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    Prima seduta per la Lube. Blengini: “Su Zaytsev è prematuro sbilanciarsi”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova ha ripreso le attività all’Eurosuole Forum, rigorosamente a porte chiuse. Dopo lo stop estivo, il palazzetto civitanovese ha accolto un primo gruppo dei campioni d’Italia. L’attività si è aperta alle 9.30 di oggi in sala pesi ed è proseguita nel pomeriggio con una seduta tecnica in campo. Cinque gli uomini a disposizione di coach Gianlorenzo Blengini e del preparatore atletico Max Merazzi, coadiuvati dallo staff al completo: Diamantini, Marchisio, Simon, Sottile, Yant. Volti motivati al battesimo della preparazione 2021-22, arrivato dopo il raduno e le visite mediche dei giorni scorsi. Nella prima settimana sei mattinate saranno dedicate, in alternanza, a pesi e allenamenti atletici, con lo scopo di rinforzare fisico e resistenza. Tre pomeriggi, invece, saranno dedicati al lavoro soft con la palla all’Eurosuole Forum. Poi lo staff biancorosso concederà ai presenti una domenica di riposo. “Ci tenevo a esserci fin dall’inizio – esordisce l’allenatore Gianlorenzo Blengini – per senso di appartenenza. Interpreto così la professione, dopo tre giorni dalla Finale Scudetto ero già in ritiro con la nazionale. La Federazione mi ha sollevato dall’incarico per il Campionato Europeo e questo mi permette di essere qui subito. Ai giocatori che vengono da un periodo di inattività vogliamo dare una buona condizione, in modo progressivo, evitando infortuni muscolari e sovraccarichi. Quando il gruppo sarà al completo, i ragazzi avranno un livello atletico simile“. Poi le dichiarazioni su Ivan Zaytsev, che sarà operato al ginocchio mercoledì: “Mi fa piacere che i giornalisti già sappiano cosa farò, di solito mi dicono cosa avrei dovuto fare… Parlando seriamente, è prematuro sbilanciarsi ora. Ivan dopo l’intervento affronterà un periodo di riposo e poi di riabilitazione. La squadra dovrà tirare fuori risorse, spirito di adattamento e la capacità di trovare soluzioni. Il roster ha qualità ed è completo. Conosciamo bene il valore e la forza dei nostri atleti, ma ora è presto per trarre conclusioni. Valuteremo il sestetto con il miglior equilibrio“. Il programma della settimana dal 23 al 29 agostoLunedì: Pesi – TecnicaMartedì: Atletica – RiposoMercoledì: Pesi – TecnicaGiovedì: Atletica – RiposoVenerdì: Pesi – TecnicaSabato: Atletica – RiposoDomenica: Riposo – Riposo (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianlorenzo Blengini: “Abbiamo dato il 100%, ma non è bastato”

    Di Redazione C’è grande amarezza in casa azzurra dopo l’eliminazione dalle Olimpiadi di Tokyo, arrivata ai quarti di finale contro l’Argentina. Il CT della nazionale Gianlorenzo Blengini prova a riepilogare le cause della sconfitta: “Nel secondo set siamo stati avanti di qualche punto e in quel momento abbiamo commesso qualche errore di troppo in battuta. Questo ha permesso loro di rifiatare e in più hanno cominciato a difendere molto, rimettendosi in partita. Nel terzo abbiamo faticato a riorganizzarci, mentre il quarto è stato a senso unico per noi. Nel tie break siamo stati davanti anche di due punti, però a fare la differenza è stato un loro turno in battuta. Grazie a quella serie hanno preso un bel vantaggio e non ce l’abbiamo più fatta a recuperare“. “Sapevamo che ci avrebbe aspettato un match durissimo – aggiunge Blengini – l’Argentina arrivava a questa Olimpiade con una squadra matura e nel girone sono stati capaci di fare grandi cose, sfiorando addirittura la vittoria con il Brasile. Proprio per questo siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto nel primo set e siamo rimasti in partita sino alla fine, però non è bastato. L’Argentina così va avanti, mentre noi ci fermiamo qui. Tutti i ragazzi, sia quelli scesi subito in campo, sia chi è entrato dalla panchina ha provato a dare il 100% di quello che era nelle condizioni di dare“. Per l’allenatore torinese si tratta, come già noto, dell’ultima panchina azzurra, ed è inevitabile un bilancio dell’esperienza alla guida dell’Italia: “Per me allenare la nazionale italiana in queste sette stagioni è stato un orgoglio, ma prima ancora un privilegio. Io sono grato prima di tutto a Libenzio Conti, che mi ha proposto sulla panchina azzurra al presidente Magri e mi hanno dato sostegno. Voglio ringraziare anche i presidenti successivi, Cattaneo e Manfredi, il quale anche prima di diventare presidente mi ha fatto sentire un supporto davvero percepibile. Devo ringraziare, ovviamente, tutti i giocatori con i quali ho lavorato, tanti hanno dato alla nazionale una disponibilità quasi illimitata per portare più in alto la maglia azzurra. A volte ci siamo riusciti, a volte no, ma l’impegno non è mai stato meno del 100%. Rappresentare per due volte consecutive il proprio paese alle Olimpiadi è stato un grandissimo privilegio“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini aspetta l’Argentina: “Un gruppo nel pieno della sua maturità”

    Di Redazione La nazionale maschile si prepara a disputare i quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020. Domani alle 17 locali, le 10 in Italia, gli uomini di Gianlorenzo Blengini affronteranno nel primo match da dentro o fuori l’Argentina. che ieri nella partita conclusiva della prima fase ha estromesso gli Stati Uniti dalla corsa alle medaglie. Quella di domani sarà una gara non semplice per i ragazzi di Blengini, contro un’avversaria che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per dire la sua in un torneo di alto livello. Alla vigilia il CT azzurro ha dichiarato: “Quello di domani è un quarto di finale dei Giochi Olimpici. È la prima gara da dentro o fuori, credo sia superfluo sottolineare l’importanza di un match simile. La fase preliminare ha dimostrato ciò che già sapevamo: il torneo è difficile, il livello tecnico è notevole. Per quanto riguarda la nostra partita posso solo dire che conosciamo i nostri avversari, un gruppo con grandi individualità che, come avevo detto prima che iniziasse il torneo, avrebbe detto la sua in un raggruppamento molto difficile perché, dopo il primo posto nel girone a Rio, è arrivato qui a Tokyo nel pieno della sua maturità. Noi dovremo giocare la nostra pallavolo, consapevoli che ci saranno delle difficoltà come in ogni gara fin qui disputata. Ci sarà da lottare, ma si sa, sono i Giochi Olimpici e non potrebbe essere altrimenti“. Per Italia e Argentina quello di domani sarà il quarto confronto in stagione dopo quello in VNL (Rimini 9 giugno 3-0 per l’Italia) e i due test match disputati a Cisterna di Latina il 10 e 11 luglio (3-1 e 3-0 sempre in favore degli azzurri). Nel complesso, invece, sono 55 i precedenti (40 successi Italia); i confronti diretti tra le due squadre ai Giochi Olimpici sono invece cinque: Atlanta 1996, Sidney 2000 (due volte), Atene 2004, Londra 2012. QUARTI DI FINALEMartedì 3 agostoCanada-ROC ore 2Giappone-Brasile ore 6Italia-Argentina ore 10Polonia-Francia ore 14.30 SEMIFINALIGiovedì 5 agostovincente Canada/ROC-vincente Giappone/Brasilevincente Italia/Argentina-vincente Polonia/francia (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osmany Juantorena: “Aspettiamo questo momento da un anno e mezzo”

    Di Redazione La netta vittoria sul Venezuela vale il secondo posto nel girone di Tokyo 2020 e per la nazionale maschile è già tempo di primi bilanci, anche se ovviamente solo il quarto di finale di martedì 3 agosto determinerà l’esito della spedizione azzurra. Con questo spirito analizza la partita Osmany Juantorena: “Aspettavamo questo momento da un anno e mezzo, abbiamo fatto quello che potevamo in questo girone, anche se ci dispiace per la prestazione contro la Polonia: non abbiamo espresso il nostro miglior gioco“. Solo nel pomeriggio l’Italia conoscerà la sua prossima avversaria: “Aspettiamo l’esito del sorteggio – dice lo schiacciatore – però tutti noi sappiamo che sarà una gara complicata. Dovremo viverla con tranquillità, pazienza e dare soprattutto il massimo per passare il turno. Io e tutto il gruppo teniamo tantissimo a quest’Olimpiade, personalmente è molto difficile che arrivi a Parigi 2024… scherzi a parte, siamo consapevoli che Brasile, Stati Uniti o Argentina sono avversarie molto complicate. Noi però ci siamo e vogliamo ancora divertirci“. Soddisfatto anche Massimo Colaci: “Superare il girone era l’obiettivo minimo, abbiamo avuto delle difficoltà, ma chi più chi meno le hanno avute anche le altre squadre. Ci sentiamo sicuramente meglio rispetto a una settimana fa, la squadra è cresciuta. Ci godiamo il passaggio del turno e aspettiamo il prossimo avversario, consapevoli del fatto che chiunque troveremo sarà un’avversaria di assoluto livello. Tante volte tra di noi abbiamo parlato del quarto di finale, in questa gara ti giochi tantissimo. Dipende dal quarto se avrai la possibilità di giocarti una medaglia. Un match da dentro o fuori contro una squadra molto forte, ma in fondo questa è l’Olimpiade ed è giusto che sia così“. Tra i protagonisti del successo sui venezuelani anche Daniele Lavia: “Tutte le partite dell’Olimpiade sono difficili – commenta – ma anche oggi l’abbiamo affrontata bene. In ogni gara abbiamo sempre dato il massimo e questo è l’atteggiamento giusto. Aspettiamo l’esito del sorteggio, sappiamo già che ci aspetterà una grande avversaria“. Infine le considerazioni del CT Gianlorenzo Blengini: “Sapevamo che il match di oggi aveva poco significato in termini di classifica, però era importante dare continuità all’approccio e al modo di stare in campo. Abbiamo dimostrato di rispettare qualsiasi avversario. In generale è stata una buona prova, io vedo una squadra unita, compatta e disponibile. Il nostro è un gruppo che sa di avere, come tutti, delle qualità e dei problemi, però non ci soffermiamo troppo su questo e ognuno cerca di fornire il proprio contributo, dando il massimo per cercare di raggiungere quell’obiettivo che tutti noi vogliamo fortissimamente“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Piano: “Una vera squadra si aiuta in ogni momento”

    Di Redazione Ora gli azzurri possono sfoderare i loro migliori sorrisi: dopo gli stenti e le paure dell’avvio, la vittoria ai danni dell’Iran ha garantito alla nazionale maschile la qualificazione ai quarti di finale di Tokyo 2020. Arrivata anche grazie all’ingresso dalla panchina di giocatori come Matteo Piano, che ha siglato l’ultimo punto: “Sono contento – dice il centrale azzurro – in un’Olimpiade è necessario essere una squadra in tutti i sensi, che si basa sulla condivisione dei valori. Con questo voglio dire che una squadra vera è composta da atleti in grado di aiutarsi in ogni momento, e noi oggi lo abbiamo fatto, come anche nelle altre gare“. Altro protagonista Luca Vettori, entrato al posto di uno Ivan Zaytsev le cui condizioni non sembrano preoccupanti: “Siamo stati bravi e pazienti – le parole dell’opposto –, sempre soffrendo, ma anche con queste difficoltà si possono vincere delle belle partite come questa. Ora dobbiamo chiudere bene la prima fase dopo le importanti vittorie ottenute fino ad ora. Arriveranno altre gare impegnative che comunque ci aiuteranno a crescere e migliorare ancora“. Soddisfatto anche il CT Gianlorenzo Blengini: “Un passo decisivo e determinante per la qualificazione al termine di una gara combattuta, che sapevamo sarebbe stata molto difficile. Ci sono stati momenti in cui abbiamo fatto fatica nella fase break a muro, ma devo dire che tutti i ragazzi sono stati davvero bravi a farsi trovare tutti pronti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giannelli: “Sento ancora dolore, ma in nazionale bisogna stringere i denti”

    Di Redazione È stato il protagonista meno atteso della bella vittoria olimpica contro il Giappone, non certo perché ci fossero dubbi sul suo talento, ma perché fino all’ultimo il suo impiego era considerato impossibile dopo il guaio muscolare accusato nella sfida con il Canada. Invece Simone Giannelli ce l’ha fatta, anche se lui stesso conferma le difficoltà: “Ho ancora male, ma ho tanta fiducia nel nostro staff e insieme monitoriamo la situazione. Quando giochi per l’Italia, cerchi sempre di stringere i denti e dare tutto anche con qualche problema. Siamo alle Olimpiadi e tutti noi dobbiamo cercare di fare il massimo per questa maglia“. Sulla partita Giannelli aggiunge: “Dovevamo fare meglio in battuta e ci siamo riusciti, anche se possiamo ancora fare meglio. Vincere è sempre bello“. Un’impressione condivisa da Osmany Juantorena: “Volevamo giocare meglio rispetto all’ultima partita e alla fine ci siamo riusciti. Siamo stati bravi anche dopo quel terzo set andato in quel modo. Oggi soprattutto la battuta ci ha aiutato. Siamo stati bravi a tenere il ritmo alto, questo torneo è davvero molto difficile. Ora la testa è all’Iran per un’altra gara molto importante“. Il CT Gianlorenzo Blengini esprime soddisfazione per la prova dei suoi: “Si è vista un’Italia che ha giocato meglio tecnicamente, che è riuscita ad avere maggior continuità in ricezione e questo ci ha permesso di dare continuità al cambio palla. Anche in battuta siamo stati bravi. Abbiamo avuto un attimo di smarrimento nel finale di terzo set, ma siamo stati comunque bravi a ricomporci e rimettere la partita sui giusti binari“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, Zaytsev: “Dobbiamo curare meglio i dettagli”. Colaci: “Abbiamo sofferto troppo”

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    Niente da fare per l’Italia di Blengini. La Polonia vince 3-0

    Di Redazione in aggiornamento.. Niente da fare per l’Italia di Chicco Blengini che nella seconda gara ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, si è arresa alla Polonia in tre set. La squadra di Vital Heynen, reduce dalla sconfitta contro l’Iran, ha fatto la voce grossa con i soliti Leon e Kurek, mentre gli azzurri, privi del proprio palleggiatore Simone Giannelli, sospinti sempre da Juantorena e Michieletto (9 punti per entrambi), non sono riusciti ad allungare la partita. Rammarico forse per il secondo set chiuso ai vantaggi dai polacchi. Il match Blengini che, come noto, ha dovuto rinunciare a Simone Giannelli per un risentimento muscolare al quadricipite femorale destro, ha schierato Sbertoli in palleggio, Zaytsev opposto, Michieletto e Juantorena gli schiacciatori, Anzani e Galassi centrali, Colaci libero. Heynen si è affidato a Drzyzga in palleggio, Kurek opposto, Leon e Sliwka schiacciatori, Bieniek e Nowakowsi centrali.  Il primo set è stato gradevole con le due squadre che hanno mostrato una buona pallavolo, i polacchi sostanzialmente hanno condotto l’andamento del parziale, ma gli azzurri sono rimasti a contatto dando però la sensazione di mancare nel sussulto decisivo che permettesse loro di piazzare il break decisivo per ribaltare la situazione. Alla fine dunque gli uomini di Heynen sono riusciti a spuntarla sul 25-20 valso l’1-0. Più equilibrato il secondo set con gli azzurri che hanno giocato sicuramente meglio anche se proprio nel finale qualche sbavatura di troppo in ricezione ha sia condizionato lo sviluppo dell’azione d’attacco sia regalato agli avversari la possibilità di passare nuovamente in vantaggio nel momento decisivo (23-21). Nonostante tutto gli azzurri sono riusciti ad impattare la situazione per due volte (23-23 e 24-24) prima di cedere 26-24 ai vantaggi. Terza frazione ancora con gli azzurri in difficoltà in ricezione e al servizio e quindi non in grado di ostacolare i polacchi che hanno accumulato un +5 (15-10, 17-12, 18-13) che, gestito nel modo corretto, ha permesso ai polacchi di chiudere set e match sul (25-20). Italia-Polonia 0-3 (20-25, 24-26, 20-25) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO