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    Italiani, compagni di squadra

    Siamo pronti per la finale, italianissima, dell’ATP 250 di Napoli. Abbiamo difficoltà a scegliere per chi tifare in questa partita che dà lustro al nostro tennis: non saremo unilateralmente schierati, ma seguiremo seduti sul divano ‘neutro’, sul quale sobbalzeremo equilibratamente a tutti i bei colpi, i ‘drittoni’ di Matteo Berrettini e gli sciolti rovesci di Lorenzo Musetti. Matteo parte con un problema al piede sinistro, accusato già da ieri, ma con professionalità giocherà al massimo anche oggi: ha infatti dichiarato di essere stanco di ritirarsi per problemi fisici (ricordiamo l’infortunio alla mano), molti dei quali ultimamente affliggono i nostri giovanissimi atleti. Napoli è tutto cuore per gli azzurri, e lì aiuterà a non mollare, fino alla fine.
    Lorenzo è davvero giovanissimo, 20 anni, è precoce come molti campioni della nuova generazione, volitivo, concentrato, coraggioso, umile; ha un allenatore-secondo padre, Simone Tartarini, che lo segue costantemente fin da quando era bambino: come un poderoso Hagrid, è protettivo nei confronti del suo maghetto talentuoso Harry Potter, che a sua volta lo ricambia con rispetto, gratitudine, affetto. Sono entrambi persone semplici, concrete. Eppure Lorenzo ‘Potter’ è capace di fare magie. Volando qua e là leggerissimo, fa sfoggio di colpi di classe con la sua racchetta magica, mentre l’amico, oggi avversario, si difende bene e attacca all’occorrenza.
    Matteo, figlio di un maestro di tennis, è una persona garbata, molto legata alla famiglia. A Firenze ha giocato in doppio col fratello maggiore Jacopo, lo stesso che da ragazzo lo ha convinto a praticare il tennis.
    Inizialmente, sia pur attraverso numerosi break, i due azzurri procedono in parità, con spirito agonistico ma grande fair play, come dovrebbe essere sempre, tra italiani e non solo, impegnati in un agone. Sugli spalti il caloroso pubblico napoletano, tra un ‘Forza Lollo’ e un ‘Dai, Matteo’ si gode il sole e, nelle pause, la vista di quel mare in cui Fabio Fognini, qualche giorno fa, si è tuffato per festeggiare la vittoria contro Grenier. Anche noi, seduti sul divano, inforchiamo gli occhiali da sole per meglio seguire i movimenti leggiadri ed eleganti dell’adolescente e il potente servizio del suo ventiseenne fratello maggiore Matteo. Sana competizione, senza acrimonia, che pacifica gli animi italiani spesso troppo astiosi ed esacerbati. Palleggi straordinari giocati sotto gli occhi dei genitori e dei nonni: la famiglia italiana oggi è di scena, a sostegno dei figli, che su di essa possono sempre contare. Riconoscendo reciprocamente il valore, Matteo e Lorenzo si complimentano l’un l’altro durante il match: un modello comportamentale che speriamo ispiri e traini i tennisti in erba.
    Dopo la vittoria del primo set al tie-break di Musetti, ci auguriamo tutti di arrivare al terzo set. Il pubblico napoletano infatti sostiene Berrettini dopo che, all’inizio, subisce un break anche per il calo fisico dovuto al dolore al piede, che lo segna psicologicamente. Il giudice di sedia , il giovane spagnolo Nacho Forcadell (quello di ‘gioco Federer’ -al posto di Djokovic- a Roma’), non ha grossi problemi con 2 giocatori correttissimi come gli azzurri, così anche i bravi giudici di linea, arrivati stanchissimi alla finale, dopo i problemi organizzativi dei primi giorni. Alla fine vince Lorenzo Musetti, senza esaltarsi: è il suo secondo titolo dopo il 500 di luglio ad Amburgo (finale contro Carlos Alcaraz). I due, tornati ‘compagni di squadra’, si abbracciano. il Il lottatore sconfitto Matteo Berrettini, che tante emozioni ci ha regalato da Wimbledon in poi, con eleganza signorile ringrazia, in primis tutta la famiglia, presente coi nonni, e si congratula col vincitore, senza neppure accennare al suo problema fisico. Musetti dedica la vittoria al suo coach, crescendo insieme al quale ha vinto una lunga serie di sfide, fin da quando era bambino, e rende onore a Berrettini, che considera ‘modello di persona’ anche al di fuori dal campo.
    Segue il nostro inno nazionale, auspicio di un futuro tennistico azzurro.
    Musetti domani sarà già a Basilea, dove ci consolerà per la mancanza di Roger Federer; Berrettini volerà invece a Vienna (ATP 500 Open), poi li vedremo al Masters 1000 Parigi- Bercy e infine, a novembre, italiani riuniti, compagni di squadra nella Coppa Davis a Malaga.
    Forza, squadra azzurra!
    Gisella Bellantone LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Australia? Ci sono segnali positivi, ma ufficiosamente”

    Djokovic lo scorso gennaio in allenamento in Australia

    Novak Djokovic ha confermato ieri la propria presenza al Masters 1000 di Bercy. Come Rafa Nadal (anche l’iberico sarà in Francia), anche il campionissimo serbo è intenzionato a finire alla grande un 2022 per lui assai travagliato, pronto a ripartire ancor più determinato nella prossima stagione. Magari proprio da quell’Australian Open a lui così caro. Tutti ricordano l’incredibile vicenda che l’ha visto protagonista lo scorso gennaio: lo sbarco a Melbourne, il blocco alla dogana, la detenzione nell’hotel per la mancanza di un visto valido e il foglio di via, per mancanza dei requisiti dettati dalla normativa anti-covid in vigore nello stato di Victoria. Sono passati diversi mesi, la situazione della pandemia è notevolmente cambiata, ed è anche cambiato il governo nel Paese. Oggi i turisti non vaccinati possono entrare nello stato di Victoria. Djokovic ha ufficialmente un “ban” di tre anni, vista l’espulsione forzosa dello scorso gennaio; tuttavia il suo staff da molto tempo si è mosso per valutare la situazione e cercare uno spiraglio che gli consenta di tornare a gareggiare “down under”. In un’intervista rilasciata al medio serbo Sportal, Djokovic si è detto possibilista, quasi fiducioso, che le cose possano cambiare a suo favore. Riportiamo alcuni passaggi del suo pensiero, sulla situazione in vista dell’Australian Open 2023 e altro.
    “Relativamente al tema Australia, ci sono alcuni segnali positivi, ma tutto ancora in via ufficiosa. Stiamo lavorando tramite i miei avvocati in Australia, c’è uno scambio con le autorità responsabili sul mio caso. Spero di avere una risposta nelle prossime settimane, qualunque essa sia, anche se spero sia positiva e che quindi io possa avere abbastanza tempo per prepararmi alla prossima stagione, sperando che inizi proprio in Australia. Voglio davvero tornarci, quello che è successo quest’anno ormai è storia, ora voglio solo giocare a tennis, è quello che so fare meglio. L’Australia è sempre stata il luogo in cui ho giocato il mio miglior tennis, i risultati parlano da soli, quindi sono sempre assai motivato a tornarci. Questa volta ancora di più”.
    Novak era consapevole che la propria posizione sul tema vaccini l’avrebbe esposto a critiche e problemi. Ma questo non sposta di un millimetro le sue convinzioni in merito e anzi, a suo dire gli è anche servito per capire le persone che gli stavano intorno. “È stato un anno molto interessante e particolare. Mi sforzo sempre di ottenere cose positive da ogni esperienza, è una cosa fa parte del mio carattere e del mio approccio alla vita. Sono consapevole di tutto quello che è successo in Australia e del modo in cui le persone mi hanno trattato, non mi sembrava giusto ed è qualcosa che non ho mai sperimentato in vita mia. Questa situazione mi ha insegnato alcune lezioni preziose, lezioni su me stesso, sulla vita e su come dovrei andare avanti in questo mondo, specialmente nell’ecosistema del tennis. Sono cadute molte maschere, per così dire. Durante questo processo è stato interessante per me osservare il modo in cui alcune persone si sono comportate nei miei confronti. Continuo ad andare avanti, motivato e ispirato. Amo questo sport, amo dare il massimo in ogni allenamento e torneo perché ogni giorno è diverso e c’è sempre un’emozione, un’incognita, una sfida. I giovani stanno arrivando, hanno fame di successo, quindi anche questo mi dà una motivazione in più”.
    Djokovic rispetta le decisioni di paesi come USA e Australia, molto stretti nelle norme anti covid, ma crede che anche la propria posizione meriti rispetto: “Rispetto il fatto che ognuno abbia un modo diverso di pensare quando si tratta della mia situazione e delle circostanze. Dopotutto, non ho mai offeso nessuno né cercato di essere irrispettoso in alcun modo. Ho sempre cercato di dimostrare che è importante che ognuno abbia il diritto e la libertà di scegliere. Per via delle decisioni che ho preso, sapevo che ci sarebbero state conseguenze come non poter entrare negli Stati Uniti, e basta. Per l’Australia è stato un caso diverso, io ho ottenuto un’esenzione, ma alla fine non ha funzionato. Sappiamo cosa è successo, non voglio rivangare il passato ma nemmeno fare un passo indietro. Adesso sto aspettando di nuovo il permesso. È positivo che ora abbiano aperto le frontiere agli stranieri non vaccinati che viaggiano in Australia. Su di me c’è quel divieto, spero che venga revocato. Come ho detto, la situazione non è nelle mie mani, mi fido del popolo del governo australiano per ottenere una risposta positiva”.
    Queste le parole, molto chiare, del campione serbo. Adesso la palla passa alla sfera legale e amministrativa in Australia. Vedremo soprattutto se ci sarà una decisione in tempi rapidi, oppure se Djokovic dovrà vivere un dicembre “caldo”, in attesa di notizie fino all’ultimo… LEGGI TUTTO

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    Campionato Serie A1 Maschile e Femminile: I risultati di giornata

    Salvatore Caruso – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Con la prima giornata è domenica ieri la Serie A1 maschile 2022. Esordio vincente in trasferta per i campioni in carica del New Tennis Torre del Greco, inseriti nel Girone 2, che hanno superato per 4-2 il TC Genova 1893 del Next Gen Matteo Arnaldi. Nell’altra sfida la matricola CT Palermo di Salvatore Caruso ha inflitto lo stesso punteggio al TC Pistoia, semifinalista nel 2021.
    Vittoria in trasferta per i siciliani del CT Vela Messina, finalisti nella scorsa edizione, che hanno debuttato nel Girone 1 con un netto 5-1 ai danni del neopromosso TC Prato mentre nello stesso raggruppamento il Park Tennis Club Genova di Gianluca Mager si è imposto per 4-2 sullo Sporting Club Sassuolo.
    Nel Girone 3 il TC Parioli, privo del Next Gen Flavio Cobolli, ha colto il risultato a sorpresa di giornata cedendo per 5-1 in casa contro i toscani del TC Sinalunga, neopromosso in A1, che ha schierato Matteo Gigante. L’altra matricola, la Società Canottieri Casale, ha perso per 4-2 contro il TC Crema, che ha così festeggiato la sua decima partecipazione consecutiva al campionato (con tre semifinali).
    Infine, nel Girone 4 situazione di assoluta parità grazie ai 3-3 del TC Italia Forte dei Marmi, che ospitava lo Junior Perugia dell’altro Next Gen Francesco Passaro, e del TC Rungg Sudtirol, semifinalista nella passata edizione, in casa contro il Selva Alta Vigevano.
    GIRONE 1Park Tennis Club Genova – Sporting Club Sassuolo 4-2Gian Luca Mager (G) b. Enrico Dalla Valle (S) 63 76(3)Luigi Sorrentino (G) b. Federico Bondioli (S) 57 63 64Kimmer Coppejans (G) b. Federico Marchetti (S) 63 61Mattia Ricci (S) b. Alessandro Ceppellini (G) 16 63 75Alessandro Giannessi/Luigi Sorrentino (G) b. Enrico Dalla Valle/Alessio Tramontin 64 67(1) 10-5Giulio Mazzoli/Federico Bondioli (S) b. Kimmer Coppejans/Alessandro Ceppellini (G) 76(3) 76(4)
    TC Prato – CT Vela Messina 1-5Marco Trungelliti (M) b. Matteo Martineau (P) 63 46 64Federico Iannaccone (P) b. Giorgio Tabacco (M) 61 62Julian Ocleppo (M) b. Niccolò Baroni (P) 64 63Fausto Tabacco (M) b. Fabrizio Andaloro (P) 63 26 60Giorgio Tabacco/Fausto Tabacco (M) b. Niccolò Baroni/Lapo De Marzi (P) 63 60Marco Trungelliti/Julian Ocleppo (M) b. Matteo Martineau/Federico Iannaccone (P) 75 60
    Classifica3 (1) CT Vela Messina3 (1) Park Tennis Club Genova0 (1) Sporting Club Sassuolo0 (1) TC Prato
    GIRONE 2CT Palermo – TC Pistoia ASD Vannucci Piante 4-2Omar Giacalone (PA) b. Lorenzo Vatteroni (PI) 63 62Leonardo Rossi (PI) b. Carlos Gomez Herrera (PA) 64 64Gabriele Giusto Piraino (PA) b. Matteo Viola (PI) 36 62 64Salvatore Caruso (PA) b. Mats Hans Moraing (PI) 75 62Mats Hans Moraing/Matteo Viola (PI) b. Salvatore Caruso/Omar Giacalone (PA) 61 64Carlos Herrera Gomez/Gabriele Giusto Piraino (PA) b. Leonardo Rossi/Lorenzo Vatteroni (PI) 62 61
    TC Genova 1893 – New Tennis Torre del Greco 2-4Francesco Picco (G) b. Giovanni Cozzolino (T) 63 63Matteo Arnaldi (G) b. Raul Brancaccio (T) 64 46 75Adrian Menendez Maceiras (T) b. Federico Garbero (G) 61 61Lorenzo Giustino (T) b. Gianluca Cadenasso (G) 62 61Lorenzo Giustino/Giovanni Cozzolino (T) b. Francesco Picco/Alessandro Motti (G) 64 75Adrian Menendez Maceiras/Raul Brancaccio (T) b. Gianluca Cadenasso/Davide Spinetta (G) 62 60
    Classifica3 (1) New Tennis Torre del Greco3 (1) CT Palermo0 (1) TC Pistoia ASD Vannucci Piante0 (1) TC Genova 1893
    GIRONE 3TC Parioli Roma – TC Sinalunga Siena 1-5Marco Miceli (S) b. Francesco Bessire (P) 63 61Josef Kovalik (S) b. Mirza Basic (P) 36 75 76(2)Marcello Serafini (S) b. Pietro Rondoni (P) 64 62Matteo Gigante (S) b. Giammarco Gandolfi (P) 62 63Mirza Basic/Pietro Rondoni (P) b. Marcello Serafini/Luca Vanni (S) 63 61Richard Biagiotti/Daniele Bracciali (S) b. Matteo Fago/Giammarco Gandolfi (P) 62 63
    Società Canottieri Casale Monferrato – TC Crema 2-4Corentin Denolly (SC) b. Andrea Arnaboldi (C) 75 64Samuel Vincent Ruggeri (C) b. Alessio Demichelis (SC) 61 46 75Nicholas-David Ionel (C) b. Gregorio Biondolillo (SC) 60 62Lorenzo Bresciani (C) b. Marco Bella (SC) 36 63 63Andrea Arnaboldi/Nicholas-David Ionel (C) b. Gregorio Biondolillo/Marco Bella (SC) 64 64Corentin Denolly/Alessio Demichelis (SC) b. Samuel Vincent Ruggeri/Lorenzo Bresciani (C) 64 64
    Classifica3 (1) TC Sinalunga Siena3 (1) TC Crema0 (1) Società Canottieri Casale Monferrato0 (1) TC Parioli Roma
    GIRONE 4TC Italia Forte dei Marmi – Junior Perugia 3-3Francesco Passaro (P) b. Lorenzo Carboni (I) 62 63Walter Trusendi (I) b. Skander Mansouri (P) 67(9) 64 64Gian Marco Moroni (P) b. Inigo Cervantes (I) 57 63 61Marco Furlanetto (I) b. Gilberto Casucci (P) 63 64Marco Furlanetto/Lorenzo Carboni (I) b. Francesco Passaro/Gilberto Casucci (P) 62 64Gian Marco Moroni/Skander Mansouri (P) b. Walter Trusendi/Inigo Cervantes (I) 64 62
    TC Rungg Sudtirol – Selva Alta Vigevano 3-3Georg Winkler (R) b. Simone Camposeo (S) 75 63Federico Gaio (R) b. Vit Kopriva (S) 06 62 75Maximilian Figl (R) b. Filippo Baldi (S) 64 62Roberto Marcora (S) b. Elmar Ejupovic (R) 63 62Filippo Baldi/Stefano Napolitano (S) b. Federico Gaio/Marco Bortolotti (R) 63 64Vit Kopriva/Davide Dadda (S) b. Maximilian Figl/Krzystof Sebastian Brzezinski (R) 64 64
    Classifica1 (1) TC Rungg Sudtirol1 (1) TC Italia Forte dei Marmi1 (1) Junior Perugia1 (1) Selva Alta Vigevano

    Si è disputata domenica la seconda giornata della Serie A1 femminile 2022. Le campionesse in carica del Tennis Club Parioli, dopo il rotondo successo nella giornata d’apertura a Brescia, hanno rallentato la loro corsa chiudendo sul 2-2 la sfida in trasferta contro la neopromossa AT Verona Falconeri: decisivo il doppio vinto da Angelica Moratelli e Aurora Zantedeschi ai danni di Martina Di Giuseppe e Beatrice Lombardo. L’altra matricola del campionato, la BAL Lumezzane, ha invece subìto un netto 0-4 dalla Canottieri Casale che si è così portata in testa in solitaria al Girone 1.
    Nel Girone 2 il Tennis Beinasco ha confermato il successo all’esordio battendo per 3-1 il Tennis Club Genova di Martina Caregaro e dell’ex azzurra Alberta Brianti, rispondendo così al TC Rungg Sudtirol, finalista nella passata edizione, che nell’anticipo di sabato ha ottenuto lo stesso risultato contro il TC Italia di Jasmine Paolini.
    GIRONE 1BAL Lumezzane – Società Canottieri Casale 0-4Stefania Rachel Rubini (C) b. Rubina Marta De Ponti (L) 61 61Lisa Pigato (C) b. Chiara Catini (L) 76(5) 61Deborah Chiesa (C) b. Anastasia Piangerelli (L) 60 61Deborah Chiesa/Lisa Pigato (C) b. Sued El Badaoui/Eleonora Canovi (L) 61 62
    AT Verona Falconeri – TC Parioli 2-2Tena Lukas (P) b. Angelica Raggi (V) 76(5) 61Martina Di Giuseppe (P) b. Elitsa Borisova Kostova (V) 64 61Aurora Zantedeschi (V) b. Nastassia Burnett (P) 61 61Angelica Moratelli/Aurora Zantedeschi (V) b. Martina Di Giuseppe/Beatrice Lombardo (P) 61 57 10-7
    Classifica6 (2) Società Canottieri Casale Monferrato4 (2) Tc Parioli Roma1 (2) AT Verona Falconeri0 (2) Bal Lumezzane (Brescia)
    GIRONE 2Tennis Beinasco – TC Genova 1893 3-1Alberta Brianti (G) b. Federica Rossi (B) 5-0 rit.Federica Di Sarra (B) b. Denise Valente (G) 61 75Irina Maria Bara (B) b. Martina Caregato (G) 64 57 61Giulia Laura Gatto Monticone/Giulia Pairone (B) b. Denise Valente/Martina Caregaro (G) 75 62
    TC Rungg Sudtirol – TC Italia Forte dei Marmi 3-1 (giocata sabato)Barbara Haas (R) b. Melania Delai (I) 64 62Anastasia Bertacchi (I) b. Lara Pfeifer (R) 61 76(1)Paula Ormachea (R) b. Jasmine Paolini (I) 64 62Verena Meliss/Paula Ormachea (R) b. Jasmine Paolini/Anastasia Bertacchi (I) 75 62
    Classifica6 (2) Tennis Beinasco (Torino)6 (2) Tc Rungg Sudtirol0 (2) Tc Genova 18930 (2) Tc Italia Forte dei Marmi LEGGI TUTTO

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    Sinner: “La caviglia è a posto. Torino? Crederci non costa niente”

    Jannik Sinner, il politico viennesse Peter Hanke e Grigor Dimitrov posano al municipio di Vienna (foto ATP Tour)

    Jannik Sinner sarà una delle stelle dell’ATP 500 di Vienna, insieme a Medvedev, Tsitsipas, Rublev e un redivivo Dominic Thiem, che nella sua città proverà a confermare le ottime sensazioni delle ultime settimane. L’azzurro ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni negli eventi di contorno del torneo, nelle quali ha rassicurato sulle proprie condizioni e si è detto felice perché quasi sicuramente alcuni membri della sua famiglia saranno presenti al torneo.
    “La caviglia sta bene” afferma Jannik, “nelle ultime due settimane non ho giocato tantissimo a tennis, ma a Vienna proviamo ad alzare il livello”.
    “Le Nitto ATP Finals sono un torneo molto importante. Non ci sto pensando tantissimo, ma finché sarà matematicamente ancora possibile, non smetterò di crederci. Anche perché crederci non costa nulla”.
    Jannik ha confermato la propria presenza anche al Masters 1000 di Bercy: “Sono tornei che mi piacciono. Poi a Vienna sono contento di tornare, qui tanti amici vengono normalmente e in più dovrebbe venire anche una parte della mia famiglia. Vediamo come va. Di sicuro, la cosa più importante è come sta la caviglia, e sta bene”.
    Dopo l’esordio contro il cileno Garin, Sinner potrebbe trovare il vincente tra Francisco Cerundulo e Misolic, e quindi ipoteticamente nei quarti il n.1 del seeding, Daniil Medvedev. Proprio il russo ha detto di aver recuperato dal problema fisico patito ad Astana, ha ricevuto l’OK dei medici e quindi tornerà in gara. LEGGI TUTTO

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    Berrettini non giocherà a Vienna, il piede non glielo consente

    Matteo e Lorenzo nella premiazione a Napoli

    Matteo Berrettini rinuncia all’ATP 500 di Vienna, appena scattato nella capitale austriaca. L’ha annunciato lo stesso Berrettini, attraverso un post social.
    “Congratulazioni al mio grande amico Lorenzo Musetti per il titolo vinto a Napoli. E grazie mille a tutti i fan per l’incredibile sostegno che ho ricevuto durante tutta la settimana. A seguito di molteplici valutazioni da parte di medici specialisti sulle condizioni mio piede sinistro, mi hanno comunicato che non sarò in grado di giocare all’Erste Bank Open di Vienna. Farò tutto il possibile per cercare di essere pronto per giocare a Parigi. Grazie come sempre per tutti i gentili messaggi”
    Questo il breve messaggio di Matteo, che così è costretto a rinunciare al torneo di questa settimana. LEGGI TUTTO

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    Djokovic lancia il suo vino

    I prodotti presentati da Novak

    Novak Djokovic si lancia nella produzione di vino. Il campionissimo serbo lo scorso mercoledì ha presentato i primi due prodotti della sua nuova avventura imprenditoriale in un evento presso il Wine & Pleasure store nel suo paese. I due vini lanciati sono lo “Djokovic Chardonnay 2020” e  “Djokovic Syrah 2020”. Non è ancora stata annunciata la data della messa in vendita dei due prodotti, sicuramente entro poche settimane.
    L’idea di lanciarsi nel mondo dei vini creando un suo proprio marchio è scattata sette anni fa, nel 2015. Djokovic, insieme a suo zio Goran Djokovic, ha rilevato un vigneto nella sua città natale e dopo sette anni di lavori e affinamenti quest’autunno sarà messo in vendita la prima produzione. In totale, stimano di mettere in vendita intorno a 40.000 bottiglie. Un vino di cui Goran Djokovic si dice molto orgoglioso: “Abbiamo creato un grande marchio, ma quello che è più importante, abbiamo un vino di buona qualità”, ha assicurato lo zio del tennista al media The Pavlovic Today.
    “Novak promuove l’alcol? Sciocchezze, il vino è un prodotto diverso. Non è un superalcolico, appare nella Bibbia. Il vino è sacro”, ha commentato Goran Djokovic.
    Il prezzo delle bottiglie varierà tra i 30 ei 35 euro. Novak entra quindi in un nuovo mercato dopo aver lanciato anni fa la sua catena di ristoranti. Il serbo possiede infatti il ‘Novak Cafe & Restaurant’, un ristorante molto apprezzato in patria dove, probabilmente, si potrà degustare la sua nuova marca di vino. LEGGI TUTTO

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    Nikoloz Basilashvili assolto dalle accuse di violenza dell’ex moglie

    Nikoloz Basilashvili

    Da due anni Nikoloz Basilasvhili è sotto processo per le accuse di violenza domestica mosse dalla sua ex moglie, che lo ha accusato di averla aggredita anche davanti al figlio. Tuttavia, il tribunale di Tbilisi ha ritenuto l’attuale numero 93 del ranking ATP non colpevole da tutte le accuse mosse da Neli Dorokashvili.
    La modella ha dichiarato in tribunale di essere stata sistematicamente maltrattata, sia verbalmente che fisicamente, con Basilashvili che è arrivato persino a controllare i suoi social media, i suoi account e a limitarla per quanto riguarda i lavori che poteva svolgere. Basilashvili ha sempre negato tutte le accuse e ora anche la giustizia gli ha dato ragione.
    “Siamo giunti a una vera e propria conclusione della storia. Tutte le false accuse sono state complicate da gestire e sono molto felice che ora sia tutto finito. Ora voglio ristabilire il rapporto con mio figlio”, ha dichiarato Basilashvili. LEGGI TUTTO

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    Simona Halep è risultata positiva a un controllo antidoping. La sua dichiarazione

    Simona Halep

    Simona Halep scuote il mondo della racchetta: è risultata positiva a un controllo antidoping, nel quale sono state rinvenute tracce di Roxadustat, un farmaco anti-anemia che svolge la funzione di inibitore della prolil-idrossilasi HIF, aumenta la produzione endogena di eritropoietina e stimola la produzione di emoglobina e globuli rossi.
    È stata la stessa Halep a rivelarlo, con il seguente il messaggio pubblicato sui propri canali social, nel quale si dichiara esterrefatta e innocente.
    “Oggi inizia il match più duro della mia vita: una battaglia per la verità. Mi è stato notificato che sono risultata positiva a una sostanza chiamata Roxadustat con una quantità estremamente bassa, è stato il più grande shock della mia vita. In tutta la mia carriera l’idea di imbrogliare non è mai passata per la mia testa nemmeno per un secondo, è qualcosa di totalmente contrario ai valori con i quali sono cresciuta. Affrontare una situazione del genere mi fa sentire confusa e tradita. Lotterò fino alla fine per provare di non aver mai assunto consapevolmente qualsiasi sostanza proibita, ho fiducia che prima o poi la verità verrà fuori. Non c’entrano niente soldi e titoli. Riguarda il mio onore, e la storia d’amore che ho vissuto con il tennis negli ultimi 25 anni della mia vita”. 

    pic.twitter.com/bhS2B2ovzS
    — Simona Halep (@Simona_Halep) October 21, 2022 LEGGI TUTTO