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    Hermaea all’esame Macerata. L’ex Renieri: “La chiave sarà la continuità in battuta”

    Di Redazione L’Hermaea Olbia non vuole interrompere il suo momento magico. Dopo i due straordinari successi su San Giovanni in Marignano e Busto Arsizio, le aquile tavolarine tornano al Geopalace per affrontare la Cbf Balducci Hr Macerata nell’undicesimo (e ultimo) turno d’andata del Girone A. L’opposto biancoblù Sofia Renieri ha le idee chiare sui motivi che stanno permettendo l’Hermaea di esprimersi su così alti livelli: “Sicuramente la qualità degli allenamenti – spiega – stiamo lavorando benissimo in palestra, e questo ci permette di raccogliere i frutti durante le partite. E anche l’approccio è cambiato rispetto a qualche tempo fa”. Domenica scorsa, in Lombardia, ha sorpreso la capacità di reazione del sestetto di Guadalupi, che alla fine del secondo set pareva pressoché rassegnato alla sconfitta: “C’è stato un evidente cambio di atteggiamento – aggiunge – sia da parte nostra che loro. Dopo aver vinto i primi due set, Busto è sicuramente calata d’intensità, mentre noi abbiamo saputo migliorare soprattutto a servizio. Così siamo riuscite a mettere pressione all’avversario e a lavorare meglio anche a muro”. Le marchigiane sono al momento la terza forza del girone alle spalle delle battistrada San Giovanni in Marignano e Brescia, e in questa stagione hanno ottenuto ben 7 vittorie a fronte di 2 sole sconfitte. Nella squadra di coach Paniconi spiccano diverse giocatrici ottimo livello come la schiacciatrice Francesca Michieletto e l’ex Martina Ghezzi. Ma l’Hermaea, come dimostrato negli ultimi due turni, non parte battuta contro nessun avversario: “La chiave sarà la continuità in battuta – evidenzia la giocatrice hermeina – se riusciremo a mantenere un buon livello in questo fondamentale sarà più semplice venire a capo di un avversario forte e compatto come Macerata”. E proprio Renieri, al pari di Maruotti, è una delle attese ex di giornata. La scorsa stagione, in maglia Cbf Balducci, le due hanno addirittura conquistato la Coppa Italia di categoria: “Non nego un pizzico di emozione – ammette – peraltro ritroverò tutto lo staff e diverse compagne dell’anno scorso. Tutti a Macerata sono stati fantastici nei miei confronti, e li porterò nel cuore per la fiducia che mi hanno dato. Dopo l’inizio della partita, però, sarò concentrata solo sulla mia squadra”. Fischio d’inizio domenica 5 dicembre alle 15 al Geopalace di Olbia. La gara verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube VolleyballWorld. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Incredibile vittoria di Olbia a Busto Arsizio. Guadalupi: “Match tostissimo”

    Di Redazione Ancora un pomeriggio da ricordare. Dopo aver piegato la capolista San Giovanni in Marignano, le aquile tavolarine volano sempre più in alto e ghermiscono un’altra preda prestigiosa come la Futura Giovani Busto Arsizio, superata nel più incredibile dei modi sul taraflex di Castellanza. Sconfitte nettamente nei primi due set, le olbiesi sembravano ormai sull’orlo della sconfitta, ma una prodigiosa reazione nel prosieguo del match ha permesso di conquistare al tie break la quinta vittoria stagionale (25-12; 25-16; 21-25; 13-25; 10-15 i parziali). Top scorer Maruotti, tra le principali protagoniste della gara con 17 punti, ma tutta l’Hermaea ha saputo confermare gli evidenti segnali di crescita dell’ultimo periodo. LA GARA – Coach Guadalupi propone lo starting six collaudato con Allasia in regia, Renieri opposto, Barbazeni e Babatunde centrali, Maruotti e Miilen in posto 4 e Caforio libero. Busto Arsizio schiera invece Demichelis in diagonale con Bici, Angelina e Biganzoli in banda, Casillo e Sartori al centro, mentre il libero è Garzonio. L’approccio delle aquilotte non è dei migliori, e sul 5-2 Guadalupi deve già spendere il primo timeout. Le cose non migliorano nel prosieguo, con gli ace di Angelina e Bici che consentono alla Futura Giovani di doppiare le sarde sul 14-7. Le padrone di casa mantengono un livello molto alto in battuta e il gap aumenta rapidamente fino al +10 Busto (19-9). Guadalupi prova a rinforzare la ricezione inserendo Formaggio al posto di Maruotti, ma la musica non cambia, e la squadra di Lucchini chiude facilmente i conti sul 25-12 con il block out trovato da Bici. Più combattuto – ma solo inizialmente – il secondo set, con l’Hermaea che si fa preferire a muro e sorpassa le avversarie sull’8-7. Finalmente in partita, le biancoblù rendono la vita difficile alle avversarie grazie a una difesa particolarmente caparbia. Angelina e compagne accelerano sul 17-13 con il servizio vincente (e fortunoso) di Sartori. Le cose si complicano ulteriormente dopo il pallonetto sbagliato da Maruotti, e Guadalupi corre ai ripari mandando nuovamente in campo Formaggio. Le isolane perdono, però, la convinzione di inizio set, e si staccano inesorabilmente fino alla resa finale, giunta sul 25-16 dopo una serie di errori grossolani. Nel terzo set l’Hermaea trova una vera reazione e arriva a toccare il +3 (8-5 e timeout Lucchini). Busto insegue e ritrova la parità a 11 con una diagonale di Bici. La contesa prosegue sul filo dell’equilibrio, con le due formazioni che si avvicendano spesso in testa al punteggio. Sul 19-18 Hermaea messo a terra da Miilen, Lucchini interrompe nuovamente la gara, ma la volata finale sorride comunque alle galluresi, che rompono gli indugi dopo un’invasione avversaria (23-20) e poi accorciano le distanze nel conto set con l’errore in battuta di Biganzoli (25-21). In fiducia, le biancoblù iniziano forte anche nel quarto parziale (subito 5-0 con ace di Miilen). La Futura Giovani si scuote dal torpore e guadagna il -2 (8-6), ma l’Hermaea trova risorse preziosissime da Babatunde, artefice del nuovo +5 con due ace consecutivi. L’inerzia del match scivola sempre più nelle mani delle ‘aquilotte’, capaci di doppiare le avversarie sul 14-7 (muro punto di Barbazeni). Lucchini le prova tutte per rianimare la sua squadra, ma in campo ci sono solo le olbiesi, che trovano anche la doppia cifra di vantaggio sul (20-10, diagonale di Maruotti), e poi vanno a strappare un meritato tie break col punto finale di Babatunde dalla linea dei 9 metri. Nel quinto set la palla diventa molto pesante, ma non per l’Hermaea, che sfrutta l’onda positiva e si porta subito avanti sul 5-3 grazie all’ennesimo muro punto. Busto prova a restare in scia, ma al cambio campo insegue 3 lunghezze sull’8-5 (errore al servizio di Sartori). Caforio e compagne piazzano l’affondo decisivo sul +5 (12-7), con la palla messa giù da Renieri dopo uno scambio lunghissimo. Le lombarde non hanno più le forze per riaprire i giochi, allora Maruotti si prende la prima match ball, poi – dopo l’errore di Angelina – scatta la festa per la vittoria più pazza della stagione. “È stata chiaramente una partita dai due volti – commenta il presidente dell’Hermaea Gianni Sarti – i primi due set sono stati appannaggio di Busto, squadra molto forte e costruita per il salto di categoria. Già nel secondo set si era vista una timida reazione, che però non ha avuto seguito. Dal terzo in poi, invece, è stato un crescendo continuo, al punto che non saprei nemmeno chi indicare come migliore in campo. Ci sono state delle grandi difese di Caforio e degli attacchi splendidi da parte di tutte le altre. Ho visto Miilen schiacciare un pallone con una veemenza difficile da vedere anche in A1. La partita era stata preparata bene, e averla vinta – peraltro contro una formazione che costa all’incirca il doppio della nostra – ci dà grande soddisfazione. Portare via due punti da Busto Arsizio non era preventivabile, ma restiamo umili e vediamo come prosegue la stagione”. Dino Guadalupi (coach Olbia): “Il carattere viene fuori quando cominciamo a trovare i nostri ritmi; oggi sapevamo che il match sarebbe stato durissimo, anche dopo questa vittoria rimaniamo però con i piedi per terra. Sappiamo che questo campionato è fatto di alti e bassi, le squadre ancora oggi sono poco stabili; oggi eravamo senza cambi per problemi fisici, quindi siamo ancora più contenti per come è andata. Nel tie-break siamo saliti molto di ritmo dopo azioni molto intense”. Matteo Lucchini (coach Busto Arsizio): “Non nascondiamoci dietro a due set fatti bene, non è concepibile un crollo del genere; sappiamo di avere alcuni problemi di organico ma non esiste questo sciogliersi per tre interi set dove abbiamo perso il bandolo della matassa sulla distribuzione e sulle energie mentali. Un applauso a Olbia, brava a cogliere il piglio giusto per alzare il ritmo in difesa; le energie mancano ma non possiamo attaccarci a questo, mercoledì saremo ad Aragona e dovremo rimodulare la formazione per chiudere un’altra settimana intensa”. Federica Biganzoli (schiacciatrice Busto Arsizio): “Nel terzo set abbiamo fatto quello per cui ci siamo allenate, ma come è capitato altre volte crollano delle sicurezze non appena le cose iniziano a non girare come vogliamo. Sono molto dispiaciuta perché avremmo potuto chiudere con un risultato diverso, merito a Olbia per la vittoria ma demerito nostro averglielo permesso. Chiudiamo questo capitolo e ripartiamo mentalmente verso Aragona, continueremo a lavorare a testa bassa”. Futura Giovani Busto Arsizio-Hermaea Olbia 2-3 (25-12; 25-16; 21-25; 13-25; 10-15) Busto Arsizio: Bici 20, Monaco ne, Bassi, Angelina 14, Badini, Lualdi ne, Demichelis 2, Sartori 9, Landucci ne, Biganzoli 6, Sormani, Casillo 13, Garzonio (L). All. Lucchini. Battuta: errate 12, ace 7. Ricezione: 48% positiva, 31% perfetta, errori 7. Attacco: 31% positività, errori 10, murati 13. Muri: 9. Olbia: Barbazeni 9, Allasia 3, Fezzi 1, Miilen 13, Buselli ne, Renieri 11, Minarelli ne, Maruotti 16, Caforio (L), Severin ne, Gerosa, Formaggio, Babatunde 13. All. Guadalupi. Battuta: errate 7, ace 7. Ricezione: 48% positiva, 32% perfetta, errori 7. Attacco: 30% positività, errori 15, murati 10. Muri: 14 Arbitri: Cavicchi e Russo (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo dell’Hermaea che in casa batte la capolista Omag in tre set

    Di Redazione Con un’impresa da ricordare, l’Hermaea Olbia piega in tre set la Omag San Giovanni in Marignano, capolista indiscussa del Girone A del campionato di Serie A2, e si rilancia con forza dopo lo stop di Marsala. Di fronte al pubblico amico del Geopalace, le biancoblù hanno sfoderato una prova ai limiti della perfezione, dominando tutti i game a eccezione di un lievissimo sbandamento nel finale. Strepitose le prestazioni di Renieri e Babatunde, ma tutto il gruppo di Guadalupi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo cogliendo con merito un successo di grande valore per la classifica e il morale. Formazioni – Le olbiesi schierano il sestetto tipo con Allasia in diagonale con Renieri, Barbazeni e Babatunde al centro, Maruotti e Miilen in banda e capitan Caforio libero. La Omag, reduce da 7 successi in fila, risponde con Turco in diagonale con Ortolani, Mazzon e Consoli al centro, Coulibaly (ex di turno) e Bolzonetti in posto 4 con Bonvicini libero. 1° SET – L’Hermaea parte con il piede sull’acceleratore, e fin dalle primissime battute mette alle corde le avversarie (4-1). San Giovanni in Marignano prova a tenere il ritmo in avvio e pareggia a 9, ma le ‘aquilotte’ beneficiano di un bel turno in battuta di Babatunde e degli attacchi vincenti di Renieri per spiccare il volo (20-17). Nel finale di set non c’è storia: l’Hermaea è inarrestabile e chiude sul 25-21 con l’ennesima prodezza di Renieri. 2° SET – A senso unico anche il secondo parziale, con le olbiesi che scappano subito sul +4 con Miilen protagonista. Barbolini le prova tutte per scatenare una reazione nella sua squadra (dentro Brina e il secondo palleggio Aluigi), ma le padrone di casa vanno a un’altra velocità e scavano il solco sul 21-17 con il muro vincente di Renieri su Coulibaly. La Omag fatica a organizzare una risposta e l’Hermaea vola sul 2-0 nel conto con due block out consecutivi trovati da Miilen. 3° SET – Il terzo set inizia ugualmente in discesa: i due ace consecutivi di Maruotti consentono all’Hermaea di volare addirittura sul +8 (12-4). La Omag, alla lunga riesce però a organizzare una reazione: dal -7 (19-11 dopo il punto chiuso da Barbazeni), le romagnole risalgono la china fino a impattare a quota 19 con Bolzonetti sugli scudi. Caforio e compagne, però, si mostrano abili anche nella gestione del momento critico, e dopo il timeout di Guadalupi riprendono a macinare gioco: Severin, con un’invenzione di seconda, si prende la prima match ball sul 24-20: San Giovanni in Marignano manda in fumo il primo assalto, ma non può nulla sull’attacco di Miilen che manda i titoli di coda sul match e consegna all’Hermaea uno dei successi più belli e inaspettati delle ultime stagioni. Hermaea Olbia-Omag-MT San Giovanni in Marignano 3-0 (25-21; 25-21; 25-21) Hermaea: Formaggio, Gerosa, Severin 1, Caforio L, Maruotti 8, Minarelli, Renieri 17, Miilen 12, Fezzi, Allasia 4, Barbazeni 6, Babatunde 12. Allenatore: Guadalupi Omag: Turco 1, Ortolani 8, Bonvicini L, Aluigi, Brina 3, Mazzon 8, Consoli 2, Coulibaly 7, Ceron 1, Bolzonetti 10, Biagini, Zonta. Allenatore: Barbolini Arbitri: Mazzarà e Lentini (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La capolista Omag-MT vola in Sardegna per affrontare Olbia

    Di Redazione La Omag-MT San Giovanni in Marignano va a caccia dell’ottava vittoria consecutiva in un inizio di campionato da sogno, e per farlo vola in Sardegna sul campo del Volley Hermaea Olbia. La nona giornata di Serie A2 vedrà le marignanesi, prime in classifica nel proprio girone, impegnate sul taraflex di Golfo Aranci domenica 21 novembre alle 17, contro una squadra che quest’anno ha sempre raccolto punti sul suo campo. L’ex di turno Salimatou Colibaly commenta così il momento della squadra: “Dire che sono felice è riduttivo, sono veramente fiera di questa squadra. Ad ogni allenamento alziamo l’asticella, non ci accontentiamo mai e spingiamo sempre. Questo ci porta a farlo anche in partita, i punti in palio sono sempre 3, indipendentemente da chi ci troviamo davanti. Quindi a maggior ragione affrontiamo le partite tutte allo stesso modo consapevoli dei nostri mezzi con grinta e voglia di divertirci, tutte e tredici, nessuna esclusa e questa coesione è fantastica“. La giocatrice analizza poi la gara con Olbia: “Domenica ci aspetta una sfida impegnativa. Proprio perché ho giocato li, so che andare in Sardegna è tutt’altro che una passeggiata. Tranne il libero Caforio e Jenny Barazza (anche se ora riveste un ruolo diverso) non ho giocato con nessuna delle giocatrici attuali, ma vedendo i risultati che hanno raggiunto mi sento di dire che stanno facendo un buon percorso: hanno qualche difficoltà in trasferta, ma in casa sono dure a morire. Hanno una centrale in particolare che sta macinando parecchi punti (Babatunde, n.d.r.) e ora che hanno perso a Marsala cercheranno un riscatto anche per mantenere la zona play off in classifica“. “Pensando a noi – conclude Coulibaly – dobbiamo imporre da subito il nostro ritmo, un gioco veloce e aggressivo, che è ciò che ci contraddistingue e spesso ci permette di guidare la partita. Due anni fa ricordo che i ‘nipoti’ (la tifoseria di San Giovanni, n.d.r.) vennero fino a Olbia; domenica non so se ci saranno, ma in caso contrario sentiremo il loro supporto anche a distanza. Una tifoseria così, che spesso ci segue anche in trasferta, difficilmente la si trova. Parte di questi risultati incredibili sono assolutamente anche per merito loro“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sigel Marsala vince in rimonta il derby isolano con Olbia

    Di Redazione Il derby delle isole premia la Sigel Marsala, che supera in rimonta l’Hermaea Olbia per 3-1 e la sorpassa in classifica. Al PalaBellina le galluresi non riescono a dar seguito a un buon primo set, vinto sul 19-25, e pian piano devono alzare bandiera bianca di fronte alle siciliane, guidate dai 28 punti di Okenwa. Dall’altra parte, invece, non basta la prova da 18 punti di Babatunde, top scorer di squadra. La cronaca:Guadalupi conferma il sestetto tipo con Allasia al palleggio, Renieri opposto, Miilen e Maruotti in banda, Barbazeni e Babatunde al centro e Caforio libero. Le padrone di casa rispondono con Scacchetti in diagonale con Okenwa, Caserta e Parini centrali, Panucci e Pistolesi in posto 4 e Gamba libero. L’Hermaea parte con fiducia e si porta subito sul più 3 con la diagonale stretta di Miilen (2-5). Delmati chiama a rapporto la sua squadra, ma sono ancora le “aquilotte” – forti di un servizio sempre insidioso – a condurre con autorità fino al 3-11. Le siciliane sistemano qualche falla nel proprio gioco e si avvicinano sul meno 4 (10-14) portando al timeout di Guadalupi. A questo punto le olbiesi ritrovano rapidamente le loro certezze e volano sul 14-21) dopo l’attacco out di Pistolesi. Marsala non riesce a invertire il trend, allora le biancoblù chiudono rapidamente i conti con il muro vincente di Miilen su attacco di Okenwa per il 19-25. Il muro hermeino si fa sentire anche in avvio di secondo parziale, con due punti consecutivi di Barbazeni che consentono di passare subito avanti sul 3-5. La Sigel non demorde e passa in vantaggio sull’11-9 con l’ace di Pistolesi su Caforio. Guadalupi fa ricorso alla panchina e schiera Severin in regia al posto di Allasia e Fezzi in banda per Miilen. Okenwa però sale di colpi e guida le siciliane fino al 17-10. Renieri e compagne non riescono a mettere in discussione il vantaggio delle padrone di casa, che conducono con buon margine e sembrano potersi aggiudicare il set sul 24-19. L’Hermaea, però, ha un moto d’orgoglio e annulla ben tre tentativi. Delmati interviene e scuote le sue, che archiviano subito dopo la pratica con l’ennesimo attacco esplosivo di Okenwa (25-22). Marsala sfrutta il momento di fiducia e inizia bene anche nel terzo set (9-5 con punto chiuso da Parini). Guadalupi chiama l’interruzione e le sue reagiscono trovando la parità con il mani out di Maruotti. Marsala, a sua volta, tenta un nuovo strappo, ma l’Hermaea resta a contatto e rimette la testa avanti sul 14-15 con Miilen. La sfida è combattutissima e gli scambi particolarmente lunghi: un paio di buoni attacchi di Maruotti e un muro punto di Babatunde regalano il 17-19, Marsala però risponde subito e le due formazioni arrivano a braccetto a quota 20. A questo punto Okenwa veste nuovamente i panni della trascinatrice e rompe gli indugi con il servizio del 23-21. L’Hermaea prova a restare aggrappata al set, ma non può nulla sulla fast di Caserta che consente alla Sigel di sorpassare nel conto sul 25-22. Decisa a portare a casa il successo pieno, la squadra di casa inizia meglio anche nel quarto set (subito 4-1). Le biancoblù risalgono la china fino al meno 1, poi subiscono la nuova accelerazione siciliana sul 10-6. La Sigel non si ferma, anzi, doppia le isolane, che alla lunga però rientrano in partita sfruttando un buon turno in battuta di Babatunde (13-12). Il sorpasso non arriva, allora Marsala continua a premere e conduce costantemente, ma senza mai seminare definitivamente l’Hermaea, capace di tornare a contatto per la terza volta. Nella volata finale però il sestetto di Delmati ne ha di più: Okenwa, determinante fino alla fine, va a prendersi la palla set, e Pistolesi, al secondo tentativo, mette a terra la pipe del 25-21 che consegna i tre punti alla Sigel. “Nel primo set siamo partiti bene – commenta il coach olbiese Dino Guadalupi – abbiamo messo pressione alle avversarie con la battuta, le abbiamo costrette a rischiare e siamo riusciti a prendere il largo. Nel secondo, invece, c’è stato un momento in cui abbiamo perso lucidità in attacco, mentre Marsala è cresciuta nel fondamentale della difesa. Qualche errore gratuito ci ha fatto perdere terreno, poi la partita è diventata punto a punto. Siamo riusciti a tenere il nostro livello in alcuni fondamentali, ma alla lunga ci è mancata la necessaria precisione nell’applicare il piano partita, specie per quanto concerne la gestione del muro difesa e del contrattacco“. “Marsala è squadra più esperta di noi, e ha saputo far valere questa qualità – commenta il presidente dell’Hermaea Gianni Sarti – hanno giocato un’ottima partita, sbagliando molto poco in ricezione e servendo bene le loro bocche da fuoco Pistolesi e Okenwa. Noi, forse, avremmo potuto coinvolgere maggiormente il nostro opposto, ma perdere a Marsala ci può stare. Specie se si affronta una squadra così determinata e ficcante in battuta“. Sigel Marsala Volley-Volley Hermaea Olbia 3-1 (19-25, 25-22, 25-22, 25-21)Sigel Marsala Volley: Ferraro, Caserta 8, Deste, Patti, Panucci 8, Okenwa 28, Scacchetti 2, Gamba L, Parini 5, Vaccaro L, Pistolesi 23, Ristori. Allenatore: Delmati.Volley Hermaea Olbia: Babatunde 18, Fezzi 2, Miilen 10, Buselli, Renieri 11, Minarelli, Maruotti 7, Caforio L, Severin 2, Gerosa 1, Formaggio, Allasia 3, Barbazeni 9. Allenatore: Guadalupi.Arbitri: Pecoraro e Pescatore. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Hemaea vola in Sicilia, destinazione Marsala. Miilen: “Vogliamo tornare vittoriose”

    Di Redazione A caccia di conferme in terra siciliana. Dopo la bella vittoria in tre set di domenica su Altino, l’Hermaea Olbia vola a Marsala, dove sarà ospite della Sigel nel secondo turno infrasettimanale della stagione di A2. I tre punti conquistati a Golfo Aranci hanno dato fiducia e morale alle ‘aquilotte’, che si sono lasciate alle spalle una striscia negativa lunga tre turni: “Vincere è stato molto importante – commenta la schiacciatrice Kristiine Miilen – avevamo assoluto bisogno di migliorare la nostra classifica. Personalmente ho avvertito un pizzico di pressione e non sono riuscita a essere sicura come avrei voluto, ma per fortuna tutta la squadra ha dato il massimo e alla fine siamo riusciti a ottenere una vittoria netta”. “Milka” passa dunque in rassegna tutta la prima fase di stagione: “Abbiamo fatto più o meno il massimo, a eccezione della sconfitta contro Sant’Elia – evidenzia – quel risultato ancora mi fa male. Brescia e Ravenna, invece, al momento sono squadre più forti di noi”. Contro Marsala, sesta in classifica con 2 punti di ritardo sull’Hermaea, è caccia al primo successo esterno: “Per riuscire a conquistare punti sarà necessario che la squadra sia al meglio fisicamente e mentalmente – aggiunge – fiducia, mentalità positiva, supporto reciproco e stabilità sono, a mio giudizio, le parole chiave per riuscire a superare anche le squadre più ostiche”. Miilen parla, quindi, del suo ambientamento nel mondo Hermaea: “Quello che più mi piace di questa squadra – spiega – è il modo in cui le compagne mi fanno sentire in campo: si fidano di me, mi supportano e sanno di poter contare sempre sul mio sostegn. Gli aspetti su cui dobbiamo migliorare, invece, sono la stabilità e la flessibilità del gioco. Quando le cose girano per il verso giusto ci esprimiamo ottimamente, ma se nascono delle difficoltà rimaniamo bloccate. Nei momenti complicati dobbiamo imparare a essere più creativi e trovare soluzioni diverse. Il campionato italiano? L’A2 mi ha sorpreso per il suo livello agonistico e per la competitività di tutte le squadre. Non ci sono mai avversari facili, ma nemmeno delle corazzate imbattibili. Le migliori squadre di questa categoria potrebbero facilmente dire la loro nel massimo campionato francese. Per quanto riguarda il mio rendimento, invece, non è semplice giudicare: non sapevo cosa avrei trovato di preciso in Italia, e nemmeno ciò che la squadra si aspettava da me. Quello che posso dire con assoluta certezza, però, è che mi sono goduta ogni singolo istante trascorso sul campo da volley in Italia. Non mi sentivo così sicura di me stessa e felice da tanto tempo, e questo è molto importante: un giorno, quando smetterò di giocare, non ricorderò tanto i titoli o le partite vinte, ma come mi sentivo e l’atmosfera che trovavo attorno a me”. Anche fuori dal campo le cose procedono per il meglio: “Fino a ora posso dire che la Sardegna mi piace molto – ammette – qui ho compreso quanto può essere importante il clima per la salute, anche mentale, di un’atleta. Il mare, le montagne, ma anche il sole e il calore mi hanno aiutata a mantenere un atteggiamento positivo. Sono davvero grata alla pallavolo per avermi fatto scoprire tanti luoghi incantevoli. Le ragazze, inoltre, sono fantastiche con me. Non credo di essermi mai annoiata in loro compagnia. Non sono una tipa mattiniera, ma quando arrivo in palestra e le compagne mi accolgono con un sorriso e un bel “Buongiorno Milka”, è più facile affrontare la giornata”. Fischio d’inizio mercoledì 17 novembre alle 20.30 al Palasport ‘Bellina’ di Marsapa (TP). La gara sarà visibile in diretta streaming sul canale YouTube ‘VolleballWorld’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marsala in casa contro l’Hermaea Olbia per il turno infrasettimanale

    Di Redazione Non c’è tempo per guardare indietro che inesorabile giunge un altro turno di campionato, l’ottavo di andata. Lievemente in anticipo rispetto alle quattro gare calendarizzate del girone di appartenenza, domani mercoledì 17 novembre alle 19.00 la Sigel Marsala si cimenterà in un’altra partita interna con avversaria di turno la Hermaea Olbia. Gara ufficiale che andrà a chiudere di fatto la piccola sequenza di impegni casalinghi uno dietro l’altro che il programma ha riservato alle lilybetane. Un nuovo scontro diretto nel derby delle Isole per le ragazze di Davide Delmati contro una avversaria che ha effettuato nella scorsa giornata il sorpasso proprio ai danni della Sigel rimasta invece a secco e che la precede in classifica allo stato attuale di due lunghezze (10 quelli messi assieme da Olbia, 8 in possesso di Marsala). Non c’è tempo per guardare indietro che inesorabile giunge un altro turno di campionato, l’ottavo di andata. Lievemente in anticipo rispetto alle quattro gare calendarizzate del girone di appartenenza, domani mercoledì 17 novembre alle 19.00 la Sigel Marsala si cimenterà in un’altra partita interna con avversaria di turno la Hermaea Olbia. Gara ufficiale che andrà a chiudere di fatto la piccola sequenza di impegni casalinghi uno dietro l’altro che il programma ha riservato alle lilybetane. Un nuovo scontro diretto nel derby delle Isole per le ragazze di Davide Delmati contro una avversaria che ha effettuato nella scorsa giornata il sorpasso proprio ai danni della Sigel rimasta invece a secco e che la precede in classifica allo stato attuale di due lunghezze (10 quelli messi assieme da Olbia, 8 in possesso di Marsala). Il sestetto-base è registrato con una attenzione speciale alla costruzione della fase break-point e collocazione trovano la regista di Carmagnola (Torino) Veronica Allasia in diagonale con la promettente opposto Sofia Renieri, lucchese anno di nascita 1997. Attaccanti di banda sono l’estone Kriistine Miilen e il “cavallo di ritorno” Ilaria Maruotti (già ad Olbia sempre in A2 nel biennio 2018-2020). Al centro figurano due classe 1998: la debuttante nella categoria Adelaide Babatunde alta 188 cm e Karin Barzabeni di ben 195 cm. Quest’ultima ha già avuto il primo approccio con la serie A2 nell’esperienza di Talmassons. Il libero della squadra nonchè capitano è la brindisina ex Soverato, Cuneo e Chieri Giorgia Caforio alla sua personale settima stagione di A2. A completare la squadra sarda ci sono un novero di giovanissime. A partire dall’ex Cus Torino Arianna Severin nel ruolo di palleggiatrice, le schiacciatrici Cindy Lee Fezzi tornata in Gallura a distanza di sei anni e conoscenza diretta di Davide Delmati che l’ha allenata a Mondovì nella stagione agonistica di A2 2019/2020, Silvia Formaggio, vercellese del 2000, ex prodotto dell’Agil Novara e brava in tutti i fondamentali di seconda linea, di rientro dall’annata in B1 con Capo d’Orso Palau ed ancora Eleonora Minarelli. Infine la centrale Camilla Gerosa. La prestazione generosa offerta dalla squadra nella sconfitta rocambolesca per come si è consumata ed è arrivata contro Macerata seppur non cosa agevole da metabolizzare istantaneamente, non ha scalfito minimamente il morale all’interno della carovana azzurra, con le sigelline che dovranno essere brave a non portarsi dietro ulteriori strascichi dalla fresca defaillance occorsa domenica e lasciarsi scivolare tutto alle spalle. La squadra capitanata da Jessica Panucci (per l’occasione nei panni di ex della sfida, ndc), nell’unico giorno e mezzo di preparazione e prima di far ritorno sul parquet per riversare concentrazione e fame agonistica nell’imminente gara ufficiale, alternerà parti di allenamento in sala-pesi ad altre sedute tecnico-tattiche con esercitazione con palla. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Hermaea Olbia ritrova la vittoria: netto 3-0 sulla matricola Altino

    Di Redazione L’Hermaea rialza la testa. Dopo tre sconfitte consecutive le olbiesi si riscattano superando nettamente a Golfo Aranci la Tenaglia Altino. Prestazione maiuscola per le biancoblù, che hanno sempre controllato la gara, aggiudicandosi i tre parziali con largo margine (25-18, 25-17, 25-16). LA GARA – L’Hermaea inizia con Allasia al palleggio, Renieri opposto, Babatunde e Barbazeni centrali, Miilen e Maruotti in banda e Caforio libero. Altino, giunta in Sardegna senza il capitano Costantini (infortunata) e fresca di risoluzione consensuale con Angelini e Saveriano, opta per Di Arcangelo in diagonale con Kavalenka, Spicocchi e Zingoni al centro, Lestini e Ollino in banda e Mastrilli libero. Le abruzzesi partono con buon piglio e conducono subito sul 4-1, ma l’Hermaea pian piano entra in partita e sorpassa. Il sestetto di Guadalupi emerge a muro e scava il solco con l’ace di Babatunde che vale il +5. Il tecnico ospite D’Amico non ottiene l’agognata reazione della sua squadra, che si stacca definitivamente dopo il servizio vincente di Renieri (19-13). L’opposto hermeino è protagonista anche nel finale di set, con due punti consecutivi che consentono di archiviare la pratica sul 25-18. Simile lo sviluppo del secondo set, almeno nella parte iniziale: l’ace di Lestini e l’attacco vincente di Kavalenka consegnano ad Altino il +4 sul 9-5. L’Hermaea fatica a trovare la stessa continuità della precedente frazione di gioco, e le ospiti arrivano a condurre fino al 17-15. A questo punto, però, arriva la veemente reazione delle biancoblù, che mettono insieme 10 punti consecutivi vincendo in maniera autoritaria il set sul 25-17. Più agevole, per le olbiesi, la terza frazione: Altino non riesce a difendere con la stessa costanza proposta a inizio gara, e il solco si crea già sul 13-6 con due muri punto consecutivi di Allasia. Le hermeine veleggiano, poi, serenamente verso la vittoria finale, giunta sul 25-16. Il ritorno al successo dà fiducia e morale alle biancoblù, ora a quota 10 punti in classifica: un bottino che consente di preparare con fiducia la difficile sfida infrasettimanale sul campo di Marsala. “Dovevamo fare esattamente questa partita – commenta l’allenatore Dino Guadalupi – siamo riusciti a tenere alta la pressione sull’avversario grazie al servizio e al fondamentale d’attacco. Dobbiamo però ancora crescere in difesa: tocchiamo tanti palloni ma non concretizziamo abbastanza con dei contrattacchi puliti. La sconfitta contro Sant’Elia ci ha dato consapevolezza sugli aspetti da curare al meglio. C’è ancora tanto da fare, il girone è livellato e non appena si abbassa la guardia si rischia di perdere contro qualsiasi avversario. La vittoria di oggi ci dà fiducia e ci ricorda che per mantenere la nostra identità tecnica dobbiamo giocare a un certo ritmo. Quando lo abbassiamo, perdiamo automaticamente i nostri punti di riferimento. Questo insegnamento va tenuto bene a mente in vista di mercoledì, quando giocheremo una gara molto difficile su un campo caldo come quello di Marsala”.   Hermaea Olbia-Tenaglia Altino 3-0 (25-18; 25-17; 25-16) Olbia: Barbazeni 9, Gerosa, Severin, Caforio L, Maruotti 7, Minarelli, Renieri 12, Miilen 8, Fezzi, Allasia 7, Formaggio 2, Babatunde 10. Allenatore: Dino Guadalupi Altino: Di Arcangelo 2, Olleia, Comotti 1, Kavalenka 12, Natalizia, Mastrilli L, Zingoni 1, Ollino 4, Spicocchi 4, Meniconi 1, Lestini 7. Allenatore: Luca D’Amico Arbitri: Nava e Verrascina (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO