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    Carlos Alcaraz e gli elogi a Jannik Sinner

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, campione degli US Open e nuovo numero uno del mondo, non risparmia elogi a Jannik Sinner, affermando che l’italiano lo ha messo alla prova come nessuno ha mai fatto prima. Il 19enne spagnolo ricordiamo, ha sconfitto nei quarti di finale degli Us Open il 21enne italiano in cinque set e 5:15 in un match che si è concluso intorno alle tre del mattino a New York.
    “Davanti a Jannik Sinner sono arrivato a dei livelli dove non ero mai arrivato prima. E credo che l’abbia fatto anche lui. È una rivalità bella e necessaria e Jannik mi motiva molto. Ci rispettiamo molto e andiamo molto d’accordo fuori dal campo. Il suo spagnolo è elementare, il mio inglese è mediocre, ma riusciamo sempre a comunicare bene. È una brava persona, una brava persona e questo è molto importante per me”. LEGGI TUTTO

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    Thiem batte Simon in un duello tra ex top 10 a Rennes

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem, ancora fuori dalla top 200 ATP nonostante gli ultimi mesi positivi, ha esordito martedì con una bella vittoria nel Challenger francese di Rennes per qualificarsi al secondo turno di un torneo che presenta diversi volti noti e giocatori che un tempo erano ai vertici del tennis mondiale.
    Al primo turno, Thiem ha sconfitto un ex top 10, Gilles Simon, 175° ATP e agli ultimi tornei della carriera, per 4-6, 6-3, 6-2, in un match durato 2h30.Al secondo turno, Thiem affronterà il britannico Ryan Peniston, 135° ATP.
    ATP Rennes Dominic Thiem466 Gilles Simon632 Vincitore: Thiem ServizioSvolgimentoSet 3D. Thiem 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2G. Simon 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-1 → 5-2D. Thiem 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1G. Simon 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-0 → 4-1D. Thiem 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0G. Simon 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-0 → 3-0D. Thiem 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0G. Simon 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2D. Thiem 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3G. Simon 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-305-2 → 5-3D. Thiem 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace4-2 → 5-2G. Simon 0-15 0-30 0-403-2 → 4-2D. Thiem 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2G. Simon 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2D. Thiem 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 ace1-1 → 2-1G. Simon 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1D. Thiem 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1G. Simon 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6D. Thiem 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5G. Simon 15-0 ace 30-0 40-04-3 → 4-4D. Thiem 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3G. Simon 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3D. Thiem 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-1 → 3-2G. Simon 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 df 40-A2-1 → 3-1D. Thiem 15-0 30-0 ace 40-0 40-151-1 → 2-1G. Simon 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1D. Thiem 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Tennis on the Racetrack: Gli organizzatori chiedono dei chiarimenti ““Abbiamo appreso solo lo scorso 9 settembre che ci potrebbe essere questa sovrapposizione di eventi e abbiamo chiesto immediatamente a Formula Imola di incontrarci per trovare una soluzione”

    Tennis on the racetrack – Imola 2023

    In merito alle notizie apparse su alcuni organi di stampa, inerenti il possibile cambio di data del Gran Premio di Formula 1 di Imola 2023, che comporterebbe la sovrapposizione con la prima edizione italiana di Tennis on the Racetrack (in programma nello stesso circuito di Formula 1 martedì 23 maggio del prossimo anno), CC LAB Consultant Ltd, ideatore del format, e CC Lab Italia Srl, organizzatore dell’evento italiano (da realizzarsi in sinergia con Formula Imola SpA e Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari), vogliono offrire chiarimenti sul punto.
    Claudio Scopece, project manager di Tennis on the Racetrack, precisa: “Abbiamo appreso solo lo scorso 9 settembre che ci potrebbe essere questa sovrapposizione di eventi e abbiamo chiesto immediatamente a Formula Imola di incontrarci per trovare una soluzione in grado di soddisfare pienamente l’interesse del torneo e, più precisamente, del format proposto come da contratto. Come noto, la tappa di Imola rappresenta l’esordio di un progetto che parte dall’Europa per estendersi ad altri continenti”.
    Il torneo a inviti ‘Tennis on the Racetrack Imola 2023’ si è già assicurato fin dai mesi scorsi la presenza di tre straordinari professionisti: il romano Matteo Berrettini (best ranking di numero 6 al mondo, finalista a Wimbledon 2021), il tedesco Alexander Zverev (best ranking di numero 2 al mondo e vincitore nel 2021 delle Nitto ATP Finals di Torino) e il torinese Lorenzo Sonego (già numero 21 del mondo e parte del team italiano di Coppa Davis). Rimangono ancora riservate le trattative con altri fra i migliori giocatori della classifica mondiale maschile. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz è il più giovane numero uno del mondo della storia del tennis. Lo spagnolo stacca tutti

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz sembra aver puntato fin da subito al massimo livello del tennis. Ora è lì. A soli 19 anni, 4 mesi e 8 giorni, il prodigio spagnolo è il più giovane numero uno di sempre, battendo con un certo margine il record che resisteva dal 2001, allora detenuto da Lleyton Hewitt, che aveva 20 anni, 8 mesi e 23 giorni. Alcaraz potrebbe essere il numero uno al mondo fino al febbraio 2024 e deterrebbe sempre il record.
    I N.1 DEL MONDO PIU’ GIOVANI DI SEMPRECarlos Alcaraz – 19 anni, 4 mesi e 8 giorni – 12/9/2022Lleyton Hewitt – 20 anni, 8 mesi, 23 giorni – 19/11/2001Marat Safin – 20 anni, 9 mesi, 24 giorni – 20/11/2000John McEnroe – 21 anni, 15 giorni – 3/3/1980Andy Roddick – 21 anni, 2 mesi e 4 giorni – 3/11/2003 LEGGI TUTTO

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    Trofeo Mercadante: al Ct Palermo vincono Angelini e Ghirardato. Il sedicenne forlivese e la diciassettenne piemontese iscrivono il proprio nome nell’albo d’oro dell’ottava edizione del Torneo ITF J3

    Emma Ghiradato nella foto

    Sotto un sole cocente sono andate in scena al Ct Palermo di viale del Fante i due atti conclusivi dell’ottava edizione del Torneo Internazionale ITF J3 maschile e femminile Trofeo Antonino Mercadante.
    Alle 9.30 sono scese in campo Ghirardato e la numero 1 del tabellone Lavinia Morreale che si allena al Country Time Club. Dopo una battaglia di oltre due ore e mezzo ha prevalso per 6-2 2-6 6-0 la torinese del Country Club Cuneo ma che si allena al Monviso Sporting Club la quale a Palermo ha incamerato il suo 2° titolo ITF dopo quello colto a Ionnina in Grecia a luglio. Queste le sue parole nel post match.
    “Sono venuta qui con l’obiettivo di giocare più partite possibile e di elevare il livello del mio gioco, certamente non pensavo di arrivare fino in fondo e ovviamente non posso che essere felice. Oggi ho avuto un piccolo calo ad inizio secondo set ma fortunatamente nel 3° sono stata concreta e solida. Dedico la vittoria al mio team e alla mia famiglia”.
    Nel derby targato Villa Carpena tra i due grandi amici e compagni di allenamenti Lorenzo Angelini e Carlo Alberto Caniato ha prevalso il primo al suo 5° titolo in stagione. Punteggio in favore dell’azzurrino di Summer Cup under 16 7-6 6-2. Entrambi hanno espresso un ottimo tennis dando vita a scambi spettacolari e intensi.
    “Sto vivendo un periodo magico – spiega Angelini – 5 titoli in un anno sono un bottino considerevole, sono inoltre felice de progressi fatti da inizio stagione. Oggi è stata una partita tosta contro Carlo Alberto un mio caro amico contro cui ho disputato a fine agosto un’altra finale anche in questo caso vinta. Entrambi i confronti sono stati altalenanti. A Palermo ho messo un altro piccolo mattoncino verso il sogno chiamato Slam juniores”.
    La giornata odierna è stata impreziosita dalla presenza del primo cittadino di Palermo Roberto Lagalla che si è intrattenuto tra uno scambio e l’altro della finale maschile con i dirigenti del Ct Palermo e la famiglia Mercadante.
    Presenti alla premiazione il presidente del Ct Palermo Giorgio Lo Cascio, il deputato allo sport Marco Valentino, Giovanni e Paolo Mercadante figli dell’ingegnere Antonino cui è intitolato il torneo, Ubaldo Priori di Gibiauto e il direttore del torneo Alessandro Chimirri.
    Il giovane presidente del Ct Palermo si è detto orgoglioso di questo torneo dedicato alla memoria di una figura di spicco del Ct Palermo e ha ringraziato Regione, Comune e sponsor privati per il contributo in termini economici. LEGGI TUTTO

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    Ruud vs. Alcaraz, un match che potrebbe essere una svolta

    Carlos Alcaraz, sarà lui il nuovo n.1?

    Gli US Open sono il torneo dello Slam che negli ultimi anni ha regalato più sorprese. La finale Cilic vs. Nishikori è stata totalmente imprevista e imprevedibile, in un’era dominata dai “fab3+1”. Chi avrebbe scommesso su Wawrinka che sbaraglia un Djokovic dominante. Tornando un filo più indietro sul sintetico di Flushing Meadows hanno vinto il primo Slam Marat Safin e quindi Lleyton Hewitt. Eccellenti giocatori, ma che non hanno segnato un epoca, per limiti caratteriali o tecnici. Riavvolgendo il nastro della storia, quando nel 1990 un ancora teenager Pete Sampras sconfisse Andre Agassi ci fu una vera rottura, un cambio di epoca, anche se non immediato. Stasera nella finale 2022 dello Slam della “grande mela” potrebbe accadere una svolta storica se ad alzare il trofeo sarà Carlos Alcaraz.
    Il talento di Murcia infatti in caso di vittoria diventerà il n.1 più giovane da quando (1973) il ranking del tennis è calcolato al computer. Non che l’eventuale vittoria di Casper Ruud sia meno importante, visto che nel caso sarebbe il norvegese a diventare clamorosamente il leader del tennis mondiale, ma la sensazione è che Ruud, per quanto forte, possa diventare un leader “solo” di passaggio. Un tennista formidabile, cresciuto in modo esponenziale negli ultimi due anni, passato da tosto specialista del rosso e di battaglie a giocatore completo e continuo, ma probabilmente non dotato di quel talento necessario a restare in cima a lungo.
    Alcaraz sembra fatto della pasta degli Dei sportivi. È ancora vittima di vuoti giovanili, di momenti di incertezza nei quali si affida più alla sua straordinaria capacità di spinta per uscire da situazioni complicate che alla testa, ma ha tutto quel che serve per essere un giocatore epocale, uno di quelli che scrivono pagine memorabili. Ha già iniziato, con vittorie splendide in partite clamorose, come i quarti in questo torneo contro il nostro Jannik Sinner. Una partita che ci ha lasciato un po’ di amarezza, visto che stasera poteva esserci proprio il nostro talento… ma nel tennis si vince e si perde, a volte per un dannato colpo uscito di poco.
    Quali sono le chiavi della finale 2022 di US Open? Alcaraz nel torneo ha fatto discretamente fatica. Tante maratone, che l’hanno certamente appesantito nei muscoli, ma gli hanno anche dato una fiducia incredibile. Ruud ha un tennis molto fisico, gioca ad alti ritmi e spinge dalla prima alla ultima palla con medesima intensità. La sensazione è che un Alcaraz fresco e concentrato possa entrare bene con i colpi in anticipo nel forcing potente ma senza cambi di rimo del norvegese.
    Sinner nei quarti ha fatto la partita riuscendo a spingere ancor prima di Carlos, come era accaduto anche a Wimbledon. Si è preso enormi rischi, forte del suo talento, di quella capacità assoluta di accelerare con i entrambi i colpi e soprattutto in risposta. Una tattica che non ha lasciato ad Alcaraz il tempo di entrare a sua volta in anticipo e mangiarsi il campo. Ruud non possiede l’anticipo di Jannik, ma sbaglia assai di meno.
    Un Alcaraz rapido, focalizzato, che non affretta i tempi sparacchiando in modo esagerato, sembra possedere le chiavi per scardinare il tennis del norvegese, soprattutto se Casper dovesse incappare in una giornata così così al servizio, permettendo al murciano di entrare forte in risposta. Al contrario, un Carlos falloso o meno intenso potrebbe essere incapace di reggere il ritmo costante e asfissiante imposto da Ruud. Potrebbe inoltre pagare la fatica fatta nel torneo, quindi vincere il primo set potrebbe essere importantissimo. I colpi di inizio gioco saranno altrettanto decisivi: Alcaraz non sempre nel torneo ha servito in modo convincente, oggi non se lo potrà permettere.
    Vedremo cosa dirà il campo. La finale è molto attesa, con il mondo del tennis pronto a celebrare un giovane che potrebbe issarsi lassù e… restarci un bel po’.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek senza perdere un set nelle ultime 10 finali disputate. La polacca entra nel club delle leggende con il terzo Grande Slam prima dei 22 anni

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    A soli 21 anni, Iga Swiatek si trova in un’altra categoria se si considera il resto del circuito femminile. Praticamente padrona del trono della classifica WTA, la polacca ha vinto gli US Open conquistanto il terzo titolo del Grande Slam, entrando a far parte di un ristretto gruppo di leggende che hanno conquistato tre Major prima di festeggiare il loro 22° anniversario.
    Martina Hingis detiene un record che difficilmente verrà superato, raggiungendo tre Slam all’età di 16 anni e 11 mesi, mentre Monica Seles, Steffi Graf, Chris Evert, Maria Sharapova, Serena Williams e Venus Williams sono le altre che hanno raggiunto questa impresa. Una compagnia delicata per un tennista che ha dimostrato un dominio mostruoso nell’ultimo anno.
    La polacca poi continua a mostrare un appetito vorace quando si tratta di finali. La numero uno del mondo ha perso la sua prima finale WTA a soli 17 anni, ma ora è a dieci finali vinte consecutivamente – sette solo nel 2022 – il che è di per sé impressionante. La Swiatek ha brillato nell’ora della verità, come dimostrano i parziali dominati che ha accumulato in tutti questi tornei nella fase decisiva.
    Fino al duello con Ons Jabeur agli US Open, la Swiatek non aveva perso nemmeno cinque game in nessun set, quindi è stata combattuta quest’ultima finle come non lo era stata nelle sue ultime dieci finali e vincendo ricordiamo per 6-2 7-6(5). La perdita di un set era imminente, ma la polacca ha mantenuto il suo dominio e il suo assurdo record, allungando anche il suo vantaggio su tutti gli altri nella classifica WTA.
    Tenniste che hanno conquistato tre Major prima di festeggiare il loro 22° anniversario🇨🇭 Hingis | 16y 11m🇺🇸🇷🇸 Seles | 17y 6m🇩🇪 Graf | 18y 11m🇺🇸 Evert | 20y 5m🇷🇺 Sharapova | 20y 9m🇺🇸 Serena Williams | 20y 10m🇺🇸 Venus Williams | 21y 21d🇵🇱 IGA SWIATEK | 21y 3m
    Gli ultimi 20 set giocati da Iga Swiatek in finale🏆 6-4, 6-1🏆 6-2, 6-2🏆 6-0, 6-0🏆 6-2, 6-0🏆 6-4, 6-1🏆 6-4, 6-0🏆 6-2, 6-2🏆 6-2, 6-2🏆 6-1, 6-3🏆6-2, 7-6 (oggi) LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz ad un passo dal record del più giovane n.1 della storia. La sfida con Ruud una delle più giovani finali Slam di sempre

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    La finale degli US Open è davvero di nuova generazione e il duello tra Carlos Alcaraz e Casper Ruud ne è la perfetta dimostrazione. Quel che è certo è che sarà la finale più giovane del Grande Slam di New York degli ultimi 32 anni.Con un’età complessiva di 42 anni, Alcaraz e Ruud sono stati battuti solo da una battaglia passata alla storia. È stato “quell” incontro tra Pete Sampras e Andre Agassi nella finale del 1990, in uno dei primi duelli (il terzo) di una delle rivalità più storiche del tennis mondiale. Sampras aveva 19 anni e Agassi 20, quindi hanno battuto il record di Alcaraz e Ruud.Essendo questo il terzo duello tra Alcaraz e Ruud, potrebbe essere anche il primo di un’intensa rivalità che passerà alla storia?
    Alcaraz ha inoltre l’opportunità di entrare nella storia e diventare il più giovane numero uno di sempre, superando il record di Lleyon Hewitt (20 anni, 8 mesi e 23 giorni), ma quello che è già assicurato è che sarà il quarto più giovane della storia tra i primi due della classifica mondiale maschile.
    Boris Becker detiene il miglior record con 18 anni, 9 mesi e 16 giorni, seguito da Bjorn Borg (18 anni, 10 mesi e 6 giorni). A chiudere il podio è Rafael Nadal, arrivato a 19 anni, 1 mese e 22 giorni. A titolo di paragone, Rafa raggiunge i primi due posti un po’ più rapidamente di Carlos, ma poi arriva in cima solo a 22 anni, 2 mesi e 15 giorni, essendo il nono più giovane di sempre. LEGGI TUTTO