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    F1, Domenicali sulla prossima stagione: “Il calendario potrebbe subire modifiche”

    ROMA – Con la variante Omicron che mette in crisi le scelte dei governi di tutto il mondo, il futuro degli sport rimane incerto. E anche il 2022 della Formula 1 potrebbe risentirne. Parola di Stefano Domenicali, presidente e CEO del Circus, che ha parlato così al portale tedesco Sport1: “Dobbiamo continuare a non sottovalutare la pandemia da coronavirus. Per la prossima stagione potremmo ritrovarci a modificare il calendario”. L’agenda per il 2022 conterà infatti 23 Gran Premi, per il campionato più lungo di sempre, ma Domenicali ha escluso, per ora, un aumento ulteriore di questo numero.
    Sempre più mondiale
    La popolarità della Formula 1 però sta crescendo. Per quanto riguarda il 2021, ad esempio, il duello fra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha fatto lievitare gli ascolti tv dei Gran Premi e l’ingresso nel paddock di piloti di varie nazionalità ha portato nuova audience. Stefano Domenicali ha commentato così questo aspetto: “L’interesse in Cina, ora che Guanyu Zhou sarà alla guida dell’Alfa Romeo, sta crescendo. E l’Estremo Oriente è una regione che non possiamo sottovalutare”. Nel mirino dell’imolese non c’è solo il Levante: “Stiamo lavorando – ha aggiunto il presidente del Circus – affinché il Gran Premio degli Stati Uniti a Miami sia un successo. Anche un ritorno in Africa sarebbe fantastico. Ma molto dipenderà anche dalla situazione legata al Covid”, ha però frenato Domenicali. LEGGI TUTTO

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    Fia, Mohammed Ben Sulayem eletto nuovo presidente: succede a Jean Todt

    ROMA – La Fia ha un nuove presidente: si tratta di Mohammed ben Sulayem. L’emiro di Dubai, 60 anni, succede a Jean Todt, rimasto in carica per 12 anni. Il francese, 74 anni,  rimarrà vice presidente onorario, carica assegnata pure ad Angelo Sticchi Damiani. Mohammed ben Sulayem, primo non europeo eletto al vertice della Fia, ha battuto la concorrenza di Graham Stoker – che avrebbe rappresentato la linea della continuità con Todt – raccogliendo il 62% delle preferenze.
    Mohammed ben Sulayem, il primo non europeo a capo della Fia
    Mohammed ben Sulayem vanta una carriera di tutto rispetto nei rally tanto da aggiudicarsi per 12 volte il rally di Giordania; nel 2008 fu fra i vicepresidenti della Fia e fra i membri del Consiglio Mondiale del Motorsport. Tra i punti chiave del suo mandato c’è la sostenibilità della Formula 1, con particolare interesse alla propulsione elettrica, e la riduzione dei costi. Insieme a lui, a comporre la squadra, ci saranno anche Carmelo Sanz de Barros (presidente del Senato); Robert Reid (vice presidente dello Sport); Daniel Coen (vice presidente dello sport per il Nord America); Fabiana Ecclestone (vice presidente dello sport per il Sud America); Lung-Nien Lee (vice presidente dello sport per l’Asia); Anna Nordkvist (vice presidente dello sport per l’Europa): Manuel Aviño (vice presidente dello sport per l’Europa); Tim Shearman (vice presidente della Mobilità); Abdulla Al Khalifa (vice presidente dello sport per il Medio Oriente); Rodrigo Ferreira Rocha (vice presidente dello sport per l’Africa). LEGGI TUTTO

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    Mohammed Ben Sulayem nuovo presidente Fia, succede a Jean Todt

    ROMA – Mohammed ben Sulayem è il nuovo presidente della Fia. L’emiro di Dubai, 60 anni, succede a Jean Todt, rimasto in carica per 12 anni. Il francese, 74 anni,  rimarrà vice presidente onorario, carica assegnata pure ad Angelo Sticchi Damiani. Mohammed ben Sulayem, primo non europeo eletto al vertice della Fia, ha battuto la concorrenza di Graham Stoker – che avrebbe rappresentato la linea della continuità con Todt – raccogliendo il 62% delle preferenze.
    Mohammed ben Sulayem, un passato da pilota
    Mohammed ben Sulayem vanta una carriera di tutto rispetto nei rally tanto da aggiudicarsi per 12 volte il rally di Giordania; nel 2008 fu fra i vicepresidenti della Fia e fra i membri del Consiglio Mondiale del Motorsport. Tra i punti chiave del suo mandato c’è la sostenibilità della Formula 1, con particolare interesse alla propulsione elettrica, e la riduzione dei costi. Insieme a lui, a comporre la squadra, ci saranno anche Carmelo Sanz de Barros (presidente del Senato); Robert Reid (vice presidente dello Sport); Daniel Coen (vice presidente dello sport per il Nord America); Fabiana Ecclestone (vice presidente dello sport per il Sud America); Lung-Nien Lee (vice presidente dello sport per l’Asia); Anna Nordkvist (vice presidente dello sport per l’Europa): Manuel Aviño (vice presidente dello sport per l’Europa); Tim Shearman (vice presidente della Mobilità); Abdulla Al Khalifa (vice presidente dello sport per il Medio Oriente); Rodrigo Ferreira Rocha (vice presidente dello sport per l’Africa). LEGGI TUTTO

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    F1, GP Abu Dhabi fino al 2030: ufficiale il rinnovo di Yas Marina

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton-Max Verstappen troverà il suo epilogo ad Abu Dhabi. Sul circuito di Yas Marina uno dei due diventerà infatti campione del mondo. Lo stesso circuito che, come confermato dall’accordo stipulato con l’Abu Dhabi Motorsports Management (ADMM), permetterà al Gran Premio degli Emirati Arabi di rimanere in calendario fino al 2030. “Qui verrà scritta la storia della Formula 1, non vediamo l’ora arrivi il weekend”, le parole di Stefano Domenicali.
    La tappa di Yas Marina
    Entrato a far parte fra i circuiti della Formula 1 nel 2009, il circuito di Abu Dhabi rappresenta ormai un appuntamento fisso nel circus. La gara in notturna nel deserto e l’asfalto illuminato dalla luce dei riflettori fanno di Yas Marina una tappa suggestiva che Saif Al Noaimi, CEO di ADMM, considera “una gara di caratura mondiale senza precedenti”, che “rappresenta Abu Dhabi e gli Emirati Arabi nel mondo”. E ora ad Abu Dhabi ci si prepara a vivere l’ultima tappa di un campionato entusiasmante, che promette scintille fino all’ultima curva. LEGGI TUTTO

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    F1,il GP Abu Dhabi rinnova: sarà in calendario fino al 2030

    ROMA – Manca poco alla conclusione del mondiale di Formula 1, caratterizzato dal duello Lewis Hamilton-Max Verstappen: ad Abu Dhabi, sul circuito di Yas Marina, uno dei due diventerà campione del mondo. Lo stesso circuito che, come confermato dall’accordo stipulato con l’Abu Dhabi Motorsports Management (ADMM), permetterà al Gran Premio degli Emirati Arabi di rimanere in calendario fino al 2030. “Qui verrà scritta la storia della Formula 1, non vediamo l’ora arrivi il weekend”, le parole di Stefano Domenicali.
    Yas Marina ormai un classico
    Entrato a far parte fra i circuiti della Formula 1 nel 2009, il circuito di Abu Dhabi rappresenta ormai un appuntamento fisso nel circus. La gara in notturna nel deserto e l’asfalto illuminato dalla luce dei riflettori fanno di Yas Marina una tappa suggestiva che Saif Al Noaimi, CEO di ADMM, considera “una gara di caratura mondiale senza precedenti”, che “rappresenta Abu Dhabi e gli Emirati Arabi nel mondo”. Le luci illumineranno ancora una volta il tracciato nel prossimo weekend, quando ci sarà il titolo mondiale in palio, e anche negli anni a venire. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: Shwartzman e Fuoco ai test di Abu Dhabi

    ROMA – Sarà Robert Shwartzman il pilota della Ferrari per lo Young Driver Test, che si terrà dopo il Gran Premio di Abu Dhabi. L’occasione permetterà al Cavallino non solo di provare i nuovi pneumatici da 18 pollici, ma anche di saggiare le capacità su una monoposto come la SF21 del russo, secondo in Formula 2 alle spalle dell’australiano Oscar Piastri, che sarà invece il pilota Alpine. Shwartzman però non sarà solo. Ad affiancare il 22enne ci sarà infatti Antonio Fuoco.
    I precedenti sulla Rossa
    Per Shwartzman, pilota anche per la scuderia Haas nei prossimi test di Abu Dhabi, non sarà il primo approccio con una monoposto di Formula 1 targata Ferrari. Già nel corso di quest’anno, infatti, il pilota russo era salito a bordo della SF71H del 2018 in due occasioni: a Fiorano a gennaio e a Imola nello scorso settembre. Mentre la coppia con Fuoco è già collaudata dall’anno scorso, quando erano scesi in pista sempre per i test post campionato. “Sono molto felice – ha dichiarato Shwartzman – di effettuare questo ulteriore test con la Scuderia. È un grande onore e una responsabilità, ma voglio anche godermi la giornata, sperando di essere utile alla squadra con i dati che farò registrare in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “Deluso da Wolff. Hamilton? Lo rispetto solo come pilota”

    ROMA – Jos Verstappen, padre del pilota della Red Bull, si scaglia contro Toto Wolff e Lewis Hamilton. Il giovane olandese è pronto a giocarsi il mondiale all’ultimo Gran Premio , e l’ex pilota della Benetton, dalle pagine del Daily Mail, accende lo scontro usando parole dure nei confronti del pilota inglese: “Non ci parlo e lui non ha il bisogno di farlo con me. Lo rispetto solo come pilota e niente più”, queste le parole di Verstappen senior. Il quale affonda poi il colpo: “Quando vedo Max con gli altri piloti, penso che tutti vadano d’accordo: tutti sono educati. Ma non Lewis che è nel suo mondo: lui si occupa di questioni politiche, mio figlio pensa solo a correre”.
    La stoccata a Wolff
    Jos Verstappen, poi, fa anche un paragone tra Lewis Hamilton e Michael Schumacher: “Io e Michael ci siamo incontrati più volte anche lontano dalle piste. Alla guida cambiava un po’ ma era comunque amichevole. Lewis invece fa tutto a modo suo e vince, quindi non posso dire niente solo che ha avuto la macchina più veloce per tante stagioni”. Infine la stoccata a Toto Wolff: “Non ho più rapporti con lui da Silverstone. Uno dei piloti è in ospedale (lo stesso Verstappen, ndr) e tu sei sul podio a festeggiare come se avessi vinto il mondiale? Non pensavo fosse così. Non ci ha neanche inviato un messaggio. Prima di questo episodio avevamo un buon rapporto”, ha concluso l’ex pilota di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “Rispetto Hamilton solo come pilota. Wolff? Dopo Silverstone neanche un messaggio”

    ROMA – Toto Wolff e Lewis Hamilton nel mirino di Jos Verstappen, padre del pilota della Red Bull. Il giovane olandese è pronto a giocarsi il mondiale all’ultimo Gran Premio, e l’ex pilota della Benetton, dalle pagine del Daily Mail, accende lo scontro usando parole dure nei confronti del pilota inglese: “Non ci parlo e lui non ha il bisogno di farlo con me. Lo rispetto solo come pilota e niente più”, queste le parole di Verstappen senior. Il quale affonda poi il colpo: “Quando vedo Max con gli altri piloti, penso che tutti vadano d’accordo: tutti sono educati. Ma non Lewis che è nel suo mondo: lui si occupa di questioni politiche, mio figlio pensa solo a correre”.
    Wolff e l’incidente di Silverstone
    Jos Verstappen, poi, fa anche un paragone tra Lewis Hamilton e Michael Schumacher: “Io e Michael ci siamo incontrati più volte anche lontano dalle piste. Alla guida cambiava un po’ ma era comunque amichevole. Lewis invece fa tutto a modo suo e vince, quindi non posso dire niente solo che ha avuto la macchina più veloce per tante stagioni”. Infine la spallata a Toto Wolff: “Non ho più rapporti con lui da Silverstone. Uno dei piloti è in ospedale (lo stesso Verstappen, ndr) e tu sei sul podio a festeggiare come se avessi vinto il mondiale? Non pensavo fosse così. Non ci ha neanche inviato un messaggio. Prima di questo episodio avevamo un buon rapporto”, ha confessato l’ex pilota di Formula 1, deluso per il comportamento del boss Mercedes dopo la gara inglese. LEGGI TUTTO