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    Taranto si impone nel primo parziale, poi subisce la rimonta di Padova

    La Gioiella Prisma Taranto cede in casa contro la Sonepar Padova in quattro set (25-18, 25-27, 23-25, 18-25). Dopo un inizio convincente in cui i rossoblù sembravano aver neutralizzato le bocche di fuoco patavine, gli ionici soccombono alle diverse soluzioni dei veneti, nonostante tutto il match si sia giocato all’insegna dell’equilibrio e degli scambi lunghi, una vera e propria battaglia di fronte a circa 1600 spettatori.Sul campo patavino l’mvp è Sedlacek, anche top scorer del team, mentre tra i rossoblù Gironi e Lanza ne mettono a terra 16. Molti gli errori degli ionici che nei momenti cruciali del match non riescono a chiudere i giochi e i vantaggi vengono così ribaltati permettendo agli ospiti la vittoria finale.SESTETTI – Taranto schiera la diagonale Zimmermann – Gironi, al centro Alonso – D’Heer, in posto 4 Lanza – Hofer, libero Rizzo.Padova comincia con la diagonale Falaschi – Masulovic, al centro Crosato- Plak, in posto 4 Porro – Sedlacek, libero DIez.1° SET – Prime battute in equilibrio con colpi di potenza da entrambe le parti, Gironi viene difeso, poi per Hofer firma il 5-3. Ace di Zimmermann, Gironi mura Sedlacek per il 7-3 costringendo coach Cuttini al primo time out. Al rientro però Taranto allunga spinta dall’entusiasmo e Padova non riesce a ingranare. Gironi firma il 12-4, il coach patavino chiama anche il secondo time out.Entra Orioli su Porro. D’Heer mette a terra il 18-10, poi Masulovic attacca out, 19-10. Entra Truocchio su Crosato, Masulovic fa ace 19-12. Sedlacek fa ace. PAdova riesce a recuperare qualche punticino, poi Lanza mette a terra un pallonetto e un ace, 23-16. Hofer mette a terra il 25-18.2° SET – Nel secondo set entra Stefani come opposto sul campo patavino. Padova conduce 3-6. Hofer in pipe si avvicina 6-7. Doppio ace di Lanza 9-9. Padova allunga ancora, 11-12, coach Boninfante chiama time out. Con una doppia di Hofer, Padova firma il break 13-15. Plak tiene la distanza 16-18. Sedlacek fa mani out 18-19. Zimmermann sbaglia il servizio, 19-20, poi Gironi fa mani out.Lanza fa il punto del sorpasso, 21-20. Gironi firma il 22-21 con un mani out. Stefani firma il 22-23. Lanza tiene la parità, poi Porro da posto 2 firma il 23-24. Padova però commette invasione e porta ai vantaggi. Un muro su Hofer permette la parità 25-27.3° SET – Il terzo parziale vede Padova portarsi avanti 4-7. Poi Stefani firma il 5-8. Padova allunga 6-10. Crosato mura Lanza per il 12-15, Porro viene murato 15-16. Il vantaggio dei veneti si mantiene 17-18, poi Porro viene murato e Taranto impatta 18-18. Held sorpassa 19-18. Porro fa invasione per il 20-18. Entra Orioli su Porro, Masulovic firma il 21-19. Poi Gironi allunga 22-19. Masulovic però fa mani out per il 22-21. Viene murato Gironi, Padova impatta 22-22. Sedlacek firma il 23-24, poi Lanza attacca in rete per il 23-25.4° SET – Anche la partenza del 4 set vede gli ospiti in vantaggio 4-6. Zimmermann batte fuori per il 5-7. Alletti sostituisce D’Heer. Lanza mette a terra il 7-9. Porro viene murato però e Taranto si rifà sotto 11-12. Lanza firma un ace, 12-12. Viene murato Gironi 13-16. Scambi lunghi in questo frangente ma ha la meglio Padova che allunga 16-22 con un ottimo Sedlacek. Chiude Padova 18-25 con un muro su Hofer.Gioiella Prisma Taranto 1Sonepar Padova 3(25-18, 25-27, 23-25, 18-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 4, Hofer 8, D’Heer 4, Gironi 16, Lanza 16, Alonso 6, Luzzi (L), Held 6, Alletti 1, Rizzo (L). N.E. Santangelo, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Sonepar Padova: Falaschi 1, Porro 9, Plak 7, Masulovic 11, Sedlacek 22, Crosato 7, Toscani (L), Stefani 5, Diez (L), Pedron 0, Orioli 2, Truocchio 0. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo. All. Cuttini.ARBITRI: Cesare, Verrascina. NOTE – durata set: 24′, 34′, 32′, 25′; tot: 115′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto non si ripete, l’Itas Trentino in casa sua fa la voce grossa

    Questa volta la Gioiella Prisma Taranto torna a mani vuote dalla lunga trasferta trentina. I rossoblu, capolisti dopo la prima giornata, hanno ceduto questa volta in tre set all’Itas Trentino che si è imposta con i parziali di 25-16, 25-18, 26-24. MVP il centrale Flavio, autore di 11 punti con il 67% in attacco e 3 muri vincenti.SESTETTI – L’Itas Trentino recupera Rychlicki, di nuovo a referto dopo l’infortunio alla caviglia rimediato due settimane prima a Firenze in Final Four di Supercoppa, ma Soli preferisce confermare nel ruolo di opposto dello starting six Gabi Garcia, che agisce in diagonale al palleggiatore Sbertoli; Michieletto e Lavia in posto 4, Flavio e Kozamernik al centro e Laurenzano nel ruolo di libero completano lo schieramento titolare. Taranto dell’ex Boninfante si presenta in campo con Zimmerman in regia, Santangelo opposto, Lanza e Hofer schiacciatori, Rizzo libero, Alonso Roamy e D’Heer (premiato prima del fischio d’inizio per le sue precedenti tre stagioni in maglia Trentino Volley) centrali.

    1° SET – L’avvio dei gialloblù è bruciante: con due muri di Flavio su Lanza e un ace di Michieletto, i locali scappano sul 6-2, costringendo gli ospiti a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa, D’Heer fulmina Lavia in ricezione (6-5) facendo risalire gli ionici, che però perdono subito di nuovo contatto (12-8) ancora per mano di Michieletto, stavolta a rete. L’Itas Trentino prende di nuovo velocità (14-10 e 16-11), approfittando di due errori diretti avversari a rete (Lanza e lo stesso D’Heer). Boninfante spende l’ultimo time out, ma in seguito la sua squadra non trova più guizzi (19-12 e 22-13) e capitola già sul 25-13 con Sbertoli che azzecca una lunga serie al servizio.2° SET – Il rapporto di forza fra le due formazioni non cambia nel secondo set, in cui i Campioni d’Europa fanno subito la voce grossa a muro ed in attacco (4-1 e 7-3), con Michieletto subito sugli scudi. Il time out di Boninfante non inverte la tendenza, con gli schiacciatori gialloblù che passano con regolarità (12-6) e pungono in battuta (ace di Lavia per il 14-8). L’ultima parte della frazione è quindi agevolmente controllata dai gialloblù (17-11, 20-15), con la Gioiella Prisma che non riesce ad andare oltre ad una buona fase di cambiopalla e si arrende già sul 25-18.

    3° SET – Nel terzo set Taranto lascia in panchina Lanza per Held e la mossa consente di tenere il punto a punto sino al 4-4, prima che dalla linea dei nove metri si scateni Michieletto (7-4). Il +3 viene mantenuto intatto sino al 12-9, prima che ancora lo stesso Alessandro e Gabi Garcia allarghino in attacco la forbice (14-9, time out Gioiella). Il solco sembra essere tracciato, ma Trento subisce improvvisamente il ritorno degli ospiti, guidati dalle battute di Hofer che firma il 16-16 con un ace diretto dopo una lunga rotazione. Si torna quindi a giocare colpo su colpo anche nel punteggio (19-19, 21-21 23-23). Allo sprint legato ai vantaggi, l’Itas Trentino annulla una palla set, mette la freccia con un muro di Gabi Garcia e poi chiude il conto un errore di Hofer in pipe (26-24).

    Itas Trentino 3Gioiella Prisma Taranto 0(25-13, 25-18, 26-24)Itas Trentino: Lavia 9, Kozamernik 7, Gabi Garcia 12, Michieletto 17, Flavio 11, Sbertoli 1, Laurenzano (L); Acquarone. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Rychlicki, Magalini, Bartha. All. Fabio Soli.Gioiella Prisma Taranto: Alonso 4, Zimmermann, Hofer 12, D’Heer 4, Santangelo 12, Lanza 3, Rizzo (L); Held 6. N.e. Luzzi, Alletti, Balestra, Gironi, Fevereiro e Paglialunga. All. Dante Boninfante.Arbitri: Puecher di Rubano (Padova) e Santoro di Varese.Durata set: 22’, 27’, 34’; tot 1h e 23’.Note: 2.557 spettatori, per un incasso di 19.468 euro. Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 10 errori in battuta, 1 errori azione, 51% in attacco, 62% (26%) in ricezione. Gioiella Prisma: 3 muri, 4 ace, 10 errori in battuta, 9 errori azione, 38% in attacco, 32% (9%) in ricezione. Mvp Flavio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, l’ex D’Heer avvisa Trento: “Dopo la vittoria su Milano vogliamo confermarci”

    Dopo la brillante vittoria nella prima di campionato contro Milano, la Gioiella Prisma Taranto Volley si prepara ad affrontare un’altra sfida di altissimo livello, questa volta in trasferta, contro i campioni in carica della Champions League, il Trentino Volley.

    Nonostante il prestigio e la qualità degli avversari, la Gioiella Prisma scenderà in campo con la stessa determinazione e coraggio che l’ha già portata a sorprendere nella prima giornata di campionato. La vittoria contro Milano ha dato alla squadra una spinta di entusiasmo e fiducia, e i ragazzi di coach Dante Boninfante sono pronti a dare battaglia anche sul difficile campo di Trento, consapevoli delle difficoltà ma determinati a dimostrare tutto il loro valore.

    Foto Trabalza/Trentino Volley

    Wout D’Heer, ex giocatore proprio di Trento: “Non vedo l’ora di tornare a Trento. È stata la mia prima squadra fuori dal Belgio e ho vissuto un’esperienza davvero bella. Sono arrivato in un gruppo con cui abbiamo vinto tanto, ma soprattutto ho trovato tanti amici che, anche dopo tre anni, porto nel cuore”.

    “Quanto alla partita, mi aspetto una sfida molto tosta per noi. Trento sarà carica e vorrà sicuramente vincere la prima partita in casa per iniziare bene il campionato. Sappiamo che sono una squadra molto forte, ma ora sta a noi dimostrare e confermare il nostro livello dopo la vittoria contro Milano.”

    Questa partita rappresenta una sfida cruciale per Taranto, che affronterà una delle formazioni più titolate d’Europa, ma con l’obiettivo chiaro di continuare a sorprendere e portare a casa un risultato prestigioso.

    foto Lega Volley

    La sfida era arrivata alla seconda giornata anche nella passata stagione e al IlT Quotidiano Arena gli ionici avevano seriamente rischiato di centrare un risultato clamoroso: avanti due set a uno, erano stati vicinissimi dal chiudere il match al quarto (erano avanti 17-21), salvo poi subire la rimonta dei trentini (26-24) e cedere poi al tie-break conquistando comunque un punto su un campo difficilissimo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Esordio amaro per Milano, Porro: “Volevamo giocare da squadra, invece non siamo riusciti”

    Nella bella cornice di un PalaMazzola gremito non poteva esserci esordio più amaro per i colori meneghini. In poco più di un’ora e mezza è infatti la squadra di casa della Gioiella Prisma Taranto a festeggiare con un meritato 3-0.

    Nei primi due parziali c’è equilibrio ma sono sempre i tarantini a piazzare il break decisivo. In pratica senza storia invece l’ultimo set. A livello di numeri pesano indubbiamente gli 8 muri pugliesi contro i 2 milanesi e i 6 ace dei rossoblù contro i 3 di Milano, oltre alla migliore percentuale di attacco dei padroni di casa che sfoderano un eccellente 55%.

    Le parole dell’mvp Fabrizio Gironi (giocatrice Gioiella Prisma Taranto): “E’ stata partita incredibile, fin da subito abbiamo approcciato la gara nel migliore dei modi, siamo stati una vera squadra in campo, era questo che cercavamo: portare e coinvolgere il pubblico, che ci ha dato una spinta in più. Questo ci ha dato una grande consapevolezza, che siamo forti”.

    Dante Boninfante (primo allenatore Gioiella Prisma Taranto): ”Mi aspettavo una grande partita da parte nostra, sapevamo che l’avversario era tosto, sono contentissimo per i ragazzi, le vittorie danno morale e la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta per noi ed è una soddisfazione per noi, la società e il pubblico, iniziare in casa così dà tanto entusiasmo , e felicità. Loro sono stati bravi a gestre le situazioni, anche gli errori, oggi si festeggia, domani si riposa dopodichè da martedì ripartiamo”.

    Paolo Porro (palleggiatore Allianz Milano): “Esordio amaro è dire poco. Possiamo dire che oggi Taranto non ci ha fatto vedere la palla. Ci sono stati tanti meriti degli avversari, hanno battuto molto forte e ci hanno messo subito in difficoltà. Cosa che invece non siamo riusciti a fare noi. Ci eravamo detti di gestire qualche pallone di più e di giocare da squadra, invece non siamo riusciti.

    Sicuramente questa settimana lavoreremo per preparare la sfida contro la Lube. Sarà in casa nostra, è vero, ma sarà tosta. Dobbiamo cercare di recuperare all’Allianz Cloud i punti lasciati qui. I nostri obiettivi stagionali rimangono gli stessi, ovvero fare il massimo in ogni competizione. Abbiamo la SuperLega, ci saranno la Coppa Italia e la Champions League. Credo che abbiamo un roster molto lungo che ci consentirà di fare bene in tutte le competizioni. La squadra ha sicuramente tante potenzialità da esprimere nel corso della stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto sorprende Milano e centra la prima vittoria da tre punti

    Una Gioiella Prisma Taranto, che infuoca il PalaMazzola gremito da 1510 spettatori, vince 3-0 (25-22, 25-20, 25-19) sull’Allianz Milano guadagnando un preziosissimo bottino pieno sin dalle prime battute del campionato.

    Partiti aggressivi sui meneghini, i rossoblù si distinguono per l’altissima efficienza in attacco (55% con il 45% di Milano) con Gironi top scorer ed mvp del match con 15 punti. Ottima anche l’intesa con i centrali ed i posti 4 sempre ordinati e con una grande varietà di colpi, che hanno messo in grave difficoltà la difesa milanese.

    SESTETTI – Taranto parte con la diagonale Zimmermann – Gironi, al centro Alonso – D’Heer, in posto quattro Lanza – Hofer, libero Rizzo.Milano parte con la diagonale Reggers – Porro, al centro Piano – Schnizter, in quattro Gardini – Louati, libero Catania.

    1° SET – Taranto inizia subendo due ace, poi rompe il ghiaccio con un bell’attacco di Gironi 2-3. Reggers fa mani out per il 2-4. Taranto impatta con un altro attacco di Gironi 6-6. Ancora Gironi a segno 7-8. Un ace di D’Heer firma l’8-8. Milano mantiene il vantaggio, ma Taranto resta attaccata, con un muro su Gardini 10-10. D’Heer ferma Reggers, poi Gardini viene fermato ancora 13-12. Gardini passa 14-15. Reggers attacca out per il 17-15. Louati passa per il 17-16. Alonso firma il 19-17. Ace di Gironi per il 20-17.Lanza firma il 21-19. Alonso in primo tempo tiene il break 22-20. Reggers attacca out 25-22.

    2° SET – Nel secondo parziale i lombardi cominciano bene, ma Gironi è sugli scudi, poi Hofer si avvicina con il punto del 6-7. D’Heer mette a terra la palla dell’8-9. Reggers tiene il vantaggio 8-10, Lanza in diagonale firma il 10-10, poi anche il punto del sorpasso.  Due buoni servizi di D’Heer permettono un break 12-10. Gironi fa l’ ace  del 15-11. Hofer in pipe passa per il 16-12. Milano si avvicina un po’, con l’inserimento di Kaziyski, 18-17. Lanza mantiene il break 20-18. Hofer ancora in pipe, 21-19. Louati viene murato, 22-19. Kaziyski attacca out, 23-19.  Gironi a terra per il 24-20. Hofer mette a terra il 25-20.

    3° SET – Anche nel terzo set i rossobù cominciano aggressivi, portandosi sul 7-4. Hofer dopo uno scambio lunghissimo mette a terra la palla del 10-5. Lanza in lungolinea allunga 11-6. I lombardi non mollano e guadagnano qualche lunghezza riportandosi sotto 15-13, ma Gironi interrompe il trend, con un bel pallonetto 16-13. Hofer fa ace, 17-13. Lanza con una diagonale chirurgica firma il 19-14 e 20-14. Alonso ferma Louati, 22-16. Reggers batte out, 23-17, chiudono i rossoblù 25-19.

    Gioiella Prisma Taranto – Allianz Milano 3-0 (25-21, 25-20, 25-19)

    Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 3, Hofer 15, D’Heer 6, Gironi 15, Lanza 12, Alonso 7, Luzzi (L), Held 0, Rizzo (L). N.E. Santangelo, Alletti, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante.

    Allianz Milano: Porro 4, Louati 9, Schnitzer 5, Reggers 13, Gardini 5, Piano 1, Otsuka (L), Kaziyski 2, Staforini 0, Catania (L), Barotto 0, Caneschi 1. N.E. Zonta. All. Piazza.

    ARBITRI: Cavalieri, Canessa. NOTE – durata set: 32′, 31′, 28′; tot: 91′. MVP: Fabrizio Gironi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano a Taranto, parla… Catania: “Facendo le corna, quest’anno saremo tutti disponibili dall’inizio”

    Scatterà domenica alle 17 al PalaMazzola di Taranto (arbitri Alessandro Pietro Cavalieri e Maurizio Canessa – diretta su Volleyballworld Tv) l’80° campionato di SuperLega Credem Banca, la massima serie italiana, undicesimo consecutivo per Allianz Milano.

    Esordio in Puglia contro l’energica e coriacea Gioiella Prisma Taranto dell’esordiente in SuperLega coach Dante Boninfante, per due stagioni palleggiatore di Milano e di Samuele Papi. La formazione tarantina al quarto anno di SuperLega forte di una storica salvezza lo scorso anno a marzo ha cambiato moltissimo. In regia è arrivato il tedesco Jan Zimmermann, opposto l’ex di turno Fabrizio Gironi (via Piacenza), laterali il canadese Brodie Hofer e Tim Held che si divideranno il campo con il capitano Filippo Lanza. Decisamente temibile la situazione al centro con l’altro ex milanese Aimone Alletti, ma soprattutto il cubano ex Piacenza Roamy Alonso e il belga ex Trento, Wout D’Heer.

    In casa Allianz sono tutti disponibili e scalpitanti, come si è visto nell’ultimo test match al PalaPanini contro la Valsa Group Modena. Coach Roberto Piazza avrà insomma da scegliere. Non è del gruppo soltanto Jacopo Larizza (a Taranto nella stagione 2022-23) che potrà essere schierato a partire dalla quarta giornata di campionato.

    E’ il libero di Allianz Milano, Damiano Catania, a presentare la prima giornata di Campionato ai microfoni dell’ufficio stampa della Powervolley.

    “Finalmente torniamo a giocare una partita di SuperLega Credem Banca. Inizia il campionato più bello del mondo e noi non vediamo l’ora di scendere in campo e sfruttare questa opportunità nella prima partita. Vogliamo confermare quanto di buono abbiamo fatto in preseason”.

    A che punto è questa Allianz Milano rispetto al top di forma?

    “Chiaramente, lo stato di forma di inizio stagione non può ancora essere al top, servirà un pochino di rodaggio. Abbiamo cambiato molto e dovremo trovare l’amalgama il più presto possibile e limitare quegli errori o cali di tensione che ci possono essere all’inizio del percorso”.

    Lo scorso anno fu una partenza davvero in salita.

    “Mi ricordo bene. Ma rispetto all’anno scorso abbiamo avuto un periodo di avvicinamento al torneo un po’ diverso. Nel 2023 eravamo stati condizionati dagli infortuni. Quest’anno ci troviamo invece, facendo le corna, tutti disponibili e pronti”.

    Che tipo di partita vi aspettate?

    “Domenica andiamo ad affrontare una squadra che vuole sempre dire la sua in SuperLega. Avrà grandi motivazioni, giocando in casa, con un pubblico molto bello e caloroso. So che hanno quasi mille abbonati, è bello vedere questo attaccamento. Spero che vi sia la stessa risposta dai nostri tifosi milanesi nelle ultime giornate di campagna abbonamenti. Noi dobbiamo cercare di restare uniti nella difficoltà, mettere tanta grinta. L’atteggiamento aggressivo, dal primo punto, può essere secondo me una buona chiave di lettura della partita. Con questa mentalità sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per dare la prima gioia ai nostri tifosi portando a casa la prima vittoria di questo campionato”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega al via: l’analisi di Paolo Cozzi squadra per squadra

    Tutto pronto per l’inizio di una nuova e scoppiettante stagione di Superlega, con Perugia fresca fresca di Supercoppa italiana che ha già voluto mettere in chiaro che chi vorrà provare a detronizzarla dal gradino più alto del podio dovrà alzare l’asticella, e di parecchio anche!

    Ma dopo il mercato estivo e le prime amichevoli, fermo restando che i veri valori in campo si vedranno da novembre in poi, quali sono le ambizioni dei team di Superlega? Scopriamolo insieme.

    SIR SUSA VIM PERUGIA⭐⭐⭐⭐⭐I dominatori della passata stagione perdono Leon e Flavio, ma arricchiscono il loro roster con l’esuberanza di Ishikawa e la potenza di Loser, chiamato a consacrarsi come miglior centrale di Superlega. Giannelli è il valore aggiunto di un gruppo che in banda manca forse di centimetri, ma ha un mix di talento, tecnica e potenza che può risolvere qualsiasi situazione, dai 9 metri come in attacco. Se Russo garantisce muri, Ben Tara è invece il braccio armato per le situazioni più scomode, mentre all’eterno Colaci spetta il compito di puntellare la seconda linea. 

    foto Lega Volley

    ITAS TRENTINO⭐⭐⭐⭐ e mezzoI trentini riprendono dalla sfavillante Champions League vinta, ma anche dalla deludente semifinale scudetto e dalla sconfitta in Supercoppa. Se il muro sembra già un solido fondamentale, manca ancora qualcosa in attacco dove Gabi Garcia metterà pressione ad un Rychlicki a volte troppo altalenante. L’anno scorso coach Soli ha utilizzato poco il turn over, ma Magalini scalpita in panchina, anche se Lavia e Michieletto sono il fulcro della squadra. Piace molto la linea al centro con Kozamernik e Flavio che possono contare su un Laurenzano autentico numero uno nel ruolo di libero.

    foto Lega Volley

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA⭐⭐⭐⭐Grande rivoluzione per la Piacenza di Anastasi che cambia in blocco i posti 4 puntando su Maar (strepitoso nell’ultima stagione monzese) e quel Kovacevic che tanti rimpianti ha lasciato a Modena. La battuta è il punto di forza con Brizard e Romanò pericolosissimi. Se la ricezione terrà, grazie anche a Scanferla, ecco che Brizard avrà il compito di sovraccaricare al centro dove Galassi e Simon garantiscono braccio veloce e punti. Unica pecca potrebbe essere il muro che sembra un gradino sotto le principali pretendenti al titolo. Occhio al giovane Bovolenta che nel palazzetto che ha visto le gesta di papà Vigor vorrà essere protagonista da subito.

    foto Lega Volley

    CUCINE LUBE CIVITANOVA⭐⭐⭐⭐Riparte dal giovane Boninfante una Civitanova che propone un mix interessante di gioventù ed esperienza. Nikolov è il talento sopraffino, Bottolo è chiamato al salto di qualità, Loeppky alla prova del nove dopo una stagione sopra le righe. Competizione anche nel ruolo di opposto dove a Lagumdzija si affianca un Dirlic deludente nella stagione milanese, ma dal valore sicuro. Competizione anche al centro con Chinenyeze chiamato a dare continuità di rendimento e Gargiulo a sfruttare la prima grossa chance in una big. Chiude il sestetto la certezza Balaso in seconda linea. Riuscirà Medei a trovare subito la quadra in una squadra con tante alternative? Se sì, saranno problemi per tutte.

    foto Lube Volley

    MINT VERO VOLLEY MONZA⭐⭐⭐ e mezzaCompletamente rinnovata dopo la pazzesca stagione 2023-2024, Monza deve dimenticare in fretta il passato e lavorare per trovare una nuova identità. Se Cachopa è il valore aggiunto, tutti da scoprire sono  Lawani e Lee, mentre le certezze portano i nomi di Szwarc e Averill, reduce quest’ultimo da una Olimpiade strepitosa. Se Juantorena pare in ritardo di condizione causa spalla ballerina, piace l’ennesima sfida di Zaytzev che in questo gruppo potrebbe tornare a sentirsi protagonista. Chiudono il roster  il metronomo del centro rete Di Martino e quel Gaggini chiamato a ripetersi dopo una stagione passata da standing ovation.

    foto Vero Volley

    RANA VERONA⭐⭐⭐ e mezzaPochi cambi ma una squadra che si conosce meglio e che potrà contare sull’apporto del russo Baev in alternativa a Spirito. Se Mozic e Keita sono alla prova d’appello per dimostrare di valere i top player mondiali, Dzavoronok deve ritrovarsi dopo due stagioni sottotono. Squadra che storicamente gioca poco al centro ma è molto fisica, cerca con il trio Vitelli, Zingel e Cortesia un’ottima coordinazione muro e difesa, da sempre punto di forza delle squadre di Stoytchev. A D’amico il compito di sorreggere una ricezione che troppe volte ha sbandato nelle passate stagioni.

    foto Verona Volley

    ALLIANZ MILANO⭐⭐⭐ e mezzaPersi Ishikawa e Loser, Milano cambia pelle per rimanere fra le grandi, e lo fa puntando sul neo campione olimpico Louati, giocatore dal grande talento, forse un po’ in ombra quest’estate. Reggers è il punto fermo insieme a Porro, due giovani che però giocano come veterani. E a proposito di veterani, dopo i problemi al ginocchio si ripresenta in prima linea Piano che insieme a Caneschi dovrà puntellare la linea di muro milanese. Con Kaziyski fresco quarantenne (ma con la freschezza di un trentenne), ci sarà spazio anche per Gardini e Otsuka, vista anche la Champions League, fantastico traguardo raggiunto l’anno scorso. Occhi poi puntati sul giovane Barotto, talento nato in casa pronto a farsi conoscere dal grande pubblico.

    foto Powervolley

    VALSA GROUP MODENA⭐⭐⭐Riparte dalle mani fatate di De Cecco Modena, alla ricerca di tranquillità dopo due stagioni con tante ombre e poche luci. Forse il fatto di non partire tra le big potrebbe aiutare in una piazza da sempre difficile, con Buchegger opposto rinato l’anno scorso e Davyskiba chiamato a diventare leader di un gruppo che conta anche sul talento di Rinaldi e sulla potenza di Gutierrez. Al centro la voglia di non mollare di Anzani e quella di ripartire di Sanguinetti, a sorpresa a Parigi 2024 ma bravo a sfruttare l’occasione. Chiude il sestetto Federici, reduce da una stagione sfortunata fra infortuni vari, in cerca di una seconda occasione.

    foto Modena Volley

    CISTERNA VOLLEY⭐⭐⭐Se Baranowicz e Faure sono le ottime certezze di un gruppo che l’anno scorso ha stupito, manca forse un nome di spicco da affiancare allo spagnolo Ramon, con Rivas e Bayram a giocarsi il ruolo di titolare. Abbondanza invece al centro con Nedelkovic e Diamantini, bravi in attacco e a muro, che possono essere spine nel fianco per gli avversari. Chiude Pace nel ruolo di libero, alla prima grossa chance da titolare dopo i due anni positivi a Trento.

    foto Paola Libralato

    SONEPAR PADOVA⭐⭐ e mezzaRiparte da Luca Porro e dalla sua voglia di emergere Padova, che in regia si affida ancora all’esperienza e alla velocità di Falaschi. Perso Gardini, ecco un trio di banda variegato con tre giocatori (Masulovic, Mayo e Sedlacek) per due posti. Se al centro la linea è giovane e con tanti azzurri, tanta pressione su Stefani alla prova d’appello più importante dopo il lungo infortunio.

    foto Pallavolo Padova

    GIOIELLA PRISMA TARANTO⭐⭐ e mezzaTante scommesse anche per Taranto, che però in panchina può contare sul duo Boninfante/Papi desideroso di ben figurare alla prima in Superlega. Zimmerman è il metronomo della squadra, cresciuto molto negli ultimi anni e ora bravo anche nel gioco al centro. Occasione d’oro per Gironi per dimostrare di valere la Superlega, mentre di banda ecco l’esperienza infinita di Lanza e la voglia di emergere di Hofer e Held. Al centro il reparto più competitivo con D’Heer e Alonso chiamati a ripetere quanto di buono fatto a Trento e Piacenza, confidando nelle performance di Rizzo libero.

    foto Gioiella Prisma Taranto

    YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA⭐⭐Neopromossa dopo tanti anni di gavetta, Grottazzolina inizia l’avventura con Zhukouski e Petkovic sulla diagonale più importante, e gran parte delle speranze di salvezza dei marchigiani passerà proprio dalla loro intesa. Antonov di banda garantisce esperienza, mentre saranno tutti da scoprire i giovanissimi Tatarov e Cvanciger, con Fedrizzi pronto comunque a dare il suo contributo. Sembra leggerina la linea di centrali con Demyanenko, che questa estate non ha impressionato con il Canada, e Mattei, mentre dà solidità Marchisio nel ruolo di libero.

    foto Yuasa Battery Grottazzolina

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    A tutto Zimmermann: l’Italia nel cuore, gli amici, Taranto… i letti ‘olimpici’ di cartone

    Aveva lasciato un bellissimo ricordo dopo le sue esperienze positive a Perugia, Padova e Monza. Ritrovare quindi Jan Zimmermann nel progetto della Gioiella Prisma Taranto è solo il segnale che la volontà di ritornare nella sua seconda patria dopo un’esperienza estera come quella della Turchia era un obiettivo non solo dei club nostrani, bensì anche di questo ottimo regista.

    “Sono contento di essere rientrato in Italia perché in ogni esperienza fatta in questi anni mi sono sempre sentito a casa. Dopo la Germania, che è il luogo in cui sono nato e cresciuto, credo che l’Italia sia il paese che sento più vicino”.

    Foto Ufficio Stampa Kioene Padova

    Quarta esperienza, dopo Perugia, Padova e Monza. Nelle precedenti dicono che lei sia stato capace di lasciare il ricordo di una persona unica.

    “Le prime tre sono esperienze nelle quali sono stato in grado di creare delle amicizie e lasciare un buon ricordo in società. Nel periodo di Perugia ad esempio sono rimasto molto legato con Travica e Bata, a Padova con Luca Beccaro, ora assistente allenatore. A Monza non posso non citare Maar e Galassi. In generale però ho creato dei bellissimi rapporti ovunque”.

    foto Lega Volley

    Rispetto allo Zimmermann di cinque anni fa al suo arrivo in Italia, chi è Jan oggi?

    “Un ragazzo che sicuramente è cresciuto molto in questi cinque anni. Un pallavolista che in campo ha trovato più consapevolezza e che oggi scende in campo con più tranquillità e serenità e riesce ad affrontare meglio certi momenti della gara. Ogni esperienza mi ha dato molto, forse a Padova e Monza ho avuto maggiore possibilità di esprimermi in campo ed è per questo che nel mio piccolo sono riuscito ad emergere”.

    L’ultima stagione arriva persino a giocare in Turchia. Ha sentito la nostalgia dell’Italia?

    “Esattamente come senti la nostalgia di casa. Ma è stata una bellissima esperienza che porto nel cuore”.

    foto Instagram @janzi17

    Anche perché si è guadagnato la possibilità di avverare il suo sogno, ovvero giocare le Olimpiadi.

    “Parigi è stato un sogno per tutta la vita, un sogno che sono riuscito a realizzare. Le Olimpiadi restano il punto di arrivo ed un evento imparagonabile per la carriera di un atleta che gioca a pallavolo. È un’esperienza completamente diversa rispetto alle altre”.

    Cosa ricorda di così unico in quei giorni?

    “Tutto. Mi creda, si vive dentro un sogno e qualsiasi cosa acquista valore”

    foto Instagram @janzi17

    Quindi Zimmermann ha gradito anche i letti in cartone e il ventilatore in camera che tanto ha fatto disperare alcune nazioni.

    “Posso fare una battuta? Per giocare le Olimpiadi io avrei sopportato anche sei mesi di letti di cartone e temperature ben più alte di quelle percepite a Parigi. Le rivivrei subito se mi garantissero di poter passare dei giorni così belli”.

    Ho visto che ha tatuato i cinque cerchi.

    “Subito dopo la fine. Il ricordo di un’esperienza unica, per la gioia di mamma che non ama molto i tatuaggi, ma ha capito perfettamente (ride n.d.r.)”.

    foto Instagram @janzi17

    Ora però la testa è a Taranto. 

    “L’impatto è stato molto buono. È il posto perfetto in cui recuperare le emozioni del post Parigi, anche perché non ho avuto tanto tempo per fare le vacanze dopo la fine delle Olimpiadi. Quindi a Taranto mi sono consolato con un bellissimo ambiente, un bellissimo clima e il mare che aiuta sempre”.

    foto Gioiella Prisma Taranto

    Cosa diciamo della squadra?

    “Mi piace molto. Ho ritrovato Pippo (Lanza n.d.r.) con cui abbiamo legato nel periodo di Perugia e per il resto sono contento della squadra che è stata allestita”.

    Per lei cosa rappresenta questa stagione?

    “Rappresenta un passo avanti per la mia carriera. Sono stato voluto e benvoluto da subito, quindi ho scelto di far parte di questo progetto con entusiasmo. L’obiettivo personale è di essere uno dei giocatori importanti, sul quale la squadra si appoggia. Voglio poter essere un leader per questa squadra e poter dare sempre una mano”.

    foto Gioiella Prisma Taranto

    Curiosità: lei è uno dei pochi pallavolisti che produce podcast.

    “Sì, si chiama Lucky Experience e lo trasmettiamo assieme al mio amico Moritz Liss. L’idea è quella di parlare di pallavolo, della carriera di Moritz che è un manager e in generale della vita di entrambi. Mi piace poter diffondere la pallavolo anche attraverso un qualcosa come i podcast”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO