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    Fisichella: “Momento Ferrari una sofferenza, speriamo possa riprendersi”

    ROMA – Un weekend iniziato male dal venerdì proseguito fino alla domenica in gara quello della Ferrari, nella quale i due piloti Sebastian Vettel e Charles Leclerc hanno terminato il Gp del Belgio rispettivamente in P13 e P14. “Soffriamo tutti di questo momento difficile, speriamo che la ‘Rossa’ riprenda il suo cammino come ha sempre fatto”. Ha commentato così la stagione della scuderia di Maranello l’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella, intervenuto alla presentazione del Premio internazionale Fair Play Menarini giunto alla sua 24ª edizione. “Prendere parte a queste iniziative benefiche nasce dal cuore – ha detto l’ex pilota – Facendo parte anche della nazionale piloti, abbiamo raccolto molti fondi e siamo sempre in prima linea per la solidarietà. Il 10 settembre non potrò essere a Castiglion Fiorentino, perchè sarò impegnato in una gara. Sono orgoglioso – ha concluso Fisichella – di portare in pista ancora i colori e i valori della Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    GP Belgio, Verstappen: “Ho provato a spingere ma non potevo dare di più”

    SPA-FRANCORCHAMPS – “E’ stata una gara noiosa, non potevo fare molto di più. Ho provato a spingere alla partenza, poi verso la fine ho finito le gomme. Negli ultimi otto giri le ho gestite. Non mi sono divertito granché, la Mercedes ha alzato la velocità e non ho tenuto il ritmo”. Max Verstappen conferma di essersi annoiato nel Gran Premio del Belgio, chiuso in terza posizione dietro a Hamilton e Bottas, dove i primi tre posti sono rimasti invariati fino alla fine.
    Rischio foratura
    L’olandese non poteva sperare di tenere il passo delle due Stelle d’Argento: “Temevamo una foratura verso la fine: in ogni caso più della terza posizione non si poteva fare. Meglio di niente. E non so come Ricciardo abbia fatto il giro veloce all’ultimo giro” conclude Verstappen. LEGGI TUTTO

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    GP Belgio, Isola: “Risposta ottima da tutte le mescole”

    SPA-FRANCORCHAMPS – “La safety car ha dettato la strategia per la maggior parte dei piloti oggi, spingendoli verso uno stint finale più lungo di quanto ci si aspettasse con pneumatico hard. Per questo hanno dovuto gestire con attenzione questa mescola in particolare verso la fine della gara, su una pista notoriamente impegnativa. Tuttavia, lo hanno fatto tutti perfettamente e alcuni piloti hanno anche scelto un approccio strategico diverso”. Il responsabile F.1 e Car Racing di Pirelli, Mario Isola, ha commentato così il Gp del Belgio, settima gara del Mondiale 2020 di Formula 1, che ha visto il trionfo di  Lewis Hamilton con la Mercedes davanti al compagno di squadra Bottas e Verstappen sulla Red Bull.
    Ottimo riscontro dalle mescole
    L’ingegnere italiano ha riscontrato come, su uno dei circuiti più impegnativi dell’intero Mondiale, i piloti abbiano adottato strategie molto diverse: “Pierre Gasly ha mostrato un ottimo passo con la sua strategia hard-medium ad una sosta e abbiamo anche visto Sergio Perez scegliere di non fermarsi con la safety car e provare qualcosa di diverso. Tutte e tre le mescole nominate hanno giocato un ruolo importante oggi e si sono adattate bene alle condizioni di Spa, una delle prove più impegnative di tutto l’anno per i pneumatici” ha concluso Isola. LEGGI TUTTO

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    GP Belgio, Isola: “Safety Car ha determinato le strategie”

    SPA-FRANCORCHAMPS – “La safety car ha dettato la strategia per la maggior parte dei piloti oggi, spingendoli verso uno stint finale più lungo di quanto ci si aspettasse con pneumatico hard. Per questo hanno dovuto gestire con attenzione questa mescola in particolare verso la fine della gara, su una pista notoriamente impegnativa. Tuttavia, lo hanno fatto tutti perfettamente e alcuni piloti hanno anche scelto un approccio strategico diverso”. Mario Isola, responsabile F.1 e Car Racing di Pirelli, ha analizzato il Gp del Belgio, settima prova del Mondiale 2020 di Formula 1, vinto dal campione del mondo Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Bottas e Verstappen con la Red Bull.
    Strategie diverse
    L’ingegnere italiano ha riscontrato come, su uno dei circuiti più impegnativi dell’intero Mondiale, i piloti abbiano adottato strategie molto diverse: “Pierre Gasly ha mostrato un ottimo passo con la sua strategia hard-medium ad una sosta e abbiamo anche visto Sergio Perez scegliere di non fermarsi con la safety car e provare qualcosa di diverso. Tutte e tre le mescole nominate hanno giocato un ruolo importante oggi e si sono adattate bene alle condizioni di Spa, una delle prove più impegnative di tutto l’anno per i pneumatici” ha concluso Isola. LEGGI TUTTO