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    F1, Hamilton: “Il nostro sport è in crescita negli USA, sarà fantastico”

    ROMA – “È eccitante essere qui e penso che il Gran Premio di Miami sarà un grande evento per noi. In Texas ci siamo sempre trovati bene e la prima gara che ho fatto qui è stata Indianapolis nel 2007. Ma adesso, con Netflix e “Drive to Survive” siamo in crescita. Abbiamo due Gran Premi negli Stati Uniti e ne avremo un altro a Las Vegas l’anno prossimo. Sarà un successo”. Queste le parole di Lewis Hamilton, intervistato dalla “ABC” per la trasmissione “Good Morning America”, a pochi giorni dalla tappa di Miami. “Non ho mai capito perché alla gente qui non piacesse la Formula 1. Tutti vanno pazzi per la Nascar, ma Netflix, in particolare durante la pandemia, ha fatto conoscere il nostro sport”.
    Le parole di Hamilton
    Da sempre schierato a favore dell’inclusione sociale e contro il razzismo, Hamilton afferma: “Eravamo piuttosto soli, essendo la mia famiglia l’unica famiglia nera nel paddock. Molto spesso sono stato l’unica persona di colore nella stanza e quando ho cercato di parlare di inclusione non c’è stato un grande riscontro. Per questo ho creato la Hamilton Commission, perché si insista su educazione e integrazione”. E ancora il pilota Mercedes: “Ora abbiamo fondato Mission 44, che ho finanziato io stesso, per ottenere più rappresentanza, supporto e responsabilizzazione per i gruppi svantaggiati. I piloti sono 20, ma ci sono 40.000 posti di lavoro tra ingegneri, meccanici, addetti al marketing, eccetera. Nella mia squadra due anni fa c’era solo il 3% di diversità su 2.000 persone: stiamo lavorando su questo aspetto per affrontare nuove sfide”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Buona sinergia Hamilton-Russell, macchina sottotono”

    ROMA – Toto Wolff è alla ricerca di certezze in casa Mercedes. Il team principal austriaco puntava senz’altro aun avvio di stagione diverso in Formula 1, e però la classifica vede George Russell e Lewis Hamilton lontani dalla vetta del campionato piloti, di prorietà al momento della Ferrari di Charles Leclerc. Un aspetto positivo però in tutto questo c’è e Wolff lo spiega ai microfoni ufficiali del Circus: “Sono molto impressionato da come Russell si sia ambientato. La sinergia con Hamilton è una delle poche cose buone al momento. I due lavorano insieme, senza attriti: molto produttivi e positivi per la squadra”.
    Su Hamilton
    Nonostante, a Imola non è andata affatto bene per Lewis Hamilton. Il britannico non solo è arrivato 13esimo, ma ha anche subito il doppiaggio di Max Verstappen. Il tutto mentre Russell si guadagnava la quarta piazza. Wolff appare rammaricato di questa situazione: “Abbiamo forse due dei tre migliori piloti del paddock e si meritano una macchina che lotti per il vertice e non che venga doppiata in pista”. Hamilton per ora non è in discussione, anzi: “Anche i piloti più forti hanno unmomento di flessione. Ma non stiamo parlando di un crollo, è la vettura ad essere al minimo. È tutto buio al momento per lui, ma i fuoriclasse sanno sempre rimettersi in carreggiata”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “I nostri piloti non meritano di essere doppiati”

    ROMA – La Formula 1 della Mercedes finora non ha regalato soddisfazioni a Toto Wolff. La classifica parla chiaro, e vede George Russell e Lewis Hamilton lontani dalla vetta del campionato piloti, occupata dalla Ferrari di Charles Leclerc. Un aspetto positivo però in tutto questo c’è e Wolff lo spiega ai microfoni ufficiali del Circus: “Sono molto impressionato da come Russell si sia ambientato. La sinergia con Hamilton è una delle poche cose buone al momento. I due lavorano insieme, senza attriti: molto produttivi e positivi per la squadra”.
    Le parole di Wolff
    Nonostante ciò, non è andata affatto bene a Lewis Hamilton nella tappa di Imola Il britannico non solo è arrivato 13esimo, ma ha anche subito il doppiaggio di Max Verstappen. Il tutto mentre Russell si guadagnava la quarta piazza. Wolff appare rammaricato di questa situazione “Abbiamo forse due dei tre migliori piloti del paddock e si meritano una macchina che lotti per il vertice e non che venga doppiata in pista”. Il manager viennese poi rincuora Hamilton: “Non conosco un solo pilota che non abbia avuto mai un momento di flessione. Ma Hamilton non è al minimo delle sue capacità, è la vettura ad esserlo. Al momento va tutto male, ma i campioni sanno sempre come riprendersi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton sui social: “Deciderò io quando sarà finita”

    ROMA – “Sto lavorando al mio capolavoro, deciderò io quando sarà finita”. Sono le parole sui suoi canali social di Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo e oggi in grande difficoltà in Formula 1. Il vicecampione in carica arriva dal deludente tredicesimo posto di Imola. Dall’altro lato del box, invece, si segnala l’ottima continuità mostrata dal suo nuovo compagno di scuderia: George Russell. Il classe 1998 è stato infatti l’unico pilota a piazzarsi sempre nella top 5 in queste prime 4 tappe del mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Quando sarà finita? Spetta a me dirlo”

    ROMA – “Sto lavorando al mio capolavoro, dirò io quando sarà finito”. Così sui suoi canali social Lewis Hamilton, sette volte iridato in Formula 1 e oggi in grande difficoltà agonistica. Il vicecampione in carica arriva dal deludente tredicesimo posto di Imola. Dall’altro lato del box, invece, si segnala l’ottima continuità mostrata dal suo nuovo compagno di scuderia: George Russell. Il classe 1998 è stato infatti l’unico pilota a piazzarsi sempre nella top 5 in queste prime 4 tappe del mondiale.
    Momento difficile
    Da una parte, il neo arrivato in Mercedes che è riuscito a stare sempre piuttosto avanti, dall’altra un pluricampione affermato che ha cominciato molto al di sotto delle aspettative una stagione ricca di cambiamenti per tutti. Il campione del mondo in Mercedes Nico Rosberg dà la responsabilità al sette volte iridato, mentre il team principal della casa di Brackley, Toto Wolff, guarda più ai limiti della macchina. La realtà di Hamilton però al momento non cambia: Russell sembra averne di più, almeno in questa fase. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “La McLaren del 2009 è peggio della Mercedes attuale”

    ROMA – Lewis Hamilton è in difficoltà: terzo posto in Bahrain, poi poco altro. La sua Formula 1 per il momento non decolla e i 28 punti finora conquistati lo testimoniano. a situazione del britannico non migliora se messa a confronto con quella del neo compagno di squadra, George Russell, ha collezionato risultati di gran lunga più concreti: sempre in top 5, nessun pilota ha fatto meglio. La Mercedes W13 non sembra competitiva, ma il sette volte campione del mondo, come riportato da “RacingNews365”, afferma: “C’è chi dice che non ho mai guidato una brutta macchina, ma posso assicurarvi che l’ho fatto. La McLaren del 2009 è chiaramente la peggiore macchina che abbia mai guidato nella mia carriera in Formula 1”.
    Il commento di Hamilton
    Errore nel progetto al principio? Hamilton allontana l’ipotesi: “La W13 non si avvicina a quell’esperienza e credo che abbia molto potenziale, così come la McLaren del 2009. Quell’anno abbiamo apportato delle modifiche, migliorando la macchina, e siamo stati in grado di essere di rientrare nella lotta al vertice. Anche questa volta ho piena fiducia: la mia squadra può farcela”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “W13 non competitiva? Peggio la McLaren del 2009”

    ROMA – Un solo podio in Bahrain, poi poco altro. Questa Formula 1 non vede al momento tra i suoi protagonisti in positivo Lewis Hamilton, che a oggi ha solo 28 punti a fronte di quattro Gran Premi finora disputati. La situazione del britannico non migliora se messa a confronto con quella del neo compagno di squadra, George Russell, ha collezionato risultati di gran lunga più concreti: sempre in top 5, nessun pilota ha fatto meglio. La Mercedes W13 non sembra competitiva, ma il sette volte campione del mondo, come riportato da “RacingNews365”, afferma: “C’è chi dice che non ho mai guidato una brutta macchina, ma posso assicurarvi che l’ho fatto. La McLaren del 2009 è chiaramente la peggiore macchina che abbia mai guidato nella mia carriera in Formula 1”.
    Le parole di Hamilton
    Errore nel progetto al principio? Hamilton allontana l’ipotesi: “La W13 non si avvicina a quell’esperienza e credo che abbia molto potenziale, così come la McLaren del 2009. Quell’anno abbiamo apportato delle modifiche, migliorando la macchina, e siamo stati in grado di essere di rientrare nella lotta al vertice. Anche questa volta ho piena fiducia: la mia squadra può farcela”. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg: “Wolff sta mentendo a Hamilton, la colpa non è solo della macchina”

    ROMA – Nico Rosberg, ex pilota Mercedes e campione del mondo nel 2016, non è d’accordo con Toto Wolff. Il tedesco, intervistato da “Sky Sport F1”, non crede che sia un problema di assetto e afferma: “Toto Wolff sta facendo un gioco psicologico, il che è molto intelligente da parte sua. Ovvero, la Mercedes si sta prendendo la colpa, cercando di sostenere Lewis e rincuorandolo. Gli si dice ‘Ehi Lewis, non dipende da te, ma da noi’. Ma questa non è proprio la verità. Non dimentichiamo che Russell è arrivato quarto con quella stessa macchina”.
    Il commento di Rosberg
    Toto Wolff, al termine del Gran Premio a Imola, ha affermato che non ci sono differenze sostanziali tra la vettura di Russell e quella di Hamilton, cercando di spiegare le nove posizioni di differenza tra la recluta della casa di Brackley e il sette volte campione del mondo. Rosberg ha però aggiunto: “Lewis ha sicuramente giocato un ruolo in quel risultato non soddisfacente. Russell è riuscito a completare il weekend brillantemente, quindi c’era più potenziale in quella macchina rispetto ad un 13esimo posto”. LEGGI TUTTO