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    F1, Verstappen: “Difficile fare tre gare di fila anche l'anno prossimo”

    ROMA – Austria, Stiria e Ungheria, poi Gran Bretagna, 70° Anniversario e Spagna. Sei appuntamenti, tre gare di fila con una sola settimana di pausa: il calendario con i GP ravvicinati ha fatto discutere e le triplette non sono ancora terminate perché dopo la pausa post Barcellona team e piloti affronteranno il tris Belgio, Italia, Toscana. “Per il momento credo che vada bene perché abbiamo fatto una lunga pausa in precedenza – ha spiegato Max Verstappen ai microfoni di RaceFans -. Ma non credo che vada bene anche per l’anno prossimo continuare a fare tre gare di fila”.

    Situazione al limite
    In un calendario normale, infatti, l’olandese della Red Bull dice: “Due settimane di fila penso che vadano bene perché in mezzo abbiamo una settimana di pausa. Naturalmente dobbiamo accettare il fatto che, al momento, dobbiamo procedere in questa maniera e dunque cerchiamo di fare del nostro meglio. Ma questo, più o meno, penso che sia il limite”, ha chiosato Verstappen. LEGGI TUTTO

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    F1, trattative interrotte per il ritorno di Jerez

    ROMA – Archiviata Barcellona la Formula 1 saluta la Spagna, forse per l’ultima volta in questo campionato 2020. Con il finale di stagione ancora in certo a causa di un calendario in via di definizione, nelle ultime settimane erano aumentati i rumors circa un ritorno di Jerez de la Frontera in F1. Ma stando a quanto affermato dal quotidiano spagnolo ‘Diario Sport’, le trattative con Liberty Media sono attualmente interrotte nonostante il presidente della Federazione spagnola di Automobilismo, Manuel Aviñó, abbia confermato la volontà di ospitare un altro GP in Spagna.

    Ecco le alternative a Jerez
    Jerez de la Frontera, storica pista del Motomondiale, ha già ospitato diverse edizioni del Mondiale di F1 e detiene la licenza Fia di grado 1 esattamente come Aragon ed Estoril, altri due circuiti iberici. Tra le alternative spiccano altre piste storiche come Anderstorp, Brands Hatch, Zolder, Donington e Jarama con licenza di grado 2, difficile invece un ritorno a Magny-Cours (Francia), Hockenheim (Germania) e Zandvoort (Olanda). Nelle prossime due settimane, come confermato dal direttore di gara della F1 Michael Masi, il Circus conoscerà il calendario completo. LEGGI TUTTO

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    F1, dalla Spagna: sfuma l'ipotesi Jerez de la Frontera

    ROMA – Dopo la tappa di Barcellona che ha visto trionfare Lewis Hamilton, la Formula 1 potrebbe aver salutato definitivamente la Spagna in questo 2020. In un calendario ancora tutto da formare per il finale di stagione, nelle ultime settimane erano aumentati i rumors circa un ritorno di Jerez de la Frontera in F1. Ma stando a quanto affermato dal quotidiano spagnolo ‘Diario Sport’, le trattative con Liberty Media sono attualmente interrotte nonostante il presidente della Federazione spagnola di Automobilismo, Manuel Aviñó, abbia confermato la volontà di ospitare un altro GP in Spagna.

    Ecco le alternative a Jerez
    Jerez de la Frontera, storica pista del Motomondiale, ha già ospitato diverse edizioni del Mondiale di F1 e detiene la licenza Fia di grado 1 esattamente come Aragon ed Estoril, altri due circuiti iberici. Tra le alternative spiccano altre piste storiche come Anderstorp, Brands Hatch, Zolder, Donington e Jarama con licenza di grado 2, difficile invece un ritorno a Magny-Cours (Francia), Hockenheim (Germania) e Zandvoort (Olanda). Nelle prossime due settimane, come confermato dal direttore di gara della F1 Michael Masi, il Circus conoscerà il calendario completo. LEGGI TUTTO

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    F1, un positivo nel paddock su 2.847 test

    ROMA – Nuova positività al Covid-19 all’interno del paddock di Formula 1. Attraverso una nota pubblicata sui canali social, il Circus ha comunicato di aver riscontrato una positività al Coronavirus nell’ultimo giro dei test effettuati nel periodo dal 14 al 20 agosto. Prosegue l’attività di monitoraggio nella ‘bolla’ costruita attorno al Circus e come di consueto nel corso della settimana di pausa Fia e F1 hanno portato avanti il proprio lavoro per garantire la sicurezza all’interno del campionato.

    Identità non rivelata
    Nel comunicare la positività al Covid-19, la F1 non ha rivelato l’identità della persona risultata positiva al tampone. Tra il primo e il secondo blocco di gare (Ungheria e Gran Bretagna) nel paddock era stata rilevata la positività del pilota messicano della Racing Point Sergio Perez, poi assente per la doppia gara di Silverstone a causa della quarantena. La Formula 1, dopo la pausa post GP di Spagna, tornerà protagonista il prossimo venerdì 28 agosto in occasione delle prove libere del Gran Premio del Belgio. LEGGI TUTTO

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    F1, effettuati 2.847 test: un positivo nel paddock

    ROMA – Un positivo su 2.847 test effettuati in sette giorni. La Formula 1, attraverso una nota pubblicata sui social, ha rivelato di aver riscontrato una positività al Covid-19 nel paddock nel giro dei test effettuati nel periodo dal 14 al 20 agosto. Prosegue l’attività di monitoraggio nella ‘bolla’ costruita attorno al Circus e come di consueto nel corso della settimana di pausa Fia e F1 hanno portato avanti il proprio lavoro per garantire la sicurezza all’interno del campionato.

    Identità non rivelata
    Nel comunicare la positività al Covid-19, la F1 non ha rivelato l’identità della persona risultata positiva al tampone. Tra il primo e il secondo blocco di gare (Ungheria e Gran Bretagna) nel paddock era stata rilevata la positività del pilota messicano della Racing Point Sergio Perez, poi assente per la doppia gara di Silverstone a causa della quarantena. La Formula 1, dopo la pausa post GP di Spagna, tornerà protagonista il prossimo venerdì 28 agosto in occasione delle prove libere del Gran Premio del Belgio. LEGGI TUTTO

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    F1 Red Bull, Horner: “Albon gran ritmo in gara: può aspirare al podio”

    MILTON KEYNES – “Bisogna lavorare sul sabato: una volta migliorata la qualifica, Albon potrà bussare alla porta del podio”. Il team principal della Red Bull Chris Horner è pronto a scommettere sulle qualità del giovane pilota inglese, attualmente sesto nel mondiale piloti, il quale deve solo migliorare nel turno del sabato prima di poter aspirare ai primi tre posti.
    Gran passo gara
    Il numero 23 della scuderia austriaca ha mostrato, in gara di essere molto combattivo nonostante qualche problema di troppo ancora nelle qualifiche: “Stiamo lavorando per aiutare Alex il sabato così da consentirgli di partire in una posizione migliore” le parole di Horner. “Il suo ritmo durante la gara è ottimo e se potesse partire avanti lotterebbe per il podio”La sua gara a Silverstone, da nono a quinto è stata spettacolare: “Il suo recupero sul circuito inglese è stato fenomenale. Tutto il team vuole far sì che sia a suo agio nel giro secco” ha aggiunto il manager austriaco. LEGGI TUTTO

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    F1, svolta Williams: Dorlinton Capital acquista la scuderia

    GROVE – La Williams Racing, il team inglese di Formula 1 fondato nel 1977 da Sir Frank Williams, dopo le difficioltà economiche degli ultimi anni, è stata comprata dalla società di investimenti privati americana Dorilton Capital.
    Tornare in alto
    La cessione al fondo statunitense è stata approvata all’unanimità dal consiglio di amministrazione Williams, compreso lo stesso Sir Frank fondatore del team. Questo perché la scuderia manterrà il nome originale, la sua identità e non dovrebbe essere spostata dalla sede attuale di Grove.
    Claire Williams, Vice Team Principal, ha commentato: “Siamo felicissimi che Dorilton sia il nuovo proprietario della squadra. Quando abbiamo iniziato questo processo di ristrutturazione volevamo trovare un partner che condividesse la nostra passione e i nostri valori. Riteniamo che il gruppo Dorilton risponda a queste caratteristiche: persone che amano lo sport e sono consapevoli di ciò che serve per ottenere il successo”.
    La figlia del fondatore ha poi tracciato un bilancio e guardato al futuro: “Come famiglia mettiamo sempre al primo posto il nostro team. Vorremmo che la squadra torni ad avere successo e che i nostri dipendenti siano al sicuro. Siamo consapevoli che questa potrebbe essere la fine della Williams come azienda a conduzione familiare ma siamo certi che sia in buone mani”.
    Ovviamente non sono mancati i commenti anche da parte di Matthew Savage, Presidente di Dorilton Capital: “Siamo felici di investire nella Williams e siamo entusiasti in merito alle prospettive future per l’azienda. Riteniamo di essere il partner giusto per permettere alla scuderia di focalizzarsi sul suo obiettivo, le prime posizioni in griglia. Inoltre pensiamo che le strutture di Grove siano di prim’ordine e non c’è alcuna volontà di trasferirle altrove”. LEGGI TUTTO