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    Alcaraz su Instagram di Sinner: “Anche tu meritavi di vincere”

    Alcaraz su Instagram di Sinner: “Anche tu meritavi di vincere”.

    Carlos Alcaraz, 19 anni, si è qualificato per le semifinali degli US Open grazie al trionfo sull’italiano Jannik Sinner, 21 anni, e al termine del match si è premurato di visitare i social network del suo avversario per lasciargli un messaggio di apprezzamento.
    Ha scritto Sinner: “Ho lasciato tutto in campo ieri sera, ma non era destino. L’atmosfera e il sostegno erano qualcosa di speciale che non dimenticherò mai. Questo fa male, ma si torna a lavorare e avanti il prossimo. @carlitosalcarazz, complimenti, è stata una battaglia incredibile! In bocca al lupo per il resto del torneo”.
    Risponde Alcaraz: “Anche tu hai meritato di vincere. Ci saranno molti altri incontri tra noi. È stato bello affrontarti, come sempre”, ha detto lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Maria Sharapova su Serena Williams “È stato incredibile assistere alla carriera di Serena”

    Maria Sharapova nella foto

    Maria Sharapova, ex numero uno del mondo e vincitrice di cinque titoli del Grande Slam, è forse quella che ha sofferto di più la gloria di Serena Williams. L’americana ha battuto la russa in 20 dei 22 incontri tra le due, di cui 19 consecutivi dal 2004, ma non smette di ammirare la leggendaria (e ormai conclusa) carriera della quarantenne americana.
    “È stato incredibile per me assistere da vicino alla carriera di Serena e al modo in cui ha voluto concludere la sua carriera. La sua tenacia è fonte di ispirazione”, ha confessato in una dichiarazione a ESPN dagli US Open, dove si trova dopo essere diventata madre.
    La Sharapova, ricordiamo, ha chiuso la sua carriera all’inizio della stagione 2020, dopo aver perso al primo turno degli Australian Open. LEGGI TUTTO

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    Il mondo del tennis si unisce al cordoglio per la scomparsa della Regina Elisabetta

    La foto postata da Federer con la Regina Elisabetta

    La notizia della scomparsa della Regina Elisabetta ha fatto rapidamente il giro del mondo. La 96enne scomparsa ieri serenamente in Scozia ha regnato tra due secoli: diventò regina all’età di venticinque anni, alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, venendo poi incoronata il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster. È stata una vera e propria icona non solo per i britannici. Nonostante il tennis non fosse tra i suoi passatempi preferiti (rarissime le sue apparizioni a Wimbledon), anche il mondo del tennis con alcuni dei suoi personaggi più noti si è stretto al cordoglio per la famiglia e la nazione. Ecco alcuni dei messaggi da parte dei campioni della racchetta.

    I am deeply saddened by the passing of Her Royal Majesty. Her elegance, grace and loyalty to her duty will live on in history. I would like to send my thoughts and condolences to the entire Royal Family and Great Britain. pic.twitter.com/4rrUIPbLkV
    — Roger Federer (@rogerfederer) September 8, 2022

    My deepest condolences to the Royal Family and the people of the United Kingdom at this sad time. Rest in Peace Your Majesty. pic.twitter.com/PTiaIhmPqp
    — Rod Laver (@rodlaver) September 8, 2022

    We wish to convey our deepest sympathy and heartfelt condolences to The Royal Family on the sad passing of Her Majesty The Queen.
    — Wimbledon (@Wimbledon) September 8, 2022

    Loved by so many 💙
    Our thoughts are with The Royal Family on the passing of Her Majesty The Queen. https://t.co/venQRAxbzI
    — #AusOpen (@AustralianOpen) September 9, 2022

    We are saddened to hear of the passing of Her Majesty Queen Elizabeth II. We are grateful for her contributions to tennis, and our thoughts and condolences are with the British Royal Family. pic.twitter.com/HIlTHDDG2j
    — ATP Tour (@atptour) September 8, 2022 LEGGI TUTTO

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    Roger Federer ancora non si arrende. Il suo manager “Si sta allenando da qualche settimana. È vero che ha sofferto un po’, ma non sta rinunciando”

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Roger Federer, vincitore di 20 titoli del Grand Slam, sta cercando di tornare al tennis giocato all’età di 41 anni. Operato per la terza volta al ginocchio destro alla fine del 2021, Federer sta facendo del suo meglio per recuperare da circa un anno e non sempre le cose sono andate bene. L’elvetico ha in programma di partecipare alla Laver Cup tra quindici giorni, ma negli ultimi giorni le voci su un’infiltrazione di liquido nel ginocchio hanno messo in dubbio questa possibilità.
    Tony Godsick, manager di Federer e socio dello svizzero nel Team8, la società che organizza il torneo, ritiene che il suo giocatore e amico sarà presente alla O2 Arena: “Si sta allenando da qualche settimana. È vero che ha sofferto un po’, ma non sta rinunciando. Continua a cercare di tornare al miglior livello possibile”, ha assicurato nelle dichiarazioni al quotidiano ‘Blick’. LEGGI TUTTO

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    Juan Martin Del Potro potrebbe ritornare a giocare. Nick Kyrgios “vince gli Us Open” per le multe

    Juan Martin Del Potro nella foto

    Grandi notizie in arrivo direttamente da New York. Juan Martín Del Potro, ex top 3 mondiale e campione degli US Open 2009, ha rivelato mercoledì, durante la sua visita al torneo statunitense, che intende concludere la sua carriera agli US Open 2023, tra un anno, se tutto andrà bene con il suo ginocchio nei prossimi 12 mesi.La Torre di Tandil è tornata a giocare a tennis quest’anno a Buenos Aires, a febbraio, per quello che ha ammesso essere un torneo d’addio, ma non ha mai detto apertamente che non avrebbe più gareggiato. “Mi sento ancora un giocatore e non un ex giocatore. Guardo gli altri e penso che il mio posto sia ancora lì. In campo, nei tornei”.
    Nick Kyrgios, eliminato nei quarti di finale degli US Open (persa unagrande opportunità di vincere un Grand Slam), ha lasciato New York come il re delle multe. La sanzione per comportamento antisportivo nell’incontro dei quarti di finale (ha rotto due racchette alla fine del match) è stata di 14.000 dollari e fa salire il totale a 32.500 dollari, di gran lunga il più alto dell’intera competizione, come è già consuetudine per lui in altri tornei. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz ed i record di Nadal e Sampras nelle semifinali Slam. Su Jannik Sinner dichiara “Mi hai costretto a migliorare e sono sicuro che avremo molti altri incontri in futuro”

    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz si è qualificato per le semifinali degli US Open dopo un’epica battaglia contro Jannik Sinner, in un duello che si candida ad essere il migliore dell’anno.Questo incontro sta segnando, ovviamente, la giornata e dopo l’epica vittoria, Alcaraz non ha tardato a scrivere sui social media per lasciare un messaggio di ringraziamento a Sinner.
    “Cosa posso dire? Semifinali degli US Open! Incredibile battaglia, Jannik Sinner! Mi hai costretto a migliorare e sono sicuro che avremo molti altri incontri in futuro”, si legge.Alcaraz lotterà per un posto nella finale degli US Open contro Frances Tiafoe. Lo spagnolo sogna ancora di salire in cima alla classifica mondiale.
    A 19 anni poi, il giovane spagnolo continua a battere record di precocità e il suo passaggio tra i primi quattro dell’ultimo Grande Slam della stagione non fa eccezione.Alcaraz è diventato il più giovane giocatore a raggiungere le semifinali di un torneo del Grande Slam dopo Rafa Nadal nel 2005 e anche il più giovane semifinalista degli US Open dopo Pete Sampras nel 1990.
    In conferenza stampa ha dichiarato l’iberico: “Questa partita è la migliore che abbia mai giocato in tutta la mia carriera: 5 ore e un quarto, una qualità immensa dalla prima all’ultima palla, fisicamente, mentalmente, non credo che nessuno dei due abbia avuto un calo di gioco fino alla fine, siamo sempre rimasti lì. In ogni set ci sono stati dei punti spettacolari, entrambi siamo stati vicini a vincere e a perdere, poteva finire anche in tre set o in quattro set, ed è una partita che sia Jannik che io ci ricorderemo per tutta la carriera.Quando si ottiene un risultato di questo tipo ci sono tante emozioni che si vivono a fior di pelle. Appena finita la partita mi sono passate tantissime cose per la testa. Ho visto tutta la mia squadra, la mia famiglia, non riuscivo veramente a pensare di essermi qualificato per la prima semifinale Slam. Con tutto quello che è successo, con le emozioni che ho provato, non credo adesso di essere in grado di dare la dovuta importanza a questo risultato raggiunto.Mentre Rafa, Roger e Djokovic sono i migliori, la nostra rivalità è solo all’inizio. Oggi abbiamo dimostrato di essere il presente, e allo stesso tempo abbiamo davanti a noi una lunga carriera, giocheremo l’uno contro l’altro moltissime volte, mostreremo il nostro livello in partite importanti, in tornei importanti, in stadi importanti. Ci siamo incontrati quattro volte in meno di un anno, e credo che ci incontreremo tante, tante altre volte.” LEGGI TUTTO

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    US Open: Sinner non sfrutta un match point, cede ad Alcaraz dopo 5 ore e 15 minuti. Una battaglia epica

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Perdere così fa male, molto male, ma stanotte a New York è andata in scena una partita epica, storica, che resterà impressa a lungo nella memoria degli appassionati. Jannik Sinner non sfrutta un match point nel quarto set e cede al quinto a Carlo Alcaraz nei quarti di finale degli US Open. 6-3 6-7 6-7 7-5 6-3 in 5 ore e 15 minuti di partita. Una partita eccezionale per intensità e qualità media di gioco. Tanti errori, ma anche fasi tecniche esaltanti, con i due giovani campioni che hanno dato tutto in campo, dal punto di vista fisico e mentale, superando momenti difficili e generando un braccio di ferro brutale, per uno spettacolo di alto livello. Sinner non è riuscito a mettere la prima in campo esterna sul match point, quel colpo che tantissimo gli ha dato nel corso del match, aprendogli il campo alla botta aggressiva col diritto. Ma una partita così lunga, dura e complessa, girata più volte dalla parte di Jannik e poi da quella di Carlos, è difficile da racchiudere in poche righe. L’unica certezza è che dopo Wimbledon e Umag, questo è stato il terzo capitolo di una rivalità che ci farà compagnia per anni e anni a venire, regalando agli appassionati emozioni e spettacolo. Un grande applauso a tutti e due i giocatori. Resta il rammarico per Sinner, arrivato davvero a un passo, un maledetto 15, dalla semifinale a NY. Alcaraz si era rivelato al grande pubblico proprio lo scorso anno a Flushing Meadows, va in semifinale da favorito contro la sorpresa Tiafoe, e forse vero favorito per il titolo. Grande spettacolo a New York, anche se a noi italiani resta un sapore amaro in bocca.

    All’avvio del match Sinner ha problemi a ingranare col servizio, tanto che concede un break immediato con tre doppi falli. Strappa il contro break al quarto gioco, impattato sul 2 pari, quindi si salva alla battuta in un complicatissimo gioco con tanti doppi falli. Alcaraz mette la freccia, con un doppio break chiude il primo set 6-3
    Nel secondo set Jannik si porta in vantaggio con un break al terzo gioco, cresce al servizio e nel rendimento complessivo del suo tennis, ma chiamato a chiudere il set sul 5-4 cede il turno di battuta. La tensione è alta, Alcaraz spinge, tanto che l’iberico si procura ben 4 palle break e set point, ma Sinner li annulla portando il set al tiebreak. Si gioca punto su punto, l’azzurro se lo aggiudica al rush finale per 9 punti a 7 al secondo set point a suo favore.
    Anche il terzo set è molto lottato, con varie palle break concesse da entrambi i giocatori. Stavolta è Alcaraz a portarsi in vantaggio per 3-2 e quindi 4-2. Sinner trova il contro break nell’ottavo game per il 4 pari. Arrivano altri due break, ma l’equilibrio non si rompe e si va ancora al tiebreak, dove Sinner domina con un clamoroso “cappotto”. È avanti 2 set a 1.
    Nel quarto set Alcaraz perde immediatamente il turno di battuta, Sinner vola avanti 2-0 e 3-1, ma si fa riprendere sul 3 pari, con un game perso a zero. Il match cambia di nuovo rotta: ora è Jannik a prendersi il break, anche lui a zero, e volare avanti 4-3 e servizio. Stavolta “Jan” non trema, si porta avanti 5-3 a un passo dal match. Alcaraz stavolta non trema, a zero vince il suo turno di servizio restando in scia sul 5-4. L’altoatesino serve per il match sul 5-4. È l’1.45 a NY, 4 ore e 11 minuti di gioco di una battaglia feroce e ricca di tanto nervosismo. Inizia con un bel servizio e via avanti col diritto pesante lungo linea, chiuso con lo smash. Poi sbaglia un rovescio cross, giocato con troppa fretta. 15 pari. Con un doppio fallo in rete Sinner scivola 15-30 (è l’undicesimo del match). Rimedia con un Ace esterno imprendibile, che coraggio dopo il doppio fallo. 30 pari, Jannik è a due punti della semifinale. Nello scambio l’azzurro paga col diritto, un po’ corto, Alcaraz entra a tutta ed è l’azzurro a sbagliare. 30-40 e palla break per lo spagnolo. ACE! Che classe Sinner. Con un diritto FENOMENALE incrociato Sinner strappa il match point dopo 4 ore e 15 minuti! Stavolta la prima non entra, sbaglia col rovescio su di una risposta aggressiva di Carlos. Col secondo doppio fallo del game concede una palla break l’azzurro. Sbaglia un diritto al volo (non impossibile) dopo un servizio angolato, siamo 5 pari, tutto da rifare. Ora è Alcaraz a servire bene e giocare sciolto, si porta 6-5 e spinge in risposta. Jannik è titubante, inizia col doppio fallo e sbaglia in scambio. Due set point Alcaraz. Risposta aggressiva e via a rete. 7-5 Alcaraz, si va al quinto set. Dopo il match point non trasformato, l’azzurro ha vinto solo un punto.
    Quinto set, Alcaraz inizia al servizio e gioca più sciolto dell’azzurro, che pare invece rigido sulle gambe, sicuramente stanco e più bloccato dalla tensione della chance per la vittoria non sfruttata. Riesce a vincere un primo game di battuta complicato, 1 pari. Nel quinto game Alcaraz incappa in un brutto turno di servizio, subisce un break di Jannik alla seconda chance. Il vantaggi di Sinner dura poco, in un duro sesto game cede il turno di battuta per il 3 pari. La lotta è feroce, siamo oltre le 5 ore di gioco. Sul 4-3 Alcaraz, Sinner sbaglia due palle in scambio. Ai vantaggi annulla la prima palla break, ma con un errore di rovescio cede alla seconda, per il 5-3. Ore è Alcaraz a servire per il match, dopo 5 ore e 10 minuti, sul 5-3. Nonostante la fatica, il tennis è di intensità e discreta qualità, nonostante la tensione alle stelle. Sinner fa il pugno al suo angolo sull’errore di diritto di Carlos, per il 15 pari. Ace esterno, il quarto del suo match, per il 30-15, a due punti alla semifinale il mucciano. Non cede niente “Jan”, con un forcing brutale col diritto si prende il punto del 30 pari. Con una risposta lunga, Sinner concede il match point per lo spagnolo, il primo a sua favore. Con un Ace al corpo Carlos vince. 5 ore e 15 minuti. Una battaglia pazzesca, applausi scroscianti di tutto l’Ashe nella notte di New York. Una sconfitta amarissima per Sinner, con un match point non sfruttato, ma resta una partita epica, memorabile. Affronta Tiafoe per la finale di US Open. Si è scritta un’altra pagina della rivalità che segnerà il decennio.

    Slam Us Open J. Sinner [11]37753 C. Alcaraz [3]66676 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-4 → 3-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 3-3C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-405-6 → 5-7C. Alcaraz15-0 30-0 40-05-5 → 5-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-4 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3C. Alcaraz 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3J. Sinner 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-1 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 3-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-40 A-402-0 → 2-1J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak1-0* 2-0* 3*-0 4*-0 5-0* 6-0*6-6 → 7-6C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-6 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 df 15-30 15-405-5 → 5-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-403-4 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak*- 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 5*-5 6-5* 6-6* 6*-7 7*-7 ace 8-7*6-6 → 7-6J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-402-1 → 3-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-5 → 3-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-403-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 df A-40 40-40 df A-40 40-40 df 40-A 40-40 df A-40 ace2-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A df 40-40 40-A df0-0 → 0-1
    J. Sinner – C. Alcaraz8 ACES 511 DOUBLE FAULTS 5117/213 (55%) FIRST SERVE % IN 110/169 (65%)75/117 (64%) WIN % ON 1ST SERVE 69/110 (63%)43/96 (45%) WIN % ON 2ND SERVE 35/59 (59%)42/64 (66%) NET POINTS WON 23/36 (64%)7/16 (44%) BREAK POINTS WON 11/26 (42%)65/169 (38%) RECEIVING POINTS WON 95/213 (45%)61 WINNERS 5863 UNFORCED ERRORS 38183 TOTAL POINTS WON 19915700.9 ft DISTANCE COVERED 15692.9 ft41.1 ft DISTANCE COVERED/PT. 41.1 f LEGGI TUTTO

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    Elena Rybakina fa pagare al suo allenatore una vecchia scommessa dopo la vittoria a Wimbledon

    Elena Rybakina KAZ, 17.06.1999 – Foto Getty Images

    Elena Rybakina ha colto tutti di sorpresa con la sua sensazionale corsa verso il titolo di Wimbledon. Naturalmente ogni tennista crede di potercela fare, ma lei stessa ha confessato di vivere una vera e propria favola dopo la vittoria londinese. Anche il suo allenatore, Stefano Vukov, era felicissimo, ma la naturalizzata kazaka gli ha fatto pagare una vecchia scommessa!
    “Qualche anno fa a Doha abbiamo scherzato su questo argomento. Una sera a cena mi disse che se avessi vinto Wimbledon o un altro Grande Slam si sarebbe fatto un tatuaggio con il mio nome. Stavamo scherzando, ma lui disse che l’avrebbe fatto davvero. Così è successo, ha dovuto farsi il tatuaggio!”, ha sottolineato.
    Ci chiediamo cosa farà Vukov se la Rybakina dovesse vincere altri titoli del Grande Slam. LEGGI TUTTO