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    Australian Open rinviato? Tennis Australia “Nulla è ancora deciso”

    Australian Open rinviato? Tennis Australia “Nulla è ancora deciso”

    Questa notte, alcuni media australiani hanno divulgato la notizia che l’Australian Open verrà rinviato a “marzo o aprile”, il che condizionerebbe completamente il calendario del tennis – a marzo ci sono Indian Wells e Miami e ad aprile Monte Carlo, Barcellona ad esempio – ma Tennis Australia ha smentito questa notizia: “E’ pura speculazione. Nulla è ancora deciso. Continuiamo a lavorare con il governo australiano per fornire a tutti gli interessati informazioni accurate il più rapidamente possibile. Al momento non abbiamo ancora informazioni”. LEGGI TUTTO

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    Djokovic parla del caso Zverev e suggerisce all’ATP una politica sul tema

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, il numero uno del mondo, ha parlato pubblicamente per la prima volta sulle presunte violenze di Alexander Zverev alla sua ex fidanzata.
    Dichiara Djokovic: “Lo verremo a sapere, ovviamente. Conosco Sascha da quando era molto giovane, ho un gran rispetto per lui. Conosco la sua famiglia e sono della stessa generazione di sua fratello Mischa, quindi è stato triste sentire cosa stesse attraversando. Ripeto, non so cosa sia successo. Certamente sono contrario a ogni tipo di violenza. Possiamo solo aspettare e vedere cosa accade”.

    “L’ATP dovrebbe sviluppare una politica al riguardo? Sì, dovrebbe esserci, ma non abbiamo mai avuto casi come questo, se non sbaglio, perciò non è mai stato fatto. Forse questo caso motiverà l’ATP a fare qualcosa in futuro”.
    “Abbiamo trascorso del tempo insieme durante l’Adria Tour. Abbiamo parlato di diverse cose, anche personali, e ci siamo avvicinati molto. Non abbiamo però parlato del fatto specifico. Gli ho detto di essere pronto se ha bisogno di parlare. Lui ha comunque la sua famiglia e il suo team. La sta gestendo bene a giudicare dai risultati dell’ultimo mese, considerando quello che gli sta capitando fuori dal campo. Insomma, gli auguro sinceramente di risolvere tutto al più presto, così da potersi concentrare sulla sua vita e sulla carriera”. LEGGI TUTTO

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    Djokovic alle ATP Finals ha la peggior percentuale tra vittorie e sconfitte nei grandi eventi

    Novak Djokovic perde più spesso al “Masters”

    Riportiamo una statistica interessante, tratta dall’aggiornatissimo profilo twitter “TennisMyLife”.
    Il n.1 del mondo Novak Djokovic è quasi imbattibile agli Australian Open (oltre il 90% di partite vinte), mentre alle ATP Finals – ad oggi – ottiene “solo” il 71,69% di vittorie.
    Ecco la sua straordinaria classifica, stilata sulla percentuale di vittorie sui match disputatati nei grandi tornei (Slam, Finals, M1000):
    Australian Open: 83 partite – 75 W e 8 L – 90,36% di vittorie

    Wimbledon: 82 partite – 72 W e 10 L – 87,80% di vittorie
    M1000 Shanghai: 39 partite – 34 W e 5 L – 87,17 % di vittorie
    M1000 Miami: 51 partite – 44 W e 7 L – 86,27% di vittorie
    US Open: 87 partite – 75 W e 12 L – 86,12% di vittorie
    M1000 Roma: 64 partite – 55 W e 9 L – 85,93% di vittorie
    M1000 Indian Wells: 59 partite – 50 W e 9 L – 84,74% di vittorie
    M1000 Canada: 44 partite – 37 W e 7 L – 84,09 % di vittorie
    Roland Garros: 89 partite – 74 W e 15 L – 83,14% di vittorie
    M1000 Paris-Bercy: 45 partite – 37 W e 8 L – 82,22 % di vittorie
    M1000 Madrid: 36 partite – 28 W e 8 L – 77,77 % di vittorie
    M1000 Cincinnati: 52 partite – 40 W e 12 L – 76,92 % di vittorie
    M1000 Monte Carlo: 45 partite – 34 W e 11 L – 75,55 % di vittorie
    ATP Finals: 53 partite – 38 W e 15 L – 71,69 % di vittorie LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal su Jannik Sinner: ” è un grande giocatore, senza dubbio insieme a Stefanos Tsitsipas ed a Daniil Medvedev è un candidato a diventare il numero uno al mondo”

    Toni Nadal su Jannik Sinner: ” è un grande giocatore, senza dubbio insieme a Stefanos Tsitsipas ed a Daniil Medvedev è un candidato a diventare il numero uno al mondo”

    Toni Nadal ha parlato di Jannik Sinner al Corriere dello Sport.
    “Jannik Sinner è un grande giocatore, senza dubbio insieme a Stefanos Tsitsipas ed a Daniil Medvedev è un candidato a diventare il numero uno al mondo. Nonostante la giovane età dimostra una gran maturità nel gioco.”

    In passato anche su YouTube ho avuto l’occasione di vederlo in campo, ma l’ultima volta l’ho visto al Roland Garros contro Rafa. È abbastanza completo, mi sembra che fa tutto molto bene.” LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem e la minore concentrazione nel suo ultimo incontro alle Finals e poi loda l’ATP: ” Per me, non c’è motivo di entrare in un’altra organizzazione di giocatori”

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem ha confessato questo giovedì, dopo aver perso la sua ultima partita della fase a gironi nelle finals ATP, che è difficile rimanere motivati ​​per una partita in cui aveva poco da perdere o guadagnare. All’austriaco è stato chiesto dai giornalisti la sua motivazione per andare in campo.
    “È stato difficile mantenere quell’incredibile intensità come nei primi due incontri. Ovviamente volevo vincere la partita al 100%, ma i primi incontri sono stati piuttosto difficili e molto lunghi. Ho avuto una grande intensità. Dato che ero già qualificato, forse oggi è stato difficile mantenere viva quella intensità. Quando non sei al 110% in questo torneo, non c’è possibilità di giocare contro nessun giocatore. Questo è successo oggi. Ecco perché Andrey meritava di vincere”, ha confessato.

    Alla domanda sulla nuova associazione (PTPA) e sulla sua performance parallela all’ATP Tour, Thiem si è dichiarato un fan della posizione dell’ATP… “Mi piace quello che sta facendo l’ATP. Penso che, in generale, stiano facendo un ottimo lavoro in tutto. Per me, non c’è motivo di entrare in un’altra organizzazione di giocatori. Ma ognuno può avere la propria opinione. Non credo ci sia un problema. Personalmente, l’ATP sta facendo un ottimo lavoro ed è per questo che sono molto contento di loro ”. LEGGI TUTTO

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    Andy Murray: “Il tennis deve trovare il modo di accelerare i ritmi e differenziare gli stili di gioco”

    Andy Murray

    Andy Murray tra i top player è sempre stato quello più diretto nell’esprimere il proprio pensiero, meno ancorato all’ormai abusato “politically correct” e pronto a criticare ATP, Slam e colleghi. Chi segue il suo profilo Twitter può apprezzare la sua ironia e spesso battute al vetriolo. Lontano dalla O2 Arena, dove si svolge quel Masters che ha vinto nel 2016, lo scozzese è stato intervistato dal tabloid Uk Metro, rilasciando alcuni concetti molto interessanti sul gioco di oggi e su quello che, a suo avviso, il tennis dovrebbe fare per diventare ancor più attrattivo, soprattutto per i più giovani. Ecco alcuni estratti del suo pensiero, che riteniamo assai interessante.
    “Quando ero giovane portavo in campo un tipo di gioco assai più creativo, mi piaceva cercare cose diverse, ma quando ho iniziato a fare pressione su me stesso per vincere grandi tornei ho scartato quell’idea. Purtroppo mi sono reso conto che un gioco solido paga molto di più di uno vario e spettacolare, se vuoi ottenere grandissimi risultati. Mi manca produrre uno stile unico e creativo, i tennisti che hanno il proprio stile contribuiscono moltissimo allo spettacolo, come ad esempio i francesi, che ci tengono sempre molto a crescere senza snaturare il proprio talento e unicità. È positivo per i fan ammirare cose diverse in campo e soprattutto per i bambini, vedere che il tennis può essere giocato in molti modi. Non vorrei che il tennis venisse omogeneizzato ancor più, lo è già troppo. Si parla tanto di spettacolo, per averlo è fondamentale proporre giocatori e stili gioco diversi “.
    Ricordano ad Andy le forti critiche che ricevono i tennisti che ultimamente provano il servizio da sotto, o la “mitica” SABR” di Federer, ossia una risposta super offensiva con i piedi quasi sulla riga del servizio e via a rete. Murray risponde in modo tranciante, nel suo “rusty style”: “Non capisco le persone che criticano questo. Ricordo di aver letto un articolo anni fa in cui Becker criticava Roger per aver proposto quel colpo, la sua risposta al limite. Se ti riesce e hai successo con quella tattica, perché non farla? Ogni volta che vediamo un giocatore di tennis battere da sotto, molti commentatori sono scioccati e chiedono se sia irrispettoso. Mi sembra incredibile, è una giocata del tutto legittima e ancora di più oggi visto che moltissimi giocatori rimangono molto indietro alla risposta. Mi sembra davvero una cosa molto intelligente poter sfruttare quella soluzione. Forse se perdi il punto facendola, ti senti un cretino, ma la mia sensazione è che la percentuale di punti vinti servendo dal basso sia altissima, perché sorprendi l’avversario e in troppi ormai rispondono da metri e metri dietro“.

    Murray pensa che il tennis di oggi sia ancora affascinante, ma anche che sia indispensabile guardare al futuro e muoversi per rendere il tennis più veloce, vario ed elettrizzante. L’inserimento dello shot clock, a suo modo di vedere, è insufficiente, anzi, quasi inutile: “L’ATP ha inserito misure volte ad accelerare il gioco, ma non si stanno dimostrando efficaci. Tutti i giocatori guardano costantemente l’orologio tra un servizio e l’altro, e lo fanno correre fino all’ultimo secondo, anzi, spesso vanno anche oltre… Ci sono momenti in cui impieghiamo più tempo di quanto sarebbe necessario, approfittando della possibilità di vedere il conto alla rovescia dell’orologio. In generale, iniziamo tutti a far rimbalzare la palla iniziando il movimento della battuta quando mancano tra 7 e 10 secondi. L’asciugamano da prendere da soli? Ritengo che quando le cose torneranno alla normalità, i raccattapalle potranno di nuovo porgere l’asciugamano al giocatore, perché con quello che vediamo ora, il gioco rallenta ancora di più. Dover camminare in fondo alla campo in ogni punto per asciugarci rompe la routine e finisce per spezzare ancor più il ritmo e il tempo tra un punto e l’altro, viene usato da tutti come arma tattica. Invece l’ATP dovrebbe muoversi per rendere le partite più snelle, con pochi tempi morti e soprattutto elettrizzanti come stile di gioco. Oggi il ritmo di gioco è fin troppo lento. Il tennis deve provare ad accelerare: il ritmo di gioco, il tempo prima dell’inizio delle partite, il tempo tra un game e l’altro, velocizzare i punti, troppo lunghi“.
    Un parere forte e qualificato, che viene da un tennista esperto che ha potuto affrontare più generazioni di giocatori. Personalmente ritengo che l’idea di Murray sia quella corretta: condizioni di gioco assai omologate (palle, superfici e quindi i miglioramenti nei telai e soprattutto nelle corde) hanno massimizzato il rendimento di un preciso stile di gioco, finendo alla lunga per impoverire la tecnica e standardizzare la tattica, visto che per ottenere i migliori risultati tutti si sono focalizzati nel lavorare su di un preciso modello che tende alla maggior efficacia e meno alla differenza e all’esaltazione di abilità uniche e personali. Restano sempre le punte massime, le eccezioni, qualità superiori che alla fine vengono a galla e premiano chi le possiede; ma se parliamo di livello medio, questo si è alzato terribilmente ma con un gioco molto preciso, molto tattico, molto fisico, assai efficiente ma più “povero”. Chissà che in questo periodo così turbolento e foriero di possibili rivoluzioni, qualcosa non possa cambiare anche in questo ambito, quello più squisitamente legato al gioco.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Borna Coric sta preparando la stagione 2021 con Ivan Ljubicic

    Borna Coric sta preparando la stagione 2021 con Ivan Ljubicic

    Borna Coric è stato lontano dai risultati sperati nel 2020 ma il croato è pronto a cambiare il corso degli eventi nella stagione 2021.
    L’attuale numero 24 del mondo ha già iniziato la preseason e ha una presenza molto speciale. Niente di più, niente di meno che Ivan Ljubicic, allenatore di Roger Federer dal 2016.

    Una partnership molto interessante. Vedremo se avrà un seguito in futuro e se Ljubicic lavorerà contemporaneamente con Federer e Coric.

    Now when we have Dino and @theljubicic the pre-season can start! pic.twitter.com/0WeTn2HZ2F
    — borna coric (@borna_coric) November 18, 2020 LEGGI TUTTO