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    MotoGp, Gp Francia: dominio spagnolo nell'ultimo decennio, di Miller l'ultima vittoria

    ROMA – Sul circuito Bugatti di Le Mans va in scena questo weekend il Gran Premio di Francia, valevole per la settima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Dopo una partenza a rilento, Fabio Quartararo ha messo in fila il successo di Portimao e il secondo posto di Jerez, portandosi in testa alla classifica piloti davanti ad Aleix Espargaro ed Enea Bastianini. Anche Pecco Bagnaia ha dato segnali di ripresa, vincendo in Spagna la prima gara del suo 2022 e avvicinandosi alle posizioni di vertice. Così, all’arrivo sul circuito Bugatti, il campionato è più aperto che mai e senza un favorito designato per il titolo, a cui tanti hanno dimostrato di poter ambire.
    I precedenti
    Nell’ultimo decennio, il Gran Premio di Francia è stato prerogativa dei tanti spagnoli saliti alla ribalta in classe regina. Dal 2012 al 2019 nessun’altra nazione è riuscita a portarsi a casa il successo. Il dominio si è interrotto nel 2020 con il trionfo di Danilo Petrucci, mentre nel 2021 a esultare è stato Jack Miller. Il primatista di vittorie da quando la categoria è stata denominata MotoGp è Jorge Lorenzo, per ben cinque volte sul gradino più alto del podio. A quota tre ci sono Marc Marquez e Valentino Rossi. Per Pecco Bagnaia l’unica vittoria sul circuito Bugatti è arrivata in Moto2, nel 2018. Mai vincitore, invece, Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: a Le Mans domina la Spagna, ma l'ultima vittoria è di Miller

    ROMA – La MotoGp si sposta a Le Mans per il Gran Premio di Francia, settimo appuntamento stagionale. Dopo una partenza a rilento, Fabio Quartararo ha messo in fila il successo di Portimao e il secondo posto di Jerez, portandosi in testa alla classifica piloti davanti ad Aleix Espargaro ed Enea Bastianini. Anche Pecco Bagnaia ha dato segnali di ripresa, vincendo in Spagna la prima gara del suo 2022 e avvicinandosi alle posizioni di vertice. Così, all’arrivo sul circuito Bugatti, il campionato è più aperto che mai e senza un favorito designato per il titolo, a cui tanti hanno dimostrato di poter ambire.
    Le statistiche
    Nell’ultimo decennio, il Gran Premio di Francia è stato prerogativa dei tanti spagnoli saliti alla ribalta in classe regina. Dal 2012 al 2019 nessun’altra nazione è riuscita a portarsi a casa il successo. Il dominio si è interrotto nel 2020 con il trionfo di Danilo Petrucci, mentre nel 2021 a esultare è stato Jack Miller. Il primatista di vittorie da quando la categoria è stata denominata MotoGp è Jorge Lorenzo, per ben cinque volte sul gradino più alto del podio. A quota tre ci sono Marc Marquez e Valentino Rossi. Per Pecco Bagnaia l’unica vittoria sul circuito Bugatti è arrivata in Moto2, nel 2018. Mai vincitore, invece, Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    Parlangeli sul tetto di Francia: “Contenta di aver scelto il Volero, ma non resterò”

    Di Redazione In Francia per lasciare il segno. Francesca Parlangeli è approdata al Volero Le Cannet di coach Micelli la scorsa stagione, dopo quattro trascorse con la maglia di Brescia, e con la sua nuova squadra francese ha conquistato Coppa di Francia e Scudetto. Sabato scorso, infatti, il Volero Le Cannet si è imposto anche in Gara 3 della serie contro il Mulhouse, aggiudicandosi il primo scudetto della sua storia. Orgoglio italiano e francese, quindi, Francesca Parlangeli si racconta in un’intervista Bruno Bili per Tuttosport Piemonte. “Sono molto contenta di aver fatto la scelta di Le Cannet lo scorso anno. Dopo 4 anni a Brescia, a stagione finita mi avevano chiamato a Cannes per sostituire il libero titolare infortunato nel finale del loro campionato, ma avevano già un contratto con un nuovo libero quindi sapevo che non mi sarei fermata. Invece poi ho avuto una chiamata di Lorenzo Micelli, il coach di Le Cannet, che stava costruendo una squadra per provare a vincere qualcosa ed ho subito accettato”. Una scelta vincente, quindi, per il libero torinese classe 1990. Una scelta, però, che non si replicherà la prossima stagione: “Qui si cambierà tutto, io so già al 100% che non mi fermerò, c’è già la mia sostituta, anche Micelli non resterà. Ritornare in Italia mi piacerebbe”. LEGGI TUTTO

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    Francia: il Montpellier fa il botto a Tours in Gara 1 della finale

    Di Redazione

    Inizia subito con una sorpresa la serie decisiva per il titolo maschile in Francia: il Montpellier sbanca al tie break il campo del Tours VB, dominatore della regular season. Successo che arriva al tie break (23-25, 16-25, 25-23, 25-17, 12-15) dopo una partita dai tre volti: primi due set condotti con autorità dagli ospiti, grande rimonta dei padroni di casa e parziale decisivo in cui il Montpellier piazza il break già sul 5-8 e non si fa più raggiungere. Ora gli occitani, in finale per la prima volta dopo 30 anni, hanno la grande occasione di chiudere i conti in casa mercoledì 11 febbraio.

    In Gara 1 va evidenziata ancora una volta l’ottima prestazione dell’opposto Théo Faure, grande speranza del volley francese, con 23 punti e il 59% in attacco; bene anche Ezequiel Palacios (18 punti) e il centrale Danny Demyanenko (12), che firma anche 3 muri vincenti. Il Tours regge bene con Derouillon (18), Palonsky (17) e un ispirato Leandro al centro (10 su 12 in attacco), ma nel tie break cala nettamente in ricezione, fino a quel momento ben guidata da Tillie e Perry, e lascia campo libero agli avversari.

    (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Volero Le Cannet campione di Francia: festeggiano Micelli, Carraro e Parlangeli

    Di Redazione C’è anche un bel pezzo d’Italia nel Volero Le Cannet che, dopo due finali perse, ha conquistato il primo scudetto della sua storia nella Ligue A francese. L’allenatore Lorenzo Micelli, la palleggiatrice Giulia Carraro e il libero Francesca Parlangeli sono tra i protagonisti della trionfale serie contro l’ASPTT Mulhouse, chiusa sul 3-0, che fa “pendant” con la Coppa di Francia conquistata ad aprile. Una stagione straordinaria in cui il Volero è stato in prima fila fin dall’inizio, trovando poi la sterzata decisiva con l’arrivo della cubana Heidy Casanova allo scoppio della guerra in Ucraina. La sfida decisiva sul caldissimo campo del Mulhouse campione in carica (allenato dall’italiano François Salvagni) si è chiusa sull’1-3 (25-21, 16-25, 24-26, 18-25), con il Volero capace di rimontare un set di svantaggio e di contenere la rimonta avversaria (dal 18-21 al 22-21) nel terzo parziale. Proprio Casanova è salita in cattedra con 26 punti (49% in attacco, 3 muri e 2 ace), nel quadro di una prestazione molto solida in battuta e a muro, con 7 ace e 10 block vincenti. Resta a bocca asciutta la squadra di casa, sostenuta da quasi 4000 spettatori, malgrado i 23 punti di Kim Drewniok e i 5 muri di Olinga-Andela: non ha sortito l’effetto sperato, in questo caso, l’innesto a stagione in corso della statunitense Yossiana Pressley. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Francia: il Volero rimonta sul Mulhouse ed è a un passo dal titolo

    Di Redazione Il Volero Le Cannet sfrutta nel migliore dei modi il doppio turno casalingo nella serie decisiva per lo scudetto di Ligue A: dopo il 3-0 di Gara 1, la squadra di Lorenzo Micelli si aggiudica anche una ben più dura Gara 2 contro l’ASPTT Mulhouse, portandosi a un passo dal titolo. Il successo di Carraro, Parlangeli e compagne arriva al tie break (29-27, 15-25, 28-30, 25-23, 15-13) dopo un’altalena di emozioni: le ospiti non sfruttano 3 occasioni per portare a casa il primo set, annullano a loro volta un set point nel terzo e si arrendono al quinto solo dopo aver rimontato dal 10-7. Equilibrio quasi perfetto tra le due squadre in tutti i fondamentali: parla da solo il duello tra le bomber Heidy Casanova e Yossiana Pressley, entrambe a quota 27 punti. L’americana, lanciata come titolare da François Salvagni, tocca addirittura una strabiliante percentuale del 74% in attacco. Bene tra le ospiti anche Amanda Coneo (21 punti) e Silke Van Avermaet (4 muri), mentre non funziona la mossa dell’inserimento di Anna Haak al posto di Drewniok nel tie break. Le padrone di casa portano 5 giocatrici in doppia cifra: brilla meno del solito Mlejnkova, comunque autrice di 17 punti, benissimo invece Maja Aleksic (5 muri) e Tessa Polder (3). La serie si sposta ora a Mulhouse per Gara 3, in programma sabato 7 maggio. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    L'Equipe: “Joel Embiid vuole giocare con la Francia”

    Il centro dei Philadelphia 76ers Joel Embiid, miglior realizzatore dell’ultima stagione regolare della Nba e in corsa per vincere il premio di Mvp, secondo l’Equipe avrebbe fatto richiesta per avviare le procedure per ottenere la nazionalità francese e giocare, così, con i ‘Blues’. Il centro avrebbe alcuni legami familiari con il paese guidato da Emmanuel Macron e questo potrebbe permettergli di ottenere la nazionalità e giocare i prossimi grandi eventi – come le Olimpiadi di Parigi nel 2024 – con la selezione francese.Sullo stesso argomentoNba, i Sixers perdono Embiid per infortunio: frattura dell’osso orbitaleNBA

    In passato avrebbe già fatto altri tentativi

    Già in passato Embiid avrebbe fatto dei tentativi per avere la possibilità di giocare con la Francia, tentativi che, però, non sarebbero andati a buon fine. “So che ha avviato personalmente il processo di nazionalizzazione e che vorrebbe poter giocare per la Francia. Detto questo, non stiamo mettendo il carro davanti ai buoi e speriamo che queste procedure abbiano successo” ha detto l’ex giocatore e ora vice-allenatore dei ‘Blues’ Boris Diaw.

    Sullo stesso argomentoNba, playoff: Dallas ko con Phoenix, Miami supera PhiladelphiaNBA

    Non sarebbe l’unico francese a militare nella Nba

    Se Embiid riuscisse a ottenere la nazionalità transalpina, allora la Francia si ritroverebbe con un roster di livello assoluto, ancor più forte di quello che ha ottenuto l’argento ai Giochi Olimpici di Tokyo (battuta in finale dagli Usa). La Francia, infatti, ha già diversi giocatori che militano nella Nba: uno su tutti, il 3 volte difensore dell’anno Rudy Gobert, centro degli Utah Jazz. Ma poi ci sono anche Nicolas Batum dei Los Angeles Clippers, Evan Fournier dei New York Knicks e Frank Ntilikina dei Dallas Mavericks.  LEGGI TUTTO

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    “Embiid farà domanda per la nazionalità francese e vorrebbe giocare con i Blues”

    Stando a quanto riportato da l’Equipe, Joel Embiid – centro dei Philadelphia 76ers in corsa per il premio di Mvp della regular season Nba – avrebbe avviato le procedure per ottenere la nazionalità francese e giocare, così, con i ‘Blues’. Embiid avrebbe alcuni legami familiari con la Francia, che gli permetterebbero di ottenere la nazionalità e giocare con i transalpini i prossimi grandi eventi come le Olimpiadi di Parigi. Tra l’altro, il giocatore dei Sixers già in passato avrebbe tentato di ottenere la nazionalità francese, ma non ci sarebbe riuscito. Sullo stesso argomentoNBANba, tegola per Philadelphia: frattura dell’osso orbitale per Embiid

    La Francia avrebbe, così, un roster di primissimo livello

    “So che ha avviato personalmente il processo di nazionalizzazione e che vorrebbe poter giocare per la Francia”, spiega Boris Diaw, ex giocatore e ora vice allenatore della nazionale. Se Embiid riuscisse a entrare nel giro della nazionale francese, allora quest’ultima si troverebbe ancor più forte di quella ha ottenuto l’argento ai Giochi Olimpici di Tokyo. I ‘Blues’, infatti, hanno nel loro roster diversi giocatori che militano nella Nba: uno su tutti, Rudy Gobert, giocatore degli Utah Jazz che ha vinto per 3 volte il premio di difensore dell’anno. Ma oltre a lui ci sono anche Nicolas Batum (Los Angeles Clippers), Frank Ntilikina (Dallas Mavericks) e Evan Fournier (New York Knicks). 

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