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    Modena resiste al ritorno di Taranto ed è sola al secondo posto

    Di Redazione

    Fa bottino pieno la Valsa Group Modena nella sfida casalinga con la Gioiella Prisma Taranto: il successo per 3-1 dei gialloblu vale il secondo posto solitario alle spalle di Perugia, mentre i tarantini – nonostante la buona reazione del terzo set – restano all’ultimo posto della classifica e vedono allontanarsi di un punto Padova. Tommaso Rinaldi ancora una volta MVP per Modena dopo la buona prova infrasettimanale in CEV Cup, agli ospiti non bastano altri 25 punti di Ibrahim Lawani.

    La cronaca:Modena parte col sestetto composto da Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi di banda, Stankovic-Sanguinetti al centro con Rossini libero. Taranto schiera Falaschi-Lawani, Andreopoulos-Antonov martelli, Alletti-Larizza centrali con Rizzo libero.

    Il 10-9 di inizio gara è figlio del punto a punto serrato delle due squadre che giocano davanti agli oltre 3mila del PalaPanini. Strappa Modena con Ngapeth che mette il 17-12. Lavora bene in difesa la Valsa Group, 23-19 con Bruno vhe trova bene i suoi avanti. I gialli chiudono 25-22 il primo parziale.

    Nel secondo set si arriva al 7-4 con Modena efficace nel side out e in contrattacco. Il doppio ace di Ngapeth spacca il set a favore della Valsa Group, 18-12. L’ace di Rinaldi chiude 25-16 il parziale, è 2-0.

    Nel terzo set Taranto alza i giri del motore, 6-7. Piazza il break la Gioiella Prisma, che si porta sull’11-14 con Antonov. Non si fermano i rossoblù, 18-20. Taranto chiude 20-25 il terzo parziale, è 2-1.

    Nel quarto parziale si parte con un 5-5 tirato. Torna a spingere la Valsa Group, 12-9 con Lagumdzija protagonista. Spacca il set Modena con un Ngapeth scatenato, la Valsa chiude 25-18 il parziale e 3-1 il match.

    Valsa Group Modena-Gioiella Prisma Taranto 3-1 (25-22, 25-16, 20-25, 25-18)Valsa Group Modena: Bruno 2, Ngapeth 15, Sanguinetti 8, Lagumdzija 16, Rinaldi 15, Stankovic 6, Sala 1, Salsi 0, Rossini (L), Rousseaux 0. N.E. Gollini, Bossi, Krick, Marechal. All. Giani. Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 4, Andreopoulos 12, Larizza 5, Lawani 25, Antonov 8, Alletti 1, Pierri (L), Ekstrand 0, Rizzo (L), Gargiulo 0, Cottarelli 0. N.E. Stefani. All. Di Pinto. Arbitri: Pozzato, Rossi.Note: Durata set: 25′, 21′, 29′, 27′; tot: 102′. Spettatori: 3577

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Gioiella Prisma Taranto nel “Tempio del Volley”. Alletti: “Ogni domenica sarà una battaglia”

    Di Redazione

    Domenica alle 18 la Gioiella Prisma Taranto, impegnata in questa corsa serrata per l’obiettivo finale, sarà di scena a Modena, in una trasferta nel tempio del volley, il PalaPanini, dove gli ionici tenteranno l’impresa contro la seconda in classifica a pari merito con Trento, la Valsa Group Modena.

    All’andata, nella gara dello scorso novembre, i gialloblù ebbero la meglio al PalaMazzola nonostante un primo set brillante vinto dalla Gioiella Prisma, un’ottima rimonta sul finale del secondo set ed un terzo set giocato alla pari. La battaglia è perdurata anche nel quarto parziale, ma la supremazia dell’opposto Lagumdzjia, autore di 24 punti, mvp del match e l’illuminata regia di Bruno avevano fatto pendere l’ago della bilancia a favore del team di Giani. Ottima anche la prestazione di Ngapeth che decise le sorti del terzo parziale con ottime giocate e servizi.

    Ieri sera Modena è stata autrice di una prova superlativa nei quarti di finale Cev Cup contro il Lubiana, vincendo 3-1 nonostante alcune difficoltà in ricezione: per Tommaso Rinaldi, autore di 20 punti con il 52% in attacco (senza errori né murate subite), 3 muri e ben 5 aces. Brillano anche Giovanni Sanguinetti (89% in attacco) ed Adis Lagumdzija (17 punti), ma è a muro che i modenesi hanno la supremazia nel terzo e nel quarto set, con un contributo importante di Stankovic.

    Un team con molte potenzialità e con grande efficacia nel cambiopalla, team cresciuto partita dopo partita e che darà tutto contro i rossoblù. Gli emiliani sono reduci da due belle vittorie con Cisterna e Siena, in due partite molto tirate in cui hanno dimostrato di essere una squadra coriacea e determinata, che lotta per un secondo posto sicuro per poter disputare i play-off in una posizione favorevole.

    Taranto, dopo il risultato contro Trento in cui ha giocato alla pari per tre set contro una squadra in cui militavano diversi campioni del mondo, ha ancora di più acquisito la consapevolezza di poter raggiungere qualsiasi risultato anche contro la pari punteggio Modena, dando però ognuno più delle proprie capacità, ovvero mettendoci un valore aggiunto anche quando si sta dando tutto, missione davvero difficile ma non irraggiungibile.

    Il vicecapitano Aimone Alletti fa il punto della situazione: “Siamo entrati nel momento clou della stagione. Siamo consapevoli che ogni domenica sarà una battaglia, una finale. Ci stiamo allenando cercando di portare in palestra quella cattiveria e determinazione che poi servirà la domenica durante la partita. Modena è un Top Club, ovviamente per riuscire a metterla in difficoltà servirà dare più del 100%. Partendo dalla nostra battuta. Ma servirà una prestazione a 360 gradi“.

    Gli arbitri dell’incontro, visibile come sempre sulla piattaforma di volleyballworld.tv, saranno Pozzato Andrea e Rossi Alessandro.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, il presidente Bongiovanni: “Crediamo fermamente nella permanenza in Superlega”

    Di Redazione

    Quattro giornate separano la Gioiella Prisma Taranto dal verdetto finale: l’obiettivo della formazione pugliese è evitare l’ultimo posto in classifica, che la condannerebbe alla retrocessione in A2.

    Al momento la situazione classifica è complicata, con Taranto che condivide proprio l’ultima posizione con Siena a 14 punti, ma sono sfavoriti rispetto ai toscani che contano una vittoria in più. Ad una lunghezza di distanza, Padova.

    “Difenderemo la Superlega a tutti i costi: per il magnifico pubblico di Taranto, ma anche per tutti gli appassionati pugliesi di pallavolo”. Il presidente Tonio Bongiovanni non ha dubbi: la Prisma Taranto è pronta ad affrontare con tutte le forze la volata salvezza.

    “La salvezza deve essere il nostro scudetto – afferma – . Noi crediamo fermamente nella permanenza in Superlega. Il mio desiderio è continuare a regalare al territorio lo spettacolo dei più grandi campionati del mondo”.

    (fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno) LEGGI TUTTO

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    Tre punti anche a Taranto: Kaziyski trascina i gialloblù al 3-0 sulla Prisma

    Taranto, 5 febbraio 2023
    La trasferta più lunga di tutta la regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 riserva un’altra vittoria da tre punti per l’Itas Trentino. Questo pomeriggio la formazione gialloblù ha confermato il suo buon momento di forma, raccogliendo l’intera posta in palio anche al PalaMazzola di Taranto: nel match valido per il diciottesimo turno, i padroni di casa della Gioiella Prisma sono stati sconfitti in appena tre set, al termine di una prova importante sotto tutti i punti di vista.La terza affermazione consecutiva in campionato vale infatti molto per la classifica, che vede i gialloblù confermarsi al secondo posto assieme a Modena, ma conta tanto anche per la maniera in cui è arrivata; in Puglia, infatti, la formazione allenata da Angelo Lorenzetti ha nuovamente dato prova di saper essere autoritaria, precisa e spietata quando la situazione lo richiede e consente. Per lunghi tratti gli ionici hanno fatto soffrire i gialloblù, mettendo in campo molta aggressività al servizio in attacco; Trento non si è fatta intimorire, è rimasta costantemente attaccata al punteggio anche quando si è trovata sotto di qualche lunghezza (15-20 nel primo set) e poi, trascinata da Kaziyski, ha capitalizzato le giuste opportunità per vincere i primi due set ai vantaggi e per 25-22 il terzo e conclusivo parziale. Una prestazione di sostanza, che in calce porta la firma del leggendario Capitano (20 punti col 62% in attacco), ma anche quella consistente di Sbertoli (lucido in regia e molto incisivo al servizio, in particolar modo nel primo set) e continua di Lavia e Michieletto, entrambi a segno dodici volte.
    Di seguito il tabellino della partita valida per la diciottesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 giocata questo pomeriggio al PalaMazzola di Taranto.
    Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 0-3(24-26, 26-28, 22-25)GIOIELLA PRISMA: Falaschi, Loeppky 14, Larizza 4, Lawani 20, Antonov 9, Alletti 7, Rizzo (L); Ekstrand, Andreopoulos, Cottarelli N.e. Gargiulo, Pierri. All. Vincenzo Di Pinto.ITAS TRENTINO: Lavia 12, D’Heer 3, Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Kaziyski 20, Laurenzano (L); Nelli 2, Džavoronok 1. N.e. Cavuto, Pace, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Carcione e Cesare di Roma.DURATA SET: 29’, 32’, 28’; tot. 1h e 29’.NOTE: 1.500 spettatori circa, incasso non comunicato. Gioiella Prisma: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 3 errori azione, 54% in attacco, 28% (14%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 5 ace, 13 errori in battuta, 3 errori azione, 55% in attacco, 44% (15%) in ricezione. Mvp Kaziyski.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Taranto ci prova fino in fondo, ma Trento le lascia solo le briciole

    Di Redazione

    Non riesce l’impresa alla Gioiella Prisma Taranto nella sfida casalinga con l’Itas Trentino: per due volte la squadra di Vincenzo Di Pinto porta ai vantaggi una delle big del campionato, ma deve sempre arrendersi in volata e finisce per uscire dal campo con uno 0-3 fin troppo severo. A trascinare gli ospiti sono un Matey Kaziyski da 20 punti con il 62% in attacco e un servizio impeccabile (5 ace totali) che fa la differenza soprattutto nel primo parziale, quando la Gioiella era avanti nel punteggio e subisce il ritorno dei trentini con ottimi turni di Sbertoli e dello stesso capitano trentino.

    A Taranto restano in dote un’altra ottima prestazione dell’opposto Ibrahim Lawani, che mette a terra 20 palloni, e la buona prova di Loeppky, che la tengono attaccata al match con giocate spettacolari e potenza nei colpi. Spettacolare anche la cornice del PalaMazzola, con 1700 spettatori accorsi per sostenere la squadra pugliese nella lotta per la salvezza.

    La cronaca:L’Itas Trentino si presenta in riva allo Ionio senza Lisinac (rimasto a Trento a svolgere lavoro differenziato), ragion per cui Lorenzetti ripropone in starting six D’Heer in diagonale a Podrascanin; gli altri cinque titolari sono Michieletto e Lavia schiacciatori, Sbertoli alzatore, Kaziyski opposto e l’ex di turno Laurenzano libero. La Gioiella Prisma risponde con Falaschi in regia, Lawani opposto, Antonov e Loeppky in posto 4, Alletti e Larizza al centro, Rizzo libero.

    Il primo spunto è di Lavia, che ferma a muro la pipe di Loeppky garantendo il più 2 (3-5) che dura però pochi secondi grazie ai servizi di Antonov e degli attacchi di Lawani e Alletti (7-5). Nella parte centrale del set si va avanti a suon di cambiopalla, che consentono ai locali di sigillare il proprio vantaggio sino a quando Alletti, sempre al servizio, non trova un ace su Michieletto che vale il 15-12. I gialloblù si rifugiano in un time out, ma alla ripresa Loeppky ferma a muro Kaziyski e poi contrattacca in maniera vincente, consegnando il più 5 (17-12) e costringendo Lorenzetti ad interrompere di nuovo il gioco.

    In seguito, l’Itas Trentino cambia marcia con Sbertoli in battuta (due ace) e con Kaziyski a rete in posto 4: dal 15-20 si passa al 23-20 con Matey infermabile e gli ionici in difficoltà in ricezione ma anche a rete. Sembra lo strappo decisivo per chiudere la prima frazione ed invece Taranto annulla due palle set consecutive agli ospiti (24-24) ancora per mano di Antonov, prima di cedere alla terza occasione grazie al muro di D’Heer su Lawani.

    Sull’onda lunga della vittoria in rimonta del periodo precedente, la squadra trentina parte alla grande anche nel secondo parziale (2-5 e 7-10), spinta avanti da Michieletto e Lavia (a segno a muro su Lawani). Taranto replica col solito opposto francese e con Loeppky (11-11); da lì in poi si va avanti sul punto a punto (15-15), con l’Itas che prova di nuovo a scappare (19-21) anche grazie a Nelli (ace), ma viene ripresa proprio sul 24-24 dagli ionici. I gialloblù non sfruttano due palle set, ne concedono una agli avversari e poi capitalizzano con Kaziyski la terza occasione (26-28), portandosi avanti 2-0.

    La Gioiella Prisma si gioca il tutto per tutto nel terzo parziale e parte sparata con servizio e contrattacco (6-3); Kaziyski quasi da solo riporta subito in carreggiata i suoi che, successivamente, tengono a lungo bene il campo (10-10 e 13-13), prima di subire un nuovo black out (17-14). Lorenzetti spende anche il secondo time out a sua disposizione ed ottiene la risposta desiderata perché, guidati da Lavia al servizio, i suoi trovano la parità già a quota 17. Il finale è tiratissimo; ci pensa Kaziyski a siglare il più 2 (19-21) e a proteggerlo sino in fondo per un successo per 3-0 sofferto ma meritato (22-25). Negli scambi conclusivi si mettono in evidenza anche Nelli (altro ace) e Džavoronok, autore del punto conclusivo della partita.

    “Risultato bugiardo – commenta Aimone Alletti – abbiamo disputato una buonissima partita contro una squadra di cui conosciamo il valore e che oggi ha giocato nei suoi standard. Per fare punti dovevamo andare oltre i nostri limiti, dare il massimo non è bastato. Nel primo set, quando eravamo avanti, abbiamo subito qualche punto in ricezione, con Sbertoli che ha inanellato una serie di ottime battute: è un peccato, perché nel complesso abbiamo giocato un buon match. Pubblico straordinario, siamo molto contenti del supporto dei nostri tifosi: abbiamo altre finali ed abbiamo bisogno di qualsiasi cosa che ci faccia andare oltre il nostro limite“.

    Vincenzo Di Pinto: “Abbiamo fatto delle cose notevoli, ma ci sono stati sempre degli episodi in loro favore. Sono la squadra migliore in battuta in campionato ed oggi si è visto, il break di recupero nel primo set lo hanno ottenuto al servizio con Bertoli. Anche nel secondo parziale questo fondamentale ha fatto la differenza. Nel terzo set c’è stata una decisione dell’arbitro che non ho condiviso e che ci è costata un break. Sono dispiaciuto, è tutto l’anno che giochiamo ad altissimo livello, ma la differenza la fanno i punti e noi ne dobbiamo fare altri per conquistare la salvezza. Lawani? Per un giovane catapultato in Superlega si sta comportando benissimo, siamo molto contenti di lui“.

    Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 0-3 (24-26, 26-28, 22-25)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi, Loeppky 14, Larizza 4, Lawani 20, Antonov 9, Alletti 7, Andreopoulos 0, Rizzo (L), Ekstrand 0, Cottarelli 0. N.E. Pierri, Gargiulo. All. Di Pinto. Itas Trentino: Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Kaziyski 20, Lavia 12, D’Heer 3, Laurenzano (L), Nelli 2, Dzavoronok 0. N.E. Pace, Cavuto, Berger, Lisinac, Depalma. All. Lorenzetti. Arbitri: Carcione, Cesare. Note: Spettatori 1500. Durata set: 29′, 32′, 28′; tot: 89′. Taranto: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 3 errori azione, 54% in attacco, 28% (14%) in ricezione. Trento: 7 muri, 5 ace, 13 errori in battuta, 3 errori azione, 55% in attacco, 44% (15%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento di scena a Taranto (senza Lisinac), Lorenzetti: “Trasferta che riserva tantissime insidie”

    Di Redazione

    Si gioca nel fine settimana in corso il diciottesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2022/23, il settimo del girone di ritorno. L’Itas Trentino sarà protagonista del match del primo pomeriggio di domenica 5 febbraio, facendo visita alla Gioiella Prisma Taranto; al PalaMazzola fischio d’inizio previsto per le ore 15.30. Diretta Radio Dolomiti e live streaming sulla piattaforma OTT Volleyball World Tv.La formazione gialloblù apre il mese di febbraio con la trasferta più lunga della sua regular season, la terzultima della stagione regolare prima di quelle a Milano (19 febbraio) e Padova (5 marzo).“In questa fase finale di campionato le ambizioni di classifica di chi punta ai Play Off Scudetto si mescolano a quelle di chi insegue la salvezza ed il comune denominatore è quindi il grande equilibrio – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti presentando l’appuntamento – . La partita di domenica a Taranto riserva tantissime insidie, perché ci troveremo a giocare su un campo difficile, caldo e contro una formazione che ha necessità di ottenere punti; la stessa che abbiamo noi per restare in alto e continuare nel nostro percorso di crescita. La squadra in settimana ha lavorato bene ed è pronta per giocare un incontro in cui servirà tecnica, tattica ma soprattutto la giusta mentalità”.La squadra raggiungerà Taranto nella prima serata odierna, dopo aver effettuato in tarda mattinata l’allenamento della vigilia alla BLM Group Arena ed il successivo trasferimento in aereo con a bordo tredici effettivi della rosa. A Trento rimarrà infatti il centrale Srecko Lisinac, che salterà l’appuntamento per continuare a svolgere lavoro differenziato in vista dei prossimi importanti appuntamenti del mese di febbraio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Per la Gioiella Prisma Taranto l’avversario è arduo e si chiama Trento

    Di Redazione

    Domenica 5 febbraio la Gioiella Prisma Taranto ospiterà al PalaMazzola, in anticipo televisivo alle 15.30, la compagine dell’Itas Trentino, dopo due uscite in trasferta in cui i rossoblu hanno raccolto un solo punto nel tie-break con Piacenza.

    La compagine ionica è ora in una posizione più scomoda in classifica, occupando l’ultimo posto in coabitazione con Siena e ad un punto da Padova, ma l’ultimo match, con l’innesto del nuovo opposto Lawani, autore di un’ottima prova, ha fatto ben sperare e dato fiducia all’ambiente.

    Domenica i pugliesi si troveranno innanzi ad una squadra brillante e tecnicamente ben organizzata, guidata da coach Lorenzetti, che nella gara di andata ha dimostrato la solita forza e dinamicità, non concedendo davvero alcuno spazio agli atleti rossoblù. L’Itas Trentino si aggiudicò in quel di Trento il match per 3-0 (25-17, 25-21, 25-17) sotto i colpi di un Kaziyski inarrestabile e degli attaccanti campioni del Mondo Michieletto e Lavia.

    I rossoblu lottarono nei primi due parziali rispondendo bene alle bordate trentine con ottime soluzioni di Antonov e di Loeppky ma, complici anche molti errori al servizio e in attacco, non riuscirono a finalizzare le occasioni di vantaggio realizzate soprattutto nel secondo set, nonostante una buona regia orchestrata da capitan Falaschi, che riuscì a smarcare per buona parte del set i posti 4 ionici.

    Ora però la consapevolezza in casa Gioiella Prisma è diversa: coach Di Pinto può contare sulla sfrontatezza ed efficacia di un nuovo opposto, Lawani, che non ha avuto davvero problemi a farsi conoscere nella scorsa partita, e un reparto schiacciatori deciso ed efficiente con Antonov e Loeppky che si sono ben comportati a Piacenza.

    Una bocca di fuoco in più per capitan Falaschi che dovrà gestire al meglio le risorse che il club ha messo a disposizione: “Si avvicina un’altra finale delle cinque che ci aspettano da qui alla fine del campionato – commenta il capitano – contro una squadra in salute che sta giocando bene, seconda in classifica quindi sarà una partita complicata, come del resto quella che è stata a Piacenza dove abbiamo conquistato un punto. Questo ha dimostrato che con tutto ciò che abbiamo affrontato in questo periodo non abbiamo assolutamente mollato anzi, siamo vivi a lottare con tutte le nostre forze per questo obiettivo che meritiamo: noi, la società e soprattutto la città meritiamo di stare di stare in Superlega per tutto il lavoro svolto finora. Speriamo in un ambiente caldo, domenica al PalaMazzola ci vorrà l’apporto del nostro pubblico per conquistare questo obiettivo difficilissimo ma che è comunque alla nostra portata“.

    Gli arbitri dell’incontro saranno Carcione Vincenzo e Cesare Stefano, mentre gli ex di giornata saranno Oleg Antonov per i rossoblù, a Trento dal 2015 al 2017, e Gabriele Laurenzano per Trento, a Taranto dal 2021 al 2022.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Simon monumentale, ma che impatto per Lawani

    Di Paolo Cozzi

    Nella domenica in cui Perugia supera lo scoglio degli 8000 tifosi del Mediolanum Forum di Milano, e nella quale Modena e Trento danno un colpo secco al gruppo scappando in solitaria al secondo posto in coabitazione, fa ancora più rumore l’ennesima sconfitta di una Civitanova che in questo 2023, almeno in Superlega, pare essere ormai impantanata nelle sabbie mobili di un gioco che non trova continuità di rendimento. Fatica anche Piacenza contro una lodevole Taranto che soccombe solo al tie break, ma con la vittoria di Siena si ritrova ora all’ultimo posto e dovrà sudare per trovare i punti salvezza.

    Ma veniamo alle pagelle del weekend!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Perugia. Non basta la spinta di un Forum desideroso di grande volley a sciogliere il braccio agli uomini di Piazza, che solo a tratti riescono a impensierire la capolista. Con Patry (voto 5) fermo ad un deludente 33% in attacco, il giovane Porro (voto 5,5) trova feeling solo con i centrali, mentre sia Mergarejo (voto 5,5) che il giapponese Ishikawa (voto 4,5) non riescono mai a trovare continuità di rendimento. Ottimo invece il muro di squadra, sempre molto attento.

    Perugia non gioca la gara perfetta, sbagliando tanto in attacco e al servizio, ma è brava a rimanere lucida e concentrata nei momenti caldi del match. Nel giorno in cui la ricezione sbanda paurosamente, è molto bravo Giannelli (voto 8) a non calare la velocità di palla e far viaggiare i suoi attaccanti. Si esaltano Plotnytskyi (voto 7,5) e il solito Leon (voto 7,5), mentre sbaglia troppo Herrera (voto 7), seppur positivo nel complesso. Bene anche Flavio (voto 7), sempre monumentale al centro della rete.

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    Cisterna-Modena. Ha imparato a soffrire questa Modena e, anche quando si complica la vita come nel quarto set, sembra aver trovato gli anticorpi giusti per non mollare. I padroni di casa si aggrappano ad un muro perentorio ben guidato da Zingel (voto 7) per frenare la verve modenese, ma in ricezione regalano tanto e per una volta pagano un Dirlic (voto 6) positivo ma meno decisivo che in altre partite. Più in difficoltà in attacco Sedlacek (voto 5,5), ma per lui anche tanto lavoro prezioso in seconda linea.

    La Valsa Group, pur continuando a palesare difficoltà mostruose a muro, sfrutta un Lagumdzija (voto 8) finalmente continuo nel rendimento e uno Stankovic (voto 8) unico della squadra a imporsi a muro. Benino Rinaldi (voto 6) che, molto cercato in ricezione, alla fine regala molto, mentre appare ancora fuori ritmo Ngapeth (voto 5,5), positivo nei fondamentali di seconda linea, ma poco lucido in quelli di prima.

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    Verona-Civitanova. Match tirato per i padroni di casa che, trascinati da Keita (voto 8,5) in versione opposto puro, inguaiano una Civitanova che non trova nella panchina le giuste risorse. Se il maliano è il faro, Spirito (voto 7) è il regista che illumina il gioco di Verona, dove piace l’inserimento di Magalini (voto 6,5), perfetto in prima linea anche se davvero in difficoltà in ricezione. Chi può e deve tornare su livelli alti è Mozic (voto 5,5), ancora una volta sottotono in attacco.

    I centrali non murano, i ricevitori non ricevono: questa potrebbe essere la sintesi della Lube 2023, con Chinenyeze (voto 6) che a muro ciondola e i giovani Nikolov (voto 4,5) e Bottolo (voto 6) che faticano tantissimo in seconda linea. Non va male Zaytsev (voto 6,5), anche se viene immolato a fine secondo set per un Gabi Garcia (voto 5) che quest’anno non riesce ad incidere.

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    Trento-Monza. Soffre solo nel terzo set Trento, contro una Monza che, seppur priva di due pezzi da novanta, si pensava potesse creare fastidi maggiori. Lavia (voto 8) prende in fretta le redini dell’attacco trentino, ben coadiuvato da un Michieletto (voto 7) sempre molto equilibrato in ricezione e risolutore al servizio. Si diverte Sbertoli (voto 7,5), che davanti a coach Eccheli, suo mentore per tutte le giovanili, fa viaggiare gli attaccanti con il 53% di attacco.

    Monza solo nel terzo set trova la forza di giocarsela punto a punto, ma Davyskiba (voto 7) è l’unico ad uscire a testa alta da una giornata all’insegna della mediocrità. Dopo alcuni match stratosferici viene ben limitato Maar (voto 5,5) e con lui anche l’altro canadese Szwarc (voto 5), che torna a sbagliare tanto in attacco.

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    Piacenza-Taranto. Solo un monumentale Simon (voto 10 e lode) tiene a galla Piacenza e le evita una sconfitta dolorosa contro una Taranto magari spuntata, ma sempre ben messa in campo. Il centrale cubano con 27 punti è assoluto protagonista, mentre Romanò (voto 5) chiude il match in panchina. Ottimo il match del giovane Gironi (voto 8), c’è però da chiedersi perché abbia preferito fare la quarta banda anziché trovare più spazio in squadre “minori”… Torna finalmente sul taraflex Leal (voto 6) dopo il tanto chiacchierato infortunio alla spalla.

    Senza bomber Stefani, i pugliesi si aggrappano al neo arrivato Lawani (voto 8), che impatta con la Superlega in maniera importante, ma non basta da solo a sopperire alla giornata difficile di Loeppky (voto 5,5) e soprattutto a quella di Antonov (voto 5), messo in grossa difficoltà anche in ricezione.

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    Siena-Padova. Dopo due set Siena vede aprirsi sotto i suoi piedi il baratro di una sconfitta pesante, ma poi grazie al neo arrivato Bartman (voto 7,5) trova il giusto guizzo per portarsi a casa due punti che valgono oro e la momentanea salvezza. Con il polacco positiva anche la prova di Mazzone (voto 7,5) e di Van Garderen (voto 8), mai così efficiente in tutti i fondamentali, mentre fatica il libero Bonami (voto 5).

    Padova assapora i 3 punti, ma si sveglia con uno solo e un margine altrettanto ristretto sull’ultima in classifica. Come spesso capitato quest’anno, quella di Cuttini è una squadra a trazione laterale, nella quale spiccano la prova di Takahashi (voto 7,5) e quella del bulgaro Asparuhov (voto 6,5). Prolifico ma molto falloso Petkovic (voto 5), che chiude con 4 errori diretti e 6 murate subite. LEGGI TUTTO