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    Giappone: a Wolfdogs Nagoya e Hisamitsu Springs la Coppa dell’Imperatore

    Di Redazione Primo trofeo stagionale assegnato in Giappone: nel weekend a Takasaki si sono disputate le finali delle Coppe nazionali. Ad aggiudicarsi la Coppa dell’Imperatore maschile sono stati i Wolfdogs Nagoya, che si sono imposti per 3-2 (25-22, 27-29, 25-18, 21-25, 19-17) in un’accesa finale ai danni dei Sakai Blazers, attuali numero uno del campionato. In semifinale i Wolfdogs avevano sconfitto i Toray Arrows per 3-0, mentre i Blazers si erano imposti sugli JT Thunders, sempre in tre set; eliminati già nei quarti di finale i Panasonic Panthers e i Suntory Sunbirds. Mattatore della sfida decisiva per il titolo è stato il polacco Bartosz Kurek, che ha ricevuto anche il premio di MVP. Per la squadra di Nagoya si tratta del primo successo nella storia della competizione. Foto JVA Ottavo successo, invece, nella Coppa dell’Imperatrice femminile per le Hisamitsu Springs, che hanno avuto la meglio sempre al tie break (18-25, 25-21, 25-18, 25-27, 15-11) sulle Toray Arrows: il capitano delle Springs, Arisa Inoue, è stata premiata come MVP, mentre Yuki Ishii ha siglato il punto decisivo per la vittoria. A sorpresa, Hisamitsu aveva eliminato già nei quarti le JT Marvelous, assolute dominatrici del campionato; in semifinale, invece, sono uscite di scena PFU Bluecats e NEC Red Rockets. Alle squadre vincitrici delle due Coppe è andato anche un premio in denaro di 10 milioni di yen (circa 78mila euro). (fonte: JVA) LEGGI TUTTO

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    Giappone: è subito sfida ad alta quota tra Kubiak e Kurek

    Di Redazione La V.League maschile in Giappone si è aperta con il botto: nello scorso weekend, un primo turno incandescente ha messo subito di fronte due delle favorite per il titolo, i Panasonic Panthers e i Wolfdogs Nagoya, trascinati dalle due stelle polacche Michal Kubiak e Bartosz Kurek. Il doppio confronto non ha certo lesinato emozioni: nel primo incontro i Wolfdogs si sono imposti per 2-3 (25-21, 22-25, 25-22, 23-25, 17-19) con 24 punti di Kurek, nel secondo sono stati i padroni di casa a chiudere sul 3-1 (25-18, 25-20, 22-25, 25-15) con 16 punti del capitano della nazionale polacca e 19 di Issei Otake. I Toray Arrows sono stati gli unici a centrare un doppio successo da tre punti contro i Nagano Tridents (3-1, 3-0), mentre Suntory Sunbirds sono dovuti ricorrere a due tie break contro l’FC Tokyo, vincendoli entrambi: va detto che i campioni in carica sono ancora privi del nuovo acquisto Arpad Baroti. Scontro avvincente anche quello tra JT Thunders e JTEKT Stings: la squadra di Hiroshima si è aggiudicata il primo round per 3-1, gli Stings di Federico Fagiani hanno vinto il secondo per 3-2, con 22 punti di Lipe Fonteles. (fonte: Vleague.jp) LEGGI TUTTO

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    Philippe Blain e Masayoshi Manabe sono i nuovi CT del Giappone

    Di Redazione La Japan Volleyball Association ha annunciato ufficialmente oggi i nomi dei nuovi commissari tecnici delle due nazionali, rimaste entrambe “scoperte” dopo le Olimpiadi di Tokyo. Due novità soltanto parziali: a guidare la rappresentativa maschile sarà infatti il francese Philippe Blain, già assistente di Yuichi Nakagaichi nella precedente gestione. Al timone della squadra femminile al posto di Kumi Nakada, come anticipato dai media locali nei giorni scorsi, arriva invece Masayoshi Manabe, che aveva già allenato il Giappone dal 2010 al 2016 conquistando anche la medaglia di bronzo a Londra 2012. Il 61enne Blain, ben noto già come giocatore anche in Italia a Cuneo (dove iniziò la sua carriera da allenatore), in carriera ha ricoperto anche il ruolo di CT della Francia e della Polonia. Manabe, 58 anni, dopo la sua esperienza alla guida della squadra nipponica, ha invece ricoperto il ruolo di direttore sportivo e poi di presidente dell’Himeji Victorina. (fonte: Instagram JVA) LEGGI TUTTO

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    Giappone: torna Masayoshi Manabe sulla panchina della nazionale femminile?

    Di Redazione Il rinnovamento sulla panchina del Giappone potrebbe tradursi in un… ritorno al passato. Secondo quanto riportato da Yahoo! Japan, infatti, la Japan Volleyball Association avrebbe chiesto a Masayoshi Manabe di assumere nuovamente l’incarico di CT della nazionale femminile, lasciato vacante dalle dimissioni di Kumi Nakada. Quello di Manabe è un nome di assoluto rilievo nella storia recente del volley nipponico: ha allenato la nazionale dal 2010 al 2016, conducendola tra l’altro alla medaglia di bronzo di Londra 2012. Dopo la conclusione del rapporto con la Federazione, l’ex CT non ha più allenato, assumendo la carica di direttore sportivo e poi di presidente dell’Himeji Victorina, formazione della massima serie. La riserva sul nuovo allenatore della nazionale femminile, così come di quella maschile, dovrebbe essere sciolta dopo la riunione del 14 ottobre. (fonte: Yahoo! Japan) LEGGI TUTTO

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    Si chiude la carriera di Erika Araki, leggenda del volley giapponese

    Di Redazione A dare l’annuncio è stata la sua ultima squadra, le Toyota Auto Body Queenseis: a 37 anni la centrale Erika Araki, capitano della nazionale giapponese alle recenti Olimpiadi, ha deciso di appendere le ginocchiere al chiodo. Oltre al torneo di Tokyo, Araki ha partecipato a altre tre Olimpiadi (Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016), vincendo una medaglia di bronzo, a cui si aggiunge il terzo posto mondiale nel 2012. Breve ma intensa la sua esperienza italiana nel 2008-2009 alla Foppapedretti Bergamo, con cui ha vinto una Champions League. “Ho iniziato a giocare quando avevo 11 anni – ha spiegato Araki – e per 26 stagioni ho cercato di migliorare la mia pallavolo: ho vissuto grandi emozioni e sento di essermi goduta appieno questo ruolo. Il tempo passato a perseguire i miei obiettivi, condividendo gioie e delusioni con le mie compagne di squadra, è stato meraviglioso e insostituibile. Ora vorrei condividere le mie esperienze sulla pallavolo a livello internazionale e anche sulla prosecuzione della carriera dopo il matrimonio e il parto, non solo in ambito sportivo, ma anche per quanto riguarda le donne in generale“. “Vorrei ringraziare tutti i tifosi che mi hanno supportato – ha concluso la centrale – le mie compagne di squadra e tutti gli staff tecnici con cui ho lavorato. Vorrei anche esprimere la mia sincera gratitudine alla mia famiglia, che è sempre stata il mio primo sostegno. In particolare mia figlia: so che a volte ho dovuto lasciarla sola, ma sono davvero felice che stia crescendo sana e forte“. Araki continuerà a collaborare con le Toyota Auto Body Queenseis anche dopo il ritiro, ma il ruolo che assumerà all’interno della società non è ancora noto. (fonte: Yahoo! Japan) LEGGI TUTTO

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    Giappone: Yuki Nakagaichi lascia la panchina della nazionale

    Di Redazione Rivoluzione completa per le nazionali del Giappone. Dopo l’addio della CT della squadra femminile Kumi Nakada, anche l’allenatore della rappresentativa maschile Yuki Nakagaichi ha annunciato ieri le sue dimissioni, subito dopo la sconfitta nella finale dei Campionati Asiatici contro l’Iran. Nakagaichi, che guidava la nazionale dal 2017, ha tenuto una conferenza stampa rivendicando l’importanza del lavoro svolto con l’assistente Philippe Blain e dell’applicazione degli stessi principi alle nazionali giovanili: “I giocatori giapponesi dovrebbero sempre confrontarsi con i più alti livelli del volley mondiale, ed è importante che atleti come Ishikawa e Nishida facciano esperienza all’estero“. La Japan Volleyball Association ha reso noto che i nomi dei nuovi CT maschile e femminile saranno resi noti entro la fine di ottobre, a seguito della riunione del consiglio di amministrazione che si terrà alla metà del mese. (fonte: Instagram JVA) LEGGI TUTTO

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    L’Iran si conferma campione d’Asia. Giappone battuto in tre set

    Di Redazione Per la seconda volta consecutiva, la quarta in assoluto, l’Iran vince i Campionati Asiatici maschili: i campioni in carica escono vittoriosi per 3-0 (27-25, 25-22, 31-29) dalla combattuta finale con il Giappone, che per la prima volta dopo quasi 40 anni tornava a ospitare la manifestazione in patria, a Chiba. Tutta giocata punto a punto la sfida decisiva per il titolo: i padroni di casa hanno anche tre occasioni per riaprire la gara nel terzo set (24-25, 25-26, 26-27), ma poi la situazione si ribalta e sono gli iraniani ad avere la meglio. Entrambe le finaliste si aggiudicano anche un posto ai Mondiali 2022. Anche in finale il protagonista assoluto è Saber Kazemi, stavolta schierato da titolare e top scorer dell’incontro con 21 punti; l’Iran, inoltre, ha nettamente la meglio a muro con 9 block vincenti a 2 e al servizio, con 6 ace contro i 2 dei padroni di casa. Per i giapponesi 16 punti a testa di Yuki Ishikawa e Ran Takahashi, ma stavolta i cambi operati dal CT Nakagaichi non bastano a raddrizzare la situazione. Al terzo posto si piazza la Cina, grazie al 3-0 (25-17, 25-16, 25-17) sulla sorpresa Taipei; quinto il Qatar, che dà un altro dispiacere all’Australia battendola per 3-0 (25-21, 25-11, 25-23), e settimo il Pakistan in virtù del 3-0 (25-23, 25-15, 28-26) sulla Corea del Sud. A seguire India, Bahrein, Kazakhstan, Arabia Saudita, Uzbekistan, Hong Kong, Thailandia e Kuwait. Kazemi si è aggiudicato anche il premio di MVP della competizione, mentre come miglior palleggiatore e miglior libero sono stati premiati i compagni di squadra Javad Karimi e Mohammad Reza Hazratpour. Migliori schiacciatori Milad Ebadipour e Yuki Ishikawa, migliori centrali Ali Mojarad e Yongzhen Li (Cina), miglior opposto Kento Miyaura (Giappone). (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici: Iran e Giappone si sfideranno in finale

    Di Redazione Alla fine a ritrovarsi nell’atto conclusivo dei Campionati Asiatici maschili saranno le due protagoniste più attese: i campioni in carica dell’Iran e i padroni di casa del Giappone. Lasciatesi alle spalle le difficoltà incontrate nella seconda fase, con l’imprevista sconfitta contro la Cina, i nipponici hanno comunque avuto il loro daffare per superare sul 3-1 (25-16, 22-25, 25-21, 25-20) la sorpresa Taipei in semifinale: per fermare Liu Hung-Min (17 punti) e compagni ci sono voluti 16 punti di Yuki Hishikawa e un’altra solida performance del centrale Haku Ri, protagonista del break decisivo sul 15-16 del quarto set. L’Iran, dal canto suo, ha sconfitto con lo stesso punteggio la Cina (25-22, 17-25, 25-22, 25-17), soffrendo nel secondo set ma mantenendo sempre un buon margine nel terzo e nel quarto. Tra i protagonisti il capitano Milad Ebadipour, ma decisivo è stato anche l’impatto di Saber Kazemi, entrato stabilmente in sestetto dal terzo set e top scorer con 18 punti. Gli iraniani hanno tratto grande vantaggio anche dal muro, con 12 block vincenti (3 di Reza Abedini) contro 4. La finale si disputerà domenica alle 11 italiane, preceduta dalla sfida per il terzo posto tra Cina e Taipei. Si tratterà della terza sfida per l’oro nella storia tra Giappone e Iran: nei due precedenti (2009 e 2015) si è sempre imposta la nazionale del Sol Levante. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO