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    A Justin Engel e Jeline Vandromme i titoli europei under-16. Ma a Parma la soddisfazione è per tutti

    A Justin Engel e Jeline Vandromme i titoli europei under-16. Ma a Parma la soddisfazione è per tutti

    Al termine di una settimana di rara intensità, con la bellezza di 274 incontri spalmati fra Tennis Club Parma, Circolo del Castellazzo, Sporting Club Parma e Tennis Club President, i Campionati Europei under-16 hanno incoronato i nuovi padroni della categoria. A conquistare i titoli dell’evento clou del calendario Tennis Europe, la cui organizzazione è stata assegnata alla Fitp fino al 2027, sono stati il tedesco Justin Engel e la belga Jeline Vandromme, entrambi a segno in due set nelle splendide finali giocate domenica mattina. La prima a fare festa è stata la 15enne di Bruges, che contro la slovacca Mia Pohankova aveva vinto l’ultimo confronto (lo scorso agosto) e si è confermata superiore sul Centrale del Tennis Club Parma, chiudendo per 6-4 6-3 al termine di un match gestito da giocatrice navigata. Perché per fare la differenza si è fatta bastare due momenti di incertezza della rivale: il primo nel decimo game del set d’apertura, coinciso col break (l’unico) che ha deciso il parziale; il secondo nelle prime fasi del set successivo. Ha allungato in fretta sul 4-1 e poi ha difeso il vantaggio fino alla fine, salvando con coraggio una pericolosa palla-break sul 5-3 prima di raccogliere l’errore della rivale che le ha consegnato il titolo. Un successo preziosissimo per lei – che era al debutto in un torneo individuale del circuito Tennis Europe – come per il suo Belgio, che in 46 edizioni della competizione under-16 non era mai riuscito a conquistare il titolo di singolare, né con le ragazze né con i ragazzi. Per la Pohankova, invece, c’è una seconda medaglia d’argento dopo quella vinta nel 2022 fra le under-14, ma il futuro le sorride.
    Engel, invece, si è fatto il regalo perfetto per il suo sedicesimo compleanno (oggi) vincendo per 7-5 7-6 contro la sorpresa del torneo Linus Lagerbohm, al termine di una finale molto combattuta e dai ripetuti capovolgimenti di fronte. Ma il tedesco dalla formidabile accoppiata servizio-diritto ne aveva di più e alla lunga ha avuto meritatamente la meglio, malgrado sia parso parecchio sofferente per buona parte del match – e anche dopo il successo – a causa di problemi di stomaco. Nel primo set è partito meglio, si è lasciato riprendere ma poi ha giocato alla perfezione gli ultimi tre game, lasciando Lagerbohm con un pugno di mosche in mano. Nel secondo, invece, dall’1-0 e servizio il talento di Norimberga si è ritrovato sotto per 3-1, ma ha stretto di nuovo i denti, risalito la corrente e l’ha spuntata per 7 punti a 4 nel tie-break, vincendo gli ultimi quattro punti e chiudendo dopo 1 ora e 55 minuti. Grazie al suo titolo, alla Germania è andato anche il premio di Tennis Europe come nazione capace di ottenere i migliori risultati con i suoi giovani. A ritirarlo un nome d’eccezione come Philipp Petzscher, due volte campione Slam in doppio, capitano della selezione tedesca al maschile. Oltre a trofei e medaglie, consegnati da Giorgio Di Palermo (vice presidente di Tennis Europe), Rita Grande (rappresentante del Comitato Junior di Tennis Europe) e Gilberto Fantini (presidente del Comitato Regionale Fitp dell’Emilia-Romagna), per i due campioni europei c’è anche la qualificazione per il Master finale del circuito under-16, a novembre a Monte-Carlo. Un premio extra che mette la ciliegina sulla torta a una settimana d’oro per loro come per gli organizzatori. La sfida era tutt’altro che semplice, per il numero di atleti coinvolti e per la logistica, ma l’hanno vinta e si godono il successo. Pensando già all’edizione 2024.
    RISULTATISingolare maschile. Finale: Justin Engel (Ger) b. Linus Lagerbohm (Fin) 7-5 7-6.Singolare femminile. Finale: Jeline Vandromme (Bel) b. Mia Pohankova (Svk) 6-4 6-3.
    LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI DELLA GIORNATA FINALE
    JELINE VANDROMME, campionessa europea under-16“La mia è stata una settimana veramente incredibile, perché quando sono arrivata a Parma non avrei mai immaginato di poter vincere il titolo. È difficile raccontare a parole la mia soddisfazione. I primi match sono stati complicati, ma il mio livello di gioco è salito partita dopo partita, fino a permettermi di giocare una grandissima finale. C’era un po’ di tensione, perché non avevo mai giocato prima un incontro così importante, ma è andata alla grande. Questo titolo europeo mi motiva a lavorare ancora più duramente da qui in avanti”.
    JUSTIN ENGEL, campione europeo under 16“Ho chiuso nel migliore dei modi una settimana fantastica e un torneo molto duro ma anche divertente, organizzato alla perfezione in quattro club davvero meravigliosi. In finale ho sofferto qualche problema di stomaco, ma sono riuscito a concentrarmi comunque sul match e penso di aver sfruttato le mie chance meglio rispetto al mio avversario. Nel tennis non si può sempre giocare al top, pertanto bisogna essere bravi a lottare in ogni situazione. È stata una bella finale e questo titolo europeo è una grande sensazione. Mi auguro di riuscire a giocare costantemente a questi livelli, per fare strada anche nel circuito under-18”.
    MAURICIO ROSCIANO, direttore del torneo“L’organizzazione di un evento simile nascondeva delle difficoltà, ma siamo molto soddisfatti del risultato finale, anche in virtù dei tanti complimenti ricevuti. Devo ringraziare tutto lo staff che ha collaborato alla buona riuscita dell’evento, così come i 4 club che oltre alle strutture ci hanno messo a disposizione risorse umane fondamentali. Un grazie anche agli ufficiali di gara guidati dal referee Riccardo De Biase, che ha fatto un grandissimo lavoro. Il livello tecnico degli incontri non ha deluso le aspettative, e mi piace sottolineare anche la grandissima correttezza di tutti i giocatori, che hanno dimostrato grande fair play. Ci auguriamo che questo evento possa spronare altri club ad accettare sfide organizzative di tale portata. Il tennis italiano sta attraversando un momento straordinario, e questo evento si inserisce perfettamente nel contesto. Siamo già al lavoro per la prossima edizione, pronti a rimboccarci le maniche per migliorare ancora”.
    GIORGIO DI PALERMO, vice presidente Tennis Europe“Non appena è nata la possibilità di organizzare questa manifestazione di assoluto prestigio, la Federazione Italiana Tennis e Padel è immediatamente corsa in aiuto a Tennis Europe, e questa prima edizione è andata a meraviglia. Merito anche dei quattro club di Parma e provincia che hanno risposto subito in maniera entusiastica ed efficiente. Abbiamo moltissimi motivi per essere soddisfatti, fra i quali un livello tecnico altissimo: nel corso della settimana abbiamo visto in azione ragazzi dalle potenzialità straordinarie, fra i quali tanti giocatori che nei prossimi anni saranno protagonisti in tutti i tornei del circuito mondiale. L’evento rimarrà a Parma ancora per altre quattro edizioni, e Tennis Europe non poteva chiedere un partner più efficiente e ben inserito a livello mondiale come la Fitp. Stiamo costruendo qualcosa di molto importante per il tennis italiano”. LEGGI TUTTO

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    Cahill e Vagnozzi: Gli architetti dietro l’ascesa di Jannik Sinner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    È possibile raggiungere la vetta solo con un ambiente solido e un’etica del lavoro impeccabile. Questo sembra essere il mantra che guida Jannik Sinner, il giovane tennista italiano. Le riflessioni dei suoi due allenatori, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, offrono una visione approfondita di come sia allenare questo promettente atleta, con particolare attenzione alle parole dell’esperto tecnico australiano.
    Nonostante durante l’adolescenza non sembrasse destinato alle vette che ha raggiunto oggi, con molti coetanei apparentemente più dotati e promettenti, la crescita di Sinner è stata esponenziale. Questo sviluppo, frutto del suo impegno quotidiano, ha permesso al nativo di San Candido di stabilirsi tra i migliori giovani tennisti al mondo. Con già un Masters 1000 nel suo palmarès, sembra solo questione di tempo prima che vinca un Grand Slam e si posizioni come una delle principali rivali di Carlos Alcaraz per gli anni a venire.
    Riferendosi a Sinner, Vagnozzi ha dichiarato ad atptour.com: “La prima volta che ho visto Jannik aveva 14 anni e stava giocando contro alcuni ragazzi che allenavo. È molto facile lavorare con lui grazie al suo carattere. È sempre desideroso di migliorare e, quando è in campo, lo fa spesso con un sorriso, mostrando un impegno serio. Abbiamo posto molta enfasi sulla sua forma fisica, ma nel pomeriggio dedicavamo sempre un’ora agli aspetti tecnici, come la volée, il rovescio tagliato e il servizio”. Vagnozzi ha poi raccontato, ridendo, di come una volta abbiano scommesso 20 euro con Jannik che non avrebbe centrato alcuni obiettivi sul campo con il suo servizio al primo tentativo, facendo perdere loro la somma.
    D’altro canto, Cahill, con la sua vasta esperienza e conoscenza profonda del gioco, svolge un ruolo cruciale nella squadra di Sinner, focalizzandosi principalmente sull’aspetto mentale. “È incredibile vedere quanto duramente lavori ogni giorno. È un privilegio far parte del suo entorno. È rispettoso, intelligente e la sua famiglia è meravigliosa. Sinner è sempre pronto ad alzare l’asticella perché crede nel suo potenziale, ma sa che può realizzare i suoi sogni solo con un’etica del lavoro impeccabile”, afferma Cahill.
    E conclude: “Sono i dettagli a fare la differenza tra i buoni giocatori e i migliori. Il mio ruolo è aiutarlo a padroneggiare questi dettagli. Mi focalizzo molto sul dargli fiducia, specialmente quando affronta momenti critici in campo. È davvero un piacere lavorare con lui”.Con questa solida squadra alle spalle e mantenendo l’attuale etica del lavoro, sembra inevitabile che per Jannik Sinner le ricompense arriveranno molto presto.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Pohankova-Vandromme e Lagerbohm-Engel per i titoli europei under-16. Sugli spalti arriva Gigi Buffon

    Ad assistere alle semifinali dei Campionati Europei under-16, evento clou del calendario Tennis Europe organizzato dalla Fitp e giocato in quattro club di Parma e provincia, è arrivato persino Gianluigi Buffon, che si è accomodato sulle tribune del Campo 2 del Tennis Club Parma (accompagnato dal presidente del circolo Giampiero Alinovi) durante la sfida fra Justin Engel e William Rejchtman Vinciguerra. La curiosità di uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, da un paio di mesi promosso a capo delegazione della nazionale italiana di calcio, ha nobilitato una giornata già di per sé ricchissima di contenuti e tennis di qualità, che fa da prologo a una domenica da non perdere. A partire dalle 9.30 del mattino sul Centrale dello splendido club di Mariano si assegneranno i titoli europei di singolare: prima il femminile, conteso fra la belga Jeline Vandromme e la slovacca Mia Pohankova, quindi quello maschile in palio nel duello fra il finlandese Linus Lagerbohm e il tedesco Justin Engel, protagonista di una semifinale di altissimo livello. Secondo le classifiche non era favorito contro lo svedese Rejchtman Vinciguerra, numero 2 del tabellone e nipote di zio Andreas (ex n.33 Atp), invece ha avuto la meglio per 7-5 6-1 confermando le sensazioni degli spettatori che da giorni lo indicano come un possibile vincitore. Ora gli manca un solo match, per diventare il terzo tedesco a conquistare l’Europeo under-16 in singolare e poi dedicarsi stabilmente all’attività juniores o addirittura a quella dei “pro”, visto che a nemmeno 16 anni ha già trovato posto anche nel ranking Atp. A contendergli lo scettro la sorpresa del torneo Lagerbohm, che non era compreso fra le teste di serie ma ha dimostrato di meritare la finale regalandosi un’altra vittima di lusso come lo svizzero Henri Bernet, superato per 6-1 2-6 6-3.
    In mattinata, sul Centrale era arrivata la sconfitta nel femminile della favorita numero uno Teodora Kostovic, frenata da un problema alla gamba destra e severamente battuta (6-0 6-2 il punteggio) dalla belga Jeline Vandromme. Scesa in campo con una vistosa fasciatura, la serba ha faticato negli spostamenti ed è scoppiata in lacrime nel secondo set, quando si è accorta che non ci sarebbe stato più nulla da fare. Il trattamento del fisioterapista ha provato a darle una mano, ma due game più in là l’avversaria – al debutto in un Campionato Europeo – ha tagliato il traguardo e ora sogna di diventare la prima belga a vincere fra le under-16. A separarla dal titolo la slovacca Pohankova, che deve ancora compiere 15 anni (li festeggerà a ottobre) ma è già lanciatissima, tanto da essere arrivata in finale a Parma senza mai soffrire. Ha vinto 10 set su 10, gli ultimi due più comodamente del previsto contro la bulgara Rositsa Dencheva, n.3 del seeding. L’ha spazzata via per 6-2 6-4 grazie a una chiara superiorità in termini di pesantezza di palla, distraendosi sul 5-2 del secondo set ma ritrovando in tempo la retta via. La Dencheva si è rifatta qualche ora più tardi, vincendo il titolo europeo di doppio insieme alla connazionale Elizara Yaneva, grazie al successo per 6-2 6-3 contro le tedesche Stusek/Zhenikhova. Stessa sorte per lo svizzero Bernet: smaltita la sconfitta in singolare, è tornato in campo insieme al connazionale Flynn Thomas e si è preso il trofeo, battendo per 6-2 6-2 gli spagnoli Planella Hernandez/Santamarta Roig. A premiare le due coppie vincitrici Giorgio Di Palermo, vice presidente di Tennis Europe, e Gilberto Fantini, presidente del Comitato Regionale FITP dell’Emilia-Romagna.
    RISULTATISingolare maschile. Semifinali: Linus Lagerbohm (Fin) b. Henry Bernet (Sui) 6-1 2-6 6-3, Justin Engel (Ger) b. William Rejchtman Vinciguerra (Swe) 7-5 6-1.Singolare femminile. Semifinali: Jeline Vandromme (Bel) b. Teodora Kostovic (Srb) 6-0 6-2, Mia Pohankova (Svk) b. Rositsa Dencheva (Bul) 6-2 6-4.Doppio maschile. Finale: Bernet/Thomas (Sui) b. Planella Hernandez/Santamarta Roig (Esp) 6-2 6-2.Doppio femminile. Finale: Dencheva/Yaneva (Bul) b. Stusek/Zhenikhova (Ger) 6-2 6-3. LEGGI TUTTO

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    Enrico Dalla Valle si ferma in finale nel torneo ITF di Santa Margherita di Pula, Andrea Picchione vince il doppio

    Enrico Dalla Valle nella foto finalista a Pula

    Il mese di settembre si chiude con altre soddisfazioni nel circuito internazionale per gli allievi della Galimberti Tennis Academy. In particolare le buone notizie arrivano dal torneo Itf Future combined di Santa Margherita di Pula (25.000 dollari, terra), dove Enrico Dalla Valle si è piazzato in finale in singolare, mentre Andrea Picchione ha conquistato il titolo in doppio.
    Il 25enne di Ravenna, accreditato della terza testa di serie, ha esordito aggiudicandosi con un periodico 6-2 il derby romagnolo con Daniel Bagnolini (altro giocatore seguito dallo staff tecnico dell’ex davisman azzurro al Queen’s Club di Cattolica), promosso dalle qualificazioni), al 2° turno ha piegato per 6-3 3-6 6-1 il qualificato olandese Sander Jong, poi nei quarti ha regolato 6-0 6-4 Fabrizio Andaloro (nel turno precedente aveva sorpreso Francesco Forti, n.6 del seeding, battuto 6-2 6-2) e in semifinale si è imposto in rimonta, con il punteggio di 6-7(2) 6-2 7-5 sul russo Kirill Kivattsev, dopo tre ore e un quarto di lotta, sforzo pagato nel match clou, dove Dalla Valle ha ceduto 6-1 6-2 al belga Gilles Arnaud Bailly, partito dalle qualificazioni, approdato alla finale superando 6-3 6-4 lo junior ravennate Federico Bondioli (wild card), che al 2° turno aveva sgambettato Andrea Picchione per 6-3 6-2.Va ricordato che Dalla Valle, dal novembre scorso alla Galimberti Tennis Academy, a fine giugno ha conquistato il titolo nel torneo ITF da 25.000 dollari di montepremi proprio sui campi del Queen’s Club Cattolica, bissato una settimana più tardi nel torneo ITF Future sloveno di Celje (15.000 dollari), quindi nel circuito Challenger si è piazzato nei quarti a metà luglio a Trieste e in semifinale in agosto a Cordenons.Picchione si è rifatto aggiudicandosi il torneo di doppio, dove in coppia con Marcello Serafini hanno rispettato sino in fondo il ruolo di principali favoriti grazie alle affermazioni per 7-6(7) 6-1 su Federico Bondioli e Gabriele Piraino (wild card), per 6-4 7-5 nei quarti su Fabrizio Andaloro e Lorenzo Rottoli, in semifinale per 6-2 7-6(4) sugli inglesi James Beaven e Toby Martin e nel match clou per 6-1 6-7(4) 12-10 su Nicolò Catini e Luca Potenza annullando anche un match point nel decisivo tie-break ai 10 che sostituisce il 3° set. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno in campo di Pablo Carreno Busta

    Pablo Carreno Busta nella foto – Foto Getty Images

    Il tennis spagnolo ha motivo di gioire. Dopo più di otto mesi di assenza, uno dei suoi più coraggiosi guerrieri è pronto a tornare in campo. Questo ritorno non è stato facile per un uomo che ha sempre mostrato il suo sorriso come simbolo, ma che, dopo aver raggiunto l’apice della sua carriera, ha dovuto affrontare il lato oscuro dello sport con difficoltà fisiche.
    Pablo Carreño Busta è pronto per una nuova sfida. La sua assenza è stata paragonata a una traversata nel deserto. Ma ora, l’asturiano si prepara a tornare in gioco. La sua prima apparizione sarà la prossima settimana al Challenger di Villena, ospitato dalla famosa Academia Equelite di Juan Carlos Ferrero. Proprio qui, a Gijón, dove Pablo ha trascorso anni ad allenarsi, potrà sperimentare il calore di casa. Anche se attualmente è 193° nel ranking mondiale e ha 32 anni, l’entusiasmo e la voglia di giocare non gli mancano.
    Dobbiamo ricordare che nel 2022, Carreño ha conquistato il titolo più importante della sua carriera, vincendo il Masters 1000 del Canada. Questo trionfo, però, ha avuto un risvolto amaro all’inizio del 2023. Dopo una sola vittoria in quattro partite all’Open d’Australia, è diventato evidente che qualcosa non andava. Una tendinite cronica al tendine del gomito, manifestatasi per la prima volta durante la Coppa Davis a Malaga, lo ha costretto a fermarsi.
    Pablo ha tentato vari recuperi, puntando a tornei prestigiosi come il Conde de Godó e il Mutua Madrid Open. Ma il verdetto è rimasto invariato: il suo gomito non era pronto. Dopo 11 settimane senza toccare una racchetta e un trattamento con cellule staminali per alleviare il dolore, ora Carreño è pronto per il suo ritorno.
    Il ranking protetto sarà un vantaggio. Non avrà bisogno di utilizzarlo per il Challenger di Villena o per quello di Málaga, dove giocherà grazie a un invito. Ha ancora nove tornei a disposizione con questa protezione e potrebbe riservarne uno per i Giochi Olimpici di Parigi, dove difenderà la medaglia di bronzo conquistata in precedenza.Tutti gli occhi saranno puntati su di lui a Villena, dove il suo ritorno è fissato per lunedì, alle 18:30, per il primo turno del Challenger.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Agli Europei under-16 di Parma otto semifinalisti da otto nazioni diverse, ma senza l’Italia

    Foto Sposito

    Per quattro giorni ha dato spettacolo e mostrato un potenziale che lascia ben sperare per il futuro, ma nelle semifinali dei Campionati Europei under-16 Pierluigi Basile non ci sarà. La cavalcata del tarantino classe 2007 nell’evento clou del calendario Tennis Europe, organizzato dalla Fitp e giocato in quattro club di Parma e provincia, è terminata ai quarti di finale, con la sconfitta per 7-6 6-1 contro il finlandese Linus Lagerbohm. Un k.o. che lascia parecchi rimpianti perché sul Centrale del Tennis Club Parma l’avversario non è parso imbattibile, ma l’azzurro non è riuscito a ripetersi sui livelli di giorni precedenti, pagando probabilmente anche un po’ di stanchezza. Perché il sedicenne di Martina Franca è parso scarico di gambe, falloso e meno brillante rispetto ai suoi standard, trovandosi costretto a inseguire fin dall’inizio. Gli è riuscita la rimonta nel primo parziale, con un paio di set-point cancellati lungo il cammino per conquistarsi (con merito) il tie-break, ma in sostanza la sua partita è finita lì. Il rivale ha vinto il primo punto grazie a un ace regalato da un nastro vincente (negli under-16 non è previsto il “let” sul servizio quando la palla tocca la rete) e in un amen è scappato sul 6-0, prendendo un vantaggio troppo largo per essere recuperato. E pure nel secondo parziale il biondo di Helsinki, cresciuto negli Stati Uniti, ha sempre fatto gara di testa, allungando subito e comandando fino al 6-1 finale, che l’ha reso l’unico giocatore non compreso fra le teste di serie – ragazze comprese – a conquistare la semifinale a Parma. Sabato si troverà di fronte lo svizzero Henri Bernet, numero 8 del tabellone, passato facilmente sul tedesco Sickenberger. L’altra semifinale metterà invece uno contro l’altro lo svedese William Rejchtman Vinciguerra, n.2 del seeding, e il tedesco Justin Engel, numero 4.
    Alle quattro nazioni rappresentate nelle semifinali maschili se ne aggiungono altrettante (diverse) in quelle femminili: Serbia, Belgio, Bulgaria e Slovacchia. A differenza dei “boys”, fra le ragazze è arrivata fra le ultime quattro la numero uno del tabellone Teodora Kostovic, a segno per 7-5 7-6 contro l’olandese Britt Du Pree, mentre nell’ultimo singolare di venerdì ha salutato la compagnia la seconda favorita, la spagnola Charo Esquiva Banuls. La 15enne di Alicante si era salvata in rimonta 24 ore prima, ma non è riuscita a ripetersi contro la slovacca Mia Pohankova, che l’ha spedita a casa col punteggio di 6-2 6-3. Sabato per la Kostovic ci sarà la belga Jeline Vandromme; per la Pohankova la bulgara Rositsa Dencheva, terza testa di serie. Nel frattempo, venerdì sono terminati i tornei di singolare di consolazione, con l’azzurra Ilary Pistola sconfitta per 5-4 4-5 5-3 dalla montenegrina Iva Lakic in una finale combattutissima, che ha anche visto l’azzurra condurre per 3-2 40/0 nel set decisivo, con tre match-point consecutivi a disposizione. Nel maschile la vittoria nel “Consolation” è andata invece allo slovacco Filip Poklemba. Sabato al Tc Parma si parte alle 11.30, su due campi: in programma le semifinali dei singolari seguite dalle finali dei doppi. Domenica dalle 9.30 le finali dei singolari, che eleggeranno i nuovi campioni europei under-16.
    RISULTATISingolare maschile. Quarti di finale: L. Lagerbohm (Fin) b. P. Basile (Ita) 7-6 6-1, H. Bernet (Sui) b. T. Sickenberger (Ger) 6-0 6-4, J. Engel (Ger) b. A. Zagars (Lat) 6-0 6-2, W. Rejchtman Vinciguerra (Swe) b. F. Thomas (Sui) 6-3 2-6 6-4.
    Singolare femminile. Quarti di finale: T. Kostovic (Srb) b. B. Du Pree (Ned) 7-5 7-6, J. Vandromme (Bel) b. L. Nilsson (Swe) 6-7 6-1 6-1, R. Dencheva (Bul) b. M. Biro (Hun) 6-2 6-0, M. Pohankova (Svk) b. C. Esquiva Banuls (Esp) 6-2 6-3.
    Doppio maschile. Semifinali: Planella Hernandez/Santamarta Roig (Esp) b. Alexandrescu/Berge Nourescu (Rom) 7-6 6-1. Da completare: Bernet/Thomas (Sui) vs Lagerbohm/Paldanius (Fin).
    Doppio femminile. Semifinali: Dencheva/Yaneva (Bul) b. Affelt/Srutwa (Pol) 6-3 6-2. Da completare: Kostovic/Petkovic (Srb) vs Stusek/Zhenikhova (Ger).
    Singolare maschile Consolation. Finale: F. Poklemba (Svk) b. A. Messis (Gre) 4-0 4-1.
    Singolare femminile Consolation. Finale: I. Lakic (Mne) b. I. Pistola (Ita) 5-4 4-5 5-3. LEGGI TUTTO

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    Pierluigi Basile porta l’Italia ai quarti degli Europei. Dal club di Federer arriva un nuovo talento

    Pierluigi Basile nella foto – Foto Sposito

    Il numero di incontri inizia gradualmente a calare dopo la scorpacciata di tennis delle prime giornate (martedì il record, con 80 incontri spalmati su 14 campi), ma il livello tecnico delle sfide si alza sempre più. Perché i Campionati Europei under-16, l’evento clou del calendario Tennis Europe organizzato dalla Fitp e giocato in quattro club di Parma e provincia, sono ormai pronti per la tre giorni finale e la notizia più dolce è che l’Italia c’è ancora, grazie a Pierluigi Basile. Giovedì il pugliese ha completato il suo personalissimo poker: quattro vittorie in quattro giorni e tutte in club diversi. Lunedì era stato il Circolo del Castellazzo, martedì lo Sporting Club Parma, all’indomani il Tennis Club President e quindi il Tennis Club Parma, dove sul Centrale ha conquistato un posto ai quarti di finale vincendo un match tutt’altro che banale contro la settima testa di serie Ivan Ivanov, bulgaro della Rafa Nadal Academy, domato in rimonta per 3-6 6-3 6-4. Due i passaggi chiave: l’ultimo game del secondo set, nel quale Basile ha cancellato tre palle-break consecutive vincendo cinque punti di fila dallo 0-40; e il settimo del parziale decisivo, nel quale il 16enne di Martina Franca ha messo a segno l’unico break, poi difeso con personalità fino al successo, maturato dopo 2 ore e 33 minuti. Una vittoria preziosissima, perché porta l’azzurro fra gli ultimi otto pretendenti al trono europeo e – per quanto visto sin qui – venerdì gli permetterà di scendere in campo da favorito contro il finlandese Linus Lagerbohm, aiutato al secondo turno dal ritiro del n.1 del seeding Kolos Kincses ma poi bravo a superare anche il belga Ethan Dasset e il polacco Jan Sadzik.
    Oltre all’Italia, nel giovedì europeo sorridono anche Germania e Svizzera, uniche due nazionali capaci di portare ai quarti del maschile entrambi i giocatori in gara a Parma. La nazionale tedesca guidata dall’ex top-40 Philipp Petzschner potrà contare su Tom Sickenberger (che ha battuto il n.3 Yannick Theodor Alexandrescou) e Justin Engel; quella svizzera sui baby talenti Henry Bernet – cresciuto al Tc Old Boys di Basilea come un certo Roger Federer – e Flynn Thomas. Due giocatori dalle caratteristiche fisiche e tecniche molto diverse, ma con stili di gioco ugualmente efficaci. Nel femminile, invece, sono ancora in corsa le prime tre teste di serie: la serba Teodora Kostovic, la spagnola Charo Esquiva Banuls (brava a rimontare contro la lituana Vladson, che la sovrasta in termini di centimetri e potenza) e la bulgara Rositsa Dencheva. Ma tutte le giocatrici rimaste in gara hanno il titolo nel mirino. Tornando all’Italia, venerdì ci sarà una traccia azzurra anche nella finale del tabellone femminile di consolazione, grazie a Ilary Pistola. La marchigiana ha vinto quarti e semifinale nella stessa giornata, e si giocherà il successo contro la montenegrina Iva Lakic. Fuori in semifinale, invece, il romano Andrea De Marchi, rimasto senza energie contro lo slovacco Filip Poklemba, passato con due tie-break. Da venerdì l’evento prosegue interamente al Tennis Club Parma, col via fissato alle ore 11. In programma i quarti di finale dei tabelloni di singolare, le semifinali dei doppi e le finali dei Consolation.
    NON SOLO TENNIS: I GIOCATORI PROVANO IL PICKLEBALLGiovedì, in occasione dell’inaugurazione al Tennis Club President di tre nuovissimi campi da pickleball, alcuni dei partecipanti ai Campionati Europei hanno preso parte a un evento dimostrativo organizzato dalla Federazione Italiana Tennis e Padel, che ha permesso loro di scoprire l’ultima disciplina di racchetta che si sta facendo strada in Italia. Dalle 11 alle 17 due istruttori federali sono stati a disposizione degli atleti per introdurli al gioco, regalando qualche ora all’insegna di socialità e divertimento.
    RISULTATISingolare maschile. Ottavi di finale: L. Lagerbohm (Fin) b. J. Sadzik (Pol) 7-6 3-1 ritiro, P. Basile (Ita) b. I. Ivanov (Bul) 3-6 6-3 6-4, T. Sickenberger (Ger) b. Y. Alexandrescou (Rom) 7-6 6-3, H. Bernet (Sui) b. L. Hede (Swe) 6-2 6-2, A. Zagars (Lat) b. A. Major (Hun) 6-4 6-7 7-6, J. Engel (Ger) b. O. Paldanius (Fin) 6-4 6-2, F. Thomas (Sui) b. A. Santamarta Roig (Esp) 6-3 7-5, W. Rejchtman Vinciguerra (Swe) b. O. Milic (Srb) 4-1 ritiro.
    Singolare femminile. Ottavi di finale: T. Kostovic (Srb) b. D. Dilek (Tur) 6-4 6-1, B. Du Pree (Ned) b. B. Zeltina (Lat) 4-6 6-4 6-1, J. Vandromme (Bel) b. E. Yaneva (Bul) 6-2 6-2, L. Nilsson (Swe) b. D. Mpetshi Perricard (Fra) 7-6 6-2, M. Biro (Hun) b. S. Zhenikhova (Ger) 6-1 7-5, R. Dencheva (Bul) b. S. Schnyder (Sui) 6-1 6-1, M. Pohankova (Svk) b. N. Taraba Wallnberg (Swe) 7-5 6-4, C. Esquiva Banuls (Esp) b. L. Vladson (Ltu) 5-7 6-4 6-2.
    Doppio maschile. Quarti di finale: Planella Hernandez/Santamarta Roig (Esp) b. Sadzik/Wazny (Pol) ritiro, Bernet/Thomas (Sui) b. Angeli/Matijasic (Slo) 6-3 6-1. Da completare: Alexandrescu/Berge Nourescu (Rom) vs De Marchi/Vasamì (Ita), Lagerbohm/Paldanius (Fin) vs Engel/Sickenberger (Ger).
    Doppio femminile. Quarti di finale: Dencheva/Yaneva (Bul) b. Depesova/Pohankova (Svk) 6-4 6-4, Affelt/Srutwa (Pol) b. Simionescu/Tatu (Rom) 7-5 5-7 10/6, Kostovic/Petkovic (Srb) b. Krejcova/Sucha (Cze) 6-4 6-4, Stusek/Zhenikhova (Ger) b. Horacek/Tagger (Aut) 6-4 6-2.
    Singolare maschile Consolation. Semifinali: F. Poklemba (Svk) b. A. De Marchi (Ita) 5-4 5-4, A. Messis (Gre) b. N. Maislinger (Aut) 4-0 4-1. Quarti di finale: A. De Marchi (Ita) b. S. Porunalopoulos (Gre) 4-0 5-3, F. Poklemba (Svk) b. S. Guinau (Ned) 4-1 4-1, A. Messis (Gre) b. D. Dersonas (Ltu) 2-4 4-2 4-1, N. Maislinger (Aut) b. D. Vterkovskyi (Ukr) 4-0 3-5 4-2.
    Singolare femminile Consolation. Semifinali: I. Lakic (Mne) b. A. Kornieva (Ukr) 4-1 4-1, I. Pistola (Ita) vs P. Kuznietsova (Ukr) 4-2 5-3. Quarti di finale: A. Kornieva (Ukr) b. A. Sucha (Cze) ritiro, I. Lakic (Mne) b. D. Simionescu (Rom) 4-1 5-4, I. Pistola (Ita) b. C. Moore (Gbr) 4-1 3-5 4-1, P. Kuznietsova (Ukr) b. I. Kurt (Tur) 4-0 5-3. LEGGI TUTTO

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    Maria Sharapova e l’apprezzamento verso Jannik Sinner: “Lo sostengo sempre. Mi piace l’approccio umile che ha verso questo sport”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Maria Sharapova, ex tennista professionista russa, ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni piuttosto curiose durante una conversazione con il podcast di Rennae Stubbs. Nonostante il suo ritiro, Sharapova rimane chiaramente legata sia al circuito maschile che femminile del tennis e ha condiviso il nome del giocatore che sostiene attualmente, una scelta che forse in pochi avrebbero predetto.“L’ultimo allenatore della mia carriera, Ricardo Piatti, ha allenato Sinner per diversi anni, e quindi ho avuto la possibilità di giocare contro di lui in diverse occasioni. Lo sostengo sempre. Mi piace l’approccio umile che ha verso questo sport, e amo osservare la generazione più giovane”, ha dichiarato Sharapova.
    L’apprezzamento di Sharapova per il giovane talento italiano Jannik Sinner non è sorprendente, dato che l’ultimo allenatore della sua carriera, Ricardo Piatti, lo ha allenato per svariati anni. Ciò ha offerto a Sharapova l’opportunità di confrontarsi diverse volte con lui, crescendo una stima per il suo umile approccio verso il tennis.
    Sharapova ha inoltre espresso la sua ammirazione per l’attuale generazione del tennis maschile, sottolineando come questa sia caratterizzata da diversità di stili di gioco, personalità uniche, provenienze differenti e stia dando vita a rivalità molto interessanti. “Al momento, il tennis maschile ha un’aura speciale, è evidente: i giocatori presentano stili di gioco diversi, hanno personalità distintive, provengono da diverse parti del mondo e stanno creando rivalità molto divertenti. Credo che il tennis maschile goda di ottima salute”, ha aggiunto Sharapova.Marco Rossi LEGGI TUTTO