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    Francesco Recine nuovo acquisto di Piacenza: “Per me è una grande conquista”

    Di Redazione È Francesco Recine il nuovo acquisto di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Talento cristallino nel panorama del volley italiano, il nuovo martello dei biancorossi ha dimostrato nel corso di quest’ultima stagione una continua crescita, fatta di prestazioni decisive che hanno messo in luce tutto il suo potenziale. 185 centimetri di esplosività per il ventiduenne romagnolo, originario di Lugo: Recine è risultato il secondo marcatore stagionale di Ravenna, contando le gare di Regular Season, Play Off 5° Posto e Del Monte Coppa Italia. Per lui 386 punti in 30 partite, numeri che non sono passati inosservati al CT della Nazionale italiana che lo ha convocato per la Volley Nations League in corso a Rimini. Dalla Romagna all’Emilia: Francesco Recine esprime tutta la sua soddisfazione per quella che sarà la sua nuova avventura: “Sono molto contento di aver firmato con una grande società come Piacenza che sta iniziando un nuovo cammino con l’obiettivo di maturare sempre di più. Spero di dare il mio contributo in questa crescita, sono sicuro che come squadra faremo un gran bel campionato, potendo inoltre contare su grandi compagni che saranno al mio fianco. Ci divertiremo, cercheremo di fare del nostro meglio e di vincere più partite possibile. Da una grande società come Ravenna arrivo in un club che ha obiettivi ambiziosi e che punta a fare molto bene. Per me si tratta di una grande conquista, voglio continuare a crescere e aiutare la squadra a vincere”. È la presidente dei biancorossi Elisabetta Curti a dare il benvenuto allo schiacciatore, rivelando anche un simpatico aneddoto: “Francesco è un giocatore che mi piace molto e sono felice che nella prossima stagione vesta i colori di Piacenza. Ricordo un aneddoto simpatico che ci riguarda: in occasione della gara casalinga contro Ravenna, a fine partita ricordo di essermi avvicinata a lui mentre terminava la fase di stretching. Gli ho fatto i complimenti per come aveva giocato e gli ho rivelato che un giorno mi sarebbe molto piaciuto vederlo con la nostra maglia. Nella prossima stagione questo sarà possibile e questo mi fa molto piacere”. Con i genitori ex pallavolisti, anche Francesco ha scelto di intraprendere la carriera nel volley: gli inizi sono a Macerata in Serie D e Appignano in Serie B, poi il passaggio nelle giovanili della Lube. Nel 2017 si trasferisce a Roma nel Club Italia sotto la guida di Monica Cresta dove disputa il campionato di A2. L’esordio in SuperLega avviene con la maglia della sua città, Ravenna, nella stagione 2019/2020. Dopo un anno in Romagna, il classe’99 ha guadagnato una maglia da titolare, scendendo in campo con continuità nel corso di questa stagione, mettendo in luce tutte le sue doti tecniche sia in attacco sia in ricezione. Presenza costante nelle giovanili della Nazionale, nel 2019 Recine ha conquistato una medaglia d’argento ai Mondiali Under 21 disputati in Bahrain. Sempre in quell’anno, il romagnolo è stato convocato dal CT Gianlorenzo Blengini in occasione della Volleyball Nations League, facendo il suo debutto ufficiale nella gara vinta contro la Serbia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Recine: “Andiamo avanti con il sorriso sulle labbra e divertendoci”

    Di Redazione Vittoria al tie break della Consar Ravenna sulla Leo Shoes Modena nella prima gara dei Play Off 5° Posto, trascinata da uno strepitoso Francesco Recine, autore di 26 punti e premiato MVP a fine gara. Ed è proprio il giovane schiacciatore a fare il punto della situazione nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Ravenna. «Sì, volevamo vincere per riscattarci dopo le partite giocate, e perse, durante questa stagione sportiva e abbiamo spinto forte sull’acceleratore dal primo all’ultimo punto. Nel 3° set si è sentita la stanchezza, dopo aver lavorato molto durante la settimana, ma siamo usciti a testa alta da quel momento di difficoltà. E siamo usciti a testa altissima dal match, con grande convinzione, credendo nella possibilità di fare risultato». Quattro settimane di sosta non hanno tuttavia avuto ripercussioni sul risultato: «Abbiamo lavorato veramente tanto in questo mese – ha proseguito Recine – e ci siamo divertiti in palestra, facendo quello che amiamo di più. Lo abbiamo fatto da ‘squadra’, anche rinnovata nel sestetto titolare, raccogliendo i frutti di tanti sacrifici, e sconfiggendo Modena, che ha giocato con quasi tutti i titolari, senza peraltro regalarci nulla». Recine ha chiuso il match con un bottino di 26 punti personali, migliorando il record stagionale di 25, mandato agli archivi a Milano, alla 5a giornata di andata: «Sono molto contento di questo primato – ha proseguito il ventiduenne schiacciatore ravennate – ma sono uno che odia perdere. Pur di vincere farei di tutto. Un po’ come mio papà. Dopo un bel periodo a secco, ho cercato di aiutare la squadra in tutti i fondamentali, ma soprattutto ho cercato di dare il mio contributo a livello caratteriale. Credo che a Modena sia stato importante anche questo aspetto. Ma, ribadisco, la vittoria è stata di squadra, perché, nei momenti importanti, ognuno di noi ha messo una piccola parte di sé per chiudere il set». Adesso la Consar è attesa dal match di domani sera al Carisport di Cesena (fischio d’inizio alle 20.30) contro Padova: «Sì – ha concluso Recine – ora sotto con Padova e con tutte le altre squadre di questi playoff, senza porci limiti, con il sorriso sulle labbra e divertendoci». LEGGI TUTTO

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    Ravenna verso i Play Off quinto posto. Recine: “Sarebbe bello togliersi qualche soddisfazione”

    Di Redazione
    Inizia il countdown per i Play Off quinto posto che prenderanno il via il weekend del 27 e 28 marzo a cui prenderanno parte Top Volley Cisterna, Kioene Padova, NBV Verona, Consar Ravenna e Gas Sales Bluenergy Piacenza insieme alle altre tre squadre che saranno eliminate dai quarti di Finale dei Play Off Scudetto. Le compagini si scontreranno tra di loro in un unico girone con partite di sola andata e le prime quattro classificate poi daranno il via alla Final Four in programma a fine aprile.
    A fare il punto della situazione in casa Consar Ravenna è il giovane schiacciatore Francesco Recine ai microfoni del Corriere Romagna del Lunedì.
    «Non ci aspettavamo nemmeno noi di disputare un campionato così di alto livello. Alcune gare, anche contro le big, sono state giocate in maniera davvero ottima. In molti ci davano per spacciati, ancora prima di iniziare, ma se ci fosse stata la retrocessione noi ci saremmo salvati senza problemi. A testa alta siamo andati sempre avanti, consapevoli dei nostri pregi e dei nostri difetti, dimostrando di non sfigurare in questa Superlega, e divertendoci».
    Anche dal punto di vista personale Recine non nasconde la propria soddisfazione. «Si tratta del miglior campionato del mondo e io fin da piccolo ho sempre sognato di poterci giocare. Quando mio padre era dirigente alla Lube io ero solo un bambino e guardavo alcuni dei fuoriclasse in campo, sperando un giorno di potermi misurare contro i giocatori più bravi al mondo. È davvero stupendo poter affrontare simili campioni, cercando di imparare sempre qualcosa da loro. Io, come i miei compagni, vediamo quello che sono in grado di fare, con l’intenzione di apprendere più cose possibili».
    Ora davanti ai ragazzi di Bonitta c’è la possibilità di mettersi ancora in mostra nei play-off per il quinto posto. «Di sicuro il nostro obiettivo è continuare a dimostrare quello che siamo riusciti a fare in campionato. Sarebbe bello anche togliersi qualche soddisfazione contro gli avversari a cui non abbiamo strappato dei punti. Questa parte della stagione la vedo come un’opportunità di continuare a crescere e a migliorare, cercando di mantenere l’alto livello raggiunto. Speriamo di vincere più gare possibili e vedremo come andrà a finire». LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Recine: “La stagione è stata positiva. Forse ci è mancata la continuità”

    Di Redazione
    Una stagione che si può considerare positiva come lo stesso Marco Bonitta più volte ha rimarcato. Per la Consar Ravenna ora si aprono le porte per la Challenge Cup, con i Playoff 5° posto che prenderanno il via a fine marzo. Uno dei protagonisti dei ravennati è sicuramente il giovane schiacciatore Francesco Recine che, nonostante sia alto “solo” 185 centimetri, ha dimostrato tutte le sue qualità tecniche e tattiche diventando pian piano un punto di riferimento per la Consar.
    «Il pregiudizio sull’altezza l’ho provato molte volte. Ma per me è stata una sorta di spinta. Più sentivo questo discorso e più volevo dimostrare che potevo comunque giocare ad alto livello», ha dichiarato il 22enne nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
    Mai pensato di cambiare ruolo? «Il mio sogno è sempre stato quello di fare lo schiacciatore. Qualche allenatore ha cercato di convincermi a fare il libero ma io ho sempre creduto nelle mie potenzialità».
    A chi si è ispirato quando si è avvicinato alla pallavolo? «Il mio idolo è Samuele Papi. È un punto di riferimento anche perché vista la mia altezza è l’unico a cui potevo ispirarmi».
    Che valutazione si sente di dare di questa stagione di Ravenna? «È un anno bellissimo che vorrei non finisse mai. La vittoria più bella è quella di essere riusciti a portare a termine il campionato. La stagione di Ravenna si può considerare positiva. Forse c’è mancata un po’ di continuità. Essendo una rosa giovane in certi momenti tendiamo a scollegarci. Ci manca un pizzico di maturità. A volte dovremmo dimenticarci della nostra carta d’identità».
    A fine stagione ci sarà poi la lunga estate della Nazionale: Vnl, Olimpiadi ed Europei. Nel 2019 arrivò la chiamata per la Nations League. Si aspetta una nuova convocazione? «La maglia azzurra è sempre nei pensieri di ogni sportivo del nostro Paese». LEGGI TUTTO

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    Recine: “Noi siamo la squadra che può e deve infastidire Modena”

    Di Redazione
    La Leo Shoes si è imposta per 3-0 in Gara 1 della fase preliminare dei playoff contro i “cugini” di Ravenna grazie alla sua maggior freddezza e concretezza nei momenti cruciali dei set e trovando ace decisivi in ogni set ma la Consar se l’è giocata fino alla fine, confermando tutti i recenti segnali di crescita, che danno coraggio, fiducia e consapevolezza in vista di gara2 in programma sabato 27 febbraio alle 20.30 al Pala de Andrè.
    Ed è proprio la giovane banda romagnola Francesco Recine a guardare al secondo match: “Modena e’ in fase positiva ma noi faremo il nostro gioco! Sono fortissimi nelle fasi muro e difesa ma noi siamo la squadra che può e deve infastidirli, affronteremo il match con tranquillità e credendoci come abbiamo dimostrato nel primo set a Modena. Servirà anche un servizio migliore e cercheremo di forzare questo fondamentale”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sondaggio: chi è il miglior giovane della Superlega?

    Di Redazione
    È una stagione particolare quella della Superlega maschile, ma almeno su un punto i pronostici sono stati rispettati: sono tanti i giovani che stanno trovando spazio da titolari nel massimo campionato nazionale, in particolare nel ruolo di schiacciatore. Sono infatti quattro “martelli” i protagonisti del nostro nuovo sondaggio, in cui vi chiediamo un parere sul miglior giovane della stagione 2020-2021.
    I quattro “nominati” sono Daniele Lavia, protagonista con la Leo Shoes Modena; Mattia Bottolo, grande rivelazione dell’anno con la maglia della Kioene Padova; Alessandro Michieletto, spesso e volentieri titolare con l’Itas Trentino; e infine Francesco Recine, capace di grandi exploit con la Consar Ravenna. Tutti e quattro, naturalmente, candidati anche per un posto nella nazionale di Blengini.
    Come sempre in questo tipo di “consultazioni”, abbiamo dovuto lasciare fuori qualcuno: con gli esclusi ci scusiamo in anticipo e auguriamo loro i migliori risultati possibili… E ora diamo il via alle danze: aspettiamo i vostri voti, ricordando sempre che è solo un gioco! LEGGI TUTTO

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    Recine: “Siamo ancora terzultimi, ma adesso sappiamo che possiamo fare molto di più”

    Di Redazione
    In terra ravennate c’è ancora negli occhi la bellissima prestazione nei quarti di finale di Coppa Italia contro la capolista Perugia di mercoledì sera.
    Un’ottima Consar, determinata, lucida, tatticamente perfetta, costante nel rendimento e nella qualità del gioco che ha messo in grande difficoltà la Sir Safety Conad Perugia, costringendola a stare in campo per oltre due ore. Grande gioco corale in casa giallorossa ma uno dei protagonisti assoluto è stato Francesco Recine che, con i suoi 20 punti (3 ace e due muri), ha firmato la sua seconda miglior prestazione stagionale dopo i 25 punti segnati a Milano alla quinta di andata.
    Proprio il classe ’99 non nasconde la soddisfazione di aver fatto sudare gli umbri, intervistato da Il Resto del Carlino Ravenna: “Siamo contentissimi di come abbiamo giocato. Abbiamo tenuto testa a Perugia, capolista della Superlega, per due ore. Poi, negli ultimi cinque minuti è apparso all’improvviso l’uomo da un milione di euro, ovvero Leon, che ha risolto da solo la partita. Però è stato bello. È stato bello intendo giocare ad un livello così alto. È sempre divertente, perché ti pone anche degli obiettivi. Certo, siamo ancora terzultimi, ma adesso sappiamo che possiamo fare molto molto di più. Dopo partite come quella di Perugia, la nostra autostima e fiducia di gruppo è salita di molto».
    Venti punti a referto ma soprattutto ha cercato e spesso trovato soluzioni d’attacco che potessero essere efficaci contro una corazzata come Perugia: “È vero, ho fatto 20 punti, ma ho fatto anche parecchi errori. D’altro canto, contro queste squadre così organizzate, bisogna provare, rischiare e, a volte, anche esagerare, altrimenti non puoi fare punto. La prestazione è stata anche e soprattutto di squadra, speriamo che ci serva per il futuro”.
    Sui prossimi obiettivi della squadra di Coach Bonitta,il numero 9 conclude così: “Il prossimo sogno è quello di accedere ai quarti di finale dei playoff. Avremo tre gare a disposizione e potremo toglierci qualche sfizio” LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Stankovic ringiovanito, Recine sfiora l’impresa

    Di Paolo Cozzi
    Passano gli anni, ma la Coppa Italia rimane un affare privato per le Big Four che per la quarta volta di fila si presentano compatte alle semifinali. Tutto facile come da pronostico per Civitanova e Trento, chiude con un secco tre a zero anche Modena, che nel match sulla carta più equilibrato mette subito sotto Monza e con una gran prova in battuta e difesa si aggiudica il prezioso pass per Bologna. Fatica più del previsto, invece, una Perugia apparsa molto fallosa e contratta, ma che ritrova dopo una lunga attesa il proprio capitano Atanasijevic e anche Russo.
    Civitanova è brava a non sprecare energie e a far ruotare tutti i suoi effettivi, approfittando di una Padova che schiera il giovane Ferrato al palleggio. Troppo grande il divario tecnico fra le due formazioni, con i marchigiani che chiudono con il 71% di efficacia e Juantorena (voto 8) che chiude con un ottimo 8 su 8 in attacco…. Come sempre quando c’è odore di Coppe il cubano diventa una macchina e incanta con la sua classe. Bene anche Rychlicki (voto 7,5), in crescita in queste ultime uscite, e De Cecco (voto 8), ottimo oggi e pronto a togliersi di dosso la nomea che lo vuole spesso secondo classificato…
    Per Padova niente da recriminare in una partita dal risultato già scritto: attacco completamente sottotono e fase muro che non riesce mai a trovare il guizzo giusto per impensierire i cucinieri. Molto in difficoltà anche il giovane Bottolo (voto 4,5), ma è difficile predicare nel deserto. Chi non tradisce mai è il libero Danani (voto 7,5), giocatore che davvero è un top player mondiale in ricezione.
    Tutto facile anche per Trento, ormai in striscia positiva da più di 2 mesi, squadra sempre più solida e sicura di se e pronta a riportare all’ombra del Monte Bondone quei successi che sono parte integrante del DNA trentino. Giannelli (voto 8) fa correre i suoi attaccanti e affila le armi per tentare l’assalto a Bologna. Lucarelli (voto 7,5) è su valori assoluti e pronto a dimostrare di essere un top player anche nei momenti caldi della stagione, Nimir (voto 8,5) è semplicemente straripante e pronto per trascinare la sua banda al successo. Se a questo uniamo due centrali concreti in attacco e solidi a muro, una buona ricezione e una batteria di battitori da far tremare le gambe… ecco che forse abbiamo la candidata numero uno alla Coppa.
    Manca il salto di qualità Milano, che non riesce mai a impensierire i gialloblu soprattutto a muro e in battuta. Peccato perché l’arrivo di Urnaut (voto 5) sembrava aver rilanciato le ambizioni dei meneghini verso le alte quote. Si salva Ishikawa (voto 7), ma Patry (voto 5) fatica ad essere quel trascinatore che tanto bene aveva fatto a Cisterna.
    Perugia soffre, vede spalancarsi la porta degli Inferi, ma è brava a chiudere a suo favore il secondo set e a traghettare in porto una partita in cui spiccano gli errori gratuiti in attacco e battuta e i ben 9 ace subiti. Campanello d’allarme forte per una squadra costruita per vincere e che quest’anno, complici anche i tanti infortuni, stenta a trovare continuità di rendimento. Un bel peso sulle spalle di Travica (voto 6), che però vive di adrenalina e grinta, mentre bene Plotnytskyi (voto 7,5), da rivedere in una semifinale con molta più pressione addosso. Nota positiva il rientro di Atanasijevic (voto 7) dopo i continui problemi al ginocchio.
    Brava Ravenna a far vedere i sorci verdi a Perugia con statistiche più basse in tutti i fondamentali. Da elogiare il modo dei ragazzi di interpretare la partita, un muro come sempre molto preciso e rigoroso e una battuta che rischia di mandare all’altro mondo le ambizioni umbre. Su tutti ottimo Recine (voto 8) che è andato davvero vicino a fare un bello sgambetto a papà Cisco, DS di Perugia!
    Ultimo match di giornata, lo scontro fra Modena e Monza vedeva i monzesi leggermente favoriti, ma la squadra di Giani, pur complicandosi la vita più di una volta nel corso dei set, con una ottima prova corale e di atteggiamento si prende una qualificazione importante per una squadra che sta trovando linfa vitale nei giovani. Lavia (voto 6,5) fatica sicuramente tanto in attacco, ma rimane “sul pezzo” e dà una gran mano in ricezione mentre Petric (voto 7) dopo qualche partita in affanno torna importante terminale in attacco. Schianta primi tempi sui 3 metri come se fosse ancora un ventenne Stankovic (voto 8), che quando ha la palla come piace a lui dimostra che a 35 anni è ancora l’asticella da raggiungere in attacco!
    Per Monza una battuta d’arresto che ci sta, ma non nelle proporzioni con cui poi è arrivata. La sensazione è che la squadra sia scesa in campo attanagliata dalla tensione di poter vincere e che non abbia trovato in Dzavoronok (voto 4) quel leader di cui tanto avrebbe bisogno per fare un ulteriore salto di qualità. LEGGI TUTTO