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    Tiafoe: “Ferreira mi ha trasformato in un professionista, in passato ho preso tante decisioni sbagliate”

    Frances Tiafoe (foto Getty Images)

    Frances Tiafoe sfiderà Daniil Medvedev per un posto in finale al Masters 1000 di Indian Wells, ma la presenza dell’esuberante statunitense tra i migliori quattro del primo 1000 stagionale non è in fin dei conti una grossa sorpresa. È la sua prima semifinale 1000, ma già da un po’ di tempo Tiafoe è diventato un giocatore non solo funambolico ma anche sempre più consistente e pericoloso per i big. La sua crescita da metà 2021 è stata costante, con una vera e propria impennata nell’estate 2022: semifinale ad Atlanta, quarti a Washington, quindi la bellissima corsa a US Open, culminata con la vittoria su Nadal e l’approdo in semifinale. Ha chiuso altrettanto bene l’annata con la finale a Tokyo e i quarti a Bercy, chiudendo da n.19 al mondo. Attualmente Frances è n.16, ma è giù sicuro di tornare almeno al n.14, il best ranking toccato un mese fa.
    Cosa è cambiato nel suo gioco per renderlo così vincente, dopo anni di alti e bassi clamorosi, incluse fasi nelle quali è parso in totale confusione sulla strada da intraprendere? Sicuramente la sua mentalità, l’approccio alla professione e la scelta di uno staff solido e competente. In passato aveva rotto col suo storico allenatore (Todero) che l’aveva cresciuto nei piani della USTA, scegliendo come compagno avventura Zack Evenden, grande amico di “BigFoe” ma senza grandi esperienze precedenti e con un curriculum di modesto giocatore di College in patria. “Per me contano moltissimo i rapporti umani, non riesco a lavorare con qualcuno che sento come estraneo” aveva dichiarato Tiafoe. Ok il feeling, ma non sempre basta in una disciplina tanto complessa come il tennis di vertice. Il suo tennis infatti si era come arenato, spiccando in momenti ricchi di adrenalina grazie ai suoi colpi spettacolari, ma navigando complessivamente in mezzo ad un mare agitato, un caos inestricabile e per nulla vincente. Con la scelta di inserire Wayne Ferreira nel suo team, tutto è cambiato. C’è voluto del tempo, vista anche la sfortuna della pandemia arrivata quasi in contemporanea al cambio di rotta, tanto che il “nuovo” Tiafoe si è visto dalla metà del 2021.
    Il servizio è migliorato, non tanto come meccanica ma per continuità della prima palla e per un uso più efficace delle rotazioni sulla seconda. La parola “efficacia” è quella che meglio rende l’idea di come sia cambiato il suo tennis. Fino all’approdo dell’ex top 10 sudafricano, Frances più che un tennista era un colpitore, uno che viveva di momenti, sensazioni, si vedeva arrivare la palla e immaginava come colpirla, senza dietro una vera idea tattica e decidendo tutto all’istante. Soprattutto non riusciva a far esplodere le incredibili doti atletiche donate da madre natura con la parte tecnica, tutto appariva come slegato, improvvisato. Ferreira ha lavorato sulla testa e sull’approccio al gioco, più che sui colpi. Pazienza se quell’apertura col diritto è terribile, riesce a compensarla con la potenza delle caviglie e l’elasticità muscolare che gli permette di arrivare bene sulla palla e scaricare forza. Con quella reattività ed esplosività, il suo gioco si è sempre più proiettato in avanti, e visto che dal lato sinistro ha un tempo d’impatto molto interessante e colpisce un’apertura minima, approfittare di queste condizioni per anticipare, sorprendere l’avversario e correre avanti è stato lo scacco matto.  Tiafoe oggi regge lo scambio molto più del passato, non stazione metri dietro a rimettere e remare, gestisce meglio i colpi d’inizio gioco e quando ti attacca non è affatto facile da superare con passanti e lob.
    Per l’americano i meriti di Ferreira sono evidenti: “Sono sempre stato un giocatore molto veloce, ma ora ne approfitto nel modo giusto, essendo aggressivo e andando a rete, non mi perdo nel difendere troppo da ben dietro la linea di fondo” afferma Frances. “Penso di essere pericoloso sotto rete, colpisco bene al volo e metto molta pressione sui miei avversari. Sono molto grato alla vita per tutto quello che mi sta dando, ma voglio di più. Devo vincere le partite più difficili per arrivare dove voglio. Ferreira è la persona che mi ha reso un vero professionista e che mi ha insegnato a prendere il controllo della mia carriera. Prima la mia vita sportiva era intermittente, non facevo le cose giuste fuori dal campo. Sono un ragazzo che viene da un ambiente umile e non è stato facile avere 18 o 19 anni e trovarsi improvvisamente con i soldi, ho preso tante decisioni sbagliate. La gente pensava che sarei diventato uno dei migliori al mondo, ma non ero preparato per questo“.
    Molta autocritica, ma anche una forte spinta interiore a trovare il meglio di se stesso da Pro, visto che da giovane era molto promettente: “Per me è stato fondamentale vedere il successo dei ragazzi della mia età, come Rublev, Zverev, Tsitsipas… Li avevo battuti nei tornei giovanili e non ero disposto vederli dividere la torta tutta tra di loro. Amo troppo questo sport per non dare tutto per esso”.
    Il tennis infatti, per chi non conoscesse la storia di Tiafoe, gli ha davvero salvato e cambiato la vita. “Big Foe” è cresciuto letteralmente in una struttura tennistica, dove il padre Frances Sr. fu prima operaio durante la costruzione, quindi custode e capo della manutenzione del Junior Tennis Champions Center di College Park, nel Maryland. Ottima prospettiva per lui ed il fratello gemello Franklin, nati da una famiglia immigrata dalla Sierra Leone nel 1996. A soli 3 anni i due bambini iniziarono a tirare le prime palle contro i muri di allenamento, e non era raro che i Tiafoe dormissero nel tennis center, condizione migliore della loro modesta abitazione priva di ogni comfort. “La mia non è la classica storia di un giovane tennista, è stata dura. Oggi che sono diventato Pro faccio tutto per la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto” raccontava l’americano nel recente passato.
    Oggi è molto vicino alla top10, quelli che erano sogni sono diventati obiettivi: “Tutti sogniamo di essere i numeri 1 al mondo da bambini e mi piacerebbe, ovviamente, ma il mio più grande obiettivo è vincere un Grande Slam, vorrei che fosse US Open. Penso che potrei dormire sonni tranquilli per il resto della mia vita, nessuno me lo toglierebbe. Ma ora siamo ad Indian Wells e sono in semifinale. Allora, perché non iniziare a vincere questa settimana qui?”
    Medvedev sembra lanciatissimo, quasi inarrestabile con le sue 18 vittorie di fila, ma Tiafoe può essere un cliente molto scomodo se servirà bene e riuscirà ad attaccare con continuità il russo. Gli ingredienti per una semifinale interessante ci sono proprio tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nadal rinuncia alla ricca esibizione a Las Vegas contro Alcaraz

    Il momento dell’infortunio di Nadal a Melbourne

    Dopo il forfait ai tornei di Doha e Dubai, Rafa Nadal ha confermato che non prenderà parte nemmeno alla ricca esibizione programmata per il prossimo 5 marzo a Las Vegas, dove avrebbe dovuto affrontare Carlos Alcaraz nell’arena del MGM Grand Garden, teatro di alcuni dei più grandi match di pugilato e concerti. Lo spagnolo è ancora alle prese con la riabilitazione dall’infortunio patito alla gamba sinistra all’Australian Open, dove  da campione in carica perse al secondo turno contro l’americano Mackenzie McDonald.
    “Purtroppo, il tempo della mia guarigione mi rende impossibile essere pronto per giocare. Sono sicuro che troveremo un’altra data per celebrare questo evento e divertirci”, ha annunciato Nadal in una nota. L’organizzazione dell’evento è corsa ai ripari, invitando i due migliori tennisti statunitensi del momento, Frances Tiafoe e Taylor Fritz, che si sfideranno tra loro e il vincente quindi affronterà Alcaraz.

    🎾 Big News! 🎾Taylor Fritz and Frances Tiafoe are joining MGM Rewards The Slam! On March 5th at the MGM Grand Garden Arena, @Taylor_Fritz97 will face @FTiafoe with the winner going toe-to-toe against World No.1 @carlosalcaraz.
    Learn more at https://t.co/nvagAAhIhl pic.twitter.com/p9RxV8jnvf
    — MGM Grand Hotel (@MGMGrand) February 17, 2023 LEGGI TUTTO

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    La diversità dei tennisti USA. Gilbert: “I nuovi giovani sono tutti diversi. Finalmente…”

    Sebastian Korda a Melbourne (foto Getty Images)

    La novità più interessante degli ultimi Australian Open è stata certamente il ritorno del tennis a stelle strisce. Alla fine il titolo è andato al più forte, Novak Djokovic, ma è indubbio che gli statunitensi dopo anni di vacche magrissime sono tornati protagonisti. Tommy Paul è giunto in semifinale, due giovani come Korda e il sorprendente Shelton nei quarti. Nonostante il deludente torneo di Taylor Fritz, considerato da molti alla vigilia uno dei possibili “underdog”, i tennisti americani hanno confermato la crescita generale del loro movimento che, anche a livello di quantità, è tornato ad essere importante. Nel ranking ATP di questa settimana infatti c’è un top10 (Fritz), altri due top20 (Tiafoe e Paul) e in totale ben 10 nei primi 50. Ancor più interessante il dato se rapportato all’età dei top50: eccetto il super veterano Isner (37 anni), gli altri sono tutti al massimo 25enni. 
    Oltre all’ottimo numero di giocatori a stelle e strisce nei piani alti della classifica, quello che è interessante sottolineare è la diversità degli stessi giocatori. Tutti tennisti piuttosto offensivi, dotati di un tennis aggressivo alla ricerca del punto vincente, ma con caratteristiche tecniche e peculiarità assai diversificate. Si va infatti dal gioco a tutto campo di Fritz a quello più estemporaneo di Tiafoe, continuando con la progressione di Paul, pulizia d’impatto ed eleganti geometrie di Korda, la continue variazioni “sotto ritmo” di Brooksby, la potenza dirompente di Shelton, la fantasia di Wolf, il super servizio di Opelka, la capacità difensiva e pressing di Nakashima. C’è davvero un po’ di tutto e questo non è affatto scontato per il tennis USA. Uno dei principali “problemi” che ha afflitto le ultime generazioni di giocatori statunitensi è stato proprio la mancanza di diversità, l’aver perseguito un solo modello di gioco: gran fisico, servizio potente e diritto pesante su palla alta. Stop. Un idealtipo che ha certamente funzionato qualche lustro addietro, quando il tennis si stava spostando verso un gioco sempre più aggressivo e di pressione da fondo campo, ma non più sufficiente dal nuovo millennio, quando i migliori giocatori al mondo sono diventati via via sempre più completi, rapidi, flessibili e pronti a passare da difesa ad attacco con un bagaglio tecnico mediamente piuttosto evoluto. Non è un caso da molti anni il tennis di vertice è Europa-centrico: tennisti cresciuti con scuole più reattive al cambiamento, con l’ausilio del tennis sul “rosso” che permette da giovanissimi di affinare meglio la tecnica dovendo affrontare situazioni di gioco meno uguali rispetto ai campi rapidi; con maestri e accademie che hanno maggiormente assecondato le peculiarità di ogni ragazzo, invece di forzarne la direzione tecnica verso un solo modello. Tutti tendono all’efficacia più che alla fantasia, ma lasciando comunque spazio alla differenziazione. Del resto, è la differenza e l’unicità che creano un crack. Un vantaggio competitivo.
    Proprio questo ha parlato Brad Gilbert, ex top10 poi coach e oggi stimato analista di tennistv. Il californiano ha confermato le parole di Shelton in merito alla sua capacità di giocare molto bene anche su terra battuta, e che mediamente i giovani tennisti statunitensi arrivati nei piani alti del ranking hanno un tennis più completo, moderno e soprattutto vario tra di loro.
    “Dopo molti anni, credo che nel 2023 e da qua in avanti potremo (tennis statunitense) fare bene anche in Europa in primavera sulla terra battuta. Prendiamo per esempio Ben: con quel servizio esplosivo, la sua forza nelle gambe e il suo movimento eccellente da fondo campo, Shelton potrebbe essere molto interessante sulla terra battuta”. afferma Gilbert.
    “Sono sicuro di una cosa, e non da oggi: i tennisti americani non sarebbero tornati ai vertici della disciplina finché non fossero diventati abbastanza bravi sulla terra battuta. Non è un discorso di vincere i tornei lì, ma per la qualità del gioco espresso. Troppi dei nostri ragazzi erano solo un servizio e un dritto. Da anni questo non basta più. Ora molti dei nostri ragazzi sono più atletici, quindi possono fare più cose. La cosa bella dei giocatori USA attuali è che giocano tutti in modo diverso. Non sono lo stesso tipo di giocatore, ed è interessante osservarli”.
    “Abbiamo avuto un lungo periodo in cui i nostri ragazzi hanno saltato quasi del tutto la stagione sulla terra battuta”, conclude Brad. “Diversi anni fa avevi forse uno o due ragazzi nei tabelloni dei maggiori tornei in Europa, erano exploit isolati. Credo che nessuno di loro si sentirà solo quest’anno, avrà altri connazionali in gara”.
    Un punto di vista interessante che conferma in pieno la nostra visione. Il tennis si è spostato sempre più verso atleti migliori, con poche debolezze importanti e capaci di rendere lungo tutto l’arco dell’anno. Per tornare ai vertici, anche il “gigante” USA ha dovuto rimboccarsi le maniche e studiare il lavoro fatto (bene) in Spagna, Italia, Francia, nelle migliori accademie e centri di allenamento di alto livello europei. Vedremo se in questa nuova generazione a stelle e strisce ci sarà finalmente un campione Slam, manca da venti anni (Andy Roddick – US Open 2003). Oltre a Fritz, è molto probabile che già alla fine di questa stagione altri tennisti statunitensi siano in top10 o a ridosso, e soprattutto protagonisti nei massimi appuntamenti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tiafoe sottolinea l’importanza di Serena e Venus Williams per il tennis

    Frances Tiafoe nella foto

    Frances Tiafoe ha fatto un enorme balzo in avanti nella sua carriera nel 2022, con l’apice rappresentato dalla sua partecipazione agli US Open, conclusa solo in semifinale. L’americano ha ora davanti a sé una stagione importante, e nel corso del podcast The Old Man & The Three ha parlato dell’impatto che spera di lasciare nel tennis. E anche quanto siano state importanti per lui Serena e Venus Williams.
    “Ricordo quando avevo sette anni e le ho viste giocare la finale di Wimbledon. In uno sport prevalentemente bianco, ho guardato mio padre e ho detto che era una cosa ironica. Non sto dicendo che avrei voluto essere in quel posto perché sono delle cose uniche e speciali, ma mi piacerebbe essere ricordato in quel modo ma so che sia difficile e incredibile. Voglio che i tifosi, anche se non hanno mai visto il tennis, dicano che siano venuti a vedere me. Vorrei anche che più persone di colore giochino a tennis e che sia uno sport più accessibile per tutti. Spero sia la mia eredità”. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup Finals: Fenomenale Sonego! Batte Tiafoe in due set ritrovando il suo miglior tennis. 1-0 Italia sugli USA

    Lorenzo Sonego

    Fantastico Lorenzo Sonego!!! Nel primo incontro del quarto di finale Italia vs. USA a Malaga in Coppa Davis, il piemontese serve alla grande, ritrova quell’energia, intensità e lucidità tattica dei giorni migliori e batte per 6-3 7-6 Frances Tiafoe, portando il primo punto al team azzurro. Un Sonego ritrovato, ha disputato di gran lunga la miglior partita dell’anno e una delle migliori della sua carriera, cancellando le sue due ultime brutte sconfitte con la maglia azzurra.
    Sonego ha meritato il successo, giocando della prima all’ultima palla del match con quella grinta, intensità e coraggio che l’hanno portato a risultati straordinari, soprattutto nel 2021. C’era qualche timore prima del match, visto che le sue ultime due prestazioni in Davis erano state timorose e perdenti. Oggi Lorenzo ha ritrovato se stesso, la convinzione nei propri mezzi, indispensabile per giocare con quella determinazione e prendersi rischi importanti, lasciar correre la racchetta a tutta senza compromessi, anche in situazioni di punteggio difficili.
    Era tempo che non si vedeva in campo un Lorenzo così scattante, veloce coi piedi, una molla nel saltare sulla palla, pronto a colpire in modo aggressivo per prendersi il campo. Offensivo sì, ma senza esagerare. Ha disputato un match praticamente perfetto sul piano tattico, senza farsi prendere dalla foga e salvando situazioni delicate di punteggio grazie al servizio e sul schema preferito: prima palla esterna e via passo avanti a colpire aggressivo col diritto con i piedi in campo. Una sentenza.
    Oltre alla vitalità fisica, focus e coraggio, il suo vero punto di forza oggi è stato il servizio. 17 Ace e tante prime palle tatticamente perfette (59% complessive, ma ben 84% di punti vinti con la prima, numeri stratosferici contro un buon ribattitore come Tiafoe). Lorenzo non mai perso il game di servizio e ha giocato benissimo tutti i punti importanti. Ha salvato tre set point nel secondo set, vinto meritatamente al tiebreak.
    Tiafoe ha pagato un inizio più lento, incerto. Ha giocato molti punti di qualità, ma non è mai riuscito a scardinare con la sua fantasia e cambi di ritmo l’aggressività dell’azzurro, che ha condotto praticamente tutto il match. Sonego è stato bravo a reggere nella fase centrale del secondo set, quando l’americano è salito di livello ed ha avuto le sue chance, come annullare i tre set point, che avrebbero potuto compromettere l’incontro. Bravissimo Sonego, splendida e importantissima vittoria. Tra poco in campo Lorenzo Musetti contro Taylor Fritz.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo match della sfida Italia – USA di quarti di finale a Malaga, Sonego vs. Tiafoe, inizia con l’azzurro al servizio. Ottimo avvio, due Ace, attacco perentorio, 1-0 Sonego. Molto deciso anche in risposta il piemontese, è lui a muovere il gioco, ma sbaglia. Tiafoe non sente la palla col diritto, ne sbaglia due orribili, ma rimedia con un attacco col diritto. 1 pari. È molto incisivo invece col diritto Lorenzo, sia quando spara l’inside out che il lungo linea da sinistra. Molto rapido con i piedi, come nei giorni migliori e si avventa sulla palla e scarica grande velocità. Resta importante la differenza tra prima e seconda palla, in risposta sulla 2a Frances è incisivo. Sul 2 pari si arriva ai vantaggi per la prima volta nel match. Due Ace! Perfetto finora Lorenzo, 3-2 avanti, e nel sesto game spara due diritti spettacolari (anche molto difficili), per lo 0-30. Fermo coi piedi, Tiafoe sbaglia malamente all’uscita dal servizio, crolla 0-40, ecco le prime tre palle break del match, a favore dell’azzurro. Con un nastro beffardo l’americano è costretto ad un tocco complesso sotto rete, la palla è larga. BREAK Sonego, avanti 4-2. Sonego “on fire”, Tiafoe confuso e passivo. Nel settimo game Tiafoe trova finalmente alcuni big point dei suoi: un recupero su di una smorzata (scatto felino e gran tocco), quindi un passante di rovescio difficile. 30-40, ha una palla del contro break, ma con una “mazzata” di servizio a 217 km/h Sonego si salva. Bravo il torinese a chiudere di volo dopo un attacco coraggioso, è il punto del 5-2. Tiafoe resta in scia, Lorenzo serve sul 5-3. Frances trova un bellissimo rovescio lungo linea dopo una risposta aggressiva, 0-15. Segue altro rovescio micidiale inside out in risposta dell’americano, 15-30. Che piedi Sonego! In difesa estrema dopo il terzo grande rovescio, l’azzurro riesce a tenere la palla molto profonda, 30 pari. Spinge col diritto Sonego, termina lungo Tiafoe, 40-30 e primo Set Point Italia! Vince uno scambio rocambolesco, chiuso sotto rete con veemenza. 6-3 Sonego, un set meritato, esplosivo e carico a mille l’azzurro. 7 Ace e nessun doppio fallo, 68% di punti vinti con la prima, diritto incisivo e il coraggio del “Sonego DOC”.
    Secondo set, Tiafoe inizia alla battuta. A 15 muove lo score nel set. Nel terzo game l’americano affretta i tempi di gioco, poca pazienza che denota insicurezza. Si va ai vantaggi. Tira una seconda palla come una prima, di rabbia, Frances, come se avesse bisogno di scuotersi, accendersi. Trova un attacco in contro balzo clamoroso, fa il pugno verso la panchina, per il 2-1. Sonego regge col diritto ed è pronto a correre avanti, mentre la percentuale di prime palle rispetto ad inizio match è calata. Il sesto game va ai vantaggi. Frances è bravo a lavorare lo scambio inchiodando Lorenzo a sinistra, cerca di uscire col diritto vincente l’azzurro spedisce lungo. Palla break Tiafoe (in un game in cui Lorenzo era 40-15). Ace! Il decimo del match, perfetto per respingere l’assalto del rivale. È il gioco più complicato del match, sbaglia un tentativo di palla corta “Sonny”, la tensione è massima. Scaraventa a terra la racchetta l’americano dopo aver incassato un attacco perfetto dell’italiano. Ma il game non è finito, un nastro aiuta Frances. Servizio vincente, quindi attacco col diritto dal centro. Si salva Sonego, 3 pari a fatica, quindi è super aggressivo in risposta. Sul 30 pari si butta a rete, con poco, ma Tiafoe affossa il passante in rete. Palla break per l’azzurro, la prima del set. Non si gioca, prima di servizio al corpo perfetta, e quindi trova una volée perfetta e per niente facile. 4-3 Tiafoe. Con un solido turno di servizio, Sonego impatta 4 pari. Regge in difesa l’azzurro, Frances perde la pazienza e sbaglia due affondi, che gli costano lo 0-30. Con il solo polso l’americano trova un diritto perfetto su di una super risposta di Lorenzo. Con un altro diritto fulminante, Frances impatta 30 pari. Ma la prima palla non va… funziona però l’attacco, ancora col diritto sul rovescio del piemontese. Con 4 punti di fila, è 5-4 Tiafoe. Sul 15-0 fatto curioso, si rompe la palla e si rigioca il punto. Se ne avvantaggia l’azzurro che tira poi il 12esimo e 13 esimo Ace. Secondo turno di servizio a zero, 5 pari. Tiafoe si porta 6-5 e inizia il game in risposta con un vincente di rovescio. Non si scompone Lorenzo: attacco perentorio ed Ace esterno. Un gran cross col diritto porta l’americano a 30 pari, è a due punti dal set. Niente prima palla in campo per l’azzurro, attacca con lo schiaffo al volo che… esce!?! Troppa foga, il campo era aperto. Errore grave che gli costa il set point da difendere. Trova una prima palla al centro a 218 Km/h, la risposta vola via. Gran livello da parte di entrambi, Lorenzo attacca ma non chiude di volo, Frances corre e spara un passante di rovescio ottimo. Secondo set point. Servizio e diritto aggressivo Sonego, impressionante la qualità del servizio dell’azzurro nei momenti delicati. Si guadagna il tiebreak con l’ennesimo attacco ben eseguito. Il mini break arriva nel terzo punto, non riesce a difendere la rete l’azzurro dai passanti ficcanti di Tiafoe, che serve avanti 2-1. Si riprende il mini break Sonego con un buon passante di diritto, corto l’attacco dello statunitense. 3-2 ma ora serve l’azzurro. Si cambia campo sul 3 pari. Lungo, è lungo il diritto di Frances sul 4-3, è 5-3 Sonego!!! A due punti dal match. Ace, 5-4. Lorenzo serve. Servizio e diritto vincente in avanzamento. 6-4, DUE MATCH POINT SONEGO! 1 ora e 53 minuti… Che risposta Frances, sulla seconda palla, trova la riga. 6-5, secondo MP, ma ora serve l’americano. Servizio e. rovescio vincente. Freddo e preciso. 6 pari, si cambia campo. Con un’altra prima palla perfetta, Tiafoe si procura il terzo set point sul 7 punti a 6. Ancora servizio e diritto, bravo Sonego. 7 pari. Ace! Il 17esimo del match, per l’8-7 Sonego, terzo Match Point. Il pubblico disturba Tiafoe, la prima non entra… Lungo scambio, con un rovescio lungo linea splendido, SONEGO VINCE!!!! Grandissima prestazione. Abbiamo ritrovato il miglior Sonego, quello del 2021, quello che faceva impazzire i rivali e il pubblico con grande coraggio e intensità. 1-0 Italia! Ora tocca a Musetti.

    ITF Finals L. Sonego67 F. Tiafoe36 Vincitore: L. Sonego ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 1-2* 1-3* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 ace 6*-4 6-5* 6-6* 6*-7 7*-7 8-7* ace6-6 → 7-6L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6F. Tiafoe 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6L. Sonego 15-0 15-15 30-0 40-0 ace ace4-5 → 5-5F. Tiafoe 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4F. Tiafoe 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4L. Sonego 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3F. Tiafoe 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2F. Tiafoe 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-1 → 1-1F. Tiafoe 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 0-15 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3F. Tiafoe 15-0 15-15 40-155-2 → 5-3L. Sonego 0-15 15-15 30-30 40-40 A-404-2 → 5-2F. Tiafoe3-2 → 4-2L. Sonego 30-15 40-402-2 → 3-2F. Tiafoe 15-15 30-152-1 → 2-2L. Sonego 30-15 40-301-1 → 2-1F. Tiafoe1-0 → 1-1L. Sonego0-0 → 1-0
    Sonego, Lorenzo Tiafoe, Frances17 5 Aces1 0 Double Faults50/85 (59%) 37/65 (57%) 1st Serve In42/50 (84%) 28/37 (76%) 1st Serve Pts. Won34/35 (97%) 28/28 (100%) 2nd Serve In17/35 (49%) 16/28 (57%) 2nd Serve Pts. Won1/2 (50%) 0/4 (0%) Break Points Won80 70 Total Points Won19 19 Total Winners15 9 Forehand Winners4 10 Backhand Winners19 22 Forced Errors14 13 Unforced Errors6 5 Max Points in a row13 9 Games won3 1 Max Games in a row59/85 (69%) 44/65 (68%) Service Points Won21/65 (32%) 26/85 (31%) Receiver Points Won LEGGI TUTTO

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    Frances Tiafoe sulla partita di ieri contro Sinner: “ho provato a capire se si sarebbe innervosito un po’, So come portare gli spettatori dietro di me”

    Frances Tiafoe nella foto

    Frances Tiafoe ha parlato del suo comportamento tenuto contro Jannik Sinner nella semifinale del torneo di Vienna.
    “È stata una lunga settimana per me. Ho cercato di divertirmi e di coinvolgere la folla, ho provato a capire se si sarebbe innervosito un po’, So come portare gli spettatori dietro di me, poche battute e cose del genere, e poi ho iniziato a giocare in modo incredibile.Il pubblico sugli spalti ha fatto la differenza” . LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Sinner domina, arriva ad un passo dalla vittoria ma Tiafoe ribalta il match e vince in tre set

    Jannik Sinner prossima settimana sarà top10

    Incredibile l’esito della seconda semifinale dell’ATP 500 di Vienna. Jannik Sinner gioca bene, domina Tiafoe con il tennis incontenibile mostrato in tutto il torneo fino al 6-3 5-3. Serve per il match ma Tiafoe già da qualche game (salvandosi da un possibile 1-5) aveva buttato il match “in caciara”, con atteggiamenti divertenti ma troppo plateali, per coinvolgere il pubblico e, probabilmente, anche innervosire un Sinner fin lì perfetto. In quel game per chiudere, Sinner sbaglia un paio di palle col rovescio e la partita clamorosamente gira. Frances diventa incontenibile, rischia tutto e tutto gli sta in campo. Ribalta l’inerzia del match e finisce per strappare più volte il game di servizio all’azzurro Vince il secondo set e chiude 6-2 al terzo, volando in finale a sfidare Zverev. Una sconfitta amarissima per Sinner, nonostante un atteggiamento fin troppo sopra le righe dell’americano. Dovrà riflettere su come non sia riuscito a chiuderla e poi sul perché abbia subito l’aggressività del rivale, scemando al servizio e nell’intensità dei suoi colpi. In pratica, è caduto in trappola nel finale del secondo set, ma dall’avvio del terzo non è riuscito a gestire l’esuberanza di Tiafoe, finendo per sbagliare troppo e subire sino alla sconfitta. Conclusione triste di una settimana stellare, che l’ha portato comunque in top10 (ma la finale portava punti preziosissimi per le Finals…).
    È molto complicato commentare a caldo una partita del genere. Fino al 5-2 del secondo set, si era vista una partita molto simile a quelle pazzesche giocate da Jannik in tutto il torneo. Tanto che lo stesso rivale più volte aveva gridato frasi come “non sei umano amico mio…”, tanto era debordante la spinta ed efficacia di Sinner. Era in controllo, aveva praticamente vinto. Eppure Sinner invece ha perso, 6-2 al terzo set. Da 5-2 avanti nel secondo, si è beccato un parziale di 11 giochi a 2. Incredibile. Il contesto è stato assolutamente straordinario, il rivale è stato bravo (e furbo) a fare di tutto per cambiare il ritmo e l’inerzia del match. C’è riuscito in modo perfetto, anche con bravura tecnica, visto che si è preso rischi folli col diritto, con discese a rete all’arma bianca, con risposte fulminanti che hanno punito a più riprese l’azzurro, servendo anche benissimo. In trance, tutto gli è riuscito. Ma resta il vuoto di Sinner, che non è riuscito ad arginare l’impennata prima umorale e poi tecnica di Tiafoe.
    Non c’è contesto peggiore di quando stai dominando e all’improvviso tutto si guasta. È umano andare il tilt, perdere sicurezza e giocare male. Lì però devi riuscire in qualche modo ad arginare il momento dell’avversario. Lo puoi fare con un arma tecnica, con un cambio di strategia, rallentando i tempi di gioco, sporcando le palle con tagli o top spin, ci sono molti modi per rimettere tutto in discussione. Qua è mancato oggi Jannik. Stava giocando benissimo, l’altro in qualche modo ha complicato tutto e non riuscito a trovare una contro mossa, una contro reazione, finendo per sbagliare di più, per servire peggio, per rispondere non così profondo e continuo come per tutta “prima” partita.
    Davvero un peccato, perché rileggendo la cronaca di vede bene con Sinner fosse entrato in ritmo dopo un paio di games iniziali un po’ titubanti, e avesse preso totalmente il controllo della partita. Serviva bene, rispondeva in modo asfissiante, aveva tempi di gioco e ritmo troppo alti per Tiafoe. Soprattutto l’aveva distrutto sul lato del rovescio, dove i tra i due c’è un vero abisso per qualità e sicurezza. Proprio due errori col rovescio servendo per chiudere sul 5-3 sono stati la prima goccia scesa dal cielo, per quello che poi è diventato un nubifragio sportivo… Sottolineiamo ancora che Frances è stato bravissimo nel giocare il tutto per tutto, e quando uno come lui si esalta, può diventare molto pericoloso. Lo è diventato, infatti… Soprattutto alla risposta si è preso punti importantissimi, e proprio rispondendo a tutta messo grande pressione a Jannik, che fino al quel momento non aveva concesso nulla nei propri game (si era arrivati alla parità solo una volta all’inizio del primo set!). Sinner ha sentito il momento, si è irrigidito, tutto si è inceppato.
    Merito a Tiafoe di aver trovato in qualche modo il sistema per scassare la macchina perfetta di Sinner, riaprire il match e alla fine prenderselo. Ma Jannik deve rivedere questa partita e le sue sensazioni, perché riuscire a gestire meglio una situazione come questa sarà decisivo ad un ulteriore scatto di crescita. Capiterà anche in futuro che gli avversari trovino il modo per guastare il suo pressing e rompere il suo ritmo, la sua inerzia vincente. Riuscire a stoppare queste situazioni è un altro “vincente” importante.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della finale
    Zverev aspetta in finale il vincitore della seconda semifinale, che scatta con Tiafoe alla battuta. Servizio potente e via a chiudere sotto rete, quindi altra prima esterna potente. Nessun indugio, Frances attacca a tutta. Un diritto largo di Sinner vale all’americano il punto dell’1-0. Jannik to serve. Non trova il campo col diritto l’azzurro, 5 punti di fila per Frances. Una risposta di Tiafoe vola larga, primo 15 per Sinner. Falloso col diritto l’azzurro in quest’avvio, 15-30. Servizio e diritto, bene Jan, quindi un diritto cross vincente, dopo il primo bello scambio di ritmo. 1 pari. Molto aggressivo Frances, muove il gioco col diritto e prende l’iniziativa per non essere risucchiato dal ritmo dell’azzurro, e il servizio lo sostiene. 2-1 Tiafoe. La partita avanza senza grande qualità, si forza molto ma i vincenti sono pochi rispetto agli errori provocati. Quinto game, Sinner preme il bottone “on” alla sua risposta. 0-15 e 15-30, rapidissimo ad avanzare e chiudere col rovescio lungo linea, suo miglior colpo nel match sinora. Alza i giri col diritto Frances, trova un bel lungo linea, ma poi rischia un serve and volley venendo trafitto dalla risposta cross di Jannik. Si va ai vantaggi. Un’altra grande risposta, nei piedi dell’americano, porta Sinner alla prima palla break del match. Ancora la risposta, lunghissima, negli ultimi centimetri del campo, manda in crisi Tiafoe, che finisce poi per colpire lungo nello scambio. BREAK Sinner! Avanti 3-2 e servizio. Serve bene l’azzurro, trova anche il primo Ace del match, e impone il suo ritmo infernale. Sorride l’americano dopo l’ennesimo rovescio che pizzica la riga, difficile uscire dalla morsa di Sinner quando prende il comando. Consolida il vantaggio, 4-2. Il set ora scorre sui turni di servizio, senza acuti particolari. La palla viaggia forte, entrambi servono bene. Sul 5-3, Tiafoe si ritrova a servire sul 30 pari. Sinner è letale: grandissima risposta nei piedi, al centro, e via ad impattare lungo linea, vincente. Set Point Sinner! Lo trasforma subito: altra bordata in risposta, stavolta cross, Frances arriva appena in ritardo e sparacchia largo. 6-3 Sinner con un doppio break. Dopo un avvio più lento e troppi errori col diritto, Jannik è salito nei colpi di inizio gioco, soprattutto alla risposta, spaccando l’equilibrio a suo favore.
    Secondo set, inizia col servizio l’azzurro, piccolo vantaggio per cavalcare il momento positivo. Arriva uno scambio a dir poco rocambolesco sotto rete, lo vince l’americano, entrambi ridono con il pubblico. Ace, doppio fallo, poi ancora un bel “kick” esterno ed Ace esterno. 1-0 Sinner, ottimo alla battuta, e straordinario alla risposta. Prende tutto Jannik, e lo rimanda velocissimo, profondo. Un nastro vincente per l’azzurro, ma poi due super risposte condannano l’americano ad uno 0-40 che potrebbe già indirizzare definitivamente l’incontro. Con coraggio si butta avanti Tiafoe e cancella la prima. Ci riprova sulla seconda, via avanti, ma Sinner corre a sinistra da metri dietro la riga di fondo, e controlla un passante cross di rovescio che infila i rivale e muore in campo. Colpo INCREDIBILE, e BREAK Sinner, 2-0 e servizio. Mazzata micidiale per Frances, che ride amarissimo, consapevole che ora si fa davvero dura per lui. Anche perché Jannik non solo risponde bene, ma serve come un treno. Col sesto Ace si porta 30-15, e poi 40-15 con un ritmo impossibile. In un amen, lo score segna già 3-0. Tutto scorre via veloce, troppo veloce per Tiafoe, in netta difficoltà col rovescio e soprattutto nei tempi di gioco. L’ondata azzurra non si arresta nemmeno nel quarto game, 15-30. Tenta una variazione, una smorzata Francese, ma Jannik legge, reagisce, corre e chiude. 15-40, due palle per il quattro-zero. Con rabbia tira un servizio a tutta e poi rovescio a chiudere Tiafoe. Ma niente prima sulla seconda chance… stavolta Jannik regala, spedendo la risposta sul nastro. C’è lotta nel game, l’ultimo tentativo di Frances di restare aggrappato alla partita. Ai vantaggi arriva uno scambio lungo, durissimo… comanda l’americano ma poi Jannik entra a tutta e passa da difesa ad attacco, chiudendo il punto. Sullo slancio Tiafoe scappa in tribuna, si guarda intorno come per dire “ma che roba è…”. Arriva un altra gran punto, stavolta lo vince l’americano. Non c’è molto “match”, è netta la superiorità dell’azzurro, ma adesso almeno c’è spettacolo. Si carica Tiafoe sul punto che gli vale il primo game nel set, 1-3, mentre scatta l’ora di gioco. Il grosso problema di Frances è incidere nei game di risposta, dove finora è arrivato solo una volta ai vantaggi. E la tendenza non cambia: 4-1 Sinner, molto sicuro col servizio e col suo ritmo dal centro del campo. Tiafoe ci prova, con coraggio e grandissimo cuore dà tutto, ma è Jannik a strappare un’altra palla break, che lo manderebbe a servire per il match. Si salva con il suo schema preferito, servizio a diritto inside out a mille. Resta aggrappato alla partita, 2-4, ma in risposta non riesce ad incidere. Troppo bene Sinner con la prima, e col suo forcing tiene l’americano troppo dietro la riga, sempre a rincorrere, sempre in difesa. Tiafoe fa lo showman, si arrende alla forza di Jan buttandosi platealmente a terra, morto, dopo l’ennesima rincorsa perdente. Sinner non si impietosisce, spara l’ennesima bordata, sempre focalizzato, sempre a tutta. 5-2, un solo game separa l’azzurro dalla finale a Vienna. Serve per chiudere l’azzurro, e commette i primi veri errori del set. Un nastro porta via una palla sul 15-30, e siamo 15-40, due palle break per Tiafoe, le prime dell’intero match! Se la gioca alla grande, attacca dalla risposta e chiude di volo. BREAK Tiafoe, 4-5 e servizio. Il set, all’improvviso, si riapre, quando tutto pareva finito (e ha avuto palla del 5-1 Sinner). Improvvisamente concede qualcosa col rovescio l’allievo di Piatti, Frances è “on fire”, sostenuto anche dal pubblico che apprezza il suo essere showman e vuole più match. 5 pari, il set è riaperto. Ora l’americano trova delle giocate incredibili, rischia tutto e tutto gli riesce, in pura esaltazione agonistica. Con un colpetto stretto avanza e strappa il punto per il 15-40. Bravo Sinner a trovare una prima esterna perfetta, ma poi Doppio Fallo!!! Subisce il secondo break consecutivo, dal possibile 5-1, Jannik si ritrova sotto 5-6 e alla risposta. Tiafoe serve bene, 40-15 e due Set Point Tiafoe. Ancora col servizio, Frances chiude il secondo set 7-5. Incredibile rimonta, di fisico, con un atteggiamento un po’ sopra le righe, ma è riuscito a girare un match che era praticamente già perso. Sinner è caduto nella trappola, ma soprattutto deve rimproverarsi un paio di errori servendo sul 5-3 che hanno dato il la alla rimonta dell’avversario.
    Terzo set, Sinner inizia col servizio. Il rovescio è meno preciso rispetto ad inizio partita, Tiafoe regge di più lo scambio. Da 40-0 si va ai vantaggi, è un passaggio delicato. Frances gioca alla grande: risposta bloccata e via di volo a chiudere. Palla break Tiafoe! Niente prima.. Rischia l’americano, risposta di rovescio e via avanti, ma la palla atterra appena larga. Finalmente la prima di servizio torna, e fa tutta la differenza del mondo. Due punti diretti col servizio, salva una palla break e 1-0 avanti. Continua l’ottimo momento dell’americano, spinge tanto e il rischio è premiato. 1 pari, e poi insiste in risposta. Ora è lui a trovare i piedi di Jannik, e lo score segna 0-30. Con un’altra risposta a tutta, impattata con enorme anticipo, Tiafoe strappa il 15-40, di nuovo in grande difficoltà l’azzurro. Un nastro aiuta Sinner sulla prima, 30-40. Lungo scambio di ritmo, il primo a sbagliare è l’azzurro. BREAK Tiafoe, la partita è totalmente girata, ora è Jannik a dover rincorrere, dopo esser stato ad un passo dalla vittoria. Quarto game, Sinner trova finalmente uno dei quei punti di ritmo imprendibili della prima parte del match. Si va ai vantaggi, bellissimo passante lungo linea slice di Jannik. Punto incredibile!!?! Spinge Sinner, avanza e… il passante è deviato dal nastro ma Jan, sotto rete, ha un riflesso assurdo e riesce a colpire in qualche modo la palla, vincente. Palla del contro break per Jannik, ma serve troppo bene l’americano. Col servizio, 3-1 Tiafoe. Jannik è in difficoltà, impatta ancora male col rovescio, crolla 0-30, e niente prime in campo nel game. Regala in risposta l’americano, 30 pari. Con due Ace di fila resta in scia 2-3. Ci prova in risposta l’azzurro, ma Frances regge e si porta 4-2. Sullo 0-15 arriva un altro punto particolare, Tiafoe con un guizzo colpire Jannik a rete, lo score segna 0-30. Sinner è impietrito, come travolto dall’ondata dell’americano, che in trance risponde a tutta sulle righe. 0-40, tre chance per andare a servire per il match per l’americano. Forza out sulla prima Frances, ne restano ancora due. Servizio e diritto a cancellare la seconda; si scambia, vola via il rovescio di Jannik, BREAK Tiafoe, incredibile. Va a servire per il match sul 5-2. Chiude 6-2, con un bell’abbraccio tra i due rivali. Partita dall’esito finale incredibile, inaspettato visto come era iniziata e come l’azzurro l’aveva condotta. Brave Tiafoe, ma il suo atteggiamento è stato oggettivamente un po’ al limite. Un’altra esperienza per Sinner, anche se oggi negativa, gli tornerà utile per il futuro.

    Marco Mazzoni

    [Q] Frances Tiafoe vs [7] Jannik Sinner (non prima ore: 15:30)ATP ATP Vienna Tiafoe F.376 Sinner J.652 Vincitore: Tiafoe F. ServizioSvolgimentoSet 3Tiafoe F. 0-15 0-30 15-30 30-305-2 → 6-2Sinner J. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-2 → 5-2Tiafoe F. 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 4-2Sinner J. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-1 → 3-2Tiafoe F. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 3-1Sinner J. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1Tiafoe F. 15-0 15-15 40-150-1 → 1-1Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiafoe F. 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 7-5Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5Tiafoe F. 15-0 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 4-5Tiafoe F. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5Tiafoe F. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Tiafoe F. 0-15 15-15 15-30 15-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3Tiafoe F. 0-15 0-30 0-40 15-400-1 → 0-2Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiafoe F. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-5 → 3-6Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5Tiafoe F. 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4Tiafoe F. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 2-3Sinner J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2Tiafoe F. 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Sinner J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1Tiafoe F.15-0 30-0 40-00-0 → 1-0
    7 ACES 80 DOUBLE FAULTS 365/101 (64%) FIRST SERVE 54/85 (64%)39/65 (60%) 1ST SERVE POINTS WON 37/54 (69%)23/36 (64%) 2ND SERVE POINTS WON 13/31 (42%)5/8 (63%) BREAK POINTS SAVED 5/9 (56%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1417/54 (31%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 26/65 (40%)18/31 (58%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 13/36 (36%)4/9 (44%) BREAK POINTS CONVERTED 3/8 (38%)14 RETURN GAMES PLAYED 1523/38 (61%) NET POINTS WON 11/20 (55%)24 WINNERS 2816 UNFORCED ERRORS 2162/101 (61%) SERVICE POINTS WON 50/85 (59%)35/85 (41%) RETURN POINTS WON 39/101 (39%)97/186 (52%) TOTAL POINTS WON 89/186 (48%)227 km/h MAX SPEED 205 km/h184 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 178 km/h155 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 154 km/h LEGGI TUTTO