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    Trofeo Bonfiglio | Il Bonfiglio parte a razzo: 50 incontri e tanta Italia al Tc Milano. Sorteggiati i tabelloni principali

    Massimo Giunta, romano classe 2004, ha esordito al Trofeo Bonfiglio eliminando Daniele Minighini, quarta testa di serie delle qualificazioni (foto Francesco Panunzio)

    50 incontri in meno di dieci ore. La prima impresa del 62° Trofeo Bonfiglio è numerica, grazie ai tantissimi match che sui dieci campi del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa hanno regalato i primi sorrisi e le prime delusioni dell’edizione 2022, accolta da un bel sole e tanto entusiasmo. Per l’Italia ridono soprattutto le ragazze, capaci di raccogliere ben 17 vittorie e raggiungere al secondo round le prime tredici teste di serie del tabellone cadetto, esentate dal primo turno. Vuol dire che domenica saranno tantissime le azzurre a caccia delle altre due vittorie necessarie per accedere al main draw, al quale la più vicina è la 17enne abruzzese Giorgia Roselli. Merito di un mix fra la bravura che le ha permesso di superare la rivale Clelia Drudi Lombardi e un pizzico di fortuna, visto che la sua avversaria successiva, la taiwanese Yu-Yun Li, è stata promossa in extremis nel tabellone principale – in quanto prima testa di serie – in virtù del forfait della ceca Nikola Bartunkova. Così la pescarese ha ricevuto un bye al 2° turno e domenica giocherà direttamente il round decisivo. Insieme a lei ci sarà sicuramente un’altra azzurra, che uscirà dal derby del mattino fra Alessandra Teodosescu e la torinese Rebecca Amerio, protagonista dell’eliminazione della neozelandese Sasha Situe, testa di serie n.15. Nel maschile, invece, buona la prima per sette italiani, fra conferme e sorprese. La vittoria più pesante se l’è presa Massimo Giunta, che nel derby romano ha eliminato per 6-3 7-6 l’amico d’infanzia Daniele Minighini, quarta testa di serie delle qualificazioni. Fra i promossi anche Peter Buldorini e Niccolò Ciavarella, mentre è uscito il n.6 del seeding Giammarco Gandolfi, sorpreso dallo slovacco Krajci. Domenica, sia per i maschi sia per le femmine, sono in programma gli ultimi due turni delle qualificazioni, a partire dalle 9.
    Nel sabato del Bonfiglio sono stati anche sorteggiati i tabelloni principali al via lunedì, con 14 italiani (8 ragazzi, 6 ragazze) già sicuri di un posto. Nel maschile la buona notizia è che tutti i nostri sono riusciti a evitare uno scontro immediato con una delle sedici teste di serie. Occhi puntati soprattutto sul torinese Lorenzo Ferri, che arriva dai titoli a Firenze e Salsomaggiore Terme, e nel duello contro lo statunitense Michael Zheng può sfruttare la maggiore abitudine alla terra battuta. Sfide aperte anche per tutti gli altri, ma nessuno partirà favorito. Nel femminile poteva andare meglio a Francesca Pace, Denise Valente e Anna Paradisi, le tre azzurre più in alto nel ranking, subito opposte a delle teste di serie. Per la prima c’è la top-10 russa Ksenia Zaytseva, n.3 del tabellone, per le altre due la belga Hanne Vandewinkel e la croata Lucija Ciric Bagaric. A proposito di teste di serie: inizierà contro l’argentina Lucia Peyre il torneo della n.1 Sofia Costoulas, che in via Arimondi non va solo a caccia del titolo, ma anche dei punti per scalzare la croata Petra Marcinko dalla vetta della classifica mondiale juniores. Curiosità anche per la sfida fra la ceca Lucie Havlickova, numero 8 al mondo, e la statunitense di mamma italiana Tyra Grant, addirittura classe 2008 e “protetta” di coach Riccardo Piatti. Fra i maschi il numero uno Daniel Vallejo esordirà contro il francese Arthur Gea, mentre la difesa del titolo del peruviano Gonzalo Bueno parte dalla sfida con lo statunitense Nicholas Godsick, figlio di Tony, agente e “ombra” di Roger Federer da quasi vent’anni. Un motivo in più per seguire il confronto e godersi lo spettacolo del Trofeo Bonfiglio fin dai primissimi giorni.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 62° TROFEO BONFIGLIO
    Qualificazioni tabellone maschile, primo turno
    H. Matsuoka (Jpn) b. L. Iemmi (Ita) 6-4 6-0, M. Covato (Ita) b. J. Loge (Bel) 7-6(8) 2-6 10/5, E. Wen (Usa) b. G. Carlini (Ita) 4-6 6-2 10/6, T. Pereira (Por) b. L. Vaccari (Ita) 6-1 6-2, D. Dietrich (Sui) b. F. De Michele (Ita) 6-0 7-6(5), R. Horovitz (Usa) b. A. Bussano (Ita) 6-0 6-2, G. Ravasio (Ita) b. F. Scotuzzi (Ita) 6-2 6-3, A. Pisaric (Srb) b. G. Lorini (Ita) 6-0 6-1, R. Sakamoto (Jpn) b. M. Castellazzi (Ita) 6-2 4-6 10/6, J. Kim (Kor) b. D. Augenti (Ita) 6-3 6-0, G. Moroder (Ita) b. M. Mikovic (Slo) 6-4 6-2, N. Filin (Usa) b. F. Gatti (Ita) 6-2 6-2, J. Torres Espinosa (Esp) b. F. Rastelli (Ita) 6-0 6-4, M. Krajci (Svk) b. G. Gandolfi (Ita) 2-6 6-3 10/4, J. Bilardo (Ita) b. S. Aginskiy (Ukr) 6-7(4) 6-0 10/5, B. Horn-Bourque (Can) b. G. Vitali (Ita) 6-2 6-4, A. Razeghi (Usa) b. N. Festini Mira (Ita) 6-0 6-1, N. Mikovic (Slo) b. A. Giammario (Ita) 6-1 6-4, M. Giunta (Ita) b. D. Minighini (Ita) 6-3 7-6(4), Y. Milev (Bul) b. E. Baldisserri (Ita) 6-4 4-6 10/3, A. Orlov (Sui) b. A. Battiston (Ita) 6-4 6-4, J. Kumstat (Cze) b. G. Cadenasso (Ita) 6-3 6-4, D. Badenhorst (Rsa) b. G. De Gasper (Ita) 6-1 6-2, B. Torrealba (Chi) b. G. Corsaro (Ita) 6-3 6-1, J. Leroux (Fra) b. R. Campagnola (Ita) 3-6 6-3 10/3, R. Piatti (Mon) b. A. Marietti (Ita) 6-0 6-2, J. Loutit (Nzl) b. E. Santoni (Ita) 6-4 6-3, D. Chan (Can) b. T. Cecchetti (Ita) 6-3 6-2, N. Ciavarella (Ita) b. D. Clivio (Ita) 6-0 6-1, A. Sotelo (Mex) b. M. Berti (Ita) 6-1 6-7(2) 10/4, M. Avendano Cadena (Esp) b. A. Meduri (Ita) 6-3 6-7(3) 10/4, P. Buldorini (Ita) b. T. Masera (Ita) 6-3 6-2.
    Qualificazioni tabellone femminile, primo turnoG. Roselli (Ita) b. C. Drudi Lombardi (Ita) 6-3 6-1, L. Penna (Ita) b. A. Zapelli (Ita) 6-2 6-2, A. Nosei (Ita) b. S. Milanese (Ita) 6-3 4-6 10/3, M. Masera (Ita) b. C. Faustini (Ita) 6-2 2-6 10/8, M. Dessolis (Ita) b. L. Tagger (Aut) 6-1 6-4, M. Galietta (Ita) b. S. Aloja (Ita) 6-4 6-3, E. Penne (Ita) b. J. Scurtu (Ita) 2-6 6-4 10/8, S. De Stefano (Ita) b. V. Benedetti (Ita) 6-4 6-2, E. Di Muzio (Ita) b. M. Trolese (Ita) 6-0 6-1, A. Teodosescu (Ita) b. S. Zappoli (Ita) 6-3 6-0, R. Amerio (Ita) b. S. Situe (Nzl) 6-3 2-6 10/8, E. Segato (Ita) b. F. Milani (Ita) w.o., G. Greco Lucchina (Ita) b. E. Prisco (Ita) 6-0 6-0, E. Rizzetto (Ita) b. K. Skowronska (Pol) 6-2 6-2, C. Troiano (Ita) b. V. Casile (Ita) 7-5 6-2, S. Lam (Usa) b. B. Palazzo (Ita) 6-0 6-0, G. Maduzzi (Ita) b. J. Attias (Fra) 4-6 6-0 10/6, M. Joint (Usa) b. F. Gandolfi (Ita) 6-2 0-6 10/5, N. Basiletti (Ita) b. G. Montecchi (Ita) 6-4 6-2. LEGGI TUTTO

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    Finali tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    La premiazione del torneo maschile

    L’argentino Lautaro Midon e la svizzera Celine Naef si aggiudicano la quarantaduesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato sui campi del Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) e unico grado 1 ospitato in Italia.
    Il programma della giornata conclusiva si è aperto con la finale femminile tra Celine Naef e Nikola Daubnerova, sfida tra amiche fuori dal campo e compagne di doppio. La svizzera ha preso il sopravvento sin dai primi giochi e ha mantenuto saldamente il vantaggio. Di fatto non c’è mai stato match e l’incontro si è esaurito in appena 51 minuti con il punteggio di 61 60. Entrambe dotate di uno stile molto regolare, un bel rovescio a due mani e tanto ritmo, tuttavia oggi Daubnerova non è praticamente scesa in campo, pagando a caro prezzo l’emozione e la minore attitudine ad alti livelli. Caratteristica invece ben radicata nella Naef, già inserita in pianta stabile nel circuito professionistico e vincitrice di un titolo ITF a Monastir.Assai più equilibrato e entusiasmante l’atto finale del tabellone di singolare maschile. Lautaro Midon e Bor Artnak si sono sfidati a viso aperto per tutto il primo set. Se era ipotizzabile uno sprint dello sloveno, dotato di maggior potenza, il numero 17 del mondo sudamericano, fan di Juan Martin Del Potro, ha messo sul rettangolo un’incredibile resistenza, piazzando il break decisivo del set iniziale sul 5-5. Il secondo parziale è proseguito sulla falsa riga del primo fino a 3-3, quando Midon ha strappato per la seconda volta il servizio a Artnak. Tutta la sua partita è stata un “vorrei ma non posso”, sempre sul punto di frantumare il muro argentino ma mai in grado realmente di farlo. Lo sloveno avrebbe due possibilità di portare la disputa sul 5-5, ma due gravi errori gli tagliano le gambe; il trionfo è per Midon con il punteggio di 75 64.Nella giornata di ieri infine si sono disputate le finali di doppio, con le affermazioni della coppia composta dallo statunitense Kim e dal tailandese Nirundorn nel maschile (63 67 10-7 su La Serna/Midon) e del duo formato dall’ungherese Udvardy e dalla ceca Valentova (64 57 10-6 su Naef/Daubnerova) nel femminile.L’edizione del ritorno degli Internazionali al Cerri dopo due anni di stop dovuti alla pandemia di covid-19 si conclude con un grandissimo successo sotto ogni punto di vista. Non era scontato rimettere in moto i meccanismi che avevano portato la rassegna santacrocese ad essere una delle dieci tappe tennistiche giovanili più importante al mondo, ma lo staff organizzativo ci è riuscito con la passione di sempre. Notevole il numero di spettatori accorso sui campi pisani sia per le finali sia per i giorni iniziali della manifestazione: la voglia di ritornare alla normalità è tanta, e lo sport sta dando un grande contributo…
    FinaliSingolare maschile: Midon L. (ARG, 2) b. Artnak B. (SLO, 1) 75 64Singolare femminile: Naef C. (SUI, 1) b. Daubnerova N. (SVK, 2) 61 60 LEGGI TUTTO

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    Andrea Vavassori giocherà al Roland Garros: “”Un mese fa non credevo di poter essere pronto per giocare Parigi”

    Andrea Vavassori nella foto – Foto Marta Magni

    Andrea Vavassori, che ieri era entrato nelle quali del Roland Garros, giocherà regolarmente il torneo dopo aver avuto dei problemi fisici.
    “Un mese fa non credevo di poter essere pronto per giocare Parigi. Il lavoro non è finito ma siamo sulla strada giusta.Ringrazio il mio dottore e amico Daniele Mozzone per averci creduto e avermi dato un programma ad hoc per recuperare il più velocemente possibile, grazie al mio fisioterapista Gabriele Scaglia per avermi seguito passo passo. 👊🏼E al mio preparatore Marco Sedia che sa giá tutto. 🖤Si parte per il secondo slam dell’anno” LEGGI TUTTO

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    Semifinali di finale tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Lautaro Midon nella foto

    I due italiani rimasti terminano la loro avventura ad un passo dalle finali della quarantaduesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato sui campi del Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa). Per Federico Bondioli e Giorgia Pedone i rispettivi ostacoli si dimostrano troppo ardui, e così il sogno di un tennista azzurro di trionfare a Santa Croce deve ancora attendere (l’ultimo successo tricolore di Andrea Pellegrino risale al 2015).
    Nel primo incontro di giornata, Bondioli va a sbattere contro il muro argentino del secondo favorito Lautaro Midon. Oggi l’emiliano, classe 2005, non è riuscito a ripetere le prestazioni brillanti dei giorni scorsi, a causa soprattutto dell’estrema solidità dell’avversario, particolarmente a suo agio a muovere l’azzurro ottenendo tanti punti per sfinimento. Ad onor del vero Bondioli, dopo una partenza shock con un parziale a sfavore di 10 games a 2, ha avuto una piccola occasione di rientrare, quando il numero 17 al mondo argentino ha sbagliato un facile smash che lo avrebbe portato ad un gioco dalla vittoria. L’azzurrino è riuscito a farsi sotto, ma dopo aver sprecato la palla del pareggio sul 5-5 si è arreso con il punteggio di 61 64. Cede in due set anche Giorgia Pedone contro la slovacca Nikola Daubnerova (64 62). Nel primo set la siciliana è stata brava a resistere alla più quotata avversaria, numero 17 al mondo delle classifiche under 18, ma la differenza in termini di esperienza e potenza è apparsa evidente.I due mattatori degli atleti di casa se la vedranno in finale contro gli altri due favoriti, dunque in entrambi i tabelloni di singolare si sfideranno la prima e la seconda di serie, confermando il loro valore superiore rispetto alla concorrenza. Daubnerova adesso incrocerà la prima giocatrice del seeding, la svizzera Celine Naef, vittoriosa su Lucia Peyre per 63 76 e apparsa in pieno controllo lungo tutto il suo cammino santacrocese. Nel maschile invece lo sloveno Bor Artnak.si è imposto con il punteggio di 76 61 sul canadese Jaden Weekes, vincitore la scorsa settimana nel Grado 2 di Prato.Le finali per due titoli giovanili tra i più prestigiosi al mondo, vinti in passato da elementi del calibro di Yevgeny Kafelnikov, Dominic Thiem, Gabriela Sabatini e Anna Kournikova, sono in programma sabato 14 maggio a partire dalle ore 14.30 (prima la finale femminile e poi quella maschile, con ingresso libero) e trasmessi in differita su Supertennis (canale 224 della piattaforma Sky e 64 del digitale terrestre) e in diretta sulla app Supertennix. L’ingresso sui campi del Tennis Club Santa Croce è libero. LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Da domani il Bonfiglio numero 62, con otto top-10 e Bueno a caccia di uno storico bis. Ufficiali tutte le wild card

    Il peruviano Gonzalo Bueno, campione del Trofeo Bonfiglio nel 2021, tornerà al Tennis Club Milano per tentare una doppietta riuscita solo due volte nella storia del torneo maschile (foto Francesco Panunzio)

    Ci saranno cinque delle prime dieci del ranking mondiale femminile, tre dei primi dieci nel maschile, ma anche una lunga serie di nomi che oggi magari dicono poco, e che tuttavia nel prossimo futuro potrebbero diventare dei giganti della racchetta.
    Lo racconta la lunga storia del Trofeo Bonfiglio, che in 61 edizioni ha visto transitare dai campi del Tennis Club Milano “Alberto Bonacossa” numerosi campioni del domani, talvolta passati inosservati. Per questo, quando si parla dei tornei juniores più importanti al mondo (il Bonfiglio lo è, essendo inserito fra i “Grado A” dall’International Tennis Federation al pari degli Slam giovanili), il consiglio è sempre di non soffermarsi soltanto sui risultati, ma guardare oltre. In via Arimondi sarà possibile tornare a farlo da domani, sabato 14 maggio, giornata inaugurale dell’edizione numero 62. È quella del ritorno alla normalità: di nuovo a maggio, senza più restrizioni, con 12 campi in terra battuta ad attendere i protagonisti e i vialetti del club pronti a popolarsi di nuovo di appassionati, coach e addetti ai lavori. Sarà una delle edizioni più internazionali di sempre, con una cinquantina di nazioni rappresentate fra i tabelloni principali a 64 partecipanti (al via lunedì) e le qualificazioni, che nelle prime due giornate vedranno altri 128 atleti – fra maschi e femmine – battagliare per gli ultimi sedici posti. L’obiettivo è raggiungere nel main draw i big del tennis giovanile, fra i quali c’è il campione in carica Gonzalo Bueno, peruviano a caccia di una doppietta che al Bonacossa manca da fine anni ’60. Con lui, fra i top-10, il connazionale Ignacio Buse e il paraguaiano Daniel Vallejo, numero 2 del ranking mondiale e prima testa di serie.
    Fra le ragazze, invece, la favorita numero uno è Sofia Costoulas, anche lei numero 2 del ranking Itf e già fra le protagoniste a Milano nell’edizione estiva del 2021. La belga torna col titolo nel mirino, dopo aver vinto gli ultimi tre tornei disputati, e secondo il ranking dovrà prestare attenzione soprattutto a due russe, Diana Shnaider e Ksenia Zaytseva, oltre che alla ceca Lucie Havlickova e alla statunitense Liv Hovde. L’augurio è che fra i protagonisti ci possa essere anche qualche speranza italiana, col sogno di ritrovare un titolo che al Bonfiglio manca dal successo del 2012 di Gianluigi Quinzi. Fra le wild card, alcune assegnate dal settore tecnico Fit in collaborazione con la direzione del club, altre direttamente dal club stesso, spicca il nome di Lorenzo Ferri, il 18enne piemontese allievo di Riccardo Piatti, che nell’ultimo mese ha vinto i due appuntamenti juniores di Firenze e Salsomaggiore Terme, diventando il primo italiano nel ranking under 18 (al numero 60). Insieme al torinese, invitati sia nel maschile sia nel femminile altri azzurrini protagonisti nelle ultime settimane, come Federico Bondioli, Lorenzo Sciahbasi, Vittoria Paganetti, Francesca Pace. Curiosità anche per il debutto agli Internazionali d’Italia juniores di Federico Cinà, 15enne figlio di Francesco (lo storico coach dell’ex top-10 Roberta Vinci), che da anni è fra i migliori al mondo della sua categoria. Un’opportunità nel tabellone principale anche per Matteo Ceradelli e Alessandro Versteegh, storici allievi della scuola del Tc Milano. Il loro turno arriverà fra lunedì e martedì, mentre per tanti altri l’ora del debutto è sempre più vicina. La Milano del tennis non aspetta altro.
    TUTTE LE WILD CARD DEL 62° TROFEO BONFIGLIO
    TABELLONE PRINCIPALE MASCHILEAssegnate dal TC Milano: Lorenzo Ferri, Lorenzo Carboni, Matteo Ceradelli, Alessandro Versteegh.Assegnate dalla FIT: Federico Bondioli, Federico Cinà, Giacomo Nosei, Lorenzo Sciahbasi.
    TABELLONE PRINCIPALE FEMMINILEAssegnate dal TC Milano: Gaia Parravicini, Margherita Marcon, Tyra Grant, Ela Nala Milic.Assegnate dalla FIT: Denise Valente, Anna Paradisi, Francesca Pace, Vittoria Paganetti.
    QUALIFICAZIONI MASCHILIAssegnate dal TC Milano: Tommaso Cecchetti, Andrea Giammario, Rei Sakamoto.Assegnate dalla FIT: Ludovico Vaccari, Gianluca Carlini, Fabio De Michele, Marco Berti.
    QUALIFICAZIONI FEMMINILIAssegnate dal TC Milano: Judith Attias, Benedetta Palazzo, Jennifer Scurtu.Assegnate dalla FIT: Emma Rizzetto, Samira De Stefano, Ludovica Penna.
    IL BONFIGLIO IN TVLe semifinali di sabato 21 maggio e le finali di domenica 22 maggio saranno trasmesse dal canale SuperTennis e dalla piattaforma web di contenuti on-demand della FIT SuperTenniX.
    LA METRO ‘LILLA’, I TRAM E LA TANGENZIALE: COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSACon i mezzi pubblici – tram 1, 14, 19 e 33 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91, 163. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).In auto – dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios: “Io il più forte sull’erba. Voglio dimostrare alla gente che non è necessario giocare sempre per essere al top”

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Quando è in fiducia, Nick Kyrgios e molto motivato e crede fermamente nelle proprie possibilità. Se a questo si aggiunge Wimbledon, la sensazione diventa ancora più forte. Ne è una prova la risposta che l’australiano, attualmente numero 78 della classifica ATP, ha dato quando gli è stato chiesto chi è il tennista più forte al mondo sull’erba in questo momento.
    “Sull’erba? Sull’erba, sono io il più forte!” ha commentato Kyrgios, che è molto soddisfatto per quello che sta facendo in questa stagione, già con il titolo di doppio degli Australian Open in tasca. “Quest’anno c’è qualcosa di diverso. Ho giocato cinque o sei tornei e ho fatto molto bene in quasi tutti, oltre a battere molti giocatori di alto livello. È un anno di rinascita. Voglio dimostrare alla gente che non è necessario giocare sempre per essere al top. Mi sto divertendo”, ha ammesso.
    Quello che è certo è che Kyrgios vuole pensare anche al bene comune quando è in campo. “Gioco per molte persone. Sento che le persone si riconoscono in me. Molti bambini mi guardano con ammirazione quando gioco. Se qualcuno come me può arrivare fino a questo punto e raggiungere ciò che ho raggiunto io, penso che dia loro una speranza. Certo, ho 27 anni e devo guadagnare dei soldi, ma è davvero divertente. Voglio godermela finché posso”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e il dolore continuo: “ Vivo con gli anti-infiammatori per potermi allenare, altrimenti non posso allenarmi”

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal: “Non sono una vittima e non voglio dare Una visione negativa della mia situazione, cerco di essere il più chiaro possibile in questo momento della mia carriera. Vivo con gli anti-infiammatori per potermi allenare, altrimenti non posso allenarmi. Poi arrivano sere come queste in cui non posso giocare. Spero che la mia testa mi permetta di accettare che i miei giorni sono così, fino a quando la mia testa mi dirà basta, che non si può vivere con così tanto dolore ogni giorno. Lo dico col cuore, gioco per essere felice, ma il dolore ti rovina la felicità, non solo per il tennis ma per la vita. Mi piace molto la competizione, ma mi dà anche molta infelicità per il dolore quotidiano. Credo che la mia testa sia preparata per accettare questa situazione. Credo che entro una settimana e mezza recupererò. Spero solo che il piede mi permetta di giocare, non chiedo altro”.
    “Non so cosa accadrà in una settimana, non ne ho idea. Ho cominciato la stagione bene, ma è difficile per me allenarmi tanti giorni di fila. E ho bisogno di muovermi bene per competere. Comincia a diventare sempre più difficile. Mi spiace sentirmi così. Quando queste cose accadono il resto delle cose positive scompaiono. E’ tempo di accettare la situazione e combattere. Non posso dire altro al momento. La prima cosa che mi serve per andare avanti è non avere dolore. Oggi non è possibile giocare per me, ma magari in un paio di giorni lo sarà. Sono ovviamente triste, questo torneo mi piace molto”. “Non mi manca l’attitudine – continua – ho sempre la mentalità del lottatore. Cerco di trovare il lato positivo. Spero di stare bene entro una settimana e mezza, ho una squadra di medici che mi può aiutare per Parigi. C’è una possibilità che io sia in forma per Parigi”. LEGGI TUTTO

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    Quarti di finale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Federico Bondioli nella foto

    L’Italia è protagonista assoluta in mezzo a quaranta nazioni nel Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unico Grado 1 tra i tornei internazionali juniores in Italia e tappa imperdibile su terra rossa prima del Bonfiglio e del Roland Garros: Federico Bondioli e Georgia Pedone strappano il pass per le semifinali, conquistando il diritto di giocarsi i prestigiosi titoli che mancano da tempo al nostro paese. Un azzurro infatti non trionfa sui campi del Cerri dal 2015 (in quell’edizione ad alzare il trofeo fu Andrea Pellegrino), mentre se ricerchiamo l’ultima vincitrice femminile dobbiamo andare indietro addirittura al 1989 con il successo di Gabriella Boschiero.
    Per i due semifinalisti, partiti con poche chance di vittoria, è già un’impresa essere arrivati fino a qui, considerando il livello altissimo della concorrenza. In passato attuali campioni come Sinner o Musetti non sono riusciti a fare meglio di loro a Santa Croce.A stupire soprattutto è stato Federico Bondioli, emiliano classe 2005 e atleta più giovane dei quattro rimasti a contendersi il titolo. Mancino, dotato di soluzioni potenti e fantasiose e di un carattere invidiabile, sta realizzando nel pisano un’autentica escalation. Se negli ottavi aveva dovuto sudare le classiche sette camicie per superare il croato Luka Mikrut, salvandosi da una situazione difficilissima di punteggio al tie-break del terzo set, nei quarti si è scatenato: al messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sulla carta favoritissimo dall’alto della posizione numero 19 al mondo, ha letteralmente nascosto la palla (63 61) in virtù una superiorità impressionante. A braccetto con Bondioli sbarca in semifinale Georgia Pedone. Vittoriosa quest’anno nel Grado 2 di Firenze, la siciliana non è dotata di un gioco appariscente ma è capace di sviluppare trame solide ed efficaci, e a Santa Croce sta crescendo con il passare dei turni, come dimostra il netto 61 63 imposto nei quarti alla britannica Ranah Stoiber, testa di serie numero 8.Se l’Italia va forte, non vale altrettanto per il continente asiatico, che conferma la sua tradizione sfortunata al Cerri. L’ultima tennista asiatica in gara, la giapponese Sara Saito, si arrende alla testa di serie numero 2 Nikola Daubnerova (prossima avversaria di Georgia Pedone) in una sfida tra regolariste (46 63 61), dove la slovacca recupera un set e un break di svantaggio per far valere la sua maggiore esperienza. La Saito si consola con il Trofeo Beppe Giannoni, destinato all’atleta più giovane a giungere nei quarti di finale, un premio che rappresenta un’assoluta garanzia per il futuro: basti pensare che appena sei anni fa se lo aggiudicò Iga Swiatek, attuale dominatrice del tennis mondiale femminile, e ancor prima si sono imposti nomi come quelli di Martina Hingis, Anna Kournikova e Mario Ancic. Tuttavia l’Asia, la cui rilevanza tennistica è sempre più elevata nel panorama mondiale, non riesce a lasciare il segno a Santa Croce: in quarantadue anni di storia degli Internazionali soltanto tre tennisti asiatici hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro (il coreano Woong Sun Jun nel 2004, il giapponese Naoki Nakagawa nel 2014 e la cinese Quinwen Zheng nel 2018).L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO