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    Boninfante a Roma accanto a Blengini: “Esperienza incredibile ed emozionante”

    Di Redazione Mentre una squadra, quella dirigenziale, lavora attivamente e febbrilmente per poter organizzare al meglio la prossima stagione sportiva c’è un altro gialloblù di Prata che, finite le “fatiche” del campionato, ha colto l’occasione per gettarsi in una nuova ed entusiasmante avventura. Coach Boninfante ha infatti risposto alla chiamata del CT Gianlorenzo Blengini che ha chiesto all’allenatore della Tinet di unirsi al suo gruppo di lavoro per iniziare a mettere le basi della nazionale che andrà ad affrontare la prossima Olimpiade di Tokio. “Non nascondo che la chiamata di Blengini – racconta Dante – mi ha fatto enorme piacere – Sono al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti all’Acquacetosa a Roma da sabato 22 e rimarrò col gruppo, ad intervalli, per un mese, nelle vesti di aiuto allenator. Qui si riunisce e si allena il gruppo di giocatori più esperti che lavora agli ordini di Blengini mentre si approfitta della Volleyball Nations League per far fare esperienza a ragazzi giovani e talentuosi che verranno guidati in panchina dal secondo del CT, Antonio Valentini” Com’è respirare l’aria azzurra?“E’ indubbiamente una bellissima emozione indossare nuovamente i colori della nazionale (Dante ha vinto in maglia azzurra la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra nel 2012), anche se con un ruolo diverso e con mansioni da aiutante. E’ per me un’esperienza altamente formativa che aumenterà il mio bagaglio tecnico ed esperienziale che, come allenatore, è ancora giovane. A Trento avevo già avuto occasione di allenare alcuni di questi ragazzi, come Giannelli ad esempio, ma qui le dinamiche di gruppo e gestione sono per forza di cose differenti perché si resta a contatto 24 ore al giorno per un periodo prolungato. Conto di poter riportare parte di quello che sto sperimentando qui anche nel lavoro quotidiano a Prata” A proposito di Prata: come ti pare si stia preparando la prossima stagione? “Inutile dire che sono in contatto quotidiano con Luciano Sturam che, come al solito, sta facendo un gran lavoro. Mi fido del lavoro della dirigenza e non vedo l’ora di poter ricominciare un nuovo cammino che mi auguro sia positivo e ricco di soddisfazioni” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da sabato gli azzurri “olimpici” al lavoro a Roma

    Di Redazione Nuovo collegiale al CPO Giulio Onesti per la Nazionale Maschile che come da programmi prosegue la preparazione in vista degli impegni stagionali. A partire dalla serata di sabato 22 maggio, si ritroveranno a Roma i seguenti quattordici atleti convocati dal Commissario Tecnico Gianlorenzo Blengini: Oleg Antonov (Gas Sales Bluenergy Piacenza), Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova), Davide Candellaro (Gas Sales Bluenergy Piacenza), Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia), Simone Giannelli (Itas Trentino), Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova), Jiri Kovar (Cucine Lube Civitanova), Filippo Lanza (Vero Volley Monza), Daniele Lavia (Leo Shoes Modena), Daniele Mazzone (Leo Shoes Modena), Matteo Piano (Allianz Milano), Davide Saitta (Tonno Callipo Vibo Valentia), Luca Vettori (Leo Shoes Modena), Ivan Zaytsev (Leo Shoes Modena). Il collegiale terminerà lunedì 31 maggio dopo la seduta di lavoro mattutina. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giovanni Malagò in visita a Roma dagli azzurri di Blengini

    Di Redazione Il presidente del Coni Giovanni Malagò, accompagnato dal segretario generale Carlo Mornati, in serata ha fatto visita alla nazionale maschile, radunata al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti a Roma. All’incontro, oltre alla formazione azzurra, erano presenti il presidente federale Giuseppe Manfredi, il vice presidente Luciano Cecchi e il vice segretario Stefano Bellotti. Malagò si è intrattenuto con il ct Gianlorenzo Blengini e con gli atleti azzurri, facendo i migliori auguri per questa importante stagione sportiva, caratterizzata dai Giochi Olimpici di Tokyo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jiri Kovar: “Le Olimpiadi? Ce la metterò tutta per convincere Blengini”

    Di Redazione Jiri Kovar, dopo i vari problemi fisici che lo hanno condizionato nelle ultime stagioni, è tornato in Nazionale. Per lui sarebbe un sogno andare alle Olimpiadi di Tokyo, come lo stesso schiacciatore azzurro ha dichiarato nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata. Kovar, la convocazione è la ciliegina sulla torta in una stagione già ricca di successi, prima la Coppa Italia e poi lo Scudetto. Non si può nemmeno dire è che un “favore” di Blengini che l’ha avuta alla Lube. L’aveva già chiamata un anno, giusto?  “Mi aveva preso in considerazione per le Olimpiadi 2020 poi rinviate. Ora ecco di nuovo l’occasione un anno dopo. Anzi mi aveva contattato da ct della Nazionale quasi alla fine di ogni stagione, ma avevo sempre risposto di no perché avevo problemi fisici. Non potevo compromettere il club, non potevo rischiare nei confronti della Lube di peggiorare la mia situazione fisica”. Lei fa parte del gruppo dei big, il sogno naturalmente è di essere nel gruppo per le Olimpiadi di Tokyo. “Chiaro che ce la metterò tutta per convincere Blengini. È il sogno di ogni atleta che gioca a pallavolo o altri sport”. Per lei c’è una motivazione in più, oltre all’età che potrebbe non ridate chance future, c’è da “vendicare” l’infortunio del 2016. “A Rio de Janeiro non andai perché mi ruppi il ginocchio e quindi per me sarebbero i primi giochi olimpici”. Il ct Blengini ha dichiarato che l’Italia dovrà avere la mentalità della Lube che ha appena condotto al tricolore, capace di soffrire, resistere e reagire. Siamo vicecampioni in carica ma anche ritenuti più deboli rispetto ad altre 3-4 nazionali. Possiamo competere con le più forti ed ambire alla medaglia? “Da quando Chicco è tornato a Civitanova abbiamo sempre lottato, l’Italia dovrà avere un po’ di fortuna nel girone, una volta che passi gli ottavi basta poco per arrivare in finale con gare secche. La Polonia è la favorita e sulla carta anche Brasile, Russia, Stati Uniti e Francia sono più forti, ma nello sport può succedere di tutto”. LEGGI TUTTO

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    La lista di Blengini per la VNL. Alle Olimpiadi “obiettivo medaglia”

    Di Eugenio Peralta Dopo Mazzanti è la volta di Gianlorenzo Blengini: il CT della nazionale maschile ha presentato oggi i programmi degli azzurri per l’estate 2021. Come per la squadra femminile, anche in questo caso il gruppo sarà diviso in due, anche se meno rigidamente: 16 giocatori disputeranno la VNL a Rimini e altri 14 continueranno a prepararsi nel corso di tre collegiali tra Roma e Cavalese. A fine giugno verranno poi selezionati tra i due gruppi i 14-16 giocatori da cui usciranno i 12 “fortunati” che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo. Della doppia lista non farà parte Fabio Ricci, escluso in extremis dal gruppo per un problema medico, su cui per ora non si conoscono altri dettagli. Daniele Lavia e Marco Vitelli, inizialmente fuori dall’elenco per la Volleyball Nations League, verranno inseriti nel gruppo nell’unica “finestra” consentita dal regolamento della competizione, l’8 giugno. “La nostra priorità sono evidentemente i Giochi – dice Blengini – intorno ai quali ruota la prenotazione di ciò che avviene prima, cioè la VNL ma anche la preparazione e i collegiali. Ringrazio la Federazione perché mi dà la possibilità di lavorare con due gruppi, su cui certamente non tutti i miei colleghi possono contare. La divisione non è definitiva: il gruppo è diviso in due funzionalmente alle esigenze che l’uno o l’altro giocatore hanno. Voglio dire che i giocatori che andranno alla VNL non hanno meno chance di essere coinvolti per le Olimpiadi: alcuni la faranno perché ritengo che abbiano bisogno di giocare più partite per dare un contributo alla causa olimpica. Ovviamente sarei ipocrita se dicessi che tutti partono dalle stesse possibilità, alcuni sono quasi certi di andare a Tokyo“. Ecco la lista dei 16 giocatori per la VNL di Rimini:Palleggiatori: 15 Riccardo Sbertoli, 21 Luca Spirito.Opposti: 20 Gabriele Nelli, 23 Giulio Pinali.Centrali: 12 Roberto Russo, 11 Gianluca Galassi, 26 Lorenzo Cortesia, 30 Leandro Mosca.Schiacciatori: 18 Alessandro Michieletto, 28 Francesco Recine, 29 Mattia Bottolo, 24 Oreste Cavuto, 1 Davide Gardini.Liberi: 7 Fabio Balaso, 31 Filippo Federici, 27 Leonardo Scanferla.L’allenatore, come già annunciato, sarà Antonio Valentini, assistito da Francesco Mattioli; scoutman Alessandro Zaroli, preparatore atletico Pasquale Libero Piraino, fisioterapista Federico Aoli, medico Fabio Marzilli e team manager Samuele Papi. La fascia di capitano sarà affidata a Riccardo Sbertoli, uno dei giocatori che Blengini terrà particolarmente d’occhio: “È fondamentale che alcuni giocatori come lui, Nelli, Russo, Balaso giochino qualche partita in più a livello internazionale. Il sestetto che ho in testa è Sbertoli-Nelli, Russo-Galassi, Balaso libero, e Michieletto schiacciatore con uno tra Recine, Bottolo e Cavuto. Poi ovviamente dal loro rendimento dipenderà quanto giocheranno, non c’è nessuno che ha il posto assicurato anche se gioca male. L’obiettivo resta quello di vincere più partite possibili“. Il secondo gruppo, che sarà al lavoro a Roma fino al 20 maggio e dal 22 al 31 del mese e poi a Cavalese dal 15 al 26 giugno, è così composto:Palleggiatori: Simone Giannelli, Davide Saitta.Opposti: Ivan Zaytsev, Luca Vettori.Schiacciatori: Osmany Juantorena, Jiri Kovar, Filippo Lanza, Oleg Antonov, Daniele Lavia*.Centrali: Matteo Piano, Simone Anzani, Daniele Mazzone, Marco Vitelli*.Libero: Massimo Colaci.Al fianco di Blengini ci saranno l’assistente allenatore Giacomo Tomasello, lo scoutman Fabio Dalla Fina, il preparatore atletico Alberto Di Mario, i fisioterapisti Davide Lama e Sebastiano Cencini, il medico Piero Benelli e il team manager Giacomo Giretto. “Per questi giocatori – spiega il CT – ho ritenuto che fosse più funzionale un periodo di riposo più strutturato, dopo una stagione così lunga. Il percorso migliore per loro è lavorare con continuità per un tempo più prolungato, con meno necessità di giocare partite a livello internazionale. Le incognite che riguardano la VNL, e mi riferisco alla disponibilità di campi, palestre e sale pesi per gli allenamenti, hanno contribuito a farmi prendere la decisione di non coinvolgerli nemmeno parzialmente nella manifestazione“. Blengini parla anche di due rientri eccellenti in azzurro: “Con Jiri Kovar era una decisione condivisa da tempo. Nelle precedenti convocazioni era rimasto fuori non per sua volontà, ma perché le condizioni fisiche non gli permettevano di partecipare. Per Luca Vettori il discorso è completamente diverso: lui aveva fatto scelte diverse, ma io credo di avere la responsabilità di coinvolgere i giocatori che possono garantire alla squadra il miglior rendimento possibile, al di là dell’anagrafe, dell’esperienza e di tutte le altre considerazioni“. Il programma di lavoro prevederà anche un certo numero di amichevoli (probabilmente 5), anche se Blengini specifica che “non è stato facile reperire nazionali disponibili, ad esempio sono saltate alcune gare con l’Olanda perché è stata richiamata in VNL“. Gli azzurri disputeranno tre test match con la Tunisia nel corso del secondo collegiale, mentre nel quadro del terzo sono in fase di organizzazione altre due partite. Altre due amichevoli, una delle quali contro la Francia, si disputeranno direttamente a Tokyo prima dei Giochi. Sulle Olimpiadi il commissario tecnico non ha dubbi: “L’obiettivo è la medaglia“. Qualche certezza in più riguarda la composizione della rosa per Tokyo: “Credo che non avrò il dubbio sui 3 centrali, il tema sarà piuttosto se portare due liberi o 4 schiacciatori di ruolo. Credo molto che l’Olimpiade sia un torneo in cui avere dei cambi specifici e fissi possa essere funzionale: un cambio in battuta, a muro, o appunto in seconda linea se la squadra ne ha bisogno può essere la chiave“. “Non ho paura – aggiunge Blengini – di presentarmi alle Olimpiadi senza aver prima giocato partite importanti. I nostri sono giocatori che hanno una grande esperienza internazionale e la squadra ha un impianto strutturato da tempo, poi vedremo se ci saranno innesti. È chiaro che una scelta ideale non esiste, bisognava prendere una decisione: ci sarebbero stati rischi sia nel portarli alla VNL, sia nel lasciarli fuori. Le avversarie? Credo che gli equilibri, sulla carta, saranno gli stessi di due anni fa“. Dopo Tokyo ci saranno i Campionati Europei, e Blengini conferma sostanzialmente che sarà ancora lui a guidare la squadra nella rassegna continentale: “Non ho accordi diversi“. Sulla composizione del gruppo invece spiega: “È ancora presto per definirlo in maniera chiara, ma è evidente che con le Olimpiadi alcuni giocatori chiuderanno il loro percorso in nazionale, almeno per quanto mi riguarda. Gli Europei rappresentano già la prima tappa di un nuovo percorso e credo che la cosa più logica sia ragionare su una squadra più simile possibile a quella che disputerà i Mondiali tra un anno e le Olimpiadi tra altri 3“. Una battuta anche sul successivo passaggio di consegne con il futuro CT Fefè De Giorgi: “Sono assolutamente disponibile al confronto e alla condivisione. Stiamo parlando della nazionale e chi rappresenta il movimento, è per il bene di tutti, e poi con Ferdinando abbiamo un ottimo rapporto“. Blengini parla poi del suo ritorno al lavoro, prima con la Cucine Lube Civitanova e poi con la nazionale, dopo quasi due anni di stop: “Quando ci si ferma così a lungo ci si rende conto che è un po’ come andare in bicicletta. I ritmi si innescano subito, anche perché il lavoro stesso ti dà gli strumenti per organizzare la quotidianità. La Lube? Quando alleni la nazionale pensi alla nazionale e non ad altre cose, e viceversa. Devi essere prima di tutto onesto con te stesso e agire di conseguenza“. Ancora una volta alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente federale Giuseppe Manfredi: “Andiamo a Tokyo per giocarsi le nostre chance. Al di là del fatto che la squadra è abbastanza importante e la stanno preparando molto bene dal punto di vista tecnico e fisico, dobbiamo essere coscienti e consapevoli che siamo l’Italia, abbiamo la nostra storia e la nostra esperienza e quindi lotteremo per essere tra le migliori“. LEGGI TUTTO

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    Gianlorenzo Blengini: “A Tokyo non ci danno come favoriti ma il gruppo ha qualità”

    Di Redazione Dallo Scudetto in biancorosso all’avventura olimpica alla guida della Nazionale Italiana. Gianlorenzo “Chicco” Blengini, tecnico della Cucine Lube Civitanova e CT della selezione azzurra, è entrato ufficialmente in modalità Tokyo 2021. L’allenatore che ha fatto palpitare i cuori dei tifosi cucinieri in Campionato, d’estate sarà sostenuto da un’intera nazione nella speranza che i giganti dell’Italvolley regalino spettacolo e vittorie. Hai girato l’interruttore e sei concentrato sulla Nazionale. Hai trovato il tempo di festeggiare lo Scudetto vinto con la Lube? “Ho gioito con i ragazzi per un grande traguardo, ma adesso il mio pensiero fisso è programmare il percorso migliore possibile per gli atleti azzurri in vista dei Giochi Olimpici. Alcuni giovani hanno bisogno di andare in campo e la VNL di Rimini ci darà una mano, mentre altri atleti, che sono già punti di riferimento, necessitano di un po’ di riposo dopo una stagione lunga e complicata”. Puoi ricordare a freddo i passaggi cruciali che hanno portato il tricolore? “Vari step hanno innescato la scintilla: l’eliminazione dalla Champions League, avvenuta al Golden Set dopo una grande vittoria per 3-0 in Polonia, invece di scoraggiarci ha dato tanta fiducia al gruppo per la prova di forza durante la gara. Poi ci siamo potuti concentrare sui Quarti di Finale dei Play Off Scudetto e siamo riusciti a passare il turno senza gli indisponibili De Cecco e Leal, compattandoci ed eliminando una rivale molto forte in due soli match. La squadra ha dimostrato di saper soffrire, resistere e reagire gettando le basi per le successive imprese”. A Tokyo l’Italia dovrà scendere in campo con una mentalità simile? “Saper fronteggiare le avversità e riemergere nei momenti più difficili con uno sforzo extra è una chiave per prevalere. Non ci danno come favoriti per le medaglie, ma il gruppo secondo me ha qualità. In termini programmatici, come ho accennato prima, vogliamo progettare un percorso funzionale agli atleti. Poi c’è l’obiettivo sportivo che è puntare al podio. Sarà fondamentale andare bene nel girone e arrivare in fiducia agli scontri decisivi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri tornano al lavoro domenica: 18 giocatori convocati

    Di Redazione Concluso ieri il primo collegiale stagionale, la nazionale maschile tornerà a radunarsi domenica 9 maggio in serata presso il CPO Giulio Onesti di Roma. Per il secondo appuntamento di lavoro di questa annata, il commissario tecnico Gianlorenzo Blengini ha convocato 18 atleti: i palleggiatori Riccardo Sbertoli e Luca Spirito, gli opposti Ivan Zaytsev, Gabriele Nelli e Giulio Pinali, i centrali Lorenzo Cortesia, Gianluca Galassi, Leandro Mosca, Roberto Russo e Marco Vitelli, gli schiacciatori Mattia Bottolo, Oreste Cavuto, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto e Francesco Recine e i liberi Fabio Balaso, Filippo Federici e Leonardo Scanferla. Federici, Mosca, Scanferla, Vitelli e Zaytsev lasceranno il collegiale sabato 15 maggio alle 13; per tutti gli altri il lavoro continuerà fino a giovedì 20 maggio dopo la seduta del mattino. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Quello di Civitanova è lo scudetto della resilienza”

    Di Redazione Seconda esperienza alla guida della Cucine Lube Civitanova e secondo scudetto per Gianlorenzo Blengini, dopo quello conquistato nel 2017. Ma per l’allenatore della nazionale, intervistato da Flavio Vanetti sul Corriere della Sera, tra le due storie non ci sono paragoni: “Questo è lo scudetto della resilienza, prima di Perugia abbiamo trovato Modena, avversario sempre tosto, e Trento, la cui forza sta nel fatto che il 1° maggio cercherà di dare all’Italia il titolo europeo. Abbiamo camminato su una lama, saremmo potuti cascare da un lato o dall’altro. Invece abbiamo trovato l’equilibrio, costruendo il successo con la continuità della ricezione e della difesa“. “Io ho dovuto fare tutto in fretta – ricorda Blengini – con la Lube stavo dialogando, ma la chiamata mi ha sorpreso. E l’ho accettata anche perché ho alle spalle una famiglia solida, pronta a muoversi dalla sera alla mattina“. Il CT ammette che la nazionale, che lascerà dopo le Olimpiadi di Tokyo, gli mancherà: “Allenare l’Italia è un privilegio“. E sulle possibilità azzurre ai Giochi aggiunge: “Non siamo tra i favoriti, ma saremo competitivi in un torneo in cui spesso non conta essere i più forti, ma essere pronti in un dato momento“. LEGGI TUTTO