consigliato per te

  • in

    La Gas Sales Bluenergy torna al lavoro il 23 agosto, ma senza Russell

    Di Redazione La città di Piacenza accoglie i primi componenti del gruppo squadra della Gas Sales Bluenergy: dopo una lunga attesa finalmente è tutto pronto. La squadra emiliana ha fissato per lunedì 23 agosto alle 9 il raduno del nuovo roster per la stagione 2021-22 al PalaBanca. In rispetto dei protocolli indetti dalla Fipav e dalle norme vigenti contro il Covid-19, gli atleti verranno sottoposti a test ed esami clinici e le prime attività si svolgeranno a porte chiuse. Coach Lorenzo Bernardi e il suo staff avranno a disposizione otto componenti del roster: i centrali Alessandro Tondo, Edoardo Caneschi, Enrico Cester e Maxwell Holt, il palleggiatore Pierre Pujol, gli schiacciatori Thibault Rossard e Oleg Antonov, infine, il libero Leonardo Scanferla. Lo schiacciatore Aaron Russell, per questioni burocratiche legate al visto, al momento si trova negli USA e si unirà al team in un secondo momento. La restante parte del gruppo squadra sarà impegnato con le rispettive nazionali in vista dei Campionati Europei e dei Mondiali Under 21. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Bernardi, secondo atto a Piacenza: “Per costruire una casa servono ottime fondamenta”

    Di Redazione Anche alla Gas Sales Bluenergy Piacenza è scattato il conto alla rovescia verso la nuova stagione, che inizierà con il raduno di lunedì 23 agosto. In attesa del suo secondo anno sulla panchina emiliana, Lorenzo Bernardi riassume le sue impressioni in un’intervista a Libertà: “C’è da programmare una stagione per partire con lo spirito e l’idea di fare qualcosa di importante. Dobbiamo avere obiettivi ambiziosi senza però perdere di vista l’oggettività sulla realtà“. “Ho sempre detto – continua il tecnico – che per costruire una casa bisogna prima costruire delle ottime fondamenta, e questo lo possiamo fare attraverso le motivazioni, la disciplina, le regole e quel qualcosa che, ad esempio, permette a campioni come Federer di essere ancora al vertice, nonostante non sia più giovanissimo. Dico che le case antisismiche non sono belle per quello che ci metti dentro, ma per come sono realizzate. Noi tutti dobbiamo capire molto bene questa situazione“. Bernardi avrà a sua disposizione anche un campione olimpico come Antoine Brizard: “È un giocatore con qualità che si vedevano, io lo seguo da tempo e avevo già cercato di averlo come secondo palleggiatore a Perugia. È un giocatore che nell’arco di qualche anno può essere tra i tre migliori al mondo nel suo ruolo. Bisognerà però farlo giocare senza troppe pressioni, sarà compito di tutti noi metterlo nelle condizioni migliori affinché emergano tutte le sue qualità“. LEGGI TUTTO

  • in

    Gas Sales, tre tasselli aggiuntivi nello staff tecnico e medico

    Di Redazione Dopo le conferme di Lorenzo Bernardi, Massimo Botti, Alessandro Fei, Federico Pelizzari e l’arrivo di Davide Grigoletto, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza aggiunge tre importanti tasselli allo staff tecnico e medico. Carlo Segalini, volto noto dello sport piacentino, ricoprirà il ruolo di medico sociale. Nato a Ottone, Segalini vanta una lunga carriera nel mondo sportivo, avendo collaborato in passato – tra le altre – con il Piacenza Calcio in qualità di responsabile medico. “Per me è un onore entrare in una società così prestigiosa – afferma il Dottor Carlo Segalini – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è una realtà molto importante per la nostra città. Sono ansioso di cominciare questa nuova avventura”. Federico Usai affiancherà invece Federico Pelizzari nel team dei fisioterapisti biancorossi. Laureato all’università di Parma con il massimo dei voti, frequenta attualmente il SOMA Istituto Osteopatia Milano. Libero professionista, oltre ad aver lavorato in diverse strutture mediche, Usai ha collaborato con realtà sportive importanti come Zebre Rugby Club e Pallacanestro Fiorenzuola 1972. “Ho risposto con grande entusiasmo alla chiamata del Direttore Generale Hristo Zlatanov – commenta Federico Usai – Professionalmente è una grande opportunità per me lavorare nel mondo del volley. Sono contento di ritrovare anche Alessandro Tondo, mio compagno di studi ai tempi dell’università. Non vedo l’ora di iniziare e conoscere tutto lo staff”. Infine, a svolgere il prezioso lavoro di scoutman sarà Paolo Zambolin. La sua carriera nel mondo della pallavolo inizia nel 1991, subito dopo aver conseguito la maturità scientifica. In 30 anni, Zambolin ha ricoperto il ruolo di allenatore, secondo allenatore, assistente e scoutman sia a livello di club, sia di nazionale. Tra le altre, ricordiamo le esperienze a Modena (dove ha conquistato la Supercoppa Italiana nel 2018), a Piacenza (dove ha collaborato sia con la società femminile, sia con quella maschile), a Reggio Emilia e sulle panchine di Qatar, Colombia e Bulgaria.  “Sono contento di tornare a casa – afferma Paolo Zambolin – Piacenza è la mia seconda città, un luogo ricco di ricordi sportivi e personali. Ritrovo con piacere vecchie conoscenze come Hristo Zlatanov, che ho conosciuto prima da giocatore e ora da dirigente”. “Siamo soddisfatti di poter annunciare l’arrivo di Carlo Segalini, Federico Usai e Paolo Zambolin – afferma il Direttore Generale Hristo Zlatanov –  Il nostro staff si arricchisce di 3 elementi molto importanti. Abbiamo creato un team di professionisti esperti e competenti che supporterà Coach Bernardi nel corso del prossimo campionato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il commiato di Fabio Fanuli: “Nel volley ho trovato delle persone speciali”

    Di Roberto Zucca La notizia del suo addio al volley è stata una doccia gelata per coloro che non credevano che Fabio Fanuli avrebbe appeso le ginocchiere al chiodo per dedicarsi ad una nuova vita (sarà assistente allenatore in Serie A2, alla Conad Reggio Emilia). Ed è stata seguita da un bagno di affetto, meritato e scontato, perché Fanuli ha lasciato ovunque il ricordo di un atleta onesto, educato, che vuole molto bene alla pallavolo: “In realtà questo bagno di affetto non me lo aspettavo, o almeno non così potente. Ero fuori casa quella domenica, e postando il mio messaggio mi sono tornate indietro delle parole molto belle da parte di molti compagni di squadra e amici che ho incontrato sulla mia strada“. Le più toccanti? “Per due ragioni diverse le cito in primis Matteo Paris, che ha postato delle foto e un messaggio molto bello. Matteo mi conosce, io non sono così pubblico nelle attribuzioni di stima, e infatti ci siamo scritti in privato, ma mi ha lanciato un tale affetto con quel messaggio da lasciarmi spiazzato. È un compagno di squadra che ho conosciuto negli anni di Piacenza e si è dimostrato da subito leale e sempre disponibile. Poi le cito le parole di Adriano Paolucci, che invece mi ha scritto che la pallavolo non mi ha restituito ciò che io ho dato in pari misura. Le sue parole mi hanno fatto molto riflettere“. Posso essere d’accordo con Paolucci? “Mah, io credo di aver fatto tutto ciò che la pallavolo mi ha concesso di fare e non l’ho mai fatto pensando a cosa mi sarebbe tornato indietro. Quando ho capito che non potevo più dare tutto me stesso a questo sport ho scelto di lasciare. Con la massima stima per alcune persone meravigliose che ho incontrato in questo ambiente e con la convinzione di aver fatto il mio“. Cosa è cambiato nella pallavolo di oggi, Fanuli? “Arrivo da una vecchia scuola, quella in cui in palestra si arrivava senza cellulare, con le proprie scarpe, e si pensava a giocare e a spaccarsi in quattro in campo, non per diventare una star. Adesso si arriva in palestra spesso con il cellulare per immortalare le scarpe o gli sponsor e si pensa molto al contorno che questo sport offre“. Insomma, c’è una corsa all’essere dei personaggi, non delle persone. “In questo momento, guardando i social, i ragazzi vedono più la parte patinata e tralasciano il fatto che i grandi campioni sono tali perché, per arrivare a quel punto, hanno fatto grandi sacrifici, e continuano a farli“. Mi dica cosa c’è nel suo futuro. “Rimanere nel mondo dello sport, questo ci tengo a sottolinearlo. Vorrei insegnare, ed entrerò nelle graduatorie per la scuola alla fine di un master che sto completando, e che ora mi prendo il tempo per finire e per godermelo un po’. Ho una famiglia, che è composta da Elisa e da mio figlio Filippo Maria e poi ho tanti piccoli progetti nel mondo della pallavolo che sono in fase di definizione“. Foto Instagram Fabio Fanuli Uno noto è l’Eco Fun Camp che svolge con Simone Buti. “Simone è un amico, e lavorerò con lui anche nei prossimi anni. Il camp è un’esperienza fondamentale perché ti dà la possibilità di incontrare tanti ragazzi a cui insegnare o tentare di insegnare ciò che tu hai imparato sul campo. Ciò che ti ritorna indietro sono spesso parole bellissime. Alcune penso di non meritarmele alle volte. Un ragazzo, ad esempio, riprendendo un mio post mi ha scritto che rimarrò sempre il suo maestro di sport e di vita. Sono parole forti, emozionanti. Io poi sono uno che su queste cose si ferma a riflettere a mente fredda“. Lei è stato, negli ultimi anni, uno di quelli che ha fatto capire la distanza tra comunicare ed essere social. Penso ad alcuni suoi messaggi su eventi storici o riflessioni sull’arte e la musica. “Trovo che sia importante scegliere ciò che ci si sente di essere anche sui social network. Io sono quella persona che legge, magari più attento a postare un messaggio su Lucio Dalla che a parlare di cose frivole o a taggare il brand dello sponsor. È una scelta. Rispetto tutti. Cerco solo di focalizzarmi su ciò che voglio comunicare fuori dal campo“. Molti la ricordano per il periodo di Perugia. “È stato un triennio magico. Magico perché si ricordano tutti il fatto che all’inizio in quella squadra eravamo in parecchi delle facce semi-sconosciute e nessuno all’inizio scommetteva su di noi. Era una squadra suddivisa tra gli italiani e i serbi come provenienza, che si è trovata ad amalgamarsi e ad arrivare alla finale scudetto. Una squadra di amici, che è diventata simpatica alla città di Perugia e nella quale poi sono emersi dei grandi campioni. Uno per tutti, è stato Atanasjevic. Ci siamo molto divertiti, e siamo cresciuti assieme quell’anno. Molte amicizie di quel periodo mi è capitato di portarmele dietro“. ufficio Stampa Powervolley Anche Milano è stato un bel periodo? “Anche quello. Tra la pazzia di Averill, la calma e la serenità di compagni come Daldello e l’amicizia e la saggezza di Matteo Piano“. Ha chiuso con Piacenza. “Sono arrivato nell’anno dell’A2. Una società nuova, in cui abbiamo subito centrato gli obiettivi, vincendo la Coppa Italia e ottenendo la promozione in Superlega, ridando prestigio a una piazza che stava per scomparire. Un ringraziamento mi sembra doveroso farlo a tutta la Gas Sales, che mi ha permesso di fare la Superlega a 36 anni, concedendomi il privilegio di chiudere la mia carriera nella massima categoria“. Chiudiamo con un pensiero personale. È stato un atleta molto ben voluto, lo ammetta. “La ringrazio e penso di aver trovato delle persone speciali. Anche io ho voluto molto bene alla pallavolo. E spero che questa sia una storia che proseguirà, magari da qualche altra parte del campo“. LEGGI TUTTO

  • in

    Caso Polo, Elisabetta Curti: “Fortemente rammaricati, ma il nostro staff non c’entra”

    Di Redazione A tre giorni di distanza dalla sentenza che ha inflitto una pesantissima squalifica ad Alberto Polo per l’assunzione di sostanze dopanti, la Gas Sales Bluenergy Piacenza torna a intervenire sul tema. Lo fa con le parole della presidente Elisabetta Curti, intervistata da Libertà: “Siamo fortemente rammaricati – dice la numero uno piacentina – ma su questa vicenda c’è poco da aggiungere se non quanto già detto nell’ultimo comunicato. Per evitare ogni malinteso, voglio comunque precisare che la prescrizione medica dei farmaci assunti dal giocatore non è stata fatta dal nostro staff. Lo aveva precisato qualche tempo fa il dottor De Joannon, voglio ribadirlo come società“. Il futuro di Polo, adesso, dipenderà anche dall’esito definitivo della vicenda giudiziaria: “Gli siamo stati vicino – sottolinea Curti – e abbiamo sempre creduto fin dall’inizio nella sua buona fede. Cosa succederà ora? In questo momento non lo so, dobbiamo ancora incontrare il giocatore e parlare. Vedremo un po’ più in là cosa si può fare“. La presidente della Gas Sales torna poi sul volley mercato, con un giudizio positivo e una frecciatina tutta da interpretare: “Sono soddisfatta, mi pare una squadra ben attrezzata, una squadra costruita a quattro mani da Bernardi e Zlatanov. Ci è mancata la ciliegina finale sulla torta, ma a volte certe dinamiche di mercato vanno al di là di ogni volontà e logica. Sicuramente iniziamo a creare qualche timore in altre squadre“. LEGGI TUTTO

  • in

    Doping, Alberto Polo squalificato per due anni

    Di Redazione Si conclude (almeno per ora) con una pesantissima sanzione la vicenda giudiziaria di Alberto Polo: il centrale della Gas Sales Bluenergy Piacenza, nonché ex giocatore della nazionale, è stato squalificato per due anni dal Tribunale Nazionale Antidoping per utilizzo di sostanze dopanti. La squalifica decorre dal 26 luglio e scadrà il 1° aprile 2023: Polo, infatti, era sospeso in via cautelare dallo scorso 2 aprile dopo la positività rilevata il 14 marzo, al termine della gara di Play Off Scudetto contro l’Itas Trentino. La sentenza sul caso, prevista originariamente per il 14 giugno, era stata più volte rinviata, fino al pronunciamento di oggi. La società piacentina è intervenuta con un comunicato sulla vicenda, dicendosi “rammaricata per l’atleta, che si è sempre contraddistinto per impegno e serietà nel corso della sua prima stagione in biancorosso“, e al contempo dichiarandosi totalmente estranea all’accaduto. “Siamo da sempre per uno sport pulito – dice il direttore generale Hristo Zlatanov – e contro qualsiasi tentativo di scorciatoia come il doping. La squalifica di Alberto è una brutta notizia per un giocatore che ha confermato con noi di essere un centrale di alto livello ed è un duro colpo, assolutamente inatteso, anche per il nostro club, in quanto operiamo nel pieno rispetto di tutte le regole e dell’etica sportiva: prendiamo pertanto atto della squalifica in attesa di conoscere le motivazioni del Giudice“. Si attendono ora la sentenza e le eventuali dichiarazioni del giocatore per conoscere maggiori dettagli sul caso. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Fabio Fanuli si ritira: “Porto con me preziosi insegnamenti e regole di vita”

    Di Redazione A 36 anni Fabio Fanuli dice basta: l’esperto libero pugliese ha annunciato su Instagram l’intenzione di porre fine alla sua carriera agonistica. Alle spalle ha ben 15 stagioni tra Serie A1 e Serie A2, di cui le ultime 12 consecutive: dal 2018 ha vestito la maglia della Gas Sales Bluenergy Piacenza, con cui ha conquistato la promozione in Superlega e vinto la Coppa Italia di A2. Nel suo curriculum anche un’altra promozione, a Taranto nel 2000, e una Challenge Cup conquistata a Perugia nel 2010. “Non avevo mai pensato – scrive il libero – a come sarebbe stato il momento in cui avrei smesso di giocare, eppure eccoci qua… Sto cercando da molto tempo le parole giuste per esprimere cosa hanno significato per me questi 22 anni passati sul campo da pallavolo, ma la verità è che non le trovo. Ringrazio la pallavolo perché mi ha dato il privilegio di viaggiare dentro di me, spesso verso posti che non avrei mai voluto conoscere, costringendomi a convivere con paure, giudizi, debolezze, talvolta inadeguatezze, vittorie e sconfitte proprie di ogni essere umano“. “Porto con me – continua Fanuli – il rumore assordante di palazzi stracolmi di tifo a gioire dopo una vittoria e il rumore del silenzio in uno spogliatoio dopo una sconfitta. Porto con me preziosi insegnamenti di veri Maestri di vita e di sport. Porto via con me regole di vita molto semplici ma sempre valide che mi aiuteranno, ne sono certo, in questo nuovo capitolo della mia vita. Ma soprattutto mi porto dietro la tenacia di lottare sempre, la forza di volontà necessaria a sacrificare tutto, per un bene superiore! Grazie di tutto“. (fonte: Instagram Fabio Fanuli) LEGGI TUTTO

  • in

    Toncek Stern diventa papà: è nato il piccolo Toncek junior

    Di Redazione Fiocco azzurro per lo sloveno Toncek Stern: l’opposto, che si appresta ad iniziare la nuova stagione con la Gas Sales Bluenergy Piacenza, ha celebrato con uno scatto su Instagram la nascita del suo primo figlio, che porterà lo stesso nome del padre, Toncek. Al giocatore e a tutta la famiglia le congratulazioni della redazione di Volley NEWS! (fonte: Instagram Toncek Stern) LEGGI TUTTO