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    F1, Wolff: “Con Russell abbiamo scommesso sulla safety car”

    ROMA – La safety car è stata protagonista anche nel Gran Premio di Miami di Formula 1. L’entrata della safety car  George Russell, con il britannico che ancora doveva effettuare una sosta. Fermandosi ai box in regime di safety car, Russell ha potuto lanciare poi l’assalto a Lewis Hamilton con gomme nuove. “Venerdì eravamo competitivi: resta da capire cosa sia successo. Questa è la nostra situazione attuale: in qualifica non siamo veloci. Analizzeremo tutti i dati per scoprire quali sono i nostri punti di forza”, ha infatti detto Wolff alla stampa dopo la gara.
    La scommessa di Wolff
    Russell alla fine è riuscito a spuntarla su Hamilton, arrivando quinto davanti al sette volte campione del mondo. Wolff racconta la dinamica che ha portato il 24enne di King’s Lynn a portarsi dietro le Ferrari e le Red Bull: “Russell è rimasto fuori per molto tempo e stavamo scommettendo su una safety car. Ma quando si è materializzata, arrivando dal nulla, ha sfavorito Hamilton, che ha perso una posizione”. Aggiunge poi l’austriaco, forse con un velo di malinconia per gli otto mondiali costruttori consecutivi: “Siamo consapevoli di essere la terza forza e di essere nella terra di nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Fortunati a finire la gara di Miami”

    ROMA – Giornata non brillante ma nemmeno da buttare via per la Mercedes al Gran Premio di Miami. George Russell e Lewis Hamilton, rispettivamente quinto e sesto in Florida, consolidano infatti il terzo posto costruttori della casa di Brackley in Formula 1. Il nuovo acquisto della squadra di Toto Wolff ha parlato così al termine della gara: “Penso che siamo stati fortunati durante la corsa – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Quando succedono queste cose sembri quasi un genio, ma non è la realtà. La nostra è stata una domenica in difesa”.
    La gara di Russell
    “Non abbiamo ancora mostrato il ritmo che abbiamo messo in pista nelle prove libere di venerdì. Dobbiamo capire – ha aggiunto Russell – il perché di questa situazione”. Il lungo di Valtteri Bottas ha poi sbloccato la lotta con Lewis Hamilton, dalla quale è emerso vincitore il giovane pilota di King’s Lynn, che ha concluso: “Devi lasciare un po’ più di spazio quando ingaggi il tuo compagno di squadra. In ogni caso è stato eccitante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “C'era ritmo venerdì, in gara no. Dobbiamo capire perché”

    ROMA – Il Gran Premio di Miamivede la Mercedes avvicinarsi al podio, ma rimanerne ancora una volta fuori. George Russell e Lewis Hamilton, arrivati quinto e sesto ieri al traguardo, confermano il terzo posto costruttori della casa di Stoccarda in Formula 1. Il nuovo acquisto della squadra di Toto Wolff ha parlato così al termine della gara: “Penso che siamo stati fortunati durante la corsa – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Quando succedono queste cose sembri quasi un genio, ma non è la realtà. La nostra è stata una domenica in difesa”.
    Le parole di Russell
    “Non abbiamo ancora mostrato il ritmo che abbiamo messo in pista nelle prove libere di venerdì. Dobbiamo capire – ha aggiunto Russell – il perché di questa situazione”. Il lungo del’Alfa Romeo di Valtteri Bottas ha aperto nella fase finale della gara la lotta con Lewis Hamilton, dove l’ha spuntata il 24enne, che conclude dicendo: “Quando corri per la posizione contro un tuo compagno, devi lasciare un po’ più di spazio. Però è stato elettrizzante”. LEGGI TUTTO

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    F1, altra penalizzazione per Alonso: lo spagnolo fuori dalla zona punti

    ROMA – Cambia l’ordine di arrivo del Gran Premio di Miami, il primo nella storia della Formula 1. Fernando Alonso ha infatti ricevuto una seconda penalità dalla FIA. LA Federazione ha infatti notato come la sua macchina, in curva 14, abbia “tagliato la pista ottenendo un vantaggio”. Niente punti dunque per Alonso, che si vede fuori dalla top-10, con la Williams di Alexander Albon ora nona e la Aston Martin di Lance Stroll che guadagna un punto grazie ai cinque secondi sottratti al tempo del 40enne di Oviedo.
    Zero punti per Alonso
    Questa della Federazione è stata la seconda sanzione comminata al due volte campione del mondo. La prima, sempre di cinque secondi, è arrivata per aver causato un incidente nel quale è stata coinvolta l’AlphaTauri di Pierre Gasly. La scuderia francese lascia dunque la Florida con il solo Esteban Ocon in zona punti, ottavo al traguardo. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso di nuovo penalizzato: lo spagnolo esce dalla zona punti

    ROMA – Brutta tegola per Fernando Alonso, arrivato nono nelGran Premio di Miamidi Formula 1. Il pilota spagnolo dell’Alpine ha infatti ricevuto una seconda penalità dalla FIA, che nel suo report sottolinea come la sua macchina abbia “tagliato la pista ottenendo un vantaggio”. Niente punti dunque per Alonso, che si vede fuori dalla top-10, con la Williams di Alexander Albon ora nona e la Aston Martin di Lance Stroll che guadagna un punto grazie ai cinque secondi sottratti al tempo del 40enne di Oviedo.
    La seconda penalità
    Questa della Federazione è stata la seconda sanzione comminata al due volte campione del mondo. La prima, sempre di cinque secondi, è arrivata per aver causato un incidente nel quale è stata coinvolta l’AlphaTauri di Pierre Gasly. La scuderia francese lascia dunque la Florida con il solo Esteban Ocon in zona punti, ottavo al traguardo.  LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Potevo vincere, ma il motore non funzionava correttamente”

    ROMA – La seconda vittoria consecutiva – la terza in totale contando anche Jeddah – di Max Verstappen nella Formula 1 2022 permette alla Red Bull di lasciare Miami con il sorriso. Negli ambienti di Milton Keynes c’è però rammarico per il mancato podio di Sergio Perez. Il messicano non è riuscito a sorpassare Carlos Sainz, che si è unito a Leclerc per il primo storico podio del Gran Premio di Miami, e ha parlato così al termine della gara: “Ero in un’ottima posizione dopo il pit-stop, ma purtroppo non sono riuscito ad avvicinarmi a Saniz nemmeno con il DRS. Con un motore normale avrei avuto la possibilità di vincere la gara”.
    Marko sul motore
    “Ho spinto così tanto per rimanere in curva che le mie gomme si sono surriscaldate. Ovviamente – ha aggiunto il messicano – quando ho visto una piccola opportunità ci ho provato, ma la pista era troppo sporca fuori dalla linea ideale e sul rettilineo ero troppo lento. Dobbiamo affrontare i problemi di affidabilità: ne troviamo qualcuno ad ogni tappa”. Helmut Marko, consigliere della Red Bull, svela il perché di questo podio mancato: “Sono stati i quattro decimi sul rettilineo, senza questi avremmo potuto vincere”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Con un motore normale avrei potuto vincere”

    ROMA – La Red Bull lascia Miami con in tasca la terza vittoria di Max Verstappen – la seconda consecutiva – in questa Formula 1. Ma dalle parti di Milton Keynes c’è rammarico per il mancato podio di Sergio Perez. Il messicano non è riuscito a sorpassare Carlos Sainz, che si è unito a Leclerc per il primo storico podio del Gran Premio di Miami, e ha parlato così al termine della gara: “Ero in un’ottima posizione dopo il pit-stop, ma purtroppo non sono riuscito ad avvicinarmi a Saniz nemmeno con il DRS. Con un motore normale avrei avuto la possibilità di vincere la gara”.
    Le parole di Marko
    “Ho spinto così tanto per rimanere in curva che le mie gomme si sono surriscaldate. Ovviamente – ha aggiunto il messicano – quando ho visto una piccola opportunità ci ho provato, ma la pista era troppo sporca fuori dalla linea ideale e sul rettilineo ero troppo lento. Dobbiamo affrontare i problemi di affidabilità: ne troviamo qualcuno ad ogni tappa”. Anche Helmut Marko, consigliere della Red Bull, esprime la propria delusione: “Perez ha perso quattro decimi sul dritto, altrimenti avremmo segnato un doppio podio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton sesto a Miami: “Monoposto affidabile, buoni punti per il team”

    MIAMI – Altra gara fuori dalla Top 5 e nuovamente alle spalle del compagno di squadra: Lewis Hamilton non può essere affatto soddisfatto del Gp di Miami di Formula 1. Nonostante la Mercedes sia riuscita a limitare i danni, le cose non sono andate particolarmente bene in Florida, dove il team di Brackley ha dimostrato di essere ancora lontano dalle posizioni di vertice. Risultati che inevitabilmente finiscono per condizionare l’umore di Hamilton, visibilmente piccato nell’intervista post gara, in cui non ha però mai fatto cenno alle polemiche via radio con il team in merito alla strategia adottata.
    Hamilton, le sue parole
    “Sono arrivato sesto e George quinto, sono buoni punti per il team. Quantomeno abbiamo una monoposto affidabile, ma non ci sono particolari elementi positivi” ha dichiarato il sette volte campione del mondo. Solamente sesto nella classifica generale, alle spalle di Russell e Sainz, Lewis ha poi aggiunto: “Questo circuito è molto impegnativo a livello fisico. Nei primi giri ho provato a riprendere chi c’era davanti intavolando alcune battaglie, ma sono stato sfortunato”. Sembra dunque piovere sul bagnato per Hamilton, lontano parente del protagonista delle ultime stagioni ma determinato a riscattarsi dopo un complicato avvio di Mondiale. LEGGI TUTTO