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    Ferrari Driver Academy: “Girls on track”, il 22 gennaio la vincitrice

    FIORANO MODENESE – Terminata ieri pomeriggio, sul circuito di Fiorano, la fase dei test nell’ambito del programma FIA “Girls on Track – Rising Stars”, l’iniziativa lanciata dalla FIA Women in Motorsport Commission in collaborazione con la Ferrari Driver Academy, per valorizzare l’automobilismo femminile. Realizzato per supportare e giovani promesse del motorsport, tra i 12 e i 16 anni, in vista di una carriera da pilota professionista, il programma si avvia ora alla fase finale. Nel corso di cinque giornate di full immersion nell’Academy, Julia Ayoub (15 anni), Antonella Bassani (14 anni), Doriane Pin e Maya Weug (16 anni entrambe) sono state impegnate, proprio come accade ai ragazzi testati dall’Academy, in una serie di prove e test che hanno valutato numerose caratteristiche, dalla resistenza alla predisposizione mentale. Le ragazze hanno, poi, provato il simulatore e, nelle ultime due giornate, sono scese in pista a Fiorano, al volante di una monoposto di Formula 4. Il nuovo pilota della Ferrari, Carlos Sainz, inoltre, ha incontrato personalmente le ragazze, per sostenerle e incoraggiarle.

    In attesa del verdetto finale
    Le quattro finaliste del “Girls on Track – Rising Stars” dovranno, adesso, aspettare la decisione della Commissione tecnica della Ferrari Driver Academy, che si riunirà nei prossimi giorni per stabilire la vincitrice, che sarà annunciata in diretta sulle piattaforme social della Ferrari Driver Academy e della FIA Women in Motorsport Commission il prossimo 22 gennaio. La ragazza scelta avrà la possibilità di entrare a far parte della Ferrari Driver Academy di Maranello. LEGGI TUTTO

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    Ferrari Driver Academy: a Fiorano chiusi i test per “girls on track”

    FIORANO MODENESE – Chiusi ieri pomeriggio, a Fiorano, i test del programma FIA “Girls on Track – Rising Stars”, l’iniziativa lanciata dalla FIA Women in Motorsport Commission in collaborazione con la Ferrari Driver Academy, per valorizzare l’automobilismo femminile e supportare e giovani promesse del motorsport, tra i 12 e i 16 anni, in vista di una carriera da pilota professionista. Nel corso di cinque giornate di full immersion nell’Academy, Julia Ayoub (15 anni), Antonella Bassani (14 anni), Doriane Pin e Maya Weug (16 anni entrambe) sono state impegnate, proprio come accade ai ragazzi testati dall’Academy, in una serie di prove e test che hanno valutato numerose caratteristiche, dalla resistenza alla predisposizione mentale. Le ragazze hanno, poi, provato il simulatore e, nelle ultime due giornate, sono scese in pista a Fiorano, al volante di una monoposto di Formula 4. Il nuovo pilota della Ferrari, Carlos Sainz, inoltre, ha incontrato personalmente le ragazze, per sostenerle e incoraggiarle.

    Il 22 gennaio la vincitrice
    Le quattro finaliste del “Girls on Track – Rising Stars” dovranno, adesso, aspettare la decisione della Commissione tecnica della Ferrari Driver Academy, che si riunirà nei prossimi giorni per stabilire la vincitrice, che sarà annunciata in diretta sulle piattaforme social della Ferrari Driver Academy e della FIA Women in Motorsport Commission il prossimo 22 gennaio. La ragazza scelta avrà la possibilità di entrare a far parte della Ferrari Driver Academy di Maranello. LEGGI TUTTO

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    F1 McLaren, Seidl: “Grande collaborazione e dialogo tra noi e Mercedes”

    WOKING – “Ovviamente sarà un compito non facile passare al propulsore Mercedes per il prossimo anno ma devo dire che sono molto contento dei progressi che stiamo vedendo finora”. Il team principal della McLaren Andreas Seidl commenta così il primo periodo della nuova partnership tra gli inglesi e il colosso germanico.

    Strada giusta
    La Formula 1 ritrova uno dei binomi più vincenti di sempre, quello tra Woking e Stoccarda: tra il 1995 e il 2014, l’alleanza McLaren-Mercedes ha ottenuto 78 vittorie, un titolo costruttori e tre campionati piloti. “La costruzione della vettura procede bene così come il lavoro di cooperazione: c’è un grande dialogo e molti confronti da un punto di vista tecnico” sottolinea Seidl.
    La McLaren, originariamente, aveva pianificato il connubio con la Mercedes in concomitanza delle nuove regole, posticipate però al 2022: un problema non da poco visto che i team lavoreranno su un’evoluzione del telaio dello scorso anno. La scuderia di Woking dovrà così adattarsi al nuovo propulsore per la MCL35M 2021: “Il cambio del motore sta ovviamente avvenendo in parallelo con lo sviluppo aerodinamico in vista della prossima stagione soprattutto nella parte posteriore della macchina” prosegue il team principal. “Posso affermare che siamo sulla buona strada, non ci sono luci rosse al momento. L’esperienza di aver cambiato molti motori negli ultimi anni ci ha aiutati ma se saremo stati bravi o meno lo scopriremo solo in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1 McLaren, Seidl: “Siamo sulla strada giusta con il motore Mercedes”

    WOKING – “Ovviamente sarà un compito non facile passare al propulsore Mercedes per il prossimo anno ma devo dire che sono molto contento dei progressi che stiamo vedendo finora”. Andreas Seidl, team principal della McLaren, non nasconde la propria soddisfazione per la nuova partnership con il colosso tedesco.

    Tante vittorie insieme
    La Formula 1 ritrova uno dei binomi più vincenti di sempre, quello tra Woking e Stoccarda: tra il 1995 e il 2014, l’alleanza McLaren-Mercedes ha ottenuto 78 vittorie, un titolo costruttori e tre campionati piloti. “La costruzione della vettura procede bene così come il lavoro di cooperazione: c’è un grande dialogo e molti confronti da un punto di vista tecnico” sottolinea Seidl.
    La McLaren, originariamente, aveva pianificato il connubio con la Mercedes in concomitanza delle nuove regole, posticipate però al 2022: un problema non da poco visto che i team lavoreranno su un’evoluzione del telaio dello scorso anno. La scuderia di Woking dovrà così adattarsi al nuovo propulsore per la MCL35M 2021: “Il cambio del motore sta ovviamente avvenendo in parallelo con lo sviluppo aerodinamico in vista della prossima stagione soprattutto nella parte posteriore della macchina” prosegue il team principal. “Posso affermare che siamo sulla buona strada, non ci sono luci rosse al momento. L’esperienza di aver cambiato molti motori negli ultimi anni ci ha aiutati ma se saremo stati bravi o meno lo scopriremo solo in pista”. LEGGI TUTTO