F1, Leclerc: “Io alla Mercedes? Sono orgoglioso di essere in Ferrari”
Il monegasco ha dimostrato tutta la sua fedeltà alla Rossa respingendo un possibile corteggiamento delle Frecce d’Argento: “Voglio riportarla al primo posto” LEGGI TUTTO
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Il monegasco ha dimostrato tutta la sua fedeltà alla Rossa respingendo un possibile corteggiamento delle Frecce d’Argento: “Voglio riportarla al primo posto” LEGGI TUTTO
BERLINO – “La situazione con la Mercedes è chiara: dobbiamo solo mettere nero su bianco”. Dopo aver trionfato per la settima volta consecutiva nel mondiale costruttori con le Stelle d’Argento, Toto Wolff, team principal della scuderia tedesca, conferma che il rinnovo con Stoccarda forse non è poi così lontano.
Concentrati sulla stagione
Il futuro del manager austriaco è stato oggetto di molte speculazioni negli ultimi mesi, visto il contratto in scadenza a fine della stagione. Wolff sta anche valutando un nuovo ruolo all’interno della Stelle d’Argento ma, per ora, rimane focalizzato sull’aspetto sportivo: “Mi sto concentrando sul portare a casa questi titoli” le parole del team principal riportate dal sito specializzato Crash.net. “Dopo che il mondiale piloti sarà deciso, ci sarà molto tempo per parlare prima dell’inizio della nuova stagione”.
Non è solo il futuro di Wolff a non essere chiaro: anche Lewis Hamilton non ha dato garanzie per il prossimo anno ma il boss della Mercedes appare tranquillo in proposito: “Mi sembra di essere un po’ come negli Anni 70 con Niki Lauda che un giorno si è svegliato dicendo che non si divertiva più. Potrebbe accadere ma ritengo che tutta la squadra, Lewis e il sottoscritto vogliano continuare questo viaggio perché non è ancora terminato” ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO
BERLINO – “La situazione con la Mercedes è chiara: dobbiamo solo mettere nero su bianco”. Toto Wolff, team principal della scuderia campione del mondo, ammette che sono state poste le basi per il rinnovo con la scuderia tedesca.
Strada ancora lunga
Il futuro del manager austriaco è stato oggetto di molte speculazioni negli ultimi mesi, visto il contratto in scadenza a fine della stagione. Wolff sta anche valutando un nuovo ruolo all’interno della Stelle d’Argento ma, per ora, rimane focalizzato sull’aspetto sportivo: “Mi sto concentrando sul portare a casa questi titoli” le parole del team principal riportate dal sito specializzato Crash.net. “Dopo che il mondiale piloti sarà deciso, ci sarà molto tempo per parlare prima dell’inizio della nuova stagione”.
Non è solo il futuro di Wolff a non essere chiaro: anche Lewis Hamilton non ha dato garanzie per il prossimo anno ma il boss della Mercedes appare tranquillo in proposito: “Mi sembra di essere un po’ come negli Anni 70 con Niki Lauda che un giorno si è svegliato dicendo che non si divertiva più. Potrebbe accadere ma ritengo che tutta la squadra, Lewis e il sottoscritto vogliano continuare questo viaggio perché non è ancora terminato” ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO
Il team principal della scuderia inglese ammette che, nonostante il risultato non eccezionale, la lotta per il terzo posto mondiale è ancora aperta LEGGI TUTTO
WOKING – “Abbiamo limitato i danni e tornare a casa con 10 punti nella classifica costruttori non è male visto che siamo lì con Renault e Racing Point”. Andreas Seidl, team principal della McLaren, vede il bicchiere mezzo pieno dopo un Gran Premio dell’Emilia Romagna non esaltante per le vetture di Wokinig.
Fine settimana complesso
Il weekend in terra emiliana non è stato semplice per la scuderia inglese con Sainz e Norris che hanno chiuso la gara in settima e ottava posizione dopo alcune qualifiche non esaltanti. Alla fine però i danni sono limitati e la lotta per il terzo posto tra i costruttori è ancora apertissima: la Renault, attuale terza, con 135 punti, davanti a McLaren e Racing Point a 134.
“Abbiamo totalizzato più punti della Racing Point e limitato i danni rispetto alla Renault: calcolando che lo scorso fine settimana non potevano competere con loro, ci riteniamo soddisfatti” le parole di Seidl riprese dal sito specializzato Autosport.com. Essere partiti dietro su un circuito come Imola dove è difficile superare non ha certo aiutato i due piloti della McLaren: “Non possiamo sapere dove saremmo finiti se fossimo partiti più avanti. Dobbiamo solo qualificarci meglio e vedere come andrà la gara” conclude Seidl. LEGGI TUTTO
MADRID – “Pazzo? No, mi sento coinvolto. Ho delle idee e le condivido”. Fernando Alonso è rimasto fedele a se stesso e non vede l’ora di essere nuovamente in pista per mostrare a tutti gli avversari di Formula 1 che il talento è rimasto inalterato.
Nessuna paura di Ocon
Il due volte campione del mondo rientrerà nel Circus con la Renault, che dal 2021 si chiamerà Alpine, ed è in costante contatto con il team francese: “A volte sono anche loro a chiamarmi” racconta a ‘L’Equipe’. “Ho avuto l’opportunità di guidare la macchina di Esteban (Ocon) e Daniel (Ricciardo) e do la mia opinione”. Alonso sa bene che però il lavoro con il simulatore non basta: “Il mio collo non è ancora pronto, ho lavorato molto di banda elastica ma niente sostituisce la macchina e ho bisogno di chilometri. Per questo andremo in Bahrain, più guidi una F1 meglio stai. Se ho bisogno di tanta preparazione pur avendo 20 anni di esperienza alle spalle? Se voglio vincere sì”.
Il pilota di Oviedo vuole tornare per essere protagonista evitando ciò che accadde a Schumacher con la Mercedes: “Michael ha avuto grandi macchine durante la carriera e quando è tornato quella Mercedes era ‘normale’, per cui tutti sono rimasti delusi. Nel mio caso potrebbe succedere il contrario, ho avuto macchine inferiori negli ultimi cinque anni della mia carriera e chissà che ora non possa sorprendere la gente”.
Alonso non appare spaventato dalla possibile concorrenza interna di Ocon anche se “ha molto talento, ha battuto Verstappen e Leclerc nelle altre categorie e ha fatto esperienza in Mercedes”. Infine una considerazione su Hamilton e Schumacher: “Sono due grandi campioni, non si vincono per caso sette titoli mondiali. Hanno avuto anche macchine dominanti, in Formula Uno succede, e non hanno commesso mai errori anche se pure loro hanno dei punti deboli: in Michael li abbiamo visti quando è tornato dopo il ritiro, in Lewis nel confronto con Rosberg, ma sono state delle eccezioni” conclude Alonso. LEGGI TUTTO
MADRID – “Pazzo? No, mi sento coinvolto. Ho delle idee e le condivido”. L’entusiasmo di Fernando Alonso è sempre lo stesso e traspare la sua voglia di rientrare, tra pochi mesi, al volante di una monoposto di Formula 1.
Voglia di vincere
Il due volte campione del mondo rientrerà nel Circus con la Renault, che dal 2021 si chiamerà Alpine, ed è in costante contatto con il team francese: “A volte sono anche loro a chiamarmi” racconta a ‘L’Equipe’. “Ho avuto l’opportunità di guidare la macchina di Esteban (Ocon) e Daniel (Ricciardo) e do la mia opinione”. Alonso sa bene che però il lavoro con il simulatore non basta: “Il mio collo non è ancora pronto, ho lavorato molto di banda elastica ma niente sostituisce la macchina e ho bisogno di chilometri. Per questo andremo in Bahrain, più guidi una F1 meglio stai. Se ho bisogno di tanta preparazione pur avendo 20 anni di esperienza alle spalle? Se voglio vincere sì”.
Il pilota di Oviedo vuole tornare per essere protagonista evitando ciò che accadde a Schumacher con la Mercedes: “Michael ha avuto grandi macchine durante la carriera e quando è tornato quella Mercedes era ‘normale’, per cui tutti sono rimasti delusi. Nel mio caso potrebbe succedere il contrario, ho avuto macchine inferiori negli ultimi cinque anni della mia carriera e chissà che ora non possa sorprendere la gente”.
Alonso non appare spaventato dalla possibile concorrenza interna di Ocon anche se “ha molto talento, ha battuto Verstappen e Leclerc nelle altre categorie e ha fatto esperienza in Mercedes”. Infine una considerazione su Hamilton e Schumacher: “Sono due grandi campioni, non si vincono per caso sette titoli mondiali. Hanno avuto anche macchine dominanti, in Formula Uno succede, e non hanno commesso mai errori anche se pure loro hanno dei punti deboli: in Michael li abbiamo visti quando è tornato dopo il ritiro, in Lewis nel confronto con Rosberg, ma sono state delle eccezioni” conclude Alonso. LEGGI TUTTO
ROMA – “E’ stata una gara bizzarra. Sono salito al quarto posto dopo la partenza, pensavo che fosse il meglio che potessimo fare. E’ bello aver ottenuto due podi in tre gare. E’ stato divertente. E’ difficile superare qui, ma il circuito è fantastico”. Così l’australiano Dani Ricciardo dopo il terzo posto ottenuto nel Gran Premio dell’Emilia Romagna alle spalle del vincitore Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.
Il ritiro di Verstappen ha stravolto tutto
La Renault, grazie al terzo posto del pilota australiano a Imola si è piazzata anche nella medesima posizione nel mondiale costruttori. “Innanzitutto voglio chiedere scusa a Esteban, ritiratosi per un altro problema tecnico – ha detto Cyril Abiteboul, team principal della Renault, al termine della gara. “Non era lontano dai top, ha avuto una buona partenza ed era nel centro gruppo nonostante la sosta ai box anticipata per il tear off finito nel suo condotto dei freni. Ha avuto delle noie al cambio ed è stato costretto al ritiro. Peccato perché la prestazione di Daniel ha dimostrato la competitività della macchina. Ancora una volta la gara è andata a nostro favore: pensavamo di concludere la corsa in quinta posizione, ma il ritiro di Verstappen ha stravolto tutto. Il nostro team strategico ha preso la decisione, coraggiosa, di non fermarsi durante la Safety Car e restando con le gomme usate. Daniel ha guidato in maniera fantastica, tenendo gli altri dietro grazie anche alla collaborazione con gli ingegneri per mantenere gli pneumatici in temperatura. Gli ultimi giri sono stati incredibili da parte sua ed è riuscito a regalarci un altro podio. Adesso siamo terzi nel mondiale, dobbiamo gestire e concentrarci sui weekend che rimangono, perché arriveranno molto velocemente. Infine le mie congratulazioni alla Mercedes per il settimo titolo costruttori, un risultato fenomenale”. LEGGI TUTTO
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