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    Ferrari, Camilleri: “Conti deboli ma in linea con previsioni”

    ROMA – “La Ferrari resta più forte che mai”. Lo ha detto il CEO Louis Camilleri parlando dei conti del trimestre. “Il nostro core business ha generato un margine Ebitda superiore al 30% nel secondo trimestre e superiore al 40% nella prima parte dell’anno”, ha spiegato. Camilleri ha messo in evidenza che la pandemia “è stata una sfida enorme da superare. Una tempistica doppiamente spiacevole in quanto ci ha inghiottito in un momento critico, la delicata fase di industrializzazione dei nuovi modelli presentati l’anno scorso, in particolare la SF90 Stradale che contiene più di 2.000 nuovi componenti della nostra catena di approvvigionamento. Anche se siamo fiduciosi che le consegne inizieranno all’inizio del quarto trimestre sarà inevitabile un ritardo e questo ci ha portato ad adeguare al punto medio le nostre guidance dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    GP Gran Bretagna, Isola: “La soft per domenica? Bisogna valutare”

    SILVERSTONE – “Le numerose forature nel finale di gara? Dobbiamo valutare perché se si tratta di un problema di usura non riusciremo a metterlo a posto con un cambio delle mescole mentre se il problema sono stati i detriti è una cosa diversa. Ora valutiamo, quindi capiremo se la scelta morbida per il prossimo GP sarà da rivalutare”. Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli, commenta i problemi riscontrati dalle scuderie nei giri finali del Gran Premio di Gran Bretagna.
    Differenze tra prove e gara
    Negli ultimi giri della gara di Silverstone Bottas, Hamilton e Sainz hanno sofferto un cedimento delle gomme anteriori: un problema che può preoccupare in vista della prossima tappa, ancora in terra britannica, in occasione del Gran Premio del 70° Anniversario dove il grado delle mescole sarà più morbido. “Se i team hanno rischiato? Nessuno nel venerdì di libere, a causa di una bandiera rossa, è riuscito a fare uno stint di 40 giri” ha spiegato Isola ai microfoni di Sky Sport F1. “Ma abbiamo analizzato le gomme di Grosjean e dopo 36 giri erano completamente a zero, questo è un dato di fatto. C’erano dei limiti e quest’oggi ci siamo avvicinati molto ai limiti”. LEGGI TUTTO