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    Colussi si presenta: «Ritorno a Belluno? Non me ne sono mai andato»

    «No, questo non è un ritorno. La realtà è che dalla Da Rold Logistics Belluno non me ne sono mai andato». Coach Gian Luca Colussi si presenta ufficialmente in una nuova veste: da esperto palleggiatore in due stagioni di serie B a tecnico della prima squadra in A3. Nel mezzo, una promozione conquistata sul parquet – in C – da guida tecnica del Cordenons. «Ma, nella scorsa annata, ho seguito tutte le partite della DRL e sono sempre stato in contatto con una società fatta di persone competenti, che hanno ambizione e passione. Una società di uomini con valori importanti. Obiettivi? Parlarne ora è prematuro, anche se ormai mi conoscete: mi piace porre in alto l’asticella». 
    RETROSCENA – Il neo coach svela un gustoso retroscena: «Quando mi è arrivata la chiamata con la proposta della società? Non sono caduto dalle nuvole, anzi, me l’aspettavo. E sono felice di averla ricevuta. Ho già sentito tutti i ragazzi: sono carichi e non vedono l’ora di cominciare. Il rapporto da compagno ad allenatore cambia, però non sarà un problema: stiamo parlando di atleti intelligenti, a cui piace lavorare in palestra». 
    CARISMA – Colussi è stato presentato nella sede dell’azienda Da Rold Logistics, dove a fare gli onori di casa ha pensato il dirigente Stefano Da Rold: «Abbiamo puntato su Gian Luca perché ha entusiasmo, carisma e conosce l’ambiente. In più – sorride – essendo una “matricola” in A3, si impegnerà al 200 per cento. Racchiude in sé le caratteristiche del grande allenatore». 
    MASSIMA CONVINZIONE – Sulla stessa linea di pensiero, il direttore generale, Franco Da Re: «Siamo convintissimi di questa scelta. Colussi potrà trasferire al gruppo carattere e mentalità vincente. Abbiamo pensato fin dal primo momento che potesse essere la persona giusta: con Gian Luca c’è la massima condivisione in termini di obiettivi». Nel frattempo, la società si sta sempre più strutturando: «E un aiuto esterno di fondamentale importanza arriva da un uomo di sport come Renzo Savasta, cui va un profondo ringraziamento». 
    MERITOCRAZIA – L’ultima battuta è di Colussi: «La pallavolo è lo sport più meritocratico che esista. Vince la squadra, mai il singolo. E la squadra non è solo quella formata dai giocatori, ma anche quella dello staff: dal preparatore atletico Sergio Sartori, al fisioterapista Luca Gallina, passando per il medico Marco Sommavilla, fino a Francesco Gasperin, Riccardo Zanolli e Lorenzo Bianchet. Non potevo desiderare un gruppo di lavoro migliore». 
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    Belluno salva, Sandro Da Rold: “Ne ero certo, avevo portato lo champagne da casa”

    Di Redazione Nonostante un finale da incubo, con le ultime sette gare tutte perse, Belluno, al suo primo anno in Serie A3, è riuscito alla fine a centrare una soffertissima salvezza all’ultima giornata. Un traguardo del quale il presidente Sandro Da Rold era comunque certo: “Sono partito da casa con una bottiglia di champagne in macchina perché ero convinto che in qualche modo avremmo festeggiato, e così è stato” racconta, in barba alla scaramanzia, in una lunga intervista rilasciata al Corriere delle Alpi. “Abbiamo sofferto tantissimo nelle ultime partite, con sconfitte in parte immeritate – commenta -. Contro Prata, la squadra più forte di tutta la Serie A3, abbiamo davvero dimostrato che siamo una squadra che può andare avanti. Questo deve essere d’auspicio per il prossimo anno, quando ci presenteremo con una migliore organizzazione e una squadra più competitiva con giocatori all’altezza dell’A3, perché questa città si merita una squadra di alto profilo. Questa salvezza – ribadisce – significa futuro. Significa che possiamo mettere a posto le cose che non hanno funzionato bene, e credo che il tempo questa volta sarà dalla nostra parte”. Euforico a fine gara, e sollevato, anche il direttore generale Franco Da Re: “È la salvezza di Sandro Da Rold, di Stefano Da Rold, di Andrea Gallina. Ma anche di coach Schiavon, che si è buttato in un’avventura nella quale aveva tutto da perdere, e dei ragazzi. Ci lasciamo alle spalle mesi difficili, dove qualcosa si era incrinato. Credo che se non avessimo deciso di cambiare, non avremmo tirato fuori il carattere che abbiamo messo in campo contro Prata. Lo ripeto ancora una volta – conclude -, non si possono imputare colpe a Diego Poletto, ma qualcosa andava cambiato”. (fonte: Corriere delle Alpi) LEGGI TUTTO

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    Scintille a Belluno, Nesello: “Da Re non è adatto per il ruolo di dg”

    Di Redazione È un vero e proprio terremoto quello che ha colpito la Da Rold Logistics Belluno: alla decisione della società di esonerare l’allenatore Diego Poletto – sostituito in panchina da Luigi Schiavon – sono seguite le dimissioni di altri due componenti dello staff tecnico, l’assistente allenatore Lorenzo Nesello e il team manager Alessio Bortoluzzi. Ed è proprio Nesello a spiegare le sue dimissioni con parole di fuoco in un’intervista al Corriere delle Alpi: “Ho lasciato il mio incarico perché ritengo di essere completamente incompatibile con il direttore generale Franco Da Re“. “La scelta dell’esonero è legittima – dice Nesello – quello che non è andato bene sono i modi con cui è avvenuto. In questi mesi ho dovuto ingoiare molti rospi, ma questa volta si è passato il segno. È una scelta dolorosa, anche perché il mondo del volley di Serie A è davvero bello e mi mancherà“. In particolare il vice allenatore lamenta di essere stato informato in ritardo delle scelte della società: “Lunedì lo staff ha saputo che volevano mandare via Poletto, ma solo in via informale. Martedì mattina, invece, l’abbiamo saputo dal Corriere delle Alpi e da uno screenshot di un messaggio in cui si confermava l’arrivo di Schiavon. Ci hanno mandato un messaggio solo nel pomeriggio. Non mi sembra il modo corretto di comportarsi e conferma che Da Re non è adatto per il ruolo che occupa“. “Non ho problemi con nessun altro in società – assicura Nesello – e domenica 10 sarò sicuramente in tribuna alla Spes Arena a tifare per Belluno nell’ultima giornata, sperando sinceramente che resti in Serie A3. A Schiavon direi solo che non deve farsi influenzare da quello che c’è intorno e di fare le sue scelte in modo autonomo e con grande serenità“. LEGGI TUTTO

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    Belluno nella tana della capolista: «Ritroviamo le nostre convinzioni»

    «Più che il risultato, per noi proibitivo, cerchiamo la prestazione». Il direttore generale della Da Rold Logistics Belluno, Franco Da Re, inquadra la trasferta nelle Marche, dove i bellunesi andranno a sfidare la capolista Grottazzolina. Difficile spremere punti dalla trasferta di domani (domenica 20. Attenzione all’orario: si gioca alle 16)? Sì, forse addirittura impossibile. Anche perché la Videx è ancora imbattuta nel 2022. 
    POTENZIALE – Eppure il match in provincia di Fermo è fondamentale. Perché, dopo aver archiviato tre sconfitte in sequenza, i rinoceronti hanno bisogno di lanciare un segnale: al campionato. E soprattutto a loro stessi: «Affronteremo un avversario dal valore indiscutibile, che rispetto al girone d’andata ha perfino aumentato il suo potenziale – prosegue a Re -. Ma il nostro futuro passa pure da questa gara. Perché dobbiamo ritrovare la convinzione su ciò che sappiamo fare. E perché, se viviamo l’impegno di Grottazzolina come le ultime sfide, allora significa che siamo punto e a capo, mentre in realtà, negli ultimi allenamenti, ho notato un passo avanti in termini di atteggiamento. Ora ci aspettiamo di registrare le stesse conferme in partita». 
    ACQUA ALLA GOLA – Dopo l’exploit con la Med Store Tunit Macerata, gli ingranaggi della macchina dolomitica si sono inceppati: «Forse ci siamo un po’ rilassati – riprende il direttore generale – mentre una squadra come la nostra deve sempre giocare con l’acqua alla gola. Nel momento in cui si sono aperte nuove prospettive di classifica, invece, qualcuno ha anteposto il bene individuale a quello collettivo. Un campanello d’allarme era già scattato a Torino e non lo abbiamo colto. In ogni caso, c’è ancora il modo e il tempo per rimetterci in carreggiata e correggere quel che non va». Insomma, la trasferta in casa della capoclassifica non sarà una gita: «È importante capire come staremo in campo. Poi possiamo pure perdere, e ci sta, ma dobbiamo vendere cara la pelle». 
    ARBITRI E DINTORNI – L’andata alla Spes Arena verrà ricordata come la partita della copiosa nevicata: mentre la città indossava l’abito bianco, all’interno dell’impianto bellunese la Videx era riuscita a imporsi in quattro set, nonostante l’assenza di bomber Nielsen. E i 17 punti, con 3 muri, di Alessandro Graziani. Tornando all’attualità, il confronto di domani verrà diretto da Luigi Pasciari e Claudia Lanza: è garantita la diretta streaming su Legavolley.tv. LEGGI TUTTO

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    «La sfida con Macerata? È l’occasione di dimostrare chi è la DRL»

    Mercoledì in palestra per la Da Rold Logistics Belluno. Non è una novità? Vero, se non fosse che domani, alla Spes Arena (ore 19.30), non è in programma il classico allenamento infrasettimanale, bensì una partita con i tre punti in palio. È un recupero valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca. E vedrà i rinoceronti opposti a una delle corazzate del girone: la Med Store Tunit Macerata. Una compagine che ha perso appena tre gare in tutta la stagione. E che attualmente occupa il terzo gradino della classifica. 
    VERSIONE MIGLIORE – Per ottenere un risultato positivo dal confronto con i marchigiani servirà la miglior versione bellunese. Ben lontana da quella andata in scena a Torino, contro la ViViBanca: «Di fonte ad avversari di questa caratura – argomenta il direttore generale, Franco Da Re – abbiamo l’occasione di dimostrare che non siamo quelli visti in Piemonte. Soprattutto in termini di atteggiamento e capacità tecniche». Domenica scorsa si è spezzata una striscia positiva che durava da quattro incontri: «La realtà è che verso Torino siamo partiti, ma mai arrivati. Non siamo riusciti a entrare in partita. Ed è un peccato perché finora abbiamo sempre dimostrato di essere una squadra combattiva e poco propensa a mollare». 
    PASSO FALSO – Ma il passo falso non intacca di certo lo splendido percorso condotto finora dai rinoceronti, sempre agganciati all’ottava posizione: «Le cose le sappiamo fare – prosegue Da Re – e, se riusciremo a mettere in campo quanto è nel nostro bagaglio, sono certo che possiamo impensierire anche un sestetto di altissimo livello come Macerata». 
    UN IMPEGNO PER VOLTA – Nel weekend, invece, ci sarà la sfida contro il fanalino di coda Brugherio, ma Da Re invita a concentrarsi su un impegno per volta: «Pensiamo alla singola gara. Tutte le nostre energie sono rivolte a Macerata. E, in questo senso, lo staff tecnico sta preparando al meglio la sfida. Testa alta e coraggio, siamo pronti a dare il massimo». Magari anche con la spinta del pubblico: a proposito, si potrà assistere alla match della Spes Arena con un biglietto unico a soli 5 euro, mentre i giovani fino ai 14 anni potranno entrare gratis. 
    CIAO DENNIS – Per chi non riuscisse a raggiungere l’impianto di Lambioi, è prevista la diretta streaming su legavolley.tv. All’andata si sono imposti i biancorossi con un secco 3-0, grazie a 14 punti di Angel Dennis: l’italo-cubano, nel frattempo, ha lasciato le Marche. Al suo posto c’è il bomber Stefano Giannotti (ex Brescia, in A2).  LEGGI TUTTO

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    Belluno, Da Re non salva niente: “Squadra remissiva dei primi tempi. Pessima figura”

    Di Redazione La ViViBanca Torino trova un nettissimo 3-0 contro la Da Rold Logistics Belluno che spinge la squadra piemontese a +7 dalla zona retrocessione. Dall’altra parte della rete, la squadra di coach Poletto non ha espresso il suo gioco e ad ammonire la squadra è Franco Da Re, direttore generale di Belluno. “Abbiamo preso una severa lezione da una squadra che ha fatto tutto molto bene. Sapevamo che avrebbe giocato così, ma non siamo stati capaci di fare la nostra parte. Gli avversari ci hanno battuto in tutti i fondamentali. Ma soprattutto ci hanno battuto sul piano dell’atteggiamento. Ero convinto che sotto un certo livello non saremmo più scesi, invece questa volta lo abbiamo fatto” è il duro commento che Da Re affida al Corriere delle Alpi nell’edizione odierna. “Se fosse venuto a Torino il solito Belluno avrebbe certamente portato a casa un risultato diverso. Ho rivisto un po’ la squadra remissiva dei primi tempi. Anche nel terzo set, quando siamo andati sopra, non abbiamo mai dato l’idea di poterlo vincere”. Insomma, del match valevole per la 6° giornata di ritorno Da Re non salva neanche una frazione. I 14 punti di Graziani e i 9 di Ostuzzi non sono bastati a trascinare la squadra verso un possibile riscatto: “Il fatto è che a Torino non ci siamo proprio venuti. È stata una delle peggiori prestazioni di tutto l’anno. Perché un conto è se perdi all’inizio, quando ancora stai cercando i meccanismi e gli equilibri. Un altro è se perdi così in questo momento, dopo avere già dimostrato che il tuo valore è un altro. In ogni caso, poche scuse e niente alibi. Dobbiamo riprendere a lavorare a testa bassa. Abbiamo fatto una pessima figura. Nessuno, dal primo all’ultimo, dal sottoscritto a ciascuno dei membri del gruppo, può avere alibi” chiosa Franco Da Re. LEGGI TUTTO

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    Belluno attende Bologna, intanto il dg Da Re elogia gli esordiente Guolla e Pierobon

    Di Redazione Il risultato non ha sorriso, ma la trasferta di Pineto ha portato dei risvolti positivi in casa Da Rold Logistics Belluno. Perché, nel recupero di campionato con la capolista Abba, ha esordito un ragazzo che è nato in Germania, ma è bellunese doc: Stefano Guolla. Come autoctono è Tommaso Pierobon: il libero aveva già debuttato in precedenza, ma non in qualità di primo interprete del ruolo. Di solito, infatti, copre le spalle a Gonzalo Martinez o ad Alberto Gionchetti, mentre a Pineto si è sobbarcato il clou del lavoro in ricezione e difesa. “Guolla e Pierobon sono due giovani che ringrazio – afferma il direttore generale, Franco Da Re – e ai quali rivolgo i miei più sinceri complimenti. È sempre meraviglioso quando debuttano in A3 due ragazzi del territorio. Ma, attenzione, non è stato un banale premio per il loro impegno in palestra o una semplice pacca sulla spalla. E anche la ristrettezza dell’organico ha avuto un peso relativo: Stefano e Tommaso hanno giocato solo ed esclusivamente per meriti sportivi”.  A conferma che il rapporto di collaborazione con la Spes, nell’ambito del settore giovanile, inizia già a dare frutti importanti: “La Spes ha lavorato molto bene negli ultimi anni – prosegue Da Re – e l’esordio di Guolla dà valore al percorso condotto dalla società della presidente Fabiana Bianchini. Guolla che, peraltro, non è l’unico prospetto di interesse: è nell’orbita della prima squadra anche Matteo Galliani, un palleggiatore del 2004 con qualità di rilievo”.  Nel frattempo, domenica si torna sotto rete per il confronto con la Geetit Bologna (ore 18, alla Spes Arena): “Recupereremo di sicuro Della Vecchia e Gionchetti – conclude il direttore generale -. Per quanto riguarda gli infortunati, invece, Candeago è ormai a buon punto, grazie all’ottimo del fisioterapista Luca Gallina e del preparatore atletico Sergio Sartori, mentre Martinez dovrebbe rientrare tra una settimana”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics in emergenza, Pineto la spunta in tre set

    Ph. Andrea Iommarini
    Alla capolista non si può regalare nulla. Figuriamoci quattro giocatori e la guida tecnica. E invece la Da Rold Logistics Belluno si è presentata all’appuntamento in piena emergenza: fuori causa Giovanni Candeago (sulla via del recupero, in seguito all’infortunio alla caviglia rimediato a fine novembre), il libero Martinez (dito fratturato sotto le festività natalizie) e due elementi della rotazione come il secondo palleggiatore Della Vecchia e Alberto Gionchetti. Può bastare? No, perché mancava pure la guida tecnica (oltre al vice Nesello): Diego Poletto non è salito sul pullman per Pineto. Questo perché il coach potrebbe essere entrato in contatto con un positivo al Covid (comunque da verificare) e si è scelto di non farlo partecipare alla trasferta. 
    LA GARA – Insomma, per spremere punti dal confronto con l’Abba, prima della classe, ci sarebbe voluto un miracolo pallavolistico, più che un’impresa. E la Drl, colpita dal virus dopo Santo Stefano e a secco di partite ufficiali da quasi un mese (24 giorni, per essere precisi), non è riuscita a frenare la marcia di Pineto. O meglio, ha fatto quel che ha potuto: se l’approccio al recupero di campionato si è rivelato molto positivo, alla lunga i bellunesi hanno faticato a contenere il servizio della compagine abruzzese, il cui spessore si è manifestato in vari fondamentali e in ampi tratti del match. Anche se i rinoceronti non si sono risparmiati. E, in particolare nel set d’apertura, sono riusciti a mettere in seria difficoltà i padroni di casa: il parziale è rimasto in equilibrio fino al 18-16, grazie a un paio di ace di Ostuzzi. Ma l’Abba non era in vena di sconti. E dà appuntamento a Graziani e compagni per mercoledì prossimo, quando andrà in scena l’ottavo di finale di Coppa Italia. In campionato, invece, si torna sotto rete domenica (ore 18): alla Spes Arena approderanno i bolognesi della Geetit. 
    L’ANALISI – «Sapevamo che era una partita difficile – è il commento di Franco Da Re, direttore generale e, per una sera, anche allenatore -; non giocavamo da diverse settimane e l’aspetto fisico ha influito. Ci eravamo detti, però, di non cedere e di reggere il più possibile la potenza della prima in classifica. A tratti ce l’abbiamo fatta, a tratti no: è mancata un po’ la battuta, così come la ricezione. E i nostri avversari hanno avuto il sopravvento. Va bene comunque, non era questa la gara da vincere: le sfide che servono per portare a casa la salvezza arrivano ora». 

    ABBA PINETO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 25-20, 25-15, 25-15. 
    ABBA PINETO: Del Campo, Calonico 3, Bertoli 15, Marolla, Martinelli 3, Catone 3, Disabato 9, Persoglia 5, Omaggi, Link 10, Fioretti, Orlando, Pesare (L), Giuliani (L). Allenatore: D. Rovinelli.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 3, Graziani 3, Ostuzzi 8, Piazzetta 4, Mozzato 9; Pierobon (L), Guolla, Milani, Paganin. Allenatore: F. Da Re.
    ARBITRI: Luigi Pasciari e Ugo Feriozzi. 
    NOTE. Durata set 23’, 21’, 19’; totale 1h03’. Pineto: battute sbagliate 17, vincenti 8, muri 6. Belluno: b.s.14, v. 3, m. 1.  LEGGI TUTTO