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    Laver Cup b. ATP tour?

    Laver Cup 2022

    No, non c’è stato alcun incontro notturno tra la ricca esibizione tennistica in corso a Londra e il tour maschile. Questa provocazione viene da una considerazione da spettatore. Il tennis mostrato nella tre giorni della kermesse ideata dal team Federer sulla falsariga della storica Ryder Cup funziona, funziona di brutto. E dovrebbe servire come fortissimo stimolo all’ATP per cambiare qualcosa e migliorare il livello di spettacolo mediamente presente sul tour.
    Alla Laver Cup sono dei privilegiati, certo. Hanno un solo weekend da organizzare, e lo fanno in modo impeccabile. Per come tutto funziona, colpisce gli spettatori presenti e a casa. È vero entertainment, da gustarsi in leggerezza. Forse hanno trovato il jolly proprio grazie a questo, è un evento piccolo come dimensione, puoi curare e coccolare in ogni aspetto, e renderlo praticamente perfetto, patinato, veloce, divertente.
    Quest’anno beh, il saluto all’immenso Federer è bastato a far diventare la tre giorni di Londra l’evento dell’anno (e non solo), un momento scolpito nella storia e che resterà indelebile. Ma c’è molto di più a favore della manifestazione.
    Quello che appare evidente anche agli occhi di chi non ama (legittimamente) la Laver Cup, è che in campo si assiste a un tennis diverso. Più leggero, più rapido, con meno tensione. I giocatori in campo si divertono molto, e questo aiuta di brutto lo spettacolo. Rischiano giocate che non farebbero mai in torneo, hanno il piacere di essere lì e di dare qualcosa in più allo spettacolo che rende il tutto molto speciale. Ma nemmeno giocano tanto fare perché hanno un ricco assegno di presenza e non ci stanno proprio a perdere contro rivali affermati. Lo dimostrano i tanti match a dir poco lottati andati in scena in ogni edizione.
    Anche il formato a squadre è qualcosa che attira, pubblico e giocatori. C’è uno spirito bello nelle panchine, una giusta tensione e quella teatralità che può piacere o meno ma diverte. Vedi i campioni sotto una luce diversa, e attrae. Lì rende forse ancora più avvicinabili. Su questo dovrebbe riflettere chi organizza la Davis, il tennis può essere vincente per il pubblico anche a squadre. È la diversità a creare aspettativa e spettacolo, non un’offerta continuativa ma ripetitiva.
    Non credo che il modello Laver Cup possa essere replicato più e più volte nell’ anno, è bene così, altrimenti perderebbe la sua differenza e unicità. Ma allo stesso tempo credo che chi governa il tennis di vertice debba riflettere, osservare con curiosità e mente aperta i motivi del successo della Laver Cup, analizzando sul perché molti eventi del tour propongono spettacoli rivedibili con divertimento e appeal limitato. Lavorare su superfici, ingolfamento del calendario, format e altri aspetti. Alla fine studiare chi riesce in qualcosa di unico è sempre importante. Forse aver meno quantità di eventi ma con una qualità media superiore potrebbe aiutare.
    Sottolineo che il lavoro dell’ATP non è affatto facile, e riescono a produrre qualcosa di eccellente. Ma su può fare ancora di più, come lo stesso Gaudenzi ha affermato più volte puntando sul migliorare la attrattività dello spettacolo per il pubblico.
    Intanto gustiamoci la ultima giornata della Laver Cup 2022. Che poi per match ad alta tensione con la bellezza dei punti in palio per le Finals ne avremo ancora diversi, per fortuna anche a Napoli e Firenze, aspettando il Master di Torino.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nadal lascia la Laver Cup con Federer e ci sono già i sostituti

    Rafael Nadal e Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal si è recato a Londra per partecipare all’ultima partita della carriera di Roger Federer – nel match di doppio di venerdì alla Laver Cup – ma, come lo svizzero, non giocherà in questa edizione della competizione.
    Il 36enne spagnolo si è ritirato dalla competizione dopo il match di doppio, proprio come Federer, ed sono stati sostituiti da Matteo Berrettini e Cameron Norrie, che giocheranno sabato. LEGGI TUTTO

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    Roger Federer dà l’addio al tennis: “Sono felice. Non sono triste. È stato fantastico essere qui”

    Roger Federer nella foto

    Carico di emozioni e bagnato dalle lacrime, Roger Federer ha detto addio alla O2 Arena ad una carriera memorabile. Con molti ringraziamenti – uno molto speciale alla moglie Mirka -, la leggenda svizzera ha posto fine questa sera (notte) alla sua carriera da professionista.
    “Sono felice. Non sono triste. È stato fantastico essere qui. Mi è piaciuto molto essere ancora una volta nei miei panni. Con tutti gli incontri da giocare, stando con i ragazzi, gli amici, i tifosi, la famiglia, non ho sentito lo stress più di tanto, anche se fisicamente non mi sentivo al meglio. L’incontro è stato fantastico, non potrei essere più felice. E giocare con Rafa nella stessa squadra, stare con tutte queste leggende. Grazie.”
    “Nadal, Djokovic e Murray con me? È stato fantastico, davvero. Non volevo sentirmi solo. Ho viaggiato con il mio team in tutto il mondo e devo essere grato per questo. È stato fantastico essere qui e giocare questa Laver Cup. È proprio così che volevo sentirmi. Non volevo altro. Grazie.”
    “Rifarei tutto, è stato un viaggio incredibile. È stato così divertente, è stato incredibile. Grazie a tutti! Ho avuto così tante persone che mi hanno sostenuto nella mia carriera e il fatto che voi siate qui per me oggi significa molto.Avresti potuto fermarmi molto tempo fa, ma non l’hai fatto. Mi hai fatto andare avanti, è incredibile. Grazie! Ci sono tante persone da ringraziare. Che serata fantastica… Grazie a tutti!”

    Thank you, Roger. pic.twitter.com/RuXkapm0zi
    — Tennis Channel (@TennisChannel) September 23, 2022 LEGGI TUTTO

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    Laver Cup: Roger saluterà in doppio con Rafa Nadal

    Torna per l’ultima volta la coppia dei sogni Roger-Rafa

    È arrivata la ufficialità: l’ultimo match in carriera di Roger Federer sarà un doppio in coppia con l’amico rivale di sempre, Rafael Nadal. I due sfideranno nell’ultimo match di domani sera, venerdì 23 settembre, la coppia del team world formata dagli americani Jack Sock e Frances Tiafoe.
    La giornata si aprirà con il singolare Ruud vs. Sock, quindi l’incontro tra Tsitsipas e Schwartzman, e ultimo singolare (alle 19 di Londra) Murray vs. De Minaur.
    Il gran finale riservato all’addio di Federer. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz e il giovane Lundaluce ricevuti dal Re di Spagna

    La foto che celebra l’incontro

    La Spagna ha letteralmente sbancato agli ultimi US Open, con i titoli nel singolare maschile, in quello junior e anche in quello di doppio in carrozzina. Grandi successi che hanno portato i vincitori Carlos Alcaraz, Martín Landaluce e Martín de La Puente ad un incontro privato con il Re di Spagna Felipe VI. Il sovrano iberico ha ricevuto la delegazione tennistica presso il Palazzo Reale a Madrid.
    Il murciano Carlos Alcaraz, il nuovissimo numero uno del tennis mondiale, il più giovane della storia, il vigonese Martín de La Puente, il primo spagnolo vincitore di un Grande Slam in carrozzina (insieme al francese Nicolas Peifer) e il giovane giocatore di Madrid Martin Landaluce, campione junior, si sono recati alla casa reale insieme a Miguel Díaz, presidente della RFET.
    “Molto orgoglioso dell’alto livello del tennis spagnolo, delle star affermate e delle nuove generazioni” ha dichiarato Felipe VI.

    Su Majestad Don Felipe VI recibió a los ganadores del @usopen en el Palacio de la Zarzuela ¡Un honor para nuestro tenis! https://t.co/G7vZOd82CR #TenisMadrileño pic.twitter.com/EPhPBP5pYN
    — Federación de Tenis de Madrid (@fedetenismadrid) September 22, 2022 LEGGI TUTTO

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    Godsick: “Laver Cup nei nostri piani resterà un evento indoor con l’iconica superficie nera”

    Roger e Rafa in doppio alla Laver Cup. Sarà così anche quest’anno?

    A margine degli eventi promozionali per l’edizione 2022 della Laver Cup, è stato chiesto al Manager Tony Godsick sull’ipotesi di far diventare la Laver Cup un evento su diverse superfici, e magari più di un appuntamento all’anno. Rispondendo alle domande, il manager di Roger Federer e factotum della ricca esibizione ha tagliato corto, confermando che queste novità non rientrano nei loro piani per il prossimo futuro.
    “Non puoi mai dire mai, ma al momento non ci sono queste idee sul tavolo. Vorrei pensare che una delle cose che ci rende unici e una delle cose che mettiamo insieme dal punto di vista della costruzione del brand sia questo campo di colore nero, diventato iconico”.
    “Il nostro obiettivo è quando le persone vedono le immagini o alcuni contenuti sui social media, quando accendono la TV, vedono il ‘Black Court’ con gli spalti al completo, e pensino ecco, questo è la Laver Cup. Per questo immagino che rimarremo un evento con campo in sintetico. Anche perché dove siamo collocati nel calendario è esattamente nella stagione sui campi veloci. Non ci sono idee di spostare l’evento in un altro periodo dell’anno tennistico, così è ok”.
    “Avremo sempre bisogno di un tetto, perché abbiamo la disponibilità di questi ragazzi per un periodo di tempo molto limitato, solo tre giorni. Non possiamo correre il rischio di maltempo e cose del genere. Quindi probabilmente rimarrà così”. LEGGI TUTTO

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    Federer ha cercato di avere Alcaraz alla Laver Cup, ma lo spagnolo ha rifiutato per i troppi impegni

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Roger Federer, 41 anni, è un tifoso di Carlos Alcaraz ed il nuovo numero uno del mondo è cresciuto con il suo idolo, quindi non sorprende che Roger abbia cercato di ingaggiarlo per giocare la Laver Cup, che sarà l’ultimo torneo della carriera dello svizzero. Ma i negoziati non si sono conclusi positivamente.
    Secondo quanto rivelato dal campione, Alcaraz avrebbe voluto essere alla O2 Arena questo fine settimana, ma ha deciso insieme al suo team che sarebbe stato importante riposare questa settimana, dopo un’estate intensa e un finale 2022 in cui ha cinque tornei prenotati: Nur-Sultan, Basilea, Parigi Bercy, ATP Finals e Davis Cup Finals. LEGGI TUTTO

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    Daria Saville lamenta la mancanza di solidarietà da parte di alcune colleghe dopo il grave infortunio: “Non è difficile essere una brava persona”

    Daria Saville nella foto – Foto Getty Images

    Daria Seville (Gavrilova) ha subito martedì un grave infortunio al ginocchio durante il suo incontro di primo turno nel WTA 500 di Tokyo. I sospetti della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sono stati confermati, il che significa che l’ex top 20, che stava vivendo una stagione positiva, dovrà fermarsi per qualche mese prima di provare a tornare a competere.
    Sui social media, Saville ha ringraziato coloro che le hanno inviato messaggi di sostegno, ma non ha dimenticato coloro che hanno preso una posizione diversa. “Metterò nella lista nera tutti i miei colleghi che ieri mi hanno visto in stampelle a Tokyo e non hanno detto una sola parola. Non costa molto essere una brava persona. Mi rattrista e mi rende poco propensa ad affrontare tutto questo processo e a doverli rivedere poi nei tornei per gran parte del mio tempo”. LEGGI TUTTO