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    GP Abu Dhabi, Leclerc: “Addio di Vettel fine di un'epoca in Ferrari”

    ROMA – “Quello di domenica ad Abu Dhabi è anche l’ultimo Gran Premio di Seb con la squadra e quindi è un po’ la fine di un’epoca. Sarebbe bello che entrambi potessimo disputare una bella gara per celebrare questo momento speciale. È stato un pilota molto importante nella storia della Ferrari, si merita una conclusione all’altezza della sua carriera nel team”. Lo dice il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, in vista dell’ultimo Gp stagionale ad Abu Dhabi, ultima gara di Sebastian Vettel con la scuderia di Maranello.

    Abu Dhabi, sfida impegnativa
    “La pista di Abu Dhabi propone un primo settore interessante, mentre la parte centrale e l’ultima sono un po’ meno divertenti -aggiunge il pilota monegasco-. Questo tracciato non è mai stato troppo amico della Ferrari anche se l’anno scorso sono riuscito a salire sul podio. In questa occasione ottenere un buon risultato sarà una sfida particolarmente impegnativa perché dovrò scontare tre posizioni di penalità in griglia per l’incidente al primo giro nel Gran Premio di Sakhir. Dal canto mio però tengo molto a finire la stagione con una prestazione convincente quindi cercherò di preparare l’appuntamento nel migliore dei modi, studiando con gli ingegneri tutte le strategie a nostra disposizione”. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Vettel saluta la Ferrari: “Voglio chiudere in bellezza”

    ROMA – “Quella di Abu Dhabi è una pista che non è mai stata amica delle nostre vetture perciò mi aspetto una sfida complessa in vista del weekend. Mai come in questa occasione, tuttavia, voglio dare il massimo visto che sono all’ultima gara con la squadra. Spero di potermela godere e di riuscire a portare a casa il miglior risultato possibile”. Così Sebastian Vettel commenta l’ultima corsa con la Ferrari nel Gp che chiude la stagione 2020 ad Abu Dhabi.

    Casco speciale per Seb
    Nelle 6 stagioni con la squadra ha portato a casa 14 successi, diventando il terzo pilota più vincente della storia del team dopo Michael Schumacher (con 72 trionfi) e Niki Lauda (con 15). Seb disputerà questo fine settimana la sua gara numero 118 con la Ferrari, con la quale ha anche ottenuto 12 pole position, 14 giri più veloci, 55 podi e 1400 punti. “Questi anni trascorsi con la Scuderia Ferrari sono stati un viaggio straordinario, nel quale insieme abbiamo imparato tanto. Ci sono stati alti e bassi e siamo andati vicino a vincere il titolo per due volte. Sono riuscito a conquistare 14 vittorie, di cui vado fiero, anche se ne avrei volute di più” ha aggiunto il pilota tedesco. “Questo fine settimana avrò un casco speciale per ringraziare la squadra e salutare tutti i tifosi che nei sei anni in Ferrari non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto. L’anno prossimo indosserò degli altri colori ma questo non mi impedirà di fermarmi di tanto in tanto a parlare con gli amici che lascio in Ferrari. La loro passione e il loro entusiasmo sono una delle ragioni per le quali questo team è così speciale”. LEGGI TUTTO

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    Psg-Basaksehir, Hamilton tuona: “Razzismo inaccettabile”

    ROMA – “Questo è inaccettabile”. Così il pilota della Mercedes Lewis Hamilton commenta l’abbandono del campo in Champions League da parte di Psg e Basaksehir per le parole razziste usate dal quarto uomo. “Rispetto la scelta delle squadre, hanno dimostrato che non si possa più tollerare alcun episodio di razzismo. Spero che vengano presi provvedimenti”, aggiunge il 7 volte campione del mondo di F1 in una storia sul proprio profilo Instagram. LEGGI TUTTO

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    Verstappen ancora amaro: “In Bahrain la mia gara è stata rovinata”

    ROMA – “Non vedo l’ora che arrivi Abu Dhabi e di godermi la pista. Venendo da un circuito così corto (in Bahrain, ndr) senza tante curve sarà bene tornare su una pista più normale, con 21 curve. Sono giunto secondo qui l’anno scorso e non ho nulla da perdere questo fine settimana, quindi sarà ‘gas aperto'”. Max Verstappen si prepara a vivere così l’ultima gara della stagione con la sua Red Bull. Resta l’amarezza dell’epilogo di domenica scorsa. “È ancora frustrante – aggiunge il pilota – avevamo una macchina veloce e non vedevo l’ora di fare una buona gara. Ci sono state tre occasioni durante quel primo giro in cui ho cercato di evitare il contatto, ma tutti sembravano piuttosto aggressivi. Rispetto Charles (Leclerc, ndr) come pilota e queste cose accadono a tutti prima o poi, ma la mia gara è stata rovinata e questo non è bello, nemmeno per il Team perché anche loro meritavano un buon risultato”.

    Stagione pazza
    “È stata una stagione pazza – sottolinea Verstappen – e penso che molti membri del team siano pronti per una pausa. È stato un anno difficile non solo per i piloti, ma per tutta la squadra. Per loro anche di più perché volano prima di noi e devono preparare tutto prima ancora che arriviamo. È stato molto intenso e anche se amiamo le corse, tutti sono pronti per stare con le loro famiglie e godersi un po’ di tempo”. Quanto all’ultimo impegno “essere secondi o terzi nel campionato piloti non fa davvero la differenza per me. Ovviamente continueremo a spingere per un’altra vittoria”. LEGGI TUTTO

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    F1 Grosjean: test privato con la Mercedes

    GINEVRA – La Mercedes ha dato la propria disponibilità a Romain Grosjean per svolgere dei test privati con una sua monoposto. Il team campione del mondo accoglierebbe così la richiesta del pilota transalpino di guidare ancora una volta una vettura di Formula 1 prima di un possibile addio al Circus.

    Chiudere in pista
    Il pilota della Haas era stato vittima di un terribile incidente nel Gran Premio del Bahrain dove la sua monoposto si era spezzata in due e aveva preso fuoco. Grosjean ha riportato ustioni al dorso delle mani ma il pilota francese aveva sperato di tornare al volante ad Abu Dhabi. Domenica però ha deciso di tornare a casa in Svizzera per continuare la convalescenza. Così non sarà al volante della Haas per l’ultima gara stagionale e, forse, della sua carriera. Aveva quindi chiesto di poter fare “10-15 giri, anche da solo” per far sì che lo spaventoso incidente sul circuito del Sakhir non sia il suo ultimo ricordo su una vettura di Formula 1. LEGGI TUTTO