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    Under 16 femminile: il punto di Ivan Nichetti sul Volley Offanengo

    Di Redazione Una sosta forzata, dovendo fare i conti con le difficoltà comuni a tutte le società per la pandemia, ma anche un periodo in cui è importante non staccare la spina per aiutare la crescita delle giovanissime atlete. In casa Volley Offanengo si accendono i riflettori sul gruppo Under 16 femminile, che partecipa anche al campionato territoriale di Seconda divisione femminile. La parola va al tecnico Ivan Nichetti, offanenghese e tornato lo scorso anno nel sodalizio del presidente Pasquale Zaniboni. “Abbiamo – spiega Nichetti – un gruppo di 17 atlete, il livello non è ancora omogeneo ma si cerca di dare un po’ di spazio a tutte le ragazze. Pur essendo una rosa numericamente alta, c’è stato un momento dove eravamo limitati e anche in questi giorni siamo un po’ contati. È molto difficile lavorare sulle giovani in un periodo di pandemia, ci sono ragazze ferme da un mese e il recupero non è solo fisico ma anche tecnico, essendo atlete non ancora formate sotto questo punto di vista. In un contesto come quello attuale, è molto difficile lavorare a livello globale, mentre puoi fare qualcosa sotto il profilo della tecnica. Sotto questo punto di vista, credo sia molto importante tenere alti gli stimoli“. “I campionati – aggiunge Nichetti – stanno andando abbastanza bene. In Under 16 siamo secondi in classifica a meno 3 da Crema, mentre in Seconda divisione ci troviamo a metà graduatoria in un campionato che fa bene alle ragazze, proponendo una situazione di confronto con giocatrici e squadre più esperte. Sono contento della crescita delle ragazze“. Infine l’allenatore conclude: “A questa età, ritengo che la pallavolo debba essere esclusivamente divertimento; tecnicamente, ci si prepara alla crescita vera e propria. Sono contento di essere tornato lo scorso anno al Volley Offanengo, qui mi trovo bene ed è anche la società del mio paese“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Easter Volley pronto a ripartire: si giocherà dal 14 al 16 aprile

    Di Redazione Dopo la cancellazione dell’edizione 2020 e quella disputata in formato ridotto del 2021 in settembre, l’edizione 2022 del torneo internazionale di pallavolo giovanile femminile Easter Volley si annuncia normale almeno nella programmazione, anche se non avrà probabilmente i numeri importanti del passato. “Siamo realisti – dice Claudio Principi presentando il torneo previsto dal 14 al 16 aprile – annunciare oggi, a campionati giovanili fermi, la 28’ edizione di Easter Volley può sembrare un azzardo, forse perfino una provocazione, ma siamo convinti che da qui a due mesi ci saranno tutti i presupposti perché si sia ritrovata una certa normalità e, proprio come segnale di ottimismo e di fiducia, informiamo tutte le società che negli anni hanno partecipato, i Comuni che ci sono stati vicino consentendoci l’utilizzo dei loro impianti e gli sponsor che non hanno mai smesso di credere in questo progetto, che noi ci siamo che la macchina di Easter Volley è in moto e quindi che anche loro si comincino a preparare”.  All’insegna dell’ottimismo, Easter Volley annuncia un’edizione completa, con 4 categorie femminili, under 13 “trofeo Marco Vive” under 14-16-18 ma anche attività collaterali come il corso allenatori organizzato dalla Fipav.  “In questi due anni condizionati dalla pandemia lo sport ha perso moltissimo e i giovani sono stati molto condizionati nel percorso di crescita – insiste Principi -. La competizione, lo stare in gruppo, l’affrontare il confronto diretto con un avversario, la condivisione di un obiettivo comune sono rimasti sospesi per un tempo che appare infinito e proprio per questo dobbiamo riprenderci quello che c’è stato tolto per fare spazio prioritariamente alla salute”. Da Camerano a Numana, da Castelfidardo a Porto Recanati e fino a Civitanova anche se l’obiettivo è toccare gli stessi 13 comuni che hanno ospitato l’edizione del 2019, Easter Volley intende riportare la carovana colorata e chiassosa in tutta la Riviera del Conero rinsaldando il binomio sport e turismo. “L’entusiasmo ce lo stanno dando le tante e-mail e telefonate ricevute per chiedere se intendessimo ripartire nell’edizione prevista per Pasqua 2022. Questa è la risposta e non vediamo davvero l’ora di accogliere tutte le ragazze e i loro genitori” – insiste l’organizzatore. Accanto ci saranno gli amici di sempre, volontari e sponsor che non hanno mai mollato. “Da Bftm a Uniqa, NumanaBlu, Onorati Sport e sempre vicini all’Ambalt – conclude Principi – contiamo di dare presto nuovi aggiornamenti ma alle società dico di cominciare a programmare, di iniziare a parlarne con le famiglie perché solo sognando la normalità come partecipare ad un torneo di pallavolo ci sentiremo più vicini a noi stessi e alle nostre passioni”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zagarolo Sports Academy, Mattia Vinci: “Passiamo alla seconda fase, poi si vedrà”

    Di Redazione Nel “progetto giovani” su cui lo Zagarolo Sport Academy ha scommesso pesantemente può recitare un ruolo molto importante. Mattia Vinci, atleta classe 2005 che da quest’anno interpreta il ruolo di palleggiatore, è un prodotto purissimo della pallavolo locale: “Ho cominciato a Zagarolo sei anni fa e sto molto bene in questo ambiente. La mia passione è nata guardando una partita in tv della Nazionale, da quel momento mi sono innamorato di questo sport”. In estate l’ingresso della presidentessa Petra Prgomet e del suo staff ha trasmesso linfa vitale al club pallavolistico della città prenestina: “La nuova società ha portata una ventata d’aria fresca e il salto di qualità è stato evidente. Si capisce quanto tengano a noi giovani e c’è una grande voglia di farci crescere in un ambiente positivo”. “Fino all’anno scorso facevo l’opposto – spiega Vinci – , ma è stato coach Massimiliano Pancaldi (tecnico dell’Under 17 maschile di cui il giovane atleta fa parte, ndr) a suggerirmi questo cambio di ruolo: all’inizio ero un po’ titubante, ma ora mi sto calando nella parte. Fare il palleggiatore è una grande responsabilità, ho tanto da imparare. Comunque ho legato subito con il coach e credo che sia il miglior tecnico che ho avuto da quando gioco a pallavolo”. Infine traccia un bilancio della prima parte di stagione dell’Under 17 maschile: “Siamo riusciti a portare a casa qualche buona vittoria esprimendo una discreta pallavolo. Il gruppo è stato totalmente rivoluzionato in estate, la maggior parte dei ragazzi della passata stagione non ci sono più. Abbiamo implementato la rosa, anche se alcuni hanno iniziato a fare pallavolo da quest’anno e altri sono più piccoli, ma con tanta voglia di crescere. L’obiettivo? Siamo un gruppo nuovo, speriamo di passare alla seconda fase e poi si vedrà”. Il palleggiatore è già entrato nel giro della serie C, pur non riuscendo ancora ad esordire: “Per me è bellissimo frequentare quella categoria, un’esperienza indubbiamente formativa e un’opportunità di crescita”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ospite d’onore per la Volley Academy Piacenza. Piccinini: “Realtà da serie A”

    Di Redazione Francesca Piccinini, in carica come vicepresidente della Unet E-Work Busto Arsizio, continua a dare il suo contributo al movimento pallavolistico italiano. Non calcando i taraflex italiani, europei e mondiali, come ha fatto per tutta la sua carriera. Ma appostandosi a bordo capo ad osservare i giovani talenti delle società giovanili e scoprire nuove future promesse del volley italiano. Come riporta la Libertà nell’edizione odierna, Piccinini ha di recente fatto visita alla Volley Academy Piacenza, del presidente Corrado Marchetti. Una grande opportunità per le atlete piacentine: sicuramente, di conoscere una stella come Francesca Piccinini, ma anche di dimostrarle le loro abilità pallavolistiche. Al termine dell’incontro, la Piccinini ha solo parole di elogio per l’Accademia piacentina: “La Volley Academy Piacenza è una società giovane e con le idee molto chiare con una organizzazione da serie A.Ho visitato le loro strutture qui a Piacenza e devo dire che mi hanno sorpreso per quanto sono complete e all’avanguardia. Per alzare il livello della pallavolo giovanile in Italia è necessario che ci sia una stretta collaborazione tra le società più virtuose e la Volley Academy Piacenza è senza alcun dubbio una di queste”. LEGGI TUTTO

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    Ariete PVP, il presidente Galeotti: “È importante riprendere al più presto”

    Di Redazione Sperando che il 12 febbraio sia la volta buona, si allena ed attende il restart l’Ariete PVP Prato di Serie B2 femminile. La squadra è al completo e la voglia di scendere in campo con i punti in palio è tanta. Insomma, si attende solo il via della Fipav, che dovrebbe finalmente arrivare tra due settimane. A fare un punto sull’avvicinamento a questo appuntamento delle squadre dell’Ariete è il presidente della squadra toscana, Fabio Galeotti. “Forse ripartiamo il 12 febbraio con la trasferta in casa del Lunezia – dice il massimo dirigente pratese – questo per quanto riguarda la prima squadra, mentre per il giovanile la ripartenza potrebbe essere fissata per l’8 o 9 febbraio. Speriamo. Sarebbe molto importante per non ingolfare la stagione ed i calendari“. In Serie B2 sono già 4 le giornate da recuperare: “Probabilmente dovremo recuperare la gara con Pontedera in un turno infrasettimanale, mentre le altre partite che sono saltate dovrebbero essere spostate d’ufficio ad aprile, in coda alle altre in programma da calendario. Insomma, i tempi sono compressi e per questo è importante riprendere al più presto, altrimenti rischiamo di arrivare troppo a ridosso dell’estate e di dover poi correre per mercato, preparazione eccetera. La Fipav sta facendo il possibile e già il fatto che adesso il cosiddetto return to play possa avvenire dopo 7 giorni dalla negativizzazione, rispetto ai trenta giorni precedenti, è un bell’aiuto per rendere più semplice la vita a tutti, pur nel rispetto della sicurezza“. “Per i tornei giovanili – continua il presidente – riprenderemo direttamente dai play off ma con tante incognite. In primo luogo la condizione fisica delle squadre dopo una pausa così lunga e poi le possibili quarantene maturate a scuola, che potranno interessare le atlete e quindi mettere in difficoltà le squadre“. Il numero uno della PVP traccia poi un bilancio di tre stagioni condizionate dalla pandemia: “Sono stati anni difficili per tutte le società e le squadre, ma il più colpito è sicuramente il settore giovanile. Le Under 12, ad esempio, si possono solo allenare, senza avere la prospettiva di una gara, e questo incide sulle motivazioni a venire in palestra e sulla crescita tecnica delle ragazze. Un bilancio realistico dei danni che su questo fronte ha causato la pandemia lo potremo fare solo nella stagione 2022-2023, a patto che la situazione migliori, e questo sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo“. Un bilancio che dovrà tenere conto anche del venir meno degli sponsor: “Sotto questo punto di vista – rileva però Galeotti – noi possiamo dirci fortunati. Ariete e tutti gli altri sponsor principali hanno continuato a sostenerci e di questo non possiamo che ringraziarli“. Infine un ultimo accenno alle giocatrici della prima squadra: “Sono state bravissime. Si sono sempre allenate ed il gruppo è sempre stato compatto. Quando qualcuno è mancato lo ha fatto per motivi più che giustificati. Speriamo che il loro impegno possa essere ripagato dalla ripresa del torneo“. (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Materdominivolley.it, il presidente Miccolis: “Ci aspetta un 2022 intenso, saremo pronti”

    Di Redazione

    Ai campionati giovanili e di categoria interrotti fino al prossimo 6 febbraio, così come da disposizione FIPAV, si è aggiunta la successiva nota federale, adottata negli scorsi giorni, di rimodulazione del calendario dei campionati in ragione dei numerosi recuperi infrasettimanali.

    La Meterdominivolley.it, nelle parole del presidente dell’accademia del volley giovanile Michele Miccolis, commenta il fitto calendario che attende la squadra: “Gli allenamenti proseguono nel pieno rispetto della normativa vigente, in più per alzare il livello di sicurezza già da alcune settimane abbiamo disposto che gli allenamenti si svolgano a porte chiuse. La gestione di un sodalizio così particolarmente articolato come il nostro non è di certo semplice, soprattutto perché lavoriamo con diverse classi e con ragazzi minorenni, in ogni modo sono fiducioso sul previsto calo della curva dei contagi. L’avvio del 2022 sportivo sarà sicuramente ancor più intenso considerando i tantissimi recuperi settimanali, d’altronde, noi siamo abituati a cogliere le sfide per viverle con entusiasmo e passione“.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Under 18 femminile: il punto di Luca Vavassori sul Volley Offanengo

    Di Redazione Una fascia d’età importante nel cammino di crescita fisico, tecnico e anche umano. Nel panorama del settore giovanile del Volley Offanengo, il gruppo Under 18 femminile rappresenta il trait d’union tra la prima squadra militante in B1 femminile (e targata Chromavis Abo) e la base del vivaio. A guidarla in panchina, Luca Vavassori, con lo stesso gruppo che partecipa anche al campionato territoriale di Prima Divisione per maturare ulteriore esperienza. Un cammino, quello delle giovani offanenghesi, andato a singhiozzo a causa del Covid-19: “A metà dicembre – spiega Vavassori – è arrivato il primo stop perché sono iniziati alcuni casi di positività. Da lì in poi abbiamo cercato di gestire al meglio la situazione, anche se abbiamo lavorato spesso con poche ragazze in palestra. Essendo una squadra giovane, il nostro obiettivo è migliorare tecnicamente, sicuramente si poteva fare ben poco a livello globale, ma ne abbiamo approfittato per lavorare sulla tecnica individuale“. Vavassori fa poi il punto sui risultati: “In Prima Divisione siamo una delle squadre più giovane e si fa fatica a sfidare compagini con atlete più esperte, ma ci stiamo difendendo bene. L’Under 18, invece, non è giudicabile, perché è un campionato colpito dalla pandemia: siamo riusciti a giocare solo due partite, una vinta e una persa“. Quindi l’allenatore aggiunge: “Per me il bicchiere è mezzo pieno, perché in questo ambito conta più il lavoro svolto di crescita piuttosto che il risultato e le ragazze si allenano con entusiasmo. Cerchiamo di lavorare in sincronia con la prima squadra, anche se ovviamente la Chromavis Abo ha un altro livello e obiettivi ben più ambiziosi. Sotto il profilo tecnico si cerca un filo continuo, anche se quest’anno per la pandemia abbiamo cercato di limitare il più possibile di mischiare i gruppi. Due ragazze, Angela Censi dell’under 18 e Giorgia Tommasini, attualmente in under 16, sono aggregate alla B1, a testimonianza del progetto collegato“. Infine inquadra la sua filosofia di pallavolo in campo giovanile: “Lavorare tanto, l’allenamento è una porzione della partita e bisogna sempre metterci grinta e intensità, aspetti che soprattutto nelle giovani non devono mai mancare unitamente alla tanta voglia di mettersi in gioco“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    U16 femminile, Mattia Cozzi sulla sua Brescia: “C’è tanta voglia di lavorare”

    Di Redazione Mattia Cozzi, tecnico bresciano dell’Under 16 femminile, stila il bilancio di metà stagione del gruppo delle Giovani Leonesse, al lavoro in palestra in attesa della ripresa dei campionati. Il gruppo Under 16 è impegnati sui fronti del torneo territoriale giovanile di Eccellenza e del campionato regionale di Serie D come squadra Under. Nel doppio impegno che il gruppo sta affrontando in questa stagione coach Mattia Cozzi stila un primo bilancio “Il lavoro procede bene, a parte lo stop che abbiamo avuto per la pandemia – spiega – Il gruppo è molto giovane ed è in parte cambiato rispetto alla scorsa stagione. Sono contento che ci sia tanta voglia di lavorare, nel tempo ci ha permesso di crescere molto bene, come ruoli ed a livello organizzativo, dopo una prima parte in cui abbiamo affrontato qualche difficoltà”. Sul futuro del gruppo e come possa affrontare la seconda parte di stagione il giovane tecnico bresciano è convinto del lavoro che si sta svolgendo tra allenamenti e partite “Misurandoci sia a livello territoriale sia a livello regionale con squadre molto più fisiche di noi e molto più esperte (questo per quanto riguarda la Serie D) si è notata la fatica, ma – precisa – sono soddisfatto del lavoro. Le difficoltà servono per far crescere l’esperienza e non devono essere viste come uno scoglio insormontabile. Nel giovanile, dove siamo nei gironi di Eccellenza, ci siamo tolti qualche soddisfazione, almeno fino allo stop dei tornei, riuscendo a giocare alla pari con società storiche del giovanile bresciano. In prospettiva vediamo la possibilità di migliorare ancora e speriamo che il percorso possa portare ad una crescita esponenziale per esprimere al meglio il nostro gioco” ha concluso Mattia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO