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    F1, Gp Russia: Hamilton fa 100 sotto la pioggia, Verstappen è 2° davanti alla Ferrari di Sainz

    SOCHI – Il Gp di Russia di Formula 1 si conferma feudo Mercedes, ma stavolta è stata più dura del previsto per Lewis Hamilton che, sfruttando la pioggia nel finale, porta a casa la sua vittoria numero 100 precedendo precedendo Max Verstappen, partito ultimo, e la Ferrari di Carlos Sainz, terzo al traguardo dopo essere stato anche in testa.  Una gara complicata quella dell’inglese, passata a rincorrere la McLaren di Lando Norris – poi superato per un errore dell’inglese – ma condotta in porto all’ultimo nonostante la pioggia battente. Un successo fondamentale che permette così al campione del mondo di riportarsi in testa al campionato piloti.

    Leclerc fuori dai punti, Norris troppo ottimista

    Ai piedi del podio, invece, si piazza la McLaren di Daniel Ricciardo che precede la Mercedes di Valtteri Bottas e la Alpine di Fernando Alonso.  Solo 7° Lando Norris, autore di una grande gara vanificata nel finale dal rischio preso con l’inglese a rimanere fuori nonostante il diluvio su Sochi, mentre chiudono la top ten Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo, la Red Bull di Sergio Perez e la Williams di George Russell. Fuori dai punti la Ferrari di Charles Leclerc che, nel convulso finale, perde punti preziosi in ottica mondiale. Una vittoria che riporta Hamilton in testa al mondiale che, adesso, ha due punti di vantaggio su Max Verstappen.

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    F1, Gp Russia: Hamilton vince nel finale, 2° Verstappen in rimonta davanti a Sainz

    SOCHI – Una delle gara più pazze dell’anno della Formula 1 finisce nelle mani di Lewis Hamilton che si riprende la testa del mondiale. A Sochi, nel Gp di Russia, è il britannico della Mercedes a dimostrare, ancora una volta, come il talento e la forza del team facciano la differenza: dopo uan gara in rincorsa, infatti, è la pioggia a servire l’assist al campione del mondo per la sua centesima vittoria che ringrazia la gioventù di Norris e si prende il successo precedendo Max Verstappen, partito ultimo, e la Ferrari di Carlos Sainz, terzo al traguardo dopo essere stato anche in testa. 

    Norris tradito dalla pioggia, Leclerc fuori dai punti

    Alle loro spalle la McLaren di Daniel Ricciardo che precede la Mercedes di Valtteri Bottas e la Alpine di Fernando Alonso.  Solo 7° Lando Norris, autore di una grande gara vanificata nel finale dal rischio preso con l’inglese a rimanere fuori nonostante il diluvio su Sochi, mentre chiudono la top ten Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo, la Red Bull di Sergio Perez e la Williams di George Russell. Fuori dai punti la Ferrari di Charles Leclerc che, nel convulso finale, perde punti preziosi in ottica mondiale. Una gara mozzafiato che consente a Lewis Hamilton di risalire in vetta alla classifica piloti che guida ora con 2 punti di margine su Max Verstappen. 

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    F1, Monza intitolerà una curva a Michele Alboreto: l'11 settembre la cerimonia

    ROMA – Il tracciato di Monza intitolerà la curva parabolica a Michele Alboreto. Un gesto, a 20 anni dalla sua scomprasa, che rende onore alla memoria del campione scomparso nel corso di alcuni test di collaudo al Lausitzring. Il prossimo 11 settembre, giorno della qualifica sprint di Formula 1 sul tracciato italiano, l’autodromo intitolerà la curva Parabolica al pilota italiano. La cerimonia avverrà alla presenza della moglie Nadia e dei famigliari, oltre che di Sticchi Damiani e di Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, e del presidente dell’autodromo, Giuseppe Redaelli. Una decisione presa da ANgelo Sticchi Damiani, presidente Aci, per rendere omaggio a uno dei piloti italiani più iconici nella storia dei motori.
    Chi era Michele Alboreto
    Nato il 23 dicembre 1956 a Milano, Michele Alboreto iniziò la sua carriera sportiva nel 1976 quando prese parte al campionato Formula Monza. Nel 1981 il debutto in Formula 1 con la Tyrrell e nel 1984 — dopo due vittorie con il team britannico — passò alla Ferrari, con la quale sfiorò il titolo mondiale diventando vicecampione del mondo nel 1985. Nella sua carriera vinse cinque Gran Premi di Formula 1 – di cui 3 al volante della Ferrari – cimentandosi però anche in altri campionati tra cui Dtm, Formula Indy e mondiale Endurance, portando a casa anche una vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1997. A soli 44 anni, però, il 25 aprile 2001, un destino beffardo lo strappò alla vita a seguito di un incidente nell’Autodromo di Lausitz, durante alcuni test di preparazione proprio per la classica di durata. ora, 20 anni dalla sua scomparsa. Monza rende omaggio al campione dedicandogli una delle curve più iconiche nella storia della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1: Norris sostituisce il cambio, penalizzato di 5 posizioni a Spa

    FRANCORCHAMPS – Lando Norris, nel Gran Premio del Belgio, scatterà dalla 14° posizioni per effetto della penalità ricevuta in seguito alla sostituzione del cambio sulla sua McLaren. Nel terribile incidente in salita all’Eau Rouge che lo ha estromesso dalla lotta alla pole position, l’inglese ha infatti danneggiato la trasmissione della propria McLaren con i meccanici che sono stati costretti a sostituire il cambio per permettere a Norris di prendere parte alla gara. L’incidente durante le qualifiche, quindi, costa caro al pilota inglese, pronto alla rimonta nonostante l’impatto.
    Norris penalizzato a Spa
    Un sabato da dimenticare quello di Norris: finito contro le barriere ad altissima velocità, in uscita da Eau Rouge, il britannico ha distrutto la propria McLaren che ha riportato ingenti danni. Tra questi anche il cambio con la scuderia costretta a sotituirlo e la conseguente retrocessione di 5 posizioni, come da regolamento. Portato prima al centro medico per controlli e poi in ospedale per una radiografia al braccio dolorante, il britannico ha avuto l’ok dai medici per correre e sarà regolarmente al via del Gp del Belgio. LEGGI TUTTO

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    F1: cambio KO, Norris penalizzato di 5 posizioni a Spa

    FRANCORCHAMPS – Lando Norris, dopo il terribile incidente in salita all’Eau Rouge che lo ha estromesso dalla lotta alla pole position, è stato penalizzato di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio, resasi necessaria a causa del violento impatto contro le barriere: l’inglese scatterà così dal 14° posto. L’incidente durante le qualifiche, quindi, costa caro al pilota inglese, pronto alla rimonta nonostante l’impatto.
    Norris retrocesso
    Un sabato da dimenticare quello di Norris: finito contro le barriere ad altissima velocità, in uscita da Eau Rouge, il britannico ha distrutto la propria McLaren che ha riportato ingenti danni. Tra questi anche il cambio con la scuderia costretta a sotituirlo e la conseguente retrocessione di 5 posizioni, come da regolamento. Portato prima al centro medico per controlli e poi in ospedale per una radiografia al braccio dolorante, il britannico ha avuto l’ok dai medici per correre e sarà regolarmente al via del Gp del Belgio. LEGGI TUTTO

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    F1, la parabolica di Monza cambia nome: sarà intitolata a Michele Alboreto

    ROMA – Il tracciato di Monza rende omaggio a Michele Alboreto: il prossimo 11 settembre, giorno della qualifica sprint di Formula 1 sul tracciato italiano, l’autodromo intitolerà la curva Parabolica al pilota italiano, scomparso nel corso di alcuni test di collaudo al Lausitzring. La cerimonia avverrà alla presenza della moglie Nadia e dei famigliari, oltre che di Sticchi Damiani e di Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, e del presidente dell’autodromo, Giuseppe Redaelli. Una decisione presa da ANgelo Sticchi Damiani, presidente Aci, per rendere omaggio a uno dei piloti italiani più iconici nella storia dei motori.
    La carriera di Alboreto
    Nato il 23 dicembre 1956 a Milano, Michele Alboreto iniziò la sua carriera sportiva nel 1976 quando prese parte al campionato Formula Monza. Nel 1981 il debutto in Formula 1 con la Tyrrell e nel 1984 — dopo due vittorie con il team britannico — passò alla Ferrari, con la quale sfiorò il titolo mondiale diventando vicecampione del mondo nel 1985. Nella sua carriera vinse cinque Gran Premi di Formula 1 – di cui 3 al volante della Ferrari – cimentandosi però anche in altri campionati tra cui Dtm, Formula Indy e mondiale Endurance, portando a casa anche una vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1997. A soli 44 anni, però, il 25 aprile 2001, un destino beffardo lo strappò alla vita a seguito di un incidente nell’Autodromo di Lausitz, durante alcuni test di preparazione proprio per la classica di durata. Adesso il suo nome farà parte di uno dei tracciati più importanti dell’intera Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, il rammarico di Leclerc: “Potevamo entrare almeno in Q3”

    FRANCORCHAMPS – La Ferrari sprofonda nella qualifica del Gp del Belgio. La due monoposto di Maranello, infatti, non riescono ad entrare nel Q3 finendo fuori dalla top ten costringendo così sia Charles Leclerc che Carlos Sainz alla rimonta in gara. In particolare è stato il monegasco, 11° a fine qualifica, a lamentarsi via radio con la scuderia ammettendo, tuttavia, di aver esagerato un po’: “C’è un po’ di adrenalina e quindi ho esagerato ma ho l’impressione che si potesse andare in Q3, soprattutto dopo il gran lavoro della squadra. Non c’è stato nessun miracolo, purtroppo abbiamo pagato il fatto di mettere le intermedie prima degli altri, ma ho visto che c’era la pioggia in arrivo. Sul momento mi sembrava la soluzione migliore. Vedremo domani se la nostra scelta non paga perché sull’asciutto quello che abbiamo fatto ci può aiutare. Prospettive per la gara? Sarà difficile, ci sarà un meteo variabile e speriamo di essere un po’ più fortunati rispetto a inizio stagione”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
    Sainz: “Senza miglioramenti Ferrari fuori da top 10”
    Se Leclerc non sorride, la stessa cosa vale anche Carlos Sainz che non è riuscito a fare meglio del 13° tempo in qualifica. Una sessione complicata quella dello spagnolo che, ai microfoni di Sky Sport, ammette le difficoltà incontrate in tutto il weekend: “Il nostro è stato un weekend molto difficile, in particolare sulla pioggia perché non abbiamo grip. Mi aspettavo una Ferrari forte sul bagnnto, ma qui non ci riusciamo. Qualcosa da analizzare c’è, ma oggi è stata una giornata dura perché non siamo andati bene. Al momento dobbiamo fare un grosso passo avanti per andare forte sul bagnato altrimenti finiremo fuori dalla top ten. Sono certo che il team ci proverà, ma ora è difficile”, le parole di Sainz, deluso dopo una qualifica che lo spagnolo pensava potesse andare diversamente. LEGGI TUTTO