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    Piacenza, Bernardi: “Una vittoria importante per la crescita del gruppo”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza torna dalla trasferta di Vibo Valentia con tre punti importanti e una vittoria che fa morale. Un match che ha visto protagonista la formazione emiliana nei primi due set per poi subire il ritorno dei padroni di casa della Tonno Callipo nel terzo. Bravi poi i ragazzi di Lorenzo Bernardi a ritrovare il bandolo della matassa e portarsi a casa anche il quarto parziale e a chiudere la partita. Proprio il coach della formazione piacentina, ai microfoni del quotidiano Libertà, ha dichiarato quanto sia importante questo successo soprattutto per la crescita del gruppo.
    Una vittoria importante per voi: Piacenza quadrata e solida. Che partita ha visto? «Nei primi due set ho visto una squadra che ha messo in campo una bella pallavolo, una squadra che ha macinato gioco mostrando una buona intesa a livello di gruppo. Sono cresciuti i singoli, abbiamo iniziato a battere bene con Grozer e Russell. Poi nel terzo set abbiamo avuto un passaggio a vuoto subendo la loro battuta float e non siamo riusciti a recuperare nel finale. Poi siamo nuovamente usciti nel quarto set ritornando a pigiare il piede sull’acceleratore mostrando buone cose. Dobbiamo ancora migliorare molto, dobbiamo essere più continui ed efficaci senza commettere errori che si possono evitare, ma è una vittoria che ci dà morale, una vittoria importante per la classifica, ma soprattutto per la crescita generale del gruppo».
    Tra i protagonisti del match il martello americano Russell, autore di 20 punti con il 57% in attacco. Una vittoria anche per il morale? «Siamo molto contenti perché è un successo che ci galvanizza, che ci fa capire che siamo un gruppo che può ancora dare tanto, che possiamo davvero essere una squadra in grado di crescere ancora molto. Non guardiamo solo alla classifica, ma all’aspetto della continuità. Le vittorie aiutano a crescere e soprattutto a livello mentale torniamo a casa con la consapevolezza di essere una squadra importante, con un gruppo di atleti coeso e forte pronto a dare ancora di più per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati».
    Tra i più positivi in campo anche il capitano Trevor Clevenot. Che partita è stata? «Abbiamo mostrato un bel carattere ed è l’aspetto che mi piace sottolineare di più perché non è mai facile vincere a Vibo, soprattutto in questo momento con loro che provenivano da quattro vittorie consecutive. Ci prendiamo questi tre punti che sono fondamentali per la nostra crescita globale, per la classifica, per il morale. Ora guardiamo avanti con fiducia, ci aspettano altre gare importanti a partire da quella in casa contro Padova. Dopo avere vinto in trasferta è arrivato il momento di tornare a fare bene anche in casa davanti al nostro pubblico».  LEGGI TUTTO

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    Catia Pedrini: “I rapporti con Piacenza sono e restano ottimi”

    Di Redazione
    Dopo l’intervento di ieri sulla vicenda relativa al tesseramento di Michele Baranowicz, Catia Pedrini ha rilasciato un’intervista a SportPiacenza.it per chiarire che le sue parole non erano dirette alla Gas Sales Bluenergy Piacenza: “È vero, le mie parole pubblicate su Facebook sono state durissime, ma il mio bersaglio non era in alcun modo Piacenza, la sua dirigenza e i suoi tifosi. In questo caso i biancorossi sono vittima di un sistema fatto di pettegolezzi e di persone poco serie. Credo che di regole errate ce ne siano parecchie e forse anche questa sul tesseramento non è giusta“.
    Anche su Elisabetta Curti, presidente del club biancorosso, Pedrini ha parole d’oro: “Una persona squisita e educata, che in buona fede si è avvicinata alla pallavolo con grande entusiasmo. Mi ricorda un po’ me quando otto anni fa decisi di entrare in questo mondo; io però ho un altro carattere e ancora oggi continuo a combattere contro il sistema. Se potessi dare un suggerimento a Elisabetta, ovviamente non richiesto, le direi di avere un pizzico di pazienza. Ha un allenatore, Lorenzo Bernardi, che sa quello che vuole, dirigenti del calibro di Hristo Zlatanov e Alessandro Fei che stimo e che conoscono benissimo il mondo della pallavolo“.
    La numero uno gialloblu nega anche di essersi opposta al tesseramento di Baranowicz: “Non è assolutamente vero. Innanzitutto nessuno ci ha interpellato, ma anche se lo avessero fatto non ci saremmo mai messi di traverso“. Insomma, nessun problema tra le due società e rapporti di “buon vicinato” salvi. Anche se va ricordato che nel suo intervento Pedrini aveva parlato esplicitamente di “un’asta dissennata” a cui la Gas Sales avrebbe deciso di partecipare, facendo riferimento ai tanti e onerosi movimenti di mercato della società piacentina…
    (fonte: SportPiacenza.it) LEGGI TUTTO

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    Caso Baranowicz, Catia Pedrini si schiera con Vibo: “Non toccate Pippo Callipo”

    Di Redazione
    La vicenda del mancato tesseramento di Michele Baranowicz con la Gas Sales Bluenergy Piacenza continua a far discutere gli addetti ai lavori: dopo la presa di posizione della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e la risposta della presidente piacentina Elisabetta Curti, sull’argomento interviene anche Catia Pedrini, numero uno di Modena Volley, con un post su Facebook dall’introduzione molto esplicita: “So che forse non mi compete. So che forse mi converrebbe non esprimermi. Ma qui si stanno confondendo le pugnette con la marmellata (perdonatemi le origini bolognesi). Parliamo di pallavolo e di regole, quindi come Presidente di una società di Superlega mi sento autorizzata ad esprimermi“.
    Il post della numero uno gialloblu riassume i termini della “querelle” e conclude: “Se la società che aveva proposto il tesseramento lo avesse portato a termine, avrebbe potuto con un click concedere il nulla osta per il passaggio a Piacenza. Ma se il giocatore, a mezzo del suo procuratore, ha scelto, mesi fa di aprire un contenzioso con la società, nella fattispecie la Tonno Callipo, è difficile possa ritenere un diritto che la Tonno Callipo gli faccia la ‘cortesia’ di un nulla osta con l’ulteriore aggravante di una visita medica fatta a Piacenza che, in caso di problemi, lascerebbe le responsabilità, civili e penali, sulla Tonno Callipo“.
    “Credo, ma ribadisco credo – prosegue Pedrini – che ci sia un pesante contenzioso in atto con Siena, per un altro giocatore sempre assistito dallo stesso procuratore, che parte da una visita medica non fatta dalla società che ha tesserato il giocatore. So per certo che c’è un altro problema, stesso procuratore, stessa Tonno Callipo, con il fratello del mio figlio degenere nero (il francese Swan Ngapeth, n.d.r.). Conosco Pippo Callipo, abbastanza bene da dire che se il mondo avesse più persone come lui avremmo un mondo migliore. Spiace per Piacenza, per Lollo (Bernardi, n.d.r.), per il buon senso se mai esistesse. Ma qui ci si trova di fronte ad una questione in cui si sono usati, a sproposito, toni e modi sopra le righe. Troppo per quello che è il nostro mondo“.
    “Pippo Callipo – continua il post – ha trovato qualche proiettile vicino all’auto: è realmente sensato che possa arretrare di fronte alla cialtroneria? Un uomo irreprensibile? Ne fa una questione di principio? In effetti i principi non esistono quasi più. Quasi. Ma si è sentito offeso e la sua dignità non va messa in discussione. Vergogna? A chi? Ai prezzolati? Alle vittime di se stessi? A chi vuole qualche like? La dignità, l’onore, parole desuete. Ma per qualcuno esistono. Non si è concesso il tesseramento perché domenica Piacenza gioca contro Vibo? È molto triste, e francamente pure molto scoraggiante, constatare che chi fa dell’etica una ragione di vita venga ridotto alla mercé dei poveri sguardi o delle meschine menti di chi superficialmente si immischia“.
    “In tutto ciò – chiude Pedrini – pure una incomprensibile crociata per un procuratore contro un altro. Roba da matti. I giocatori scelgono da chi essere rappresentati ma sono le società che pagano il conto. Nasce l’Aip a tutela dei pallavolisti: in che senso. Tutelati da chi? Le società non hanno scopo di lucro. Due società hanno gonfiato i prezzi di mercato del 30/40% in tre quattro anni. La pallavolo, a parte per Perugia e Lube, non è più sostenibile. Ora pare che Piacenza possa o voglia partecipare a questa asta dissennata. Benissimo. Ma che non si tocchi il nome di Pippo Callipo. Che tutti, prima, si sciacquino la bocca col sapone di Marsiglia. Poi giochino, come sanno, come possono, come vogliono. Resteranno in due forse tre, forse quattro. Buona fortuna. Questo non è sport, non è la pallavolo in cui credo io e tutta Modena“.
    (fonte: Facebook Catia Pedrini) LEGGI TUTTO

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    Il centrale Mousavi vicino a Piacenza?

    Di Redazione
    Seyed Mohammad Mousavi Eraghi potrebbe essere il centrale che tanto si cerca in terra piacentina.
    Dell’iraniano, classe 1987, si è parlato proprio quest’estate in quanto la sua nazione, a causa della pandemia, sembrava volesse bloccare il mercato.
    L’atleta alto 203 cm, l’anno scorso vestiva la maglia dell’ AZS Olsztyn mentre attualmente è un giocatore della Saipa Teheran.
    Da quanto riporta la Libertà oggi, pare che l’accordo su tutto sia stato già trovato, manca solo la firma del giocatore sul contratto per il posto tre eletto miglior muro al Mondiale per club del 2010 e miglior centrale alla Coppa del Mondo 2015.
    Già settimana scorsa avevamo parlato della necessità del club biancorosso di trovare un nuovo centrale, dopo l‘infortunio, che sembra andare per le lunghe, di Alessandro Tondo.
    I centrali agli ordini di Bernardi, infatti, sono solamente due: Polo e Candellaro. LEGGI TUTTO

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    Caso Baranowicz, la provocazione di Elisabetta Curti: “Spostiamo la gara Vibo-Piacenza”

    Di Redazione
    Ennesimo capitolo della querelle tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Gas Sales Bluenergy Piacenza sul trasferimento di Michele Baranowicz (il palleggiatore non potrà essere tesserato dagli emiliani fino al 1° novembre perché manca il nullaosta della società calabrese). Al comunicato di oggi del vicepresidente di Vibo Filippo Maria Callipo risponde la presidente della Gas Sales Elisabetta Curti con una proposta provocatoria: spostare lo scontro diretto tra le due squadre previsto per il 24 ottobre (peraltro in diretta tv su RaiSport), per far venire meno il “sospetto” che la posizione della Tonno Callipo sia volta a procurare un danno agli avversari.
    “Siamo veramente amareggiati dalla spiacevole situazione che si è venuta a creare in merito al mancato trasferimento di Michele Baranowicz da Vibo Valentia – esordisce Elisabetta Curti –. Le regole della Fipav prevedono che Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia dovrebbe rinnovare il tesseramento dell’atleta e poi rilasciare il nullaosta al trasferimento con Piacenza: è quindi evidente che per risolvere la questione sarebbe stato sufficiente avere il consenso immediato da parte di Vibo”.
    “Ho cercato personalmente più volte di contattare il Cavalier Callipo ma senza mai avere risposta alle mie telefonate – precisa la presidente piacentina –. Noi continueremo ad investire e credere in questo fantastico sport, nell’ottica di supportare una grande squadra che non ha avuto ancora modo di trovare la tranquillità per esprimersi, anche se in questa epoca particolare la natura umana ci sta riservando sorprese inaspettate”.
    “Immaginando pertanto di comprendere appieno lo spirito collaborativo e la totale estraneità della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia verso condotte antisportive – prosegue Curti – ci sentiamo di proporre un compromesso di buon senso, nel rispetto dei vigenti seppur ambigui regolamenti, con la richiesta dello spostamento dello scontro diretto con Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, una volta che il tesseramento di Baranowicz sia diventato effettivo con la nostra Società”.
    “In caso contrario – è la perentoria conclusione – è evidente come da questa storia ne usciremmo tutti perdenti: Baranowicz che non ha potuto scendere in campo, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza che non ha potuto schierare il giocatore sia a Modena che a Vibo, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che, vittima di un regolamento ‘ambiguo’, perde l’occasione di dimostrare quel senso di fair play che sta alla base del nostro sport: quel senso di sportività che fortunatamente continueranno a dimostrare i nostri rispettivi tifosi, da sempre gemellati”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO