La Geetit Bologna torna subito in A3 con i diritti di Portomaggiore
Di Redazione Uscita dalla porta della Serie A3 con la retrocessione maturata sul campo, la Geetit Bologna è pronta a rientrare dalla finestra: la società felsinea, infatti, acquisirà i diritti per partecipare al campionato dalla Sa.Ma. Portomaggiore, che ha deciso di rinunciare alla Serie A. Giovedì l’incontro decisivo, dopo più di un mese di trattative. La notizia, riportata da Il Resto del Carlino, è confermata dal direttore generale Andrea Cappelletti: “Non potevamo disperdere il patrimonio di esperienza e di pubblico che avevamo costruito lo scorso anno. Ripartiremo su basi diverse, più solide, con nuovo slancio e nuovi obiettivi“. Non solo: da Portomaggiore approderà nel capoluogo anche il tecnico Marco Marzola, che proprio alla Sa.Ma. ha iniziato la sua carriera da allenatore, e si pensa anche a due giocatori in uscita dalla squadra ferrarese, lo schiacciatore Roberto Pinali (bolognese doc) e il palleggiatore Filippo Govoni, protagonista della promozione di due anni fa proprio a Bologna. “L’obiettivo – spiega ancora Cappelletti – è quello di consolidare la categoria e allestire una squadra per i primi otto posti, per centrare i play off“. Quanto all’addio della Sa.Ma., si tratta di una decisione tutt’altro che imprevista e preannunciata più volte dai dirigenti ferraresi. “Possiamo già dire – ammette il patron Giorgio Marzola nella dichiarazione riportata da La Nuova Ferrara – che nella prossima stagione non saremo al via né in Serie A né in Serie B. Confermiamo però il nostro impegno nel settore giovanile, compreso tutto il mondo femminile che abbiamo sviluppato negli ultimi anni. Come prima squadra, continueremo ad avere la nostra Serie D“. Le motivazioni della scelta sono esclusivamente economiche: “Abbiamo difficoltà con i nostri sponsor storici e di nuovi non se ne vedono all’orizzonte. Una stagione in A3 come la nostra costa circa 250mila euro e al momento abbiamo copertura per 150mila: per gli altri 100mila non sapremmo da che parte girarci“. LEGGI TUTTO