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    Gaudenzi: “Vogliamo concludere la stagione con le Finals ATP di Londra”

    Il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi ha rilasciato un’intervista dove ha parlato del futuro del tennis, in particolare degli US Open. “L’idea è quella di mettere tutti i giocatori di tennis in una bolla, garantendo la distanza sociale e il test per il coronavirus su base regolare. Parliamo anche con altre organizzazioni sportive come la NBA. […] LEGGI TUTTO

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    Us Open: L’USTA vuole escludere i giocatori che abbiano anche un solo membro dello staff infettato dal coronavirus durante il torneo. L’ATP non è d’accordo

    L’USTA non scherza e vuole che gli US Open si tengano in condizioni di massima sicurezza nonostante la situazione attuale dovuta al coronavirus.
    Infatti, secondo il quotidiano spagnolo Marca, l’organizzazione americana del Grand Slam intende eliminare/escludere qualsiasi giocatore che abbia un membro dello staff infettato dal coronavirus durante il torneo.

    Questo è un punto chiave e che genera discordia poiché l’ATP, l’entità che gestisce il tennis maschile, intende togliere punti al torneo se questa decisione sarà definitiva. LEGGI TUTTO

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    Arrivano altre notizie sul rifiuto di Belinda Bencic di giocare nella Serie A1 Svizzera

    Belinda Bencic nella foto

    La strana vicenda di Belinca Bencic ha avuto un risvolto polemico dalle colonne del Blick si è potuto leggere che la protesta della squadra lucernese sarebbe da additare al comportamento di Bencic, rea di aver chiuso nello spogliatoio la stessa Küng. “Niente di più falso – ha precisato Giovanni Schuler, presidente del TC Chiasso – Malgrado sia la numero 8 al mondo Bencic si è comportata sempre in modo corretto e umile e dispiace leggere queste illazioni.

    La madre della Kung ha dichiarato: “La nostra squadra è stata chiusa in uno spogliatoio perché pensavano che Leonie fosse lì, ma in quel momento non c’era. All’arrivo è stata trattata in modo molto brutto. Nessuno voleva giocare contro Leonie”. LEGGI TUTTO

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    MEF Tennis Events – Serie A1 e ATP Challenger Todi: Ecco le finaliste del Campionato Serie A1

    Lorenzo Musetti ITA, 2002.03.03 – Foto Marta Magni

    Gli scudetti del tennis italiano verranno assegnati mercoledì 12 e giovedì 13 agosto al Tennis Club Todi 1971, in cui andranno in scena le finali di Serie A1 BMW organizzate dalla Federazione Italiana Tennis e da MEF Tennis Events. Sono Park Tennis Club Genova e Tennis Club Italia Forte dei Marmi le due finaliste del campionato maschile. La squadra ligure, giustiziera in semifinale del Tennis Club Crema, affronterà quella toscana (che ha eliminato in “semi” i campioni in carica dello Sporting Club Selva Alta Vigevano) nel grande evento che comprenderà anche la finale femminile. Ci saranno le ragazze del Circolo Tennis Lucca che attendono di scoprire il nome delle avversarie: il Tennis Club Prato, vincitore dell’andata per 4/0, disputerà la semifinale di ritorno contro il Tennis Club Parioli giovedì 6 agosto.
    Musetti suona la carica – Protagonista del Park l’appena maggiorenne Lorenzo Musetti, uno dei talenti più cristallini del nostro tennis, che dopo essere stato numero 1 del mondo under 18 (con tanto di titolo degli Australian Open Junior) è già tra i primi 300 della classifica ATP. L’allievo di Simone Tartarini nella semifinale di A1 ha vinto singolo e doppio all’andata e al ritorno: “Siamo davvero contenti. Non è mai facile battere squadre di livello, soprattutto in un campionato così particolare che generalmente va in scena in autunno e inverno. L’emergenza coronavirus, con tutti i problemi che ha generato, avrebbe potuto crearci disagi, ma la squadra è rimasta unita e anche grazie al supporto degli sponsor abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. A questo punto siamo pronti a combattere per il titolo”. Musetti a Todi ha già giocato a giugno i Campionati Italiani Assoluti: “Tornare su quei campi può essere un vantaggio per chi, come me, ha disputato il torneo nazionale. Mi sono trovato molto bene al Tennis Club Todi 1971, le condizioni sono ottime, speriamo di far bene”. Il numero 79 del mondo Gianluca Mager, il Davis man Simone Bolelli e Alessandro Giannessi le altre stelle del Park Tennis Club Genova.

    Sonego pronto alla sfida – Dalla parte opposta della rete ci saranno gli agguerriti portacolori del Tennis Club Italia Forte dei Marmi, a partire da quel Lorenzo Sonego che i Campionati Italiani Assoluti li ha vinti. Al fianco del numero 46 ATP sono attesi Stefano Travaglia (86 del mondo) e i giovani Marco Furlanetto ed Edoardo Graziani. Una squadra che fonda inevitabilmente le proprie ambizioni sulle qualità dei primi due atleti in formazione, straordinari interpreti di un movimento azzurro che continua a crescere e che vedrà molte delle sue stelle in campo a Todi.
    Lucca in finale nel femminile – Al cardiopalma la prima semifinale femminile, che ha visto prevalere il Circolo Tennis Lucca ai danni dell’Unione Sportiva Tennis Beinasco al doppio di spareggio (Jessica Pieri e Bianca Turati hanno battuto Federica Di Sarra e Federica Rossi 1-6 6-4 10/6). L’andata era finita 3/1 per la squadra toscana, mentre al ritorno con lo stesso punteggio si è imposto il team piemontese prima di capitolare nel match decisivo. Oltre a Bianca Turati e Jessica Pieri, Lucca potrà contare anche sulla minore delle sorelle Pieri, Tatiana, grintosa e difficile da affrontare soprattutto nelle gare a squadre. In attesa di scoprire se il Tennis Club Prato sfrutterà l’importante vantaggio maturato all’andata, volando in quello che sarebbe uno scintillante derby toscano, Lucca è pronto a battagliare per il tricolore.
    La conferenza stampa di presentazione – Martedì 4 agosto alle ore 11.30 a Perugia, presso il Salone d’Onore della Regione Umbria, nel Palazzo Donini (Corso Vannucci 96), andrà in scena la conferenza stampa di presentazione delle finali di Serie A1 BMW e dell’ATP Challenger 100 di Todi, in programma da sabato 15 a domenica 23 agosto. Interverranno i rappresentanti della Regione Umbria, del Comune di Todi, della Federazione Italiana Tennis e del CONI regionale. LEGGI TUTTO

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    Belinda Bencic si rifiuta di giocare contro una tennista proveniente dal torneo di Palermo

    Belinda Bencic nella foto

    La tennista svizzera Belinda Bencic si è rifiutata di scendere in campo in un torneo a squadre svizzero contro un’ avversaria arrivata dal WTA di Palermo.

    La squadra tecnica della Bencic ha ritenuto insicuro giocare contro Leonie Kung, una tennista che è risultata negativa al test ed è stato autorizzata a giocare dai medici.
    Di fronte a questo scenario Leonie Kung e il suo staff hanno abbandonato il torneo per protesta. LEGGI TUTTO

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    Thiem “Nuovi campioni stanno per arrivare, il cambio della guardia è alle porte”

    Dominic Thiem nella foto

    In un’intervista rilasciata al magazine latino “El Tiempo”, Dominic Thiem ha parlato di quanto sia difficile affrontare i tre immensi campioni del tennis attuale, Djokovic, Nadal e Federer. Tuttavia è convinto che il tempo del ricambio generazionale sia arrivato. Nuovi campioni sono pronti a vincere.
    “Sarò onesto, nella mia prima finale a Roland Garros vs. Nadal, non avevo alcuna possibilità di vincere. Lui aveva un’intensità, qualità ed esperienza superiore alla mia in quel momento. Nella finale dell’anno scorso invece sono sceso in campo con altra attitudine, avendo accumulato molta più esperienza e con un tennis migliore. Sono molto felice di come ho giocato quella partita, anche se non fu sufficiente per vincere. Dobbiamo sempre tener presente che Nadal è il miglior giocatore di sempre su terra”, commenta Thiem.
    Ancora fresco il ricordo della sua terza finale Slam, persa stavolta contro Djokovic in Australia: “Contro Novak sono arrivato vicino a vincere, fu una partita epica. Quando sei in campo a sfidare il migliore del mondo, non puoi permetterti errori, incluso quelle piccole distrazioni o errori banali che alla fine fanno la differenza tra vittoria e sconfitta. In quella finale ho giocato un tennis importante, avrei potuto vincere, ma ce l’ha fatta lui proprio perché è stato più bravo a non concedere niente in alcuni momenti. Spero che avrò in futuro altre occasioni per disputare la finale di uno Slam e stavolta vincere il torneo. Negli ultimi due anni ho fatto grandi esperienze, sono pronto a giocarmi le mie chance”.

    Viene ricordato a Dominic di esser stato il tennista più continuo dopo i big3, quello con più chance di batterli, e con più successi contro di loro. “Sì, da qualche stagione mi batto contro di loro, e sono migliorato tanto, così da poter giocare ad armi pari e talvolta sconfiggerli. Ho disputato con Roger, Rafa e Novak alcune delle partite più spettacolari della mia vita, ne sono orgoglioso. La rivalità tra questi tre campioni è leggendaria, va oltre il tennis, hanno portato il gioco ad una dimensione superiore. E mi piace menzionare anche Andy Murray, che seppure abbia vinto meno di loro è un grandissimo campione ed è stato con loro per molti anni. Vincere un titolo dello Slam in questa epoca, con questi campioni in campo, ha un valore ancora superiore. Il segreto per farcela è credere che loro non siano invincibili, oltre a giocare il proprio miglior tennis, ovviamente”.

    Tanta ammirazione per i tre campioni, ma anche la sicurezza che il tennis di vertice è pronto al ricambio generazionale: “Roger Rafa e Novak sono ancora lì, ma la generazione più giovane ha dimostrato di essere molto pericolosa, lo dimostrano i risultati. Il cambio della guardia in vetta al tennis maschile sta per arrivare, sono sicuro che a breve avremo nuovi campioni negli Slam. Per questo vivremo un’epoca molto emozionante, soprattutto per noi giovani. Spero di poter vincere il primo titolo major molto presto, mi sento pronto. E credo che altri giovani lo siano altrettanto”.
    “Il tennista più difficile da affrontare? Non è una risposta facile, ma direi che battere Nadal sul centrale del Roland Garros è una impresa enorme, di fatto non c’è riuscito quasi nessuno… lui è davvero dominante sulla terra e soprattutto su quel campo”.
    La chiusura dell’intervista è dedicata all’attualità, a come il tennis sta per ripartire nonostante la pandemia
    “Il tennis non può far finta che non esista la pandemia, e l’Adria tour è stato un esempio di quel che può accadere. Per questo nell’esibizione di Kitzbuhel l’attenzione alla salute ed al rispetto delle norme più stringenti è stato massimo, e infatti non abbiamo avuto alcun problema. Con questa situazione nel mondo, non ci possiamo permettere leggerezze o commettere errori, abbiamo visto quali possono essere le conseguenze. Le prossime settimane saranno probabilmente le più difficili, è impossibile che nel 2020 il tennis possa tornare alla normalità, come se niente fosse accaduto. Cambiare il gioco per affrontare il Covid? No, questo no, credo non sia necessario. Le regole del tennis sono ideali continuare a giocare, è importante rispettare le norme sanitarie all’interno delle aree dei tornei”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Australian Open e lo stato d’emergenza dichiarato ieri

    Australian Open e lo stato d’emergenza dichiarato ieri in Australia

    In un momento in cui la stagione tennistica sta ancora cercando di salvare i due tornei del Grand Slam rimasti nel 2020 (Wimbledon è stata cancellata), i dubbi sulla fattibilità degli Australian Open sono già tanti in questo momento. A cinque mesi dalla data prevista per l’evento e in un momento in cui ci sono ancora enormi restrizioni di viaggio per i cittadini che vogliono andare in Australia, il numero di casi a Melbourne, città che ospita gli Australian Open, continua a crescere. Questa domenica ci sono stati 671 casi – un nuovo record.

    Il governo di Victoria, lo stato di Melbourne, ha dichiarato ieri lo “Stato di Emergenza”, ordinando la quarantena obbligatoria, con rare eccezioni per chi deve fare acquisti di beni di prima necessità. Se gli Australian Open si disputassero oggi non si giocherebbero.
    Ricordiamo che in Australia è pieno inverno con temperature molto basse. A gennaio, quando la stagione tennistica prenderà il via, saremo al culmine dell’estate. LEGGI TUTTO