consigliato per te

  • in

    L’ITF annuncia il ritorno della Hopman Cup, a Nizza dal 19 al 23 luglio 2023

    Federer e Bencic, ultimi campioni della Hopman Cup a Perth nel 2019

    Avevamo riportato nei mesi scorsi un’indiscrezione sul probabile ritorno di una competizione mista a squadre sullo stile della Hopman Cup, da svolgersi in Costa Azzurra dal 2023. Quelle voci sono state confermate oggi con l’annuncio ufficiale arrivato direttamente dalla ITF. Nel 2023 rinascerà la Hopman Cup, come evento estivo a Nizza (Francia) dal 19 al 23 luglio. Confermato lo storico nome “Hopman Cup”, organizzata dalla società Tennium.
    Giocata l’ultima volta nel 2019, la Hopman Cup si era disputata per 30 anni in Australia come ideale preparazione agli Australian Open, giocata nella prima settimana di calendario. Quasi tutti i più grandi campioni e campionesse hanno presto parte dell’evento. L’ultima nazione ad aggiudicarsi il torneo è stata la Svizzera con Roger Federer e Belinda Bencic. Gli USA vantano 6 titoli, mai l’Italia è giunta in finale.
    Il nuovo torneo si disputerà presso il Nice Lawn Tennis Club dal 2023 al 2027, nell’ambito di un accordo quinquennale tra ITF e Tennium, una società con sede a Barcellona che gestisce più eventi ATP e WTA.
    Come nelle precedenti edizioni della competizione, ogni squadra sarà composta da un giocatore e una giocatrice, con sfide su tre match: singolare maschile, singolare femminile e doppio misto. Sei squadre si sfideranno nelle edizioni 2023 e 2024, con la competizione che si espanderà a otto squadre dal 2025 in poi. In qualità di paese ospitante, la Francia schiererà una squadra ogni anno.
    La Hopman Cup prende il nome dal leggendario australiano Harry Hopman. Oltre a una carriera da giocatore di grande successo che lo ha visto raggiungere tre finali di singolare dell’Australian Open e vincere sette titoli del Grande Slam tra doppio maschile e doppio misto, Hopman è stato soprattutto il mentore e creatore di una generazione ineguagliabile di campioni, guidati anche come capitano di Davis, portando la squadra australiana a un record di 16 titoli tra il 1939 e il 1967.
    David Haggerty, presidente di ITF, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di collaborare con Tennium e per la rinascita della Hopman Cup nel 2023. Non vediamo l’ora di visitare la bellissima città di Nizza il prossimo luglio. La Hopman Cup, in quanto evento unico a squadre miste, ha sempre goduto di un posto speciale nel cuore degli appassionati di tennis, e sono sicuro che gli spettatori a Nizza apprezzeranno la possibilità di vedere alcuni dei migliori giocatori e giocatrici del mondo insieme sul campo. Vorrei ringraziare i nostri partner dell’evento, Tennium, per averci aiutato a reintrodurre la Hopman Cup nel calendario, non vediamo l’ora di lavorare insieme nei prossimi mesi e anni”.
    Kristoff Puelinckx, CEO di Tennium, ha dichiarato: “Vorremmo ringraziare l’International Tennis Federation per aver affidato a Tennium il compito di riportare la Hopman Cup nel circuito internazionale del tennis. Non vediamo l’ora di costruire questo grande evento, sfruttando la nostra vasta esperienza con tornei, giocatori e fan da tutto il mondo. Lavoreremo a stretto contatto con ITF per garantire che questo evento continui a essere una pietra miliare nel calendario del tennis e crediamo che Nizza sia il palcoscenico perfetto per questo”.
    Christian Estrosi, sindaco di Nizza (ed ex motociclista professionista), ha dichiarato: “Questo evento conferma ancora una volta che Nizza è una destinazione privilegiata per i più grandi eventi sportivi internazionali. Dopo il Grand Départ del Tour de France nel 2020, le semifinali della Top 14 nel 2022, la Hopman Cup precederà di qualche settimana la Rugby World Cup, e poi l’arrivo del Tour de France nel luglio 2024. Il tennis è uno sport importante a Nizza, una disciplina che ha una storia forte, con un club che ha più di cento anni e grandi giocatori che hanno segnato il tennis francese”. LEGGI TUTTO

  • in

    Millman: “Se vuoi doparti, ottieni una TUE”. Il “problema” delle esenzioni mediche

    John Millman

    L’australiano John Millman ha espresso un parere molto deciso in merito alla discussione scatenata dal “caso Verdasco”. Il veterano iberico ha ricevuto una sospensione di due mesi per essersi dimenticato di rinnovare la sua TUE (esenzione medica a fini terapeutici) all’Adderall, farmaco che aiuta una persona in caso di deficit cognitivo e difficoltà di concentrazione.
    Moltissime sono state le reazioni, da quella sprezzante di Kyrgios a quella dirompente di Reilly Opelka raccontata alcuni giorni fa, ripresa poi da altri ex pro e giornalisti, che confermano come ci sia il forte sospetto di una zona d’ombra attraverso cui si possa operare assumendo farmaci potenzialmente dopanti sotto l’ombrello di una necessità terapeutica.
    Stanotte è arrivato il commento di John Millman, esperto tennista australiano, che conferma perplessità non tanto su quello che è accaduto a Verdasco quanto sul sistema, a suo dire poco chiaro.
    “In generale, non mi piacciono le TUE nello sport professionistico” afferma Millman, “aprono troppe scappatoie per un “doping legale” – situazione molto sfortunata per coloro che hanno esigenze legittime, come è probabilmente il caso (Verdasco, ndr). Tuttavia, è noto da tempo che se vuoi doparti, ottieni un TUE“.
    Continua l’australiano, andando sull’altro caso scottante delle ultime settimane, la positività di Simona Halep: “In aggiunta a questo, è uno dei motivi per cui credo che Simona Halep sia innocente. Se voleva davvero migliorare le sue prestazioni con una sostanza, avrebbe potuto seguire il percorso TUE. Credo davvero che sia innocente e spero che torni presto in campo!”. Rispondendo ad un commento di una fan, Millman chiarisce ulteriormente: “Non è che non debbano esserci delle esenzioni mediche, ma deve esserci molta più regolamentazione su come ottenere una TUE al momento. Perché posso dirti che finora ne è stato abusato“.
    A rafforzare la tesi di Millman, la risposta dell’ex pro Aussie Paul McNamee: “Esatto… le TUE sono “l’elefante nella stanza”… se prendi farmaci che migliorano le prestazioni per qualsiasi motivo medico, dovresti metterti in disparte… non dovresti ottenere alcun vantaggio dalla diagnosi e dalle prescrizioni del tuo medico… ci sono sempre rimedi alternativi”.
    Quello delle esenzioni mediche & doping è un tema decisamente scottante e delicato. Potrebbe esserci anche una scelta politica netta: nessuna esenzione medica consentita, come in caso di un infortunio (per assurdo, se hai una gamba rotta, non puoi giocare). È sport professionistico, con milioni di dollari in palio, se non sei in grado di competere, “fai altro”. Questo eliminerebbe alla base il problema. Tuttavia una posizione del genere va contro al sentore comune secondo cui la medicina deve aiutare le persone, e quindi che un soggetto che soffre di una malattia conclamata e certificata è giusto che possa continuare l’attività sportiva professionale attraverso l’ausilio di farmaci. Tuttavia, come è ben noto, molti farmaci creati per curare una malattia hanno anche effetto su altri sistemi del corpo e possono finire per accrescere la forza, resistenza, la reattività, ecc, e in qualche modo aiutare la prestazione.
    Secondo dati della Gazzetta dello Sport, un rapporto del 2015 affermava che in Spagna in quell’anno furono richieste ben 409 TUE, di cui 179 approvate; in Gran Bretagna 88, negli Stati Uniti 136. Alcuni hackers rivelarono allora una lista di campioni che avevano richiesto e ottenuto l’esenzione (che ricordiamo è concessa dalla federazione internazionale della disciplina, non dal proprio paese), tra questi figuravano anche n.1 delle discipline, tennis incluso. L’ITF in quell’anno ebbe un centinaio di richieste, ne furono approvate la metà.
    Il tema è scottante, di difficile soluzione. ITF, ATP, WTA e tutti gli organi preposti all’attività professionistica dovrebbero lavorare per trovare un sistema netto che faccia l’impossibile per eliminare quelle “zone d’ombra” citate da Millman. Non è affatto facile, ma è indispensabile impiegare tutte le risorse possibili.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Roger Federer è andato a vedere una partita dell’NBA e ha ricevuto la più grande ovazione della serata

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Dopo aver concluso la sua carriera tennistica, Roger Federer ha spiegato di voler dedicare il suo tempo a esplorare e guardare altri sport. Roger è stato presente in questi giorni ad un avvenimento di Basket: il detentore di 20 titoli del Grande Slam si è recato al Barclays Center per assistere alla partita dei Brooklyn Nets contro i Boston Celtics.
    I tifosi dell’NBA hanno mostrato una chiara conoscenza di chi era presente e Federer ha ricevuto la più grande ovazione della serata, secondo i giornalisti presenti. “La più grande ovazione del giorno va a Roger Federer in piedi a bordo campo”, ha scritto uno di loro.
    Un’altro mette Federer in cima alle star che hanno assistito alle partite casalinghe dei Nets a New York in questa stagione. “Roger Federer deve aver stabilito il record dell’applauso più forte per una celebrità al Barclays Center in questa stagione”, si legge. LEGGI TUTTO

  • in

    Venerdì 09 Dicembre arriva il Black Friday del torneo WTA di Palermo. Fino a Domenica 11 abbonamenti scontati

    Nella foto, Irina Begu vincitrice dell’edizione 2022 dei Palermo Ladies Open

    Tre giorni per garantirsi un posto sugli spalti del grande tennis. L’iniziativa è degli organizzatori dei Palermo Ladies Open, Torneo Internazionale del circuito WTA che nel prossimo mese di luglio celebrerà la 34^ edizione.
    Da venerdì prossimo 9 dicembre a domenica 11 dicembre l’avvio della campagna abbonamenti sarà all’insegna dell’assoluto risparmio. Il Country Time Club, circolo che da sempre organizza il Torneo, ha varato un particolare “Black Friday” consentendo agli appassionati di acquistare valida per assistere a tutte le partite della manifestazione (dalle qualificazioni de 15 e 16 luglio) alla finale del 23 luglio a partire da 85 euro.
    “Se pensiamo che solo il biglietto di ingresso per la finale costa 100 euro, è chiaro che abbonarsi adesso a partire da 85 euro rappresenta un vantaggio – sottolinea il direttore dei Palermo Ladies Open, Oliviero Palma – il nostro è un torneo che si autofinanzia, in pratica è l’unica manifestazione internazionale in Sicilia che non si affida ai finanziamenti pubblici. La nostra linfa sono gli sponsor e, soprattutto, il pubblico degli appassionati. Più numerosi saranno e più possibilità ci saranno di far tornare una Top Ten al Country per il prossimo torneo che, comunque, si preannuncia come il più competitivo e spettacolare degli ultimi anni”.
    Da venerdì 9 a domenica 11 a mezzanotte si potrà, quindi, acquistare l’abbonamento a partire da 85 euro. Basterà collegarsi al circuito Vivaticket (https://www.vivaticket.com/it/programming/33-palermo-ladies-open/22059) oppure recarsi alla segreteria del Circolo Country Time Club di viale dell’Olimpo 5 (tel. 091 454886) per assicurarsi la tessera per 9 giorni di torneo. Un’opportunità irrinunciabile per gli amanti del tennis. (nr) LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A1 femminile: la finale scudetto è Canottieri Casale-Tc Parioli. Appuntamento il 10 dicembre al Circolo Stampa Sporting Torino. Nel maschile la finale scudetto è Ct Palermo-TC Sinalunga Siena. Appuntamento l’11 dicembre al Circolo Stampa Sporting Torino

    Martina Di Giuseppe nella foto

    Dalla promozione alla finale scudetto in un anno: è questo il grande cammino intrapreso dal CT Palermo e dal TC Sinalunga Siena, che l’11 dicembre si contenderanno la possibilità di scrivere per la prima volta il loro nome sull’albo d’oro del massimo campionato nazionale a squadre sul veloce indoor del Circolo Stampa Sporting Torino.
    Il club siciliano (Salvatore Caruso, Omar Giacalone e lo spagnolo Carlos Gomez Herrera) si è confermato come squadra più vincente del campionato trovando la settima vittoria (a cui si aggiunge un pareggio nei gironi) nella gara di ritorno della semifinale playoff contro il TC Rungg Sudtirol di Federico Gaio e del tedesco Elmar Ejupovic. Il club altoatesino, giunto per il secondo anno consecutivo a un passo dalla finale, non è riuscito a ribaltare la sconfitta casalinga per 4-2 dell’andata subendo un 3-1 in terra siciliana.
    Stessa situazione nell’altra sfida, con il circolo toscano (Matteo Gigante, Marco Miceli e lo spagnolo Oriol Roca Batalla) che ha confermato il 4-2 di una settimana fa imponendosi 3-1 in casa sul Park Tennis Genova di Gianluca Mager ed Alessandro Giannessi, che all’andata aveva incassato la sua prima sconfitta in campionato.
    Questi i risultati del ritorno dei playoff – domenica 4 dicembre:CT Palermo – TC Rungg Sudtirol 3-1 (andata Palermo 4-2)Carlos Gomez Herrera (P) b. Georg Winkler (R) 61 62Gabriele Piraino (P) b. Elmar Ejupovic (R) 67(6) 64 60Federico Gaio (R) b. Salvatore Caruso (P) 2-2 rit.Omar Giacalone (P) b. Maximilian Figl (R) 62 62
    TC Sinalunga Siena – Park Tennis Genova 3-1 (andata Sinalunga 4-2)Oriol Roca Batalla (S) b. Kimmer Coppejans (G) 76(5) 75Alessandro Giannessi (G) b. Marcello Serafini (S) 76(5) 63Matteo Gigante (S) b. Gianluca Mager (G) 61 60Marco Miceli (S) b. Luigi Sorrentino (G) 46 62 75
    La Canottieri Casale deve salutare la Serie A1 con il segno zero nella casella delle vittorie in questa edizione: nella gara di ritorno dei playout salvezza il club di Casale Monferrato, dopo aver pareggiato in casa per 3-3, ha ceduto 4-0 a Forte dei Marmi contro il TC Italia di Stefano Travaglia, Lorenzo Carboni e Walter Trusendi che si è garantito così la permanenza nella categoria.
    Salvezza raggiunta dal TC Crema di Samuel Vincent Ruggeri e dell’olandese Robin Haase (insieme proprio al TC Italia la formazione finita ai playout con il maggior bottino di punti: 8) che, davanti ai propri tifosi, grazie ai successi nei due doppi ha bissato il 4-2 della sfida d’andata contro il TC Prato.
    Serviva quasi un miracolo al TC Genova del Next Gen Matteo Arnaldi dopo la sconfitta per 5-1 nella gara d’andata contro lo Sporting Club Sassuolo. Il club emiliano di Enrico Dalla Valle e Federico Bondioli ha chiuso in fretta la pratica imponendosi per 3-0 e centrando l’obiettivo salvezza.
    Giocherà in Serie A1 anche l’anno prossimo lo Junior Perugia del Next Gen Francesco Passaro che avevano bisogno di un solo punto contro il New Tennis Torre del Greco dopo aver vinto la gara di andata per 6-0. I campioni uscenti del club campano disputeranno quindi la Serie A2 nella prossima stagione.
    Questi i risultati del ritorno dei playout – domenica 4 dicembre:TC Italia Forte dei Marmi – Società Canottieri Casale 4-0 (andata 3-3)Lorenzo Carboni (I) b. Corentin Denolly (C) 63 75Walter Trusendi (I) b. Gregorio Biondolillo (C) 63 76(5)Stefano Travaglia (I) b. Facundo Juarez (C) 75 61Marco Furlanetto (I) b. Alessio Demichelis (C) 63 63
    TC Crema – TC Prato 4-2 (andata Crema 4-2)Robin Haase (C) b. Nicolas Edgar Carlo Parrizia (P) 61 63Samuel Vincent Ruggeri (C) b. Niccolò Baroni (P) 36 62 63Filip Horansky (P) b. Andrea Arnaboldi (C) 0-0 rit.Federico Iannaccone (P) b. Lorenzo Bresciani (C) 64 36 64Andrey Golubev/Robin Haase (C) b. Niccolò Baroni/Filip Horansky (P) 46 63 10-5Samuel Vincent Ruggeri/Lorenzo Bresciani (C) b. Federico Iannaccone/Nicolas Edgar Carlo Parrizia (P) 76(5) 75
    Sporting Club Sassuolo – TC Genova 3-0 (andata Sassuolo 5-1)Enrico Dalla Valle (S) b. Antoine Julien Escofier (G) 46 76(5) 62Federico Bondioli (S) b. Gianluca Cadenasso (G) 76(4) 76(3)Mattia Ricci (S) b. Francesco Picco (G) 0-1 rit.
    New Tennis Torre del Greco – Junior Perugia 0-1 (andata Perugia 6-0)Tomas Gerini (P) b. Antonio Marigliano (N) 62 64

    Canottieri Casale e TC Parioli sono le finaliste della Serie A1 femminile 2022. Il 10 dicembre si contenderanno il titolo del massimo campionato nazionale a squadre sul veloce indoor del Circolo Stampa Sporting Torino.
    Era tutto da definire nella sfida tra il club piemontese di Sara Errani, Jessica Pieri e Lisa Pigato e il TC Rungg Sudtirol (Verena Meliss, Martina Spigarelli e Lara Pfeifer), che inseguiva la seconda finale consecutiva, dopo il 2-2 dell’andata in Alto Adige. Le ragazze della Canottieri Casale sono riuscite alla fine ad imporsi 3-1 nel secondo confronto grazie alla vittoria nel doppio di Errani/Pigato e la prossima settimana a Torino proveranno ad aggiudicarsi per la prima volta nella loro storia lo scudetto a squadre.
    Ha invece un’esperienza superiore in questo senso il circolo romano, che va caccia dell’ottavo titolo e punta a confermare il successo della passata edizione. Le ragazze del TC Parioli (Nastassja Burnett, Beatrice Lombardo, Martina Di Giuseppe) si sono guadagnate questa opportunità battendo in trasferta per 2-1 il Tennis Beinasco di Giulia Gatto Monticone e Giulia Pairone, che aveva chiuso in testa il Girone 2, confermando la vittoria della gara di andata.
    Questi i risultati del ritorno dei playoff – domenica 4 dicembre:Società Canottieri Casale – TC Rungg Sudtirol 3-1 (andata 2-2)Lisa Pigato (C) b. Verena Meliss (R) 62 64Martina Spigarelli (R) b. Sara Errani (C) 75 63Jessica Pieri (C) b. Lara Pfeifer (R) 60 60Sara Errani/Lisa Pigato (C) b. Martina Spigarelli/Verena Meliss (R) 62 62
    Tennis Beinasco – TC Parioli 1-2 (andata Parioli 3-1)Martina Di Giuseppe (P) b. Reka-Luca Jani (B) 64 63Giulia Gatto-Monticone (B) b. Beatrice Lombardo (P) 60 61Nastassia Burnett (P) b. Giulia Pairone (B) 76(4) 46 63
    Dopo il successo dell’andata per 4-0, bastava un punto al TC Italia per assicurarsi la permanenza in A1 ai danni del BAL Lumezzane. A Forte dei Marmi le toscane di Jasmine Paolini hanno centrato l’obiettivo imponendosi 2-1 e condannando il club lombardo (Anastasia Piangerelli, Chiara Carini, Rubina De Ponti) alla retrocessione in A2.
    Tre a uno all’andata e 3-1 al ritorno. Nell’altra sfida per la salvezza la matricola AT Verona Falconeri, che ha affrontato questa serie A1 senza alcun timore reverenziale mancando davvero di un soffio i playoff (terza nel Girone 1 con 10 punti!), e il TC Genova di Lucia Bronzetti e Denise Valente erano in perfetta parità. A decretare la retrocessione in Serie A2 è stato dunque il doppio di spareggio, con Moratelli/Zantedeschi che hanno confermato il precedente successo su Bronzetti/Valente regalando al club veneto la gioia della permanenza nella massima serie di fronte ai propri tifosi.
    Questi i risultati del ritorno dei playout – domenica 4 dicembre:TC Italia – BAL Lumezzane 2-1 giocata sabato 3 dicembre (andata Italia 4-0)Jasmine Paolini (I) b. Chiara Catini (L) 64 64Claudia Giovine (I) b. Anastasia Piangerelli (L) 63 61Rubina Marta De Ponti (L) b. Emma Belluomini (I) w.o.
    AT Verona Falconeri – TC Genova 4-1 (andata Genova 3-1)Angelica Moratelli (V) b. Martina Caregaro (G) 36 63 64Lucia Bronzetti (G) b. Valentini Grammatikopoulou (V) 57 64 61Aurora Zantedeschi (V) b. Denise Valente (G) 63 64Angelica Moratelli/Aurora Zantedeschi (V) b. Lucia Bronzetti/Denise Valente (G) 64 63Angelica Moratelli/Aurora Zantedeschi (V) b. Lucia Bronzetti/Denise Valente (G) 46 76(4) 10-6 LEGGI TUTTO

  • in

    Anche Matteo Berrettini alla Diriyah Tennis Cup. Montepremi da capogiro

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Matteo Berrettini e Hubert Hurkacz sono stati annunciati questa domenica come gli ultimi “acquisti” della milionaria Diriyah Tennis Cup, uno dei tanti tornei di esibizione che promettono di animare il mese di dicembre e che si svolgerà la prossima settimana.
    “Non sono mai stato in Arabia Saudita, ma sono certo che l’atmosfera sarà fantastica e spero che il tennis ispirerà gli appassionati del posto e in particolare la generazione più giovane” ha detto Matteo. “Dopo alcune difficoltà, sono entusiasta di competere contro un fortissimo campo di partecipazione per vedere a che punto è il mio livello prima dell’inizio della nuova stagione” – dichiara Matteo.
    L’italiano e il polacco, entrambi 26enni, si aggiungono a Stefanos Tsitsipas, Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Taylor Fritz (quattro teste di serie con bye al primo turno), Alexander Zverev, Cameron Norrie, Nick Kyrgios, Dominic Stricker, Dominic Thiem e Stan Wawrinka nel cast di lusso di 12 giocatori, che dovranno giocare il primo turno.Il torneo si svolgerà in tre giorni, dall’8 al 10 dicembre, e sarà trasmesso in diretta su Eurosport dai “quarti”.
    Per darvi un’idea, è stata resa nota la distribuzione del montepremi e, oltre al premio di partecipazione certamente cospicuo che riceveranno i tennisti, ci sono anche tanti dollari per il torneo vero e proprio. Il vincitore della manifestazione riceverà un assegno di un milione di dollari, il finalista ne riceverà 500 mila e i semifinalisti 250 mila. Ora, stiamo parlando di qualcosa che riguarda fondamentalmente un torneo Masters 1000.
    Ci sono state molte critiche nei confronti dei tennisti che hanno accettato l’invito a partecipare alla Diriyah Tennis Cup, ma il motivo è chiaro. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A1 maschile: euforia Ct Palermo, è in finale. Nel prossimo fine settimana a Torino contro il Tc Silalunga Siena per lo scudetto

    Gabriele Piraino nella foto

    La giornata perfetta sotto tutti i punti di vista. Un sole primaverile, tribune gremite e la festa finale per lo storico approdo in finale nel campionato di serie A1 maschile.Per la prima volta nella storia infatti, il Ct Palermo disputerà un incontro che mette in palio il tricolore nel massimo campionato per circoli. La Sicilia porta un’altra compagine in finale dopo che il Ct Vela Messina l’aveva raggiunta nel 2019 e nel 2021 perdendo prima contro Vigevano e poi contro Torre del Greco.
    Sabato 10 e domenica 11 dicembre Salvatore Caruso e compagni affronteranno il Tc Sinalunga Siena che ha sconfitto a sorpresa nell’altra semifinale il Park Genova. Nella giornata di domani si ufficializzerà il programma che vede anche la disputa della finale femminile. La certezza è che la sede di gara è la Stampa Sporting Torino (cemento indoor) e che le partite verranno trasmesse live su Supertennis.
    Contro il Tc Rungg Sudtirol, dopo il 4-2 maturato sette giorni fa, al team palermitano bastava vincere tre partite. Se quelle di Omar Giacalone e Carlos Gomez Herrera erano abbastanza prevedibili a livello di esito finale, lo era meno quella di un grandissimo Gabriele Piraino vittorioso in rimonta a spese del tedesco Elmar Ejupovic (n. 296 al mondo) per 6-7 6-4 6-0. Il diciannovenne mancino contro Ejupovic aveva perso nel match d’andata, ma oggi, sorretto da uno straordinario pubblico, ha compiuto il capolavoro.
    A punteggio acquisito sono entrati in campo Salvatore Caruso e Federico Gaio con l’avolese che si è ritirato dopo pochi game per un lieve problema fisico.
    Nel Tc Sinalunga, avversario del Ct Palermo in finale, potranno essere schierati uno tra il ceco Kovalik e lo spagnolo Roca Batalla, Matteo Gigante, Marcello Serafini, Marco Miceli, Luca Vanni e Daniele Bracciali. Gigante e Serafini sono i due atleti del vivaio e che vanno quindi messi obbligatoriamente in formazione così come per il Ct Palermo Piraino e Giacalone.
    A Torino ci sarà anche lo spagnolo numero 39 al mondo il mancino Albert Ramos Vinolas.
    Queste le considerazioni di un raggiante Giorgio Lo Cascio presidente del Ct Palermo.
    “E’ stata una domenica meravigliosa con tanto pubblico presente all’interno del nostro magnifico circolo. Abbiamo ottenuto l’obiettivo minimo che era la finale come avevo detto in sede di presentazione all’inizio campionato. Adesso manca l’ultimo tassello, il più importante, per mettere così nella nostra gloriosa bacheca il solo trofeo che manca. Fino ad oggi straordinari tutti i giocatori e i due capitani. Non vediamo l’ora di andare a Torino per sfidare il Sinalunga”.
    Questa mattina ad allietare la giornata di sport, anche la presenza di Radio Action con la voce dello speaker Beppe Palmigiano.
    SEMIFINALE RITORNO PLAY OFF A1 MASCHILE
    CT PALERMO – TC RUNGG 3-1Carlos Gomez Herrera b. Georg Winkler 6-1 6-2Gabriele Piraino b. Elmar Ejupovic 6-7 6-4 6-0Omar Giacalone b. Maximilian Figl 6-2 6-2Federico Gaio b. Salvatore Caruso 2-2 rit LEGGI TUTTO

  • in

    Tsitsipas: “Le mie parole su Rublev sono state ingiuste. Mi scuserò con lui”

    La stretta di mano tra Stefanos e Andrey a Torino (foto Sposito)

    Stefanos Tsitsipas fa mea culpa. Il greco lo scorso 19 novembre si era scagliato contro Andrey Rublev dopo la sconfitta patita dal russo alle ATP Finals di Torino, arrivando a dire senza mezzi termini che il moscovita l’aveva superato “con le poche armi di cui dispone”. Una dichiarazione a caldo, carica di rabbia, che non era passata inosservata e che scatenò un ciclone di reazioni stizzite sui social, anche da parte di sostenitori del miglior tennista greco della storia. Rublev la prese con grande fair play, non ribattendo alle critiche del rivale e dimostrando grande classe.
    Ora arrivano le scuse da parte di Tsitsipas, che a freddo è tornato sull’episodio in un’intervista rilasciata al media Arab News. Quelle parole al veleno erano state pronunciate dall’ellenico per motivare il russo ancor più prima della partita contro Casper Ruud in semifinale. Infatti, con una vittoria di Rublev, Tsitsipas avrebbe mantenuto il suo posto nella Top 3. Ruud invece si è qualificato per la finale, chiudendo il 2022 al n.3 del ranking, davanti a Tsitsipas (n.4).
    “Quello che ho detto in quella conferenza stampa contro Rublev è stato molto ingiusto nei suoi confronti, non sono stato corretto” dichiara Stefanos, “volevo che fosse carico a mille prima della sua prossima partita, per giocare ancora meglio. Volevo davvero che Andrey vincesse la partita seguente e il mio approccio fu quello di aggiungere un po’ di benzina sul fuoco, per far sì che fosse ancor più affamato e concentrato sulla sua prossima partita. Ora penso che sia stato brutto da parte mia. Una sua vittoria era il mio unico modo per finire nei primi tre. Ovviamente la cosa migliore sarebbe stata vincere la mia partita”.
    “Andrey è un grande giocatore. Ha una grande varietà di armi che usa molto bene in campo” afferma ora Tsitsipas, contraddicendo totalmente quel che disse a caldo nella press conference incriminata, nella quale lo bollò come un tennista limitato e di poco talento. “Andrey può colpire la palla molto forte, viene dalla nuova generazione iniziata con Marat Safin. Non penso che sia limitato nel suo gioco. È uno dei ragazzi più disciplinati e professionali. È anche un ragazzo molto divertente, un’anima gentile, mi piace stare con lui. Se mi pento di aver detto quelle cose? Si, mi pento di averlo detto. Non è stato bello da parte mia, ero estremamente ferito dal fatto che non potevo andare fino in fondo, mi ha fatto molto male. Ma non era il modo giusto di comportarsi. Sicuramente quando lo vedrò mi scuserò con lui per averlo apostrofato in quel modo perché non è certo quello che penso di lui”.
    Un mea culpa totale, che tuttavia non placa la discreta bufera intorno a Tsitsipas, tennista amato ma anche bersaglio di molte critiche da parte degli appassionati e, spesso, anche da parte di vari colleghi che mal tollerano alcuni suoi atteggiamenti in campo e fuori. LEGGI TUTTO