Caforio libero. Busto Arsizio schiera invece Demichelis in diagonale con Bici, Angelina e Biganzoli in banda, Casillo e Sartori al centro, mentre il libero è Garzonio. L’approccio delle aquilotte non è dei migliori, e sul 5-2 Guadalupi deve già spendere il primo timeout. Le cose non migliorano nel prosieguo, con gli ace di Angelina e Bici che consentono alla Futura Giovani di doppiare le sarde sul 14-7. Le padrone di casa mantengono un livello molto alto in battuta e il gap aumenta rapidamente fino al +10 Busto (19-9). Guadalupi prova a rinforzare la ricezione inserendo Formaggio al posto di Maruotti, ma la musica non cambia, e la squadra di Lucchini chiude facilmente i conti sul 25-12 con il block out trovato da Bici. Più combattuto – ma solo inizialmente – il secondo set, con l’Hermaea che si fa preferire a muro e sorpassa le avversarie sull’8-7. Finalmente in partita, le biancoblù rendono la vita difficile alle avversarie grazie a una difesa particolarmente caparbia. Angelina e compagne accelerano sul 17-13 con il servizio vincente (e fortunoso) di Sartori. Le cose si complicano ulteriormente dopo il pallonetto sbagliato da Maruotti, e Guadalupi corre ai ripari mandando nuovamente in campo Formaggio. Le isolane perdono, però, la convinzione di inizio set, e si staccano inesorabilmente fino alla resa finale, giunta sul 25-16 dopo una serie di errori grossolani. Nel terzo set l’Hermaea trova una vera reazione e arriva a toccare il +3 (8-5 e timeout Lucchini). Busto insegue e ritrova la parità a 11 con una diagonale di Bici. La contesa prosegue sul filo dell’equilibrio, con le due formazioni che si avvicendano spesso in testa al punteggio. Sul 19-18 Hermaea messo a terra da Miilen, Lucchini interrompe nuovamente la gara, ma la volata finale sorride comunque alle galluresi, che rompono gli indugi dopo un’invasione avversaria (23-20) e poi accorciano le distanze nel conto set con l’errore in battuta di Biganzoli (25-21). In fiducia, le biancoblù iniziano forte anche nel quarto parziale (subito 5-0 con ace di Miilen). La Futura Giovani si scuote dal torpore e guadagna il -2 (8-6), ma l’Hermaea trova risorse preziosissime da Babatunde, artefice del nuovo +5 con due ace consecutivi. L’inerzia del match scivola sempre più nelle mani delle ‘aquilotte’, capaci di doppiare le avversarie sul 14-7 (muro punto di Barbazeni). Lucchini le prova tutte per rianimare la sua squadra, ma in campo ci sono solo le olbiesi, che trovano anche la doppia cifra di vantaggio sul (20-10, diagonale di Maruotti), e poi vanno a strappare un meritato tie break col punto finale di Babatunde dalla linea dei 9 metri. Nel quinto set la palla diventa molto pesante, ma non per l’Hermaea, che sfrutta l’onda positiva e si porta subito avanti sul 5-3 grazie all’ennesimo muro punto. Busto prova a restare in scia, ma al cambio campo insegue 3 lunghezze sull’8-5 (errore al servizio di Sartori). Caforio e compagne piazzano l’affondo decisivo sul +5 (12-7), con la palla messa giù da Renieri dopo uno scambio lunghissimo. Le lombarde non hanno più le forze per riaprire i giochi, allora Maruotti si prende la prima match ball, poi – dopo l’errore di Angelina – scatta la festa per la vittoria più pazza della stagione. “È stata chiaramente una partita dai due volti – commenta il presidente dell’Hermaea Gianni Sarti – i primi due set sono stati appannaggio di Busto, squadra molto forte e costruita per il salto di categoria. Già nel secondo set si era vista una timida reazione, che però non ha avuto seguito. Dal terzo in poi, invece, è stato un crescendo continuo, al punto che non saprei nemmeno chi indicare come migliore in campo. Ci sono state delle grandi difese di Caforio e degli attacchi splendidi da parte di tutte le altre. Ho visto Miilen schiacciare un pallone con una veemenza difficile da vedere anche in A1. La partita era stata preparata bene, e averla vinta – peraltro contro una formazione che costa all’incirca il doppio della nostra – ci dà grande soddisfazione. Portare via due punti da Busto Arsizio non era preventivabile, ma restiamo umili e vediamo come prosegue la stagione”. Dino Guadalupi (coach Olbia): “Il carattere viene fuori quando cominciamo a trovare i nostri ritmi; oggi sapevamo che il match sarebbe stato durissimo, anche dopo questa vittoria rimaniamo però con i piedi per terra. Sappiamo che questo campionato è fatto di alti e bassi, le squadre ancora oggi sono poco stabili; oggi eravamo senza cambi per problemi fisici, quindi siamo ancora più contenti per come è andata. Nel tie-break siamo saliti molto di ritmo dopo azioni molto intense”. Matteo Lucchini (coach Busto Arsizio): “Non nascondiamoci dietro a due set fatti bene, non è concepibile un crollo del genere; sappiamo di avere alcuni problemi di organico ma non esiste questo sciogliersi per tre interi set dove abbiamo perso il bandolo della matassa sulla distribuzione e sulle energie mentali. Un applauso a Olbia, brava a cogliere il piglio giusto per alzare il ritmo in difesa; le energie mancano ma non possiamo attaccarci a questo, mercoledì saremo ad Aragona e dovremo rimodulare la formazione per chiudere un’altra settimana intensa”. Federica Biganzoli (schiacciatrice Busto Arsizio): “Nel terzo set abbiamo fatto quello per cui ci siamo allenate, ma come è capitato altre volte crollano delle sicurezze non appena le cose iniziano a non girare come vogliamo. Sono molto dispiaciuta perché avremmo potuto chiudere con un risultato diverso, merito a Olbia per la vittoria ma demerito nostro averglielo permesso. Chiudiamo questo capitolo e ripartiamo mentalmente verso Aragona, continueremo a lavorare a testa bassa”. Futura Giovani Busto Arsizio-Hermaea Olbia 2-3 (25-12; 25-16; 21-25; 13-25; 10-15) Busto Arsizio: Bici 20, Monaco ne, Bassi, Angelina 14, Badini, Lualdi ne, Demichelis 2, Sartori 9, Landucci ne, Biganzoli 6, Sormani, Casillo 13, Garzonio (L). All. Lucchini. Battuta: errate 12, ace 7. Ricezione: 48% positiva, 31% perfetta, errori 7. Attacco: 31% positività, errori 10, murati 13. Muri: 9. Olbia: Barbazeni 9, Allasia 3, Fezzi 1, Miilen 13, Buselli ne, Renieri 11, Minarelli ne, Maruotti 16, Caforio (L), Severin ne, Gerosa, Formaggio, Babatunde 13. All. Guadalupi. Battuta: errate 7, ace 7. Ricezione: 48% positiva, 32% perfetta, errori 7. Attacco: 30% positività, errori 15, murati 10. Muri: 14 Arbitri: Cavicchi e Russo (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo dell’Hermaea che in casa batte la capolista Omag in tre set

    Di Redazione Con un’impresa da ricordare, l’Hermaea Olbia piega in tre set la Omag San Giovanni in Marignano, capolista indiscussa del Girone A del campionato di Serie A2, e si rilancia con forza dopo lo stop di Marsala. Di fronte al pubblico amico del Geopalace, le biancoblù hanno sfoderato una prova ai limiti della perfezione, dominando tutti i game a eccezione di un lievissimo sbandamento nel finale. Strepitose le prestazioni di Renieri e Babatunde, ma tutto il gruppo di Guadalupi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo cogliendo con merito un successo di grande valore per la classifica e il morale. Formazioni – Le olbiesi schierano il sestetto tipo con Allasia in diagonale con Renieri, Barbazeni e Babatunde al centro, Maruotti e Miilen in banda e capitan Caforio libero. La Omag, reduce da 7 successi in fila, risponde con Turco in diagonale con Ortolani, Mazzon e Consoli al centro, Coulibaly (ex di turno) e Bolzonetti in posto 4 con Bonvicini libero. 1° SET – L’Hermaea parte con il piede sull’acceleratore, e fin dalle primissime battute mette alle corde le avversarie (4-1). San Giovanni in Marignano prova a tenere il ritmo in avvio e pareggia a 9, ma le ‘aquilotte’ beneficiano di un bel turno in battuta di Babatunde e degli attacchi vincenti di Renieri per spiccare il volo (20-17). Nel finale di set non c’è storia: l’Hermaea è inarrestabile e chiude sul 25-21 con l’ennesima prodezza di Renieri. 2° SET – A senso unico anche il secondo parziale, con le olbiesi che scappano subito sul +4 con Miilen protagonista. Barbolini le prova tutte per scatenare una reazione nella sua squadra (dentro Brina e il secondo palleggio Aluigi), ma le padrone di casa vanno a un’altra velocità e scavano il solco sul 21-17 con il muro vincente di Renieri su Coulibaly. La Omag fatica a organizzare una risposta e l’Hermaea vola sul 2-0 nel conto con due block out consecutivi trovati da Miilen. 3° SET – Il terzo set inizia ugualmente in discesa: i due ace consecutivi di Maruotti consentono all’Hermaea di volare addirittura sul +8 (12-4). La Omag, alla lunga riesce però a organizzare una reazione: dal -7 (19-11 dopo il punto chiuso da Barbazeni), le romagnole risalgono la china fino a impattare a quota 19 con Bolzonetti sugli scudi. Caforio e compagne, però, si mostrano abili anche nella gestione del momento critico, e dopo il timeout di Guadalupi riprendono a macinare gioco: Severin, con un’invenzione di seconda, si prende la prima match ball sul 24-20: San Giovanni in Marignano manda in fumo il primo assalto, ma non può nulla sull’attacco di Miilen che manda i titoli di coda sul match e consegna all’Hermaea uno dei successi più belli e inaspettati delle ultime stagioni. Hermaea Olbia-Omag-MT San Giovanni in Marignano 3-0 (25-21; 25-21; 25-21) Hermaea: Formaggio, Gerosa, Severin 1, Caforio L, Maruotti 8, Minarelli, Renieri 17, Miilen 12, Fezzi, Allasia 4, Barbazeni 6, Babatunde 12. Allenatore: Guadalupi Omag: Turco 1, Ortolani 8, Bonvicini L, Aluigi, Brina 3, Mazzon 8, Consoli 2, Coulibaly 7, Ceron 1, Bolzonetti 10, Biagini, Zonta. Allenatore: Barbolini Arbitri: Mazzarà e Lentini (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La capolista Omag-MT vola in Sardegna per affrontare Olbia

    Di Redazione La Omag-MT San Giovanni in Marignano va a caccia dell’ottava vittoria consecutiva in un inizio di campionato da sogno, e per farlo vola in Sardegna sul campo del Volley Hermaea Olbia. La nona giornata di Serie A2 vedrà le marignanesi, prime in classifica nel proprio girone, impegnate sul taraflex di Golfo Aranci domenica 21 novembre alle 17, contro una squadra che quest’anno ha sempre raccolto punti sul suo campo. L’ex di turno Salimatou Colibaly commenta così il momento della squadra: “Dire che sono felice è riduttivo, sono veramente fiera di questa squadra. Ad ogni allenamento alziamo l’asticella, non ci accontentiamo mai e spingiamo sempre. Questo ci porta a farlo anche in partita, i punti in palio sono sempre 3, indipendentemente da chi ci troviamo davanti. Quindi a maggior ragione affrontiamo le partite tutte allo stesso modo consapevoli dei nostri mezzi con grinta e voglia di divertirci, tutte e tredici, nessuna esclusa e questa coesione è fantastica“. La giocatrice analizza poi la gara con Olbia: “Domenica ci aspetta una sfida impegnativa. Proprio perché ho giocato li, so che andare in Sardegna è tutt’altro che una passeggiata. Tranne il libero Caforio e Jenny Barazza (anche se ora riveste un ruolo diverso) non ho giocato con nessuna delle giocatrici attuali, ma vedendo i risultati che hanno raggiunto mi sento di dire che stanno facendo un buon percorso: hanno qualche difficoltà in trasferta, ma in casa sono dure a morire. Hanno una centrale in particolare che sta macinando parecchi punti (Babatunde, n.d.r.) e ora che hanno perso a Marsala cercheranno un riscatto anche per mantenere la zona play off in classifica“. “Pensando a noi – conclude Coulibaly – dobbiamo imporre da subito il nostro ritmo, un gioco veloce e aggressivo, che è ciò che ci contraddistingue e spesso ci permette di guidare la partita. Due anni fa ricordo che i ‘nipoti’ (la tifoseria di San Giovanni, n.d.r.) vennero fino a Olbia; domenica non so se ci saranno, ma in caso contrario sentiremo il loro supporto anche a distanza. Una tifoseria così, che spesso ci segue anche in trasferta, difficilmente la si trova. Parte di questi risultati incredibili sono assolutamente anche per merito loro“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sigel Marsala vince in rimonta il derby isolano con Olbia

    Di Redazione Il derby delle isole premia la Sigel Marsala, che supera in rimonta l’Hermaea Olbia per 3-1 e la sorpassa in classifica. Al PalaBellina le galluresi non riescono a dar seguito a un buon primo set, vinto sul 19-25, e pian piano devono alzare bandiera bianca di fronte alle siciliane, guidate dai 28 punti di Okenwa. Dall’altra parte, invece, non basta la prova da 18 punti di Babatunde, top scorer di squadra. La cronaca:Guadalupi conferma il sestetto tipo con Allasia al palleggio, Renieri opposto, Miilen e Maruotti in banda, Barbazeni e Babatunde al centro e Caforio libero. Le padrone di casa rispondono con Scacchetti in diagonale con Okenwa, Caserta e Parini centrali, Panucci e Pistolesi in posto 4 e Gamba libero. L’Hermaea parte con fiducia e si porta subito sul più 3 con la diagonale stretta di Miilen (2-5). Delmati chiama a rapporto la sua squadra, ma sono ancora le “aquilotte” – forti di un servizio sempre insidioso – a condurre con autorità fino al 3-11. Le siciliane sistemano qualche falla nel proprio gioco e si avvicinano sul meno 4 (10-14) portando al timeout di Guadalupi. A questo punto le olbiesi ritrovano rapidamente le loro certezze e volano sul 14-21) dopo l’attacco out di Pistolesi. Marsala non riesce a invertire il trend, allora le biancoblù chiudono rapidamente i conti con il muro vincente di Miilen su attacco di Okenwa per il 19-25. Il muro hermeino si fa sentire anche in avvio di secondo parziale, con due punti consecutivi di Barbazeni che consentono di passare subito avanti sul 3-5. La Sigel non demorde e passa in vantaggio sull’11-9 con l’ace di Pistolesi su Caforio. Guadalupi fa ricorso alla panchina e schiera Severin in regia al posto di Allasia e Fezzi in banda per Miilen. Okenwa però sale di colpi e guida le siciliane fino al 17-10. Renieri e compagne non riescono a mettere in discussione il vantaggio delle padrone di casa, che conducono con buon margine e sembrano potersi aggiudicare il set sul 24-19. L’Hermaea, però, ha un moto d’orgoglio e annulla ben tre tentativi. Delmati interviene e scuote le sue, che archiviano subito dopo la pratica con l’ennesimo attacco esplosivo di Okenwa (25-22). Marsala sfrutta il momento di fiducia e inizia bene anche nel terzo set (9-5 con punto chiuso da Parini). Guadalupi chiama l’interruzione e le sue reagiscono trovando la parità con il mani out di Maruotti. Marsala, a sua volta, tenta un nuovo strappo, ma l’Hermaea resta a contatto e rimette la testa avanti sul 14-15 con Miilen. La sfida è combattutissima e gli scambi particolarmente lunghi: un paio di buoni attacchi di Maruotti e un muro punto di Babatunde regalano il 17-19, Marsala però risponde subito e le due formazioni arrivano a braccetto a quota 20. A questo punto Okenwa veste nuovamente i panni della trascinatrice e rompe gli indugi con il servizio del 23-21. L’Hermaea prova a restare aggrappata al set, ma non può nulla sulla fast di Caserta che consente alla Sigel di sorpassare nel conto sul 25-22. Decisa a portare a casa il successo pieno, la squadra di casa inizia meglio anche nel quarto set (subito 4-1). Le biancoblù risalgono la china fino al meno 1, poi subiscono la nuova accelerazione siciliana sul 10-6. La Sigel non si ferma, anzi, doppia le isolane, che alla lunga però rientrano in partita sfruttando un buon turno in battuta di Babatunde (13-12). Il sorpasso non arriva, allora Marsala continua a premere e conduce costantemente, ma senza mai seminare definitivamente l’Hermaea, capace di tornare a contatto per la terza volta. Nella volata finale però il sestetto di Delmati ne ha di più: Okenwa, determinante fino alla fine, va a prendersi la palla set, e Pistolesi, al secondo tentativo, mette a terra la pipe del 25-21 che consegna i tre punti alla Sigel. “Nel primo set siamo partiti bene – commenta il coach olbiese Dino Guadalupi – abbiamo messo pressione alle avversarie con la battuta, le abbiamo costrette a rischiare e siamo riusciti a prendere il largo. Nel secondo, invece, c’è stato un momento in cui abbiamo perso lucidità in attacco, mentre Marsala è cresciuta nel fondamentale della difesa. Qualche errore gratuito ci ha fatto perdere terreno, poi la partita è diventata punto a punto. Siamo riusciti a tenere il nostro livello in alcuni fondamentali, ma alla lunga ci è mancata la necessaria precisione nell’applicare il piano partita, specie per quanto concerne la gestione del muro difesa e del contrattacco“. “Marsala è squadra più esperta di noi, e ha saputo far valere questa qualità – commenta il presidente dell’Hermaea Gianni Sarti – hanno giocato un’ottima partita, sbagliando molto poco in ricezione e servendo bene le loro bocche da fuoco Pistolesi e Okenwa. Noi, forse, avremmo potuto coinvolgere maggiormente il nostro opposto, ma perdere a Marsala ci può stare. Specie se si affronta una squadra così determinata e ficcante in battuta“. Sigel Marsala Volley-Volley Hermaea Olbia 3-1 (19-25, 25-22, 25-22, 25-21)Sigel Marsala Volley: Ferraro, Caserta 8, Deste, Patti, Panucci 8, Okenwa 28, Scacchetti 2, Gamba L, Parini 5, Vaccaro L, Pistolesi 23, Ristori. Allenatore: Delmati.Volley Hermaea Olbia: Babatunde 18, Fezzi 2, Miilen 10, Buselli, Renieri 11, Minarelli, Maruotti 7, Caforio L, Severin 2, Gerosa 1, Formaggio, Allasia 3, Barbazeni 9. Allenatore: Guadalupi.Arbitri: Pecoraro e Pescatore. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO