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    F1, crollo dei ricavi nel secondo trimestre

    ROMA – Uno stop non solo sportivo ma anche finanziario. La partenza ritardata, a causa della pandemia di Coronavirus, da parte del Mondiale 2020 di Formula 1, posticipato da metà marzo all’inizio di luglio, ha fatto crollare i ricavi del Circus rispetto alla stagione 2019. Liberty Media ha infatti svelato che F1 Group ha generato 20 milioni di euro nel secondo trimestre del 2020, un netto calo rispetto ai 527 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Un diminuzione di circa il 96% con una differenza di 507 milioni. A livello di bilancio, la curva è nettamente invertita: 116 milioni di perdite contro 12 milioni di euro di utili nel 2019. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Serve un confronto tra Ferrari e Vettel”

    ROMA – Il rapporto tra Sebastian Vettel e la Ferrari rischia di andare oltre la polemica vista dopo il GP del 70° Anniversario. Il pilota tedesco si è lamentatato duramente con la scuderia di Maranello dopo il dodicesimo posto sul circuito di Silverstone per poi ricevere la risposta dal team principal Mattia Binotto che ha sottolinato come sulla posizione finale in classifica abbia inciso il testacoda in partenza. Chi, nel corso della sua carriera al muretto, ha vissuto queste situazioni è Ross Brawn. Per questo motivo ha voluto dare un consiglio alla Ferrari su come comportarsi con Vettel: “È stato un altro weekend difficile per il tedesco – commenta l’ex d.t. della Rossa -, quando incontravo queste situazioni nella mia carriera, mi sedevo a un tavolo con il pilota: solo noi due. E cercavo di capire quali fossero i problemi. Poi si cerca di coinvolgere le persone nella discussione, ad esempio gli ingegneri che saranno utili per migliorare le cose. È chiaro che la Ferrari in questo momento abbia un pilota molto frustrato: devono trovare il modo di arrivare a fine anno per l’interesse di entrambi. Devono cercare di trasformare una sconfitta in una vittoria”.
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    F1 Mercedes, Wolff: “La nostra reputazione è intatta”

    SILVERSTONE – “Se qualcuno pensa che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato, dovrebbe protestare. Siamo felici di andare in tribunale”. Toto Wolff, team principal della Mercedes, mostra la solita carica e sfida apertamente i rivali del Circus. Diverse scuderie hanno fatto ricorso contro la sentenza Fia relativa alla Racing Point accusata d’aver copiato la Stella d’Argento del 2019 e penalizzata di 15 punti nel Mondiale Costruttori alla vigilia del Gran Premio del 70° Anniversario.
    Tutto in regola
    Tra i team che hanno annunciato ricorso c’è anche la Ferrari. La Racing Point è stata penalizzata di 15 punti nel campionato costruttori e multata di 400.000 euro per aver copiato illegalmente i condotti dei freni della Mercedes. “Non siamo stati denunciati” ha detto Wolff come riporta la Bbc. “Non abbiamo fatto nulla di sbagliato e credo fermamente che Racing Point non abbia fatto nulla di sbagliato. La nostra reputazione è importante ma è intatta”. La Racing Point ha presentato un’intenzione di appello contro il verdetto, così come quattro dei suoi rivali, Ferrari, McLaren, Renault e Williams.
    La scuderia inglese spera di riabilitarsi mentre le altre quattro squadre stanno cercando di chiarire le questioni che derivano dalla sentenza. La punizione della Racing Point si è basata sulla convinzione dei commissari di aver infranto una regola secondo la quale i team devono progettare da soli alcune parti chiave della monoposto, note come “parti elencate”. I condotti dei freni, che svolgono un ruolo importante nell’aerodinamica delle vetture di Formula 1, sono stati aggiunti a questo elenco di fattori di differenziazione delle prestazioni per questa stagione. LEGGI TUTTO

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    GP 70° Anniversario, Verstappen: “Grandissima gioia”

    SILVERSTONE – “Non mi aspettavo di vincere anche se dopo il primo stint sembrava che fossimo molto più delicati sulle gomme rispetto alle Mercedes. Siamo riusciti a spingere, è una grandissima giornata, tutto è filato liscio e sono incredibilmente felice di aver vinto”. Non nasconde la propria felicità Max Verstappen, dopo la grande prestazione sul circuito britannico di Silverstone, che gli ha consentito di trionfare nel Gran Premio del 70° Anniversario, quinta prova del Mondiale di Formula 1.
    Ipotesi soft per Barcellona
    “Fino ad ora non avevamo mai avuto un’opportunità di metterli sotto pressione, finalmente oggi ci siamo riusciti” ha aggiunto l’olandese della Red Bull nel post gara. “La prossima gara a Barcellona? Non ho idea di come potrà essere, penso che dovremmo poter usare anche le soft. Ma ora mi godo questa vittoria” ha concluso Verstappen. LEGGI TUTTO

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    GP 70° Anniversario, Isola: “Verstappen ha vinto sfruttando le hard”

    SILVERSTONE – “La gara di questo fine settimana è stata tutta una questione di pura strategia, attuata alla perfezione da Red Bull e Max Verstappen. La sua strategia è iniziata sabato pomeriggio, con la coraggiosa decisione di girare con pneumatici hard in Q2 e iniziare così la gara con questi, qualcosa che ha dato i suoi frutti”. Il responsabile F1 e Car Racing della Pirelli Mario Isola facendo una valutazione del Gran Premio del 70° Anniversario, ha elogiato il pilota olandese e la sua scuderia per la strategia di gara e la scelta perfetta delle mescole. Un successo che lo lancia all’inseguimento di Hamilton nella classifica mondiale.
    Stint più lungo
    Verstappen è stato l’unico dei primi 10 in griglia a partire con gomme hard e ha sfruttato la loro durata per effettuare un primo stint più lungo, che gli ha prima permesso di passare al comando e poi difendere il proprio vantaggio. Il numero 33 della Red Bull ha utilizzato una strategia hard-medium-hard, uno dei soli due piloti a farlo (l’altro è stato Carlos Sainz su McLaren). L’olandese ha preceduto sul traguardo entrambe le Mercedes, che partivano dalla prima e dalla seconda casella in griglia, e hanno invece utilizzato una strategia medium-hard-hard.
    “Dopo aver guadagnato posizioni in pista in virtù di un primo stint più lungo” spiega Isola, “è stato in grado di controllare entrambe le Mercedes dietro di lui, che avevano comunque mostrato un ottimo ritmo essendosi qualificate prima e seconda. Sebbene Silverstone sia una delle piste più impegnative per quanto riguarda i pneumatici e le mescole fossero uno step più morbide rispetto alla scorsa settimana, tutto ciò ha rappresentato una sfida che ha contribuito a rendere più vivace lo show in pista. Come previsto abbiamo visto del blistering ma solo su poche vetture e nulla che abbia influito sul risultato della gara. La gestione dei pneumatici è stata una parte integrante della tattica di oggi, ma i piloti sono certamente stati all’altezza e il pubblico si è così goduto gara tanto emozionante quanto imprevedibile”.
    Quasi tutti i piloti si sono fermati due volte, ma Charles Leclerc (Ferrari) si è fermato solo una volta passando dall’ottavo posto in griglia al quarto sul traguardo. Esteban Ocon (Renault) è stato l’unico altro pilota a finire tra i primi 10 con una sola sosta. Sia Leclerc che Ocon sono partiti su medium e poi sono passati alle hard. LEGGI TUTTO

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    GP 70° Anniversario, Binotto replica a Vettel: “Gara compromessa dal testacoda”

    ROMA – “Vettel si è lamentato della strategia? Penso che ci sia poco da dire, forse l’abbiamo fatto fermare un giro in anticipo. Ma sapevamo che avrebbe recuperato tempo e posizioni: la sua gara è stata compromessa in partenza con il testacoda piu’ che dalla scelta della strategia”. Così il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, risponde all’accusa di Sebastian Vettel al termine del Gran Premio del 70° Anniversario. “Non penso che abbia perso la fiducia sulla squadra, è un momento difficile per lui – ha aggiunto Binotto ai microfoni di Sky Sport F1 -. Se valuteremo un cambio di telaio? Non ho ancora sentito i suoi commenti riguardo il telaio ma faremo tutto il possibile per aiutarlo”.
    Caso Racing Point
    “Il caso Racing Point? Come scuderia abbiamo presentato una protesta a un verdetto che ha definito che è illegale, che c’è una irregolarità e dunque una violazione del regolamento. C’è chi copia e chi passa un compito, i fatti sono evidenti, siamo tutti competitors ed è normale che tra di noi ognuno cerca di trovare il proprio interesse”. “Riteniamo che la penalità non sia adeguata – aggiunge Binotto -. Per questo abbiamo deposto le nostre intenzioni di appello”. LEGGI TUTTO