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    Andy Murray pronto con la sfida contro il nostro Matteo Berrettini: “Grazie a un lungo periodo di preparazione, ho potuto lavorare su punti specifici”

    Andy Murray – Foto Getty Images

    Andy Murray crede ancora di poter tornare ai livelli di un tempo, ma l’ex numero uno del mondo non ha avuto un sorteggio felice agli Australian Open. Il britannico affronterà il nostro Matteo Berrettini, un giocatore che ha già affrontato quattro volte (1-3 nei confronti direitti), avendo perso due incontri ravvicinati nel 2022: la finale di Stoccarda e il terzo turno agli US Open.
    “L’incontro degli US Open è stato molto equilibrato, così come quello di Stoccarda. So come mi sento in questo momento rispetto agli US Open. Sto molto meglio fisicamente. Ho imparato molte cose dagli ultimi incontri che ho giocato con lui”, ha dichiarato in conferenza stampa.
    Ancora più importante è la percezione che Murray ha del suo tennis in questo momento. “È una prospettiva molto complicata, ma sento di essere un giocatore molto migliore rispetto agli ultimi anni nei tornei del Grand Slam. Sono più preparato e pronto ad affrontare i migliori giocatori. A differenza dell’anno scorso, posso gestire meglio i grandi incontri della prima settimana. Grazie a un lungo periodo di preparazione, ho potuto lavorare su punti specifici”. LEGGI TUTTO

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    Simone Vagnozzi parla di Jannik Sinner: ” Siamo convinti che lunedì sarà pronto per giocare. Onestamente non condivido la scelta dell’Équipe di mettere Jannik come delusione dell’anno. Aveva una percentuale di vittorie del 77% l’anno scorso, però sicuramente questo fa parte del grande potenziale che tutti vedono in Jannik”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, ha fatto alcune dichiarazioni interessanti nell’intervista realizzata da Barbara Grassi per Sky Sport: “Jannik sta bene, si sta allenando, il recupero sta procedendo nel verso giusto. Siamo molto contenti per com’era la situazione ad Adelaide, per com’è invece oggi. Sicuramente c’è stato qualcosa, ma la buona notizia è che non è stato niente di grave.Stiamo incrementando in questi giorni il volume e anche l’intensità dell’allenamento, però sta andando bene, siamo convinti che lunedì sarà pronto per giocare. Gli Slam sono molto lunghi, è importante cercare di perdere meno energia possibile durante il corso del torneo. Edmund è appena rientrato, ma è comunque un ragazzo che ha fatto semifinale qui in Australia. Jannik ha fatto un ottimo match ad Adelaide, però sarà sicuramente più difficile qua“.
    “Partendo già da una stagione in corso, sicuramente non era facile. Quindi devi conoscere il ragazzo, e se non conosci il ragazzo magari ti fidi di quello che è stato fatto fino a quel momento lì. Siamo stati poco fortunati nel corso dell’anno, perché tanti di quegli infortuni che lui poi ha avuto sono state casualità. Sono episodi un po’ sfortunati, che rallentano un po’ anche la crescita, perché quando hai un infortunio magari poi torni ad allenarti e devi recuperare invece che mettere dentro cose nuove. Per quanto riguarda le cose positive…è allenare Jannik, che è un ragazzo che dà sempre tutto in campo e ci si sta bene fuori. Quindi sono molto contento della posizione in cui sono“.
    “Onestamente non condivido la scelta dell’Équipe di mettere Jannik come delusione dell’anno. Aveva una percentuale di vittorie del 77% l’anno scorso, però sicuramente questo fa parte del grande potenziale che tutti vedono in Jannik, e che quindi anche una stagione magari un po’ tormentata da piccoli infortuni, e comunque finita al quindicesimo posto, per alcuni può sembrare una delusione“.
    “Il servizio è un aspetto su cui abbiamo lavorato tanto in preparazione, come l’aspetto fisico. Lui ha comunque preso 3 kg di muscoli rispetto all’anno scorso, sta migliorando in quella parte lì, sta recuperando meglio tra un punto e l’altro. La fortuna è che può migliorare ancora su tanti aspetti e comunque è già un giocatore fortissimo“. LEGGI TUTTO

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    Zverev: “Finalmente sto bene. Avrei potuto vincere quel Roland Garros”

    Alexander Zverev

    Alexander Zverev è uno dei giocatori più attesi al prossimo Australian Open, al via dopo domani a Melbourne. Il tedesco tornerà in campo in uno Slam dopo il bruttissimo infortunio patito nel secondo set della semifinale di Roland Garros lo scorso giugno. La sua caviglia ha ceduto in un recupero contro Rafael Nadal, al culmine in un match durissimo e assai incerto. Il tedesco ammette di aver forzato i tempi per rientrare lo scorso settembre, peggiorando la situazione, ma ora finalmente è tornato in piena efficienza. Dentro di lui resta però un tarlo, che lo pungola da. mesi: la convinzione che senza quell’infortunio avrebbe battuto Nadal e magari vinto il suo primo Slam sul rosso di Parigi. Ne ha parlato in un’intervista al media del suo paese Sportschau, nel quale ha fatto il punto della sua situazione.
    “Probabilmente ho fatto troppo per tornare a settembre e mi sono infortunato di nuovo. Il mio piede ora sta bene, sono in salute. La mia forma non è ancora dove voglio che sia, ma questo arriva solo con più tempo in campo”, dichiara il 25enne. “È bello essere tornato, mi è mancato il circuito. Voglio tornare in campo, allenarmi e giocare con i migliori giocatori. È qualcosa che ti manca come atleta”.
    “Tornare a giocare coi migliori dopo un bel po’ di tempo mi fa capire quanto il ritmo sia completamente diverso. Quando passi tutto il tempo giocando con regolarità, non ti rendi conto del livello, quanto velocemente tutto accade in campo. Adesso i miei pensieri sono totalmente focalizzati su una cosa: posso migliorare, voglio tornare in forma, su cosa posso ancora allenarmi. Parigi? Avrei potuto vincere il Roland Garros, sarei potuto diventare il numero uno. Ma questo non significa che non possa farlo di nuovo, la mia forma cambierà dopo alcune partite e mi sentirò bene, sempre meglio”.
    Sasha è consapevole di esser lontano dalla forma migliore, quindi le sue aspettative per questo torneo sono basse: “Non credo che sarà una questione di domani o di dopodomani. Ci vorrà tempo, spero solo alcune settimane, prima che io torni al livello che voglio. Penso che sia difficile avere grandi aspettative in questo momento, sarebbe irrealistico e anche piuttosto stupido da parte mia credere di poter puntare alla vittoria o qualcosa del genere. Certo, voglio vincere. Qua tutti vogliono vincere. Per me si tratta di tornare alla forma a cui sono abituato, appena ci riuscirò torneranno anche le vittorie, ne sono sicuro”. LEGGI TUTTO

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    Nadal critico con le palle degli Australian Open: “Sono di peggiore qualità, non prendono le rotazioni. Davis? Il formato ideale non esiste”

    Rafael Nadal

    Nella classica press conference pre torneo, il campione in carica Rafael Nadal ha duramente criticato le palle adottate per l’edizione 2023. A suo dire sono assai peggiorate rispetto all’anno scorso. Il collega Mick Dickson ha assistito ieri ad una lunga sessione di allenamento del campione di Maiorca sulla Rod Laver Arena, raccontando poi che Rafa ha avuto diversi problemi a trovare costanza nella spinta col diritto, finendo spesso molto corto e poi molto lungo. Tanto che Nadal, frustrato dalla situazione, ha scaraventato a terra la propria racchetta. Un’atteggiamento assolutamente inusuale per Rafa.
    “Le condizioni di quest’anno? No, non sono diverse, la velocità del campo non credo sia una grande differenza. La palla, sì” afferma Nadal nella conferenza stampa. “Non lo so. Dicono che è la stessa di sempre, ma trovo la palla è di qualità peggiore, senza dubbio. Ormai non ha più senso parlarne. È quello che abbiamo. Dobbiamo giocarci. Penso che sia una palla che non prende la stessa rotazione del solito. Dopo un paio di colpi, la palla perde pressione. È più difficile colpire con la rotazione giusta. Penso che sia più facile giocare quando colpisci in modo più piatto. Ma ho bisogno di conviverci. Penso di essermi allenato abbastanza con la palla per essere pronto”.
    Parole piuttosto forti per un campione come lui, davvero critico con le condizioni per lui poco favorevoli, visto che il poter conferire un fortissimo effetto alla palla è da sempre uno dei punti di forza, forse il maggiore di tutti insieme alla forza difensiva.
    Scontata la domanda a Rafa sulla clamorosa questione Coppa Davis. La risposta di Nadal è piuttosto articolata, con l’idea che un formato ideale non possa esistere, essendo i tennisti sportivi individuali focalizzati sulla propria stagione.
    “Quale formato per la Davis? Non lo so. Nessuna idea. Il tempo, il calendario, la prospettiva dei giocatori sono cambiati nel corso degli anni. Non credo che esista un formato perfetto per la Coppa Davis. Questo è il mio punto di vista. Negli ultimi due anni abbiamo criticato molto il nuovo formato perché non siamo in grado di giocare in casa o questa o l’altra cosa. Vero. Ma non possiamo dimenticare che quando la Coppa Davis si svolgeva con il vecchio formato, molti dei migliori giocatori non giocavano spesso. Alla fine sembra sempre che le cose passate siano migliori delle cose nuove. A volte si, altre volte non sono affatto. In questo caso, la novità, la nuova formula era perfetta. No, senza dubbio non era perfetta. Il vecchio formato adattato alle nuove generazioni e ai nuovi orari e ai nuovi calendari, ovviamente no. Se vedi i migliori giocatori giocare molto spesso nel vecchio formato, non me lo ricordo. Ritengo che quello fosse uno dei problemi più importanti che dovevamo risolvere col nuovo formato. Poi abbiamo sperimentato il nuovo formato, che sembra non essere perfetto. I giocatori si lamentano. Ma i giocatori si lamentano sempre di qualsiasi formato che verrà proposto, quindi… Non so quale sia la situazione perfetta perché alla fine tutti sanno cosa succede: siamo in un tour individuale. Siamo uno sport molto individuale. Ciò che funziona per il n. 50 probabilmente non funziona per il n. 5. Ciò che funziona per il n. 10 non funziona per il n. 25. Ciò che funziona per il n. 120 ovviamente non funziona per il n. 80. Tutte le diverse opinioni rendono impossibile un formato perfetto. Questa è la mia esperienza. Alla fine abbiamo bisogno di un formato e dobbiamo giocare con quel formato. Dobbiamo essere nel formato meno negativo possibile per consentire ai migliori giocatori di giocare. È così che la concorrenza diventa sempre più grande”. LEGGI TUTTO

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    Si ritira Thomaz Bellucci

    Thomaz Bellucci nella foto

    Thomaz Belluci, ex top 25 del mondo e uno dei migliori giocatori della storia brasiliana, si ritirerà il mese prossimo per l’edizione 2023 del Rio Open, dove ha ricevuto una wild card per il tabellone principale.
    Si tratta del secondo invito assegnato dalla manifestazione, dopo che Matheus Alves aveva vinto il torneo che assegnava la prima wild card.Bellucci ha vinto quattro titoli ATP in carriera e ha accumulato 200 vittorie. Non gareggia dal settembre dello scorso anno e lascerà lo sport all’età di 35 anni. LEGGI TUTTO

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    Osaka è in dolce attesa. Rientrerà nel 2024

    L’ecografia di Naomi postata sui social

    Naomi Osaka sarà mamma nel 2023. L’annuncio della campionessa nipponica arriva poco dopo l’aver comunicato agli organizzatori dell’Australian Open la propria rinuncia al torneo dello Slam da lei vinto due volte, senza fornire ulteriori spiegazioni. Oggi via social ha svelato il mistero: è in dolce attesa.
    “Non vedo l’ora di tornare in campo, ma ecco un piccolo aggiornamento sulla mia vita per il 2023”, recita il tweet, con una piccola lettera nella quale racconta le proprie emozioni per questa splendida notizia.
    “Questi pochi mesi lontani dallo sport mi hanno davvero dato un nuovo amore e apprezzamento per il gioco a cui ho dedicato la mia vita”, ha aggiunto. “So che ho così tanto da aspettarmi per il futuro; una cosa che non vedo l’ora è che mio figlio guardi alcune delle mie partite e dica a qualcuno: ‘Quella è mia madre.’ Il 2023 sarà un anno pieno di lezioni per me, e spero di vedervi all’inizio del prossimo perché sarò all’Aus 2024”.
    Nota a margine: “Non credo che ci sia un percorso perfettamente corretto da intraprendere nella vita, ma ho sempre pensato che se vai avanti con buone intenzioni alla fine troverai la tua strada”.

    Can’t wait to get back on the court but here’s a little life update for 2023. pic.twitter.com/GYXRnutU3I
    — NaomiOsaka大坂なおみ (@naomiosaka) January 11, 2023

    Pochi giorni fa, anche la ex n.1 WTA Ash Barty aveva annunciato la propria prossima maternità.
    Un grande in bocca al lupo e complimenti a Naomi per questa splendida avventura, sperando di rivedere nel 2024 il suo tennis esplosivo e spettacolare. LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini ed il saluto alla Nuova Zelanda: “Purtroppo è giunto il momento di salutarsi. Grazie per la calorosa accoglienza e per i bei ricordi degli ultimi 15 anni”. Ritiro Vicino?

    Fabio Fognini nella foto – Foto Getty Images

    Fabio Fognini con un post su Instagram saluta la Nuova Zelanda ed il torneo ATP 250 di Auckland.L’azzurro quindi non giocherà più quel torneo e tutto fa presagire ad un ritiro dell’azzurro nel 2023 dato che questo è sempre stato uno dei suoi tornei preferiti della stagione aussie.
    “Nuova Zelanda! Purtroppo è giunto il momento di salutarsi… Grazie per la calorosa accoglienza e per i bei ricordi degli ultimi 15 anni”. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz giocherà l’ATP di Buenos Aires

    Carlos Alcaraz

    Carlos Alcaraz giocherà l’ATP 250 di Buenos Aires. Il campione spagnolo, attualmente n.1 del ranking mondiale, dopo esser stato costretto a rinunciare agli Australian Open per il problema muscolare rimediato in allenamento poco prima del viaggio in Australia, ha rivisto il suo programma decidendo di volare in Argentina per il torneo della capitale albiceleste. Non ha mai giocato finora l’evento organizzato a Baires.  

    SÍ. ES REAL. JUEGA CARLITOS. EL NÚMERO 1 DEL RANKING JUGARÁ EN ARGENTINA Y vos podés venir a verlo: https://t.co/UjJmw7werx pic.twitter.com/9dM5tNZQex
    — Argentina Open (@ArgentinaOpen) January 11, 2023
    Ecco il messaggio di saluto di Carlos agli appassionati argentini:

    ¡CARLOS ALCARAZ JUGARÁ EL #ArgOpen2023! ¡EL NÚMERO 1️⃣ DEL RANKING ATP JUGARÁ EN ARGENTINA! El español de 19 años participará por primera vez de nuestro torneo ¡Te esperamos, @carlosalcaraz! pic.twitter.com/xx6OPejYhw
    — Argentina Open (@ArgentinaOpen) January 11, 2023
    Sarà al via anche Lorenzo Musetti, anche lui per la prima volta in campo sulla terra battuta in Argentina e nel mini-tour in America Latina. Possibile rivincita sul “rosso” tra i due talenti dopo la splendida finale che i due hanno disputato ad Amburgo lo scorso luglio?   LEGGI TUTTO