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    Finita dopo pochi mesi la collaborazione tra David Ferrer e Alexander Zverev

    Finita dopo pochi mesi la collaborazione tra David Ferrer e Alexander Zverev

    David Ferrer, ex top ten e uno degli ex tennisti più rispettati della sua generazione, ha deciso nelle ultime settimane di terminare la collaborazione con il numero sette del mondo Alexander Zverev.
    Lo spagnolo aveva iniziato ad allenarsi con il 23enne tedesco durante l’estate, prima ancora che riprendesse il circuito, e da quando hanno iniziato la collaborazione i risultati sono stati molto buoni, soprattutto la finale degli US Open e del Masters 1000 di Parigi Bercy e i due titoli conquistati a Colonia.

    “Sono molto grato per l’opportunità che mi è stata data, ma questo non è il momento giusto. Non è successo niente di brutto tra noi e tutto è andato bene. E’ stata una decisione che ho dovuto prendere”, ha confessato l’ex tennista valenciano, citato dal giornalista di Eurosport Fernando Murciego.
    Ferrer è il terzo “super-allenatore” che non dura a lungo al fianco di Sascha Zverev, dopo che anche Juan Carlos Ferrero (2017) e Ivan Lendl (2019) hanno avuto esperienze con il tedesco che non sono finite bene. Quella di Ferrer sembra invece una separazione amichevole. LEGGI TUTTO

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    Interessante intervista a Salvatore Caruso ospite a Radio Rai 1: “Sogno di andare alle Olimpiadi”

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15 – Foto Antalya Open 2021 Getty Images

    Di seguito le parole di Salvatore Caruso intervenuto telefonicamente a “Zona Cesarini” su Radio Rai 1.
    “Oggi non è andata bene. Bublik è un avversario particolare, un bombardiere con una prima di servizio a 220 km/h fissi. E’ stata una bella partita e lui ha meritato, bisogna accettare la sconfitta e dare i meriti all’avversario”.Staff storico – “A me piace avere relazioni che durano nel tempo, cosi come col Coach, il Preparatore Atletico e la fidanzata. Sono un tradizionalista!”
    Risultati in età matura – “E’ vero sono arrivato nel tennis che conta un pò tardi, ma ormai non ci sono i Becker di una volta che giovanissimi vincono un Wimbledon. L’età media dei primi 100 è tra i 29 e i 30 ed io debbo dire che abbasso di molto la media (ride ndr)”.
    “Salvo lo strano” – “Questo nomignolo è una storiella con i miei amici. Ad Avola tutti i miei coetanei giocavano a calcio ed io ero l’unico che praticava il tennis. Per questo mi hanno dato quell’appellativo e ancora oggi con loro ci ridiamo su”.
    Accordo con i miei genitori – “Dopo aver conseguito il diploma del Liceo Scientifico, feci un patto con i miei: qualche anno di tempo per sfondare nel tennis professionistico. Nel frattempo mi iscrissi all’Università del Foro Italico in Scienza Motorie ma poi ho abbandonato perché come noto sono riuscito ad ampere a quel patto”.
    I guadagni di due terzi turni in un Grande Slam – “Sicuramente con quei soldi non te la passi male, ma ovviamente non ti bastano per la vita. Quel denaro personalmente mi ha aiutato a crescere e ad investire per la mia carriera. Noi purtroppo non siamo i calciatori di turno dove quasi tutti i guadagni sono netti. Noi tennisti, con i soldi che riusciamo a vincere nei Tornei ci paghiamo i viaggi, lo staff e le tasse. Chiaramente quel denaro ti fa comodo ma gran parte va reinvestito sulla propria carriera almeno che non ti ritiri e fai altro, ma questo non è il mio caso!”

    Federer – “Ci siamo allenati insieme 4 giorni a Zurigo ben 7 anni fa quando io avevo 21 anni. Quando mi arrivò questa proposta ero incredulo, pensavo che da un momento all’altro mi apparisse lo striscione di “Scherzi a Parte”. Ed invece era tutto vero. Fu un’esperienza fantastica, quando Roger mi spuntò davanti mi sembrò di vedere una montagna. Lui è un ragazzo molto riservato davanti le telecamere, ma nella realtà è molto divertente e affabile. Davvero una bella persona”.
    Nadal – “Rafa vincendo 13 Roland Garros ha fatto qualcosa di incredibile, credo sia quasi impossibile che qualcuno possa ripetere una cosa simile. Lui e Federer sono uno spot bellissimo per il tennis, entrambi in tutti questi anni si sono trainati a vicenda nonostante siano agli antipodi in termini di gioco. Adesso nei numeri li sta raggiungendo anche Djokovic”.
    Olimpiadi – “Sarebbe un bellissimo sogno andare a Tokyo, è uno dei miei obiettivi di questa stagione insieme a Wimbledon e Roma. Al di là di ciò, il tennis ti regala tante emozioni e anche quest’anno nonostante tutti i problemi che stiamo vivendo, ci saranno tanti appuntamenti importanti”.
    Tennis al tempo del Covid – “Giocare i Tornei senza pubblico non è bello. Sono stato bravo e fortunato a fare della mia passione un lavoro. Parlavo oggi con i miei colleghi qui in Turchia proprio del Covid dicendo loro di sentirmi come se mi stessero togliendo anni di vita. Da molti mesi a questa parte non c’è più la parte ludica, lo stare insieme agli altri ed è una cosa molto triste. Io tuttavia mi sento sicuramente un privilegiato perché in questo periodo ho comunque l’opportunità di fare il mio lavoro e guadagnare, ma mi metto nei panni di tutte quelle persone che non riescono ad arrivare a fine mese”.
    Terra superficie nella quale mi esprimo meglio? – “No, in realtà io mi esprimo bene dove c’è un campo da tennis. Non ho esattamente una superficie che prediligo più di un’altra, ho fatto terzo turno a Roland Garros e poi a US Open e questo ne è la dimostrazione. Prossimo obiettivo adesso è l’erba”.
    A breve il lancio del sito internet – “A giorni dovrebbe essere pronto, ho visto delle anteprime e debbo dire che è molto “Figo”. Chiunque voglia oltre ai miei canali social, potrà anche seguirmi su www.salvatorecaruso.it .”
    Prossimi appuntamenti – “Melbourne e Australian Open, sono già pronto!” LEGGI TUTTO

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    Dayana Yastremska positiva ad un controllo antidoping. Tracce di Mesterolone nelle sue urine

    L’ucraina Dayana Yastremska è stata sospesa in via provvisoria dal WTA Tour per esser risultata positiva ad una sostanza proibita lo scorso 24 novembre. È la stessa atleta a darne notizia attraverso il proprio profilo Twitter. Da un controllo effettuato fuori dalle competizioni, il laboratorio di Monteral (Canada) della WADA ha rilevato tracce di Mesterolone, una […] LEGGI TUTTO

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    Gli Australian Open e le difficoltà per i tennisti in caso di test positivo

    Gli Australian Open e le difficoltà per i tennisti in caso di test positivo

    Con l’approssimarsi degli Australian Open, uno dei punti che merita maggiore attenzione da parte dei giocatori è il protocollo sanitario imposto da Tennis Australia. Test costanti al Covid-19, due settimane di quarantena e un team ristretto sono solo alcune delle misure, ma la verità è che i tennisti dovranno davvero fare molta attenzione.
    C’è, naturalmente, un’indicazione che non lascia spazio a dubbi. “Ogni violazione del protocollo fatto dal vostro team sarà considerata una vostra violazione “, questo il concetto di base nel documento inviato ai tennisti con tutte le regole.

    E le conseguenze del mancato rispetto delle regole?“Squalifica nei nostri tornei, perdita dei premi in denaro, quarantena prolungata, isolamento in una stanza d’albergo su mandato del Governo”.
    Inoltre, va detto che un test positivo di qualsiasi membro dell’”entourage” di un giocatore, in cui si considera la squadra tecnica, i partner di allenamento e le rispettive squadre, significa che tutti gli elementi sono considerati contatti stretti. Quindi, se ci sarà un test positivo durante la quarantena, la conseguenza è quella di aumentare tale periodo di altri 14 giorni. Durante un torneo, significa squalifica immediata e isolamento per 14 giorni. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2021: Tutti i vincitori del torneo

    Andrea De Marchi – Foto Adelchi Fioriti

    Cala il sipario sulla 37esima edizione del Lemon Bowl. Match palpitanti, dal primo all’ultimo ‘15’, hanno consacrato i vincitori di uno tra i più prestigiosi tornei giovanili del mondo, soddisfatti e sorridenti per aver scritto il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. Tante le ‘prime volte’ sui campi in terra rossa del New Penta 2000, a partire dai piccoli Edoardo Ghiselli (under 10m) e Victoria Lanteri Monaco (under 10f). Titoli anche a Micol Salvadori (under 12f) e Mattia Baroni (under 12m). Nell’under 14 tris del laziale Andrea De Marchi e vittoria della corregionale Fabiola Marino. “Essere riusciti a chiudere questo appuntamento il 6 gennaio, disputando le finali all’aperto dopo difficili giorni di pioggia, è stata una grande vittoria” – ha dichiarato soddisfatto Paolo Verna, direttore del torneo. Lo staff è stato eccezionale. Siamo riusciti a far rispettare fino all’ultimo i protocolli di sicurezza, per il bene di tutti. Vedere tanti ragazzi desiderosi di giocare e di stare insieme è il nostro risultato più grande”.
    Under 10: Lanteri Monaco al cardiopalma, splendido Griselli – Finale per cuori forti, quella della categoria under 10 femminile, disputata tra Victoria Lanteri Monaco e Rachele Saleppico. La giovanissima del TC Finale è stata protagonista di una strepitosa rimonta, capitalizzata dopo aver vanificato quattro match point consecutivi nel long tie-break decisivo. “Vincere questo torneo è un sogno – le parole della giocatrice ligure – ora sono davvero felice. Vedere il mio nome accanto a quello di grandi campioni del presente e del passato è fantastico. Voglio tornare qui il prossimo anno e conoscere tanti nuovi bambini”. A farle da eco il bolognese Edoardo Ghiselli, anche lui protagonista di una settimana da ricordare. “Partire forte è stata la chiave del mio successo. Il titolo mi riempie il cuore di gioia, ma ancor più importante è l’essere migliorato sotto tanti punti di vista. Dedico il titolo ai miei genitori”.

    Under 12, la prima volta di Baroni e Salvadori – Giornata indelebile anche per Mattia Baroni e Micol Salvadori. Il tennista romano, dopo la vittoria in rimonta nella semifinale contro il romeno Neacsa, è stato costretto al terzo set anche dal generoso campano Federico De Matteo. “Faccio i complimenti al mio avversario – ha ammesso sportivamente Baroni – giocatore corretto e autore davvero di una grande partita. Questa prima volta al Lemon Bowl non la dimenticherò mai, è stata una settimana eccezionale. Il livello del torneo è stato altissimo, ho visto tanti ragazzi giocare molto bene”. Senza storia la finalissima femminile, dominata da una inarrestabile Micol Salvadori (CT Bologna). “Oggi ho giocato particolarmente bene contro un’ottima avversaria come Martina (Cerbo, ndr.). Ringrazio Dio per essermi stato vicino ed avermi protetta. Ragiono sempre punto dopo punto, game dopo game. Allenandosi duramente, prima o poi i risultati arrivano”.
    Under 14, trionfo per i campioni d’Italia De Marchi e Marino – Nell’under 14 sorride la regione Lazio grazie ai successi di Andrea De Marchi (per lui è la terza ‘Coppa dei Limoni’ dopo quelle conquistate nell’under 8 e nell’under 12) e Fabiola Marino, campioni d’Italia in carica. “Ho sensazioni bellissime in questo momento – ha dichiarato a caldo il tennista capitolino – non potrei essere più felice. Gioco ogni anno questo splendido torneo e vincerlo per la terza volta mi dà ancora maggior consapevolezza nei miei mezzi. Ho scoperto l’importanza del mental coach. Senza testa, in questo sport, non si va da nessuna parte”. Emozioni forti anche per Fabiola Marino. “Prima di scendere in campo ero carica al punto giusto. Ho messo in campo tanto coraggio, dopo aver perso già una finale questa volta volevo vincere a tutti i costi. Ora devo continuare a studiare e ad allenarmi. Sogni? Wimbledon, senza ombra di dubbio”.
    I RISULTATI DELLE FINALI
    Victoria Lanteri Monaco b. Rachele Saleppico 3-6 6-4 10/8 (under 10f)Edoardo Ghiselli b. Valentino Grasselli 6-2 6-4 (under 10m)
    Micol Salvadori b. Martina Cerbo 6-2 6-0 (under 12f)Mattia Baroni b. Federico De Matteo 6-4 5-7 6-1 (under 12m)
    Fabiola Marino b. Sveva Pieroni 7-5 6-4 (under 14f)Andrea De Marchi b. Alessandro Mondazzi 6-4 6-2 (under 14m)
    Appuntamento alla prossima edizione! LEGGI TUTTO

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    ATP Antalya: l’intervento di Salvatore Caruso a poche ore dal debutto in campo “Noi tennisti professionisti siamo fortunati e privilegiati nel riuscire a svolgere il nostro lavoro. Io e i miei colleghi non vediamo l’ora di vaccinarci per tornare quanto prima alla normalità “

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15

    A poche ore dall’esordio nel torneo ATP 250 di Antalya contro il kazako Alexander Bublik, Salvatore Caruso ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva nel corso del programma ‘Passione Sportiva’. Ecco l’intervento integrale del tennista siciliano n.76 al mondo: “Sono molto contento di rientrare nel circuito per fare ciò che amo dopo un periodo complicato. La preparazione alla stagione in procinto di avvio è stata particolare come l’intero anno vissuto da tutti noi a causa dei motivi che conosciamo. Non sapevamo da dove avremmo iniziato il 2021: eravamo in attesa del calendario che alla fine è venuto fuori nei giorni scorsi. Io partirò dall’Open di Antalya, dove oggi si sarebbero dovuti disputare i primi turni di qualificazione rimandati alle giornate di domani e dopodomani a causa della pioggia. Venerdì inizierà il tabellone principale che terminerà il 13. Successivamente, il 14 o il 15 voleremo in Australia per giocare gli Australian Open. Lì il protocollo è molto rigido e non è un caso che il tennis abbia organizzato dei voli charter solo per i giocatori: entrare in quel continente in questo momento è alquanto complicato. Fino a pochi giorni fa, infatti, l’Australia era una zona senza virus, ma nelle ultime ore sono venuti fuori otto casi e gli australiani sono molto preoccupati. Per questo motivo, tutti noi faremo due settimane di quarantena prima di poter girare liberamente a Melbourne.

    Personalmente ho due obiettivi da perseguire nel 2021: il primo step sarà entrare tra i primi 50 al mondo in classifica; il secondo è essere protagonista nel centrale di Wimbledon, un torneo con un fascino particolare. Giocare nel tempio del tennis sarebbe il coronamento di una carriera importante.
    Se ripenso al 2020, posso essere soddisfatto dei risultati ottenuti. La partita dello scorso anno che più mi porto nel cuore è quella vinta a Roma contro l’americano Sandgren. Roma è un torneo a cui noi italiani siamo molto affezionati. E’ stato difficile non avere il sostegno del pubblico, tuttavia l’emozione che ho provato dopo quel match è stata grande, come anche la mia soddisfazione. Nell’anno appena trascorso sono migliorato sia dal punto di vista tennistico, sia anche sotto l’aspetto della gestione delle energie dentro e fuori dal campo. Giocare 3 set su 5 in uno Slam è molto duro e saper gestire i momenti è stato fondamentale per la mia maturazione e per il mio salto di qualità.
    Per quanto riguarda il tennis maschile italiano, penso che questo sia uno dei migliori momenti di sempre: siamo in 8 giocatori tra i top 100 al mondo. Tra di noi c’è tanta consapevolezza di poter far bene e crediamo fortemente che anche molti altri giocatori attualmente più giù nel ranking possano approdare tra i primi 100. Stiamo facendo molto bene e ognuno di noi fa da traino all’altro. I risultati non arrivano per caso. L’obiettivo del tennis italiano è quello di portare altri colleghi a questo livello. Al Western & Southern Open ho battuto Sinner in un derby, che non è mai la partita più semplice da disputare. Jannik è un bravissimo ragazzo e ricordo che quello contro di lui era il primo match dell’anno. Sono stato bravo e fortunato a spuntarla io, ma poi lui ha fatto un ulteriore salto di qualità e credo che abbia ancora tanto da regalare al tennis italiano e mondiale.
    La situazione creata dal Covid ormai sta andando avanti da molto tempo e sta facendo soffrire tantissime persone. Noi tennisti professionisti siamo fortunati e privilegiati nel riuscire a svolgere il nostro lavoro. Io e i miei colleghi non vediamo l’ora di vaccinarci per tornare quanto prima alla normalità e riabbracciare i nostri tifosi”. LEGGI TUTTO

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    Feliciano Lopez è diventato papà: nato Dario

    Dario Lopez, da Instagram di papà Feliciano

    Fiocco azzurro in casa Lopez: il bel Feliciano è diventato papà lo scorso 4 dicembre, quando sua moglie Sandra Gago ha dato alla luce il piccolo Dario. Il bebè è nato a Madrid. Da qualche settimana i due stavano aspettando l’arrivo del piccolo, tra passeggiate nel verde e qualche buca a golf per il tennista e direttore del torneo Masters 1000 di Madrid.
    L’annuncio è venuto dallo stesso Feliciano con una tenera foto pubblicata sul proprio profilo Instagram, con il seguente messaggio:
    Bienvenido a nuestras vidas Darío 💚Gracias a todo el equipo de @bmummadrid y especialmente a Abi y Jackie por habernos acompañado durante todo el proceso como sólo vosotros sabéis hacerlo.Quiero jugar más partidos difíciles a vuestro lado!

    Congratulazioni alla coppia! LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2021: Ecco tutti i finalisti

    Sveva Pieroni – Foto Adelchi Fioriti

    Delineate le finali della 37esima edizione del Lemon Bowl. Dodici gli incontri disputati: dieci sui campi coperti del New Penta 2000, storica sede centrale della manifestazione, e due sul veloce indoor del Centro Sportivo Eschilo2. Spettacolo e colpi di scena hanno caratterizzato il penultimo atto del torneo, confermando le aspettative di uno tra i più attesi appuntamenti tennistici della stagione. Vittorie in rimonta per il laziale Andrea De Marchi (under 14) e per il campano Federico De Matteo (under 12). Nel femminile Fabiola Marino (under 14) e Martina Cerbo (under 12) vincono e convincono ancora.
    Under 10, Grasselli vola in finale: “Mi ispiro a Sinner” – Sorridente e concentrato, conscio di un cammino fino a qui impeccabile: Valentino Grasselli, giovanissimo atleta dello Junior Tennis Perugia, è uno dei finalisti del Lemon Bowl 2021. Nell’ultimo atto del torneo affronterà il felsineo Edoardo Ghiselli, vincente in due set su Giulio Bozzanga. “Prima del match ero abbastanza agitato – ha dichiarato sorridente Grasselli – piano piano sono riuscito a gestire bene l’ansia e le cose sono andate nel verso giusto. Ho iniziato a giocare grazie a mio padre (Andrea Grasselli è il primo coach di Matilde Paoletti, vincitrice del torneo in ben quattro edizioni. La mamma, Valeria Mancini, vinse la ‘Coppa dei Limoni’ nel 1990, ndr.), che mi ha seguito qui sin dal primo giorno. Ora voglio vincere il torneo. Idoli? Mi ispiro molto a Jannik Sinner, mi piace molto il suo gioco. Nel femminile continua a brillare la stella della ligure Victoria Lanteri Monaco (TC Finale), già nel giro dell’accademia di Riccardo Piatti. Tra lei ed il titolo la toscana Rachele Saleppico, brava a lasciare appena due game alla piemontese Nicole Maccario.

    Under 12: Cerbo mette il turbo, De Matteo il cuore – Piccola ma con una gran voglia di vincere, Martina Cerbo ha dominato la sfida che la vedeva opposta alla toscana Anna Sofia Mancuso e approda in finale al Lemon Bowl per la prima volta. “Ho il tennis nel sangue – le parole di Martina – non avrei potuto praticare nessun altro sport. Torno sempre con piacere a disputare questo torneo, notando ogni volta miglioramenti importanti. La testa in questo sport è tutto. Sto crescendo mentalmente e ho una voglia matta di imparare. Adoro l’erba come la mia giocatrice preferita, Ashleigh Barty, e sogno Wimbledon con tutta me stessa. Categoria maschile caratterizzata da due strepitose rimonte. Protagonisti il laziale Mattia Baroni ed il campano Federico De Matteo. “Ero sotto 6-2 5-2 – racconta De Matteo – ho trovato la carica nel momento giusto. Il segreto è non mollare mai, ne sono sempre più convinto. Oggi ho affrontato un avversario molto leale come Lorenzo Rocco, al quale faccio i miei complimenti. Un problema fisico mi ha impedito di essere qui lo scorso anno e ho voglia di rifarmi con gli interessi”.
    Under 14, sugli scudi i laziali De Marchi e Marino – Fabiola Marino ed Andrea De Marchi, campioni d’Italia in carica, confermano i pronostici e centrano la finale. La tennista romana, al primo anno da under 14, contenderà lo scettro alla toscana Sveva Pieroni. “La mia casa è il CT Pistoia – sorride Sveva – è lì che gioco da quando avevo quattro anni. Mi alleno da sempre con il maestro Giovanni Bianchi, una vera e propria istituzione del Lemon Bowl. Seguo molto il tennis femminile, mi piace lo stile di Coco Gauff”. In campo maschile nessun problema per l’abruzzese Alessandro Mondazzi, pronto alla sfida con il padrone di casa Andrea De Marchi. “Il trasferimento al CT Pescara è stato uno snodo importante verso obiettivi come il Lemon Bowl. Alla mia età ho il dovere di conciliare al meglio sport e studio. Devo farlo per i miei genitori che mi supportano in tutte le occasioni”.
    Domani, mercoledì 6 gennaio, sono in programma le 6 finali con inizio a partire dalle ore 10.00.
    I RISULTATI DELLE SEMIFINALI
    Victoria Lanteri Monaco b. Benedetta Terzoli 7-5 6-0 (under 10f)Rachele Saleppico b. Nicole Maccario 6-2 6-0 (under 10f)
    Edoardo Ghiselli b. Giulio Bozzanga 6-3 6-2 (under 10m)Valentino Grasselli b. Mattia Viaggi 6-3 6-0 (under 10m)
    Martina Cerbo b. Anna Sofia Mancuso 6-4 6-0 (under 12f)Micol Salvadori b. Vittoria Vignolini 4-6 6-2 7-5 (under 12f)
    Mattia Baroni b. Erik Adrian Neacsa 3-6 6-4 6-4 (under 12m)Federico De Matteo b. Lorenzo Rocco 3-6 7-5 6-2 (under 12m)
    Sveva Pieroni b. Claudia Galietta 5-7 6-3 6-4 (under 14f)Fabiola Marino b. Cecilia Stella Ferrazzoli 7-5 6-3 (under 14f)
    Andrea De Marchi b. Michele Mecarelli 4-6 6-1 6-4 (under 14m)Alessandro Mondazzi b. Antonio Marigliano 6-4 7-5 (under 14m) LEGGI TUTTO