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    La Quarantena a Melbourne: Wawrinka e Schwartzman si alleneranno insieme per la prima settimana

    Stan Wawrinka SUI, 1985.03.28

    L’edizione 2021 degli Australian Open sarà speciale per molti aspetti e non solo perchè il torneo inizierà in ritardo l’8 febbraio. Anche nel pre-torneo i giocatori avranno la preparazione condizionata: i tennisti saranno in quarantena dal 17 al 31 gennaio, in alberghi scelti dall’organizzazione, ma potranno allenarsi per qualche ora al giorno. Nella prima settimana, però, ogni giocatore potrà solo condividere il campo con un altro tennista.

    Rafael Nadal e Jannik Sinner sono stati uno delle prime coppie annunciate, ma ce ne sono altrE che sono state confermate.
    Allenamenti prima settimanaJannik Sinner & Rafael NadalDiego Schwartzman & Stan WawrinkaJoão Sousa & Pablo Carreño BustaJan Lennard Struff & Nikoloz BasilasvhiliPaula Badosa & Marta Kostyuk LEGGI TUTTO

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    Benoit Paire e il suo modo genuino di comunicare il suo calendario

    Benoit Paire è determinato a differenziarsi dagli altri e mostrare la sua peculiare personalità in tutte le sue azioni, sia dentro che fuori dal campo. Una volta conosciuti tutti i dettagli del calendario ATP, l’attuale numero 28 del mondo ha deciso di condividere con i suoi followers i tornei a cui avrebbe partecipato, e lo […] LEGGI TUTTO

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    Roger Federer e gli allenamenti a Dubai. Le prossime due settimane saranno decisive. Se giocherà all’Australian Open sarà al via anche nell’ATP Cup

    Roger Federer, classe 1981 e n.5 ATP

    Roger Federer, numero cinque della classifica mondiale e sei volte campione dell’Australian Open, rimane impegnato a partecipare all’Australian Open.
    Dopo alcune notizie meno positive e anche mettendo in dubbio un ritorno in campo, Federer si è recato questa settimana a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dove di solito svolge la prea-season, insieme alla sua famiglia e al team tecnico per testare la sua condizione fisica. “Queste tre settimane saranno molto importanti”, ha dichiarato Ivan Ljubicic, il suo allenatore, prima di partire per Dubai.

    Questo sabato, Craig Tiley, il direttore dell’Australian Open, ha assicurato che la volontà di Federer è di giocare il torneo e che c’è un impegno da parte dello svizzero a viaggiare se si sentire all’altezza. “C’è un impegno da parte di Roger a venire in Australia, ma tutto dipenderà dall’evoluzione del suo ginocchio nelle prossime due o tre settimane” – dichiara Craig.
    Se Federer decidesse di recarsi a Melbourne, lo svizzero dovrebbe partecipare alla ATP Cup, che si svolgerà la settimana prima degli Australian Open. Senza gareggiare per quasi un anno, Federer capisce che un paio di incontri in ATP Cup potrebbero essere un buon modo per prepararsi al Grand Slam. Nel 2020 la Svizzera si è qualificata, ma Federer e Stan Wawrinka non vollero giocarla. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Presenza al 50% di pubblico e montepremi invariato. Aumento per chi perderà nelle quali e ai primi turni

    Craig Tiley nella foto

    Craig Tiley è apparso davanti ai media per rispondere a tutte le domande sull’Australian Open 2021. Il grande dubbio era se ci sarebbe stato il pubblico e il presidente di Tennis Australia ha confermato che la capacità sarà del 50% e i biglietti saranno in vendita da mercoledì 23 dicembre.

    L’Australian Open 2021 farà poi un grande sforzo finanziario per portare a termine il torneo senza avere un impatto sull’abbassamento del montepremi.Nelle prossime settimane verrà resa pubblica la ripartizione dei guadagni turno per turno, ma è già noto che i 71 milioni di dollari australiani che costituiscono l’importo totale dei premi verrà mantenuto.
    Si annunciano aumenti significativi per le qualificazioni e i primi turni, prendendo ad esempio l’aumento del 15% per chi perderà al primo turno del main draw, superando così i $ 100.000. LEGGI TUTTO

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    Torino Tennis Talents, il progetto di I Tennis Foundation: Lorenzo Sonego sostiene i talenti piemontesi

    Torino Tennis Talents, il progetto di I Tennis Foundation: Lorenzo Sonego sostiene i talenti piemontesi

    Giocare a tennis con la supervisione tecnica di Gipo Arbino, il coach del campione Lorenzo Sonego, e avere la possibilità di competere in Italia e all’estero. Questo è il sogno che stanno vivendo Edoardo Zanada (20), Alessia Tagliente (19), Ludovico Madiai (17), Chiara Fornasieri (17) e Mario Nicolas Alarcon (15), i talenti piemontesi selezionati dalla I Tennis Foundation – associazione benefica di Torino, nata nel 2018 – per il progetto Torino Tennis Talents (TTT).
    Promosso e finanziato da I Tennis Foundation e dalla Fondazione Cecilia Gilardi, TTT mette a disposizione dei ragazzi cinque borse di studio annuali da 6.000,00 euro ciascuna, per un totale di 30.000,00 euro, per il periodo che va dal 1° ottobre 2020 al 30 settembre 2021. I giovani, scelti in base al livello tennistico, all’attitudine, alla dedizione in campo e alle possibilità economiche della famiglia, riceveranno un importante supporto per la partecipazione ai tornei nazionali e internazionali più importanti e il sostegno didattico e relazionale per migliorare motivazione e attitudine. Oltre a Sonego, un’altra tennista torinese è la testimonial dell’iniziativa, Giulia Gatto-Monticone, best ranking ATP n.148. Un progetto che mostra ulteriormente quanto il tennis sia uno sport molto importante per Torino, nell’anno in cui la città ospiterà le NITTO ATP Finals.
    L’iniziativa prevede anche la fornitura del materiale tecnico, sessioni di allenamento presso il Circolo della Stampa Sporting Club di Torino e uno stage di una settimana al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula, nell’ambito di un altro progetto promosso da I Tennis Foundation, Little Tennis Champions (LTC) volto ad offrire a ragazzini meritevoli e provenienti da famiglie meno abbienti, una borsa di studio a copertura integrale per la formazione scolastica e tennistica.

    Chiara Appendino, Sindaca di Torino e membro onorario di I Tennis Foundation: “È stato un anno sicuramente molto duro per la nostra città. Progetti di questo tipo sono senza dubbio da lodare, perché regalano fiducia e gioia, soprattutto in un periodo come quello che stiamo attraversando. Ringrazio Simone Bongiovanni e I Tennis Foundation per aver donato un sogno a questi cinque talenti. Questi ragazzi ora hanno una grande occasione e sono sicura che ne trarranno beneficio, facendo del bene a se stessi, ma anche a Torino. D’altronde, il tennis è uno sport che ha dato tantissime soddisfazioni alla nostra comunità e sono certa che continuerà a farlo anche grazie alle ATP Finals”.
    Lorenzo Sonego, tennista professionista n.33 ATP e testimonial del progetto TTT: “Torino è la mia città e sono veramente contento di poter essere un esempio per i piemontesi più giovani. Il progetto è stato ideato e sviluppato da I Tennis Foundation, l’associazione benefica di Simone Bongiovanni cui sono affezionato e che è mio grande tifoso. Torino Tennis Talents ha dato a questi cinque giovani tennisti l’opportunità di inseguire il loro sogno. Una cosa del genere deve far riflettere sul peso specifico della meritocrazia non solo nel tennis, ma in tutto lo sport. Faccio un grosso in bocca al lupo ai 5 talenti Edoardo, Alessia, Ludovico, Chiara e Mario Nicolas”.
    Simone Bongiovanni, fondatore e presidente di I Tennis Foundation: “Abbiamo costituito la I Tennis Foundation per supportare ragazzi meno fortunati che hanno talento tennistico, ma purtroppo non i mezzi adeguati per praticare questo magnifico sport. La vocazione del nostro progetto è esclusivamente umanitaria, vogliamo aiutare i talenti che hanno un’innata determinazione e fame di riscatto sociale, dando loro la possibilità di affermarsi in campo e nella vita. TTT è un progetto nel quale crediamo tanto e, a questo proposito, colgo l’occasione per ringraziare la Sindaca Chiara Appendino, Alessandro Gilardi, Lorenzo Sonego, Gipo Arbino, il Circolo della Stampa Sporting Club, Giulia Gatto Monticone e gli sponsor. Sono convinto che i ragazzi e le ragazze a cui è stata assegnata la borsa daranno il meglio in questa avventura”.
    “Questa iniziativa è encomiabile perché si rivolge ai giovani per aiutarli a valorizzare le loro doti e vocazione” – conclude Luciano Borghesan, presidente del Circolo della Stampa Sporting – “consentendo con il contributo di andare avanti anche per chi ha più difficoltà economiche”. LEGGI TUTTO

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    La sincerità di Benoit Paire: “Se vincessi il Roland Garros non giocherei nemmeno a Wimbledon. E poi credo che la mia stagione sarebbe finita”

    Benoit Paire nella foto

    Benoit Paire ha rilasciato un’intervista molto interessante alla rivista Racquet dove ha parlato della sua motivazione e delle sue aspirazioni in questo sport.
    Il francese ha sottolineato che il suo obiettivo non è mai stato quello di raggiungere la vetta nel tennis. “Mi hanno sempre detto che era un ragazzo di talento, ma un idiota. A volte dicono che ho quello che serve per essere tra i primi 10, ma mi mancano molte cose per essere tra i primi 10. Prendere seriamente l’allenamento, prepararmi fisicamente sono sacrifici che non riesco a fare”, ha ammesso.

    “Forse il mio tennis è addirittura a quel livello, ma i primi 10 giocatori hanno la forza di volontà. Hanno tutto. Io no. Vincere un Grand Slam non è mai stata una mia motivazione. Preferisco essere nella top 30 e godermi la vita”, ha aggiunto.
    E proprio in questa prospettiva che Paire ha apprezzato ancora di più il lavoro di Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic. “Non li invidio. Li rispetto enormemente e penso che quello che fanno sia incredibile. Ma quando vedo Rafa vincere il Roland Garros e due giorni dopo è al Queen’s per giocare la stagione dell’erba. È un mondo diverso. Se vincessi il Roland Garros non giocherei nemmeno a Wimbledon. E poi credo che la mia stagione sarebbe finita”.
    “Sono grandi campioni. Senza di loro, il tennis non è dove è oggi. Li ammiro molto, ma non sarò mai come loro. E questo non mi rende meno campione. Sono stato il numero 18 al mondo, sono stato nella top 100 per dieci anni e ho tre titoli ATP. Questa è una carriera perfetta”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Il Masters 1000 di Monte Carlo si disputerà nel 2021. Il tour europeo dovrebbe rimanere invariato

    Il Masters 1000 di Monte Carlo si disputerà nel 2021. Il tour europeo dovrebbe rimanere invariato

    Dichiara Chris Kermode, ex presidente dell’ATP che ricopre una posizione di consulenza presso il Monte Carlo Country Club, uno dei migliori club di tennis al mondo e che dovrebbe ospitare l’ATP Masters 1000 di Monte Carlo 2021 dall’11 al 18 aprile.
    A priori non ci saranno cambiamenti nel calendario ATP per il tour su terra battuta e l’unico dubbio è quanta capacità si potrà avere per il pubblico.

    “Dipendiamo da ciò che le autorità francesi ci diranno a questo proposito. Molto probabilmente, a metà gennaio inizieremo a monitorare l’andamento della pandemia e il processo di vaccinazione, per determinare quante persone potranno venire per guardare il torneo. E’ difficile da prevedere, ma quello che posso dire con certezza al 100% è che il torneo si giocherà, anche se non sappiamo con quanto pubblico” dichiara a TennisHead. LEGGI TUTTO