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    GP Ungheria, Mercedes domina le libere, Ferrari sesta e settima

    MOGYORÓD – Quattro “Mercedes” nelle prime quattro posizioni. Le prime prove libere del Gran Premio di Ungheria, confermano le previsioni della vigilia. Ma se le prime due, come da pronostico, sono quelle di Hamilton e Bottas, continuano a sorprendere le Racing Point di Perez e Stroll che si piazzano in terza e quarta piazza. Il campione del mondo, peraltro con gomma bianca, ha fatto segnare il tempo di 1:16.003 staccando il compagno di squadra di 0.086.
    Si ferma a 0.527 Sergio Perez ma con gomma da qualifica, quella rossa, con Stroll a quasi un secondo. La Rossa di Maranello, invece, fa segnare il sesto e settimo tempo: Sebastian Vettel è lontano 1.235 da Hamilton e Charles Leclerc addirittura 1.401. Entrambe le vetture hanno siglato il tempo con gomma intermedia.
    Red Bull tra alti e bassi
    Continua a viaggiare su alti e bassi la Red Bull. Max Verstappen fa segnare l’ottavo tempo, con 1.432 dalla prima posizione, mentre Albon chiude tredicesimo. Mattinata positiva per Renault e McLaren: Daniel Ricciardo si piazza alle spalle delle Mercedes e chiude con il quinto tempo con Ocon ultimo della Top Ten. Bene anche le due vetture di Woking con Norris nono e Sainz undicesimo. LEGGI TUTTO

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    F1 Mercedes, Hamilton: “Nel 2013 il ricordo più bello in Ungheria”

    BUDAPEST – “L’Hungaroring è una pista diversa rispetto a quella delle ultime settimane, è un circuito che non chiede molto al motore ma al carico aerodinamico”. Sono queste le parole di Lewis Hamilton nel corso della conferenza stampa di presentazione del Gran Premio d’Ungheria, terza tappa del Mondiale 2020 che si svolgerà domenica sul circuito di Mogyoród.
    Il 2013 anno splendido
    Il campione del mondo in carica teme molto la scuderia austriaca: “La Red Bull generalmente va meglio in circuiti come questo e dunque sarà una bella battaglia. Abbiamo già visto delle buone prestazioni in Austria e saranno ancor più forti qui”. All’Hungaroring il pilota britannico vanta sette vittorie in carriera: “Qual è il ricordo più dolce? Non ho una gran memoria, non posso dire di ricordarmi di tutte le vittorie. Mi ricordo meglio le volte che ho perso, non è molto bello perché sono ricordi dolorosi” ha spiegato il pilota della Mercedes. 
    “Ricordo che ci fu una gara bagnata qualche anno fa quando eravamo alla McLaren e non finì bene. Probabilmente la vittoria più sentita è quella del 2013 con la Mercedes, il mio primo successo dell’anno con questo team. È stata una vittoria significativa per me perché in quel momento la Mercedes era la quinta o sesta forza della griglia”, ha concluso Hamilton.
    Forti sul passo
    “L’Hungaroring è un circuito molto diverso, finora abbiamo gareggiato soltanto su una pista. È un dato di fatto che ci sono meno rettilinei e più curve lente dove serve grande carico aerodinamico. Vedremo: il passo che abbiamo dimostrato fino ad ora è abbastanza forte”. Lo ha dichiarato Valtteri Bottas nella conferenza stampa in vista del weekend del Gran Premio d’Ungheria, terza tappa del Mondiale di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1 Mercedes, Hamilton: “Red Bull pericolosa all'Hungaroring”

    BUDAPEST – “L’Hungaroring è una pista diversa rispetto a quella delle ultime settimane, è un circuito che non chiede molto al motore ma al carico aerodinamico”. Lewis Hamilton parla così alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, terza tappa del Mondiale 2020 in programma domenica sul circuito di Mogyoród.
    Red Bull da temere
    Il campione del mondo in carica teme molto la scuderia austriaca: “La Red Bull generalmente va meglio in circuiti come questo e dunque sarà una bella battaglia. Abbiamo già visto delle buone prestazioni in Austria e saranno ancor più forti qui”. All’Hungaroring il pilota britannico vanta sette vittorie in carriera: “Qual è il ricordo più dolce? Non ho una gran memoria, non posso dire di ricordarmi di tutte le vittorie. Mi ricordo meglio le volte che ho perso, non è molto bello perché sono ricordi dolorosi” ha spiegato il pilota della Mercedes. 
    “Ricordo che ci fu una gara bagnata qualche anno fa quando eravamo alla McLaren e non finì bene. Probabilmente la vittoria più sentita è quella del 2013 con la Mercedes, il mio primo successo dell’anno con questo team. È stata una vittoria significativa per me perché in quel momento la Mercedes era la quinta o sesta forza della griglia”, ha concluso Hamilton.
    Aerodinamica fondamentale
    “L’Hungaroring è un circuito molto diverso, finora abbiamo gareggiato soltanto su una pista. È un dato di fatto che ci sono meno rettilinei e più curve lente dove serve grande carico aerodinamico. Vedremo: il passo che abbiamo dimostrato fino ad ora è abbastanza forte”. Lo ha dichiarato Valtteri Bottas nella conferenza stampa in vista del weekend del Gran Premio d’Ungheria, terza tappa del Mondiale di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Ho bisogno di tempo per decidere il mio futuro”

    BUDAPEST – “Aston Martin? Sono solo voci. Non è cambiato lo scenario, ne ho già parlato. Se parliamo del mio futuro non è cambiato nulla nell’ultima settimana. Ho bisogno di tempo per prendere la decisione giusta, quando avrò qualcosa da dire lo farò al momento giusto. Ogni opzione è aperta, non so se guiderò, se non guiderò e tornerò, o se non guiderò più”. Così Sebastian Vettel alla vigilia del weekend del Gran Premio d’Ungheria di Formula 1. Il tedesco è al centro di diverse voci sul suo futuro, ma al momento non ci sono certezze: “Bisogna guardare a quali sedili ci sono a disposizione e quali no – spiega il pilota della Ferrari nella consueta conferenza del giovedì – ho informazioni limitate sui contratti degli altri piloti. Le cose possono sempre cambiare. Ma devo essere io a prendere la decisione su me stesso”.

    Vettura migliorata
    Tornando ad argomenti di più immediata attualità, Vettel spiega che “sarà interessante mettere alla prova la macchina in questo weekend, credo che il nostro ultimo aggiornamento abbia funzionato”. Il tedesco si dice “ottimista, mi piace questa pista e penso che si possa fare la differenza. Abbiamo migliorato la vettura, anche se non è ancora perfetta e non ci permette di lottare per le posizioni di vertice”. In ogni caso la prestazione rimane un’incognita: “Non sappiamo quale sia il nostro livello – confessa Vettel – se domenica fossimo rimasti in pista lo avremmo potuto capire meglio. Sappiamo però venendo qui com’è questo circuito, pensiamo di avere una conferma definitiva sul nostro livello questa settimana”. Il quattro volte campione del mondo è tornato anche sul contatto con Leclerc nel Gran Premio di Stiria: “Non c’è molto da aggiungere, è successa la cosa peggiore che possa accadere. Quando due vetture stesso colore si scontrano è qualcosa da evitare – spiega Vettel – ma sono le corse e queste cose ne fanno parte. Ne abbiamo parlato, sono passati alcuni giorni e qui possiamo fare meglio”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Leclerc: “Ho chiesto scusa a Vettel, tutto alle spalle”

    BUDAPEST – “L’incidente con Vettel in Stiria ormai è alle spalle. Ho parlato con Seb per scusarmi e penso che lui abbia accettato le scuse. Ora voglio solamente concentrarmi su questo weekend”. Lo ha chiarito Charles Leclerc in conferenza stampa alla vigilia del weekend del Gran Premio d’Ungheria, in merito a quanto accaduto la scorsa domenica. 

    Ungheria, Leclerc: “Non siamo da podio”
    “Fatichiamo ad avere una buona prestazione, non possiamo considerarci in lotta per il podio al momento. Ma cercheremo di cambiare le cose e stiamo lavorando il più possibile”, ha aggiunto Leclerc in merito alle ambizioni della Ferrari in vista della gara. “Quali saranno le nostre performance in pista? E’ difficile rispondere, l’anno scorso faticavamo tantissimo su questa pista ma quest’anno la macchina è diversa. Speriamo – ha concluso – che i cambiamenti sul bilanciamento possano aiutarci ma ne dubito, mi aspetto che la situazione sia la stessa vista in Austria”. LEGGI TUTTO

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    F1 Williams, nel 2021 sempre con Russell e Latifi

    MOGYORÓD – Non si ferma neanche in prossimità di una gara il mercato piloti della Formula 1. Così, aspettando le prove libere del Gran Premio di Ungheria, terza prova del Mondiale 2020, ecco arrivare l’annuncio odierno della Williams che ha confermato Nicholas Latifi e George Russell come piloti per la stagione 2021. Una notizia, quella del team britannico, che avrà sicuramente ripercussioni sulle altre scuderie, a cominciare dalla Mercedes, che aveva in Russell uno dei candidati per la prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    F1 Williams, Russell e Latifi confermati per il 2021

    MOGYORÓD – Il mercato piloti continua a impazzare in Formula 1. Così, in attesa del Gran Premio di Ungheria, terza prova del Mondiale 2020, ecco arrivare l’annuncio odierno della Williams che ha confermato Nicholas Latifi e George Russell come piloti per la stagione 2021. Una notizia, quella del team britannico, che avrà sicuramente ripercussioni sulle altre scuderie, a cominciare dalla Mercedes, che aveva in Russell uno dei candidati per la prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Racing Point: Vettel si avvicina, Perez valuta altre opzioni

    ROMA – Sergio Perez sta esaminando le opzioni al di fuori del suo attuale team di Formula 1 della Racing Point, potenzialmente lasciando il posto per il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Perez, 30 anni, è a conoscenza dei colloqui della Racing Point con Vettel, ha dichiarato Espn Messico citando fonti anonime vicino al pilota. La squadra americana Haas potrebbe essere una possibilità per lui. Perez si è comportato bene per la squadra che diventerà Aston Martin dalla prossima stagione e ha un contratto per il 2022. Ma con Lance Stroll, il figlio del proprietario della squadra nell’altro posto di gara, Perez sembra il candidato più probabile a fare strada al tedesco.

    Contratto a termine
    Secondo quanto riferito, il suo contratto prevede una clausola di interruzione che può essere attivata fino alla fine del mese. Ciò comporterebbe un costo per il team di milioni di dollari, ma si può ritenere che valga la pena per portare Vettel, che è alla ricerca di una nuova monoposto, visto che il suo contratto con la Ferrari è in scadenza e non è stato rinnovato. Il tedesco ha espresso il desiderio di rimanere in F1, ma solo se troverà una squadra adatta. La futura Aston Martin, con motore con Mercedes, si adatterebbe al pilota. LEGGI TUTTO