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    F1, Alonso: “A Jeddah un disastro, ma il lavoro del team continua”

    ROMA – Mancano poche ore all’apertura del Gran Premio d’Australia e l’Alpine ci arriva con un misto di aspetti positivi e guai tecnici. Fernando Alonso, infatti, sarà costretto a cambiare per la terza volta in altrettanti weekend la sua power unit. “Mi piace la pista e, anche se è abbastanza difficile superare, le modifiche sono state fatte per incoraggiare questo, quindi vedremo come andrà a finire. Meritiamo di essere molto più in alto in classifica dopo due gare”. Lo spagnolo ha aggiunto poi: “Lo scorso fine settimana è stata una delusione. Sembravamo a nostro agio fino al momento del ritiro. Ma possiamo essere soddisfatti del nostro ritmo finora. Dobbiamo assicurarci i punti domenica e il team sta lavorando sugli sviluppi”.
    Ocon su Melbourne
    Mentre Alonso a Melbourne ha già vinto nel lontano 2006 con Flavio Briatore nel paddock Renault, Esteban Ocon invece (14 punti in classifica) cercherà di allungare sul compagno di squadra. “Sicuramente è stato un inizio molto positivo per me. Più guido la nuova auto, più la capisco e penso che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Stiamo dimostrando di essere competitivi, e questo è un buon segno per tutti. Dall’ultima volta che siamo stati in Australia il mondo è cambiato in molti aspetti. Personalmente mi è sempre piaciuto correre qui e l’atmosfera è sempre fantastica. Melbourne è una gran bella città, sono felice di potervi tornare con la speranza di poter fornire un bello show per i tifosi australiani”, ha detto il pilota Alpine. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Meritiamo di essere più in alto in classifica”

    ROMA – Il team Alpine di prepara ad affrontare il Gran Premio d’Australia, portandosi dietro sia aspetti positivi che imprevisti tecnici. Fernando Alonso, infatti, sarà costretto a cambiare per la terza volta in altrettanti weekend la sua power unit. “Mi piace la pista e, anche se è abbastanza difficile superare, le modifiche sono state fatte per incoraggiare questo, quindi vedremo come andrà a finire. Meritiamo di essere molto più in alto in classifica dopo due gare”. Lo spagnolo ha aggiunto poi: “Lo scorso fine settimana è stata una delusione. Sembravamo a nostro agio fino al momento del ritiro. Ma possiamo essere soddisfatti del nostro ritmo finora. Dobbiamo assicurarci i punti domenica e il team sta lavorando sugli sviluppi”.
    Le parole di Ocon
    Mentre Alonso a Melbourne ha già vinto nel lontano 2006 con Flavio Briatore nel paddock Renault, Esteban Ocon invece (14 punti in classifica) cercherà di allungare sul compagno di squadra. “Sicuramente è stato un inizio molto positivo per me. Più guido la nuova auto, più la capisco e penso che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Stiamo dimostrando di essere competitivi, e questo è un buon segno per tutti. Dall’ultima volta che siamo stati in Australia il mondo è cambiato in molti aspetti. Personalmente mi è sempre piaciuto correre qui e l’atmosfera è sempre fantastica. Melbourne è una città molto bella, sono contento di tornarci e speriamo di poter mettere su un bello spettacolo per i fan australiani”, ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto sulla Red Bull: “Resta la favorita”

    ROMA – Mattia Binotto, team principal della Ferrari parla a “Sky Sports F1 Uk” ed elogia la Red Bull. Ecco le sue parole: “Essere al vertice e lottare per il primo posto era il nostro obiettivo all’inizio della stagione. Possiamo dirci molto soddisfatti. Restare competitivi in una stagione tanto lunga sarà una sfida, non solo per noi, ma lo sarà per tutte le scuderie. Personalmente credo che la Red Bull sia la più forte e la favorita”. Nei primi due Gran Premi la Ferrari ha però raccolto risultati straordinari e a Jeddah – pista favorevole alla casa di Milton Keynes – il duello è stato serrato fino all’ultimo giro. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “La Red Bull resta favorita”

    ROMA – Pretattica oppure umiltà e realismo? A sentire le parole di Mattia Binotto, team principal della Ferrari, a “Sky Sports F1 Uk” il dubbio in effetti sorge. “Essere al vertice e lottare per il primo posto era il nostro obiettivo all’inizio della stagione. Possiamo dirci molto soddisfatti. Restare competitivi in una stagione tanto lunga sarà una sfida, non solo per noi, ma lo sarà per tutte le scuderie. Personalmente credo che la Red Bull sia la più forte e la favorita”, ha infatti detto il manager italiano. Nei primi due Gran Premi la Ferrari ha però raccolto risultati straordinari e a Jeddah – pista favorevole alla casa di Milton Keynes – il duello è stato serrato fino all’ultimo giro. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Australia: i record di Schumacher resistono dal 2004

    ROMA – L’unico re della Formula 1 in Australia rimane Michael Schumacher, anche se il circuito dell’Albert Park è stato rimaneggiato e i record precedenti non vengono più considerati dalle statistiche ufficiali. Questo weekend il Circus farà infatti tappa a Melbourne, dove non si corre da due anni a causa del Covid e il crono è ancora fermo al 7 marzo 2004, quando il tedesco sette volte campione del mondo ha congelato il tempo a 1:24.125. L’uomo-simbolo Ferrari è anche il pilota con più vittorie in assoluto (quattro) in terra australiana.
    Gp Australia: tutti i dati
    Il circuito è stato inaugurato dalla Formula 1 nel 1996, dista 5,2 kilometri e quest’anno sono previsti 58 giri. La pista ha subito pesanti rimaneggiamenti dall’ultima edizione: è stata allargata e resa più veloce. In particolare suscita curiosità l’impatto che avranno sui tempi le quattro zone DRS previste per l’Albert Park. Nel 2019 l’ultimo a trionfare in Australia fu Valtteri Bottas, mentre nel biennio 2017-18 fu sempre vittoria Ferrari con Sebastian Vettel. Per trovare l’ultima gioia di Lewis Hamilton invece bisogna andare fino al 2015. Melbourne dunque accoglie Red Bull e Ferrari, i due team che stanno dimostrando al momento di essere una spanna sopra gli altri: il Gran Premio d’Australia potrebbe dirci di più su questo entusiasmante duello. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Australia: nessuno come Schumi, il giro più veloce è ancora il suo

    ROMA – Anche se il circuito dell’Albert Park è stato modificato e i record precedenti non vengono più considerati dalla Formula 1, Michael Schumacher è sempre il pilota più veloce sul Gran Premio d’Australia. Questo weekend il Circus farà infatti tappa a Melbourne, dove non si corre da due anni a causa del Covid e il crono è ancora fermo al 7 marzo 2004, quando il tedesco sette volte campione del mondo ha congelato il tempo a 1:24.125. L’uomo-simbolo Ferrari è anche il pilota con più vittorie in assoluto (quattro) in terra australiana.
    I dati del circuito
    Il circuito è stato inaugurato dalla Formula 1 nel 1996, dista 5,2 kilometri e quest’anno sono previsti 58 giri. La pista ha subito pesanti rimaneggiamenti dall’ultima edizione: è stata allargata e resa più veloce. In particolare suscita curiosità l’impatto che avranno sui tempi le quattro zone DRS previste per l’Albert Park. Nel 2019 l’ultimo a trionfare in Australia fu Valtteri Bottas, mentre nel biennio 2017-18 fu sempre vittoria Ferrari con Sebastian Vettel. Per trovare l’ultima gioia di Lewis Hamilton invece bisogna andare fino al 2015. Una pista, quella di Melbourne, che è pronta ad accogliere il terzo capitolo della sfida tra Red Bull e Ferrari, con le due scuderie che si daranno battaglia per un Gran Premio d’Australia ricco di storia e ricordi per la Rossa. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris deluso: “È svanito l'entusiasmo”

    ROMA – I primi dati della pre-season erano incoraggianti, poi la McLaren si è persa per strada e i primi due Gran Premi di Formula 1 sono stati avari di soddisfazioni per Lando Norris e Daniel Ricciardo. Le aspettative dopo i test di Barcellona erano infatti ben altre e il britannico non nasconde il rammarico ai microfoni ufficiali del Circus: “Non posso mentire. Se hai punti e successo e podi, il morale è sempre alto. Se fossimo ottavi o settimi saremmo più soddisfatti. Quindi, un po’ del nostro entusiasmo è svanito”.Guarda la galleryMcLaren MCL36: la nuova monoposto di Norris e Ricciardo per il 2022
    Bicchiere mezzo pieno
    Non tutto però è perduto per la scuderia di Woking, che può sempre contare su una grande tradizione di meccanici e tecnici: “Penso che la cosa fondamentale sia mantenere tutti molto motivati. Entro sei, sette o otto gare di lotta penso che possiamo compiere buoni passi in avanti e tornare ai nostri livelli”. La classifica della McLaren racconta del periodo nero dei britannici: zero punti per Ricciardo e solo sei per Norris. Questo fine settimana a Melbourne andrà in scena il Gran Premio d’Australia, con il pilota australiano che si dice già pronto a riabbracciare il proprio pubblico.  LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Dopo le prime gare è svanito l'entusiasmo”

    ROMA – Dopo i primi test a Barcellona la McLaren sembrava una buona vettura. Poi la stagione è iniziata e la Papaya ha perso certezze, con i primi due Gran Premi di Formula 1 che sono stati avari di soddisfazioni per Lando Norris e Daniel Ricciardo. Le aspettative dopo i test pre-season erano infatti ben altre e il britannico non nasconde il rammarico ai microfoni ufficiali del Circus: “Non posso mentire. Se hai punti e successo e podi, il morale è sempre alto. Se fossimo ottavi o settimi saremmo più soddisfatti. Quindi, un po’ del nostro entusiasmo è svanito”.
    Le parole di Norris
    Non tutto però è perduto per la scuderia di Woking, che può sempre contare su una grande tradizione di meccanici e tecnici: “Penso che la cosa fondamentale sia mantenere tutti molto motivati. Entro sei, sette o otto gare di lotta penso che possiamo compiere buoni passi in avanti e tornare ai nostri livelli”. La classifica della McLaren racconta del periodo nero dei britannici: zero punti per Ricciardo e solo sei per Norris. Il riscatto potrebbe portare il nome però di Daniel Ricciardo. Il pilota di Perth è già carico per il Gran Premio d’Australia, dove potrà riabbracciare i propri tifosi. LEGGI TUTTO