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    Pirelli, Isola: “In Bahrain sperimenteremo qualcosa di diverso”

    ROMA – “In questi due weekend consecutivi in Bahrain potremo sperimentare qualcosa di completamente diverso”. Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, commenta così la doppietta di El Sakhir che attende i piloti della Formula 1. “La sfida più interessante – spiega Isola – sarà forse rappresentata dal Gran Premio di Sakhir, dato che il tracciato è completamente diverso rispetto a tutti quelli dove abbiamo corso finora, anche se metà layout è in comune con quello tradizionale. Sebbene vi siano già alcuni dati disponibili dalle simulazioni, dovremo attendere quelli reali per comprendere realmente i livelli di usura e degrado dei pneumatici, e quindi la strategia”. “Inoltre, quest’anno la nomination è più morbida di uno step rispetto allo scorso anno, con maggiori opportunità in termini di strategie. Durante il primo fine settimana, il venerdì tutti i piloti proveranno i pneumatici 2021 in mescola C3, con un vero e proprio ‘assaggio’ della specifica 2021. Torna in pista anche la Formula 2, con due diverse nomination in due weekend consecutivi nei quali si deciderà il titolo 2020” conclude Isola. LEGGI TUTTO

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    Pirelli, Isola: “In Bahrain con mescole più morbide del 2019”

    ROMA – “In questi due weekend consecutivi in Bahrain potremo sperimentare qualcosa di completamente diverso”. Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, commenta così la doppietta di El Sakhir che attende i piloti della Formula 1. “La sfida più interessante – spiega Isola – sarà forse rappresentata dal Gran Premio di Sakhir, dato che il tracciato è completamente diverso rispetto a tutti quelli dove abbiamo corso finora, anche se metà layout è in comune con quello tradizionale. Sebbene vi siano già alcuni dati disponibili dalle simulazioni, dovremo attendere quelli reali per comprendere realmente i livelli di usura e degrado dei pneumatici, e quindi la strategia”. “Inoltre, quest’anno la nomination è più morbida di uno step rispetto allo scorso anno, con maggiori opportunità in termini di strategie. Durante il primo fine settimana, il venerdì tutti i piloti proveranno i pneumatici 2021 in mescola C3, con un vero e proprio ‘assaggio’ della specifica 2021. Torna in pista anche la Formula 2, con due diverse nomination in due weekend consecutivi nei quali si deciderà il titolo 2020” conclude Isola. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Le voci sul futuro mi hanno fatto paura”

    ROMA – “Non è stato facile per nulla. Quando senti tutte quelle speculazioni sul tuo futuro hai paura. So che sono speculazioni, ma c’è sempre un fondo di verità in queste cose”. George Russell commenta così l’ultimo periodo di questa stagione di Formula 1 dove, dopo il rinnovo, era stato dato per partente, vista anche l’ombra di un Sergio Perez ancora senza un sedile. “Sono stati mesi assurdi. Una montagna russa. Ma la Formula 1 è questo. Ci sono solo venti piloti nel mondo. Tutta questa situazione ha avuto ripercussioni anche sulla mia guida. Credo siano normali questi alti e bassi, sono ancora all’inizio della mia carriera”, le parole del pilota britannico della Williams riportate dal sito ufficiale del Circus. “Nonostante tutto ho continuato a dare sempre il mio meglio. Credo che quello di Portimao sia stato il weekend migliore della mia carriera, ero molto orgoglioso. Stessa cosa ad Imola fino all’errore durante la Safety Car. Alla fine si guardano solo le posizioni al traguardo ma c’è molto altro dietro. Io sto cercando di fare quello che posso per dimostrare che posso continuare a essere in griglia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Ho avuto paura di dover lasciare il Circus”

    ROMA – “Non è stato facile per nulla. Quando senti tutte quelle speculazioni sul tuo futuro hai paura. So che sono speculazioni, ma c’è sempre un fondo di verità in queste cose”. George Russell commenta così l’ultimo periodo di questa stagione di Formula 1 dove, dopo il rinnovo, era stato dato per partente, vista anche l’ombra di un Sergio Perez ancora senza un sedile. “Sono stati mesi assurdi. Una montagna russa. Ma la Formula 1 è questo. Ci sono solo venti piloti nel mondo. Tutta questa situazione ha avuto ripercussioni anche sulla mia guida. Credo siano normali questi alti e bassi, sono ancora all’inizio della mia carriera”, le parole del pilota britannico della Williams riportate dal sito ufficiale del Circus. “Nonostante tutto ho continuato a dare sempre il mio meglio. Credo che quello di Portimao sia stato il weekend migliore della mia carriera, ero molto orgoglioso. Stessa cosa ad Imola fino all’errore durante la Safety Car. Alla fine si guardano solo le posizioni al traguardo ma c’è molto altro dietro. Io sto cercando di fare quello che posso per dimostrare che posso continuare a essere in griglia”. LEGGI TUTTO

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    F1 Haas, Grosjean: “La Lotus 2013 rimane l'unico rimpianto”

    GINEVRA – “Penso che la mia generazione non abbia avuto mai la reale possibilità di correre con un top team in Formula 1”. Va sempre dritto al punto Roman Grosjean anche quando si tratta di analizzare la sua carriera nel grande Circus che, con grande probabilità, potrebbe terminare alla fine di questa stagione.
    Rimpianto Lotus
    Il pilota svizzero ma di passaporto francese della Haas, dopo aver esordito con la Renault nel 2009, ha speso i primi anni di carriera con la Lotus ma non ha mai avuto la chance di compiere il salto di qualità: “Credo che la generazione 1986/87 fosse proprio sbagliata” le parole di Grosjean riprese dal sito specializzato f1i.com. “Paul Di Resta, Nico Hulkenberg, io, Sebastian Buemi. Ci siamo trovati in un periodo in cui i vecchi leoni non volevano lasciare la Formula 1 e stavano arrivando i giovani arrembanti: così nessuno di noi ha avuto una reale possibilità con i Top Team”.
    Il pilota della Haas forse ha un solo rimpianto nei suoi nove anni nel Circus: “Penso di aver ottenuto tutto quello che volevo. Forse l’unico rimpianto che ho è rimane il fallimento della Lotus nel 2014 dopo un brillante 2013 in cui eravamo sulla strada giusta, visto che avevamo centrato ben sei podi. All’epoca non ho ricevuto nessuna offerta dai team di prima fascia mentre Raikkonen è tornato in Ferrari. Ecco questo rimane l’unico rammarico che ho” conclude Grosjean. LEGGI TUTTO

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    F1 Haas, Grosjean: “La mia generazione senza fortuna”

    GINEVRA – “Penso che la mia generazione non abbia avuto mai la reale possibilità di correre con un top team in Formula 1”. Roman Grosjean fa un’analisi, e un conseguente bilancio, della sua esperienza nel Circus che lascerà al termine di questa stagione.
    Generazione sbagliata
    Il pilota svizzero ma di passaporto francese della Haas, dopo aver esordito con la Renault nel 2009, ha speso i primi anni di carriera con la Lotus ma non ha mai avuto la chance di compiere il salto di qualità: “Credo che la generazione 1986/87 fosse proprio sbagliata” le parole di Grosjean riprese dal sito specializzato f1i.com. “Paul Di Resta, Nico Hulkenberg, io, Sebastian Buemi. Ci siamo trovati in un periodo in cui i vecchi leoni non volevano lasciare la Formula 1 e stavano arrivando i giovani arrembanti: così nessuno di noi ha avuto una reale possibilità con i Top Team”.
    Il pilota della Haas forse ha un solo rimpianto nei suoi nove anni nel Circus: “Penso di aver ottenuto tutto quello che volevo. Forse l’unico rimpianto che ho è rimane il fallimento della Lotus nel 2014 dopo un brillante 2013 in cui eravamo sulla strada giusta, visto che avevamo centrato ben sei podi. All’epoca non ho ricevuto nessuna offerta dai team di prima fascia mentre Raikkonen è tornato in Ferrari. Ecco questo rimane l’unico rammarico che ho” conclude Grosjean. LEGGI TUTTO

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    F1, Brown: “Alonso pilota più completo con cui abbia lavorato”

    WOKING – “Penso che l’Alpine e Alonso saranno un binomio molto difficile da battere in pista. Nella mia breve carriera in Formula 1 è sicuramnente il pilota più completo con cui abbia mai lavorato”. Il CEO della McLaren, Zak Brown, è convinto che il pilota spagnolo e il team transalpino saranno protagonisti in pista dalla prossima stagione.
    Etica del lavoro
    Il due volte campione del mondo rientrerà nel Circus al volante della monoposto francese in una stagione di transizione prima del grande cambiamento in programma per il 2022 dove ci si aspetta un grande livellamento dei valori in pista. Brown non nasconde la sua ammirazione per l’asturiano: “La sua etica del lavoro e la sua intelligenza non sono seconde a nessuno” afferma il manager americano al canale “YouTube” del giornalista Peter Windsor. “Ho un rapporto straordinario con lui nonostante abbiamo avuto momenti belli e brutti. Lavorare con lui è risultato molto semplice: Fernando dà sempre tutto, in ogni giro, ogni weekend. Non importa che si lotti per la settima o la diciassettesima posizione lui lotta sempre duramente: è un professionista assoluto” conclude Brown. LEGGI TUTTO

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    F1, Brown: “Binomio Alonso-Alpine difficile da battere”

    WOKING – “Penso che l’Alpine e Alonso saranno un binomio molto difficile da battere in pista. Nella mia breve carriera in Formula 1 è sicuramnente il pilota più completo con cui abbia mai lavorato”. Zak Brown, CEO della McLaren, non ha dubbi circa il valore e il ruolo che l’asturiano potrà recitare al suo ritorno nel Circus.
    Grande rispetto
    Il due volte campione del mondo rientrerà nel Circus al volante della monoposto francese in una stagione di transizione prima del grande cambiamento in programma per il 2022 dove ci si aspetta un grande livellamento dei valori in pista. Brown non nasconde la sua ammirazione per l’asturiano: “La sua etica del lavoro e la sua intelligenza non sono seconde a nessuno” afferma il manager americano al canale “YouTube” del giornalista Peter Windsor. “Ho un rapporto straordinario con lui nonostante abbiamo avuto momenti belli e brutti. Lavorare con lui è risultato molto semplice: Fernando dà sempre tutto, in ogni giro, ogni weekend. Non importa che si lotti per la settima o la diciassettesima posizione lui lotta sempre duramente: è un professionista assoluto” conclude Brown. LEGGI TUTTO