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    Ravenna, il dg Bottaro ammette: “Non eravamo all’altezza della Superlega”

    Di Redazione Ravenna non scenderà in campo il prossimo weekend. Ironia della sorte, riposerà nell’ultima giornata del campionato che ha salutato ormai da tempo (praticamente da dicembre) senza riuscire mai a gioire per una vittoria e con soli 2 punti conquistati, frutto di altrettante sconfitte al tie-break. Una stagione iniziata male e finita peggio per una delle piazze storiche della pallavolo italiana. “Si è fatto un tentativo per difendere la Superlega a Ravenna, sin dall’inizio in condizioni di grande difficoltà – esordisce il direttore generale Giorgio Bottaro nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Ravenna – Quest’anno le retrocessioni erano due e questo ha portato a grandi investimenti da parte di tante squadre. La retrocessione dice che i nostri valori non erano sufficienti per questa Superlega”. “Anno perso? Non lo so” risponde Bottaro in relazione al fatto che in molti hanno considerato una ‘forzatura’ l’iscrizione della squadra al massimo campionato. “Ribalto però la domanda, chiedendo cosa avrebbe pensato la piazza di Ravenna se la società si fosse auto retrocessa. Difficile dire quello che sarebbe stato”. E poi aggiunge: “Qualcuno aveva detto che avremmo venduto tanti giocatori in corso d’opera, che ce ne saremmo andati, e tante altre cose di questo genere. La verità è che la società è andata avanti fino all’ultimo senza alcun problema con staff e giocatori, ai quali non si può rimproverare nulla in termini di atteggiamento e serietà”. Detto questo, sul futuro della società non v’è certezza alcuna. “Stiamo facendo una serie di valutazione” ha chiosato Bottaro. (fonte: Il Resto del Carlino Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Ravenna al capolinea? Bottaro: “La società sta prendendo decisioni”

    Di Redazione Quella conclusasi ieri è stata una stagione amara per la Consar RCM Ravenna, forse la più dura nella storia del club, con un ultimo posto frutto di 24 sconfitte in altrettante partite e soli 2 punti all’attivo. Ma potrebbe non essere finita qui, perché le voci di un ridimensionamento – con la rinuncia alla A2 o addirittura alla Serie A tout court – sono molto insistenti. Non le smentisce neppure il presidente del Consorzio Giorgio Bottaro, che in un’intervista al Corriere di Romagna dice: “La società sta prendendo decisioni che saranno annunciate prossimamente“. “La retrocessione dimostra che i nostri valori non erano sufficienti per fare la Superlega” commenta il dirigente. E in effetti la scelta di affrontare il massimo campionato nazionale con una squadra palesemente inadeguata è stata molto criticata, ma Bottaro la difende: “Partire da una serie inferiore avrebbe significato un’autoretrocessione della squadra, e non so come l’avrebbe presa la città. Difficile dire quello che sarebbe stato“. Il numero uno del Consorzio ravennate ha comunque parole di sostegno per tutta la squadra: “A tutte le persone che hanno condiviso quest’anno sfortunato non ho nulla da rimproverare. La società è andata avanti fino all’ultimo senza avere mai problemi con i giocatori né con lo staff. Conserveremo tutti il ricordo di un anno portato fino in fondo da professionisti seri“. LEGGI TUTTO

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    Lunghe attese per la visita medico-sportiva. Ipotesi open day, Bottaro: “Ci sono abbastanza medici?”

    Di Redazione Il 18 gennaio scorso, con la circolare del Ministero della Salute 3566, è stato approvato il Protocolo “Return to Play” della Federazione Medico Sportiva Italiana, per la ripresa dell’attività sportiva per gli atleti risultati positivi e guariti dal Covid-19. Sicuramente una buona notizia per tutti gli atleti, che possono infatti, se contagiati dal virus Covid-19, tornare ad allenarsi dopo 7 giorni dall’essere risultati negativi. Necessaria per il rientro in campo, però, è la visita medico-sportiva. Ed è qui che si pone un problema che riguarda atleti tanto di pallavolo quanto di tutte le altre discipline sportive che fanno fede a tale protocollo, come il calcio: le lunghe attese per poter fissare un appuntamento dal medico sportivo che, di fatto, annullano la possibilità di rientrare in palestra dopo appena una settimana. E proprio dal calcio, arriva quella che potrebbe essere una soluzione congeniale ai più: organizzare degli open day per le visite medico-sportive a cui i ragazzi possano accedere senza bisogno di appuntamento. Come riporta Il Corriere di Romagna-Ravenna, la proposta è stata avanzata da Alessandro Zauli, allenatore di calcio locale: “Possibilmente con un prezzo calmierato viste le tante difficoltà economiche delle famiglie. Sarebbe una maniera concreta di far vedere ai ragazzi che lo Stato una volta tanto si ricorda di loro” aggiunge. A commentare la proposta, per il mondo del volley, è il Dg ravennate Giorgio Bottaro che, sempre secondo la testata, dichiara: “Organizzare degli open day può essere una buona idea, ma bisogna vedere se ci sono abbastanza medici specialisti sul territorio. Comprendo però l’ansia di un giovane che desidera tornare al più presto a fare sport con i propri compagni”. Se la crisi pandemica prima e la capienza ridotta nei palazzetti poi, hanno allontanato il pubblico dal mondo sportivo, questa emergenza di mancanza di slot disponibili per le visite medico-sportive finisce per allontanare anche i giovani dallo sport praticato: “Chi si è allontanato deve recuperare entusiasmo perché lo sport dà benessere fisico e psicologico. Dobbiamo tornare a essere accattivanti” chiosa Bottaro. LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Bottaro: “Adesso auspichiamo sensibilità da parte degli imprenditori”

    Di Redazione Da poco terminato il volley mercato delle due formazioni ravennati, è il Direttore Generale del Consorzio, Giorgio Bottaro, a fare il punto della situazione nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Resto del Carlino Ravenna. Bottaro, terminato l’allestimento delle due squadre, Consar per la Superlega e Olimpia Teodora per la A2 femminile, adesso comincia forse il difficile? «Comincia il bello». Se dovesse dare un titolo a questa nuova ‘cosa’ che lei ha fatto nascere? «Coraggio Ravenna, noi ci siamo». Bello, ma forse manca un pezzo… «Certo, noi come Consorzio, ovvero la somma del volley maschile e del volley femminile cittadino, sul quale stiamo lavorando intensamente per trovare la giusta sintesi fra anime diverse, abbiamo fatto il primo passo. Abbiamo dimostrato di puntare sulla ricerca di un linguaggio comune, finalizzato alla sopravvivenza del volley. Adesso auspichiamo sensibilità da parte degli imprenditori». Implicitamente è un messaggio rivolto alla città? «No, implicitamente no. Il richiamo alla città è forte ed esplicito. Lo stesso coraggio che abbiamo avuto noi nell’affrontare le difficoltà, auspichiamo che ce l’abbia anche il tessuto imprenditoriale di una città viva come Ravenna. Serve coraggio, l’ho già detto. Noi abbiamo compiuto il primo passo, facendo capire che, i grandi problemi, si possono affrontare e, spesso, anche risolvere». Parliamo di volley maschile, cioè la ‘creatura’ che l’ha vista giocare la sfida più impegnativa sotto tutti i punti di vista, e che dovrà fare da traino per tutto il movimento. «Siamo partiti in ritardo, ma abbiamo avuto la fortuna di trovare Emanuele Zanini, persona di grande statura tecnica e morale, capace immediatamente di capire e di sposare il nostro progetto». Che squadra avete allestito? «Una squadra che potrà anche avere dei limiti, ma che, in termini di entusiasmo, non sarà seconda a nessuno. E, comunque, il mercato era praticamente bloccato. Mi è piaciuta la considerazione di Stefano Recine, ds di Perugia: ‘Potevate avere anche il triplo del budget, ma i giocatori disponibili erano quelli’». A proposito di budget, con un milione a disposizione, i margini non sono stati tantissimi.. «Anzitutto vorrei precisare che la quota destinata agli stipendi è un terzo del budget. E aggiungo che, con la somma degli ingaggi dei giocatori della Consar, ci paghi lo stipendio di uno dei big di Civitanova o di Perugia. Detto questo, pur col budget dello scorso anno, alla fine abbiamo speso di meno. II ‘tesoretto’, e stiamo parlando di qualche migliaia di euro, servirà in caso di emergenza». Dunque, la salvezza della Consar e i playoff dell’Olimpia Teodora, vi farebbero stappare le bottiglie? «Noi ci crediamo. Ma ci deve credere anche la città». LEGGI TUTTO

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    Consar, presentato coach Zanini: “Ci aspetta una sfida molto difficile”

    Di Redazione “Ci serviva un leader, un uomo deciso, determinato, competente, un uomo senza paura. Con Emanuele Zanini crediamo di avere preso proprio il profilo giusto: un guerriero al comando”. Presenta così Giorgio Bottaro, general manager della Consar Ravenna, il nuovo coach della prima squadra, con il compito di garantire a Ravenna la permanenza in SuperLega anche per la prossima stagione. E Zanini, classe ’65, mantovano di nascita, giramondo di professione, incassa i complimenti, non trema davanti alla difficoltà dell’impegno, con una squadra da ricostruire in toto, e accetta la sfida esponendo le parole chiave che lo accompagneranno in questa sua avventura a Ravenna: orgoglio, entusiasmo, motivazioni, esperienza, costruzione e attenzione ai giovani. “Quando mi ha chiamato, Bottaro non mi ha dato molto tempo per valutare la proposta del club – spiega il neocoach della Consar -: ero con la nazionale croata, che allenerò fino agli Europei di settembre, ci siamo incontrati e ho accettato il progetto. Ravenna è una piazza bellissima per fare volley, ha storia, passione, tradizione: essere stato chiamato qui è per me motivo di grande orgoglio. Ci aspetta una sfida molto difficile, ma da parte mia ci sono altissime motivazioni per provare a regalare al club e alla città una squadra che possa essere competitiva e raggiungere l’obiettivo della permanenza in una SuperLega che è sempre più uno dei campionati più forti e di livello più alto in Europa. I giocatori che verranno qua dovranno essere sintonizzati su questa consapevolezza e avere altrettanto entusiasmo e senso di appartenenza. Nella mia carriera ho allenato campioni olimpici, top player e tanti giovani e anche squadre costruite per vincere ma nel percorso di un allenatore ci sta anche il momento in cui devi costruire tutto. Questa è la situazione di Ravenna ma reputo questo aspetto altrettanto gratificante. Metto a disposizione tutta la mia esperienza e le mie conoscenze”. In questi giorni, Zanini definirà con la società la composizione dello staff che lavorerà con lui “e l’idea è quella di mantenere coloro che facevano parte del precedente staff e che sono rimasti qui a Ravenna”, sottolinea, e le prime operazioni da effettuare sul mercato. “Una norma etica che ho sempre rispettato – rivela – è quella di non avere mai voluto nelle squadre di club che ho allenato giocatori che avevo anche in nazionale, e sono particolarmente attento al lavoro del settore giovanile. A Ravenna c’è grande storia anche su questo versante”. La preparazione presumibilmente inizierà dopo Ferragosto e comunque sei-sette settimane prima del via della SuperLega, la cui data non è stata ancora decisa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, l’unione fa la forza: presentato il Consorzio per il Volley

    Di Redazione La gestione unica di una serie di comparti, l’integrazione dei due settori giovanili, serbatoi da quasi 500 tra atleti e atlete, e ancora una visione unitaria volta a ottimizzare i costi, garantire basi solide e un futuro certo alla pallavolo in città e attirare nuovi investitori e appassionati. Il tutto sotto la regia di Giorgio Bottaro, nominato direttore generale. In sintesi, sono queste le caratteristiche del Consorzio per il volley a Ravenna, nuova realtà sportiva cittadina presentata questa mattina nella sala consigliare del Comune, alla presenza del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, dell’assessore allo sport Roberto Fagnani, dello stesso Bottaro, di Daniela Giovanetti, presidente del Porto Robur Costa 2030, di Veniero Rosetti, presidente del gruppo Consar, e di Andrea Delorenzi in rappresentanza della famiglia proprietaria dell’Olimpia Teodora. Resta l’autonomia sportiva della squadra maschile, targata Consar, che disputerà per l’undicesimo anno di fila la SuperLega, e della squadra femminile, ancora appoggiata da Conad, che parteciperà alla A2. “Uniamo i nostri sforzi, le nostre energie, le nostre esperienze – sottolinea Daniela Giovanetti, presidentessa della Consar Porto Robur Costa 2030 – per dare vita a un progetto che possa sostenere un movimento che ha dato tanto e può dare ancora tanto alla città. Questo consorzio vuole far sì che la pallavolo possa riprendere il ruolo e il posto che le spetta in questa città. E’ un progetto impegnativo, che ha una visione comune, e che ha il sostegno e il supporto dell’Amministrazione comunale. Speriamo, strada facendo, di trovare appoggi e sostegni da parte di tanti”. “Siamo orgogliosi di far parte di questo nuovo progetto – aggiunge Andrea Delorenzi, in rappresentanza della famiglia proprietaria dell’Olimpia Teodora –. Ringraziamo le autorità che ci danno una mano per andare avanti e da parte nostra c’è anche l’augurio che le prossime stagioni siano ricche di risultati positivi per tutti”. “Oggi ripartiamo insieme da un progetto di grande sinergia che mette al centro lo sport che segna più di tutti l’identità – mette in risalto il sindaco, Michele de Pascale – della città, il volley, sia maschile che femminile. Siamo davanti ad una sfida fatta di valori edificanti, di società sane e di imprenditori che in questi anni hanno sostenuto un grande sforzo, penso al Gruppo Consar e il Conad, due realtà importanti che contribuiscono e hanno contribuito con sacrificio a valorizzare, sostenere e rilanciare lo sport ravennate, perché ne riconoscono il valore sociale. L’obiettivo è dare vita ad uno dei più importanti settori giovanili d’Italia nella pallavolo e Ravenna ha tutte le caratteristiche per poter crescere i campioni e le campionesse del futuro, portando anche un valore in termini di visibilità e riconoscibilità della città a livello nazionale. Sono consapevole che sono stati due anni difficili sia per lo sport che per le imprese e, in queste settimane, legittimamente, si sono letti e ascoltati toni pessimisti rispetto al futuro del volley, anche esagerando una lettura troppo economicistica dello sport. Ma talento, passione, sacrificio, attaccamento alla maglia e alla città non possono essere sempre quantificati economicamente e, in questo senso, chi sottovaluta Ravenna sbaglia. Ovviamente però, oggi questo progetto parte con soggetti imprenditoriali importanti che confermano il loro impegno, ma ha bisogno di una spinta in più, per questo faccio appello a tutti gli imprenditori e le imprenditrici del territorio, ciascuno in misura delle proprie possibilità, affinché diano una mano a fare crescere lo sport ravennate, parte integrante del dna della nostra città”. “È un progetto che mette insieme le due principali realtà pallavolistiche della città, ma pensato anche per i settori giovanili – spiega Giorgio Bottaro – e per chi in futuro vorrà stare sotto questo tetto comune. Siamo in un momento molto importante, scandito dal Covid, il quale ha spento un po’ l’entusiasmo cancellando il rito di aggregazione domenicale della partita, e dalle difficoltà del tessuto economico-imprenditoriale di ogni singola città: continuare a fare sport è una sfida. Per questo, soprattutto in una città come Ravenna, c’è bisogno di un linguaggio comune che aggreghi due realtà che fanno parte della storia della pallavolo nazionale. La tradizione, gli anni, l’affetto, il rispetto e l’amore che la pallavolo ravennate, sia maschile che femminile, si sono costruiti nel tempo e se lo sono guadagnati non andava disperso o messo a rischio. È una sfida importante. Si parte forse un pochettino in ritardo, nessuno ha la bacchetta magica però ciò su cui confidiamo è il grande affetto per la pallavolo nostrana, con i colori di Ravenna”. Ieri, l’Olimpia Teodora ha ufficializzato l’ingaggio di Henriette Weersing come direttore sportivo mentre nel corso della conferenza Giorgio Bottaro ha annunciato che entro un paio di giorni sarà ufficializzato il coach che guiderà la Consar nella prossima SuperLega e che raccoglie l’eredità di Bonitta. Sono questi i primi passi ufficiali del consorzio per la prossima annata sportiva. Sul versante giovanile, la migliore cartolina di questo nuovo corso è il titolo regionale vinto ieri dall’Under 17 della Consar nella final four di Cesenatico, battendo per 3-0 l’Energy Parma in semifinale e l’Anderlini Modena in finale. Le giovani Under 17 della Conad cercheranno a loro volta di emulare i cugini nelle proprie finali regionali, in programma il prossimo 20 giugno a Piacenza. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna: maschile e femminile si consorziano per salvare la Superlega

    Di Redazione Sarà di nuovo Superlega per la Consar Ravenna. O, almeno, questo è l’auspicio del nuovo Consorzio tra la Porto Robur Costa 2030 e l’Olimpia Teodora di A2 femminile, la cui nascita è stata sancita in un incontro tenutosi in settimana con il sindaco della città romagnola Michele De Pascale. Come riferisce Il Resto del Carlino Ravenna, la gestione sarà unitaria e i ruoli di direttore generale e direttore sportivo saranno affidati a Giorgio Bottaro, anche se le due squadre manterranno le rispettive identità e – si spera – le proprie categorie. Il primo obiettivo del consorzio sarà infatti quello di trovare le risorse per iscriversi alla Superlega: servono almeno 1,2 milioni di euro, ma Bottaro è determinato a compiere l’impresa. Poi ci sarà da rifare totalmente la squadra, che ha ormai perso tutti i protagonisti della scorsa stagione: la promozione dei giovani Pirazzoli, Grottoli, Orioli e forse anche di Alessandro Bovolenta potrebbe essere il punto di partenza. Una delle poche certezze è la conferma dello sponsor Consar. Anche sul fronte femminile, del resto, c’è parecchio da lavorare: le uniche confermate della squadra protagonista di un brillante campionato dovrebbero essere la centrale Torcolacci e il libero Rocchi. LEGGI TUTTO

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    Rivoluzioni in casa Olimpia: Kavalenka in Portogallo, arriva Fricano. Il Dg Bottaro si dimette

    Di Redazione Olimpia Teodora comunica che in data odierna sono state formalizzate le dimissioni dalla società del direttore generale Giorgio Bottaro. “Si chiude un percorso sportivo particolare per me, e per la Società – afferma Bottaro -. Due stagioni, o quasi, avvelenate dal Covid e che non abbiamo potuto vivere appieno. Il terzo posto dell’anno scorso al momento dell’interruzione ed i playoff raggiunti quest’anno nonostante la scelta di non sostituire l’infortunata Grigolo, insieme alla costruzione di uno staff tecnico per la A2 ed il settore giovanile e societario di prim’ordine, sono per me, anzi per noi, motivi di grande soddisfazione. Ma le difficoltà economiche generali mi hanno spinto a sciogliere, d’accordo con il presidente Delorenzi, un contratto che poteva rivelarsi nel futuro un peso troppo difficile da sostenere in uno scenario economico tutto da interpretare, considerate le grandi difficoltà socio economiche del Paese”. “Ringrazio Giorgio – interviene il presidente Delorenzi – per quello che è un vero e proprio atto d’amore per il nostro club, è una persona dalla grande statura etica e morale; ci ha fatto crescere e ci ha portato alla ribalta nazionale: è tangibile la considerazione che gli addetti ai lavori, e non solo, hanno oggi per l’Olimpia Teodora. Auspico che le nostre strade possano incontrarsi nuovamente”. Infine, Bottaro conclude: “Come ultimo atto, informo che abbiamo contrattualizzato a gettone l’atleta Usa Taylor Linn Fricano, per coprire l’assenza di Julia Kavalenka in partenza lunedì 26 con la nazionale con rientro il 17 maggio. Non potevamo affrontare i quarti dei playoff e le settimane di allenamento che li precedono senza Julia e Greta Monaco infortunata: avevamo bisogno di una mano. Taylor ha giocato per il Kanti in Svizzera, ha vinto la Coppa nazionale ed è uscita a gara 5 delle semifinali; è in forma. Si unirà alla squadra a partire da martedì prossimo”. Opposto classe 1995 da North Carolina, Taylor Fricano approda a Ravenna dopo aver chiuso la stagione al Volley Club Kanti in Lega Nazionale A, in Svizzera. In precedenza, dopo il College, aveva giocato anche in Repubblica Ceca nel campionato 2018-19. Nata a Palatine, Illinois, è alta 192 cm e vestirà la maglia numero 14. “È un piacere poter dare una mano, anche se solo per qualche settimana, a una squadra che si prepara a giocare i playoff – spiega Taylor –. So che la squadra è ricca di giocatrici di talento e brave ragazze, quindi farò di tutto per supportarla e sfruttare l’opportunità di crescere in un ambiente di alto livello. Ho già giocato in Europa qualche anno, ma venire in Italia è un grande traguardo e un sogno che avevo da quando ho cominciato a giocare a pallavolo. Non ho ancora avuto modo di vedere la città, ma dall’auto mi è sembrata molto bella e inoltre ho trovato gente cordiale e accogliente. Sono carica per tornare in palestra”. La nuova arrivata darà una mano nel percorso che porterà ai quarti di finale playoff, mentre Julia Kavalenka sarà impegnata con la nazionale portoghese nelle qualificazioni al campionato europeo da lunedì 26 aprile al 17 maggio. A Julia, ovviamente dispiaciuta di dover momentaneamente abbandonare la squadra in questo periodo, va l’in bocca al lupo di tutta l’Olimpia Teodora, che la attende a braccia aperte al rientro. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO