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    F1, Rosberg: “Wolff non dice la verità a Hamilton”

    ROMA – Per Nico Rosberg, ex pilota Mercedes e campione del mondo nel 2016, se la Mercedes non sta dando il meglio in pista la colpa non è solo della vettura. Il tedesco, intervistato da “Sky Sport F1”, ha infatti commentato le parole del team principal Toto Wolff, che dopo il tredicesimo posto di Lewis Hamilton ha dato interamente la responsabilità alla monoposto: “Toto Wolff sta facendo un gioco psicologico, il che è molto intelligente da parte sua – ha detto Rosberg -. Ovvero, la Mercedes si sta prendendo la colpa, cercando di sostenere Lewis e rincuorandolo. Gli si dice ‘Ehi Lewis, non dipende da te, ma da noi’. Ma questa non è proprio la verità. Non dimentichiamo che Russell è arrivato quarto con quella stessa macchina”.
    Le parole di Rosberg
    Toto Wolff, al termine del Gran Premio a Imola, ha affermato che non ci sono differenze sostanziali tra la vettura di Russell e quella di Hamilton, cercando di spiegare le nove posizioni di differenza tra la recluta della casa di Brackley e il sette volte campione del mondo. Rosberg ha però aggiunto: “Lewis ha sicuramente giocato un ruolo in quel risultato non soddisfacente. Russell è riuscito a completare il weekend brillantemente, quindi c’era più potenziale in quella macchina rispetto ad un 13esimo posto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Deluso ma continuo a lavorare”

    IMOLA – La Mercedes ha vissuto un altro pomeriggio di grande difficoltà nel Gp di Emilia Romagna di F1. In realtà, ciò è vero per quanto riguarda Lewis Hamilton, che ha chiuso al 13esimo posto dopo una prova anonima, dovendo anche subire l’onta del doppiaggio da parte di Max Verstappen. “Continuo a lavorare anche se sono deluso, proverò a rimettere insieme i cocci in qualche modo. Incubo? Per questo week-end sì, unico aspetto positivo è aver finito la gara”, il commento del britannico. Che poi aggiunge, in merito alla lotta con Pierre Gasly, in cui la Mercedes ha evidenziato limiti preoccupanti: “Entrambi avevamo il DRS quindi era impossibile sorpassare. In più, ho anche perso alcune posizioni nel pit stop. Tutto ciò che poteva andare male in questo weekend è andato male. Spero di andare meglio a Miami, sarà difficile ma cercherò di entrare in uno stato d’animo positivo”.
    Russell: “Contento, ma serve più ritmo”
    Come detto, il weekend è stato “salvato” da George Russell, che ha invece condotto una buona gara con anche momenti di lotta importante, chiudendo quarto: “Sono contento di questo risultato, mase vogliamo mantenere questa posizione nel campionato abbiamo bisogno di trovare più ritmo. Abbiamo queste limitazioni generali con il porpoising, e lo sappiamo, ma stiamo faticando anche sul riscaldamento delle gomme. Questo è stato il weekend di gara più freddo di quest’anno e la tendenza è stata quella di progredire dal Bahrain ma di diventare più lenti in qualifica”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton 13esimo a Imola: “Weekend da incubo”

    IMOLA – Il Gran Premio di Emilia Romagna ha visto ancora una volta le Mercedes in grande difficoltà. In realtà, ciò è vero per quanto riguarda Lewis Hamilton, che ha chiuso al 13esimo posto dopo una prova anonima, dovendo anche subire l’onta del doppiaggio da parte di Max Verstappen. “Continuo a lavorare anche se sono deluso, proverò a rimettere insieme i cocci in qualche modo. Incubo? Per questo week-end sì, unico aspetto positivo è aver finito la gara”, il commento del britannico. Che poi aggiunge, in merito alla lotta con Pierre Gasly, in cui la Mercedes ha evidenziato limiti preoccupanti: “Entrambi avevamo il DRS quindi era impossibile sorpassare. In più, ho anche perso alcune posizioni nel pit stop. Tutto ciò che poteva andare male in questo weekend è andato male. Spero di andare meglio a Miami, sarà difficile ma cercherò di entrare in uno stato d’animo positivo”.
    Le parole di Russell
    Come detto, il weekend è stato “salvato” da George Russell, che ha invece condotto una buona gara con anche momenti di lotta importante, chiudendo quarto: “Sono contento di questo risultato, mase vogliamo mantenere questa posizione nel campionato abbiamo bisogno di trovare più ritmo. Abbiamo queste limitazioni generali con il porpoising, e lo sappiamo, ma stiamo faticando anche sul riscaldamento delle gomme. Questo è stato il weekend di gara più freddo di quest’anno e la tendenza è stata quella di progredire dal Bahrain ma di diventare più lenti in qualifica”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Solo 20% di possibilità per un nostro titolo mondiale”

    ROMA – Finora la Formula 1 non ha sorriso alla Mercedes. Toto Wolff, team principal della Stella a tre punte, ai microfoni di Sky Sports F1, al momento cerca di allontanare l’ipotesi rimonta: “Dal punto di vista matematico e di probabilità, direi che abbiamo il 20% di possibilità di farcela e l’80% di non farcela. Questo è l’automobilismo: nelle gare tutto può succedere. Ci possono essere dei ritiri e se noi sblocchiamo il potenziale dell’auto siamo di nuovo a cavallo”.
    Le parole di Wolff
    “Da pilota direi che le possibilità sono del 40%, ma a livello matematico le probabilità contro di noi sono maggiori – ha aggiunto Wolff -. Non vogliamo tirarci fuori dalla corsa al titolo. Ora come ora però abbiamo un ritardo che sfiora il secondo” ha detto, concludendo, Toto Wolff, costretto finora a rincorrere le F1-75 di Leclerc e Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Titolo Mercedes? Abbiamo solo il 20% di possibilità”

    ROMA – La Mercedes, in questo avvio di stagione della Formula 1, non è più la squadra da battere. A dominare le prime gare, infatti, è stata la Ferrari costringendo le Frecce d’Argento alla rincorsa. Ne è consapevole anche Toto Wolff, team principal della Stella a tre punte che, ai microfoni di Sky Sports F1, allontana l’ipotesi rimonta: “Dal punto di vista matematico e di probabilità, direi che abbiamo il 20% di possibilità di farcela e l’80% di non farcela. Questo è l’automobilismo: nelle gare tutto può succedere. Ci possono essere dei ritiri e se noi sblocchiamo il potenziale dell’auto siamo di nuovo a cavallo”, le parole del manager austriaco.
    Le parole di Wolff
    La Mercedes, quindi, non è più la favorita al titolo e secondo il manager austriaco neanche un fenomeno come Lewis Hamilton, voglioso di riprendersi la leadeship della Formula 1 dopo la beffa del 2021, potrà portare la scuderia anglo-tedesca a conquistare il titolo mondiale. “Da pilota direi che le possibilità sono del 40%, ma a livello matematico le probabilità contro di noi sono maggiori. Non vogliamo tirarci fuori dalla corsa al titolo. Nella situazione attuale però, siamo staccati di nove decimi” ha concluso Toto Wolff, consapevole di dover migliorare la propria vettura per raggiungere il livello della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Abbiamo bisogno di aggiornamenti il prima possibile”

    ROMA – “Abbiamo bisogno di sviluppi adesso, non tra due o tre gare. Sappiamo dove andare a migliorare”. Queste le parole di Lewis Hamilton, riportate da “racingnews365.com”, che tracciano un primo (e preoccupante) bilancio della Mercedes al termine di queste prime tre tappe della Formula 1. I tecnici delle Frecce d’Argento hanno interpretato il nuovo regolamento in modo quasi opposto alla Ferrari. Tuttavia, la casa di Brackley sta per ora pagando caro questo divario in termini di progettazione: errori a monte sulla W13 che ora devono essere corretti in corsa.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Le parole di Hamilton
    E ancora il britannico: “Bisogna mantenere alte le energie per trovare i giusti stimoli. In Australia Russell (P3 a Melbourne, ndr) ha fatto un ottimo lavoro. In pista aveva un grande ritmo e il suo impegno sta iniziando a fare i suoi frutti”. La situazione in classifica della Mercedes, dà però ragione alle frasi di Hamilton. È infatti solo grazie ai tre ritiri della Red Bull (due per Verstappen e uno per Perez) che la Stella a Tre Punte si mantiene ancora a galla. Russell è infatti secondo a -34 lunghezze da Leclerc, mentre per quanto riguarda i costruttori il divario è ancora più importante con 39 punti dal Cavallino e 10 in più dalla Red Bull, in terza posizione. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “È il momento di migliorare la W13”

    ROMA – “Sappiamo che dobbiamo migliorare in alcune aree della macchina. Ma non dobbiamo farlo tra due o tre gare: abbiamo bisogno di sviluppi adesso”. Così Lewis Hamilton, le cui parole sono state raccolte da “racingnews365.com”, al termine di queste prime tre tappe della Formula 1, che lo hanno visto alternare buone prestazioni a blackout preoccupanti (come il taglio al Q1 di Jeddah). La Mercedes ha interpretato il nuovo regolamento in modo quasi opposto alla Ferrari e la casa di Brackley sta per ora pagando caro questo divario in termini di progettazione: errori a monte sulla W13 che ora devono essere corretti in corsa.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Mercedes ringrazia la Red Bull
    E ancora il britannico: “Bisogna mantenere alte le energie per trovare i giusti stimoli. In Australia Russell (P3 a Melbourne, ndr) ha fatto un ottimo lavoro. In pista aveva un grande ritmo e il suo impegno sta iniziando a fare i suoi frutti”. La situazione in classifica della Mercedes, dà però ragione alle frasi di Hamilton. È infatti solo grazie ai tre ritiri della Red Bull (due per Verstappen e uno per Perez) che la Stella a Tre Punte si mantiene ancora a galla. Russell è infatti secondo a -34 lunghezze da Leclerc, mentre per quanto riguarda i costruttori il divario è ancora più importante con 39 punti dal Cavallino e 10 in più dalla Red Bull, in terza posizione. LEGGI TUTTO