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    GP Turchia, Isola: “Hamilton? Fondamentale gestire la partenza”

    ROMA – “Congratulazioni a Lewis Hamilton per l’incredibile settimo titolo mondiale conquistato in grande stile dopo essere scattato dal sesto posto in griglia. Il modo esemplare con cui ha gestito i pneumatici è stato fondamentale per assicurargli un posto nella storia. Ha fatto solo una sosta trasformando le sue intermedie in slick alla fine della gara sfruttandole quindi fino all’ultimo. Fin dall’inizio era chiaro che sarebbe stata una gara molto complicata dove sarebbe stato fondamentale gestire la partenza sul bagnato e successivamente affrontare condizioni incerte su una pista che si andava asciugando, e questo è quanto successo”. Così Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, dopo il Gp di Turchia. “Indovinare il punto di crossover è stato fondamentale, sia per passare da pneumatici da bagnato a intermedi dopo la partenza, sia dopo – nella seconda metà della gara – per capire se l’asfalto avrebbe fornito o meno grip sufficiente per passare alle slick, o se l’opzione migliore fosse un altro set di intermedie per il secondo stint. Valutare il punto di crossover per passare da pneumatici da bagnato estremo a gomme intermedie è stato relativamente semplice potendo utilizzare i dati raccolti ieri; tuttavia decidere cosa fare per il secondo stint è stato molto più complicato in condizioni così insolite e difficili”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    GP Turchia, Isola: “Hamilton ha gestito le gomme in modo esemplare”

    ROMA – “Congratulazioni a Lewis Hamilton per l’incredibile settimo titolo mondiale conquistato in grande stile dopo essere scattato dal sesto posto in griglia. Il modo esemplare con cui ha gestito i pneumatici è stato fondamentale per assicurargli un posto nella storia. Ha fatto solo una sosta trasformando le sue intermedie in slick alla fine della gara sfruttandole quindi fino all’ultimo. Fin dall’inizio era chiaro che sarebbe stata una gara molto complicata dove sarebbe stato fondamentale gestire la partenza sul bagnato e successivamente affrontare condizioni incerte su una pista che si andava asciugando, e questo è quanto successo”. Così Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, dopo il Gp di Turchia. “Indovinare il punto di crossover è stato fondamentale, sia per passare da pneumatici da bagnato a intermedi dopo la partenza, sia dopo – nella seconda metà della gara – per capire se l’asfalto avrebbe fornito o meno grip sufficiente per passare alle slick, o se l’opzione migliore fosse un altro set di intermedie per il secondo stint. Valutare il punto di crossover per passare da pneumatici da bagnato estremo a gomme intermedie è stato relativamente semplice potendo utilizzare i dati raccolti ieri; tuttavia decidere cosa fare per il secondo stint è stato molto più complicato in condizioni così insolite e difficili”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Come sta Michael Schumacher, Jean Todt: “Continua a lottare”

    ROMA – Come sta Michael Schumacher? Quali sono le attuali condizioni del sette volte campione di Formula 1? Ancora una volta a fare il punto della situazione ci ha pensato il suo grande amico, ed ex direttore generale della Ferrari, Jean Todt. Il francese che ora ricopre il ruolo di presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha svelato le condizioni dell’ex pilota della Rossa, campione di F1 nel 1994, 1995, poi cinque volte di seguito dal 2000 al 2004. Jean Todt in un’intervista rilasciata all’emittente francese RTL, ha confermato ancora una volta di essere tornato a far visita a Michael Schumacher. Sulle condizioni della grande gloria tedesca vige il massimo riserbo dopo il grave incidente sciistico nel dicembre 2013. I due che hanno condiviso momenti memorabili di storia dello sport alla Ferrari, sono molto legati e il dirigente francese è uno dei pochi a cui è concesso far visita al suo amico ed ex pilota. Queste le sue parole: “Schumacher continua a lottare, possiamo solo augurare a lui e alla sua famiglia che le cose migliorino”.
    Da Michael a Mick
    Se Michael Schumacher dunque continua a combattere, il figlio Mick sta cercando di seguirne le orme in pista. Todt è stato stuzzicato sulla possibile carriera di Schumacher junior, che ora corre in F2 con Prema Racing: “Probabilmente correrà in Formula 1 il prossimo anno. Siamo lieti di avere di nuovo uno Schumacher ai massimi livelli delle corse automobilistiche” conclude il francese. LEGGI TUTTO

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    Come sta Schumacher? Jean Todt svela le sue condizioni

    ROMA – Come sta Michael Schumacher? Quali sono le attuali condizioni del sette volte campione di Formula 1? Ancora una volta a fare il punto della situazione ci ha pensato il suo grande amico, ed ex direttore generale della Ferrari, Jean Todt. Il francese che ora ricopre il ruolo di presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha svelato le condizioni dell’ex pilota della Rossa, campione di F1 nel 1994, 1995, poi cinque volte di seguito dal 2000 al 2004. Jean Todt in un’intervista rilasciata all’emittente francese RTL, ha confermato ancora una volta di essere tornato a far visita a Michael Schumacher. Sulle condizioni della grande gloria tedesca vige il massimo riserbo dopo il grave incidente sciistico nel dicembre 2013. I due che hanno condiviso momenti memorabili di storia dello sport alla Ferrari, sono molto legati e il dirigente francese è uno dei pochi a cui è concesso far visita al suo amico ed ex pilota. Queste le sue parole: “Schumacher continua a lottare, possiamo solo augurare a lui e alla sua famiglia che le cose migliorino”.
    Da Michael a Mick
    Se Michael Schumacher dunque continua a combattere, il figlio Mick sta cercando di seguirne le orme in pista. Todt è stato stuzzicato sulla possibile carriera di Schumacher junior, che ora corre in F2 con Prema Racing: “Probabilmente correrà in Formula 1 il prossimo anno. Siamo lieti di avere di nuovo uno Schumacher ai massimi livelli delle corse automobilistiche” conclude il francese. LEGGI TUTTO

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    Gp Turchia, Hamilton: “Vorrei restare l'anno prossimo, non ho limiti”

    ISTANBUL – Lewis Hamilton è campione del mondo di Formula 1 per la settima volta in carriera. Un successo straordinario per il pilota britannico, che ha messo il proprio sigillo anche sul Gran Premio di Turchia e che una volta terminata la gara parla anche del proprio futuro: “E’ stato un anno difficile per tante persone e non è diverso per noi atleti. Sono riuscito a tenermi a galla, sono concentrato sull’anno prossimo e vorrei restare. Ho tanto lavoro da fare qui e non c’è limite a quello che possiamo fare io e questo team insieme”. Il dominatore di questo decennio nel Circus ha a cuore anche temi che non riguardano direttamente lo sport, dimostrando ancora una volta la grande umanità: “In tutta la mia vita non avrei mai potuto sognare nulla di così straordinario, mi sembrava tutto così lontano. Noi piloti facciamo tutto al meglio, ma vincere sette titoli è un numero inimmaginabile. Mi sento come se stessi iniziando adesso, a livello fisico sono in grande forma e anche a livello mentale. Dobbiamo affrontare i problemi dei diritti umani nei paesi che visitiamo. Voglio aiutare la Formula 1 e la Mercedes anche verso un percorso di sostenibilità del nostro sport, vorrei avere un ruolo in questo”.

    Le parole del pilota Mercedes
    Non sembra ci saranno per il britannico festeggiamenti particolari in questa giornata campale per il pilota che ha riscritto la storia di questo sport: “Quest’anno non sono mai andato a cena, sono rimasto nella mia bolla e non sto facendo nulla di emozionante perché avevo un campionato da vincere e non volevo correre rischi. Stasera andrò a casa, magari mi guarderò la gara e mi stapperò una bottiglia di vino. Voglio godermi questi momenti con la mia famiglia e i miei amici quando sarà possibile. Sono fiero della gara di oggi, ci sono state tante sfide: ho pensato a Monaco 2008 e Cina 2007, oggi ho messo a frutto tutto quello che ho imparato nella mia carriera”.
    L’ORDINE D’ARRIVO DEL GP DI TURCHIA
    LA CLASSIFICA PILOTI DEL MONDIALE DI FORMULA 1
    LEWIS HAMILTON VINCE IL SETTIMO MONDIALE PILOTI LEGGI TUTTO

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    Gp Turchia, Hamilton: “Vorrei restare in Mercedes, 7° titolo straordinario”

    ISTANBUL – “E’ stato un anno difficile per tante persone e non è diverso per noi atleti. Sono riuscito a tenermi a galla, sono concentrato sull’anno prossimo e vorrei restare. Ho tanto lavoro da fare qui e non c’è limite a quello che possiamo fare io e questo team insieme”. Lewis Hamilton ha vinto il settimo titolo Mondiale in Formula 1 con il successo al termine del Gran Premio di Turchia e ha anche aperto al rinnovo con la Mercedes, affermando di non aver ancora terminato la propria “missione” con le Frecce d’argento: “In tutta la mia vita non avrei mai potuto sognare nulla di così straordinario, mi sembrava tutto così lontano. Noi piloti facciamo tutto al meglio, ma vincere sette titoli è un numero inimmaginabile. Mi sento come se stessi iniziando adesso, a livello fisico sono in grande forma e anche a livello mentale. Dobbiamo affrontare i problemi dei diritti umani nei paesi che visitiamo. Voglio aiutare la Formula 1 e la Mercedes anche verso un percorso di sostenibilità del nostro sport, vorrei avere un ruolo in questo”.

    Il commento del sette volte campione
    Non sembra ci saranno per il britannico festeggiamenti particolari in questa giornata campale per il pilota che ha riscritto la storia di questo sport: “Quest’anno non sono mai andato a cena, sono rimasto nella mia bolla e non sto facendo nulla di emozionante perché avevo un campionato da vincere e non volevo correre rischi. Stasera andrò a casa, magari mi guarderò la gara e mi stapperò una bottiglia di vino. Voglio godermi questi momenti con la mia famiglia e i miei amici quando sarà possibile. Sono fiero della gara di oggi, ci sono state tante sfide: ho pensato a Monaco 2008 e Cina 2007, oggi ho messo a frutto tutto quello che ho imparato nella mia carriera”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton conquista il settimo titolo Mondiale

    ISTANBUL – Lewis Hamilton conquista con autorità il Mondiale di Formula 1 per la settima volta in carriera al termine del Gran Premio di Turchia, chiuso con un’altra strepitosa vittoria nonostante una situazione complicata per le condizioni meteo e una qualifica che non era andata bene. Il compagno di team e unico candidato rimasto nella lotta al titolo, Valtteri Bottas, rovina la sua gara già al primo giro e non può certo impensierire un Lewis Hamilton che entra ulteriormente nella leggenda.

    Sette come Schumacher
    Il pilota britannico raggiunge così Michael Schumacher in testa alla classifica per numero di mondiali vinti, portando a casa il quarto consecutivo e il settimo nel giro di dodici anni: il primo, nel 2008, con la McLaren, poi sei trionfi con la Mercedes. E la sensazione è che non sia l’ultimo acuto per l’uomo che ha dominato l’ultimo decennio nel Circus, anche se il suo futuro resta ancora nebuloso. LEGGI TUTTO