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    F1, Hamilton punta Schumacher: le statistiche del GP di Spagna

    ROMA – Lewis Hamilton va a caccia dell’ennesimo record. Nel quarto appuntamento della stagione di Formula 1, infatti, l’inglese potrebbe raggiungere un altro primato; il pilota Mercedes è al momento a quota 5 successi nel GP di Spagna, che si correrà domenica prossima sul tracciato del Montmeló, appena uno in meno di Michael Schumacher. Una vittoria, quindi, lo porterebbe in testa a questa speciale classifica proprio insieme al tedesco. Dopo aver ampiamente staccato campioni del calibro di Nigel Mansell, Alain Prost e Jackie Stewart, tutti fermi a quota 3 successi, il campione del mondo in carica va a caccia del bersaglio grosso per scrivere il proprio nome nella storia del GP di Spagna. Cercano invece il primo successo Leclerc e Sainz che non hanno mai trionfato sul circuito catalano mentre Max Verstappen ci riuscì nel 2016, successo che gli valse il record come pilota più giovane a vincere un Gp di Formula 1.
    Mercedes per agguantare la Williams
    Una gara, quella spagnola, particolare anche per la Ferrari, la scuderia che può vantare il maggior numero di successi: sono 12 le affermazioni del team di Maranello che precede McLaren a 8 e Williams a 7. Proprio la scuderia inglese potrebbe essere raggiunta dalla Mercedes in caso di vittoria di una delle due frecce d’argento mentre la Red Bull è lontana con 3 sole affermazioni. Una nuova occasione sia per l’inglese sia per il team sdi Brackley di scrivere la storia recente della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, le statistiche del GP di Spagna: Hamilton cerca la vittoria per agganciare Schumacher

    ROMA – La Formula 1 torna in pista per il quarto appuntamento stagionale della stagione 2021 e lo fa sul tracciato del Montmeló dove si correrà il GP di Spagna. Una gara importante soprattutto per Lewis Hamilton, chiamato ancora una volta alla battaglia con Max Verstappen per il titolo mondiale; l’inglese, però, stavolta ha un motivo in più per cercare di chiudere davanti a tutti. Con un successo, infatti, l’inglese riuscirebbe ad eguagliare il record di vittorie nel GP di Spagna che appartiene a Michael Schumacher, capace di trionfare in sei diverse occasioni. Per il campione del mondo in carica, sono invece 5 i trionfi e un altro successo nella gara del Montmeló avrebbe un sapore speciale. Cercano invece il primo successo Leclerc e Sainz che non hanno mai trionfato sul circuito catalano mentre Max Verstappen ci riuscì nel 2016, successo che gli valse il record come pilota più giovane a vincere un Gp di Formula 1.
    Ferrari leader nei costruttori
    Una gara, quella spagnola, particolare anche per la Ferrari, la scuderia che può vantare il maggior numero di successi: sono 12 le affermazioni del team di Maranello che precede McLaren a 8 e Williams a 7. Proprio la scuderia inglese potrebbe essere raggiunta dalla Mercedes in caso di vittoria di una delle due frecce d’argento mentre la Red Bull è lontana con 3 sole affermazioni. Il GP di Spagna si annuncia ancora una volta equilibrato, ma Lewis Hamilton e la Mercedes, stavolta, hanno un motivo in più per cercare di chiudere davanti a tutti gli altri.  LEGGI TUTTO

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    F1: per il Mondiale sarà un duello, Hamilton e Verstappen già in fuga

    ROMA – Lewis Hamilton e Max Verstappen hanno monopolizzato ancora una volta le prime due posizioni nel Gran Premio del Portogallo. I due piloti di punta di Mercedes e Red Bull, dopo tre gare del Mondiale 2021 di Formula 1, si trovano rispettivamente al primo e al secondo posto della classifica piloti, con il campione in carica avanti di sette punti rispetto all’olandese.  Il pilota britannico, assoluto dominatore del campionato negli ultimi anni, ha trovato un rivale che potrà dargli filo da torcere fino all’ultima curva. Di contro c’è che, se si è ridotta la distanza tra Hamilton e Verstappen, è aumentata quella tra quest’ultimo e tutti gli altri, segno che la lotta per la vittoria finale vede già esclusa gran parte dei partecipanti. Per dire, la distanza tra Verstappen e Norris, terzo in classifica, è di 24 punti. 
    Distacco già ampio
    C’è tanto nella macchina, è vero, perché la forbice tra le due scuderie si è ridotta considerevolmente. I progressi di Verstappen sono però evidenti, e se in Portogallo non c’è stata partita, in Bahrain la vittoria di Hamilton non è mai stata scontata fino alla fine. I loro compagni di squadra, Bottas e Perez, faticano a reggere il confronto, mentre gli altri team non hanno i mezzi necessari per competere. La Ferrari, che pure ha fatto passi enormi rispetto a un 2020 disastroso, non si avvicina minimamente a Mercedes e Red Bull. La McLaren mette Lando Norris in terza posizione, ma è improbabile che ci sia battaglia, visto che la forbice è già ampia. La certezza, però, è che quest’anno per il titolo la battaglia ci sarà. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton e Verstappen, poi il vuoto. Sarà lotta a due per il Mondiale

    ROMA – Tre gare disputate, ma le indicazioni sulla lotta al titolo sono già piuttosto chiare. I pronostici in Formula 1 sono stati fin qui rispettati: Lewis Hamilton comanda la classifica piloti, la Mercedes quella dei costruttori, ma Max Verstappen e la Red Bull inseguono a breve distanza. Il pilota britannico, assoluto dominatore del campionato negli ultimi anni, ha trovato un rivale che potrà dargli filo da torcere fino all’ultima curva. Di contro c’è che, se si è ridotta la distanza tra Hamilton e Verstappen, è aumentata quella tra quest’ultimo e tutti gli altri, segno che la lotta per la vittoria finale vede già esclusa gran parte dei partecipanti. Per dire, la distanza tra Verstappen e Norris, terzo in classifica, è di 24 punti. 
    La distanza dagli altri
    C’è tanto nella macchina, è vero, perché la forbice tra le due scuderie si è ridotta considerevolmente. I progressi di Verstappen sono però evidenti, e se in Portogallo non c’è stata partita, in Bahrain la vittoria di Hamilton non è mai stata scontata fino alla fine. I loro compagni di squadra, Bottas e Perez, faticano a reggere il confronto, mentre gli altri team non hanno i mezzi necessari per competere. La Ferrari, che pure ha fatto passi enormi rispetto a un 2020 disastroso, non si avvicina minimamente a Mercedes e Red Bull. La McLaren mette Lando Norris in terza posizione, ma è improbabile che ci sia battaglia, visto che la forbice è già ampia. La certezza, però, è che quest’anno per il titolo la battaglia ci sarà. LEGGI TUTTO