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    Daniil Medvedev “Voglio giocare sull’erba, voglio giocare a Wimbledon”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev è stato uno dei tennisti a cui è stato negato di partecipare ai tornei su erba nel Regno Unito, in particolare a Wimbledon, nel 2022. Le incertezze persistono nel 2023, con i russi e i bielorussi ancora a rischio di essere esclusi dalla LTA, dato che l’invasione delle forze russe in Ucraina dura da oltre un anno.
    Attualmente al settimo posto del ranking ATP, Medvedev non nasconde di voler partecipare al terzo Grande Slam della stagione. “Voglio giocare sull’erba, voglio giocare a Wimbledon. Non so quale sarà la loro decisione. So solo che aspetterò e, se avrò fortuna, potrò giocare a Wimbledon quest’anno e ottenere grandi risultati”, ha confessato Medvedev.
    Ci sono state voci che il divieto di partecipazione verrà mantenuto, con ATP e WTA che stanno considerando la possibilità di non disputare i tornei nel Regno Unito se tale premessa rimarrà valida anche quest’anno. Lo scorso anno, la risposta data è stata quella di non assegnare punti a Wimbledon. LEGGI TUTTO

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    Un senatore della Florida dichiara: “Respinta la domanda a Novak Djokovic”. Altri senatori fanno appello a Biden per cambiare decisione. Il serbo, salvo clamorosi colpi di scena, salterà Indian Wells e Miami

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Rick Scott, senatore della Florida, ha rivelato venerdì sera sui social media che la richiesta di esenzione medica del tennista serbo Novak Djokovic, numero uno ATP, è stata respinta dal Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti e che non potrà entrare nel paese. Di conseguenza, il campione serbo non potrà partecipare al torneo di Indian Wells, in California, che inizia a metà della prossima settimana, né al torneo di Miami, che inizia alla fine del mese.
    Il torneo di Miami e anche gli US Open hanno emesso comunicati sui social media durante la giornata di venerdì per fare pressione sul tennista serbo affinché potesse giocare, ma le ultime informazioni rivelano che Nole ha avuto il visto negato. Altri senatori americani stanno esercitando pressioni affinché Djokovic sia autorizzato a entrare nel paese e chiedono anche a Joe Biden di invertire la decisione presa dal Dipartimento della Sicurezza Interna del paese.

    🚨 BREAKING: We have been told that @DHSgov just denied @DjokerNole’s vaccine waiver request, making him ineligible to compete in the US next week in CA & in the @MiamiOpen. @JoeBiden must fix this NOW, grant the waiver & allow him to compete here in the states. https://t.co/TSD10yM8u6
    — Rick Scott (@SenRickScott) March 3, 2023 LEGGI TUTTO

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    “Alcaraz. L’anno della rivoluzione”: uscito ieri il libro che racconta l’ascesa al trono mondiale del fenomeno spagnolo

    Carlos Alcaraz nella foto

    Dagli inizi con coach Ferrero alla consacrazione degli US Open 2022, passando per il trionfo alle Next Gen di Milano: “Alcaraz. L’anno della rivoluzione” ripercorre l’incredibile ascesa del campione spagnolo, il più giovane numero 1 al mondo nella storia del tennis
    È ancora giovanissimo, ma ha già scritto pagine della storia del tennis ed è destinato a ricoprire, per molti anni a venire, un ruolo da protagonista nel futuro di questo sport. Carlos Alcaraz, la nuova stella del tennis mondiale, un talento precoce ma già affermato, un predestinato che ha rotto gli schemi e si candida alla leggenda, viene raccontato nel libro “Alcaraz. L’anno della rivoluzione”, scritto da Federica Cocchi e Alessandro Mastroluca per l’editore Kenness.
    Il racconto svela retroscena e aneddoti del percorso di crescita di Alcaraz, dall’incontro con l’attuale coach Juan Carlos Ferrero, ai primi tornei giovanili, arrivando fino al grande salto nel professionismo. Tra momenti di difficoltà e grandi gioie, come il trionfo alle Next Gen di Milano del 2021, gli autori raccontano tutte le sfaccettature che compongono la “creazione di un campione”, entrando anche nel dettaglio delle partite e degli scambi che hanno segnato i numerosi punti di svolta.
    Un viaggio alle radici di Alcaraz, ancor prima che il fenomeno sbocciasse e diventasse il più giovane numero 1 al mondo nella storia del tennis. Un traguardo reso possibile dal trionfo agli US Open nel 2022, punto di arrivo nel percorso di maturazione ma anche di partenza verso una carriera destinata agli annali.
    In particolare, il libro fotografa dieci momenti di questa scalata verso la vetta del tennis mondiale. Una marcia inarrestabile, record dopo record, segnata da nuove rivalità, come quella con l’italiano Jannik Sinner e da continui paragoni con Rafa Nadal, icona del tennis spagnolo di cui è considerato l’erede designato. L’anno d’oro di Carlos Alcaraz segna una rivoluzione per tutto il tennis maschile, che abbandona l’era dei Fab 4, i “Fantastici Quattro” (Djokovic, Federer, Murray e Nadal) e si apre a nuovi campioni e nuovi orizzonti.
    Gli autori:Federica Cocchi, giornalista della Gazzetta dello Sport dal 2001, segue il tennis e le sue storie in giro per il mondo. È responsabile del canale tennis di Gazzetta.itAlessandro Mastroluca, giornalista e scrittore classe 1983. Redattore per il sito del canale tv SuperTennis, ha alle spalle diverse pubblicazioni sullo sport e le sue storie come “Il successo è un viaggio” (Ultra, Roma, 2013) e “Donde esta Daniel Schapira. Desaparecido” scritto con Roberto Brambilla (Battaglia, Imola, 2022).
    Informazioni libro: Formato 16 x 22,5 • 136 pagine, con immagini b/n • ISBN 9791280688217 • Prezzo € 16,95 LEGGI TUTTO

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    La USTA sta facendo pressione pubblicamente per consentire a Djokovic di partecipare ai tornei di Indian Wells e Miami

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il tempo sta per scadere per Novak Djokovic per sapere se otterrà un’autorizzazione speciale dal governo degli Stati Uniti per entrare nel paese e partecipare ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Le regole cambieranno solo per consentire l’ingresso ai cittadini non vaccinati dopo questi tornei, ma il serbo ha fatto richiesta per ottenere un’autorizzazione speciale e la USTA sta esercitando pubblicamente pressione affinché gli sia concessa.
    “Novak Djokovic è uno dei più grandi campioni che il nostro sport abbia mai visto. La USTA e lo US Open hanno la speranza che Novak riesca a ottenere la sua richiesta di entrare nel paese e che i fan possano vederlo nuovamente in azione a Indian Wells e Miami”, si legge in un post della USTA, la federazione che organizza lo US Open, su Twitter.
    Resta da sapere quando ci sarà una decisione formale su questa questione, anche se Djokovic ha garantito di non aspettare che il sorteggio del tabellone principale sia stato effettuato prima di prendere la decisione finale su se andare o meno negli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettin infortunato già prima della partita di oggi. In forte dubbio la sua presenza ad Indian Wells

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini ha sorpreso tutti giovedì sera ad Acapulco, ritirandosi dai quarti di finale dell’ATP 500 messicano quando era in svantaggio per 6-0 e 1-0, conquistando solo sette (!) punti, e ha addirittura subito i fischi alla sua uscita dal campo per non aver richiesto la presenza del medico o del fisioterapista (l’aveva richiesta nel primo set ma l’interruzione per pioggia ha fatto si che il pubblico non la vedesse). Tuttavia, Matteo sembra che sia entrato in campo già con problema fisico e alla fine dell’incontro ha spiegato ciò che stava accadendo.
    Si tratta di un’infortunio alla gamba destra che mette in discussione anche la sua partecipazione all’ATP Masters 1000 di Indian Wells. La decisione finale in merito a quel torneo, che già conta su una lunga lista di ritiri, verrà presa nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    L’incredibile testimonianza di Bartoli: “Ho vinto Wimbledon e mi sono sentita vuota”

    Marion Bartoli nella foto

    La salute mentale è un tema sempre presente e l’esempio di Marion Bartoli è una delle prove più significative, come la stessa ha rivelato.La francese, ritiratasi da diversi anni, ha vinto Wimbledon nel 2013 e poco dopo si è ritirata. In un’intervista di rivelazioni al Behind The Racquet, Bartoli ha parlato del vuoto che ha provato dopo aver vinto all’All England Club e dei problemi fisici che non le hanno permesso di continuare.
    HA VINTO WIMBLEDON E SONO ARRIVATI I PROBLEMIHo vinto Wimbledon nel 2013 e mi sono ritirata poche settimane dopo. Quando vinci un Grande Slam sei al top del mondo e non vuoi ridere perché finalmente hai ottenuto la ricompensa per il tuo duro lavoro. La mia mente voleva continuare ma il mio corpo non poteva più giocare. Ho dedicato tutta la mia vita a competere contro le migliori del mondo, le ore extra di allenamento e l’esercizio fisico hanno colpito il mio corpo, non potevo più giocare con quel dolore. Volevo così tanto un Grande Slam che la mia mente ha spinto il mio corpo a vincere Wimbledon ma quando ce l’ho fatta, mi sono sentita vuota. Non avevo le risorse per tornare in campo, è stato doloroso perché non sono riuscita a capitalizzare la mia vittoria.Per fortuna ho trovato la moda e il disegno. Ho ottenuto il mio diploma in moda a Londra, il che mi ha distolto dal dolore di non poter giocare a tennis. Ho disegnato per FILA per molto tempo. Il mio successo al di fuori del campo mi ha aiutato a togliere mentalmente la mia identità da tennista. Senza la moda sarebbe stato molto peggio dopo il mio ritiro ma ancora mi manca il tennis. Se mi sento depresso o ho una brutta giornata, quello che desidero di più è tornare in campo. Ora lavoro come commentatore, quindi i ricordi mi invadono ogni volta che torno a Wimbledon. Non è facile vedere le giocatrici attuali andare in campo quando anch’io ero lì.
    BARTOLI È ANCHE STATA ALLENATRICENel 2019 ho iniziato ad allenare Ostapenko. Aveva vinto Roland Garros due anni prima ma era molto vicina a uscire dalla top 100. Conosco molto bene il tennis femminile, ho affrontato molte delle sue rivali durante la mia carriera, quindi abbiamo leggermente modificato la sua tecnica e abbiamo aiutato a rafforzare la sua mentalità. Ha vinto nove delle sue dieci partite successive, è tornata nella top 50 e ha sollevato il suo primo titolo negli ultimi due anni. Per me è stata un’esperienza fantastica.
    RIMPIANTIQuando diventi maturo e acquisisci esperienza, rifletti sulla tua vita. Il mio più grande errore è stato non assumere un fisioterapista privato, questo avrebbe prolungato la mia carriera. Il mio corpo soffriva costantemente, era doloroso stare in campo ma assumere un fisioterapista mi sarebbe servito ad allungare la carriera. LEGGI TUTTO

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    Atp Acapulco: per Berrettini arriva l’ostacolo Rune, in quota l’azzurro costretto a inseguire

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Dopo i successi contro Molcan e Ymer per Matteo Berrettini arriva un test probante nel torneo di Acapulco. Tra l’azzurro e la semifinale c’è infatti il danese Holger Rune, attuale numero 10 del mondo ma battuto dal romano nell’unico precedente dello scorso anno a Indian Wells. Nonostante il bilancio positivo, Berrettini è sfavorito, a 2 volte la posta, rispetto alla vittoria del suo avversario offerta a 1,80. Per quanto riguarda il risultato esatto, riporta Agipronews, in pole lo 0-2 a favore di Rune, fissata a 2,75, mentre lo stesso parziale per l’italiano è visto a 3,20. I due sfidanti sono anche tra i favoriti per il successo finale nel torneo, entrambi a quota 5, al secondo posto dietro il favorito Taylor Fritz dato come vincente a 3,50.

    Time
    Match
    Scontri diretti
    Player 1 Odds
    Player 2 Odds

    TODAY, 23:30
    QF McDonald – Paul (7)
    0-1
    2.24
    1.65

    TOMORROW, 01:00
    QF De Minaur (8) – Daniel
    1-0
    1.26
    3.84

    TOMORROW, 03:00
    QF Fritz (3) – Tiafoe (6)
    5-1
    1.48
    2.65

    TOMORROW, 04:30
    QF Berrettini – Rune (4)
    1-0
    2.01
    1.80 LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini: “Sono contento perché arrivo fresco alla parte più importante del torneo”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini non è riuscito a evitare una caduta nel ranking ATP, in gran parte a causa dei problemi fisici del 2022, ed ora è fuori dalla top 10. Attualmente al numero 24 del mondo, aveva raggiunto la sesta posizione ed era un’assidua presenza nella top 10, ma ciò non gli toglie la fiducia. Questo è dimostrato dalla sua convinzione di poter conquistare l’ATP 500 di Acapulco.
    “Ho un ranking diverso rispetto agli ultimi anni, ma la fiducia è ancora presente. So di poter vincere questo torneo, sento che ogni volta che entro in campo posso vincere, so molto bene cosa ho fatto in questi anni. Il tennis è così, puoi salire in alto come cadere in basso. Fortunatamente, negli ultimi anni sono stato più in alto che in basso. Non essere testa di serie non è una buona notizia, ma penso che nessuno volesse affrontarmi al primo turno. L’anno scorso sono stato fuori tre mesi e quando sono tornato ho vinto molti incontri su erba. È qualcosa che ho in mente e sto usando come motivazione”, ha garantito.
    Già nei quarti di finale in Messico, Berrettini si prepara ad affrontare Holger Rune. “Vedo molta fiducia nel mio tennis dopo due incontri molto solidi, anche dopo un po’ di tempo senza competere. Questo mi dà molta forza. So quanto mi sono allenato nell’ultimo mese, ho giocato molto a tennis. Se gioco poco e vinco, significa che il mio tennis è finalmente tornato. Sono contento perché arrivo fresco alla parte più importante del torneo”, ha concluso. LEGGI TUTTO