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    F1 Hamilton: “Servono tante componenti per vincere così tanto”

    LONDRA – “Ci è voluto molto, molto tempo per diventare così bravo. Non è per niente facile”. Il campione del mondo Lewis Hamilton fa un bilancio a tutto tondo della sua carriera al sito ufficiale della Formula 1, parlando di aspetti professionali e personali.

    Tanta disciplina
    Il pilota britannico si guarda indietro e analizza come tutto è iniziato: “Penso di aver sempre avuto il talento. Probabilmente ho sempre avuto gli strumenti ma” all’inizio “ho aperto la cassetta degli attrezzi senza sapere cosa fare con quegli strumenti”.  ammette il sette volte campione del mondo. “Per vincere sette titoli mondiali e quasi 100 gran premi è necessaria grande disciplina e una continua tendenza al miglioramento. Ogni anno scrivo una nota per ricordarmi dove ancora non ho raggiunto l’eccellenza, poiché ci sono molte cose in cui ancora non l’ho fatto, e poi mi chiedo ‘quindi, come posso farlo?’ Solo così si ottengono certi risultati”.
    Sacrifici paterni
    Hamilton ha poi voluto rendere omaggio a tutti gli ingranaggi che fanno funzionare la sua ‘macchina’ (non solo la monoposto), il motivo per cui il suo talento viene messo costantemente nelle condizioni migliori per essere sfruttato: “Ognuno è importante allo stesso modo. Facciamo tutti parte di una enorme catena. C’è un legame forte e sono davvero orgoglioso di ogni singola persona. Quello che abbiamo fatto, non lo ha fatto nessun altro”. Un ringraziamento particolare il pilota inglese lo ha riservato ai genitori che, per lui, hanno messo da parte i loro sogni e lo hanno sostenuto durante tutta la sua carriera: “So che per molte persone là fuori non è facile inseguire i propri sogni. Mia madre amava ballare ma non appena ha avuto figli ha smesso. Mio padre desiderava fare tante cose ma non appena mi ha avuto, ha cambiato tutti i suoi piani. Ma abbiamo lavorato insieme. Se una cosa finisce ne può venir fuori un’altra, si aprono sempre altre porte”.
    Lotta dura
    Poi, infine, un pensiero all’anno appena passato in cui le battaglie da combattere fuori dalle piste sono state molte e a cui Hamilton non si è voluto sottrarre: “Quest’anno è stato diverso perché che ho lottato per qualcosa di molto più grande di un settimo titolo mondiale. Quello che ci manca, e per cui non abbiamo ancora vinto, sta nel fatto che dobbiamo unirci e spingere per il cambiamento” conclude il pilota inglese. LEGGI TUTTO

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    F1 Hamilton: “Non facile diventare così bravo”

    LONDRA – “Ci è voluto molto, molto tempo per diventare così bravo. Non è per niente facile”. Lewis Hamilton, pilota della Mercedes, si confessa al sito ufficiale della Formula 1 parlando di tutto ciò che c’è dietro ai suoi successi.

    Tanti fattori decisivi
    Il pilota britannico si guarda indietro e analizza come tutto è iniziato: “Penso di aver sempre avuto il talento. Probabilmente ho sempre avuto gli strumenti ma” all’inizio “ho aperto la cassetta degli attrezzi senza sapere cosa fare con quegli strumenti”.  ammette il sette volte campione del mondo. “Per vincere sette titoli mondiali e quasi 100 gran premi è necessaria grande disciplina e una continua tendenza al miglioramento. Ogni anno scrivo una nota per ricordarmi dove ancora non ho raggiunto l’eccellenza, poiché ci sono molte cose in cui ancora non l’ho fatto, e poi mi chiedo ‘quindi, come posso farlo?’ solo così si ottengono certi risultati”.
    Grazie a tutti
    Hamilton ha poi voluto rendere omaggio a tutti gli ingranaggi che fanno funzionare la sua ‘macchina’ (non solo la monoposto), il motivo per cui il suo talento viene messo costantemente nelle condizioni migliori per essere sfruttato: “Ognuno è importante allo stesso modo. Facciamo tutti parte di una enorme catena. C’è un legame forte e sono davvero orgoglioso di ogni singola persona. Quello che abbiamo fatto, non lo ha fatto nessun altro”. Un ringraziamento particolare il pilota inglese lo ha riservato ai genitori che, per lui, hanno messo da parte i loro sogni e lo hanno sostenuto durante tutta la sua carriera: “So che per molte persone là fuori non è facile inseguire i propri sogni. Mia madre amava ballare ma non appena ha avuto figli ha smesso. Mio padre desiderava fare tante cose ma non appena mi ha avuto, ha cambiato tutti i suoi piani. Ma abbiamo lavorato insieme. Se una cosa finisce ne può venir fuori un’altra, si aprono sempre altre porte”.
    Anno complesso
    Poi, infine, un pensiero all’anno appena passato in cui le battaglie da combattere fuori dalle piste sono state molte e a cui Hamilton non si è voluto sottrarre: “Quest’anno è stato diverso perché che ho lottato per qualcosa di molto più grande di un settimo titolo mondiale. Quello che ci manca, e per cui non abbiamo ancora vinto, sta nel fatto che dobbiamo unirci e spingere per il cambiamento” conclude il pilota inglese. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Ferrari? Quest'anno non siamo riusciti a tenere passo”

    ROMA – “Come squadra, abbiamo perso i nostri obiettivi e non siamo riusciti a tenere il passo, siamo delusi”. In una intervista al giornale tedesco ‘Die Zeit’ Sebastian Vettel parla della stagione fallimentare della Ferrari, team che lascerà a fine stagione per andare a prendere il posto di Sergio Perez alla Racing Point, futura Aston Martin. “Non è che le Mercedes dominino le gare perché sono fortunate – afferma il pilota tedesco – la W11 è un’auto davvero spettacolare. Un’auto che ha permesso al marchio tedesco di trionfare ancora una volta nel campionato piloti e costruttori. E sono passati sette anni così. Un’egemonia nell’era ibrida che sembra non avere fine”. Il quattro volte iridato spiega poi cosa è successo quest’anno alla SF1000 con cui la Ferrari non è riuscita a vincere nessuna gara (nel 2019 la Rossa ne ha vinte tre: due andate a Leclerc -Spa e Monza- e una a Vettel – Singapore-). “Abbiamo fatto solo un piccolo passo avanti e la concorrenza è cresciuta molto di più. L’anno scorso abbiamo avuto un’auto relativamente efficiente. Quest’anno abbiamo più carico aerodinamico, ma anche la resistenza aerodinamica è significativamente maggiore”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Resistenza aerodinamica punto debole della Ferrari”

    ROMA – “Come squadra, abbiamo perso i nostri obiettivi e non siamo riusciti a tenere il passo, siamo delusi”. In una intervista al giornale tedesco ‘Die Zeit’ Sebastian Vettel parla della stagione fallimentare della Ferrari, team che lascerà a fine stagione per andare a prendere il posto di Sergio Perez alla Racing Point, futura Aston Martin. “Non è che le Mercedes dominino le gare perché sono fortunate – afferma il pilota tedesco – la W11 è un’auto davvero spettacolare. Un’auto che ha permesso al marchio tedesco di trionfare ancora una volta nel campionato piloti e costruttori. E sono passati sette anni così. Un’egemonia nell’era ibrida che sembra non avere fine”. Il quattro volte iridato spiega poi cosa è successo quest’anno alla SF1000 con cui la Ferrari non è riuscita a vincere nessuna gara (nel 2019 la Rossa ne ha vinte tre: due andate a Leclerc -Spa e Monza- e una a Vettel – Singapore-). “Abbiamo fatto solo un piccolo passo avanti e la concorrenza è cresciuta molto di più. L’anno scorso abbiamo avuto un’auto relativamente efficiente. Quest’anno abbiamo più carico aerodinamico, ma anche la resistenza aerodinamica è significativamente maggiore”. LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain, Binotto: “Non è finita e il risultato scorso è incoraggiante”

    ROMA – “Non è finita e il risultato di domenica è incoraggiante. Siamo migliorati nelle ultime gare e le prestazioni della SF-1000 lo evidenziano”. In vista del Gran Premio del Bahrain il team principal della Ferrari Mattia Binotto suona la la carica con la scuderia di Maranello ancora in corsa per il terzo posto della classifica costruttori in una stagione finora da dimenticare. “È un trend che ci dà fiducia – aggiunge Binotto a Sky – non solo per il 2021, ma anche per le prossime gare”. LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain, Binotto: “Abbiamo fiducia per le prossime gare”

    ROMA – “Non è finita e il risultato di domenica è incoraggiante. Siamo migliorati nelle ultime gare e le prestazioni della SF-1000 lo evidenziano”. In vista del Gran Premio del Bahrain il team principal della Ferrari Mattia Binotto suona la la carica con la scuderia di Maranello ancora in corsa per il terzo posto della classifica costruttori in una stagione finora da dimenticare. “È un trend che ci dà fiducia – aggiunge Binotto a Sky – non solo per il 2021, ma anche per le prossime gare”. LEGGI TUTTO