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    Djokovic si separa dal suo storico manager Artaldi

    Novak con Edoardo Artaldi

    Da alcuni giorni girava una voce secondo la quale il n.1 del mondo Novak Djokovic fosse in procinto di interrompere la sua storica e consolidata collaborazione col suo manager italiano Edoardo Artaldi. Il giornalista serbo Sasa Ozmo, molto vicino al team del 24 volte campione Slam, ha confermato la notizia via Twitter.
    “Resta da vedere se rimarrà comunque nel team con un ruolo differente o meno”, scrive Ozmo.

    Can confirm this.
    It remains to be seen whehter they stay on the team in different roles, but it’s a stressful job, as you can imagine. https://t.co/rnB2lKzZZM
    — Saša Ozmo (@ozmo_sasa) September 14, 2023

    Edoardo “Dodo” Artaldi, ex tennista e poi manager, portò nel 2009 l’allora giovane talento nella scuderia del noto marchio di abbigliamento italiano Sergio Tacchini, e da lì nacque una collaborazione che nel giro di pochi anni divenne totale, con Artaldi e il suo staff (che include la moglie Elena Cappellano in ruoli molto importanti dal punto di vista commerciale) sempre più presente ed importanti nello sviluppo della carriera di Novak.
    Anni di grandi successi vissuti insieme ai quattro angoli del globo, ma negli ultimi anni anche qualche problema, come la brutta faccenda – mai del tutto davvero chiarita – dei moduli compilati in modo errato prima dello sbarco in Australia nel 2021, e poi l’incredibile litigio nel corso della finale di Adelaide di quest’anno, con la richiesta ripetuta di Novak ad Artaldi di andarsene dal suo box. Screzi che possono capitare nell’arco di una collaborazione così lunga e positiva, ma che forse rivelano qualche problema che covava da tempo.
    Non resta che attendere l’ufficialità della separazione con una dichiarazione di Djokovic, visto che la notizia è uscita quasi sicuramente verrà interpellato in merito in questi giorni a Valencia in Coppa Davis. LEGGI TUTTO

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    Controversie a Wimbledon: Piani di Espansione dell’All England Club Incendiano il Dibattito tra Politica e Residenti. Medvedev Rinuncia all’ATP Zhuhai 2023: La Stanchezza del Post-US Open Prevale sul Tour Asiatico. Cornet Rinuncia ai Tornei in Cina: Una Decisione Forte

    Alize Cornet nella foto

    Alizé Cornet fa notizia oggi: è diventata la prima giocatrice del circuito a rinunciare a giocare nei tornei in Cina. La francese uscirà dalla top-100 all’età di 33 anni, dopo aver deciso che la sua stagione riprenderà a ottobre, citando diverse ragioni per non recarsi nel paese asiatico. Tra queste, ovviamente, le sue forti convinzioni riguardo a quanto accaduto l’anno scorso con Shuai Peng, di cui non abbiamo avuto notizie per molti mesi. “Rimanendo fedele alle mie convinzioni e attenta alla mia salute, ho deciso di non giocare in Cina quest’anno. La mia stagione, quindi, riprenderà ad ottobre. A presto”, recitava il suo ultimo post su Instagram. Situazione complicata per Alizé, che è l’unica giocatrice del circuito ad annunciare la sua rinuncia a viaggiare in Cina.
    I piani di espansione dell’All England Lawn Tennis Club stanno suscitando molta polemica e hanno generato un acceso dibattito politico e tra i residenti. Tanto che gli abitanti di Wimbledon si sono uniti per protestare contro quella che ritengono una proposta ingiusta: il torneo ha proposto di costruire un nuovo stadio con una capienza di 8.000 spettatori dove attualmente si trova un campo da golf, e di aumentare il numero totale di campi delle strutture del club a 38. Oltre a tutte le complessità legali esistenti, c’è una forte opposizione da parte di alcuni residenti che si stanno mobilitando per impedire la realizzazione di questo progetto, come riportato dal DailyMail.
    Dopo un estenuante US Open 2023, Daniil Medvedev ha deciso di rallentare e concedersi più tempo per riposare. Finalista a Flushing Meadows, il russo non parteciperà all’ATP Zhuhai 2023, primo torneo del tour asiatico in cui era il grande protagonista del tabellone. La stanchezza si è rivelata eccessiva per viaggiare così presto nel continente asiatico, anche se il moscovita ha ancora in vista Pechino e Shanghai come due tornei durante questa tournée. Anche il suo connazionale Alexander Shevchenko ha rinunciato a un evento che ha visto altre defezioni, come quelle di Sonego, Coric, Griekspoor e JJ Wolf. Ad oggi, Karen Khachanov, Cameron Norrie e Jan-Lennard Struff sono le tre teste di serie.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Andrey Rublev scherza sulle sconfitte ai quarti nei tornei del Grand Slam

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Andrey Rublev è stato nuovamente uno dei nomi di spicco dell’ultimo US Open. La sua presenza nei quarti di finale di ogni Grand Slam sembra ormai quasi garantita, ma andare oltre appare come un passo troppo grande per il russo, che si è fermato alle porte della sua prima semifinale in numerose occasioni. Ha perso precisamente nove quarti di finale, un record sul quale Rublev ha scherzato in un’intervista con un podcast russo: “Se ci pensi, essere il primo giocatore nella storia a vincere zero su nove quarti di finale di Grand Slam è un record che non tutti possono ottenere”, ha dichiarato ridendo il moscovita, mostrando un atteggiamento positivo e sperando che un giorno questa serie si interrompa. LEGGI TUTTO

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    L’ottimismo e le ambizioni di Binaghi per il futuro del tennis italiano. Telefonata pacificatrice con Fabio Fognini

    Angelo Binaghi è il Presidente della FIT-Padel – Foto Archivio-FITP

    Stamattina Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha rivelato di aver ricevuto una telefonata da Fabio Fognini che ha suscitato in lui un profondo senso di soddisfazione e gioia.
    Durante un’intervista a Sky Sport, in occasione dei festeggiamenti al Circolo Canottieri Roma per il novantesimo compleanno di Nicola Pietrangeli, Binaghi ha sottolineato la grande maturità mostrata da Fognini, malgrado le recenti polemiche relative alla sua inclusione nella lista preliminare dei convocati per la Coppa Davis. Fognini, infatti, aveva espresso il suo disappunto per la decisione, ma dopo la sua esclusione dal quintetto alla Unipol Arena, ha scelto di mettere da parte le divergenze e sostenere la squadra nazionale.La dedizione e il sostegno di Fognini alla squadra, nonostante la delusione personale, sono un segno della sua grande professionalità e dell’importanza della Coppa Davis per l’Italia. Non solo per i trofei, ma per l’eredità e la storia che porta con sé. Pietrangeli, il capitano della nazionale che ha trionfato nel 1976 a Santiago del Cile, ne è la prova vivente.
    Tuttavia, l’obiettivo di Binaghi non si ferma qui. Durante l’intervista, ha evidenziato l’importanza di avere giocatori italiani tra i primi al mondo e di cambiare la storia dello sport nazionale. Ha anche evidenziato l’importanza di superare i record di Pietrangeli e di avere nuovi campioni che possano brillare a livello internazionale.
    In un contesto più ampio, Binaghi ha messo in luce l’obiettivo a lungo termine della FITP: portare l’Italia al top nel tennis mondiale. Questo si traduce in vincere altri Masters 1000 e Slam, e avere giocatori italiani tra i primi tre o quattro al mondo. Una visione ambiziosa, ma con giocatori come Sinner, Berrettini, Musetti e Sonego, l’Italia ha tutte le carte in regola per raggiungere questi obiettivi.Infine, Binaghi ha ribadito l’importanza di guardare al futuro senza sacrificare gli obiettivi a breve termine. Mentre la Coppa Davis resta una competizione prestigiosa, l’obiettivo principale della FITP è sviluppare talenti che possano dominare la scena internazionale e portare il tennis italiano a nuove vette.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Grande Slam 2024. Sarà sempre Djokovic contro Alcaraz?, Sinner e Rune i possibili nuovi sfidanti

    Holger Rune nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Mentre Alcaraz e Djokovic dominano il Ranking ATP, Tsitsipas, Ruud e Rune si fanno avanti e Sinner diventa sempre di più uno sfidante pericoloso. Ma ci sono anche altri tennisti che saranno in lotta nel 2024 per vincere il primo torneo del Grand SlamFino a qualche anno fa, il Ranking ATP era dominato principalmente da Djokovic e Federer, prima che si inserisse Nadal nella grande sfida a tre, durata per qualche anno.Se Nadal oggi è costretto a restare fuori dai campi per via dei problemi fisici, la tradizionale sfida del serbo contro uno spagnolo prosegue contro Alcaraz, attuale numero 1 del ranking e vincitore di Wimbledon 2023, proprio in finale contro Djokovic. Ci sono anche altri protagonisti pronti a entrare a gamba tesa per sfidare i favoriti.
    Djokovic contro Alcaraz sarà il grande duello del 2024?Djokovic ha vinto sia in Australia che in Francia, mettendo una seria ipoteca per fare il poker e aggiudicarsi il titolo più ambito, ma Alcaraz ha guastato i suoi piani, trasformando la festa in una racchetta distrutta per la frustrazione, proprio nella finale di Wimbledon.Poi due giorni fa agli Us Open Novak ha conquistato il terzo titolo Slam dell’anno battendo in finale Daniil Medvedev. Medvedev sarà sicuramente il terzo incomodo ed ormai il tennista che potrà fare la sorpresa nel 2024 vincendo il suo secondo Slam.
    Tsitsipas, Rune e Ruud: gli sfidanti nei Grand Slam 2024?Le quote per la vittoria dell’Australian Open sono già presenti nel palinsesto dei siti sportivi, anche Casinò NetBet ha riservato una categoria per il tennis, segno che ormai questo sport è fra i più seguiti a livello mondiale e offre sempre colpi di scena e nuovi campioni.Se fino a qualche settimana fa erano sempre Tsitsipas e Ruud gli outsider favoriti per la vittoria, da qualche giorno si è inserita anche la giovane promessa danese, Holger Rune, che è balzato alla posizione numero 4 del Ranking, mentre il tennista greco tiene saldo il quinto posto e il norvegese perde qualche posizione.Gli americani Fritz e Tiafoe partono come underdog nel palinsesto dei favoriti alla vittoria dell’US Open 2024, giocano in casa e faranno di tutto per braccare il titolo in Patria. Da non sottovalutare è anche il canadese Aliassime, pronto a stupire nell’ultimo torneo Slam 2024.
    Sinner è il miglior tennista italiano nel rankingJannik Sinner, attuale numero 7 del ranking ATP e tennista in costante ascesa, semifinalista a Wimbledon 2023 e sicuramente un possibile outsider per il successo a Melbourne nel 2024.Sinner resta un possibile favorito proprio perché nel torneo più prestigioso al mondo è entrato fra i primi quattro ed ha dimostrato di essere sempre competitivo nel corso del 2023. LEGGI TUTTO

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    Panatta interviene sulla scelta di Sinner e sull’esclusione di Fognini dalla Coppa Davis

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    L’eco delle decisioni recenti nel mondo del tennis italiano continua a risuonare, e questa volta a prendere la parola è Adriano Panatta, ex leggenda del tennis tricolore. Durante un’intervista a “La Domenica Sportiva”, Panatta ha espresso la sua opinione riguardo alla controversa decisione di Jannik Sinner di declinare la convocazione della Nazionale per la Coppa Davis. Il giovane campione azzurro ha scelto di non partecipare, probabilmente a causa del lento recupero dopo i tornei giocati in nordamerica.
    “Sinner ha rifiutato anche alle Olimpiadi – ha sottolineato Panatta – Mi torna in mente Bagnaia che torna in sella solo tre giorni dopo. Oggi i tennisti sono come aziende: la priorità sembra essere il profitto e i guadagni. E non tanto per il bene degli atleti, quanto piuttosto per chi li circonda. La componente emotiva, il legame con la maglia, sembra oggi essere messo in secondo piano nel mondo del tennis”.
    Ma il discorso di Panatta non si è limitato solo alla vicenda di Sinner. L’ex campione italiano ha voluto spendere qualche parola anche sull’esclusione di Fabio Fognini dalla Coppa Davis, decisione presa dal capitano della squadra azzurra, Filippo Volandri.
    “Fognini è uno dei più grandi talenti che l’Italia abbia mai visto. È stato tra i top ten del ranking mondiale e ha dato tantissimo alla Davis, sia in singolo che in doppio. Secondo me, rimane ancora oggi il doppista italiano più forte. La sua esclusione mi ha veramente sorpreso. Non so perché Volandri abbia preso questa decisione, ma al di là delle motivazioni ufficiali, credo che si debba sempre avere un dialogo con il giocatore. Questo è il rispetto che merita, è fondamentale non dimenticare ciò che un atleta ha fatto per il proprio paese”.
    La presa di posizione di Panatta riecheggia le sentimenti di molti appassionati italiani, sottolineando quanto le scelte recenti abbiano generato dibattito nel panorama tennistico nazionale.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Rafa Nadal punta al ritorno all’Open d’Australia 2024, secondo Toni Nadal

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rivelazione sorprendente e inaspettata da parte di Toni Nadal durante un colloquio con El Desmarque. Si è tanto dibattuto sulla data del ritorno di Rafa Nadal sui campi da tennis, coltivando la speranza, seppur con poche certezze, che potesse rappresentare la Spagna nelle Finali della Coppa Davis 2023, qualora la squadra spagnola avesse raggiunto l’appuntamento di Malaga.
    I più pessimisti si aspettavano un ritorno di Rafa sul suo terreno di gioco preferito, la terra battuta. Tuttavia, Toni ha smentito queste previsioni, puntando come principale obiettivo l’Open d’Australia 2024. “Rafa si sta riprendendo e sta bene. Se tutto va secondo i piani, mira a tornare in campo proprio per il prossimo Open d’Australia”. Sarà importante monitorare l’intensità degli allenamenti di Rafa e sperare che il futuro confermi queste parole.” LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic si alla Davis Cup e verso il no alla trasferta asiatica

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    C’è appena il tempo di godersi i successi ottenuti perché il tennis non si ferma e l’ambizione di Novak Djokovic è immensa. Tanto che il serbo non rinuncerà a competere nella Coppa Davis 2023 il prossimo weekend a Valencia, dove arriverà senza quasi nessun riposo, in un’ulteriore dimostrazione del suo forte impegno verso la Serbia e mostrando che questa competizione è una priorità per lui quest’anno.
    Goran Ivanisevic è stato interrogato sui prossimi passi e ha sorpreso con una franca confessione su Sportklub. “Avrà bisogno di tempo per riposarsi e riorganizzarsi dopo la Coppa Davis, quindi non parteciperà al tour asiatico, presumibilmente. Dovrà giocare qualcosa prima delle ATP Finals e il più probabile è che sarà Parigi-Bercy”, ha confessato il croato, delineando chiaramente quali eventi attendono il suo allievo.
    Calendario di Novak Djokovic per il resto del 2023:Fase a gironi delle Finali della Coppa Davis 2023 (Valencia): Dal 12 al 17 settembreATP Masters 1000 Parigi-Bercy 2023: Dal 30 ottobre al 5 novembreNitto ATP Finals 2023: Dal 12 al 19 novembreFinali della Coppa Davis 2023 (Malaga): Dal 21 al 26 novembre (se la Serbia supererà il turno) LEGGI TUTTO