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    Alexander Zverev parla del suo grave infortunio: “Quando è successo l’infortunio, mi sono subito chiesto se la mia carriera fosse finita lì”

    Alexander Zverev nella foto

    Alexander Zverev ha vissuto un momento davvero terribile quando ha subito il grave infortunio nella semifinale del Roland Garros contro Rafael Nadal. Il tedesco è tornato in campo alla Diriyah Cup, dove ha confessato cosa gli è passato per la testa proprio in quel momento.
    “Quando è successo l’infortunio, mi sono subito chiesto se la mia carriera fosse finita lì. Ho pensato che se mi fossi rotto qualcosa da cui non sarei potuto più tornare in campo, ha spiegato, parlando anche del suo recupero e della battuta d’arresto che lo ha tenuto fuori dalla Coppa Davis.
    “L’infortunio in sé era guarito, ma mi è stato detto che le ossa non erano pronte. Perché avevo un danno osseo estremo, un edema e anche una frattura da stress. È stata dura dal punto di vista mentale. Perché ho dovuto ricominciare da capo e mi hanno detto che non avrei potuto fare nulla per altre sei settimane”. LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: Primo scudetto per la Canottieri Casale. Il Parioli cede al doppio di spareggio

    Sara Errani con Lisa Pigato – Foto Sposito-FIT

    La Società Canottieri Casale è campione d’Italia femminile per la prima volta nella sua storia nell’anno del centenario della manifestazione. Il team di Monferrato ha superato per 3-2 il Tennis Club Parioli, campione uscente, nella finale di Serie A1 femminile andata in scena sul veloce indoor del Training Center del Circolo Stampa Sporting di Torino.
    Nel primo singolare, quello tra le numero 3 dei rispettivi team, Nastassja Burnett ha battuto per 63 62 in un’ora e dieci minuti Lisa Pigato. Nel match tra le numero 2, invece, è arrivato il pareggio delle piemontesi con la russa (naturalizzata finlandese) Anastasia Kulikova che si è imposta per 75 63 in un’ora e 32 minuti su Martina Di Giuseppe. Per la 31enne tennista romana è stata l’ultima partita della carriera: ha raggiunto un best ranking di numero 149 a luglio del 2019 nella sua miglior stagione.
    Quindi nella sfida tra le numero 1, la lussemburghese Mandy Minella ha sconfitto per 60 75 in un’ora e 18 minuti Sara Errani, mentre il pareggio è arrivato grazie a un doppio senza storia vinto dalla stessa Errani e Lisa Pigato, che hanno liquidato con il punteggio di 61 62 in appena 42 minuti Mandy Minella e Beatrice Lombardo.
    Decisivo il doppio di spareggio con ancora Errani e Pigato che hanno battuto per 60 63 in 56 minuti la croata Tena Lukas e Burnett regalando lo scudetto a Casale.
    Giulia Gabba, capitano della Canottieri Casale“Per la prima volta in finale ed eravamo già contente, figuriamoci con la conquista del titolo. In doppio Sara con la sua esperienza è stata fantastica nell’integrarsi con l’entusiasmo e la gioventù di Lisa. Sono fierissima di queste ragazze e di tutta la squadra: il segreto nel nostro successo è stato proprio il gruppo”.
    Sara Errani“Sono stanchissima, ma contenta soprattutto per Giulia Gabba. E’ stato un campionato lungo e sono felice di aver vinto. Amo questo sport, per le emozioni che regala anche se il campo non sempre ripaga tutti gli sforzi. Il 2023? Io ci sono. Farò la preparazione fino a dopo Natale e poi partirò per l’Australia”.
    Lisa Pigato“Da un certo punto di vista è facile giocare con Sara perché è troppo forte, dall’altro avevo paura di non essere all’altezza. Non solo oggi, mi ha aiutato tanto con i suoi consigli e lo ha fatto in tutto il campionato. Sono stati due mesi intensi che mi hanno dato la carica per la prossima stagione”.
    Canottieri Casale b. Tc Parioli 3-2Nastassja Burnett (P) b. Lisa Pigato (C) 63 62Anastasia Kulikova (C) b. Martina Di Giuseppe (P) 75 63Mandy Minella (P) b. Sara Errani (C) 60 75Sara Errani/Lisa Pigato (C) b. Mandy Minella/Beatrice Lombardo (P) 61 62Sara Errani/Lisa Pigato (C) b. Tena Lukas/Nastasja Burnett (P) 60 63 LEGGI TUTTO

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    Diriyah Tennis Cup: I risultati delle Finali. Taylor Fritz vince il torneo. Matteo Berrettini sconfitto in finale nel doppio

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Lolli

    ESIBIZIONE Diriyah Tennis Cup (Arabia Saudita), cemento – Finali14:00 Berrettini M./Rublev A. – Hurkacz H./Stricker D. Berrettini / Rublev667 Hurkacz / Stricker7310 Vincitore: Hurkacz-Stricker ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    18:00Fritz T. (Usa) – Medvedev D. (Rus)Exhibit Exhibition Diriyah Tennis Cup Fritz T.77 Medvedev D.66 Vincitore: Fritz T. ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 6*-36-6 → 7-6Fritz T. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-6 → 6-6Medvedev D. 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6Fritz T. 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Medvedev D. 0-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5Fritz T. 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4Medvedev D. 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4Fritz T. 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Medvedev D. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 2-3Fritz T. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2Medvedev D. 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Fritz T. 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Medvedev D. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6Medvedev D. 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 6-6Fritz T.40-A 40-40 A-405-5 → 6-5Medvedev D.Fritz T. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5Medvedev D. 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5Fritz T. 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4Medvedev D. 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Fritz T. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3Medvedev D. 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3Fritz T. 15-15 40-15 40-30 30-15 15-0 15-15 15-40 40-40 A-402-2 → 3-2Medvedev D. 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2Fritz T. 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Medvedev D. 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Fritz T. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Norrie: “L’uomo da battere nel 2023? Djokovic”

    Novak Djokovic

    Il britannico Cameron Norrie ha alte aspettative per il prossimo anno. Dopo aver disputato la semifinale a Wimbledon nel 2022, “Cam” non si pone limiti, pensando di aver ancora ampi margini di miglioramento nel proprio tennis e puntando ad entrare tra i migliori 5 al mondo. Per l’anno che sta per iniziare è sicuro: l’uomo da battere sarà Novak Djokovic. Ecco alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a Eurosport UK.
    “Il mio più grande sogno? Voglio essere il numero uno al mondo, questo il mio massimo obiettivo” afferma Norrie. “Ovviamente ci sono molte cose che devo realizzare prima, non sono ancora stato tra i primi cinque, quindi questo è un obiettivo che voglio tenere a mente ogni volta che scendo in campo ad allenarmi, per cercare di migliorare a tal punto da poter diventare il miglior giocatore del mondo. È un obiettivo difficile, una lunga strada da percorrere. Chiunque può dire di voler essere il numero uno, ma negli ultimi anni sono riuscito ad alzare costantemente il mio livello, sento che sto giocando bene a tennis ma che ci sono molte cose in cui posso migliorare. Con alcuni grandi giocatori che per l’eta inizieranno a calare, ci sono molte possibilità e opportunità per vari giocatori. Mi sento tra i migliori giocatori del mondo, mi alleno con loro, vinco e gioco partite serrate. Sono esattamente dove voglio essere e voglio restarci. Sono una persona che non è mai veramente soddisfatta”.
    “Voglio migliorare in tutto. All’inizio della preseason vuoi concentrarti molto sull’aspetto fisico e passare molto tempo in palestra per diventare più forte perché durante l’anno giochi molte partite ed è difficile fare quel lavoro, quindi il mio primo obiettivo è essere pronto con il fisico, anche se vincere è le esibizioni è interessante, alla fine sono dei tornei molto divertenti da disputare. Comunque la cosa principale è essere pronto per l’Australia. Vorrei anche alzare il mio livello a rete e cercare di andarci più spesso; un altro aspetto su cui lavorare sono i drop shot“.
    Obiettivi molto ambiziosi. Per realizzarli è necessario battere i migliori. Su chi sia l’avversario più difficile, quello che per Cameron sarà l’uomo da battere nel 2023, la sua idea è chiara: “Djokovic è l’uomo da battere il prossimo anno. Ha avuto una stagione fantastica giocando un numero limitato di tornei. Ho molto rispetto per lui, è incredibile quello che ha fatto per concludere l’anno, e come lo ha fatto. A Wimbledon e non solo è quello da battere, è il favorito e so dovrò fare i conti anche con lui”. LEGGI TUTTO

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    Due tennisti franceci squalificati a vita per aver truccato alcuni incontri nel 2014

    La Tennis Integrity Agency ha squalificato a vita due tennisti francesi. Jules Okala e Mick Lescure hanno nomi di basso profilo, ma sono diventati famosi perché sono stati riconosciuti colpevoli di aver truccato una serie di risultati durante la stagione 2014.
    Okala, 25 anni, un tempo numero 339 della classifica ATP, ha falsificato sette scontri, il che gli è valso una multa di 15.000 dollari. Lescure, 29 anni e precedentemente classificato 487, ha contribuito a combinare otto risultati nel circuito, finendo per dover pagare una multa di 40 mila dollari.
    Oltre ai fatti sopra citati, Okala e Lescure sono stati condannati anche per aver cercato di convincere altri tennisti a partecipare allo schema di partite truccate, per non aver dato il meglio di sé nelle partite e per non aver denunciato alle autorità il tentativo di corruzione. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios spara ancora duro sulla terra rossa: “Ci sono troppi tornei su terra battuta in calendario. Ci sono giocatori nella top 100 che non conosco e che non riconoscerei nemmeno per strada”

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios può anche avere le capacità di esibirsi a un buon livello sulla terra battuta, ma è tutt’altro che un fan della superficie. Soprattutto, l’australiano ritiene che si giochi troppo sulla terra rossa, attaccando ancora una volta il modo in cui è impostato il calendario del circuito ATP.
    “L’ho detto tante volte e lo ripeto. Ci sono troppi tornei su terra battuta in calendario. Ci sono giocatori nella top 100 che non conosco e che non riconoscerei nemmeno per strada. Sono nella top 100 solo grazie ai tornei su terra battuta. Mi sembra una follia”, ha commentato.
    D’altra parte, mentre si trovava in Arabia Saudita per la Diriyah Cup, Kyrgios si è nuovamente schierato in difesa di Novak Djokovic. “Sono molto contento che giocherà gli Australian Open. Lo sport è fatto per unire le persone, mai per dividerle. Nessun torneo può essere considerato completo se non ci sono i più forti. Sa che sono stato l’unico tennista a prendere le sue difese quando ha avuto un problema reale, affrontando un intero Paese, e credo di essermi guadagnato il suo rispetto per questo. È lì che si vede che tipo di persone siamo, non in campo. Djokovic è ancora il migliore al mondo”.
    Poi ha parlato dei possibili vincitori slam nel 2023: “Ho la sensazione che non ci riuscirò. Rafa vincerà ancora una volta il Roland Garros, Djokovic solleverà il trofeo a Wimbledon e credo che agli US Open e agli Australian Open il grande favorito sarà Novak. Solo Medvedev potrà fare qualcosa. Mi piacerebbe vincerne uno ma, essendo realista, è difficile perché Djokovic è ancora molto dominante”.
    Poi sul Roland Garros: “La mia ragazza vuole conoscere Parigi, quindi giocherò il Roland Garros nel 2023. Mi farà sentire bene guadagnare un po’ di soldi in più, ma preferisco stare a casa. So che posso ottenere ottimi risultati sulla terra rossa. Ho battuto Roger, ho battuto Wawrinka, ho giocato una finale a Estoril. La mia ragazza vuole conoscere la città, quindi l’anno prossimo dovrò andare per forza ma senza molta voglia”. LEGGI TUTTO

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    Serie A1 maschile, domenica la finale scudetto: Tc Sinalunga e Ct Palermo si sfidano al Circolo Stampa Sporting di Torino. Diretta dalle 10 su SuperTennis e SuperTennix

    Salvatore Caruso nella foto

    Ci sono squadre che inseguono un obiettivo per anni senza riuscire mai a raggiungerlo, e poi ce ne sono altre che, viceversa, amano andare di fretta. Come Ct Palermo e Tc Sinalunga che, a meno di un anno di distanza dalla festa promozione, scenderanno in campo domenica 11 dicembre per giocarsi il titolo di campione d’Italia a squadre in Serie A1.
    La cornice è quella delle grandi occasioni, visto che la sfida avrà luogo sul veloce indoor del Training Center del Circolo Stampa Sporting di Torino, sugli stessi campi dove appena un mese fa si sono allenati i protagonisti alle Nitto Atp Finals. L’appuntamento è fissato per domenica: la sfida sarà trasmessa in diretta dalle ore 10 su SuperTennis e su SuperTennix, la piattaforma streaming della Federazione Italiana Tennis. La formula degli incontri è di quattro singolari e due doppi, più un eventuale terzo doppio di spareggio.
    Comunque andrà sarà dunque una prima volta, proprio nell’anno in cui la manifestazione festeggia il suo centenario. Sarà anche la sfida tra due squadre che hanno dominato i rispettivi gironi, con il team palermitano che ha chiuso imbattuto e con i toscani che hanno ceduto solo l’ultimo match, quando ormai il primo posto in classifica era in cassaforte.
    I toscani hanno raggiunto questa finale dopo un percorso lungo: Sinalunga è un comune della Valdichiana in provincia di Siena. Il Tennis Club ha 50 anni di storia ed è cresciuto in maniera esponenziale a livello tecnico e agonistico nonostante i soli tre campi da gioco. Undici anni fa la prima apparizione in serie A, anche grazie a chi oggi è alla guida di questa squadra: Giovanni Galuppo e Diego Alvarez. Una formazione che può schierare giocatori importanti, come i protagonisti della semifinale vinta contro il Park Tennis Genova: il mancino Matteo Gigante, il romano Marco Miceli e lo spagnolo Oriol Roca Batalla. Ma tra le frecce a disposizione di Sinalunga troviamo anche nomi importanti del recente passato come Daniele Bracciali e Luca Vanni.
    Dal canto suo, il presidente del Ct Palermo Giorgio Lo Cascio lo aveva dichiarato subito dopo la promozione in serie A1 dello scorso anno, che avrebbe costruito una squadra per provare a vincere lo scudetto. Ed è stato di parola. Dopo l’ingaggio del mancino spagnolo Albert Ramos Vinolas, numero 39 al mondo, best ranking di numero 17 e vincitore di 4 titoli Atp, è arrivato anche l’acquisto del 29enne avolese Salvatore Caruso. Per lui, oggi al gradino 300 al mondo (ma con un best ranking di n.76) si tratta di un ritorno al Ct Palermo dopo i tre anni di militanza a Messina. La Sicilia porta così un’altra compagine in finale dopo che il Ct Vela Messina l’aveva raggiunta nel 2019 e nel 2021, perdendo entrambi i match, prima contro Vigevano e poi contro Torre del Greco. Oltre a Ramos e Caruso, i due capitani potranno contare anche su Carlos Gomez Herrera, Omar Giacalone, Gabriele Piraino, Pietro Marino e Francesco Mineo Mineo. LEGGI TUTTO