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    F1, Grosjean: “Sensazione strana, ho pensato a Lauda”

    ROMA – “Ho pensato a Niki Lauda, il pilota che ho amato di piu’ nella storia della Formula 1, e mi sono detto che non poteva essere la mia ultima gara. Ci ho riprovato, mi sentivo quasi in pace con me stesso e ho pensato che sarei morto. E’ stata una sensazione strana. A volte siamo vicini alla morte, stavolta era davanti a me. L’ho chiamata Benoit, non so perché, ma dovevo darle un nome. Poi non so se quel momento mi ha aiutato a riprendermi, ho pensato a miei bambini, non potevo morire senza rivederli”. Così Romain Grosjean, in una intervista a Sky Uk, racconta le sue emozioni subito dopo il terribile incidente che lo ha visto protagonista nella scorsa gara di Formula 1 in Bahrain quando la sua Haas, dopo aver colpito le barriere, è finita a fuoco. “Se ripenso a quel momento sono passati 28 secondi ma mi è sembrato molto di piu’; quando la macchina si è fermata volevo saltare fuori ma ho colpito qualcosa con la testa. Pensavo di essere sotto sopra, poi ho guardato bene e ho visto tutto arancione”.

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    F1, Grosjean esce dalle fiamme dopo il terribile incidente in Bahrain

    Le sensazioni
    “Poteva essere il tramonto o la luce, ma la mia visiera iniziava a sciogliersi e ho capito che era fuoco. Ho detto qualche parolaccia e mi sono detto che non potevo finire così – ha proseguito il pilota francese – Per fortuna sono riuscito ad uscire, i guanti erano neri, sentivo dolore, ma ho saltato la barriera e ho sentito tirarmi la tuta. Quella è stata una sensazione staordinaria e ho capito di essere vivo. Ci siamo seduti nella medical car, mi hanno dato gli antidolorifici, ma volevo camminare perché volevo che tutti mi vedessero camminare con le mie gambe per capire che stavo bene”, ha concluso Grosjean. LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain: Russell fa la voce grossa nelle FP1, Ferrari nei primi dieci

    SAKHIR – George Russell conferma subito di essere un talento assoluto della Formula 1 al pari di Charles Leclerc e Max Verstappen. Il pilota britannico, chiamato a sostituire Lewis Hamilton, assente perché positivo al Coronavirus, risulta il più veloce nella prima sessione di prove libere nel Gran Premio di Sakhir.

    Il numero 63 della Mercedes, su un circuito da un layout diverso e velocissimo, ferma il cronometro a 54″546 precedendo Max Verstappen sulla Red Bull, lontano di 0.176. Il podio è chiuso da Albon, sulla seconda delle Red Bull, staccato di 0.265 da Russell. Le Ferrari chiudono in ottava e decima posizione rispettivamente con Vettel e Leclerc. La nuova configurazione del tracciato di Sakhir non favorisce, per il momento, le Rosse di Maranello.
    Top Ten in nove decimi
    I primi dieci sono tutti racchiusi in nove decimi. La dimostrazione che saranno i particolari a fare la differenza durante le qualifiche ufficiali. Si piazzano in Top Ten la seconda Mercedes con Bottas, quarto, le due AlphaTauri di Gasly e Kvyat e le due Renault di Ocon e Ricciardo. LEGGI TUTTO